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Nizza, la geometria della bellezza

di Emanuele Domenico Vicini – I caldissimi giorni di questo agosto non invogliano a spostarsi da un luogo di villeggiatura, magari ben ventilato e fresco, e conquistato dopo mesi di lavoro. Se però vi trovate sulla riviera ligure di ponente e volete staccare dalla routine del mare nostrano, o se, ancora immersi nella calura urbana, decidete di regalarvi una gita in giornata, Nizza sia la vostra meta.

Nella luce estiva, piena, calda, che tutto inonda e non pare lasciar luogo ad altro, Place Masséna, centro di Nizza, si staglia, rigorosissima nei suoi portici alla piemontese, bianchi e rubino. Molto discreti perché rivelano, ma non ostentano la ricchezza dei bellissimi negozi, sono figli di un’urbanistica di marca sabauda ottocentesca, capace di esprimere, nelle forme regolari e ritmate, eleganza, ricchezza, il senso di sicurezza e organizzazione di uno Stato che voleva mostrarsi efficiente e solido.

Rivolta verso il mare, la piazza non lo guarda direttamente, protetta dalle case della città vecchia, nata e cresciuta nei secoli intorno al primitivo borgo di pescatori: alti palazzi squadrati, su vie strette e piccole, oggi animatissime da botteghe caratteristiche e da centinaia di piccoli locali.

Il contrasto pieno-vuoto è potente: i piccoli spazi freschi e ombrosi, addolciti dalla brezza marina, che li attraversa in ogni ora della giornata, e la grande piazza alla piemontese, ariosa, elegante, segno di una modernità che via via si è impadronita di Nizza dalla fine del XIX secolo a oggi e ne ha segnato la fortuna.

Dopo aver fatto quattro passi in mezzo alle due grandi platee a fontana, ai lati della piazza, dove getti d’acqua (a spruzzo o vaporizzata) vi rinfrescano letteralmente da capo a piedi, intuite anche il senso urbanistico di questo spazio di rigorosa geometria, ponte tra la città vecchia a levante e quella nuova, a ponente.

Fronte al mare, prendete a sinistra, a levante appunto, e immergetevi nella parte più vecchia di Nizza. Se è lunedì, davanti a voi, dopo pochi passi, si dispiega uno dei più ricchi ed variopinti mercati dell’antiquariato della zona. Sono centinaia di bancarelle disseminate lungo Cours Saleya. La calca è notevole, ma il caldo sopportabile perché ormai siete vicino al mare e l’aria si fa più fresca anche quando, a mezzogiorno preciso, il cannone vi avvisa che ci inoltriamo nel meriggio. Qui trovate di tutto, dalla paccottiglia più varia a libri d’arte di ogni sorta, dalle tovaglie della nonna ai mobili stile impero. Ma i veri pezzi forti sono gli arredi da tavola. Alcune bancarelle vi offrono Limoges completi (certo, a prezzi non proprio competitivi), o infiniti servizi di posate in varie leghe di argento che brillano nella luce agostana. Sono pezzi del più vario design dal Christofle, allo stile impero, dal déco alle forme più snelle del dopoguerra, raccolti in piramidi di cucchiaini e forchette, coltelli e posate di servizio. Si rischia di perdersi tra i decori floreali delle porcellane e i riflessi luccicanti delle posate, tra le pile di piatti piani, fondi, da dessert, da portata e le montagne di argenti che li accompagnano. Non preoccupatevi del tempo che scorre. La passeggiata e magari lo shopping meritano davvero tutta la vostra attenzione.

Quando giunge il momento di una pausa, la zona è ricca di ristoranti, piccoli bistrot e locali pronti a soddisfare ogni palato e ogni tasca.

Se però preferite concedervi un pranzo di gran classe, in mezzo alla ricchissima proposta nizzarda la scelta può essere una sola: Boccaccio (Boccacciò, ovviamente). Tornate verso la piazza, prendete Rue Masséna e dopo pochi passi, sulla sinistra, in mezzo a molti altri, trovate i tavolini di Boccaccio. Chiedete di essere sistemati all’interno, al primo piano, più fresco e riposante. Potete gustare fritti di mare, pesci al forno o alla piastra, delicatissimi primi e pantagruelici dessert. Qui regna la quiete e il silenzio. La luce è soffusa, i camerieri a vostra totale disposizione e la cucina sublime e senza eguali. La delicatezza delle preparazioni, la qualità del servizio, la raffinatezza delle combinazioni non trovano simili sulla Côte. Anche il conto non ha eguali. Ma per una volta, ne vale davvero la pena.

Dopo pranzo è il momento della Nizza del mare e del divertimento. Dalla Place Masséna prendente verso ponente e vi immergete nella Promenade des Anglais una delle passeggiate a bordo del mare più glamour della riviera. Alla vostra sinistra gli stabilimenti balneari, piccoli, poco profondi, ma pronti a offrirvi ogni confort: i classici lettino-ombrellone-sdraio, il ristorante e la piscina (già, perché per imparare a nuotare è più sicura del mare aperto). Se il rischio e l’avventura sono il vostro mestiere, potete scegliere un giro sul paracadute ascensionale. Vi imbragano a un paracadute e vi legano a un motoscafo che va in mare aperto a tutta velocità. Il vento vi solleva e volate per una decina di minuti sulla costa di Nizza, con qualche derapata ben calibrata che vi fa sfiorare il pelo dell’acqua e vi fa sentire quasi come Tom Cruise in una delle sue mission impossible. Molta adrenalina e moltissimo divertimento.

Prima di lasciare Nizza, proseguite la promenade: alla vostra destra si levano alcuni degli alberghi che hanno fatto la storia della Côte d’Azzurre, quando in queste terre svernava la nobiltà europea, per godere del clima mite, dell’aria tiepida e del sole. Era la fine dell’Ottocento, era la Belle Epoque, e molti inglesi (ecco il nome della Promenade des Anglais) qui trascorrevano i mesi in cui la bella Inghilterra è meno ospitale. Tra i tanti alberghi che sono stati costruiti in stile floreale e che si sono succeduti lungo questa bella strada, uno è rimasto e dal 1913 domina la promenade: il Negresco. Costruito dal romeno Henri Negresco, su disegno dell’architetto Édouard Niermans, ha conosciuto alti e bassi, momenti di gloria e di minor fortuna, ma ha sempre simboleggiato, con la sua bella mole immacolata, le sue proporzioni eleganti e la inconfondibile cupola rosa, lo spirito brillante e mondano di una delle più importanti metropoli della Francia mediterranea.




Dolomiti, un’estate che dura fino a ottobre

L’estate 2015 dura fino a ottobre nelle Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco. Tantissimi gli appuntamenti ed eventi tra sport e cultura, ma anche espressioni della tradizione alpina. Molti di questi appuntamenti si potranno vivere proprio grazie alla Card Dolomiti Supersummer che consente il libero accesso a 100 impianti di risalita fino al 2 novembre 2015.

CORTINA D’AMPEZZO

A Cortina il clou dell’estate è tutta da gustare, tra appuntamenti enogastronomici con chef stellati e locali, ma soprattutto affascinanti fusioni tra cucina, musica e storia, sempre all’insegna della sostenibilità.

13 e 21 agosto

Una cena alternativa con L’Enrosadira d’alta quota e il Museo all’aperto della Grande Guerra al tramonto: sulle terrazze panoramiche dei rifugi Averau e Scoiattoli, saranno serviti per cena tramonti infuocati e piatti della cucina tradizionale ampezzana. Per l’occasione sarà possibile raggiungere i rifugi con la seggiovia delle 5 Torri dalle 19.00 alle 23.00 e visitare il museo delle 5 Torri al calar della sera, accompagnati dal professor Paolo Giacomel, esperto di storia locale (Rifugio Scoiattoli 0436 867939 – 333 8146960 | Rifugio Averau 0436 4660 – 335 6868066).

18, 21, 28 agosto

Per gli appassionati di stelle, invece, incontri a ripetizione con le visite al Planetario alle ore 17.00 e le visite guidate all’Astro Ring alle ore 22.00, che riunisce in un percorso didattico immerso nella natura il Sentiero Pianeti e il Sentiero Universo. Giunti alla cima, una gustosa cena al rifugio Col Drusciè, per un’indimenticabile Cena sotto le stelle (Su prenotazione +39 348 3346585 | Rifugio Col Drusciè +39 0436 862372).

20 agosto

Ritorna il Cortina Summer Party 2015. A Malga Peziè de Parù, quattro chef stellati si avvicenderanno ai fornelli per creare piatti irresistibili.
Info e prenotazioni:
cortinasummerparty@gmail.com).

24 agosto

 Degustazione a spreco zero a due passi dal cielo è sono in programma lunedì 24 agosto sulla terrazza del Rifugio Averau.

Un super ferra-gusto

Tanti gli appuntamenti golosi anche nei giorni clou dell’estate.   

Al Trampolino olimpico, dal 13 al 14 agosto si svolge la festa campestre di Zuel con tradizionali specialità gastronomiche e tanta musica (+39 0436 3346585).

La notte di Ferragosto pulsa anche in alta quota. Al Rifugio Faloria, a 2.123 metri, la Notte dei fuochi si apre con una cena all’insegna dei sapori tipici coronata dallo spettacolo dei fuochi d’artificio. A seguire i Fuochi della Madonna: i tradizionali falò che, di generazione in generazione, le famiglie di Cortina accendono verso mezzanotte, illuminando l’intera vallata. Si sale in funivia dalle 19.30 alle 20.30, si scende a partire dalle 23.30. Per informazioni: Tel. +39 0436 2737).

Il 15 agosto la giornata inizia con il Gran Galà dei giovani pianisti dell’Accademia Dino Ciani, in concerto alle ore 11.00 presso l’Alexander Girardi Hall, a ingresso libero.

Sempre a Ferragosto, quota 1.778 metri, il Rifugio Col Drusciè propone per cena la Grigliatona di Ferragosto e, a seguire, lo spettacolo dei Fuochi della Madonna (Per info e prenotazioni: Tel. +39 0436 862372).

Ferragosto gustoso in riva al lago di Federa: dalle 10.00 alle 16.00, al rifugio Croda Da Lago Il gelato come una volta, preparato artigianalmente e servito su un carrettino originale  dell’ottocento.

23-30 agosto

Torna la Festa delle Bande, uno degli appuntamenti estivi di Cortina d’Ampezzo, più attesi e amati da turisti e abitanti. Il momento clou arriverà domenica 30 agosto con la grande sfilata che vedrà protagoniste circa 30 bande, le associazioni e gruppi del paese, le tradizionali insegne, i carri tipici e gli abiti tramandati di generazione in generazione.  

6 settembre
Al rifugio Averau il musicista Alberto Grollo terrà il concerto “Sinfonia delle Dolomiti” accompagnato da un quartetto d’archi tutto femminile. 

PLAN DE CORONES
29 agosto
Per tutti escursionisti e amanti della montagna il 29 agosto a Rasun di sopra è in programma una manifestazione davvero originale: “Sulla cresta – Alla scoperta di 11 cime“.

20 settembre
La “Festa delle malghe della Val Casies”, in programma il 20 settembre è ormai divenuta un appuntamento tradizionale e un’occasione per scoprire affascinanti paesaggi montani. Nelle baite aderenti vengono servite le tipiche pietanze tirolesi come polenta con gulasch, canederli pressati, canederli di speck con insalata di crauti, carrè di maiale affumicato, dolci come “niggilan”, “krapflan” e altri.

3-4 ottobre
In vetta e sui tracciati del Plan de Corones, la stagione della mountain bike trova un’adeguata conclusione con i “Kronplatz bike days”, il 3 e 4 ottobre .

16-25 ottobre
Terento ospita la manifestazione “Specialità rurali a Terento”, un’occasione per degustare nei ristoranti e negli aziende agrituristiche della zona piatti tipici come i Dämpfer, la minestra di cavolo cappuccio, le frittelle di grano saraceno con mousse di mele, la minestra di formaggio grigio.

26-28 ottobre
E dal 26 al 28 ottobre, l’appuntamento è a Stegona per la tradizionale fiera autunnale, la più grande del Tirolo, un’esperienza per tutti i sensi

ALTA BADIA

In vetta con gusto rappresenta ormai da anni l’iniziativa più golosa dell’estate in Alta Badia e racchiude tutti gli eventi e le proposte, legate al mondo della gastronomia. La novità culinaria per l’estate 2015 si chiama GourMete e vuole valorizzare alcuni dei sentieri e percorsi più affascinanti della località, puntando in particolar modo sull’aspetto enogastronomico all’interno delle baite che si trovano sui vari percorsi. Otto chef stellati sono stati abbinati ad altrettante baite dell’Alta Badia, per le quali hanno creato ognuno un piatto gourmet, basato sulla tematica del sentiero. Tra le otto collaborazioni anche quella con Joe Bastianich ed Eduardo Valle Lobo, chef del ristorante Orsone di Cividale del Friuli.

VAL GARDENA

Il mese di settembre e le prime settimane di ottobre, sono sicuramente il periodo in cui meglio sono rappresentate le tradizioni e la cultura della Val Gardena.

30 agosto-4 settembre
Dal 30 agosto al 4 settembre si svolgerà la 6° Settimana escursionistica ladina nelle Dolomiti
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3 settembre
Il 3 settembre a Santa Cristina a partire dalle 19 si può partecipare ad una bella serata alla scoperta delle delizie culinarie dell’Alto Adige in cinque ristoranti della località gardenese Si parte dal winebar “L Rujin”, per un giro in carrozza trainata da cavalli, a cui seguirà la cena con aperitivo e menu a 5 portate e bevande.

 

5 settembre
Il 5 settembre si festeggia il ritorno del bestiame dall’alpeggio. Una giornata intensa per celebrare il rientro del bestiame dall’alpeggio.

12 ottobre
Il 12 ottobre sopra Ortisei si svolge il Mercato tradizionale “Segra Sacun”. E’ l’evento più importante dell’autunno gardenese che si svolge in questa piccola frazione, poco sopra Ortisei. “Segra sacun” è una grande festa popolare dove gli abitanti dell’intera valle si trovano al mercato che, nei tempi passati, serviva per scambiarsi le merci e rifornirsi di provviste e vesti invernali. La tradizione vuole che ogni giovanotto acquisti una pera e la regali alla sua prescelta. Questa, a sua volta, s’impegnerà a preparargli delle uova colorate, in occasione della Pasqua, a testimonianza del suo amore.

 ALPE DI SIUSI

3 ottobre
L’allegro corteo di pastori e bestiame bardato di fiori sfilerà il 3 ottobre sull’Alpe di Siusi e a Castelrotto. In programma mercatini, musica e piatti gustosi. La tradizionale transumanza, che si ripropone inalterata ai nostri giorni dalla notte dei tempi, è un immancabile appuntamento per chi desidera tuffarsi negli usi e costumi locali. Alle 10 in punto, le strade dell’Alpe di Siusi fino a Compaccio saranno invase pacificamente dai circa 250 capi del comprensorio e dalle loro guide. Sarà un assalto allegro e colorato: ad ogni mucca verranno applicati copricapi fioriti e campanacci scelti con cura, e l’esemplare più bello farà bella mostra di sé indossando l’addobbo più importante. Non mancheranno l’esibizione della banda musicale del paese e il mercato contadino. Ad accompagnare il tutto, gustose specialità della cucina locale.

18-20 settembre

Molto particolare l’appuntamento di Transart “Segni del tempo” in programma alle 18 il 20 settembre alla chiesa di San Pietro in colle a Fiè allo Sciliar con l’esecuzione di una Dada poesia sonora per tre sbarre di legno a cui seguirà un concerto per arpa dell’americana Zeena Parkins.

3-11 ottobre

Dal 3 all’11 ottobre, invece c’è lo Stradivari Summit ovvero una settimana di concerti, molto particolari perché eseguiti con i migliori strumenti a corda del mondo, quelli creati dal liutaio cremonese Antonio Giacomo Stradivari che assicurano una perfezione nel suono, la cui origine non è mai stata scoperta.

 VAL DI FASSA

-20 settembre
 
Il 19 e 20 settembre, tornano le performance gastronomiche tra piazze, prati, fienili e teatri di una decina dei migliori chef della valle per il “Fassa Fuori Menù“. Un festival gastronomico dal format innovativo che ha conquistato tutti: ospiti, foddblogger e giornalisti presenti alla prima edizione.

A far da capofila allo straordinario gruppo, gli stellati Michelin Paolo Donei (Malga Panna, Moena) e Stefano Ghetta (L Chimpl da Tamion, Vigo). Ad affiancarli, i segnalati nelle più importanti guide gastronomiche Martino Rossi (Rifugio Fuchiade, Soraga) e Nicola Vian (El Filò, Pozza), l’esperto dei piatti di “Osteria Tipica Trentina” Gianluca Scalvini(El Pael, Canazei), gli artefici di prodezze culinarie Alessandro Iori (Hotel Rita Canazei), Moreno Valentini (De Tofi – Hotel Astoria, Canazei), Matthias Trottner (Baita Checco, Vigo) e Paolo Naccari (La Montanara, Canazei) e, non da ultimo, il sommelier Roberto Anesi (El Pael) che, con Renato Prandi (Snow Thrill, Passo S. Pellegrino), cura gli abbinamenti tra i piatti e il meglio delle cantine trentine.

ARABBA

Nell’estate di Arabba ad agosto e settembre ancora escursioni tra le montagne Patrimonio mondiale Unesco, feste popolari, eventi e appuntamenti per ricordare la Grande Guerra nelle Dolomiti, musica in quota e nell’atmosfera speciale di Castel Andràz.

Dolomiti Unesco Geo Hiking” sono una serie di escursioni alla scoperta delle curiosità e delle particolarità geologiche e geomorfologiche delle montagne che circondano Arabba per capirne l’origine e il perché di certe conformazioni. Il 19 agosto si percorre il famoso sentiero “Viel del Pan” per riconoscere nelle montagne le tracce indelebili di idilliaci paesaggi tropicali e di catastrofiche eruzioni.  Il 14 agosto spettacolare “coast to coast” dal Pordoi al Campolongo attraverso il massiccio del Sella per riconoscere i tratti di un incredibile atollo corallino fossile, circondati da panorami mozzafiato.  Il 17 agosto la meta è il Monte Sett Sas che si affaccia sul castello di Andràz
Prenotazioni al 0436 79130

15-16 agosto

L’evento di Ferragosto è la tradizionale festa di metà estate a Pieve di Livinallongo mentre in serata la sala congressi di Arabba ospita il concerto di Ferragosto del Coro Fodom. La festa prosegue il giorno successivo ad Arabba con l’evento “Gran sfilata di Ferragosto “.

 12-13 settembre
Settembre si apre con due eventi sportivi: il giorno 12 è in programma la quinta edizione del “Sellaronda Trail Running”  e il giorno successivo il “Sellaronda Bike Day”, una giornata per poter vivere le Dolomiti e godere di splendidi panorami, senza doversi preoccupare di automobili o moto.

19 settembre
Alla rievocazione della Grande Guerra è infine dedicato l’evento del 19 settembre 1915 – Fodom in Prima Linea, una giornata per ricordare una guerra che ha segnato il destino di Fodom. In programma un’escursione al Col di Lana quindi alle 15.00 alla Sala Congressi di Arabba, il convegno “Una Guerra poco nota: profughi, distruzioni, follia di soldati”, relatori Luciana Palla e Paolo Malni e in serata alle 21.00 alla Sala Congressi di Arabba: “Le note della Guerra”, concerto del Coro Fodom e del Coro Sosat di Trento.

08 VAL DI FIEMME /OBEREGGEN

24 agosto
Ad agosto la musica sale in quota in Val di Fiemme con gli appuntamenti del festival “I Suoni delle Dolomiti“.
Il 24 agosto l’appuntamento è a malga Canvere sopra Bellamonte con il cantautore Niccolò Fabi.

23-29 agosto
Torna dal 23 al 29 agosto la rassegna “Trentino Danza Estate” che giunge alla 12° edizione e vedrà oltre 400 giovani approfondire e perfezionarsi insieme a insegnanti internazionali di flamenco, jazz, afro, ragga jam, balletto classico, danza contemporanea, musical e tip tap .

23 agosto
E non mancano le manifestazioni sportive con il 17° “Trofeo Latemar Vertical Km” di corsa in montagna in programma il 23 agosto tra la loc. Gardonè e il rifugio Torre di Pisa.

11-23 settembre e 2-4 ottobre
Settembre porta nei paesi i colori e i suoni delle “desmontegade”, il ritorno a valle delle greggi e delle mandrie dagli alpeggi in quota. Dall’11 al 23 settembre Cavalese celebra il ritorno delle capre dall’alpeggio estivo (Desmontegada de le caore) con un ricco programma di contorno, tra animazione e degustazioni e un nuovo appuntamento con Albe in malga a Malga Sadole l’11 e 12 settembre. Si passa a domenica 4 ottobre per la seconda “desmontegada”, quella delle vacche che animerà il centro di Predazzo a partire da venerdì 2 ottobre tra mercatini, feste danzanti, concerti, mostri, show cooking, incontri e la seconda edizione del “Festival Europeo del Gusto”. 

09 SAN MARTINO DI CASTROZZA

19 agosto
Il concerto del 19 agosto ha per protagonista l’olandese Ernst Reijseger, che nel cuore dell’Altopiano delle Pale incanterà i partecipanti con L’arte dell’Improvvisazione. 

6-7settembre
AImèr si svolge la 
Knödelfest (Festa del Canederlo), dove i protagonisti indiscussi sono le oltre 15 qualità di canederli, salati o dolci, in brodo o asciutti, preparati con carne, formaggio, verdure o frutta come mele, fragole albicocche e prugne. A mantenere allegra l’atmosfera gli intrattenimenti per grandi e bambini, la musica tirolese, il colorato mercatino dell’artigianato e dei prodotti locali.

11-13 settembre
Si festeggia invece il Boletus Edulis più comunemente conosciuto come fungo porcino, l’11-12 e 13 settembre nella Valle del Vanoi, dove prende il via la 
Festa delle Brise (i porcini). Si tratta di tre giorni all’insegna di escursioni andando alla ricerca di funghi in compagnia di esperti micologi, visitando le mostre culturali e gustando golosi piatti a base di porcini durante le serate gastronomiche. 

24-27 settembre
La fine dell’estate è segnata dal rientro a valle del bestiame dopo l’alpeggio estivo nelle malghe, che si festeggia con la 
Gran Festa del Desmontegar, evento che coinvolge tutti i paesi del Primiero dal 24 al 27 settembre. Il momento culminate si raggiunge la domenica con la sfilata della Desmontegada, carri decorati, mucche addobbate a festa, cavalli, asini, caprette, percorrono la strada da Siror a Tonadico passando per Fiera e Transacqua. 

10 VALLE ISARCO

Feste dedicate ai sapori e feste dedicate alle tradizioni dell’alpeggio. La valle Isarco propone numerosi appuntamenti che ruotano a questi temi anche ad agosto e fino ad ottobre, sia nella zona di Bressanone – Plose che in quella di Rio Pusteria – Maranza, Valles e Rodengo.

21-22 agosto
A Bressanone il 21 agosto ritorna la serata musicale e gastronomica “Dine, Wine & Music” in Piazza Duomo. Quest’anno l’evento sarà accompagnato da altri due appuntamenti: il 21 agosto avrà luogo una camminata alla malga Rossalm, dove boogie-woogie di altissima qualità e specialità gastronomiche accompagnano il tramonto. Il fine settimana si concluderà con un matinée presso l’enoteca Stampfl nel centro storico di Bressanone il 22 agosto.

 11-12 settembre
Settembre si apre a Bressanone nel segno dei sapori: l’11 e 12 settembre ci sono le “Giornate del miele dell’Alto Adige” con tutti i produttori dell’Alto Adige e mieli in degustazione. Si potrà assistere a dimostrazioni e conoscere le tecniche di produzione.

19 settembre
Il 19 settembre il centro storico di Bressanone sarà teatro dell’Incontro internazionale delle Bande musicali: a partire dalle ore 10.00 i concerti animeranno Piazza Duomo, Piazza Hartmann, Piazza Maria Hueber, e alle ore 10.30 Piazza S. Erardo e via Mercato Vecchio

Dal 24 al 27 settembre gli appassionati della mountain bike si ritrovano al MountainBIKE Testival Brixen per provare direttamente tutte le novità della prossima stagione e partecipare ai numerosi eventi di contorno.

13-18 ottobre
Kiku International Mountain Summit, il Festival che celebra la montagna nel vero senso della parola.

                                   CIVETTA

Il relax e il tempo libero nelle valli del Civetta si tingono di cultura, musica e tanto divertimento anche nei mesi di agosto e settembre.

14 agosto
Centrale il lago di Alleghe, luogo di magia e atmosfera, scenario per eventi da trascorrere all’aria aperta, tra le luci delle barche illuminate, e i suoni dei fuochi piromusicali. Il programma parte il 14 agosto, la vigilia di Ferragosto, con il “36esimo Giro del lago in notturna”, organizzato dal Gruppo Alpini “Monte Civetta” di Alleghe. Una marcia non competitiva, aperta a tutti, che si sviluppa su un percorso ad anello di 5 chilometri e 500 metri. Partenza alle ore 21.00 dall’abitato di Masarè, arrivo nella stessa località. Per maggiori informazioni e iscrizioni: Ufficio Alleghe Turismo (+39 0437.523333) fino alle ore 18.30 del 14 agosto oppure presso la sede del Gruppo Alpini in località Masarè (Alleghe) fino a pochi istanti prima della partenza.

15 agosto

Sabato 15 agosto il lago brillerà con i riflessi, la fantasia e la creatività delle “Barche illuminate”, in sfilata da Masarè a Lavoi (Alleghe) e con partenza alle ore 21.00. Durante la manifestazione, musica dal vivo.

20 agosto

Giovedì 20 agosto dalle ore 23.00 a intrattenere i visitatori del lago saranno i “Fuochi piromusicali”, una festa piena di energia per la vista e per la mente (organizzazione Comune di Alleghe e Consorzio Operatori turistici).

 




Da Gino Paoli a Toquinho per EXPO a teatro

EXPO a teatro torna a settembre ad animare il palco del Teatro Manzoni di Milano (via Alessandro Manzoni, 42) con PRISCILLA (fino al 18 ottobre); BELCANTO (15 settembre); GINO PAOLI & DANILO REA (22 settembre); SERGIO CAMMARIERE (29 settembre) e TOQUINHO special guest ORNELLA VANONI (6 ottobre).

 La programmazione musicale di Expo a Teatro ha cercato,  di portare in scena alcuni fra i migliori artisti italiani … Contaminazioni, migrazioni, improvvisazioni e atmosfere passate e future dell’Italia, tutto questo è EXPO a teatro”– commentano Demis Del Monte e Maurizio Della Fortuna, direttori artistici della rassegna.

 




A Nizza per un lunedì di pura magia

Per chi non ha ancora cominciato le vacanze o per chi vuole vivere la magia di una grande città marittima, anche solo per un giorno, il nostro consiglio è un giro a Nizza, nella meravigliosa cornice della Costa Azzurra. E possibilmente di lunedì.

Ogni lunedì dell’anno, infatti, lungo il Cours Saleya nella parte vecchia della città, si svolge uno dei più grandi mercati dell’antiquariato di Francia. Un tripudio di bancarelle che espongono prevalentemente raffinati servizi di posate d’argento, prestigiose porcellane e servizi di piatti d’epoca, eleganti tovaglie di fiandra, mobili, suppellettili, quadri, statue, tessuti, abiti vintage e tanto altro ancora. Il tutto esposto con ordine, gusto e tanta, tanta eleganza.

Se arrivate al mattino presto, prima di avventurarvi tra le bancarelle, è d’obbligo fare colazione da Pain & Cie (1, Rue Saint Françoise de Paule), un locale molto semplice e ruspante, situato proprio davanti al mercato dell’antiquariato, in cui potrete degustare vere e proprie colazioni alla francese con tanto di ottimi croissant, pane e marmellata. I prezzi non sono molto bassi e bisogna chiudere un occhio sulla pulizia del locale, tra l’altro sempre troppo affollato, ma una sosta rifocillatrice merita assolutamente.

Carichi di energia, ora non resta che lanciarsi nel mercato per ammirare le ricche bancarelle e, perché no, magari fare anche qualche folle acquisto.

Un colpo di cannone ci avverte che è mezzogiorno. Prima di lasciare la Vecchia Nizza, ci sono ancora due posti da visitare. In Rue de la Poissonnerie 8, una piccola traversa di Cours Saleya, troverete la caratteristica épicerie Lou Pantai che espone nel vicolo, creando affascinanti cromatismi, particolari mix di sali da cucina e spezie, piante aromatiche essiccate, saponi artigianali e olii essenziali. Difficile resistere alla tentazione di comprare qualcosa come il sel du Trappeur, il sel aux roses du Maroc o il più tradizionale sel aux herbes de Provence (1 tubo € 6, 4 tubi € 20; oppure 1 barattolino € 7, 3 barattolini € 20) oppure la confezione con 10 piccoli saponi di Marsiglia con aromi e colori differenti a € 12.

Sempre nelle vicinanze, in Rue Droite 31, la via degli artisti, c’è l’atelier di Fiorella Pierobon, ex volto storico di Canale 5, oggi quotatissima pittrice/scultrice. Nella sua galleria potrete ammirare una gran varietà delle sue opere e conoscere personalmente l’artista. Per i figli degli Anni ’80, come sono anch’io, anche questa tappa è un must.

L’ora di pranzare è ormai arrivata. Nizza offre una miriade di locali di ogni tipo,cucina e prezzo, in città o sul mare lungo la Promenade des Anglais. Noi ci siamo concessi un pranzo da signori, in un ristorante elegante e molto raffinato in Rue Masséna 7: Boccaccio.

Boccaccio è un ristorante è famoso per la sua paella e per i piatti di pesce in generale. I camerieri vi vizieranno in ogni modo, non lasciandovi mai senza una pietanza sotto gli occhi e i bicchieri vuoti. Gustatevi un mini gazpacho come antipasto e poi sbizzarritevi tra ostriche, aragoste, fritto misto o tournedos de thon et ses légumes au wok o tante altre leccornie fino a concludere con il dessert du jour magari al cioccolato. Il tutto ovviamente annaffiato da ottimo vino bianco Chablis AOC. Il conto è salato (se bevete, non inferiore a € 80/100 minimo a persona) ma il pranzo li vale tutti!

Una passeggiata lungo l’assolata Promenade des Anglais è ora d’obbligo sia per smaltire il pranzo sia per godere dell’incredibile panorama marino nizzardo: dai sontuosi stabilimenti balneari ai grandi hotel storici, come il famoso Negresco.

Per concludere la giornata, tra le tante possibilità, vi consigliamo di stendervi al sole presso la storica Ruhl Plage (con € 30 avrete lettini, ombrellone e teli da mare oltre che l’uso di cabine con doccia calda e fredda) oppure, se volete divertirvi con qualcosa di adrenalinico, di provare a volare con un paracadute trainato da un veloce motoscafo, come offerto dallo stabilimento Glisse Evasion (www.glisse-evasion.com prezzi: solo € 50, duo € 70, trio € 90).

E l’outfit per una giornata in questa splendida città? Sicuramente informale ma fashion! Ecco le nostre proposte.

E l’outfit femminile? Scopritelo nel prossimo articolo su Nizza!

 

Pain &Cie – 1, Rue Saint Françoise de Paule (Vieux Nice)

Lou Pantai – 8, Rue de la Poissonnerie (Vieux Nice)

Boccaccio Restaurant – 7, Rue Masséna

Glisse Evasion (www.glisse-evasion.com) – Promenade des Anglais

Ruhl Plage – Promenade des Anglais




Art Aquarium i pesci diventano arte

di Giuliana Tonini – Se nei prossimi giorni sarete a Milano, prendete in considerazione di andare a vedere la mostra Art Aquarium, allestita nella sede del Circolo Filologico Milanese, in via Clerici n. 10, aperta fino al 23 agosto.

Se vi piacciono pesci e acquari, l’evento è imperdibile. E anche se non siete particolarmente appassionati al genere, la visita ad Art Aquarium  non vi lascerà indifferenti. Art Aquarium è un concept unico – ideato dal giapponese Hidetomo Kimura, classe 1972 – che sposa la natura con l’arte, l’intrattenimento e il design. L’evento ha avuto un grande successo in Giappone, dove ha raggiunto 4,5 milioni di visitatori, e adesso, in occasione di Expo 2015, esce per la prima volta dai confini del Giappone.

La suggestiva cornice del palazzo liberty del Circolo Filologico ospita uno spaccato della cultura nipponica: l’antica arte viva del Kingyo, il pesciolino rosso, simbolo di prosperità e fortuna.

Vi aggirerete tra vasche che, più che vasche sono vere e proprie istallazioni artistiche, in cui la bellezza e l’eleganza dei pesci è valorizzata da un’incantevole commistione di luci, musica e immagini. Le installazioni sono ispirate ad aspetti tipici della tradizione giapponese, come, ad esempio, il tradizionale paravento, su cui scorre il passare delle quattro stagioni, e il kimono.

Una delle attrazioni preferite dai visitatori è la vasca verticale ottagonale, dove tutti, uomini e donne, adulti e bambini, si fermano a farsi fotografare, col suggestivo effetto di essere parte dell’installazione assieme ai pesciolini.

I Kingyo originariamente erano tutti bianchi. Si racconta che un giorno se ne fosse trovato uno rosso, nato così per una mutazione genetica, e che, invece di essere scartato o mangiato, venne allevato.

La tradizione di allevarli in Giappone risale all’inizio del XVI secolo, quando i Kingyo arrivarono dalla Cina. Allora erano così costosi che solo le classi privilegiate potevano permettersi di averli. Tenere dei Kingyo era un vero e proprio status symbol. Da allora sono stati sempre incrociati e, grazie alla loro variabilitàgenetica, il risultato è una grande varietà di forme e di combinazioni di colori. Ad Art Aquarium si comprende perché i Kingyo sono definiti ‘pietre preziose vive’ e ‘opere d’arte vive’.

Infine, per quanto riguarda l’ambiente in cui vivono i pesci, l’organizzazione di Art Aquarium garantisce – con controlli tutte le sere e un sofisticato sistema di gestione delle vasche – la massima attenzione per la loro salute e il loro benessere.

Se visiterete Art Aquarium, rimarrete come il pesciolino sul manifesto della mostra: a bocca aperta.

DOVE E A QUANTO
A Palazzo Clerici a Milano
Ingresso: 10 euro




Rocky Horror, Richard O’Brien in scena a Londra

Richard O’Brien torna sul luogo del delitto. L’autore di The Rocky Horror Picture Show sarà a Londra  in scena per 11 rappresentazioni come voce narrante al  London’s Playhouse Theatre.

L’appuntamento, davvero imperdibile per i fan di The Rocky Horror Picture Show, è nel West End dall’11 al 19 settembre e poi in tour nel resto della Gran Bretagna. Per festeggiare l’evento, il 17 settembre ci sarà un gala dedicato, dove sono attese sorprese e ospiti. Il gala sarà trasmesso nei cinema di tutto il mondo.

Parlando alla stampa, O’Brien ha dichiarato “sono felicissimo di tornare a esibirmi dopo vent’anni propio a Londra, dove tutto è iniziato”.




Vù, il primo olio made in Basilicata

Da una pratica olivicola risalente fin alla Magna Grecia, nasce Vù, l’olio prodotto sulle pendici del monte Vùlture, antico vulcano orai spento, all’estremità settentrionale della regione Basilicata.
I diciotto Frantoi del Vùlture che lo producono, uniti sotto un’unica etichetta, rappresentano i custodi di un territorio a volte impervio ma fertile e generoso, grazie alla particolare composizione riconducibile alla loro origine vulcanica.
Nel loro olio ritroviamo il carattere morbido e armonioso di un paesaggio collinare dominato dalla sagoma del monte Vùlture e dallo scenario verdeggiante che ne ricopre i versanti. Si tratta di un olio pregiato, dall’aspetto dorato con lievi sfumature verdoline e dal profumo delicato di natura erbacea, con sentori di mandorla e di carciofo, armonico nelle note amare e piccanti.
La qualità, la genuinità e la tipicità del prodotto, così come i metodi con cui è realizzato, sono certificati e garantiti dal riconoscimento del marchio Vùlture D.O.P.”, l’unica dop ad oggi riconosciuta sul territorio lucano.




Ristogolf, un circuito tutto da gustare

Una calda estate, un campo da golf ritagliato nel territorio stretto della Liguria e la cucina d’autore degli chef stellati. Un programma ricco di degustazioni, showcooking e naturalmente di buche e fairway.

L’evento  stato ideato dall’Associazione Ristoratori, Albergatori & Co Golfisti per la quarta tappa del Circuito Ristogolf 2015. Teatro dell’evento il magnifico Circolo Golf e Tennis di Rapallo che con le sue diciotto affascinanti buche ha accolto gli oltre 140 partecipanti a questa gara molto particolare e gustosa.

Ben tre i momenti dedicati all’alta cucina durante la tappa del 23 luglio: le buvette gourmet, lo showcooking stellato e il gourmet party di fine giornata.

Alla partenza frutta fresca di stagione e poi in campo alla buca 3 Pà e Strinu, ormai un “must” per Ristogolf, seguito alla buca 6 da una piovra con maionese alla paprika.

Spazio al padrone di casa con la buvette del gestore del Ristorante del Circolo Golf e Tennis Rapallo, Salvatore Lutero, che ha proposto una Lasagnetta al Pesto con pinoli tostati. A seguire, un Gelato al Pistacchio con crumble, un Escalivada con Caprino e la Pizza Gourmet di Molino Dallagiovanna.

E sempre a proposito di grande cucina, al termine della tappa riflettori puntati sulla cucina che

ha ospitato lo showcooking degli chef ospiti. Primo piatto di Marco Pernati (ristorante Manuelina di Recco) che ha proposto “Morone al sale aromatizzato alle olive”. La seconda creazione porta la firma della chef Tina Cosenza (ristorante Teresa di Genova Pegli): spuma di patate con vongole veraci.

Terzo e ultimo momento food della giornata, subito dopo le premiazioni per i vincitori di tappa, il gourmet party conclusivo di giornata, a cura dello chef Cerea Ristorante Da Vittorio, che a Rapallo ha goduto della presenza di un vanto locale e regionale, la Focaccia di Recco IGP del Ristorante Manuelina.

L’organizzazione si sposta ora al Golf Club La Pinetina dove il 9 settembre si terrà l’ultima tappa prima della finalissima all’Argentario (dal 2 al 4 ottobre), alla quale parteciperanno di diritto i vincitori delle singole tappe.




Ice Q, alla scoperta dei rifugi del nuovo James Bond

Chi non vuole aspettare il 5 novembre per vedere “007 SPECTRE”, il 24° film di James Bond, girato in Austria a Sölden/Ötztal, può approfittare di questa torrida estate per andare sui luoghi dove il regista Sam Mendes ha girato le scene con Daniel Craig nei panni dell’agente 007.
Il ristorante gourmet più alto d’Europa, (si trova a quota 3.048 metri), Ice Q, è diventato, nelle riprese del film, la roccaforte di Daniel Craig.

La struttura di  Ice Q, un cubo di vetro e acciaio dalle linee minimaliste e perfette, si staglia su un terreno estremamente aspro, caratterizzato da temperature estreme. Per costruire  Ice Q, sono state realizzate delle fondamenta mobili, che permettono al fabbricato di adattarsi nel modo migliore ai cambi di temperatura. 

In questo gioiello di alta tecnologia, si possono assaporare i piatti gourmet e assaggiare il vino Pino 3000, una speciale cuvée di pinot nero creata dall’unione di tre vitigni provenienti da Italia, Austria e Germania (Cantina St. Pauls di Appiano, Paul Achs di Gols nel Burgenland e Dr. Heger di Kaiserstuhl). Il vino Pino è  un vino creato appositamente per il rifugio, dove viene invecchiato a oltre 3.000 metri di quota, in una speciale cantina all’avanguardia. Dalla terrazza dell’ultimo piano infine, la vista spazia a 360 gradi sulle montagne circostanti: qui ci si sente sul tetto del mondo.

Al rifugio di  Ice Q si accede direttamente dalla cabinovia del Gaislachkogl da Sölden.




Groupie a teatro: io e i JCSmaniacs

di Giuliana Tonini- Da poco faccio entusiasticamente parte di un mondo di cui prima ignoravo l’esistenza, il mondo dei ‘groupie teatrali’, i fan così appassionati di uno spettacolo teatrale da vederlo e rivederlo più e più volte. E non solo nella propria città. Vanno infatti a vedere il proprio spettacolo preferito, ad acclamarne i protagonisti e ad attenderli all’uscita dei camerini o del teatro, anche in altri posti. I più incalliti seguono tutte, ma proprio tutte, le tappe del tour. Non importa che la replica sia a Milano, Roma, Napoli o Messina.

Io sono entrata di recente, e quasi per caso, in questo universo. Da quando avevo vent’anni ho la passione per la mitica opera rock Jesus Christ Superstar, dei super mitici Tim Rice ed Andrew Lloyd Webber, e che, nelle ultime edizioni dell’allestimento del regista Massimo Romeo Piparo, ha avuto come protagonista il super super mitico Ted Neeley, che nelle tournée nei primi anni ’70 e nel film di Norman Jewison del 1973 interpretava il ruolo di Gesù.

Certo la passione è sempre stata grandissima, film e colonna sonora visti e ascoltati migliaia di volte, testi imparati a memoria spontaneamente e senza sforzo al punto da potere cantare la parte di quasi tutti i personaggi. Ma, a parte avere visto una rappresentazione alla fine del 1999, con l’indimenticato Carl Anderson nel ruolo di Giuda, non ero più tornata a teatro a vederne una replica né mi ero mai avvicinata ai protagonisti.

Quando, nell’autunno del 2014, lo spettacolo è arrivato al Teatro degli Arcimboldi – non solo con Ted Neeley, ma anche con Yvonne Elliman e Barry Dennen, la Maria Maddalena e il Ponzio Pilato del film! – ovviamente alla rappresentazione mi sono entusiasmata (anzi, diciamo proprio invasata) come un’adolescente a un concerto degli One Direction o di Violetta. E non mi è mica bastato vedere lo show una volta sola. La settimana successiva sono tornata a teatro a ripetere l’esperienza. E lo scorso giugno, quando la stessa produzione è tornata a Milano, senza la Maddalena e il Ponzio Pilato originali del 1973, ma sempre con Gesù-Ted superstar, ho rivisto lo spettacolo due volte….

In ogni caso non mi passava per la mente di andare ad ‘assalire’ Ted Neeley e il cast fuori dal teatro.

Poi però sono venuta  a sapere che un pomeriggio, al Mondadori Megastore di Piazza Duomo, Ted Neeley e il cast sarebbero stati lì apposta per incontrare il pubblico e i fan –  in un evento che ho scoperto chiamarsi, in gergo, ‘meet & greet’ – e naturalmente mi sono precipitata alla Mondadori per stringere la mano al mio idolo, fare foto assieme a lui e avere il suo autografo sul libretto del cd. E sarei stata contenta così.

Il caso ha voluto che il tempo a disposizione finisse e che parecchi fan, tra cui la sottoscritta, se ne dovessero andare senza l’agognata firma. Ma a tutti noi ‘scornati’ è stato dato un……..backstage pass da utilizzare una sera qualsiasi alla fine dello spettacolo durante la tappa milanese del tour! Incontro con Ted assicurato!

E così, dopo avere assistito alla rappresentazione per la quarta volta in pochi mesi, una sera, nella mia nuova veste di fan non solo incallita, ma anche attiva, col mio backstage pass in mano vado a piazzarmi davanti alla porta da cui escono gli artisti. Lì incontro Cristina e la sua giovanissima figlia Arianna. Ci eravamo già viste al Mondadori Megastore, dove avevamo scambiato due parole. Davanti all’uscita artisti del Teatro Nuovo ci siamo scambiati i contatti ed è stato subito feeling. Loro mi hanno raccontato che avevano visto lo spettacolo diverse volte, in varie città del nord Italia, e alla fine di ogni rappresentazione erano sempre state a salutare Ted e il cast.

E ora che ho trovato chi ha in comune con me la stessa passione, chi mi ferma più! Con loro sono stata un’altra volta ad attendere Ted Neeley all’uscita dal teatro. E da un mese ho già preso il biglietto per vedere assieme a loro JCS al Teatro Sistina di Roma….. nel gennaio 2016. Non vado a Genova a novembre unicamente perché per quel weekend ho già un impegno inderogabile e sto facendo un pensierino per Bergamo, sempre a gennaio.

Si farà fatica a crederci, ma inserisco me stessa e le mie nuove amiche tra le ‘senza dubbio invasate, ma moderate tra le invasate’. Sì, perché lo zoccolo duro dei JCSmaniacs, composto in prevalenza da donne, segue Ted Neeley e il suo spettacolo in tutte le tappe, ovunque possibile, in ogni città d’Italia, e, quando il tour è nella propria città, prenota un posto in prima fila per ogni sera della rappresentazione.

Non solo, chiacchierando fuori dal teatro o seguendo su facebook le pagine dello show, si sa di chi è già pronto per andare a l’Aja – la prima tappa del tour europeo – o di chi è andato fino in America ad assistere alla proiezione del film del 1973 assieme a tutto il cast di allora.

I JCSmaniacs sono persone di tutte le età. Si va da chi negli anni ’70 era già adulto o adolescente, e ha visto il film quando è uscito nei cinema, a chi è adolescente oggi  – come Arianna e altre ragazze giovanissime che ho visto fuori dal teatro in attesa che uscisse Ted – e prende con entusiasmo il testimone generazionale della passione per JCS e per il musical.

E i JCSmaniacs organizzano anche aperitivi tra fan cui non è raro che partecipi qualche componente del cast.

Sono certa che una delle ragioni del fenomeno JCS sia la straordinaria disponibilità di Ted Neeley. Non dimostra mai insofferenze da…….superstar. Ci accoglie sempre tutti con pazienza e ha un sorriso, una parola e un abbraccio per ognuno. È possibile che qualche volta abbia anche voglia, umanamente, di urlare un bel ‘Leave me alooooooooooooooooooooone!’, come del resto fa durante lo spettacolo, nei panni di Gesù, quando è assalito dai questuanti. Ma, a memoria dei JCSmaniacs, non è mai successo, ed è improbabile che succeda. Forse qualcuno dei fan è anche diventato suo amico.

E così ecco l’universo JCS. E a chi mi dice ‘sei da ricoverare’, io rispondo che una passione è una passione. Ci  accompagna per sempre e non ha età. Ognuno ha la propria passione. C’è chi segue nelle loro performance i propri cantanti preferiti, chi la squadra di cui è tifoso e chi, come me, JCS-Ted.