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Enzo Iacchetti si racconta

Sabato 29 debutta al Teatro Delfino di Milano, in prima nazionale, l’inedito “Intervista confidenziale – La Storia di un ragazzo che voleva volare in alto ma soffriva di vertigini” di Enzo Iacchetti.

Enzo Iacchetti torna al Teatro Delfino con uno show inedito, un monologo in cui si racconta al pubblico facendo un viaggio a ritroso e ripercorrendo alcuni momenti della sua carriera artistica e della sua vita privata.

Sul palco Enzo Iacchetti, accompagnato dalla sua chitarra, sarà affiancato da Giorgio Centamore, suo fidato e fedele autore e collaboratore.

Il pubblico sarà chiamato a intervenire, con la possibilità di fare domande e interagire con Enzo Iacchetti, per stimolare racconti che andranno a svelare segreti professionali aprendo  una finestra su tutto ciò che esiste dietro al lavoro e alla carriera di un personaggio passato dal Maurizio Costanzo Show a Striscia la notizia.

DOVE, COME E A QUANTO   Intervista confidenziale di Enzo Iacchetti
Teatro Delfino di Milano Sabato 29 ottobre ore 21.00, Domenica 30 ottobre ore 16.00
Biglietti da 12,00 euro




A Lucca per il Lucca Comics & Games

La fine di ottobre a Lucca significa una sola cosa: Lucca Comics & Games,  storica mostra mercato dedicata al mondo dei fumetti, dei giochi di ruolo, del fantasy, che quest’anno festeggia i suoi primi 50 anni. Il Lucca Comics & Games  durerà cinque giorni dal 28 ottobre al 1° novembre, con un agenda ricchissima di appuntamenti e tante novità  e riverserà tra le mura della città toscana numerosi cosplayer che per cinque giorni animano le vie e i negozi della città: supereroi, protagonisti di manga e anime giapponesi, personaggi di telefilm e libri. A loro è dedicata la parte Music & Cosplay, fatta di band contest, musica dal vivo, sfilate e raduni. Il Lucca Comics & Games apre alle 8.30 del mattino e i biglietti partono da 16 euro.

L’Area Comics del Lucca Comics & Games prevede un fitto calendario di incontri con autori ed editor, conferenze, contest e l’assegnazione di uno dei premi più importanti legati al mondo del fumetto, il Gran Guinigi.

Il Padiglione Carducci ospita invece tutta la parte dedicata ai games: giochi di ruolo e da tavolo, videogiochi e tutto ciò che ruota intorno all’universo fantasy. Quest’anno con tre importanti ospiti d’onore: Tony DiTerlizzi, Brandon Sanderson e Antoine Bauza.

Lucca Comics & Games è un’ottima occasione per scoprire le meraviglie storiche e architettoniche della città lasciandosi contagiare dal clima di festa.  Tanto più che il 31 ottobre a Lucca si terrà la Giornata Nazionale del Trekking Urbano e nel vicino borgo medievale di Borgo a Mozzano prenderanno vita  le storiche celebrazioni di Halloween.

DORMIRE A LUCCA

Hotel Ilaria
Indirizzo Via del Fosso, 26 Lucca (LU)
Telefono: 0583 47615
Mail: info@hotelilaria.com
Web: www.hotelilaria.com
Prezzo medio: 150-250 euro

 

Ricavato dalle antiche scuderie di Villa Bottini e da una chiesa del XIV secolo, l’Hotel Ilaria regala un’atmosfera di charme con il comfort moderno. L’idea in più: l’hotel mette a disposizione degli ospiti, gratuitamente, delle bici per esplorare con i propri tempi le meraviglie architettoniche e paesaggistiche della città. Non solo. Dopo una giornata di visite turistiche, è possibile rilassarsi in hotel con drink e snack gratuiti o immergersi nella vasca idromassaggio in terrazza e lasciare vagare lo sguardo sui lussureggianti giardini.

 

San Luca Palace Hotel

Indirizzo: Via San Paolino, 103 Lucca (LU)
Telefono: 0583 317446
Mail: info@sanlucapalace.com
web: www.sanlucapalace.com
prezzo medio 170-260 euro

Il San Luca Palace Hotel si trova in un palazzo storico del 1540 nel pieno centro della città offre una base perfetta per esplorare Lucca e i dintorni. Eleganza classica e accoglienza sono tra i punti di forza dell’hotel.
L’hotel è l’ideale per chi abbia con sé cani o gatti. Gli animali infatti sono accolti a un costo forfettario di 20 euro.

Albergo Celide
Indirizzo: Viale Giusti, 25 Lucca (LU)
Telefono: 0583 954106
mail: info@albergocelide.it
web: www.albergocelide.it
Prezzo indicativo: 150-200 euro

Centrale, a due passi dalla stazione ferroviaria di Lucca e facilmente raggiungibile, l’Albergo Celide è il punto di partenza ideale per la visita di questa bellissima città, sia a piedi che in bicicletta.
L’hotel mette a disposizione degli ospiti una spa per rilassarsi e biciclette per fare il giro delle mura rinascimentali ed esplorare gli angoli più nascosti della città.

Alla corte degli angeli
Indirizzo Via degli Angeli, 23 Lucca (LU)
Telefono: 0583 469204
Mail: info@allacortedegliangeli.com
web: www.allacortedegliangeli.com
Prezzo medio: 130 – 250 euro

Hotel boutique all’insegna dello charme: poche camere ognuna diversa dall’altra nelle decorazioni ispirate all’universo floreale e nei dettagli di arredamento.
La stanza orchidea offre affreschi e giochi di luce ma, soprattutto, una piccola spa dove rilassarsi ad uso personale: una jacuzzi e una cabina multifunzione. Di venerdì inoltre l’hotel organizza lezioni di cucina toscana per gli ospiti.

 

A Palazzo Busdraghi
Indirizzo: Via Fillungo, 170 Lucca (LU)
Telefono: 0583 950856
Mail: info@apalazzobusdraghi.it www.apalazzobusdraghi.it
Prezzo medio: 100-180 euro

L’hotel ha sede nel palazzo storico Busdraghi e offre otto camere ognuna diversa dall’altra anche se tutte dotate di vasca idromassaggio o doccia-sauna con idromassaggio.
L’hotel ha una particolare attenzione nell’offerta di prodotti con certificazione senza glutine. La residenza inoltre prevede offerte dedicate ai viaggiatori solitari.

 

Palazzo Tucci

Indirizzo: Via Cesare Battisti, 13 Lucca (LU)
Telefono: 0583 464279
mail: info@palazzotucci.com
web: www.palazzotucci.com
Prezzo medio: 150-260 euro

La Residenza, recentemente restaurata, occupa il piano nobile del palazzo settecentesco situato nel centro storico di Lucca, vicino ai principali monumenti e musei.  Gli ambienti spaziosi, decorati con affreschi e stucchi e gli arredi originali, offrono l’atmosfera riservata delle antiche dimore nobiliari.
Palazzo Tucci dispone di solo sei camere ognuna diversa dalle altre per spazio e arredo. “La Wally” offre uno spazio adeguato, pavimenti in cotto e soffitti affrescati oltre a mobili del ‘700.

Palazzo Rocchi

Indirizzo: Piazza S. Michele, 30 Lucca (LU)
Telefono: 0583 491353 www.palazzorocchi.it
Mail: info@palazzorocchi.it
Prezzo medio: 100 -270 euro
L’offerta di Palazzo Rocchi comprende suite, camere e perfino appartamenti in un antico luogo da fiaba. La  suite della Torre offre una splendida vista sulla citta e, in particolare, sulla chiesa di San Michele. Per chi invece preferisce avere la propria privacy, è possibile soggiornare in un appartamento per 270 euro.

 

MANGIARE A LUCCA

Buca di Sant’Antonio

La storia del ristorante affonda le proprie radici addirittura alla fine del ‘700, Qui ormai da più di due secoli, la cucina propone piatti tipici lucchesi valorizzati da prodotti freschi del territorio e dalla pasta fatta a mano ogni giorno. Da non perdere la minestra di farro alla garfagnina, il pasticcio di fegato alla toscana e la trippa di vitello alla lucchese. Particolare attenzione è dedicata alla cucina senza glutine Indirizzo: Via della Cervia, 3, Lucca

Telefono: 0583 55881
Mail: info@bucadisantantonio.com
Web: http://www.bucadisantantonio.com
Prezzo indicativo menù: 30-40 euro

Ristorante Giglio

Il locale è all’interno Palazzo Arnolfini e si apre all’esterno con una veranda affacciata sul teatro comunale. Atmosfera di charme, tradizione e rivisitazione in chiave contemporanea della tradizione. Sono queste i punti di forza del ristorante  

Indirizzo: Piazza del Giglio, 2, Lucca
Telefono: 0583 494058

Mail: info@ristorantegiglio.com
Web: http://www.ristorantegiglio.com
Prezzo indicative menu: 30-40 euro

 L’Imbuto

L’Imbuto è una destinazione gourmet, premiata con una stella Michelin, ideale per chi ama la cucina creativa. A pochi passi dalla celebre Piazza dell’Anfiteatro, L’imbuto si trova all’interno del Lucca Center of Contemporary Art, a sua volta ospitato dal cinquecentesco Palazzo Boccella.

Indirizzo: Via della Fratta 36, Lucca.
Telefono 329 0843180 Cellulare 328 7879423
Mail: ristoranteimbuto@hotmail.it Web: www.limbuto.it
Menù degustazione: 50, 70 e 90 euro.

 

Osteria Pasqualino Gubitosa (detto da Pasquale)

Il locale propone una cucina tradizionale immerso nell’atmosfera di un’antica osteria

Indirizzo: Via del Moro 8
Telefono 0583 496506, 335 1772505
https://dapasquale-lucca.com
sassicaia@hotmail.com
Prezzo indicativo menù: 30-40 euro

 




Le Tenute La Montina, per scoprire la Franciacorta partendo dalle cantine

La scoperta della Franciacorta non può che iniziare dalle cantine. Un ottimo punto di partenza sono Le Tenute la  Montina di Monticelli Brusati, aperte ogni giorno per accompagnare winelovers, appassionati o semplicemente curiosi alla scoperta delle blasonate bollicine in un paesaggio emozionate, ancora di più in autunno, quando la natura si veste d’oro e rubino.  Le Tenute La Montina infatti si trovano tra il lago di Iseo e l’anfiteatro morenico della Franciacorta, in una zona che gode di uno speciale microclima particolarmente favorevole alla coltivazione della vite. La “cantina che si racconta”, visite con degustazioni guidate di Franciacorta, porte aperte durante tutti gli week end: così Le Tenute La Montina di Monticelli Brusati, in Franciacorta, accolgono gli enoturisti. Le Tenute La Montina sono una delle  aziende storiche della Franciacorta con una produzione media è di 380.000 bottiglie annue.

A Le Tenute La Montina si  visita una cantina scavata per oltre 7.450  metri quadri nella collina tappezzata di vigneti, una cantina in grado di tutto l’anno la minore escursione termica possibile (attorno ai 13°- 16°)  e la condizione ottimale per la giusta maturazione dei Franciacorta. Qui la  passione e la tradizione danno vita  al perlage finissimo e persistente, alla piacevole sapidità e freschezza dei suoi Franciacorta. Gli ospiti de Le Tenute La Montina possono poi seguire i complessi passaggi che portano dalla vigna alla bottiglia finita e al bicchiere di Franciacorta dieto cui si sono tre anni minimo in cantina in cui una bottiglia viene toccata 70 volte. Imperdibile poi la tappa presso la settecentesca Villa Baiana, nobile dimora attigua alla sede aziendale e sede di mostre d’arte contemporanea allestire ciclicamente nella Sala delle Esposizioni Temporanee del Museo d’Arte Contemporanea Remo Bianco in Franciacorta.

Un tour in una delle più nobili cantina del Franciacorta non può poi che concludersi con un brindisi. A Le Tenute La Montina si possono scegliere fra tre generi di degustazioni (da uno a tre tipologie di Franciacorta), abbinate a grana padano e salame bresciano.

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DOVE, COME E A QUANTO -Le Tenute La Montina
Dalle 10 alle 15.30
Prezzo: da 10 a 20 euro a seconda della degustazione scelta
Per informazioni: 030.653278.

 

 




Galleria Campari, gratuita il mercoledì sera

Tutti i mercoledì sera fino al 21 dicembre, Galleria Campari propone l’ingresso gratuito a “BitterSweet Symphony” , un’avventura sensoriale interattiva che coniuga le arti figurative con altre discipline, dalla musica al cinema, passando per la moda e l’alta profumeria, in un percorso che coinvolge i cinque sensi, alla scoperta delle due anime che convivono armoniosamente nel Campari: la dolcezza e l’amarezza.

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La mostra prende il via negli spazi espositivi di Galleria Campari la sede del gruppo ed è curata da Marina Mojana, direttore artistico di Galleria Campari, e da Fabrizio Confalonieri, Studio Cree. Il percorso è  un itinerario lungo un arcipelago di isole sensoriali, con sette differenti momenti che mettono il visitatore di fronte a una scelta tra opposti, in un viaggio alla scoperta di se stesso in cui non gli sarà chiesto solo di osservare, ma anche di toccare, utilizzare l’olfatto, ascoltare e gustare.
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“BitterSweet Symphony” rende il visitatore protagonista presso la Galleria Campari di una esperienza che cattura tutti i sensi: lo sguardo tramite l’arte contemporanea con le opere di Johanna Wahl (1961, Immenstadt, Germania); Roberta Savelli (1969, Giussano); Adriana Albertini (1972, Brescia) e Iaia Filiberti (Milano); il cinema con una selezione di celebri scene tratte da film particolarmente significativi per la storia della Settima Arte, e il costume, con tre celebri abiti di scena, rigorosamente rossi, selezionati in collaborazione con l’Archivio della Fondazione Cerratelli di San Giuliano Terme; l’udito con molteplici generi musicali; l’olfatto con due fragranze dalle note dolci-amare scelte appositamente dalla casa profumiera per “BitterSweet Symphony”; il gusto con piccole degustazioni per il palato di alcune varietà di cioccolato – offerte in collaborazione con la Piemontese Venchi – e di caffè, scegliendo tra miscele di diversa intensità e carattere, selezionate da Lavazza, facendosi ispirare da due star del cinema americano; e il tatto con differenti materiali da “esplorare”.
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In ognuna delle sale di Galleria Campari il visitatore sarà chiamato a esprimere delle scelte, in base alle sue preferenze, che gli consentiranno di accumulare un punteggio finale col quale, al termine della visita, potrà scoprire il proprio profilo di personalità: Extra Bitter, Bitter, Sweet o Extra Sweet.
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Masi con l’Amarone, nella top 100 mondiale

L’Amarone Classico Masi Campolongo di Torbe 2009 ‘Cantina Privata Boscaini’ è nella top cento mondiale. Lo ha decretato James Suckling che nella sua classifica “The top wines of 2016”, ha assegna al pregiato cru dell’azienda vitivinicola veronese la 59° posizione su oltre 10mila bottiglie degustate.
“The top wines of 2016” ha preso in esame oltre 10mila e ha poi inserito nella top100 mondiale  26 vini italiani: 11 etichette toscane, 9 piemontesi e appunto 2 venete.  “L’inserimento del Campolongo di Torbe 2009 nella classifica di Suckling premia il concetto di cru di cui Masi è stato il brand pioniere in Italia a partire dagli anni ’50, interpretando già da allora le potenzialità qualitative del vino proveniente da un unico vigneto.  Questo Amarone nato nel 1958 rappresenta l’espressione eccellente di uno dei pregiati terroir della Valpolicella Classica e appartiene alla nostra collezione di ‘tesori liquidi’, la Cantina Privata Boscaini, assieme ad altri cru come il Mazzano, prodotti in quantità limitata e solo nelle migliori annate” ha dichiarato in merito  Raffaele Boscaini, direttore marketing di Masi.

E un altro cru di Masi è stato celebrato la settimana scorsa negli Stati Uniti: il Vaio Armaron Amarone Classico Serego Alighieri, decretato come uno dei dieci migliori vini al mondo per Wine Spectator. L’Amarone prodotto nello storico Château di proprietà dei Conti Serego Alighieri è stato presentato da Raffaele Boscaini nella “Wine Spectator’s Top 10 Wines”, durante la New York Wine Experience. “Da anni l’appuntamento della New York Wine Experience è per Masi immancabile, siamo sempre stati selezionati tra i protagonisti, dimostrando come l’Amarone sia uno dei campioni dell’enologia mondiale. Ora ” conclude Raffaele Boscaini.




Tutti i colori del Pinot Nero FVG

Cinque diverse interpretazioni del  Pinot Nero FGV (Friuli Venezia Giulia) il “più rosso dei vini bianchi del Friuli”. La collezione che custodisce racchiude cinque bottiglie di Pinot Nero FVG ,  ognuna interprete di un Pinot Nero di una diversa area della regione Friuli Venezia Giulia.  A racchiudere, senza nascondere, le differenti declinazioni del Pinot Nero FVG, un coperchio trasparente, che reca impresso in rilievo il logo dell’associazione.

Cinque sono infatti le cantine friulane ideatrici della Rete d’Impresa: Castello di Spessa, Conte d’Attimis Maniago, Masut da Rive, Russolo, Zorzettig. Cantine certamente molto diverse tra loro ma che nelle potenzialità del vitigno credono fermamente. Così, nella regione “bianchista” d’Italia,  i “pionieri del Pinot Nero friulano” si sono impegnati in prima persona per accrescere la notorietà di questo vino, raccontando le caratteristiche che in Friuli Venezia Giulia rendono unico il Pinot Nero, il rosso che meglio affianca le uve a bacca bianca nell’esaltare le qualità enologiche del Friuli Venezia Giulia.

 

Il Pinot Nero è infatti il vino che più sa esprimere i segreti più intimi di un terroir e la sensibilità interpretativa del vinificatore. Questo vitigno rispecchia come pochi altri l’ambiente in cui cresce ed è in grado di tradurlo in vini di straordinaria finezza, riconoscibilissimi e indimenticabili, fusione d’identità varietale ed eleganza espressiva. Caratteristiche che identificano appieno il territorio friulano e l’enologia di questa regione, conosciuta da sempre per l’attenzione “maniacale” con cui vengono trattati i vigneti, le uve, i vini.

 




Feste sportive a Pozza di Fassa

Pozza di Fassa è una terrazza sulle torri del Vajont e, per le Feste di Natale, promette vacanze all’insegna dell’adrenalina dello sport, del benessere delle terme e dello shopping tra mercatini incastonati in paesaggi da fiaba. 

A Pozza di Fassa infatti sarà inaugurata una nuova pista nera per sciatori professionisti: “Volata”, un tracciato velocissimo e tecnico che parte dai 2510 metri, dalla stazione a monte della funivia Col Margherita, per arrivare tutto d’un fiato a 1879 metri sviluppandosi per 2,3 km tra pendenze mozzafiato fino al 57%, il doppio della media normale di una nera, e scenari suggestivi sull’arco dolomitico, fino alla volata finale nel bosco. Per chi non si azzarda ad affrontare simili pendenze…il Sellaronda rimane uno dei circuiti più belli del mondo da percorrere sci ai piedi …e forchetta in mano per esplorare tutti rifugi gourmand sulle piste. Da Pozza di Fassa si aggiunge facilmente la ski area Baffaure che vanta una delle piste più lunghe della Val di Fassa (16 km) con partenza dai 2050 metri del Baffaure e arrivo a fondovalle, dopo aver ammirato il Caticcio, il Latemar ei l gruppo del SassoLungo. Grazie poi a collegamento con il Ciampac si raggiunge facilmente anche alla Ski Area Belvedere a Canazei e da lì, per chi ha gambe, fare il giro dei passi (Sellaronda). Per appassionati a Pozza di Fassa non manca neppure la possibilità di sciare in notturna presso lo Ski Stadium Val di Fassa, uno stadio della neve illuminato a giorno. Per gli amanti della sci, Pozza di Fassa offre due eventi da non perdere: il 15 dicembre infatti ci sono i campionati europei di slalom in notturna e il 30 i campionati italiani.

Pozza di Fassa offre poi un vasto programma di eventi sportivi e non solo: l’arrampicata sul ghiaccio (tutti i sabati a 60 eur con proposte per tutti i livelli),  il volo in tandem in parapendio per sorvolare le Dolomiti  (tra i 70 e i 100 euro) e il freeride in Val Zmerdì (a partire da 90 euro). Non solo sport estremi. Sono infatti organizzate anche ciaspolate al tramonto con aperitivo o cena, “Happy Cheese on the snow” (degustazioni in alta quota) e la colazione in rifugio
 

Per rilassarsi Pozza di Fassa è anche un’oasi di benessere e tranquillità grazie alle acque termali della sorgente solforosa Aloch di Pozza di Fassa che sgorgano a 1320 metri da una sorgente solforosa, ricca di antiossidanti,  e attorno a cui si sta costituendo un vero e proprio polo del wellness con Terme di Dolomia che offrono trattamenti curatici ed estetici, e QC Terme. Il 14 dicembre saranno infatti inaugurate le QC Terme Dolomiti a Pozza di Fassa (con probabile apertura a al pubblico dal 6 dicembre):  4mila metri quadri disposti su tre livelli tra pescine, vasche idromassaggio, percorsi kneip, cascate d’acqua, bagno giapponese, bagni di vapore, saune e biosaune, stanze del sale e aree massaggi e di riposo.  Terme di Dolomia: stabilimento termale dove si abbiano i classici trattamenti termali ai trattamenti estetici. A poca distanza, a Canazei, si trova invece il centro Eghes Wellness.

 Per immergersi in pieno nell’atmosfera natalizia infine, niente di meglio di una passeggiata tra  i mercatini di Pozza di Fassa e dintorni. Si inizia a Pian, un presepe in miniatura a 1540 metri che a partire dal 3 dicembre si trasforma nel borgo del Natale. Meta ideale per una passeggiata nella natura (Pina non può essere raggiunta dalle macchine), tra boschi e paesaggi innevati, partendo a piedi dalla chiesa di Campitello (a quota 1480 metri) e seguendo il sentiero che risale lungo  pendio. Si può poi proseguire per una giornata di natura e shopping verso il  lago del Carezza dove, sulle rive del lago si possono fare acquisti in tipiche casette dalla forma di grandi lanterne




Carlo Cracco a teatro

Lunedì 24 ottobre al Teatro Manzoni di Milano va in scena Carlo Cracco, chefstar adorato da cultori e profani. Con Carlo Cracco  ritornano i lunedì di Manzoni Cultura, ormai alla sua terza edizione, con le interviste curate da Edoardo Sylos Labini a noti personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.

Carlo Cracco è uno dei cuochi più famosi a livello internazionale, ha iniziato sotto la guida di Gualtiero Marchesi a Milano e di Ducasse e Carton in Francia. Diventa Chef Executive di Cracco Peck a Milano, considerato con il suo arrivo uno dei migliori 50 ristoranti al mondo. Dal 2007 è Chef Patron del ristornante che porta il suo nome e nel 2014 apre sempre nel cuore di Milano  “Carlo e Camilla in Segheria”, un gastro-bistrot e cocktail bar. E’ diventato un volto noto della televisione partecipando come giudice a “Masterchef Italia” e come presentatore a “Hell’s Kitchen Italia”. Inoltre oggi Carlo Cracco ricopre il ruolo di Presidente dell’Associazione no profit “Maestro Martino” che promuove la Cucina d’Autore e le eccellenze del nostro territorio.

Carlo Cracco -DOVE, COME E A QUANTO
teatro Manzoni di Milano, 24 ottobre – h 20 8alle 19.00 apertivo offerto dallo sponsor Elior)
biglietto 10 euro




Anna Galiena porta in scena Diamoci del tu

Diamoci del tu debutta al Teatro Carcano di Milano il 3 novembre e rimarrà in scena per dieci gironi. Diamoci del tu è una commedia del 2012  di Norm Foster.  A dare corpo e anima ai due protagonisti di diamoci del tu sono Anna Galiena e Enzo Decaro guidati da Emanuela Giordano.

La scena di Diamoci del tu si apre con  un uomo e una donna che convivono da anni sotto lo stesso tetto senza dividere affetti e intimità. La vicenda si svolge nella casa di lui: elegante, fredda, formale, una casa di prestigio ma senza anima. Non si parla infatti di una coppia, ma di una domestica e del suo datore di lavoro. Lui, un romanziere famoso, fa quasi fatica a ricordare il nome della donna, preso com’è da se stesso. A sorpresa, all’improvviso pare interessarsi alla vita di lei, come se volesse recuperare il tempo perduto o avesse semplicemente tempo da perdere. Lei interloquisce in modo spiazzante, utilizzando un linguaggio ironico, colto e beffardo. Dopo decenni di “buongiorno” e “buonasera”, di incombenze e comandi quotidiani, tra i due si scatena un serratissimo dialogo e quello che non si dicono diventa altrettanto interessante …

Diamoci del tu – DOVE, COME E A QUANTO

Teatro Carcano di Milano da giovedì 3 a domenica 13 novembre 2016.
Biglietti da 25 euro




Dante, Verona, la Valpolicella e il vino

Proprio ora che con “Inferno”, il film di Ron Howard tratto dal libro di Dan Brown  e interpretato da Tom Hanks , ha riportato Dante nelle conversazioni quotidiane, oltre che alla ribalta internazionale, può essere interessante andare sulle orme di un Dante meno conosciuto …quello veronese. L’autunno potrebbe essere la stagione ideale per andare per Verona e la Valpolicella alla scoperta del sommo poeta …..e dei suoi discendenti che oggi si dedicano anche all’ospitalità e alla produzione del vino … proprio a Verona, lontano dalla “natia” Firenze.

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Dante su invito di Cangrande della Scala, alla morte dell’Imperatore decise di trasferirsi alla corte veronese, in quegli anni nel pieno della sua potenza, dove era stata garantita la sicurezza e il rifugio per sé e per i suoi figli proprio da Cangrande. Il poeta visse a Verona solo cinque anni, tra il 1313 e il 1318, gli anni del “Paradiso“, prima poi di proseguire verso Ravenna dove Dante morì nel 1321. Ma il legame con Verona è tutt’oggi attuale. Il figlio Pietro infatti, incantato dalla  bellezza di Verona e della campagna circostante, decise di rimanervi acquistando, nel 1353, la possessione Casal dei Ronchi in Gargagnago, nel cuore della Valpolicella storica. Casa e terreni, dopo ventun generazioni, sono tuttora di proprietà dei conti Serego Alighieri, discendenti diretti di Dante e collaborano con Masi Agricola nella produzione di vini. Qui infatti si producono tra l’altro il Vaio Armaron, un raffinato Valpolicella classico e il Recioto.

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Oggi la Foresteria della tenuta Serego Alighieri, un’immensa proprietà con una villa del XIV-XVI secolo, può essere un ottimo punto per esplorare Verona, la Valpolicella e le sue cantine a partire proprio dalla cantina dei discendenti di Dante che si contraddistingue, a giudizio degli esperti, per la presenza i fusti di ciliegio in cui riposano i vini del casato e di un  tradizionale fruttaio per l’appassimento delle uve. 

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DOVE E COME
La Foresteria: via giare 277, Gargagnago,  Sant’Ambrogio di Valpolicella
La rivendita: Via Stazione Vecchia, 472 – Loc. Gargagnago, Sant’Ambrogio di Valpolicella
39-045-7703622
serego@seregoalighieri.it

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