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Beyond Bollywood è pronta a conquistare l’Italia

Beyond Bollywood chiude il primo tour europeo, passato anche al London Palladium, a Milano dove, debutta il 4 ottobre, al in Teatro degli Arcimboldi di Milano.  Sono previste repliche fino al 9 ottobre.  Beyond Bollywood è uno show travolgente fatto di musica e danza indiana in un mix irresistibile che accompagna lo spettatore in un viaggio culturale che cattura il fuoco, il calore e il desiderio.

Beyond Bollywood è una celebrazione di due ore con incredibili effetti di luci, più di 700 costumi, musica originale, 20 danzatori, 5 attori, 11 persoBeyond Bollywood ne della crew: una vera festa per i sensi. La musica di Beyond Bollywood è stata composta e arrangiata da Salim e Sulaiman Merchant, entrambi appartenenti alla generazione di compositori di film di Bollywood. Sono noti per aver creato la colonna sonora del film Hameshaa, campione di incassi del genere. A dirigere lo show è  Rajeev Goswami, il regista e coreografo, ha più di 15 anni di esperienza in film indiani e nell’industria musicale.

Beyond Bollywood racconta di  Shaily Shergill che da Monaco parte alla ricerca delle proprie radici indiane. A Mumbay, nel cuore di Bollywood, incontrano Raghav, un coreografo in difficoltà economiche e il suo esuberante assistente Ballu. Insieme viaggiano attraverso l’India ognuno alla ricerca di qualcosa. Il loro viaggio sarà colmato da immagini magiche, musica accattivante, danza inebriante e ovviamente… amore.

 




Bang! To the Heart debutta a Milano

Bang! To the Heart debutta al Teatro Manzoni di Milano il prossimo 22 settembre e resterà in scena fino al 24 settembre. Bang! To the Heart  è un dance show, un racconto, tessuto dei sogni e uno spettacolo che si fonda su una storia di strada, collettiva, iconica e aperta, di giovani che combattono tutti i giorni con il concetto di appartenenza: a se stessi, al proprio clan, ai propri sogni, all’amore. La storia originale e regia di Bang! To the Heart sono di  Luca Lisci, le coreografie di Vito Coppola e le scenografie Gabriele Gambini

Bang! To the Heart racconta le avventure di due street gang, fra grattacieli e metropolitane, fra le ombre e le luci della città. Sono dieci i danzatori in scena per Bang! To the Heart  e danno vita ad una storia immersa in sonorità multiple, dall’hip hop alla musica classica, grazie alla colonna sonora originale. Uno straordinario mood capace di avvolgere con voci fuori campo, effetti sonori e puro ritmo lo spettatore. Bang! To the Heart è un’avventura metropolitana nella quale i graffiti disegnati sui muri si animano tramite il videomaking, accompagnati da strutture scenografiche mobili ed effetti speciali.




Footloose porta in scena a Milano emozioni e musica degli Anni ’80

Torna finalmente in Italia Footlose il musical, tratto dal l’omonimo film icona deli Anni ’80. Il debutto di Footloose, diretto da Martin Michel, è fissato per il 24 settembre al Teatro Nazionale di Milano e le repliche proseguiranno fino al 31 dicembre. La produzione è firmata da Stage Entertainment, mentre nei ruoli cinematografici di Kevin Bacon e Lori Singer ci sono rispettivamente Riccardo Sinisi e Beatrice Baldaccini. Una notte, la musica a tutto volume e un ballo indimenticabile, sono le tappe di un viaggio emozionante tra le strade di Beaumont, un piccolo paese di provincia che ha bandito la musica. 

Concepito con una forte componente musicale e danzata, Footloose ha lasciato il segno per la sua coinvolgente colonna sonora, il cui brano più famoso, che dà titolo al film, raggiunse il primo posto della classifica statunitense conquistando il pubblico di tutto il mondo. Anche a teatro la colonna sonora di Footloose avrà un ruolo da protagonista, vero e proprio tributo al pop rock Anni ’80, rappresenta la base portante di coreografie che si annunciano essere le più dinamiche mai realizzate su questo palco grazie al lavoro del regista e coreografo australiano Martin Michel. Le canzoni, nel loro adattamento teatrale, sono interamente cantate e suonate dal vivo grazie ad un cast di 22 performer e all’ausilio di una band di otto elementi.

Il film, diretto da Herbert Ross e distribuito dalla Paramount Pictures, è vagamente ispirato ad alcuni eventi accaduti nella piccola comunità rurale di Elmore City in Oklahoma da cui Dean Pitchford, autore del libretto e delle canzoni, prese spunto e da cui ne ricavò il soggetto per quello che sarebbe destinato a diventare uno dei film più rappresentativi degli Anni ’80 a cui, nel 1998, ha fatto seguito Footloose il musical musiche di Tom Neve, testi di Dean Pitchford, Eric Carmen, Sammy Hagar, Kenny Loggins e Jim Steinman – miglior libretto/adattamento a Dean Pitchford e Walter Bobbie.

Footloose è ambientato a Bomont, un piccolo paese di provincia e il suo protagonista, Ren McCormack, è un ragazzo, trapiantato da Chicago, appassionato di musica e danza. Qui predica un pastore protestante che ha bandito la musica rock, il ballo ed alcuni tipi di letture perché, a suo dire e di parte della cittadinanza adulta, essi corrompono la moralità dopo che pochi anni prima alcuni ragazzi, tra cui suo figlio, hanno finito per perdere la vita in un incidente facendo rientro da un concerto. Ren con l’aiuto di Ariel, figlia del pastore e innamorata di lui, convincerà tutti i ragazzi del posto a ribellarsi all’assurdo regime di censura scatenando un vero e proprio tumulto giovanile. “Questo è il nostro tempo per ballare” è infatti lo slogan del musical ci promette di trascinare l’intera platea in balli scatenati.

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Scalata all’Allianz Tower

Per tutti gli sportivi alla ricerca di nuove sfide, domenica 18 settembre si terrà la Salomon Running Milano, la manifestazione di running giunta alla sua sesta edizione che lo scorso anno ha coinvolto la città richiamando oltre 2.300 partecipanti. Per la second aovlta è possibile scalare la Allianz Tower, la second atore piùalt ad’Itlaia e aggiudicarsi il trofeo.
Grande attrattiva della gara è linfatti ’eccezionale scalata dell’Allianz Tower, futuro quartier generale milanese di Allianz Italia. I runner iscritti alla corsa competitiva dovranno scalare 557 gradini per raggiungere il 20° piano dell’Allianz Tower e quindi scendere dal lato opposto. In totale, un percorso di 650 metri all’interno della torre, 1.126 gradini (inclusi i 12 di raccordo tra la scala esterna del grattacielo e l’area del parco) e un dislivello in altezza di 87 metri.
I vincitori delle categorie femminile e maschile del secondo Trofeo Allianz Tower si aggiudicheranno dei soggiorni gratuiti per due persone presso il Relais & Châteaux Borgo San Felice , mentre agli atleti classificati al 2° e 3° posto andranno in dono delle confezioni di vino prodotte dall’Agricola San Felice in Toscana.

 

 




Evita apre la stagione d’oro dei musical al Teatro Della Luna

Al via una stagione a tutto musical al Teatro della Luna di Assago, Milano.

Ad aprire le danze, il 9 novembre, è Malika Ayane che incontra il mito di Evita Perón in EVITA, il nuovo musical firmato da Massimo Romeo Piparo. Sarà infatti la cantante milanese a vestire i panni della protagonista nella nuova produzione targata Peep Arrow Entertainment, che presenta, per la prima volta in italiano, il celebre musical scritto da Tim Rice e Andrew Lloyd Webber, liberamente ispirato alla vita di Evita, l’indimenticabile moglie del presidente argentino Juan Domingo Perón. Accompagnata da un’orchestra dal vivo di 18 elementi diretta dal Maestro Emanuele Friello, Malika Ayane si troverà dunque faccia a faccia con Evita, icona di carisma e determinazione. Malika Ayane sarà affiancata da un cast di oltre 30 artisti con Filippo Strocchi (reduce dal tour europeo di Cats) nel ruolo di Che Guevara e Enrico Bernardi in quello del Colonnello Peron.

Dal 26 gennaio 2017 arriva in Italia direttamente da Broadway un altro titolo rivoluzionario: AMERICAN IDIOT, l’esplosiva rock opera dei Green Day vincitrice di due Tony Award e del Grammy come Best Musical Show Album nel 2010. Tre i  protagonisti principali: l’annoiato e alienato Johnny, autoproclamatosi “Jesus of Suburbia”, il sognatore e patriota Tunny e Will, ingabbiato dalle responsabilità. Lo spettacolo ha debuttato al Berkeley Repertory Theatre nel settembre 2009, diventando, l’anno seguente, un cult acclamato dal pubblico a Broadway. Tra i brani, che verranno eseguiti dal vivo da una band, alcune delle canzoni più famose dei Green Day come Boulevard of Broken Dreams, 21 Guns, Wake Me Up When September Ends, Holiday e naturalmente il titolo campione d’incassi American Idiot. Sono inclusi anche brani da 21st Century Breakdown (uscito nel 2009) e una canzone d’amore inedita dal titolo When It’s Time.

Dal 16 febbraio 2017 torna  JESUS CHRIST SUPERSTAR, il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, ormai passato alla storia come uno dei musical più famosi e amati di tutti i tempi, nel mondo intero. La versione italiana in lingua originale firmata da Massimo Romeo Piparo ha compiuto 21 anni e, fresco vincitore del prestigioso MusicalWorld Award come migliore produzione internazionale in Olanda nel 2016, vanta ormai numerosi record, con numeri di tutto rispetto: quattro diverse edizioni, 11 anni consecutivi in cartellone nei Teatri italiani dal 1995 al 2006, oltre 1.200.000 spettatori, più di 120 artisti che si sono alternati nel cast, e più di 1.300 rappresentazioni.  Protagonista d’eccezione Ted Neeley, colui che diede un’impronta mitica e indelebile al ruolo di Gesù nello storico film di Norman Jewison del 1973.  Un musical di livello internazionale che racchiude nella sua storia una colonna sonora conosciuta da 3 generazioni e valori di grande spessore, eseguita interamente dal vivo in lingua originale inglese: la chiave del grande successo sta nell’ineguagliabile combinazione fra la musica rock e una grande storia immortale.

Dal 9 marzo 2017 infine, torna anche quest’anno GREASE.  Più di 1.500 repliche all’attivo e oltre 1.600.000 spettatori per lo spettacolo che ha debuttato il 4 marzo 1997, da allora, ha dato il via alla musical-mania in Italia. GREASE, il musical dei record prodotto da Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi,  torna solo al Teatro della Luna per un’edizione speciale, con band dal vivo, per festeggiare 20 anni di grandi successi.

 




Apertivo in Concerto, un’intera stagione per scoprire il jazz

Al via la 32° edizione di “Aperitivo in Concerto” con dodici concerti da non perdere che si terranno presso il Teatro Manzoni di Milano. Dodici straordinari eventi con artisti, che di rado frequentano le sale concertistiche italiane, e progetti in grado di offrire al pubblico italiano un’emozionante, visione d’insieme delle nuove musiche contemporanee, con una grande attenzione alle più originali proposte che vanno delineando il futuro del jazz e della musica improvvisata.

Domenica 30 ottobre 2016, ore 11.00

SF JAZZ COLLECTIVE
The Music of Miles Davis & Original Compositions

Si presenta per la prima volta in Italia, grazie alla rassegna Aperitivo in Concerto,  questo folgorante ensemble che già da alcuni anni, negli Stati Uniti, ha prodotto alcune fra le più significative e interessanti riletture di autori diversi appartenenti alla tradizione del jazz e della musica popolare di origine africano-americana come Joe Henderson, Stevie Wonder, Chick Corea, McCoy Tyner, Wayne Shorter, Herbie Hancock, Ornette Coleman, John Coltrane, Thelonious Monk. Otto eccezionali musicisti (il trombettista Sean Jones, il trombonista Kevin Eubanks, i sassofonisti Miguel Zenón e David Sánchez, il vibrafonista Warren Wolf, il pianista Edward Simon, il contrabbassista Matt Penman e il batterista Obed Calvaire), fra i protagonisti del concertismo improvvisato contemporaneo, presenteranno le lori vibranti reinterpretazioni di alcuni capolavori del jazz moderno e, soprattutto, delle più belle e attraenti composizioni di quel genio che è stato Miles Davis, riproponendo con scrittura agilissima e brillanti contributi solistici il costante riallaccio fra la musica improvvisata e le sue radici popolari africano-americane.

Domenica 13 novembre 2016, ore 11.00

AVI LEBOVICH & THE ORCHESTRA – feat. Omer Klein

La spettacolare orchestra guidata dal trombonista Avi Lebovich racchiude i migliori solisti israeliani in una formula che rilegge e aggiorna il linguaggio mainstream delle big band degli ultimi trent’anni, senza intenti enciclopedici ma con un fortissimo senso della contemporaneità e della “inclusività” culturale che essa oggi impone: il linguaggio improvvisativo si arricchisce perciò di una molteplicità di elementi che provengono da più tradizioni e che rimescolano in continuazione le carte dell’espressività. L’esibizione dell’orchestra, per la rassegna di Aperitivo in Concerto, vanta inoltre la presenza, come solista ospite, di uno fra i più brillanti pianisti israeliani dell’ultima decade, Omer Klein.

Domenica 20 novembre 2016, ore 11.00

SLY & ROBBIE meet NILS PETTER MOLVAER feat. Eivind Aarset, Vladislav Delay

Una fra le più celebri sezioni ritmiche della musica degli ultimi trent’anni, quella formata dai giamaicani Sly Dunbar (batteria) e Robbie Shakespeare (basso), incontra un pioniere dell’electro-jazz come il poetico trombettista Nils Petter Molvær, con la collaborazione di due alchimisti dei suoni elettrici e elettronici più evocativi come il chitarrista Eivind Aarset e il mago dell’elettronica Vladislav Delay. Mondi apparentemente opposti che s’incontrano, qui ad Aperitivo in Concerto,  timbri e armonie complesse che si fondono in un unico, poderoso e trascinante impulso ritmico dal gusto noir. Un vero evento, all’insegna di una teatralità arcana, in cui si dipanano culture estremamente diverse ma accomunate dallo stessa volontà di dialogo e di creatività.

Domenica 27 novembre 2016, ore 11.00

ALEXANDER HAWKINS ENSEMBLE

Ilpianista inglese Alexander Hawkins è artista dalla spiccata originalità, capace di muoversi con uguale efficacia nel complesso mondo delle avanguardie così come in quello della tradizione. Brillante pensatore musicale, questo pianista di Oxford sa rendere affascinante e persino accessibile una serie di complesse realizzazioni musicali, che s’arricchiscono non solo del suo virtuosismo, ma di un senso poetico che non rinuncia all’indagine, allo scandaglio gettato nel mare di nuove sonorità. Hawkins si presenta per la prima volta a Milano, qui a Aperitivo in Concerto,  a capo di un brillante sestetto che comprende musicisti di eccezionale levatura come il sassofonista Jason Yarde e il contrabbassista Neil Charles, già collaboratore del celebre batterista Jack DeJohnette.

Domenica 4 dicembre 2016, ore 11.00

FREDERIC RZEWSKI
The People United Will Never Be Defeated – El Pueblo Unido Jamás Será Vencido

Dopo lunghi anni di assenza, si ripresenta a Milano, per la rassegna Aperitivo in Concerto, uno fra i più grandi talenti compositivi delle avanguardie storiche americane, l’affascinante pianista virtuoso Frederic Rzewski, autore capace di fondere con infallibile spirito poetico i più complessi procedimenti delle avanguardie con una ricchezza lessicale che sa toccare ogni genere, dalle tradizioni popolari americane e africano-americane all’improvvisazione. A Milano presenterà l’opera che per molti è il suo capolavoro e che sicuramente è fra i grandi capisaldi della letteratura pianistica del tardo Novecento, le spettacolari, mobilissime, camaleontiche 36 variazioni sulla celebre canzone di Sergio Ortega, El Pueblo Unido Jamás Será Vencido, che Rzewski ha composto come contraltare alle celebri Variazioni Diabelli di Beethoven. Un vero e proprio evento di grande, grandissima musica.

Domenica 11 dicembre 2017, ore 11.00 – CONCERTO DI NATALE

ESTER RADA ENSEMBLE 

Ogni anno, “Aperitivo in Concerto” presenta, in prossimità delle feste natalizie, uno spettacolo che sappia coniugare la più alta qualità ideativa con la capacità d’intrattenere, nella convinzione che la Cultura possa e sappia essere anche un’altissima forma di comunicazione e divulgazione. Ancora una volta è stato scelto un progetto capace di innovare e rinnovare la tradizione, come nel caso della spettacolosa cantante etiope-israeliana Ester Rada, interprete che ha dimostrato di saper rileggere con trascinante ed esplosiva vitalità tradizioni come quella etiope e quelle mediorientali all’insegna di una vocalità che trae esempio dalle lezioni di interpreti storiche africano-americane come Ella Fitzgerald, Nina Simone, Aretha Franklin e, in tempi ancora più vicini a noi, Eryka Badu e Lauryn Hill. Autentico animale da palcoscenico, Ester Rada testimonia la nuova creatività che quotidianamente ormai ci giunge da ogni parte del globo, fondendo linguaggi, culture e tradizioni diverse e dando vita a sincretismi che già oggi sono la colonna sonora del nostro domani.

 

Domenica 15 gennaio 2017, ore 11.00

VIJAY IYER & WADADA LEO SMITH
A Cosmic Rhythm With Each Stroke

Due appassionati e appassionanti poeti e esploratori dei suoni e dell’improvvisazione: Vijay Iyer e Wadada Leo Smith spingono la musica improvvisata verso nuove frontiere, varcate con la funambolica capacità creativa di chi è in possesso delle chiavi di accesso di arcani sistemi lessicali. Musica che sa agire attraverso nuove concezioni del tempo e dello spazio, in un dialogo fitto e intenso che sa però trovare nuove libertà, nuova scioltezza, nuovi terreni d’incontro. Un duo che sa liberare la musica da lacci e lacciuoli per entrare nel campo della pura libertà poetica e che, con la collaborazione del contrabbassista Stephan Crump e del batterista Marcus Gilmore, si trasformerà nel corso del concerto previsto per Aperitivo in Concerto anche in un inedito quartetto.

Domenica 22 gennaio 2017, ore 11.00

JOE DALEY TUBA TRIO – feat. Warren Smith & Scott Robinson with special guest Bill Cole
“Prayer Rituals: A Quest For Inner Peace”

Strepitoso solista alla tuba (chi non ricorda le sue collaborazioni con Sam Rivers, Howard Johnson, Gil Evans, Charlie Haden, Carla Bley?), pensatore musicale sopraffino, da tempo Joe Daley conduce un’esplorazione, sofisticata e attraente al contempo, delle radici della musica improvvisata africano-americana e dei suoi incontri con altre culture. La sua esibizione a Milano, per Aperitivo in Concerto,ci permette di ritrovare un musicista straordinario, accompagnato da strumentisti eccelsi che è difficile ascoltare di frequente in Italia, come il trombettista Bill Cole, il sassofonista e polistrumentista Scott Robinson, il geniale vibrafonista, batterista e percussionista Warren Smith.

 

Domenica 29 gennaio 2017, ore 11.00

ROSCOE MITCHELL ENSEMBLE
Roscoe Mitchell Plays John Coltrane

Geniale compositore e polistrumentista, fra le anime del multiforme e storico Art Ensemble of Chicago, Roscoe Mitchell non è solo un protagonista delle più creative avanguardie musicali africano-americane, ma un conoscitore profondo delle  tradizioni della propria cultura, che affonda le radici nel jazz e nella sua storia. Mitchell, in occasione del cinquantenario della morte di John Coltrane, affronta alcune fra le più significative pagine coltraniane, rivivificandone lo spirito, cogliendone l’essenza e il più profondo significato, esaltandone la perenne modernità. Un progetto originale, concepito appositamente per “Aperitivo in Concerto”, e che vede Mitchell attorniato da musicisti di indiscutibile rilevanza come la violoncellista Tomeka Reid, la violinista Mazz Swift, la contrabbassista Silvia Bolognesi, il contrabbassista Junius Paul, il batterista Vincent Davis.

Domenica 5 febbraio 2017, ore 11.00

OMER AVITAL QUINTET

Ritorna sulle scene italiane, per Aperitivo in Concerto, il gruppo di uno fra i più affermati musicisti di oggi, il contrabbassista israeliano Omer Avital. Trapiantatosi da lunghi anni a New York, Avital non ha mai cessato di condurre una vera e propria esplorazione delle proprie radici culturali marocchino-yemenite. Il mondo delle arcaiche ma ancora vitali tradizioni sefardite, con le sue melodie ascensionali e le sue perorazioni incantatorie e arcane è particolarmente presente nell’opera di questo musicista, questa volta a capo di un gruppo di giovanissimi virtuosi israeliani, cui si aggiunge il noto pianista Yonathan Avishai: emerge una serie di lavori ricchi di quella peculiare energia che oggi caratterizza la migliore produzione musicale mediorientale, conscia del proprio passato ma tesa a rifletterlo con innovativi e affascinanti risultati nel nostro presente.

Domenica 26 febbraio 2017, ore 11.00

INDUSTRIAL REVELATION with Special Guest Okanomodé Souldchilde

Il centro del mondo musicale americano, e uno fra i principali perni culturali nel mondo, è sicuramente New York. Città come Chicago, New Orleans, Detroit, Philadelphia hanno sicuramente contribuito a delineare le sorti storiche della musica improvvisata, senza mai scalfire il magnetismo e la capacità d’attrazione della Grande Mela. Persino una vera e propria megalopoli come Los Angeles, con tutto il suo calderone polietnico, pare impallidire di fronte alla ricchezza culturale newyorkese. Industrial Revelation è il nome di un eccezionale gruppo di giovani musicisti provenienti da Seattle, città che negli Stati Uniti è ironicamente conosciuta soprattutto per le abitualmente pessime condizioni atmosferiche e che nel mondo è assurta a fama musicale per essere stata la culla dello stile “grunge” e di un gruppo come i Nirvana di Kurt Cobain. Ma i musicisti che compongono Industrial Revelation, e che oggi vanno affermandosi sui principali palcoscenici americani, dimostrano che non solo anche al di fuori di New York esiste una musica improvvisata particolarmente creativa e originale, ma che a Seattle sta nascendo un modo di intendere l’improvvisazione al di fuori degli schemi. È una musica, quella degli Industrial Revelation, che ha abbandonato certi contrasti forti, certe dinamiche accese del jazz, concentrandosi su aspetti dell’improvvisazione di gran lunga meno battuti: colpisce nei lavori di questi musicisti l’intenso afflato poetico, la malinconica bellezza dei materiali tematici, l’eleganza degli sviluppi e, al contempo, la capacità di dare una veste drammatica e coinvolgente a un vero e proprio stile che è tutt’altro che incline a una grazia accondiscendente. Perché delle tradizioni del jazz gli Industrial Revelation hanno saputo conservare, e persino ampliare la capacità di narrare una storia facendone diventare protagonista il pubblico. Esiste oggi, grazie a questi superbi interpreti e strumentisti, un vero e proprio “stile” di Seattle che sembra non casualmente riflettere la complessa introspezione della città.

Domenica 5 marzo 2017

DANIEL ZAMIR QUARTET

Daniel Zamir è un genio che l’Italia non ha ancora scoperto, e che si propone al pubblico con “Aperitivo in Concerto”. Questo incendiario sopranista israeliano, che da anni elabora la tradizione ebraica all’insegna della più libera e disinibita improvvisazione, è stato per anni un segreto ben custodito, che solo il mitico sassofonista e compositore americano John Zorn ha saputo svelare, chiedendo a Zamir di realizzare alcune superbe incisioni per la sua casa discografica, la benemerita Tzadik. Un concerto di Zamir è un evento irripetibile, irreplicabile, tanta è l’intensità estatica, una vera e propria trance, in cui egli sa immergersi e sa immergere gli ascoltatori. Erede delle tradizioni yiddish più mistiche, in cui la danza diventa strumento liberatorio di energie vitali consacrate a Dio, Zamir possiede le chiavi d’accesso a un mondo in cui l’improvvisazione è uno strumento di intensa, quasi selvaggia ascesa spirituale, in cui ritmo e melodia sono al servizio di un atto creativo che replica, in ambito terreno, il respiro del Creatore. Raramente è dato ascoltare musica così poeticamente e teatralmente capace di creare uno spirito comunitario attorno a una capacità narrativa che ha l’epico piglio e il titanico accento dei grandi Profeti biblici, e che pure, al contempo, è capace di comunicare una gioia irrefrenabile e liberatoria. Accompagnato da superbi musicisti, Zamir si avvale delle capacità non meno virtuosistiche del giovane ma già affermato batterista Amir Bresler.

DOVE, COME E A QUANTO

Abbonamento n. 12 concerti € 138
In vendita alla cassa del Teatro 02 7636901 – dir.02 763690669 – 616
Via Manzoni, 42 – Milano

 

 




In fuga al Grand Hotel Kronenhof per combattere la sindrome da rientro

È settembre e il rientro alla routine può essere particolarmente difficile da affrontare.…Niente di meglio quindi, per hi può, di allontanare la malinconia di un fine settimana di totale relax.
A Pontresina, St Mortiz, un’ora e mezza di autostrada da Milano,  il Grand Hotel Kronenhof di Pontresina propone con i “weekend SPA&Energy”, pensati per combattere la sindrome da rientro e validi nei periodi 8-11 settembre, 15-18 settembre, 22-25 settembre, 6-9 ottobre e 13-16 ottobre. Un’occasione ideale  per ricaricarsi ed esplorare un territorio particolarmente suggestivo che in autunno si veste d’oro e di rosso.
Per godere al meglio dei benefici del weekend fuori porta, all’arrivo gli ospiti lasceranno al concierge del  Grand Hotel Kronenhof  tutti i dispositivi tecnologici (a iniziare dal cellulare) che permettono loro di essere collegati con il mondo e li riprenderanno solo al termine del soggiorno, dopo aver ritrovato carica e leggerezza mentale.

La proposta presso il Grand Hotel Kronenhof  prevede momenti dedicati allo sport immersi nel foliage autunnale dell’Engadina, trattamenti mirati presso la Kronenhof SPA sotto i consigli della Spa Manager, Nadine Böning-Soares – premiata come “SPA Manager dell’anno” dalla rivista economica svizzera Bilanz – e una sessione di Pilates.




Villa Borromeo in vendita. Per chi ha risparmi nel cassetto…

Villa Borromeo di Senago, villa rinascimentale di 14mila metri quadrati,  è in vendita sul portale casa.it. Un’occasione d’oro per chi dovesse avere qualche risparmio nel cassetto. Cinquantuno stanze e suite affrescate, mobili di pregio e un parco secolare, almeno a quanto si legge nell’annuncio.  Il prezzo di Villa Borromeo non è stato svelat

Villa Borromeo è stata costruita sulle rovine di una fortezza romana dai Visconti e utilizzata come fortezza da Bernabò Visconti, la villa divenne Borromeo nel 1629, quando Federico Borromeo, nuovo proprietario della dimora, decise di abbattere uno dei quattro lati della struttura usata come fortezza, trasformandola in residenza . Nel 1630, Villa Borromeo  divenne, per volere di Federico Borromeo, un rifugio per i migliori teologi e pensatori del tempo, fuggiti dalla città di Milano dove imperversava la peste: tra gli altri, qui hanno soggiornato famosi personaggi come San Carlo Borromeo, Leonardo Da Vinci, Pindemonte, Manzoni, Verga,  Borges, Diderot, Pirandello, Marinetti e tanti altri personaggi illustri. Nel 1882 Giuseppe Bagatti Valsecchi sposa Carolina Borromeo. Nel 1911, Febo Borromeo d’Adda decise di avviare un nuovo restauro fedele ai criteri dell’epoca, che fu affidato a Fausto Bagatti Valsecchi cognato di Carolina. Successivamente, durante la seconda guerra mondiale, la villa fu occupata dalle SS che distrussero parte dell’edificio e del suo mobilio. Villa Borromeo rimase in stato di abbandono per oltre vent’anni. Nel 1983 iniziò un lungo restauro che riportò parte del sito al suo splendore originario. Il suo passato di gloria e bellezza viene interrotto nel 2015, allorquando la proprietà che trasformò Villa Borromeo in hotel di lusso, ristorante e centro congressi, fallì.

 

 

 




Jesus Christ Superstar trionfa ai MusicalWorld Award

Jesus Christ Superstar vince MusicalWorld Award e, dopo il tour europeo si prepara a tornare, nel 2017 , in Italia con nuove date che toccheranno i principali teatri italiani. Jesus Christ Superstar, capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice  prodotto dalla Peep Arrow Entertainment di Massimo Romeo Piparo, si è infatti aggiudicato il titolo di migliore produzione internazionale in Olanda nel 2016, superando “Priscilla regina del Deserto” e “Pippin”.  Arriva dunque dall’Europa un grande riconoscimento che premia il talento italiano, e che è prova dell’incredibile valore artistico di uno spettacolo di livello internazionale, ormai passato alla storia come l’opera rock più amata di tutti i tempi, grazie a una colonna sonora conosciuta da tre generazioni e a valori di grande spessore.

“Sono fiero di aver finalmente potuto incasellare un riconoscimento così importante in territorio europeo” – dichiara Massimo Romeo Piparo – “lo spettacolo ha senz’altro raggiunto la sua vetta grazie all’apporto fondamentale di Ted Neeley, inventore del ruolo di Jesus e grande Uomo oltre che immenso artista. Il suo arrivo nella nostra scuderia, dopo quello del compianto Carl Anderson nel 2000, e insieme ai colleghi del film Yvonne Elliman e Barry Dennen nel 2014, ha reso possibile il sogno di quanti hanno contribuito in tutti questi anni affinché una produzione italiana si facesse onore laddove regna il colosso del Musical mondiale che è la Stage Entertainment”.

E dagli USA, arriva il commento entusiasta di Ted Neeley storico interprete di Jesus Christ Superstar sin dalla sua edizione cinematografica Sono davvero onorato di far parte della produzione italiana di Jesus Christ Superstar della Peep Arrow Entertainment e mi congratulo per questo premio dal profondo del cuore con il mio fratello italiano Massimo Romeo Piparo. Questo riconoscimento è per lui, per la sua visione artistica e la professionalità che ha saputo unire al rispetto e all’amore nei confronti di questo storico musical, e per la costante crescita in 20 anni della sua originale interpretazione di un grande classico amato in tutto il mondo”.

Sul palco di Jesus Christ Superstar, accanto a Ted Neeley nei panni di Gesù, l’Orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, l’ensemble di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, le scenografie di Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona.

 




PianoEchos inonda di musica il Monferrato

Sabato 3 settembre prende il via la tredicesima edizione di PianoEchos – Settimane pianistiche internazionali in Monferrato, festival pianistico itinerante che inonderà di musica il Monferrato fino al 2 ottobre. Il festival, organizzato dall’Associazione Culturale San Giacomo con la direzione artistica di Sergio Marchegiani, apre le porte a luoghi magici ed esclusivi del territorio, dichiarato recentemente patrimonio Unesco.

PianoEchos saranno presenti dieci i concerti con solisti e formazioni cameristiche provenienti da altrettanti Paesi, tra cui i Berliner Symphoniker, una delle piu importanti orchestre al mondo, e lo Smetana Trio, storica formazione ceca, al quale verrà assegnato il Premio “Tasto d’Argento” 2016, un gioiello in argento e onice realizzato appositamente da un artigiano monferrino e consegnato ogni anno a una personalità di spicco del panorama pianistico internazionale (quest’anno eccezionalmente consegnato a un gruppo).

Tra le collaborazioni internazionali, una delle più importanti è quella che ha portato al gemellaggio tra PianoEchos e il Festival Musicales de Grands Crus, la più importante iniziativa musicale della Borgogna. Una partnership ambiziosa che lega due territori accomunati da un’importante produzione vinicola, oltre che musicale, e dall’inserimento quasi simultaneo nella lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità. Inoltre, grazie alla collaborazione con tre produttori di vino di Lu Monferrato, il festival ha un suo vino, il PianoEchos: una bottiglia edizione speciale realizzata nel 2013 in occasione del decennale del festival, accompagnata dalle nocciole Piemonte IGP.

Il connubio tra il grande repertorio per pianoforte e gli splendidi paesaggi del Monferrato è l’ingrediente principale di PianoEchos e del suo viaggio tra i luoghi più suggestivi del territorio noto per la produzione di vini di eccellenza e qualità internazionale (quali Barbera, Dolcetto, Grignolino, Ruché, Freisa e Malvasia) e per la gastronomia. Quest’anno i centri toccati dal festival saranno Lu, Casale, Frassinello, Fubine, Vignale e, per la prima volta, Moncalvo. Una minuziosa opera di decentramento culturale, capillare e sistematica che valorizza centri anche piccolissimi con una programmazione musicale di qualità in uno dei momenti più significativi per il territorio: mese di vendemmia e con i colori più caratteristici.

IL PROGRAMMA DI PIANOECHOS

sabato 3 settembre 2016 – Moncalvo, Teatro Civico – ore 21.15

SMETANA TRIO

violino-violoncello-pianoforte

Repubblica Ceca

PREMIO “TASTO D’ARGENTO” 2016 ALLO SMETANA TRIO

 

 

domenica 4 settembre 2016 – Lu Monferrato, Chiesa di San Nazario – ore 17.30

TRIO TCHIJIK-LOYAL-BOUCHARLAT

violino-violoncello-pianoforte

Russia-Francia

 

 

sabato 10 settembre 2016 – Fubine, Chiesa parrocchiale – ore 21.15

LUCASZ KRUPINSKI

pianoforte

Polonia

VINCITORE DEL CONCORSO PIANISTICO INTERNAZIONALE CLAVICOLOGNE 2016

 

 

domenica 11 settembre 2016 – San Maurizio di Conzano, Abbazia – ore 17.30

DUO BAUME SANGLARD-CIOCARLIE

duo pianistico

Svizzera-Romania

 

 

sabato 17 settembre 2016 – Vignale Monferrato, Palazzo Callori – ore 17.30

DUO ARKHIPOVA-SOLE LERIS

soprano-pianoforte

Russia-Francia

 

domenica 18 settembre 2016 – Frassinello Monferrato, Castello – ore 17.30

VINCENZO BALZANI

pianoforte

Italia

 

 

sabato 24 settembre 2016 – Lu Monferrato, Chiesa di San Giacomo – ore 21.15

ROBERT LEHRBAUMER

pianoforte

Austria

 

 

domenica 25 settembre 2016 – Lu Monferrato, Chiesa di San Giacomo – ore 17.30

YVES HENRY

pianoforte

Francia

 

 

venerdì 30 settembre 2016 – Casale Monferrato, Biblioteca del Seminario – ore 21.15

LUDMIL ANGELOV

pianoforte

Bulgaria

 

 

domenica 2 ottobre 2016 – Casale Monferrato, Chiesa di San Domenico – ore 17.30

BERLINER SYMPHONIKER

ANDREAS FRÖLICH

pianoforte

Germania

CLAUDE VILLARET

direttore

Svizzera