di Giuliana Tonini – Ho avuto il privilegio di assistere a un concerto di Ennio Morricone. Lo scorso 6 marzo il Maestro è tornato a Milano, al Mediolanum Forum di Assago, con un’altra tappa del The 60 Years of Music Tour.
La tournée, iniziata più di due anni fa per festeggiare i sessant’anni anni di carriera da compositore del Maestro, ha finora toccato diverse città in tutta Italia e in molti paesi d’Europa. Precisamente Inghilterra, Irlanda, Germania, Belgio, Olanda, Francia, Svezia, Finlandia, Danimarca, Austria, Svizzera, Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria e Slovacchia.
Ennio Morricone non ha bisogno di presentazioni. Classe 1928, conosciuto in tutto il mondo, ha composto le colonne sonore di più di 500 film, lavorando con i maggiori registi del cinema italiano e internazionale.
Tra i film per cui ha scritto la musica ci sono, solo per citarne alcuni tra i più famosi, gli indimenticabili spaghetti western di Sergio Leone, di cui, per l’aneddotica, Morricone è stato compagno di scuola alle elementari, C’era una volta in America (il mio film preferito fra tutti), sempre di Sergio Leone, Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto di Elio Petri, Sacco e Vanzetti di Giuliano Montaldo, Salò e le 120 giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, Novecento di Bernardo Bertolucci, Mission di Roland Joffè, Gli Intoccabili di Brian De Palma, Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore, fino al recente The Hateful Eight di Quentin Tarantino.
Forse non tutti sanno che sono sue le colonne sonore di diversi film di Dario Argento, di Bianco, Rosso e Verdone e di vari film per la televisione, tra cui La Piovra.
Per la sua musica per il cinema ha vinto, in Italia e all’estero, innumerevoli premi, tra cui un Oscar alla carriera nel 2007 e, nel 2016, è finalmente arrivato, dopo molte candidature, l’Oscar per la migliore colonna sonora originale, per The Hateful Eight.
Ma Ennio Morricone non ha scritto solo musica per il cinema. Lui stesso ci tiene molto a ricordare di essere sempre stato anche un compositore di musica classica assoluta, pura, svincolata da esigenze di narrazione e di rappresentazione scenica. Le sue opere di musica assoluta sono circa cento.
Ai suoi concerti, il Maestro dirige le sue opere eseguite da un’orchestra di 125 elementi e da un coro di 75 persone. Al Forum di Assago, sul palco con lui c’erano l’Orchestra Roma Sinfonietta e il Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano, assieme alla voce solista femminile Dulce Pontes, cantante portoghese regina del fado.
Come era prevedibile, tutti i quasi tredicimila posti erano esauriti. Il palazzo dello sport alle porte di Milano era stracolmo di gente arrivata per sentire dal vivo i propri brani preferiti, diretti dal loro geniale autore.
Il concerto è stato un evento emozionante e dalla potenza coinvolgente. Eseguiti dal vivo, da duecento persone, i pezzi cui noi pensiamo come al sottofondo musicale delle scene dei film esplodono in tutta la loro bellezza di suggestivi brani di musica classica contemporanea. Non c’è neanche bisogno di dirlo, la musica di Ennio Morricone è magnifica in sé e per sé, indipendentemente dall’opera cinematografica per cui è stata composta e indipendentemente dall’averla vista o meno.
Una serata di pura musica, con un pubblico rapito ed emozionato, applausi scroscianti, numerose standing ovations e il Maestro che, alla fine di ogni esecuzione, si alzava e si voltava a raccogliere il calore del pubblico.
Il programma è stato molto vario. Sono stati eseguiti, solo per citarne alcuni, L’uomo dell’armonica, da C’era una volta il west, di Sergio Leone, e il celeberrimo tema di Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo, sempre di Sergio Leone, tema universalmente conosciuto, da tutti e ovunque. Sono convinta che anche i bambini lo conoscono e lo canticchiano, senza sapere che è la melodia di un film di cowboy di più di cinquant’anni fa. Il brano, eseguito dal vivo, fa un effetto nuovo e portentoso. Andare su Youtube per credere. Non è la stessa cosa che dal vivo, ma rende l’idea.
In quanto a potenza suggestiva, non è da meno l’esecuzione di L’estasi dell’oro (la mia preferita), sempre da Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo, la musica della scena in cui Tuco-Eli Wallach corre tra le tombe del cimitero di Sad Hill alla ricerca della tomba di Arch Stanton, in cui il Biondo-Clint Eastwood gli ha detto che sono nascosti i duecentomila dollari.
Abbiamo poi ascoltato, ad esempio, il tema di Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto, L’ultima diligenza per Red Rock, da The Hateful Eight, Rabbia e tarantella, dal film Allonsanfan, dei fratelli Taviani, pezzo ripreso anche in Bastardi senza gloria, di Quentin Tarantino. Davvero di impatto anche Abolição, dal film Queimada, di Gillo Pontecorvo. Non poteva poi mancare Gabriel’s oboe, da Mission.
Attendevo palpitante Sacco e Vanzetti – Here’s to you, la ballata con la musica di Ennio Morricone e il testo di Joan Baez, ispirata alle parole attribuite a Bartolomeo Vanzetti pochi mesi prima dell’esecuzione sulla sedia elettrica. Non era in programma quella sera, ma non importa. Il concerto è stato per me un’esperienza unica, e, tra i bis eseguiti alla fine, c’è stata anche L’estasi dell’oro. Meglio di così non poteva andare.
Il The 60 Years of Music Tour è un evento davvero da non perdere. Ma gli indecisi si affrettino a prendere i biglietti. Il Maestro Ennio Morricone fa sempre il tutto esaurito in poco tempo.
Dove e quando
Musica per il cinema: dal 16 al 18 giugno 2018, Roma, Terme di Caracalla; 20 giugno, Locarno, Piazza Grande; 21 giugno, Parma, Parco La Cittadella; 23 giugno, Nimes, Arena; 24 novembre, Bruxelles, Palais 12.
Musica assoluta: 15 luglio, Praga, Smetana Hall.
Siti Internet e biglietti
Per la gioia degli appassionati, non è da escludere che, come è già successo in passato, vengano aggiunte altre date. Consultare per aggiornamenti, e per l’acquisto dei biglietti, i seguenti siti Internet:
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