Arlecchino torna a Milano

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Arlecchino servitore di due padroni apre il 25  ottobre  la Stagione  del Teatro San Babila dove rimarrà in scena fino al 30 ottobre. Firma lo spettacolo Carlo Boso che ha trasposto la celebre commedia di Carlo Goldoni nella Milano del secondo dopoguerra. In scena la compagnia Cantina Rablé. Nella parte di Arlecchino, Davi Anzalone.

La scena di Arlecchino servitore di due padroni si apre nella Milano del 1947, dove le ferite della guerra sono ancora vive e l’Italia è tutta da ricostruire. La girandola di personaggi e di trame della commedia vedono al centro Arlecchino, un reduce della campagna di Russia, che per svincolarsi da situazioni critiche, non fa altro che creare guai su guai. Arlecchino soffre la fame, mente, corteggia, ama, serve contemporaneamente due padroni, pasticcia la trama e la risolve, in un carosello fatto di lazzi, trovate di spirito e colpi di scena.  ).

 “Per questa nuova edizione dell’Arlecchino servitore di due padroni ho tenuto conto di tre fattori: il primo rispettare la forma drammaturgica utilizzata da Carlo Goldoni, il secondo riattualizzare l’opera inscrivendo l’azione drammatica in un’epoca più contemporanea, terzo far sì che il ruolo del protagonista Arlecchino sia sostenuto da David Anzalone, un attore caratterizzato da particolari capacità motorie” spiega Boso che, per quanto riguarda la scelta di  far agire i personaggi in una Milano somigliante più a una Chicago degli anni ’30 che non all’attuale capoluogo lombardo, commenta: “è stata dettata dalla necessità di creare un particolare contesto per far agire quei personaggi rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, della finanza e degli interessi pubblici e privati che caratterizzarono la fase della ricostruzione economica e morale del Bel Paese”. Solo una volta saziata la fame il “nostro “Arlecchino potrà finalmente pensare all’amore e partecipare anche alla ricostruzione del Paese.

DOVE, COME E A QUANTO

Teatro San Babila di Milano 25-30 ottobre
martedì, giovedì, venerdì e sabato ore 20.30. mercoledì – domenica ore 15.30
Biglietti da 15 euro

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