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Renato Pozzetto torna in teatro con un nuovo show

Torna al Barclays Teatro Nazionale, questa volta da solista, Renato Pozzetto con un nuovo e originale esperimento teatrale: il cinecabaret. Un viaggio dentro tutte le sue più celebri risate con videoproiezioni e commenti, inediti ed in diretta, di alcuni dei suoi più famosi successi cinematografici. “SICCOME L’ALTRO È IMPEGNATO”, il nuovo spettacolo di Renato Pozzetto, sarà in scena al Barclays Teatro nazionale per solo quattro date: lunedì 15 febbraio, martedì 16 febbraio, sabato 5 marzo e domenica 6 marzo ore 16.30.
Lo spettacolo attraversa 10 anni di cabaret, 15 anni di teatro e 30 anni di cinema.

Ragionamenti, gags e momenti di grande cabaret permetteranno di ripercorrere tutta la carriera artistica dagli inizi, con il Derby di Milano, a tutte le grandi collaborazioni ed amicizie degli anni a seguire.  La novità di questo straordinario spettacolo sta nell’unire i due mondi di Renato Pozzetto: cinema e cabaret. Un alternarsi di momenti di grande comicità tratti dal suo tradizionale repertorio, con l’intramontabile stile fatto di sketch e battute da teatro dell’assurdo, a proiezioni di breve clip, tratte dai suoi più divertenti film.

Cornice indispensabile delle serate sarà la musica, eseguita dal vivo da un’orchestra di quattro elementi e accompagnata dai suoi intramontabili brani evergreen come “Bella bionda”, “La vita l’è bela”, “Nebbia in Val Padana”…

Il nostro cantastorie, che ha fatto e, senza saperlo, ha inventato il cabaret, con un particolare linguaggio surreale e stralunato, vi farà trascorrere due ore di sorprendente comicità.

DOVE; COME E A QUANTO
Barclays Teatro Nazionale
Lunedì 15 febbraio, martedì 16 febbraio e sabato 5 marzo ore 20.45 – domenica 6 marzo ore 16.30

Biglietti a partire da 18 euro (visibilità ridotta)




Sull’Alpe di Villandro come Reinhold Messner

A pochi chilometri da Bressanone sorge un paradiso per tutti gli amanti delle racchette da neve ancora da scoprire l’Alpe di Villandro. Una montagna  senza impianti di risalita, senza mezzi motorizzati e, soprattutto, senza orde di turisti, dove pascoli e boschi si trasformano  in tracciati  segnalati da percorrere con o senza ciaspole e circondati dal versante occidentale delle Dolomiti. L’intera valle per di più offre una fitta rete di rifugi, a breve distanza l’uno dall’altro, dove riscaldarsi e concedersi una pausa ristoratrice con l’allettante proposta enogastronomica del Sud Tirolo. Non solo. Dall’inverno 2016 c’è tuttavia una ragione in più per tenere d’occhio questo gioiello naturalistico ai più ancora sconosciuto: solo qui infatti è possibile provare l’ebrezza di vivere una giornata alla Reinhold Messner in totale sicurezza.

A duemila metri, al Biwak Camp Villandro sull’Alpe di Villandro, è stato infatti allestito un vero bivacco con attrezzature da alta quota dove è possibile dormire in tenda e addormentarsi alla luce delle stelle e con il solo rumore del vento. L’alba in tenda a 2mila metri è di quelle che non si dimenticano. E non si tratta di un’esperienza destinata a per sportivi. Anzi. L’idea è proprio quella di offrire un’avventura in completa sicurezza a tutti quelli che, almeno una volta nella vita, hanno sognato l’ascesa dell’Himalaya. Il bivacco infatti è stato allestito a pochi metri dal rifugio Stöfflhütte dove un letto caldo attende chi non dovesse, alla fine, sentirsela. In ogni caso, per i meno avventurosi, il rifugio offre camere confortevoli e con vista mozzafiato a partire da 37 euro a testa, colazione compresa.

Il camp è assistito 24 ore su 24 da esperte guide ed è prenotabile, a 130 euro a notte (compresa assistenza ed escursioni guidate, cena e colazione in rifugio, oltre alla possibilità di optare, anche all’ultimo minuto, per un letto in rifugio), presso l’Associazione Turistica Chiusa, Barbiano, Velturno e Villandro (per info, telefonare allo 0472 847 424).

Un buon indirizzo per arrivare e ripartire da Villandro è il Grandpanorama Hotel StephansHof per a 130 euro offre pensione completa e un centro benessere dove coccolarsi.




Sabrina Ferilli torna al Teatro Sistina

Sabrina Ferilli al Teatro Sistina di Roma. Dopo ben 15 anni l’attrice torna nel tempio della commedia musicale italiana con Signori…le patè de la maison, l’ironica commedia francese diretta da Maurizio Micheli, al suo fianco anche sul palco. Lo spettacolo sarà in scena al Sistina da mercoledì 3 febbraio a domenica 14 febbraio 2016.

“Ritornare sul palco con Signori…. le Patè della Maison, un testo che in Francia ha riscosso grande successo è il meglio che potessi desiderare”, dichiara Sabrina Ferilli. “Insieme ai miei compagni di viaggio, Maurizio Micheli e Pino Quartullo, trascineremo il pubblico in questa commedia brillante, piena di ironia e colpi di scena. Dopo le ultime esperienze sul grande schermo, sono entusiasta di recuperare il rapporto diretto con gli spettatori”.

Non c’è niente di meglio di una cena tra le mura domestiche, a base di simpatia e cordialità. Non c’è niente di più rassicurante di una padrona di casa in cucina sin dalle prime ore dell’alba per allietare gli ospiti con complicati manicaretti. Non c’è niente di più tenero di una coppia di innamorati che approfitta di questa cena per annunciare l’arrivo del primo bebè. Tutto si complica trasformando la serata in vero pasticcio, fatto di colpi di scena, incomprensioni, disaccordi, stravaganze, bizzarrie, il tutto condito con un‘ampia dose di ironia, sagacia e situazioni comiche: Signori… le patè de la maison.

DOVE, COME E A QUANTO

Teatro Sistina, Roma
Biglietti da 34 euro
Orari: Martedì-Sabato ore 21 – Domenica ore 17




Debutta il nuovo one man show di Giuseppe Giacobazzi

Giuseppe Giacobazzi torna in teatro con il nuovo one man show “Un po’ di me, genesi di un comico”, di cui è anche autore. Lo spettacolo debutterà al teatro Manzoni di Milano il prossimo 2 febbraio e proseguirà con le repliche fino all’8 febbraio.

Un titolo che rivela il cuore dello spettacolo stesso. Dopo 20 anni di carriera, Giuseppe Giacobazzi ha deciso di aprire il cassetto dei ricordi e raccontare un po’ del suo privato. Non con un racconto retrospettivo, semmai con una lucida analisi su quello che è stato, sul presente e su quello che forse sarà.

Giuseppe Giacobazzi cercherà quindi di raccontare se stesso, passando dai ricordi fanciulleschi, delle vacanze al viagra, da un passato trascorso lavorando nella moda, fino alla nuova realtà di genitore. E lo farà a modo suo, senza fronzoli, in maniera schietta e sincera, lasciando però sempre un piccolo spazio aperto alla poesia, spesso ignorata nella vita di tutti i giorni.

DOVE, COME E A QUANTO
Teatro Manzoni di Milano dal 2 all’8 febbraio
ORARI: feriali ore 20.45 – domenica ore 15.30
BIGLIETTI da 20 euro




Rocky Horror Live: prevendita aperta

E’ aperta la prevendita di Rocky Horror Live prodotto da Live Theatre, rivisitazione in chiave moderna del “The Rocky Horror Show” di Richard O‘Brien. Il musical rock cult per eccellenza, ha stravolto e reinventato l’estetica horror, tra b-movie e il film d’autore, con hit quali Science Fiction, l’irresistibile showstopper Time Warp all’assolo di Frank Sweet Transvestite, e la scatenata Hot Patootie che peraltro aprì a Meatloaf la strada verso un successo mondiale.

Rocky Horror Live, fedele all’originale nello script, torna a Milano per un appuntamento unico, il 27 febbraio al Teatro LinearCiak. Il regista, Lorenzo Fusoni, riporta in scena il Rocky Horror Live con un cast rinnovato di undici attori, uno sfrenato corpo di ballo che fa da sfondo a quasi ogni scena, il tutto accompagnato da un’orchestra di otto elementi. Suonato e cantato interamente dal vivo, lo spettacolo mantiene i testi delle canzoni in lingua originale mentre i dialoghi sono in italiano.

DOVE COME E A QUANTO

TEATRO LINEARCIAK
sabato 27 febbraio – ore 21:00
Biglietti da 25 euro più prevendita




“La vita non è un film di Doris Day” in arrivo al Teatro San Babila

“La vita non è un film di Doris Day” è in arrivo al Teatro San Babila di Milano. Lo spettacolo debutterà sulle scene milanesi il prossimo 29 gennaio e rimarrà in scena fino al  7 febbraio. “La vita non è un film di Doris Day” è una giocosa commedia  scritta da Mino Bellei e diretta da Claudio Bellanti. Sul palcoscenico un trio femminile di grandissime interpreti, composto da Paola Gassman, Lydia Biondi e Mirella Mazzeranghi.

La pièce, “La vita non è un film di Doris Day”, si sviluppa come una divertente, dissacrante, provocatoria conversazione che affronta nodi esistenziali profondi, filtrati da un umorismo esilarante e da un’ironia feroce. Le protagoniste si sfidano a colpi di spietato sarcasmo con dichiarazioni taglienti, convergendo nella profondità di un rapporto che le vede mettersi a nudo, unite da una sorte simile. La vita, non sarà di certo rosea, come un film di Doris Day, ma l’amicizia nulla teme.

Il giorno di Natale, tre amiche di vecchia data, alla soglia dei 70 anni, si trovano per festeggiare insieme. La serata diventa l’occasione per raccontarsi, fare un bilancio del tempo passato e dirsi, all’improvviso, tutto quello che hanno taciuto nei decenni precedenti. Angelina, Amalia e Augusta rivelano quindi, l’una all’altra, senza reticenze, tutte le scomode verità a lungo taciute per quieto vivere.




“L’uomo, la bestia e la virtù” in arrivo al Teatro Manzoni

Debutta il 14 gennaio al Teatro Manzoni di Milano “L’uomo, la bestia e la virtù” di Luigi Pirandello per la regia di Giuseppe Dipasquale. In scena Geppy Gleijeses, Marco Messeri e Marianella Bargilli.

Il farsesco tema trattato dalla commedia  “L’uomo, la bestia e la virtù è ben rappresentato dal titolo: l’uomo è la prima maschera, quella del professor Paolino che nasconde sotto il suo ostentato perbenismo la tresca con la signora Perella, che indossa la maschera della virtù, quella cioè di una morigerata e pudica madre di famiglia praticamente abbandonata dal marito, capitano di marina che appare agli occhi della gente con la maschera della bestia. La “bestia” infatti convive con una donna a Napoli e, nelle rare occasioni in cui incontra la moglie rifiuta, con ogni pretesto, di avere rapporti con lei. La commedia in maschera potrebbe proseguire con piena soddisfazione di tutti se il destino e il caso non intervenissero a far cadere le false apparenze. La signora Perella rimane infatti incinta ad opera del professor Paolino che dovrà, al di là di ogni morale, rimettere in piedi l’ipocrita buon ordine borghese: dovrà convincere tutti che la signora Perella è rimasta incinta in una delle rare occasioni dal marito e quindi dovrà far sì che il recalcitrante capitano abbia almeno un rapporto sessuale con sua moglie. Tutto dovrà avvenire in una sola notte perché tanto è il tempo che il capitano soggiornerà in casa prima di ripartire e rimanere assente per due mesi.

“L’uomo, la bestia e la virtù” dura due ore e sarà in scena fino al 31 gennaio.

DOVE, COME E A QUANTO

Teatro Manzoni di Milano 14-31 gennaio
Feriali h 20.45, domenica h 15.30
Biglietti da 23 euro




Salemme debutta al Manzoni

Debutta stasera al Teatro Manzoni di Milano “SOGNI E BISOGNI, INCUBI E RISVEGLI”, commedia scritta, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme. La commedia di Salemme è stata scritta orami vent’anni fa con il titolo di “IO E LUI” chiaramente riferito al celebre romanzo di Moravia. E, come accade in quel romanzo, anche nella commedia l’intreccio narrativo ruota intorno a due personaggi: Rocco Pellecchia ed il suo pene. A differenza del racconto moraviano dove il “lui” in questione era solo una voce, qui nella commedia, il più famoso e significativo organo del sesso maschile si stacca materialmente dal corpo del suo titolare e diventa egli stesso uomo, rivendicando una sorta di riconoscimento nella vita e sulla scena.

La commedia di Salemme è in scena al Teatro Manzoni fino al 1 gennaio alle 20.45 (orari speciali sono previsti per la notte di Cpaodanno). Biglietti a partire dai 25 euro.

 




“Il marchese del Grillo” debutta al Sistina

“Io so io e voi siete un cazzo”  …chi non ha sognato di pronunciare almeno una volta la celebre battuta di Alberto Sordi in “Il marchese del Grillo” e possibilmente senza ritorsioni?

Arriva per la prima volta a teatro la commedia musicale tratta da “Il marchese del Grillo”  sceneggiatura del film di Mario Monicelli, diventato ormai un vero e proprio cult del 1981 e ispirata a una figura storica realmente esistita. “Il marchese del Grillo”  racconta la Roma papalina di inizio ‘800 attraverso la sottile ironia, il sarcasmo e il divertimento del Marchese Onofrio del Grillo, e consegna un grande Alberto Sordi e il film stesso alla Storia della comicità di tutti i tempi.

In questa prima versione teatrale musicale, Enrico Montesano, altro grande protagonista della scena italiana è chiamato a prestare tutta la propria verve e il proprio carisma al personaggio del Marchese Onofrio del Grillo.

Lo spettacolo, che vanta la firma registica di Massimo Romeo Piparo, debutta il prossimo mercoledì 9 dicembre al Sistina.

Una produzione con le musiche originali composte ed arrangiate dal M°Emanuele Friello e un grande cast di oltre 30 artisti, con le coreografie del veterano Roberto Croce, scene “Sistiniane” di Teresa Caruso e costumi perfettamente d’epoca di Cecilia Betona.

“Il marchese del Grillo” è ambientato agli inizi del XIX secolo e racconta le vicende de il Marchese Onofrio del Grillo, guardia nobile di Papa Pio VII che trascorre le sue giornate nell’ozio più completo, frequentando bettole e osterie, coltivando relazioni amorose clandestine con popolane e tenendo un atteggiamento ribelle agli occhi della sua famiglia, bigotta e autoritaria. Le sue giornate trascorrono nell’organizzazione di innumerevoli scherzi e beffe dei quali risultano spesso vittime i popolani, altri nobili e la sua famiglia, oltre allo stesso Papa. Il suo edonismo senza remore e le sue provocazioni ingiuriose nei confronti di mendicanti, Papi e consanguinei, proseguono liberamente fino al giorno in cui Napoleone invade lo Stato Pontificio e i francesi entrano a Roma. L’incontro con una giovane e bellissima attrice, e l’amicizia con un giovane ufficiale francese, gli fanno per la prima volta pensare di poter abbandonare Roma per Parigi. La disfatta di Napoleone a Waterloo ristabilirà però le cose e il Marchese del Grillo fa il suo ritorno a Roma dove ad accoglierlo trova un clima ostile e una minaccia di condanna a morte per il suo alto tradimento nei confronti del Papa. Per la prima volta però uno dei suoi terribili scherzi, la sostituzione di persona operata ai danni di un povero carbonaro ubriacone, consentirà al Marchese un onorevole riscatto con un finale a sorpresa.

Insomma  …”Il marchese del grillo” è lo spettacolo delle Feste

Dove, Come e a quanto
Teatro Sistina, Roma

 

Biglietti da 34 euro

Orari
Martedì-Sabato ore 21,00 – Domenica ore 17,00
25 Dicembre e 1 Gennaio ore 18,00
26 Dicembre e 6 Gennaio ore 17,00
31 Dicembre ore 20,45




Notti Di…Stillate con Marzadro

Distillati, cocktail e fashion hanno animato la serata del 26 novembre scorso al Lounge Bar & Bistrot Casa Mia di Milano, in occasione di Notti Di…Stillate, l’evento dedicato all’arte della miscelazione. Protagonisti della serata la Distilleria Marzadro e Gian Nicola Libardi, barman di fama che ha creato con i prodotti della storica azienda trentina cocktail incredibili, caratterizzati da equilibrio, gusto giovane e sapori decisi. Tra le Grappe Marzadro sono state selezionate il monovitigno di Chardonnay della linea Le Giare, le Grappe aromatizzate alla camomilla e all’anice, Camilla e Anna, e l’immancabile Le Diciotto Lune, prodotto di punta della Distilleria.

Ha riscontrato un grande successo anche Anfora, l’ultima nata in casa Marzadro, la Grappa invecchiata dal volto giovane. Un prodotto esclusivo della Distilleria che ha “sfruttato” l’antica usanza della conservazione del vino in terracotta applicandola però alla Grappa. Il risultato è un prodotto morbido e rotondo, un distillato che passa 10 mesi in affinamento in grandi anfore da 300 litri ciascuna, fabbricate appositamente per la distilleria con l’argilla e la creta che arrivano da Montelupo e Impruneta, due località toscane note da secoli per la produzione delle ceramiche. La micro ossigenazione, doppia rispetto a quella in legno, conserva il colore cristallino del distillato regalando però all’assaggio tutta la ricchezza aromatica di una Grappa invecchiata.

In occasione di Notti Di…Stillate, il Lounge & Bistrot Casa Mia ha ospitato anche una madrina d’eccezione: Giulia Moschini, vincitrice della fascia Blumare 2015. La Miss, ora marchigiana ma nativa di Rovereto, a pochi chilometri dalla Distilleria Marzadro, ha degustato i cocktail preparati da Gian Nicola Libardi miscelati con le Grappe dell’azienda trentina. Tra i più apprezzati e richiesti Le Grandi Notti, un cocktail nel quale, oltre ai distillati, sono stati aggiunti anche i licheni delle Dolomiti, raccolti e lavorati dallo stesso barman.

Locale pieno, musica, un grande Gian Nicola Libardi e la dimostrazione che la Grappa si sposa alla perfezione anche con il pubblico giovane e dinamico. Il distillato italiano per eccellenza conferma, anche in queste serate, il suo saper competere con gli spirtiz mondiale: non più una Grappa riservata a un numero ristretto di consumatori ma una Grappa pronta a seguire le mode del momento senza perdere mai di vista il suo grande valore culturale. La Grappa Marzadro continua così a raccogliere consensi tra i giovani diventando, a tutti gli effetti, il distillato di tendenza più apprezzato dalla movida milanese.