1

Il Falstaff di Michieletto in scena alla Scala

Zubin Mehta  dirige il Falstaff. L’opera andrà in scena al Teatro alla Scala dal 2 al 21 febbraio. A firmare la regia del Falstaff, l’ultima opera di Giuseppe Verdi è Damiano Michieletto. Falstaff è stata presentata al Festival di Salisburgo nel 2013.

Falstaff , apologo malinconico e disincantato sul trascorrere del tempo e il tramonto delle illusioni, è collocata da Michieletto nel salone principale di Casa Verdi, magistralmente ricreato dallo scenografo Paolo Fantin, al tempo presente. “Il protagonista, spiega Michieletto, vive nella condizione della memoria, perché la sua realtà è quella della finitezza, dell’attesa della morte. E tutta la vicenda si svolge un po’ come un ricordo, un sogno, o uno scherzo: Falstaff in un attimo si vede passare davanti agli occhi tutta la vita”. Una soluzione che nel 2013 aveva suscitato l’entusiasmo di buona parte della critica internazionale: “Come concetto registico – scriveva Anthony Tomassini sul New York Times – ‘è tutto un sogno’ può sembrare un espediente pigro o banale. Non in questo ispirato allestimento… L’idea di Michieletto funziona magnificamente in questa produzione affascinante e commovente”.

Il cast dell’opera è guidato da Ambrogio Maestri, che dopo il debutto nel ruolo alla Scala nel 2001 con Riccardo Muti è stato Falstaff più di 250 volte in oltre 25 teatri imponendosi come interprete di riferimento. Alice Ford è Carmen Giannattasio, già apprezzata alla Scala nella stessa parte con Daniel Harding. Ford è Massimo Cavalletti, baritono assai apprezzato dal pubblico della Scala dove ha già cantato tra l’altro in Falstaff con Daniel Harding. Quickly è Yvonne Naef, mezzosoprano apprezzato in un vasto repertorio che spazia da Verdi (è stata Quickly con Daniel Gatti) a Wagner e Bizet. Nella parte di Fenton torna Francesco Demuro, già applaudito nelle scorse edizioni, che nelle prossime settimane sarà Edgardo alla Fenice e poi Nadir nei nuovi Pêcheurs de Perles a Berlino, mentre Meg è Annalisa Stroppa, reduce dal trionfo personale riscosso come Suzuki nella Madama Butterfly diretta da Riccardo Chailly, e Nannetta ha la voce di Giulia Semenzato, che alla Scala ha già cantato nel Lucio Silla di Mozart nel 2015 e tornerà come Zerlina nel Don Giovanni.

DOVE, COME E A QUANTO- Falstaff

giovedì 2 febbraio 2017 ore 20

domenica 5 febbraio 2017 ore 20

martedì 7 febbraio 2017 ore 20

venerdì 10 febbraio 2017 ore 20

mercoledì 15 febbraio 2017 ore 20

venerdì 17 febbraio 2017 ore 20

domenica 19 febbraio 2017 ore 15

martedì 21 febbraio 2017 ore 20

A partire dai 14 euro




Leo Gullotta è uno “Spirito allegro”

Leo Gullotta è protagonista di Spirito allegro, commedia di Noël Coward in scena al Teatro Carcano di Milano dal 9 al 19 febbraio. L’allestimento è firmato da Fabio Grossi

Il mondanissimo romanziere Charles Condomine, interpretato da Leo Gullotta, è grande appassionato di occultismo. Per raccogliere materiale per un suo libro, chiede all’eccentrica medium Madame Arcati di recarsi a casa sua per condurre una seduta spiritica. La situazione sfuggirà a tutti di mano e, il malcapitato scrittore, si ritroverà assediato dal fantasma della irritante e lunatica prima moglie Elvira, che tenterà in ogni modo di intromettersi tra Charles e Ruth, la seconda signora Condomine, mettendo a rischio il loro matrimonio.

Elegante e ricco di umorismo, Spirito Allegro è il testo perfetto per un attore ironico come Leo Gullotta, che anima la ridicolizzazione del mondo del paranormale e la caricatura dell’Upper Class degli anni Quaranta. Accanto a lui Betti Pedrazzi è la medium Madame Arcari.




Barbara De Rossi in scena a Milano

Barbara De Rossi e Francesco Branchetti tornano in scena, di nuovo insieme, come protagonisti de Il Bacio. La  commedia di  Ger Thijsato  debutterà al Teatro Delfino di Milano il 2 e resterà in scena fino al 5 febbraio 2017.

Un incontro casuale nel bosco fra un uomo, Francesco Branchetti,  e una donna,  Barbara De Rossi è l’inizio di un viaggio nel cuore di due sconosciuti che, da un primo momento di diffidenza, passano a confidenze più intime, fino ad arrivare ad un bacio che suggellerà un’unione sincera ma provvisoria.

Il Bacio è una esplorazione del cuore umano, una storia di sentimenti più che una storia d’amore: due condizioni esistenziali, entrambe caratterizzate da infelicità, insoddisfazione e paura, che danno origine, in maniera magica e a tratti forse misteriosa e surreale, a qualcosa di speciale, unico e meraviglioso dove ogni sfumatura, ogni battuta, diventa emozione condivisa fra i personaggi e anche fra il pubblico. La storia, contemporanea, riesce a catturare perfettamente il profondo senso di paura, insicurezza e insoddisfazione in cui tutti, uomini e donne, sono immersi.

.

DOVE, COME E A QUANTO

IL BACIO – Teatro Delfino di Milano
2-5 febbraio
da giovedì a sabato ore 21.00; domenica ore 16.00
Biglietti: 20 euro




Due Partite e la sfida continua dell’essere donna

Due Partite debutta il 2 febbraio al Teatro Manzoni di Milano dove resterà in scena fino al 19 febbraio. La commedia di Cristina Comencini e diretta da Paola  Rota, annovera tra i suoi protagonisti  Giulia Michelini, Paola Minaccioni, Caterina Guzzanti, Giulia Bevilacqua.

Due Partite prende avvio negli anni Sessanta con quattro donne che, ogni giovedì, si ritrovano per giocare carte, chiacchierare e passare il pomeriggio, mentre nella stanza accanto, a loro volta, giocano le rispettive figlie.

Nel secondo atto di Due Partite, a distanza di 45 anni, quattro donne vestite di scuro arrivano alla spicciolata in un’altra casa, per partecipare ad un funerale. Capiamo che sono quelle bambine che nel primo atto giocavano nella stanza accanto. A poco a poco le colleghiamo una dopo l’altra alle madri. Qualche volta per rassomiglianza, qualche volta per assoluto contrasto. A differenza delle loro madri lavorano tutte, sono più consapevoli, ma anche tanto stanche.

“Due Partite lavora su diversi livelli, è un meccanismo perfetto che alterna momenti di comicità a momenti di vera e propria commozione, ma quello che più mi colpisce è un altro aspetto, fondamentale a teatro, che è quello fantastico, fantasmatico” sostiene Paola Rota per poi proseguire: “Le protagoniste della storia raccontata da Due Partite sono donne che si proiettano madri, madri che immaginano come saranno le loro figlie, figlie che hanno assunto, mangiato e digerito le proprie madri per farsi donne autonome, diverse, opposte, e sorprendentemente vicine. Queste bambine che non vediamo mai e il loro perenne struggimento della crescita sono l’anima della commedia”.

 

 




Con Il casellante Camilleri va a teatro

Debutta il 25 gennaio, a Milano, Il casellante di Andrea Camilleri e Giuseppe Dipasquale. Il casellante è uno spettacolo con musiche dove si ride e ci si commuove al tempo stesso. La compagnia di attori e musicisti capitanata da Moni Ovadia, Valeria Contadino e Mario Incudine narra una vicenda metaforica che gioca sulla parola, sulla musica e sull’immagine.

Fra i libri di Andrea Camilleri, Il casellante è uno dei più struggentemente divertenti del ciclo cosiddetto “mitologico”. Dopo Maruzza Musumeci e prima de Il sonaglio, l’opera disegna i tratti di una Sicilia arcaica e moderna, comica e tragica, ferocemente logica e paradossale a un tempo. Affogato nel mondo mitologico di Andrea Camilleri, costellato di personaggi reali fantasiosamente trasfigurati, Il casellante parla di una metamorfosi che passa attraverso il dolore della maternità negata e della guerra, ma è anche una narrazione in musica divertita e irridente del periodo fascista nella Sicilia degli anni Quaranta.

Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Carcano di Milano fino al 5 febbraio, per poi perseguire con una lunga tournée che terminerà a maggio e farà tappa, tra le altre città, a Rimini (Teatro Novelli), Bologna (Arena del Sole), Monfalcone (Teatro Comunale), Perugia (Teatro Morlacchi), Genova (Teatro Duse), Palermo (Teatro Biondo), Agrigento (Teatro Pirandello), Campobasso (Teatro Savoia), Fano (Teatro della Fortuna), Brescia (Teatro Sociale), Roma (Teatro Sistina).

 




Sergio Muniz in Cuori Scatenati

Sergio Muniz porta in scena Cuori Scatenati, una commedia di Diego Ruiz che assicura una serata all’insegna dell’allegria. Cuori Scatenati debutta al Teatro San Babila di Milano il prossimo 31 gennaio e proseguirà le repliche fino al 5 febbraio. Sul palco oltre a Muniz e a Ruiz anche Francesca Nunzi e Maria Lauria.

Cuori Scatenati prende spunto da una, legittima, domanda: cosa succederebbe se la futura sposa, praticamente con un piede sull’altare, venisse a scoprire tutto. E con tutto si intende l’inatteso ritorno di fiamma tra il promesso sposo e la precedente compagna. Una coppia scoppiata da anni si incontra clandestinamente per un’insensata ultima notte d’amore prima di suggellare il divorzio definitivo, ma gli imprevisti sono dietro l’angolo, anzi dietro la porta. E da qui, in un  vortice di dialoghi serrati ed esilaranti battute si dipana la commedia di Diego Ruiz, ormai esperto nel mettere in scena i rapporti di coppia con le loro innumerevoli sfaccettature. Ruiz questa volta, in Cuori Scatenati, affronta gli amori ormai finiti che, in realtà, come cantava Antonello Venditti, non finiscono mai.

Vale la pena dare una seconda possibilità? Oppure si rischia di ritrovarsi la solita minestra riscaldata? Riuscirà mai un nuovo amore a non subire il fastidiosissimo paragone con quello precedente? E come la mettiamo col tradimento? La fedeltà è una predisposizione mentale, una scelta morale o un’imposizione?

Questi e tanti altri interrogativi sono alla base di Cuori Scatenati, una commedia in cui tutti i personaggi si trovano nel posto sbagliato nel momento più sbagliato, dando vita a una girandola di equivoci e situazioni paradossali che li porteranno a ricorrere a tutto il loro sangue freddo per gestire una serata che li metterà a dura prova. Una serata che farà a dir poco fibrillare tutti e quattro i cuori scatenati.

DOVE E COME   – Cuori infranti
Teatro San Babila di Milano 31 gennaio – 5 febbraio- h 20.30. Domenica e mercoledì 15.30




Prodigi della mente sul palco del Manzoni

Prodigi porta in scena al Teatro Manzoni di Milano uno spettacolo particolare  e incentrato sulle meraviglie possibili alla mente umana. Sul palco Vanni De Luca, autentico specialista delle meraviglie, illusionista matematico, esperto in arti marziali, e autentico calcolatore umano, lo scorso maggio si è aggiudicato il primo premio del Campionato Italiano di Magia

In Prodigi,  Vanni De Luca racconta vita morte e prodigi dei suoi maestri e predecessori da Harry Kahne a Thea Alba, aprendo lo scrigno delle sue multiformi capacità: ricordare centinaia di pagine di un libro, risolvere in pochi secondi complicatissimi enigmi matematici, spingere il proprio corpo oltre i limiti della natura, scrivere e parlare al contrario, risolvere il cubo di Rubik mentre declama a memoria canti della Divina Commedia scelti dal pubblico, fino ad arrivare al suo numero di punta: le Meraviglie Multiple. Il numero, portato in scena in Prodigi, è ritenuto uno dei più complessi mai ideati nella storia del mentalismo, in una  personalissima e elettrizzante versione.
L’azzardo che Vanni De Luca ricrea ogni sera per Prodigi era stato tentato, prima di lui, solo da due performer: Harry Kahne e Ricky Jay.

In Prodigi è in scena un uomo solo contro tutti, nessun attrezzo, solo una mente. Una mente che compie, appunto Prodigi.

DOVE, COME E A QUANTO -Prodigi

30-31 gennaio-teatro Manzoni di Milano
Biglietti da 18 euro




Made in Sud, dalla tv al tour

Made in Sud va in tour. Nato al Teatro Tam di Napoli come un “laboratorio artistico” aperto al pubblico, Made in Sud ha creato una nuova generazione di comici e uno stile originale, divenendo, negli anni, un vero e proprio fenomeno di costume. Il segreto è il ritmo serrato delle esibizioni e il cast di comici. Lo spettacolo, condotto da  Fatima Trotta vede la presenza dei comici più noti  dello show che dal 22 febbraio tornerà in tv in prima serata su Rai 2. Saranno in scena infatti Mino Abbacuccio, Francesco Albanese, Maria Bolignano, Mariano Bruno, Enzo e Sal, Gino Fastidio, Vincenzo Fischetti, Ciro Giustiniani, Edoardo Guadagno, Nello Iorio, Giuseppe Laurato, Miss Illude, I Nerz, I sud 58. Presenti come ospiti I Ditelo Voi, Paolo Caiazzo, Gli Arteteca.

Molti i nuovi personaggi dell’edizione teatrale 2016/17 accompagnati dalla musica del Dj Frank Carpentierie quella dei Sud58, pronti a proporre nuovi remix del canzoniere partenopeo. Made in Sud, anche nella versione teatrale, è accompagnato dalle coreografie del corpo di ballo delle “suddine”.

Le date del tour teatrale di Made in Sud sono in tutto  e, nell’ordine:

 

 

 

13 gennaio Catania Teatro Metropolitan

15 gennaio Palermo Teatro Golden

21 Gennaio Aprilia Teatro Europa

24 gennaio Firenze Teatro Obihall

26 gennaio Bologna Teatro Europa Auditorium

27 gennaio Milano Teatro Linear Ciak

31 gennaio Torino Teatro Colosseo

dal 2 febbraio Napoli Teatro Palapartenope




“Lo Schiaccianoci On Ice” è magia sul ghiaccio

“Lo Schiaccianoci on Ice”, in scena al Teatro Arcimboldi di Milano fino a domenica 22 gennaio, è un sogno raffinato dove scenografie, costumi e acrobazie sui pattini e in aria lasciano grandi e piccini a blocca aperta. Sono lontani i tempi dei lustrini di Holidays on Ice, che pure ha fatto storia, così come dei diversi tour della vittoria che portavano nei palaghiaccio di tutto il mondo i campioni del ghiaccio. “Lo Schiaccianoci On Ice” è molto più vicino al balletto classico nell’eleganza dei costumi e nelle corografie di gruppo, pur non tralasciando l’aspetto acrobatico, trottole dalle linee incredibile, prese impavide e qualche salto anche lanciato, e neppure la dimensione del sogno tra giocolieri e illusionisti. Il tutto su un palco teatrale che via via si trasforma, con una cura quasi maniacale del dettaglio, in sfarzoso palazzo dei primi del ‘900, foresta e castello dei dolci abitato da curiosi personaggi su cui regna la Fata Confetto. Una scenografia che riduce ancora di più le dimensioni della pista (a 16 metri per 16 metri) per gli artisti che, con bravura e grazia quasi sovraumana, condividono più volte la scena e riescono, nonostante le dimensioni limitate (rispetto a quelle normalmente necessarie per gli atleti) a prender egualmente la velocità necessaria a saltare o per effettuare piroette.

In scena, o meglio, sul ghiaccio per “Lo Schiaccianoci On Ice”  ci sono ben 26 pattinatori della compagnia australiana The Imperial Ice Stars diretti da  Tony Mercer. Tra i protagonisti  Evgeny Platov, campione del mondo e olimpico (in coppia con Oksana Grishuk) e  Maxim Staviski, campione mondiale e(in coppia con Albena Petrova Denkova).

Basato sulla partitura di Tchaikovsky, “Lo Schiaccianoci On Ice”, è ambientato nel 1900 a San Pietroburgo e rimette in scena la fiaba classica russa della piccola Maria, che con il suo amore dona la vita allo schiaccianoci, un magico regalo di Natale del suo misterioso padrino. Iniziano così le avventure con il re dei topi, il principe incantato e la Fata Confetto. “La danza su ghiaccio è una forma d’arte che si presta magnificamente a questo racconto. Non solo la storia include alcune romantici ‘adagi’ con prese e salti, ma l’esotico divertissement proveniente da Spagna, Cina, Arabia, Russia ed Egitto permette di inserire nelle coreografie anche acrobazie, voli, fuoco e magia.”

DOVE, COME E A QUANTO “Lo Schiaccianoci On Ice”
Teatro Arcimboldi di Milano 17-20 gennaio h20.30 e le matinée del week end alle 15.30
Biglietti da 20 euro.

 

 




Mortimer & Wanda debuttano al Teatro Delfino

Mortimer & Wanda, commedia che ha segnato l’inizio del sodalizio artistico tra   Marina Thovez e Mario Zucca, debutta al Teatro Delfino di Milano il 12 gennaio e resterà in scena per due settimane.

La commedia, scritta e diretta da Marina Thovez, porta in scena due personaggi eccentrici, un musicista e una psicologa, che nella loro fragilità rivelano una forte dose di umanità.  Mortimer è un direttore d’orchestra di successo che abbandona improvvisamente tutto e va a vivere in un rudere di campagna. Questo isolamento inspiegato, unito alla personalità stravagante, gli guadagnano  la fama di pazzo. A riportarlo nella società dei “normali” arriva un giorno Wanda. Tra i due scoppia la guerra. Impari. Mortimer ha la superiorità del genio, ma Wanda escogiterà le tattiche più impensate per stanarlo.

“L’idea è nata leggendo la famosa lettera di Beethoven ai suoi fratelli in cui il gigante della musica rivela la sua sordità e piange la “perdita di un senso che possedeva perfetto al sommo grado, quale certo pochi musicisti hanno o hanno avuto”. Che succede al genio quando gli viene proibito di parlare? Si può impazzire. Da qui prende le mosse una storia originale, una favola moderna in cui si triturano i luoghi comuni della psicanalisi, del genio necessariamente eccentrico, in un continuo ribaltamento di ruoli con cui cerco di far luce sulla vita ” spiega Marina Thovez che poi si chiede: “E’ meglio essere cinici o ingenui? Se il distacco dalle cose regala sicuramente una superiorità morale e sugli altri, l’ingenuità è forse l’unica arma che abbiamo contro il pessimismo, è una fiamma vitale che con coraggio dobbiamo tenere accesa”

DOVE, COME E A QUANTO – Mortimer & Wanda di Marina Thovez  – Teatro Delfino dal 12 al 22 gennaio
Da giovedì a sabato ore 21.00; domenica ore 16.00 – Biglietti da 20 euro