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Musica, terme e stelle per la Notte Celeste

Save the date: il 17 giugno le terme in Emilia Romagna si vestono a festa con La Notte Celeste 2017, un’occasione da non perdere per trascorrere un week end alla scoperta di borghi e, arte e mare e, allo stesso tempo coccolarsi in alcune delle più note località termali italiane. Per Notte Celeste tutti i 23 centri termali della regione resteranno aperti fino a tarda sera con un fitto programma di iniziative che celebreranno la notte del benessere tra terme, musica, spettacoli e stelle in 19 località, da Salsomaggiore Terme a Riccione. Strade e piazze saranno addobbate sulle tonalità del celeste e del bianco,  i colori che contraddistinguono l’evento. 

 Si può scegliere fra le rustide sulla spiaggia al calar del sole a Rimini e a Punta Marina, i tour guidati fra le palazzine Liberty di Salsomaggiore Terme, le feste in piscina, a Monterenzio, a Riolo Terme, a Cervia. A Riccione c’è il concerto anni ’70 di Ivan Cattaneo nel giardino delle Terme. Si balla sotto le stelle a Castrocaro e in piazza a Bagno di Romagna. A Bertinoro si può stendere una tovaglia sull’erba per un pic nic celeste. A Castel San Pietro Terme va in scena uno spettacolo musicale con giochi di luci e mapping 3D, mentre a Sassuolo si terrà l’esibizione dei talenti televisivi di Italia’s got Talent. A Porretta Terme chiunque sappia suonare la chitarra può avere l’occasione della sua vita e far parte del concerto corale “Mille Chitarre”, mentre a Monticelli si sorseggiano apertivi celesti sul solarium sotto le stelle. In alcuni comuni le iniziative partiranno già dal giovedì pomeriggio.

Il filo conduttore del 2017 è la “pavement art”, un’installazione che trasforma un semplice pavimento in un luogo da sogno virtuale. In ogni località il pubblico si potrà posizionare in un punto “magico”, dove avrà la sensazione di trovarsi in mezzo ad un luogo incantato.

Salsomaggiore Terme e le sue Terme (Pr)

Il centro di Salsomaggiore Terme sarà animato con visite guidate lungo i percorsi del Liberty. A Palazzo Berzieri, sede delle terme, ci sarà l’installazione della Pavement Art. Alle 21 la festa in Piazzale Berzieri per lo spettacolo di Radio Number One. Il lancio di palloncini luminosi concluderà la serata.  Info 0524/82111

Terme di Monticelli (Pr)

Musica dal vivo sotto le stelle presso il centro termale. Dalle ore 19 aperitivi. Gran finale con il lancio di palloncini luminosi. Info 0521/657425

Sassuolo e le Terme della Salvarola (Mo)

Alle 21.30 piazza Garibaldi si accenderà con l’Art Festival dove sono attesi gli artisti di Italia’s Got Talent. Non mancheranno la Pavement Art e il lancio di palloncini. Info 0536/987530 – 880801

Terme dell’Agriturismo a Monterenzio (Bo)

Alle Terme dell’Agriturismo La Notte Celeste sarà celebrata un pool party, una festa in una piscina di acqua termale, con dj set, buffet e cocktail bar a bordo piscina. Si ballerà fino a tardi sotto le stelle in un party estivo originale a pochi chilometri da Bologna. C’è la possibilità di fermarsi anche la notte nelle case coloniche della struttura. Nell’area piscina sarà installata la Pavement Art e da qui si potrà assistere al lancio di palloncini luminosi. Info 051/929791

Castel San Pietro Terme e le sue Terme (Bo)

Il centro medioevale di Castel San Pietro si riempirà fin dal mattino di sabato con i mercatini del cibo di qualità Quest’anno c’è il “trenino celeste” che farà la spola fra il borgo e il centro termale. La sera spettacolo musicale con giochi di luci e mapping 3D. Tanti intrattenimenti alle Terme dove sarà installata la Pavement Art. Per concludere la serata, il lancio di palloncini e un appetitoso spuntino celeste. Info 051/6954159

Porretta Terme Comune di Alto Reno Terme e le sue Terme (Bo)

Nel corso de La Notte Celeste ci saranno anche concerti di pop music e ska e di cover music (ore 21). Domenica arrivano la Banda di Porretta (ore 14), le animazioni con Radio Number One e (ore 16. 30) lo spettacolare concerto 1000 Chitarre, raduno dove chiunque può esibirsi. E fino al 24 giugno c’è una mostra sul Liberty nel centro termale. Info 0534/521111

Terme di Punta Marina (Ra)

Tutti possono iscriversi al grande torneo di beach-volley sulla spiaggia con tanto di festa finale in riva al mare a base di musica e birra e salsicce alla griglia. E’ questo il programma di Punta Marina per La Notte Celeste. Non mancherà l’installazione tridimensionale della Pavement Art per lo scatto fotografico da condividere sui social. Info 05444/37222

 

Castrocaro Terme e Grand Hotel Terme & Spa (Fc)

Per chi andrà a Castrocaro per il weekend, la festa comincia giovedì sera con una commedia dialettale in piazza. Venerdì pomeriggio c’è un percorso benessere alle terme, aperitivi con musica dal vivo, infine il concerto gospel in piazza. Sabato proseguono i tour guidati alle terme e alla Città Fortezza di Terra del Sole e alle 20.30 decolla la festa de La Notte Celeste con musica i tutta città e lancio di palloncini. Domenica visita guidata alla Fortezza di Castrocaro. Info 0543/769631

Bagno di Romagna e le sue Terme (Fc)

Venerdì i negozi faranno sconti alle donne. La sera festa in piazza con musiche e danze. Sabato pomeriggio in piazza c’è una riedizione di Giochi Senza Frontiere per i più piccoli mentre la sera la piazza si anima con uno spettacolo in piazza dedicato all’acqua e lancio dei palloncini luminosi. Domenica si chiude con la Gran Fondo del Capitano, una grande festa per ciclisti e spettatori. Info 0543/ 911046

Bertinoro e Grand Hotel Terme della Fratta (Fc)

Venerdì 16 giugno stand gastronomici e musica dal vivo e sport al centro sportivo comunale. Sabato 17 La Notte Celeste entra nel vivo con l’aperitivo celeste nel giardino del centro termale con degustazione dei vini e dei prodotti gastronomici del territorio. Il pubblico potrà partecipare a un’escursione guidata alla scoperta delle fonti e poi stendere una coperta per una cena a picnic nel parco delle terme. La serata prosegue con un concerto celeste con musica dal vivo. Alle 23.30 lancio dei palloncini luminosi. Domenica mattina il concerto di buongiorno nel parco e una piccola colazione. Alle10.30 visita guidata alle sette e preziose fonti termali. Info 0543/469213

Cervia e le sue Terme (Ra)

Sarà un weekend dedicato al benessere e all’attività sportiva. Venerdì all’alba (ore 6) a Pinarella c’è risveglio in riva al mare con la pratica del Qi gong. Alle 9 passeggiata nordica tra mare e pineta a Milano Marittima e per tutto il giorno visite guidate alle saline di Cervia a bordo di una barca. Alle 19 occhi puntati sul tramonto in salina (su prenotazione). Si potrà poi festeggiare nella piscina termale fino a tarda sera con musica stellare e piaceri conviviali. Domenica alle 6 del mattino concerto all’alba sul mare a Pinarella. Domenica continueranno le visite storico naturalistiche in salina in barca. Info 0544/973040

Riolo Terme e le sue Terme (Ra) 

Venerdì sera a Riolo Terme La Notte Celeste comincerà con un… giallo. Al ristorante Acquavitae alla Rocca è in programma una cena particolare dove ai commensali sarà richiesto di scoprire un piccolo mistero, dovranno indovinare dove è nascosto un certo bottino. Sabato pomeriggio Pool party a ritmo stellare nella grande piscina termale con vetrate sul parco con dj set di musica anni 70-80 e 90. Info 0546/71045

Rimini e Riminiterme

A Riminiterme La Notte Celeste sarà una lunga festa in spiaggia dedicata a tutta la famiglia. Si parte alle 18.30 con attività per bambini in spiaggia. Si mangerà in riva al mare con una grande rustida di pesce azzurro, organizzata con la Compagnia di Pescatori e ascoltando il cantastorie romagnolo Nevio Bedin. Alle 21 spettacolo di danza e alle 23 fuochi d’artificio. Il lancio dei palloncini luminosi chiuderà la serata. Il centro benessere rimarrà aperto fino a mezzanotte ci si potrà scattare una foto ricordo nel luogo magico del Pavement Art. Ingresso gratuito, cena a pagamento. Info 0541/424011

Riccione e le sue Terme (Rn)

Una Notte Celeste speciale quella di Riccione Terme perché partirà venerdì con una visita guidata al Centro di recupero e riabilitazione delle tartarughe marine e prosiguirà con una passeggiata in riva al mare sotto le stelle. Sabato sera Riccione Terme ospita Ivan Cattaneo, un tuffo nel passato per i nostalgici figli delle stelle. Il pubblico potrà godersi il concerto nella pineta del centro termale. A fine serata il lancio di palloncini luminosi. La  Notte Celeste continua domenica al centro di benessere termale con una presentazione delle ultime novità come il trattamento rimpolpante Blue Secret. Info 0541/602201




La Réserve punta sui colori della salute

La Réserve, oasi di relax e benessere ai piedi della Majella, festeggia i suoi primi vent’anni e punta tutto sulla nutraceutica, ovvero sulla scienza del mangiar bene e vivere meglio, prevenendo i malesseri attraverso una alimentazione sana che si fonda sui “principi attivi” naturalmente presenti negli alimenti. E sano, è bene sottolinearlo per o più scettici,  non vuole assolutamente dire insapore. Anzi.  L’attenta cucina della brigata di Antonello De Maria, sotto l’occhio vigile del dottor Corrado Pierantoni, propone la tradizione abruzzese rivisitata in chiave salutista per una perfetta rémise en form che, allo stesso tempo, esalta i sapori e i colori della cucina del territorio. Il rosso della salsa tradizionale di pomodoro nutraceutico a km zero abbinato al verde dell’olio nutraceutico a crudo e al bianco degli spaghettoni creati da due grani locali antichi (solina e saragolla), per un piatto italiano, semplice, sano e, appunto, nutraceutico, eletto a simbolo dei vent’anni de La Réserve: “Spaghetto 2.0”, una ricetta che fa bene e piace a tutti.

La Réserve 1

Tecniche moderne alla base di ogni piatto, rispetto rigoroso della stagionalità degli alimenti, una filiera cortissima e certa e una grande tradizione regionale come punto di partenza,  sono questi i punti di forza dell’offerta gastronomica de La Réserve. Qualche idea? “La primavera” un antipasto tutto in verde dove, su una spuma di piselli si adagiano fave e asparagi … dove già il colore invita a tuffarsi nel piatto che porta, con delicata decisione, i sapori e i colori della primavera direttamente sul palato. Peccato non poterne avere una zuppiera intera, non sarebbe avanzata. Indimenticabile anche la ricciola, servita con patate e pistacchi ma soprattutto con gli “agretti”, ovvero la barba del frate che riportano alla tradizione. Un’idea in più è poi quella di unire la classica torta di carote e mandorle al succo d’arancia. Proprio grazie alla cucina della tradizione rivisitata all’insegna della leggerezza, Le Regard, ristorante de La Réserve  ha ottenuto il premio “Gusto & Salute” 2017 dal Gambero Rosso.

La Réserve fave e asparagiLa Réserve ricciolaLa Réserve carote mandorle e arancia

Proprio sui colori si fonda la proposta salutista di Pierantoni, medico endocrinologo e nutrizionista e collaboratore presso La Réserve, che parte dal bianco zolfo proprio in onore della località, Caramanico terme, nota dal tempo dei romani per le proprietà miracolose dell’acqua sulfurea (La Salute) che in queste valli scorre copiosa. Lo zolfo, terzo minerale per abbondanza nel corpo umano (dopo calcio e fosforo), si acquisisce quasi completamente attraverso alimenti di origine animale e in alcuni vegetali come legumi, aglio, cipolla, asparagi, cavoli e tutta la famiglia delle crucifere…). Il corpo, come sottolineato da Pierantoni, ha bisogno di zolfo per la costruzione di quasi tutte le biomolecole importanti (enzimi, ormoni, amminoacidi, anticorpi, antiossidanti), ma negli alimenti viene spesso distrutto dalla riparazione e dalla cottura dei cibi. Un tema su cui occorre prestare quindi attenzione.

La Réserve calamarataLa Réserve gamberi e asparagi

Per Pierantoni in ogni caso un buon metodo per insegnare ai pazienti a mangiare in modo più sano è quello di abbinare a ogni giornata a un diverso colore della salute così da sfruttare al meglio anche i principi propri di ogni colore, ottenendo la sinergia massima tra cromoterapia e potere antiossidante dei cibi. L’idea è quella di partire dai colori più eccitanti a inizio settimana e terminare con quelli che rilassano maggiormente. Ecco come:

LUNEDÌ -CIBI ROSSI dalle fragole alle ciliegie fino ai pomodori e ai peperoni. Si tratta di alimenti che favoriscono il drenaggio dei liquidi e la circolazione vascolare e linfatica. Senza considerare che il rosso è il colore per eccellenza dell’energia.

MARTEDÌ – CIBI ARANCIO zucca, arance carote e albicocche, ad esempio, dai grandi poteri antiossidanti. L’arancio evoca leggerezza e calore.

MERCOLEDÌ – CIBI GIALLO ARANCIO ancora agrumi e carote, ma anche banane, peperoni gialli, meloni, pesche, mandarini, ananas e mele per spingere sull’accelerazione degli antiossidanti, della vitamina C. Il giallo poi favorisce la concentrazione.

GIOVEDÌ – CIBI GIALLO VERDI come melone, mais, invidia, peperoni, mango, avocado, spinaci e limone che, grazie all’elevato contenuto in luteina e alla zeaxantina, proteggono la retina e stimolano la circolazione sanguigna con una potente azione antinfiammatoria. Il colore stimola l’attenzione.

GIOVEDÌ – CIBI BIANCO VERDI come scalogno, aglio, erba cipollina, porri, finocchi , sedano, cavolfiori, funghi, castagne e rape che agiscono con una potente azione antiossidante e antinfiammatori Il bianco è poi il colore della calma e della tranquillità.

SABATO- CIBI VERDI come broccoli, insalate, kiwi, zucchine, cetrioli, spinaci e uva che sono efficaci inibitori dell’aggregazione piastrinica. Il verde indica stabilità ed energia interna

DOMENICA- CIBI BLU VIOLA melanzane, mirtilli, prugne, uva, carciofi  re radicchio, sono ricchissimi di sostanze antiossidanti e aiutano il microcircolo.  Il colore blu ha proprietà calmanti.

La Réserve chef e proprietà

La stagione che celebra i vent’anni de La Réserve si apre con la conferma di una filosofia rivolta alla salubrità degli ingredienti utilizzati dagli chef per ogni preparazione. “Abbiamo eliminato tutto quello che fa male dalla nostra offerta gastronomica che pure è sempre stata apprezzata dalla clientela. un rischio certo ma che ci espone ancora di più sulla nostra filosofia che è quella di un benessere che passa dall’alimentazione, acque e a cibi intesi come nutrimento del corpo e della menta” commenta infatti il top management presentando le novità del 2017. La volontà è di intensificare l’indirizzo anti-age della dieta quotidiana degli ospiti. Limitare lo stress ossidativo con l’alimentazione per contrastare la principale causa dell’invecchiamento cellulare e diminuire un fattore di rischio emergente per la nostra salute. Via libera dunque a ingredienti dalle elevate proprietà antiossidanti: frutta e verdura crude, cereali integrali e altri alimenti in grado di evitare la formazione di radicali liberi nell’ossigeno. Ecco quindi che, oltre all’olio extravergine d’oliva, il primo del suo genere prodotto in Italia dalle riconosciute proprietà antiossidanti e indicato per chi soffre di colesterolo o deve regolarizzare la pressione sanguigna, La Réserve propone una salsa di pomodoro ricca di licopene, uno dei più potenti antiossidanti in natura a effetto antibatterico. Entrambi i prodotti vengono realizzati dalla start up My Eatness di proprietà della famiglia Ursini, storica azienda abruzzese nota per i suoi olii di oliva.

In questo contesto, La Réserve, in collaborazione con il dottor Corrado Pierantoni propone programmi settimanali per chi ha necessità di un dimagrimento immediato e/o di riacquisire le corrette abitudini, imparando a mangiare in modo sano e consapevole.

DOVE -La Réserve

Centro Benessere Abruzzo
Terme, Salute e Benessere
Loc. S.Croce, 65023
Caramanico Terme, Pescara
+39 085 9239502




Val Verzasca, i Caraibi del Canton Ticino

Sembrano i Caraibi eppure è il Canton Ticino. In Svizzera, a pochi km dal confine italiano, la piscine naturali della Val Verzasca costituiscono un’attrazione irresistibile, soprattutto in estate quando a Milano, a due ore di distanza da questo paradiso naturale, la ricerca di refrigerio sembra un miraggio.  In Val Verzasca l’acqua scorre come smeraldo liquido tra boschi, villaggi e pascoli e i colori vivi invogliano  un bagno rinfrescante …o meglio, ghiacciato.

Il Ponte dei Salti in Val Verzasca. Foto Credits: Foto Credits: Luciano Meoni
Il Ponte dei Salti in Val Verzasca. Foto Credits: Foto Credits: Luciano Meoni

La meta è perfetta per una fuga dalle torride estati cittadine. Anche per una sola giornata. Ma un week end, meglio se lungo, permette di rigenerarsi completamente e di poter affrontare, ricaricati, afa e fatica.  Da Gordola, nei pressi di Locarno, ci si inerpicarsi lungo la strada che risale fino a Sonogno. E fin da subito lo spettacolo è di quelli che si imprimono nella memoria. Dopo solo pochi minuti di strada, infatti, ci si imbatte con la mastodontica diga di Contra, 220 metri di vertiginosa parete verticale che, sbarrando il corso del fiume Verzasca, hanno creato il lago artificiale di Vogorno. Proprio qui, in quello che è stato il palcoscenico delle avventure di James Bond (all’epoca Pierce Brosnam) in “Goldeneye”, non mancano mai gli intrepidi pronti a sfidare il vuoto con un volo di bungee jumping: sette e mezzo di caduta libera e parallela alla imponente diga, trattenuti solo da una apposita fune. I voli regalano adrenalina pura … anche solo da spettatori  (per informazioni Trekking Outdoor Team+41 091 780 78 00. Primo salto: 255 franchi svizzeri).

L'acqua irresistibile della Val Verzasca. Il Ponte dei Salti in Val Verzasca.  Foto Credits: Luciano Meoni
L’acqua irresistibile della Val Verzasca. Il Ponte dei Salti in Val Verzasca. Foto Credits: Luciano Meoni

Ancora qualche curva e si arriva al Ponte dei Salti di Lavertezzo, un doppio ponte di pietra del XVII secolo utilizzato in estate come una sorta di trampolino olimpico per rinfrescarsi nell’acqua ghiacciata del fiume. La tentazione di avvicinarsi all’acqua a questo punto è irresistibile: qui infatti, dove il Verzasca rende onore al suo nome, “acqua verde”, il fiume si insinua tra le rocce bianche creando piscine naturali dove il colore delle acque passa, a seconda della luce, dal turchese allo smeraldo. Dal ponte partono dei sentieri per scendere al fiume dove concedersi un tuffo veloce prima di sdraiarsi al sole o effettuare un’immersione meglio se accompagnata visto che le acque irresistibili e maliarde sono anche soggette a correnti pericolose (rivolgersi al Gruppo Sub Verzasca, +41 79 65 60 918 o all’Associazione Maggiore Diving,  380 9065101, che organizza uscite di gruppo sulla base di un calendario consultabile sul sito e prevede la possibilità di organizzare escursioni su richiesta ). Per chi infine vuole esplorare il fiume da un punto di vista diverso, dal fiume, non mancano le proposte di torrentismo (Swiss Challenge +41 41 282 28 82) o di canoying che prevede la discesa a piedi di impervi tratti di corsi d’acqua montani superando gli ostacoli con corde, tuffi, scivolate o passaggi di arrampicata in discesa (Adreventura Sagl, +41 78 948 12 81, un’escursione di mezza giornata costa circa 150 franchi).

 

Sole e tuffi in val Verzasca. Foto credits: Luciano Meoni
Sole e tuffi in val Verzasca. Foto credits: Luciano Meoni

Risalendo ancora il corso del fiume, si arriva poi fino a Sonogno, un borgo pittoresco dove concedersi il meritato relax, magari in un tipico grotto davanti a un buon bicchiere di merlot, il vino tradizionale del Canton Ticino.  Al Grotto Efra (+41 91 746 11 73)  c’è perfino una pista di bocce e, se il clima lo consente, si può ordinare polenta e merlot sulla terrazza offre uno spettacolo meraviglioso sui Monte Zucchero, Corona di Redorta e Pizzo di Mezzodì. Anche al Grotto Sassello (+41 917461309) si può godere di una terrazza immersa nel silenzio della valle; mentre il punto di forza del Grotto Redorta (+41 91 7461334) sono invece i prodotti a km zero dai formaggi alla trota di fiume.  A Sonogno arriva poi un percorso particolarmente apprezzato per le bici che passa da Brione a Verzasca fino a Sonogno, e permette di pedalare su un territorio piuttosto pianeggiante alla scoperta delle meraviglie della Val Verzasca e dei suoi colori. Un buona idea in questo caso potrebbe essere quella di portarsi l’occorrente per un pic-nic: prati e pascoli  non mancano, così come non manca l’acqua gelida dove riporre bibite e angurie, e spesso, in Val Verzasca e comunque in Svizzera, ci sono strutture pubbliche dove poter preparare una grigliata in compagnia. Insomma un giorno qualunque in Val Verzasca si può trasformare in una esperienza indimenticabile.

Immersione in Val Verzasca. Foto credits: Associazione Maggiore Diving
Immersione in Val Verzasca. Foto credits: Associazione Maggiore Diving

Per gli amanti delle camminate più o meno impegnative la Val Verzasca offre solo l’imbarazzo della scelta. Tra i tanti se ne segnalano tre. Il Sentierone Val Verzasca, è una vecchia mulattiera che si snoda attraverso l’intera Valle, da Tenero a Sonogno ed è segnalata dai colori bianco-rosso; il Sentiero delle piscine naturali che parte da Sonogno e arriva, snodandosi per 13 km lungo il fiume a attraversando villaggi e boschi, fino a Lavertezzo; e la più impegnativa Via Alta della Val Verzasca che collega il rifugio di Borgna a quello del Barone, passando per gli altri tre: Cornavosa, Efra e Cognora.

 

 

I mille colori della Val Verzasca. Foto Credits: Luciano Meoni
I mille colori della Val Verzasca. Foto Credits: Luciano Meoni

 

 

 

 

 

 

 




Shambala porta la cucina asiatica a Milano

Un’oasi di pace immersa nei campi di papaveri che, da vent’anni, regala emozioni forti anche in cucina. Tutto questo è Shambala, tra le prime locande asiatiche nate sotto la Madonnina all’interno di una cascina ristrutturata in Via Ripamonti 337, ai confini della città, dove già si inizia a respirare un’aria diversa. Una location unica, non solo per l’atmosfera di relax e di sogno, ma anche perché, contrariamente a quasi tutti i locali di Milano, qui il parcheggio non è un problema. Per chi preferisse i mezzi pubblici vi si arriva con il 24 da Piazza Fontana in una ventina di minuti in cui dal caos cittadino si passa, improvvisamente, alle distese di campi cattivati che, in questa stagione, sono rossi grazie a milioni di papaveri  cresciuti insieme al grano.

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Già all’ingresso dello Shambala si entra subito in una diversa dimensione, quella del viaggio, dell’emozione e del sogno. il tema dominante negli arredi interni ed esterni è quello asiatico, con il giusto equilibrio. Se il meteo è clemente il giardino è un vero paradiso tra fontane con carpe, statue del Buddha, salici contorti e un fitto recinto di bamboo che tiene a distanza il mondo esterno. Per una cena a due non manca la proposta del letto balinese.

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Ma è la cucina la ragione predominante per cui si viene allo Shambala, una cucina asiatica fusion che sa riproporre piatti delle maggiori tradizioni asiatiche da quella thailandese a quella vietnamiti passando per la cucina giapponese, con un’impronta moderna votata alla leggerezza. Da questa stagione lo Shambala si veste con un’inedita proposta anche per pranzo: con una formula di piatti unici offerti  a 15 uro, caffè e acqua comprese, affiancata da una short list di proposte pranzo sempre entro comunque i 20 euro. Dal mix di sashimi di tonno e salmone, tartare di salmone, sushi vietnamita accompagnato da insalata fresca ai rollini di pesce spada accompagnati da verdure saltate in padella marinate al curry; dalla selezione di uramaki di tonno e salmone accompagnati da insalata fresca alla tagliata di carne di manzo ai ferri con verdure al forno marinate al curry e riso kamameshi; dalla fresca insalata di verdure con pollo ai ferri, anacardi e pompelmo rosa all’incredibile poke, un’insalata di pesce crudo a cubetti (tonno, salmone e pesce spada) con cipolla bianca, avocado, coriandolo, sesamo, leggermente piccante; dai roll vegetariani accompagnati da verdure marinate al curry  all’immancabile e apprezzatissimo pad thai dello chef (noodles di riso saltati con verdure\pollo\gamberi e calamari). Tra gli extra fra cui scegliere: il Thai Tuna sashimi di ispirazione nipponica, in versione scottata in semi di coriandolo e pepe rosa servito con salsa al tamarindo; i Po Piah Sod, involtini asiatici in carta di riso ripieni di mango, carota, cetriolo con salmone, serviti con salsa agrodolce di miele e zenzero a 9 euro; Yam mamuang, la tipica insalata thailandese rivisitata con mango e gamberi, servita con fiocchi di cocco tostato, cipolla rossa e menta fresca a 13 euro, il Satay Gai, tipico piatto thailandese di spiedini di pollo marinati al curry accompagnati da insalata verde e salsa di latte di cocco e burro di arachidi a 9€, l’insalata Shake di ispirazione giapponese con alghe wakame e tosaka aka a far da letto a piccoli bocconi di salmone marinati nel limone a 13 euo; i rollini vegetariani avvolti in alga e ripieni di germogli di soia, mango, erba cipollina, daikon e serviti con salsa di curry verde, soia e lychees a 8 euro; i deliziosi rollini Arcobaleno in carta di riso con carote, zucchine, rapa, cipollotto e vermicelli di soia serviti con salsa agrodolce a 9 euro.

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Il più ampio menu serale si arricchisce invece di nuove ricette ideate da chef Chandana Udesh, tra cui i Cha gio, involtini fritti di polpa di granchio  serviti con lattuga, coriandolo, menta fresca e salsa di tamarindo; il Kaehg ma prao pak, vegetali e ananas in brodo di latte di cocco con funghi shiitake, insaporiti con curry thailandese medio piccante; lo spettacolare Khao phad sap lot, riso fritto con ananas e gamberoni in tempura; il Ped nga ma khaam, petto d’anatra grigliato servito con soutè di germogli di soia e funghi shiitake in salsa di tamarindo e sesamo tostato; il Plad raad prick, un orata intera fritta croccante coperta con una salsa piccante dolce a base di zucchero di palma, peperoncini e aglio. Da non perdere le zuppe come: la Tom yam kung, uno dei piatti più famosi della cucina Thai, proposta con i gamberi in brodo ricco di erbe e aromi (citronella, lime salsa di pesce, peperoncino, scalogno, broccoli, funghi shiitake); la Tom kha gai, cubetti di petto di pollo in brodo di galanga, latte di cocco, funghi di paglia e foglie di curry; la Tom yam vegan, tradizionale zuppa asiatica vegetariana con verdure e legumi con latte di cocco, semi di sesamo e coriandolo o la Kaeng kung, gamberi in brodo con latte di cocco, galanga e curry rosso leggermente piccante con verdure e foglie di coriandolo.

Ogni sabato e domenica a pranzo, dalle 12 alle 16 Shambala propone con successo da anni il suo Brunch per famiglie, dal ricco buffet di piatti mediterranei, americani e asiatici a 30 euro per gli adulti, 15 euro per bambini dai 4 ai 9 anni, gratuito per bambini fino a 3 anni, e caratterizzato dagli esperienziali laboratori artistici a cura dell’associazione Cuore e Parole Onlus, per lasciare giocare i più piccoli con frutta, verdura e colori avvicinandoli così ad una sana alimentazione.

 DOVE E A QUANTO

Shambala
Via Ripamonti 337
Tel. 02.5520194
Chiuso domenica sera
Orari cucina: 12-14.30/20-23.30

Prezzo medio serale  50 euro

 




Ischgl: annoiarsi è vietato

© TVB Paznaun - Ischgl
© TVB Paznaun – Ischgl

 

Vietato annoiarsi. Riposti sci e scarponi (peccato) in garage, a Ischgl l’estate è a tutto sport. Passeggiate in alta quota a caccia di piatti stellati cucinati in rifugio, weekend in rosa dedicati a tutte le sportive, hiking, parchi avventura, gare di mountain bike, shopping esentasse e perfino una speciale altalena sospesa a 50 metri dal suolo che permette a tutti di volare. Insomma lo slogan “Ischgl. Relax if you can” vale anche da giugno a settembre per il  minuscolo borgo che sorge, a un’ora da Innsbuck, nella verdissima valle del Paznaun e alle pendici gruppo del Silvretta e del Verwall.

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© TVB Paznaun – Ischgl

Ischgl è il posto ideale per rigenerarsi senza pensieri. L’ospitalità qui è sacra, tutto è reso disponibile, con un sorriso,  al viaggiatore che si è spinto fino a questa località austriaca ai confini con l’Engadina e incastonata a 1400 metri di altezza. E l’offerta non manca, dalla malga in quota all’hotel di design, Ischgl e i paesini disseminanti nella valle (ma facilmente raggiungibili con un efficiente servizio di navette), garantiscono a ciascuno un posto ideale dove rilassarsi e vivere la montagna a 360°.   Fino al secolo corso montagne che circondano Ischgl erano utilizzate dagli smuggler, i contrabbandieri, per importare dalla vicina Svizzera generi di prima necessità o sigarette, profumi e alcolici. Oggi per chi fosse in vena di shopping esentasse, la svizzera Samnaun e i suoi 50 negozi costituiscono un’attrazione irresistibile. Per tutti gli altri, le montagne degli smuggler percorse d’inverno da 240 km di piste da sci, in estate permettono di immergersi nel verde accecante delle vallate con oltre mille chilometri di percorsi escursionistici segnalati. Se non si è completamente fuori forma e si ha tempo a disposizione, vale la pena trascorrere la giornata sul sentiero didattico Idalp che si snoda attraverso tre zone con diversa vegetazione alpina e sul sentiero dei contrabbandieri che tocca la località extradoganale svizzera Samnaun. Molto particolare anche il sentiero lirico che ripercorre i concerti delle leggende della musica passati dalla ventennale manifestazione Top of The Mountain che, ogni inverno, porta in quota il meglio della musica internazionale. Una giornata al parco avventura Vider Truja sulle rive del lago Vidersee può infine essere particolarmente divertente. Per gli appassionati di moutain bike il comprensorio del Silvretta Arena di Ischgl regala tour dove il piacere del paesaggio si fonde con l’adrenalina.

© TVB Paznaun - Ischgl
© TVB Paznaun – Ischgl

Da non perdere infine, lo Skyfly, un volo di due km a perdifiato sopra boschi, i ruscelli, il ponte sospeso di Kitzloch e l’impressionante canyon scavato nella roccia Kitzloch Gorge. Il “volo” corre dalla stazione intermedia del Silvretta, a 1683 metri, fino a valle, a 1376 metri in tre sezioni che possono essere percorse in parallelo da due persone (l’ingresso costa 39 per gli adulti e 21 euro per i bambini). Le vertigini e l’adrenalina sono assicurate dal volo che raggiunge i 50 metri di altezza e gli 84 km orari di velocità, ma superato il primo impatto (anche grazie allo staff che in caso di terrore acuto si para davanti al momento del “salto”), la sensazione è di liberà assoluta e lo scenario è spettacolare, soprattutto quando si corre lungo la stretta gola verticale del Kitzloch Gorge, ammirando il ruscello che scorre verso valle. Sembra di volare, da un’altissima altalena sospesa in cielo.

© TVB Paznaun - Ischgl
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A Ischgl l’inverno è ormai una leggenda in Europa per tutti gli amanti dello sci, ma l’estate non è da meno con una stagione elettrizzante ricca di eventi da non perdere come l’ Ischgl Ironbik, maratona di mountain bike con tre diversi gradi di difficoltà, la Silvrettarum 3000 per gli appassionatati di corsa amatoriale, il Cammino Gastronomico di St Jacob a cura di Eckart Witzigmann che, per tutta l’estate, porta piatti firmati da chef stellati (Konstantin Filpippou, Thomas Martin, Dieter Koshina, Erin van Loo, Simon Hulstone) in cinque rifugi del club alpino nel Paznaun o, infine, la prima edizione del Women’s Summer Festival (30/6 – 2/7) che promette tre giorni di sport, benessere, fashion, party e musica dedicato a ragazze di tutte le età che abbiano voglia di passare tre giorni all’aria aperta e divertirsi.

credits Kuersi © TVB Paznaun - Ischgl
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Da non dimenticare infine che, in estate, soggiornando in una delle strutture della Valle del Paznaun, si ha diritto a una tessera che permette, tra l’altro, per tutta la durata del soggiorno, l’accesso gratuito a una serie di servizi compresi gli impianti di risalita, gli autobus e persino le piscine.

 

credits: (c)TVB Paznaun
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Versilia, mare, musica e cucina per un’estate italiana

Racchiusa tra Viareggio, Forte dei Marmi, Marina di Pietrasanta e Lido di Camaiore, la Versilia è, da sempre, una delle icone dell’estate italiana grazie alle spiagge infinite da cui si scorgono le Alpi Apuane, ai locali leggendari e a quel mix di raffinatezza e divertimento che da sempre la contraddistingue.

Il relax è assicurato: un tuffo in mare (per una giornata in due sulle spiagge attrezzate si parte da 20 euro), un giro in bici in pineta per ripararsi dall’afa estiva e magari far merenda con un bombolone (al Gatto Nero nella Pineta Ponente di Viareggio, dove le ciambelle vengono infatti prelevate dalla cucina e depositate nello zucchero da un piccolo “dirigibile” meccanico noto come Pippo, costa 2,8 euro), un pigro caffe sulla passeggiata in un locale dal gusto art déco (come al Gran Caffè Ristorante Margherita) e un aperitivo sulla spiaggia (come al Bagno Piero al Forte). E per chiudere la serata niente di meglio che scoprire, uno ad uno, gli storici locali della costa che portano in tavola le meraviglie del mare declinate secondo la tradizione viareggina. Un’oasi insomma a portata di macchina che unisce la voglia di mare alle tentazioni dell’enogastronomia.

Ma tra giugno e luglio c’è una ragione più per ritagliarsi una vacanza più o meno lunga in Versilia. Proprio in questo mese infatti si assiste a un’esplosione di arte, musica e cultura dalla Versiliana di Marina di Pietrasanta, al Festival Puccini di Torre del Lago, fino al Lucca Summer Festival che, in pochi giorni, porta nella cittadina toscana, il meglio della musica italiana e internazionale.

A mezz’ora di macchina dalle più note località balneari, infatti, si esibiranno in piazza star capaci di unire più generazioni: i Green Days, attesi in Piazza Napoleone il 14 giugno, l’8 luglio Ms Lauryn Hill, il 9 luglio  Ennio Morricone con “The 60 years of music tour”; il  15 luglio Robbie Williams e il 31 luglio i Pet Shop Boys. E per chi, alla settimana di mare, preferisce un week di cultura e musica, Lucca rimane un’ottima soluzione: il fascino delle chiese e delle mura rinascimentali al mattino, il mare raggiungibile in mezz’ora al pomeriggio e, la sera, concerti in piazza.

L’opera va in scena Torre del Lago dove il 14 luglio prende il via il 63° Festival Puccini di Torre del Lago prenderà  il via il 14 luglio con la Turandot e prosegue proponendo i grandi classici pucciniani fino a fine agosto. In calendario: La Rondine, La Boheme, La Tosca e Madama Butterfly.  La musica, il contesto naturale in cui gli spettacoli prendono vita e le scenografie renderanno la serata indimenticabile. Un’idea in più è quella di arrivare al Teatro di Torre del Lago via lago con la motonave Burlamacca, magari gustando un aperitivo (il viaggio andata e ritorno da Massaciuccoli costa 15 euro, l’aperitivo 5-per informazioni 345 9910623 o info@cittainfinite.eu). Tra un’opera e l’altra il mare e lo struscio nella vicina Viareggio costituisce un’attrazione irresistibile.  Così come il Festival La Versiliana, tra Viareggio e Pietrasanta, con le sue serate du cultultura e spettacolo capaci di illuminare l’estate in Versilia.

 

DOVE DORMIRE IN VERSILIA

Hotel La Petite Maison Arredi ottocenteschi ma comfort moderni e, a colazione, pasticceria fresca. Chiedere delle camere con balcone Indirizzo: Via Vittorio Veneto 244, Viareggio telefono: 0584 960973 web: www.lapetite-maison.it Prezzo medio a notte: da 100 euro

Park Hotel Villa Ariston Hotel storico immerso n un parco privato e a pochi metri dalla spiaggia di Camaiore. Indirizzo: Viale Sergio Bernardini 355, Lido di Camaiore telefono: 0584610633 web: www.villaariston.it Prezzo medio indicativo a notte: da 200 euro

Versilia Palace Hotel Tra la spiaggia e il parco della Versiliana, l’hotel si trova in una posizione ideale per una vacanze di relax nella natura. Indirizzo: Viale Roma 27, Marina di Pietrasanta Telefono: 0584745848 mail: versilia@remarhotels.com web: www.hotel-versiliapalace-versilia.com Prezzo medio a notte: da 200

Una Hotel Versilia Design contemporaneo, centro benessere gratuito e vista mare sono i punti di forza dell’hotel.  Indirizzo: Via Sergio Bernardini 335-337, Lido di Camaiore Telefono: 0584 012001 Prezzo medio indicativo per notte: 300-600 euro

Hotel Astor Viareggio Terrazza sul mare e centro benessere gratuito sono tra i punti di forza dell’hotel. Ma richiedere di soggiornare nella struttura principale. Indirizzo: Viale Carducci 54 Telefono: 0584 50301 mail: reservationsvi@sinahotels.co web: sinahotels.com prezzo medio per una notte: da 250

DOVE FARE L’APERITIVO IN SPIAGGIA E SUL MARE IN VERSILIA

Bagno Florida Indirizzo: Via Lungomare Roma 90, Marina di Pietrasanta Telefono: 0584 21325 Web: www.bagnoflorida.eu

Bagno Teresita Indirizzo: Terrazza della Repubblica 7, Viareggio Telefono: 0584 54256 (per lo stabilimento balneare); 0584 1840038 (per il ristornante) Web: www.teresita.it Bagno Piero Indirizzo: Via Arenile 1, Forte dei Marmi Telefono: 0584-1848640 Mail: info@bagnopiero.it Web: www.bagnopiero.it

Bagno Nettuno Indirizzo: Via Arenile 35, Forte dei Marmi Telefono: 058489863; 0187670678 Web: www.bagnonettunoversilia.it

Pontile sul mare Locale suggestivo per una serata chi. La rotonda in cima al pontile offre un palcoscenico circondato dal mare dove prendere un lungo aperitivo. Indirizzo: Pontile Bella Vista Vittoria, Lido di Camaiore Telefono: 3938327575

 

DOVE MANGIARE IN VERSILIA

Al Merlo Ambiente caldo e ricercato con un’attenzione particolare alla cantina. In cucina Angelo Torcigliani che, secondo gli esperti, è tra chef da detenere d’occhio

Indirizzo: Via Provinciale 45, Camaiore Telefono: 0584989069, 3383721892 web: ilmerlocamaiore.it Menù degustazione: 45 euro

Romano Accoglienza familiare ma grade ristorazione con le ricette della tradizione viareggina Indirizzo: Via Mazzini 122, Viareggio Telefono: 058431382 Web: http://romanoristorante.it Mail: info@romanoristorante.it Prezzo indicativo medio: 50 euro

Ristorante La Barca È uno dei più antichi locali del Forte che ancora oggi conserva inalterata la tradizione e la garanzia di prodotti di pesce di prima qualità. Indirizzo: Viale Italico 3, Forte di Marmi telefono: 0584 89323 web: www.ristorantelabarca.org Menù indicativo: 60  euro

Il Piccolo Principe Locale suggestivo su cui regna lo chef Giuseppe Mancino. Chiedere sulla suggestiva terrazza che domina costa e mare e non trascurare i dolci, vera delizia per il palato Indirizzo: Piazza Puccini 1, Viareggio Telefono: 05844011 web: www.ristoranteilpiccoloprincipe.com Mail. mancino@principedipiemonte.com prezzo indicativo medio: 100 euro

 

DOVE MANGIARE A LUCCA

Buca di Sant’Antonio

La storia del ristorante affonda le proprie radici addirittura alla fine del ‘700, Qui ormai da più di due secoli, la cucina propone piatti tipici lucchesi valorizzati da prodotti freschi del territorio e dalla pasta fatta a mano ogni giorno. Da non perdere la minestra di farro alla garfagnina, il pasticcio di fegato alla toscana e la trippa di vitello alla lucchese. Particolare attenzione è dedicata alla cucina senza glutine Indirizzo: Via della Cervia, 3, Lucca Telefono: 0583 55881. Prezzo indicativo menù: 30-40 euro

Ristorante Giglio

Il locale è all’interno Palazzo Arnolfini e si apre all’esterno con una veranda affacciata sul teatro comunale. Atmosfera di charme, tradizione e rivisitazione in chiave contemporanea della tradizione. Sono queste i punti di forza del ristorante  Indirizzo: Piazza del Giglio, 2, Lucca Telefono: 0583 494058. Prezzo indicative menu: 30-40 euro

 L’Imbuto

L’Imbuto è una destinazione gourmet, premiata con una stella Michelin, ideale per chi ama la cucina creativa. A pochi passi dalla celebre Piazza dell’Anfiteatro, L’imbuto si trova all’interno del Lucca Center of Contemporary Art, a sua volta ospitato dal cinquecentesco Palazzo Boccella. Indirizzo: Via della Fratta 36, Lucca. Telefono 329 0843180 Cellulare 328 7879423. Menù degustazione da  euro.

 

Osteria Pasqualino Gubitosa (detto da Pasquale)

Il locale propone una cucina tradizionale immerso nell’atmosfera di un’antica osteria:
Indirizzo: Via del Moro 8 Telefono 0583 496506, 335 1772505 . Prezzo indicativo menù: 30  euro

 

 

 

 




Nei luoghi di Dirty Dancing 30 anni dopo

Catskill Mountains, Pembroke e Lake Lure, sono questi i capisaldi di un viaggio negli Usa alla scoperta dei luoghi di Dirty Dancing per tutti i fan che, il prossimo agosto, volessero celebrare i trent’anni del film icona intergenerazionale che ha fatto sognare migliaia di adolescenti negli Anni 80 . “Una storia d’amore stanca e scontata tra due ragazzi provenienti da due stile di vita differenti” era stata la dura recensione del Time all’indomani della prima, il 16 agosto del 1987.  Il film scritto da Eleanor Bergstein, sceneggiando le proprie vacanze, e diretto da Emile Ardolino con Jennifer Grey e Patrick Swayze, era una produzione a basso costo, appena 5 milioni di dollari a budget (rispetto ad una media dell’epoca di 12 milioni), girato in poche settimane  d era destinato  a rimanere nei cinema per un week end, massimo due, prima di finire nel circuito dei videonoleggi e  poi approdare senza infamia o lode nei palinsesti delle tv. Sono ormai trent’anni che, ad ogni passaggio televisivo, la recensione del Time si dimostra sbagliata. E, nel frattempo, altre generazioni sono cresciute sognando Dirty Dancing e i suoi luoghi.

dirty dancing luoghi

Era il 1963, l’America non aveva ancora perso la sua innocenza  e neppure Baby (Jennifer Grey), o meglio Frances (dalla prima donna all’US Cabinet) Houseman intelligente e ricca cocca di papà, destinata ad una brillante carriera nelle istituzioni in vacanza con la famiglia, forse per l’ultima volta (“…quando ancora i giovani seguivano in vacanza i genitori per imparare il fox trot al posto che girare in lungo e in largo l’Europa con lo zaino in spalle in pochi giorni”), in un resort a Catskill Mountains (il “Kellermann”), nello stato di New York. La versione Anni ’80 di Cenerentola inizia così, tra le Catskill Mountains, almeno nella fantasia scenica.  Tra le montagne e i laghi delle Catskill  Mountain sorsero infatti tra i primi anni del ‘900 numerosi lussuosi resort  dove il ceto newyorkese medio trascorreva sia vacanze invernali (grazie alla presenza di campi da sci e laghetti ghiacciati) che  estive, proprio come in Dirty Dancing. L’era dei voli low cost ha fatto tramontare, tra la borghesia newyorkese, la destinazione a favore di altre mete più esotiche. Ma per tutti coloro che volessero ripercorrere i passi di Dirty Dancing le Catskill Mountains sono una meta imprescindibile.

In realtà tuttavia Dirty Dancing  è stato girato  tra  Pembroke,  in Virginia, dove è ancora possibile soggiornare nello stesso hotel delle riprese (Mountain Lake Lodge), e persino nella stessa  casetta utilizzata da “Baby Housemann”,  e i luoghi di Lake Lure, nel North Carolina. La stessa sceneggiatrice del film, Eleanor Bergstein, guidando attraverso le Blue Ridge Mountains tra Virginia e Nord Carolina, aveva notato che si trattava di montagne uguali alle amate Catskills dove era solita trascorrere le estati quando, in famiglia, la chiamavano ancora “Baby”. La scena della presa in acqua , entrata nel mio collettivo (tanto da essere riproposta in svariati film e serie tv), è addirittura contesa tra i due luoghi noti per le riprese. Molti altri set, soprattutto quelli nei boschi, sono rimasti ignoti anche se sia in Virginia che nel Nord Carolina i boschi non mancano, e una passeggiata alla scoperta dei paesaggi è comunque suggestiva a prescindere che siano stati o meno scenari di riprese.

UK, EIRE, TURKEY, SOUTH AFRICA, HONG KONG, CROATIA ONLY No Merchandising. Editorial Use Only  Mandatory Credit: Photo by Everett Collection / Rex Features ( 432873y )  JENNIFER GREY AND PATRICK SWAYZE IN 'DIRTY DANCING' - 1987  PATRICK SWAYZE

Qualche giorno al Mountain Lake Lodge, al di là dell’emozione di soggiornare nello stesso hotel delle riprese, offre la possibilità di week end a tema “Dirty Dancing” con lezioni di danza, tour nei luoghi del film e party finale, oltre a una vacanza completamente immersi nella natura, in 2600 acri che circondano il resort, tra cui passeggiate a cavallo, sentieri escursioni in mountain bike, rafting e canoa. Il resort infatti è circondato dalle Appalachian Mountains nella New River Valley ed un posto ideale dove ricaricare le batterie. Cascate , fiumi, torrenti e ovviamente boschi sono facilmente raggiungibile…ma per chi cercasse il lago che appare nelle riprese di Dirty Dancing…al momento è tornato sotterraneo: si tratta, sostengono gli esperti, di un fenomeno ciclico in natura.

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A Lake Lure, dove il lago artificiale continua, imperturbabile ad esistere oggi come 30 anni fa, oltre ai classici tour sul lago che promettono ai fan di tutto il mondo di vedere dall’acqua i luoghi delle riprese (dalla presa ad angelo in acqua, almeno secondo i più,  alla scalinata che Baby percorre con le angurie in braccio, dandole accesso al mondo proibito dello staff del resort e a “Johnny”, ovvero Patrick Swayze. Altri spazi utilizzati dal film sono andati distrutti nel corso degli anni),  esiste persino un festival, giunto ormai alla sua ottava edizione, dedicato a Dirty Dancing e che, ovviamente, si svolge ad agosto. Quest’anno le date da segnarsi in agenda per rivivere la magia del film sono il 18-19 agosto.

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Il Festival generalmente inizia il venerdì sera con una proiezione su mega schermi all’aperto posizionati nei pressi del lago (in particolare al Morse Park Meadows) della pellicola e prosegue tra gare di cocomeri e corsi di ballo, concerti e danze per tutti, promettendo agli ospiti di far rivivere la magia di Dirty Dancing. Per chi volesse ripercorrere fino in fondo le orme del film, Patrick Swayze e Jennifer grey soggiornavano, per le riprese, proprio a Lake Lure, al Lake Lure Inn & Resort dove, secondo alcune voci sarebbero state anche girare delle scene di interni. Il resort ancora oggi accoglie i fan di Dirty Dancing che, per soli 229 dollari a notte possono dormire nelle suite a suo tempo riservate a Jennifer Grey (304/305) e Patrick Swayze (215), o per 259 dollari rivivere il sogno nei bungalow “Johnny” e “Baby” del film.

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Una vacanza a Lake Lure permette di scoprire peraltro non solo i luoghi di Dirty Dancing ma anche il magnifico, e poco noto (in Italia quanto meno) Chimney Rock State Park (dove, peraltro, è stato girato anche l’ultimo dei Mohicani).  Proprio da Lake Lure si raggiunge il parco con la sua vista su boschi e foreste (da non perdere Hickory Nut Gorge),  alte cascate, canyon  e sentieri adatti per ogni età e forma sportiva.

 




Show di luci a Bressanone

Ancora pochi giorni per scoprire a Bressanone, in Val d’Isarco un grande show di luci, colori, suoni ed effetti speciali, in scena nel centro storico del borgo alto atesino. Il “Festival di Acqua e Luce”, fino al 21 maggio, trasforma l’antico centro vescovile dell’Alto Adige in una vera e propria “città delle luce e dell’acqua”.

Bressanone Valle Isarco

Tutte le sere, dalle 21 fino alle 23.30 (e fino a Mezzanotte nei fine settimana),  il borgo si anima con installazioni luminose a cura degli artisti della luce Spectaculaires – Allumeurs d’Images. Il Festival di Acqua e Luce è un nuovo modo di scoprire e apprezzare angoli suggestivi, fontane ed edifici storici del patrimonio culturale di  di Bressanone, borgo da sempre  legato alla cultura dell’acqua. In tutto sono venti i luoghi toccati dall’iniziativa e collegati tra loro da una linea blu che permette di seguire un itinerario completo di Bressanone.

Nell’ex carcere in Piazza del Duomo di Bressanone,  va poi in scena “WoW – World of Water”, spettacolo di luce e musica degli Spectaculaires (inizio spettacoli ore 21.00, 21.45 e 22.30, ingresso 9 euro, 12 euro venerdì e sabato).

Valle Isarco Bressnone 2

 




In Puglia in bici tra ulivi e mare

Oliveti millenari, dune e mare cristallino. Un week end in bici nell’Alto Salento, in Puglia, alla scoperta del Parco naturale regionale delle Dune Costiere da Torre Canne a Torre San Leonardo, sono un’esperienza rigenerante.  Il parco si estende tra le due torri aragonesi poste nel territorio dei comuni di Ostuni e Fasano per un perimetro di 55 km  e vi si può accedere sia dal litorale (tra Torre Canne e Torre san Leonardo-Pilone) sia dall’entroterra. Ela bici è il mezzo ideale per esplorare i 1.100 ettari del Parco che si estende tra Ostuni e Fasano, pedalando tra le distese di ulivi e lasciandosi sedurre dalla bellezza di un territorio costellato di muretti a secco, masserie fortificate e frantoi ipogei (sotterranei). Non occorre essere dei ciclisti professionisti, per immergersi nei colori e nei profumi del Salento e, allo stesso tempo, di muoversi in piena libertà tra soste golose e deviazioni archeologiche e naturalistiche. Il territorio è sostanzialmente pianeggiante e i percorsi sono ben tenuti e segnalati.

Per scoprire quest’angolo di Puglia, il percorso migliore parte dall’alberga – bici ospitato nell’ex casa cantoniera di Montalbano di Fasano, sull’ex statale 16, dove si può lasciare la macchina, affittare, se necessario, una bici  e, con pochi euro in più, unirsi a visite guidate. Per una prima esplorazione del territorio, si può scegliere un itinerario ad anello che si snoda dall’ex casa cantoniera per 18 km tra uliveti, masserie e dune fino al mare su stradine pianeggianti a basso traffico e, in parte, sterrate. Un breve raccordo conduce alla via Traiana, strada tracciata agli inizi del II secolo d.C. per collegare Roma al porto di Brindisi e facilitare, tra l’altro, il trasporto dell’olio. E, proprio all’incrocio con l’antica via dell’‘oro liquido’, tra gli ulivi millenari, si erge un colossale dolmen, monumento megalitico di 4mila anni fa e costruito, pare, per il culto dei morti. Dalla via Traiana poi, si prende una stradina sterrata diretta verso la foce del fiume Morelli attraverso un susseguirsi di scenari che hanno fatto da sfondo a numerosi set dai film con Domenico Modugno, al ‘Il commissario Rex” fino a ‘Braccialetti rossi’”.  Si arriva infine alla zona umida del Fiume Morelli, un angolo incontaminato di natura dominato da dune fossili con oltre 120mila anni di storia alle spalle e costellato da specchi di acqua dolce dove si possono osservare anatre, uccelli migratori, canneti e ginepri pluricentenari. Meteo permettendo, un tuffo in mare nella spiaggia del Lido Morelli, magari al tramonto, rende la giornata indimenticabile.

Per esplorare il Parco delle Dune (e non solo…) un’ottima base di partenza è La Masseria Brancati (330.822910) situata nella piana degli ulivi plurisecolari della “Marina di Ostuni”, in una posizione ideale per programmare itinerari agli scavi di Egnazia, ai trulli di Alberobello, alle grotte di Castellana e per la Valle d’ Itria.  La quattrocentesca Masseria Carparelli (333.8196550) vanta un ristorante specializzato in prodotti a chilometro zero (‘A Massarija’); la Masseria Il Frantoio (380.4329301), fondata nel 1500, è sia hotel di charme sia azienda biologica con produzione e vendita di olio proprio, mentre Agriturismo Masseria Salamina (080 4897307)  è il luogo ideale dove trascorrere una vacanza fatta di natura, cibi genuini e fascino di tempi passati.

 

 




Un’estate a tutto Festival

I Festival dell’estate 2017 offrono un’ottima occasione per ascoltare buona musica, divertirsi e trascorrere giornate di vacanza alla scoperta di mare, montagna e luoghi d’arte.

Verona – L’Arena Opera Festival, giunto ormai alla sua 95° edizione, prende il via il 23 giugno con l’attesa nuova produzione del Nabucco di Giuseppe Verdi. In cartellone sono stati previsti cinque titoli d’opera e tre serate di gala per un totale di 48 serate da non perdere. La magia di una notte in Arena è divenuta un appuntamento irrinunciabile nell’estate italiana grazie alle voci più belle a livello internazionale, all’orchestra e al corpo di ballo dell’Aerea, oltre alle centinaia di figuranti che animano la rappresentazione e, ovviamente, alla suggestione di vivere le opere più belle nell’antico anfiteatro romano. E per il dopo Festival niente di meglio di un giro sul lago di Garda per rinfrescarsi, a 15 minuti di distanza via treno o, se il meteo è clemente , l’esplorazione delle meraviglie artistiche della città di Romeo e Giulietta, tra piazze rinascimentali, vestigia romane e meravigliose chiese dentro cui sono custoditi tesori troppo spesso dati per scontati.

Macerata – il Macerata Opera Festival allo Sferisterio (21 luglio-14 agosto) diretto da Francesco Micheli. Il Festival prende il via il 21 luglio con la Turandot.  Macerata, nell’entroterra marchigiano, offre poi l’opportunità di esplorare percorsi d’arte e avventurarsi in itinerari enogastronomici particolarmente gustosi.

St Moritz -10° Festival da Jazz (6 – 31 luglio 2017) Una località di montagna famosa per la sua bellezza paesaggistica e la sua ospitalità, una location prestigiosa, un’atmosfera magica: tutto ciò fa di Festival da Jazz un evento davvero speciale, che riunisce a St Moritz, artisti di assoluto rilievo internazionale che si esibiscono al Dracula Club, ambirete raccolto ed esclusivo ideale per favorire un feeling immediato fra musicisti e pubblico. Ai concerti al Dracula Club si aggiungono gli appuntamenti al Miles Davis Lounge del Kulm Hotel e quelli gratuiti sulla terrazza dell’Hotel Hauser e sul Muottas Muragl, per oltre 50 eventi musicali complessivi.

Dolomiti – I suoni delle Dolomiti (7 luglio-31 agosto) 24 appuntamenti gratuiti ambientati su palcoscenici naturali incantevoli: prati, conche, palcoscenici naturali che accolgono musicisti provenienti da tutto il mondo che si esibiscono in ogni genere musicale, dal jazz alla classica, dalla world music alla canzone d’autore. I luoghi dei concerti sono nelle vicinanze di rifugi alpini, malghe e vette così ogni appuntamento diventa anche occasione per godere il piacere di un’intera giornata in quota, provando l’ospitalità delle terre alte, i piatti della gastronomia, o semplicemente cercando il relax e il divertimento con la famiglia e gli amici.Oltre ai concerti delle 13, l’edizione 2017 propone due concerti all’alba, un trekking e un nuovo progetto speciale, un festival nel festival, la Campiglio special week, per animare cime e fondovalle assieme ad importanti musicisti internazionali. Il festival prende il via con Magie d’archi in alta quota, i 12 violoncellisti dei Berliner Philarmoniker, al rifugio Fuciade in Val di Fassa, che eseguiranno brani da Boris Blacher, Julius Klengel, Astor Piazzolla, José Carlia.

 

Pesaro –  la 37° edizione del Rossini Opera Festival di Pesaro (10-22 agosto) sarà inaugurata da La siège de Corinthe diretta da Roberto Abbado e su allestimento de La Fura dels Bauls. Gli appuntamenti possono essere un’occasione per avventurarsi alla scoperta della regione e del suo mare: la stessa Pesaro è non solo città arte, natura (con l’oasi di San Bartolo), ma vanta una bandiera blu per il suo mare incontaminato.

Lucca- Il Lucca Summer Festival, giunto alla sua 20° edizione, prende il via il 14 giugno con un concerto da non perdere: quello dei Green Days, La rock band autrice dell’album cult “American Idiot”. Il Festival porta la musica nelle piazze di una delle città più suggestive della Penisola: Piazza Napoleone, all’interno del Centro Storico di Lucca. Grandi star nazionali ed internazionali si esibiranno nel corso di uno degli eventi più “hot” dell’estate italiana. Attesi, tra gli altri, l’8 luglio – Ms Lauryn Hill; il 9 luglio – Ennio Morricone “The 60 years of music tour”; il  15 luglio – Robbie Williams e il 31 luglio i Pet Shop Boys. E per il dopo Festival niente di meglio di un po’ di relax sulle spiagge della Versilia.

 

Barolo -Collisioni (14-17 luglio). Il Festival agri-rock si celebra nel cuore delle Langhe, un territorio ideale dove apprezzare un emozionante scenario naturale e i piaceri della buona tavola che da sempre contraddistinguono l’area. Collisioni, la grande festa popolare di letteratura e musica in collina,
vede la partecipazione ogni anno di tanti scrittori e musicisti provenienti da tutto il mondo. In arrivo tra le colline piemontesi il  15 luglio Daniele Silvestri, Carmen Consoli e Max Gazzè; il 16 luglio i Placebo e il 17 luglio Robbie Williams. I concerti hanno luogo nella piazza principale del paese, un anfiteatro naturale circondato dalle vigne storiche dei cinque “grandi crus” del vino Barolo. Oltre alle star della scena musicale italiana e internazionale, per quattro giorni il paese diventa un palcoscenico che ospita dibattiti con premi Nobel, scrittori, giornalisti, attori, in un’atmosfera informale, di dialogo costante con il pubblico.

Torre del Lago –  Puccini Festival. La 63° edizione del Festival del più moderno compositore d’Opera prende il via il 14 luglio con la Turandot e prosegue proponendo i grandi classici pucciniani fino a fine agosto. In calendario: La Rondine, La Boheme, La Tosca e Madama Butterfly.  Tra un’opera e l’altra il mare della vicina Viareggio costituisce un’attrazione irresistibile.

Salento – La Notte della Taranta  Per tutto agosto il salentino sarà pervaso dal Festival della Taranta, festival itinerante dedicato alla valorizzazione ed al recupero della pizzica salentina, giunto ormai alla sua 13° edizione. Comen da tradizione il festival si chiuderà a fine mese a Melpignano. Il concerto di chiusura  quest’anno sarà diretto dal maestro concertatore Ludovico Einaudi.