Grazzano Visconti è green con Verde Grazzano
Verde Grazzano dà appuntamento al prossimo anno, dopo il successo dell’ultima tre giorni che ha riunito il salotto del giardinaggio nel castello e nel parco che fu di Luchino Visconti.
In questo appuntamento green che chiude la stagione estiva si possono ammirare e comprare piante rare oltre a poter partecipare a laboratori originali en plein air firmati dagli espositori di Verde Grazzano per conoscere le api o le farfalle, imparare a interpretare il linguaggio della natura, i segreti dei fiori e degli alberi, il loro messaggio alchemico, conoscere i segreti delle iris barbate, fare propria l’arte della composizione floreale o la tradizione dell’acquerello botanico o avvicinarsi alla botanica olistica, imparando a utilizzare, dopo averlo creato, il proprio smudge.
Senza considerare che ogni occasione è quella ideale Grazzano Visconti, con il suo castello, il teatro e il borgo costruito tra fine ‘800 e inizio ‘900 con fattezze medievale (si aprla di stile neomedievale) dal sogno del duca Giuseppe Visconti di Modrone di costruire un luogo dove vivere, come in un borgo medievale, lontani dalla città e dalle industrie, coltivando la terra e dedicandosi all’artigianato. A portare il Duca alla realizzazione di questo immaginario ha concorso la sua adesione al movimento Arts and Crafts. Il borgo, disegnato dal Duca Giuseppe con l’aiuto dell’architetto Campanini, si sviluppa a ferro di cavallo intorno al castello costruito nel 1395 su concessione di Gian Galeazzo Visconti, come dono per la sorella Beatrice andata in sposa a Giovanni Anguissola e rientrato sotto la proprietà dei Visconti di Modrone nel 1870.