Alla Fabbrica del Vapore di Milano apre la mostra TRASFORMARE IL VETRO. NATURA, MATERIA E SOSTENIBILITÀ
Il Comitato Nazionale Italiano AIHV, Association Internationale pour l’Histoire du Verre, partecipa alla Milan Glass Week come partner culturale di VITRUM, Salone Internazionale Specializzato delle macchine del vetro e dei suoi prodotti trasformati per l’industria.
Nelle passate edizioni, il Comitato Nazionale Italiano AIHV ha giocato un ruolo determinante nel far conoscere le collezioni di vetri antichi e artistici custodite nei musei di Milano. Grazie al programma di visite “Le Vie del Vetro” archeologi, storici dell’arte ed esperti di vetri antichi e moderni hanno messo – e mettono anche quest’anno – a disposizione del pubblico la loro competenza, per esplorare a fondo il mondo del vetro del passato.
Questo viaggio ha portato alla scoperta delle collezioni di vetro dei musei milanesi, svelando pezzi straordinari, spesso poco conosciuti, che fungono da autentici scrigni di memoria, che ci portano indietro nel tempo e ci mostrano le prime esperienze del design moderno.
Nell’edizione 2023, il Comitato, in collaborazione con la Fabbrica del Vapore – Comune di Milano, presenta la mostra “TRASFORMARE IL VETRO: NATURA, MATERIA E SOSTENIBILITÀ.” Questa mostra espone le opere di cinque artisti contemporanei che si sono confrontati con il vetro come materia principale, riutilizzando anche oggetti usati o mescolandolo con materiali naturali o artificiali, in un dialogo tra arte e natura che si accentua sul tema della sostenibilità.
La mostra affronta tematiche come il riciclo e il riuso di oggetti, non solo in vetro, il rapporto tra vetro e natura e la commistione di materiali diversi.
Miriam Di Fiore, Giuse Maggi, Leonardo Nava, Lorenzo Passi e Remo Rachini, artisti attivi principalmente in ambito lombardo, hanno selezionato opere che, pur essendo qui parte di un percorso corale, si esprimono in modo originale nel sentire e nel trattare la materia.
Ciascuna opera è il risultato di perizia tecnica e di una profonda comprensione delle capacità trasformative del vetro. In questa esposizione, il vetro, nato dal fuoco come materia fluida che si solidifica e assume il suo colore definitivo solo raffreddandosi, oggetto misterioso e alchemico, si misura con altri materiali.
Le opere in mostra interagiscono con lo spazio industriale della Fabbrica del Vapore, richiamando l’industria e il lavoro umano. Questo dialogo offre spunti di riflessione sull’attualità e sul modo in cui l’arte si esprime attraverso il linguaggio artistico.
Il vetro in questa mostra non è un accidente ma una scelta precisa. Al centro di tutto c’è il concetto di trasformazione: il vetro si trasforma da sabbia a qualcosa di completamente diverso, mantenendo nella trasparenza, nella fluidità e nel colore le sue cifre più caratteristiche.
Un viaggio espositivo che comincia dalle opere di Miriam Di Fiore e i suoi paesaggi in vetro di straordinaria abilità tecnica, passando alle “Entità” scolpite da Giuse Maggi “sculture morbide” che richiamano il movimento della natura e invitano all’interazione, fino al dialogo di Leonardo Nava tra vetro e natura, senza una reale compenetrazione tra i diversi elementi ma con un contatto e una relazione evidenti, e alle “pelli” di vetro di Lorenzo Passi che rivestono oggetti trasformati dalla natura dando loro nuova vita, fino all’opera di Remo Rachini ispirata all’antica arte del mosaico in vetro.
Gli artisti saranno presenti in mostra nei giorni 6 (Leonardo Nava), 7 (Giuse Maggi), 8 (Remo Rachini) e 9 settembre (Lorenzo Passi) alle ore 18:00, per accogliere i visitatori e illustrare la loro opera.
Fabbrica del Vapore – Milano
Dal 6 al 24 settembre 2023
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