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Il sapore della via della seta in EXPO

Attraversato dalla Via della Seta (antica strada commerciale che è arrivata ad attraversare, via terra e mare, 57 paesi), lo Xinjiang costituisce il territorio della regione autonoma nel nord-ovest della Cina. Per secoli crocevia tra religioni, culture e civiltà asiatiche di influenza turco-mongola, cinese e islamica, lo Xinjiang ha dato vita a una tradizione culinaria musulmana apprezzata in tutto il paese.

Baluardo di questa cultura minoritaria ma ben diffusa in tutte le grandi città cinesi, il ristorante Yershari di Shanghai porta a EXPO Milano i sapori della propria regione in una serata speciale che accompagnerà al cibo la musica e i costumi della tradizione.

La cucina dello Xinjiang nella versione di Yershari trae origine da una contaminazione tra cucina turca e tradizione cinese, mescolando piatti prevalentemente di carne come montone e agnello, accompagnandoli a pasta e verdure, nonché alla tipica focaccia di pane uiguro: un classico anche a Shanghai tanto da aver guadagnato il titolo ufficiale di “China Ethnic Enterprise Pioneer”.

 




L’Isère, 9mila km di sentieri

L’Isère, dipartimento francese della regione del Rodano-Alpi (Rhône-Alpes), è un vero e proprio paradiso per gli escursionisti che in estate cercano alternative al mare.  Con oltre 9mila km di sentieri segnalati , l’Isère permette a tutti, dai professionisti agli amatori, di godere dei propri paesaggi e scoprire ghiacciai, boschi, borghi e prati. Le escursioni estreme non mancano, ma ciascuno può comunque trovare il proprio sentiero e seguirlo a piedi, a cavallo o in mountain bike.
per i professionisti del trail, l’Isère vanta ben cinque stazioni e offre una trentina di gare tra aprile e ottobre.

Tra le escursioni da non perdere:

-Mont Aiguille: un tempo soprannominato “monte inaccessibile” oggi è diventato un classico dell’escursionismo
-Le Dent de Crolles: vette di Chartreuse da cui si può godere di una vista panoramica a 360° sulla valle di Grésivaudan.  Presenta una rete sotterranea di 55 km.
-Il Plateau d’Emparis: offre una vista impareggiabile sulle alte vette che lo circondano: La Maije, il picco di Mas La Greve …
-Le Croix di Belledone: una delle passeggiate di affascinanti dell’Isère che passa dal lago di Crozet per arrivare a 2926 metri.




Calypso, una spugna per ogni esigenza

Già nel nome richiamano l’idea di un relax a cui è difficile resistere. Di coccole, di tempo per se stessi oltre che di precise azioni che vanno al di là della corretta igiene.
Calypso è una linea di spugne di bellezza di Spontex, azienda francese nata negli Anni ’30 e leader  leader mondiale nella produzione di articoli in cellulosa e lattice.
Oggi Calypso propone ben nove tipologie di spugne, una per ogni esigenza:
-Relaxing Moment: spugna in cellulosa con bordo rinforzato
-Tonic Massage: sugna in cellulosa naturale con lato massaggio
-Enery Peeleing: spugna esfoliante di bellezza in cellulosa naturale con granelli di guscio di nocciola
-Demaquilage x 2: dischetti riutilizzabili leva trucco
-Sweet Gommage: spugna esfoliante di bellezza in cellulosa arricchita con microparticelle delicate
-Soft Sensation: spugna in cellulosa naturale per pelli delicate
-Relaxing Love: spugna corpo in cellulosa naturale a forma di cuore.



Vesna Pavan, quando l’arte diventa moda

Vesna Pavan , pittrice e art designer di Milano, presenterà in occasione della Vogue Fashion Night (22 settembre 2015) dieci T-Shirt d’autore che avranno come soggetto cinque sue opere appartenenti ai cicli Fusion e Fusion Vogue, ciascuna in edizione Night&Day.

Le magliette “Night” privilegeranno i chiaro-scuri e le sfumature di grigio, mentre le magliette “Day” restituiranno la vivacità originale dei colori del dipinto.




Bormio, un paese tutto da bere

Appuntamento da non perdere a Bormio. Sabato primo agosto,  con la “Serata dei Vini”, le case vitivinicole valtellinesi si daranno appuntamento nelle corti storiche per far conoscere a tutti i dettagli e le particolarità delle loro produzioni. Si potranno degustare vini come il Sassella, il Grumello, lo Sforzato, e concludere con assaggi di grappe, amari locali (come il Braulio e la Taneda, giusto per citare i più famosi) e tisane della tradizione.
Una serata tutta da bere per chi sta cercando fresco e paesaggi in Valtellina.




Una Grimbergen per brindare all’estate

In questa caldissima estate 2015 la scoperta delle birre Grimbergen (gruppo Carlsberg ) ha portato una ventata di aria fresca. Si tratta di birre belghe prodotte tuttora con la ricetta originaria tramandata nei secoli dai monaci  dell’abbazia Grimbergen (a cui Carlsberg paga royalty). Una produzione avviata e fiorita nel Medioevo quando i birrifici secolari erano tassati molto di più dei birrifici benedetti. Grimbergen infatti vanta il titolo di “birra d’abbazia certificata” assegnato dalla Confédération des Brasseurs Belges.
Le birre Grimbergen distribuite sul mercato italiano sono:

Grimbergen Blonde. Quando le prime fabbriche di birra furono fondate nel Medioevo, la filtrazione della birra non era una tecnologia comune e pochi la esercitavano. Tra questi c’erano i monaci dell’abbazia Grimbergen, che divennero rinomati esperti di birra artigianale. La loro eccellenza era la Grimbergen Blonde filtrata – una birra bionda pura e amabile, con aromi di frutta gialla matura e non torbida – che si distingueva dalle altre birre del tempo. Oggi è ancora una chicca tra gli intenditori di birra di tutto il mondo.
Grado alcolico: 6,7 %
Aroma: Frutta matura e aromi speziati di fiori di garofano
Colore: Dorato con schiuma color crema

Grimbergen Double-Ambrée.   Birra ambrata di colore scuro con sapori agrodolci e sentori di caramello, prugne secche, malti a doppia fermentazione e luppolo.
Grado alcolico: 6,5%
 Aromi: Caramello, uvette e malto
Colore: Ambrato

Grimbergen Blanche. Le birre bianche stile belga hanno una lunga tradizione birraria, sono state prodotte in Belgio – e nell’Abbazia Grimbergen – dal 14° secolo. Anche in questo caso, i monaci hanno dimostrato la loro competenza realizzando una birra bianca rinfrescante. Per raggiungere il carattere unico di una birra di abbazia, hanno usato materie prime selezionate ed esclusive. Un colore giallo chiaro, bollicine fini e aromi di frutta, agrumi, chiodi di garofano e coriandolo con note di cereali e vaniglia già fanno di Grimbergen Blanche una delizia speciale tra le birre bianche, ma il gusto di bergamotto è ciò che la rende una rara prelibatezza. E’ veramente unica nel suo genere.
Grado alcolico: 6%
Aroma: Agrumi, coriandolo e fiori di garofano
Colore: Bianco velato




Jack Savoretti al Summer Festival del McArthurGlen Serravalle

Per chi resta in città, sabato 1 agosto alle ore 21.30, Jack Savoretti ritorna sul palco del Summer Festival del McArthurGlen Serravalle Designer Outlet.

Jack Savoretti è stato premiato agli ONSTAGE AWARDS 2015, concorso  dedicato ai migliori performer ed eventi live dell’anno, come Miglior Nuova Proposta Internazionale con 520.000 voti del pubblico e le preferenze di una giuria di addetti ai lavori.v

Dopo aver calcato il palco dell’outlet lombardo, il cantautore italo-inglese salirà su quello del No Borders Music Festival a Sella Nevea (Ud) (9 agosto) e del Rupi’s di Porto Pollo a Palau (Ot) (11 agosto).

Il concerto riproporrà suoni e atmosfere dell’ultimo disco, “Written in Scars”,   viaggio introspettivo, racconto intimo di una presa di coscienza e di una maturazione. Un percorso preciso come un cerchio che si apre sulle note malinconiche del brano Back To me per arrivare alla risoluzione e alla rinascita con Fight ‘till the end, il brano di chiusura. Tra queste canzoni il cantautore italo-inglese ha voluto inserire una sua interpretazione di Nobody ‘cept you, brano poco conosciuto di Bob Dylan tra gli autori di riferimento di Jack Savoretti.  




Dimagrire con il grana si può. Dicono

In EXPO è stata presentata la dieta del grana padano che si vuole proporre come contributo scientificamente corretto e basato servizio offerto gratuitamente per l’autogestione del peso e della propria salute.

La dieta del grana padano risponde ad uno dei temi principali di EXPO, il rapporto tra cibo e salute.

“La dieta del grana padano”, presente sul sito del consorzio i settore,  propone un questionario di poche domande, compilate le quali si entra nel programma di controllo del peso, ricevendo una dieta ipocalorica personalizzata e realizzata sulla base delle linee guida formulate dalle società scientifiche in termini di composizione bromatologica e di copertura dei fabbisogni nutrizionali, con un apporto calorico modulato sulla base di: peso, altezza, età e sesso della persona.

Il grana padano garantisce un apporto di proteine ad alto valore biologico e di alcuni aminoacidi essenziali, in particolare la leucina, che contrastano la perdita di massa magra metabolicamente attiva durante il calo di peso ed aumentano il senso di sazietà, fattore oltremodo importante per le persone che tendono a spiluccare tra un pasto e l’altro o che arrivano eccessivamente affamate ai pasti principali. Inoltre l’elevato tenore in calcio del grana padano  favorisce la lipolisi ed aiuta la salute dell’osso. dieta può essere tranquillamente adottata anche da chi soffre di ipertensione arteriosa o ipercolesterolemia. La dieta infine può dieta può essere  adottata anche da chi soffre di ipertensione arteriosa o ipercolesterolemia, grazie al tenore controllato di grassi saturi, colesterolo e sodio ed alla presenza nel grana padano di molecole bioattive ad azione di riduzione della pressione arteriosa.

Il programma “La dieta del grana padano” è dedicato sia alle persone sovrappeso che obese di primo grado, sia alle persone normopeso ma con obesità addominale, ed esclude invece i minorenni, gli over 70 e chi soffre di particolari malattie.

È suddiviso in 20 settori interattivi ai quali si accede con la password che si è scelto durante l’iscrizione, in sintesi l’utente potrà:

  • Conoscere il suo stato ponderale sul quale è stata calcolata la dieta assegnata e ricevere in tempo reale commenti e consigli su: BMI, Circonferenza addominale, Attività fisica, Controllo della fame e le calorie della dieta che potrà seguire.
  • Ricevere subito il primo dei 5 menu settimanali ipocalorici corredato di 5 pasti ogni giorno basati sulla dieta mediterranea con alimenti ricchi di gusto e bilanciati in nutrienti, oltre a ricette saporite.
  • Consultare la guida alla dieta, tutte le istruzioni ricevute sull’esecuzione del programma.
  • Ricevere subito un programma di attività fisica personalizzato con 4 livelli di intensità, durata e difficoltà che prevedono esercizi aerobici e isometrici (allenamento alla forza).
  • Entrare nella fase di mantenimento, caratteristica peculiare della Dieta del Grana Padano che ha lo scopo di ridurre il rischio della cosiddetta sindrome dello yo-yo, o dell’oscillazione ponderale, molto frequente dopo una dieta dimagrante, ma sconsigliabile per la salute. Il mantenimento è una fase molto delicata che difficilmente può essere gestita senza una guida costante.

Il programma dispensa inoltre delle utili informazioni sulla salute ed in particolare sulla sindrome metabolica in collaborazione con la SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie).

Il servizio offerto gratuitamente è fruibile sul sito Educazione Nutrizionale Grana Padano e utilizzabile con tutti i dispositivi.




Londra, attenti all’Oyster

Patiti di Londra aprite bene gli occhi. E non solo per ammirare una delle città più belle del mondo tra musei, parchi, monumenti, castelli e vie che sembrano la Via dei ciliegi di Mary Poppins costellate da case georgiane o villette rosse a due piani con giardino privato. La Oyster card, la carta magnetica su cui caricare sterline che consente, in teoria, il modo più razionale di muoversi nella City (si paga ad uso con un tetto massimo equivalente al biglietto giornaliero equivalente alle zone attraversate), può riservare salate sorprese.

La carta deve essere vidimata in entrata e in uscita dai treni della metro e in entrata sugli autobus. Qual è il problema? Che se non si fa attenzione, l’ingresso e l’uscita potrebbero non essere  registrati correttamente. La cifra scalata dall’Oyster allora raddoppierà rispetto al biglietto normale (5 sterline rispetto alle 2,3 sterline circa che si pagano per muoversi dentro le zone centrali) e in uscita sarà scalato l’importo massimo previsto per viaggiare all’interno delle sei zone di Londra. Non si tratta di pura teoria. Provare per credere. Stazioni come Leicester Square, Covent Garden; Oxford Circus sono costantemente prese d’assalto da turisti e londinesi, non c’è il tempo di procedere con calma controllando la lucina verde che registra la Oyster e dà accesso alla metro e segnala l’uscita. Basta un nonnulla, una spinta o una distrazione qualsiasi, per non accorgersi che in realtà la barriera non ha registrato la propria Oyster ma è ancora alle prese con la tessera del viaggiatore precedente. A me è capitato di vedermi scalare 14 sterline per un’andata e ritorno tra Charing Cross e Cutty Sark. Un viaggio che avrebbe dovuto costare meno della metà. La responsabilità è del passeggero che, soprattutto se è un turista alle prime armi, generalmente neppure se ne accorge né si preoccupa del fatto che la Oyster si svuoti velocemente, più velocemente del solito (un biglietto giornaliero nelle prime due zone di Londra costa intorno alle 7,7 sterline). Il turista semplicemente procede a ricaricare la Oyster e torna a godersi una delle città più belle del mondo, senza realizzare di aver pagato un conto ben più salato del dovuto.  Attenzione anche al passaggio compulsivo della Oyster sui lettori (in particolare sui lettori dei treni della Dlr che spesso non hanno barriere di accesso), potrebbe addirittura essere deleterio, o registrando più viaggi o aprendo un viaggio che non sarà poi chiuso (e quindi costerà al povero viaggiatore l’equivalente di un viaggio nelle sei zone di Londra). A me è capitato di dover spiegare, ad esempio, che il doppio passaggio consecutivo (!!!) della mia Oyster sul lettore del City Airport non era dovuto a un viaggio ulteriore, ma solo alla  volontà di registrare correttamente  la mia uscita dai treni della Dlr prima del ritorno in Italia.

Cosa fare quindi? Preferire la travel card, ovvero il biglietto giornaliero cartaceo, per periodi brevi potrebbe essere una soluzione. O, se la Oyster è una necessità, è bene tenere gli occhi sempre ben aperti in entrata e in uscita per controllare che il proprio credito non crolli all’improvviso.

In caso di dubbio, la Oyster può essere letta dalla macchinette per le ricariche disseminate in tutte le stazioni della metropolitana. In caso di problemi con gli importi ci si può rivolgere al personale. Talvolta è anche disponibile. Altre rinvia al sito web o dà in mano un numero di telefono, inglese ovviamente.

 




Coming soon: Jersey Boys a Milano

A dieci anni dal debutto sulle scene di Broadway e a molti meno dal film di Clint Eastwood che ne ha ripreso le gesta, ad aprile finalmente i Jersey Boys approderanno a Milano al Teatro Nuovo.

Per ora c’è solo la data del debutto, 15 aprile, le successive rappresentazioni (fino al 1 maggio 2016) e i prezzi dei biglietti (a partire da 49,5 euro). La regia sarà firmata da Claudio Insegno mentre per il cast è ancora tutto da vedere…se ne saprà di più in autunno dopo le audizioni di settembre.

Ma intanto sale la febbre da Jersey Boys, un vero e proprio jukebox musical che farà rivivere alcuni dei più grandi successi della musica pop Usa dagli anni ’60 in poi firmati dai leggendari Four Season. Ma non si tratta solo di canticchiare più o meno vecchi successi (da Big girls don’t cry a Oh What A Night da Sherry a Walk like a man) che hanno fatto da colonna sonora ad almeno due generazioni e, in parte, anche a quella attuale.

Jersey Boys è uno spettacolo corale dove ognuno dei personaggi rivive la storia della band dal suo punto di vista. Una storia curiosamente più conosciuta oggi, grazie allo show, che allora quando i trascorsi dei quattro Jersey Boys avrebbero rischiato di frenare l’ascesa del gruppo. Energia, coreografie travolgenti e gli inevitabili colori e lustrini completano il quadro.

Lo spettacolo fa rivivere la storia di  quattro ragazzi del New Jersey  che, negli Anni ’60, hanno inventato il loro sound unico, sono stati inseriti nella Rock’n Roll Hall of Fame e sono riusciti a vendere 100 milioni di dischi in tutto il mondo. Successi, ma anche crolli personali e non, angosce e nuove risurrezioni. Fino a scoprire che Frankie Valli, frontman con voce a falsetto dei Four Season, altri non è che l’autore di Can not Take My Eyes off You …( e, in effetti, anche la voce Grease, ma questa  un’altra storia). Insomma musical jukebox sì …ma non solo.