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A Londra per i 200 anni della National Gallery

Un week end a Londra è sempre un’ottima idea. Ma quest’anno c’è una ragione in più per addentrarsi nella City: la celebrazione, il prossimo 10 maggio, dei duecento anni della National Gallery (NG200). Per l’occasione la pinacoteca ha organizzato un ricco calendario di appuntamenti che coinvolgeranno Londra e non solo. Tutti sono invitati a partecipare.

Il 10 maggio infatti in 12 musei e gallerie della Gran Bretagna sono attesi altrettanti capolavori della collezione della National Gallery.  Nella centralissima Trafalgar Square a Londra, sede della galleria, è invece in programma un festival estivo che si ripromettere di accendere la creatività dei visitator, mentre le sale della pinacoteca saranno coinvolte in un nuovo allestimento con pannelli tematici, sorprendenti conversazioni con gli artisti  e accostamenti inconsueti.

Le celebrazioni della pinacoteca di Londra prevedono inoltre esposizioni, mostre (tra cui una dedicata a Vincent Van Gogh artista di cui la National Gallery celebra quest’anno i cent’anni dalla acquisizione di due capolavori, La sedia di Vincent” e “Girasoli”; e una sull’arte senese del XIV secolo), incontri e workshop in grado di coinvolgere il pubblico più vasto, oltre che all’ambizioso progetto architettonico che passa dalla valorizzazione dell’atrio dell’ala Sainsbury per migliorare l’accoglienza ai visitatori, al nuovo centro di ricerca fino alla riqualificazione dello spazio esterno.

La National Gallery, è stata fondata nel 1824 in seguito alla decisione del Parlamento inglese di acquisire 38 dipinti dal banchier John Julius Angerstein. Oggi il museo di Londra può contare su un patrimonio di oltre 2300 dipinti e le sue collezioni sono visitabili gratuitamente tutti i giorni dalle 10 alle 18.00 (fino alle 21.00 il venerdì sera).




I quattro giardini del Garda

Per una gita sul Lago di Garda in primavera si può studiare un itinerario che tocchi sei giardini affacciati sul lago, tutti nella provincia di Brescia, di cui quattro del circuito Grandi Giardini Italiana.

A Gardone Riviera si trovano il Giardino Botanico André Heller e i giardini del Vittoriale degli Italiani, dimora di Gabriele D’Annunzio. Il primo è un insolito Eden creato per volontà dell’artista multimediale austriaco Andrè Heller: fra oltre 3mila piante e fiori che ricreano diversi ambienti (dall’alpino al giapponese), giochi d’acqua, laghetti di ninfee collegati tra loro da un intreccio di sentieri punteggiati da angoli dove è possibile sedersi e godersi la natura, sono collocate opere di grandi artisti, fra cui Roy Lichtenstein, Keith Haring, Erwin Novak.
Il Parco del Vittoriale si estende invece per  quasi dieci ettari in uno straordinario intreccio di giardini ed edifici:. Qui si trovano la Nave Puglia e il Mausoleo da cui si domina il lago, l’Arengo, i Giardini segreti, le Limonaie, il Canile, le due Vallette con il Rio dell’Acqua pazza e il Rio dell’Acqua cheta, il Giardino della Vittoria, il Laghetto del Cigno e quello delle Danze a forma di violino, la Fontana del Delfino, il museo  “L’automobile è femmina” con le auto appartenute a D’Annunzio.

Rientrano nel circuito dei Grandi Giardini Italiani anche l’Isola del Garda, gioiello circondato d’acqua con la villa in neogotico veneziano e sontuosi giardini con piante mediterranee e tropicali, e la Rocca Visconteo Veneta di Lonato del Garda, una fra le più imponenti fortezze del Nord Italia, da cui si gode un’impareggiabile vista sul lago, circondata da un grande parco con olivi, vigne e specie spontanee e scenografici pendii erbosi.

Di grande fascino è poi  Villa Bettoni a Gargnano con giardini all’italiana con scalinate, statue, fontane e i resti dell’antica limonaia, inseriti in un parco di oliveti e agrumeti.  Una chicca per veri appassionati è l’Orto botanico G.E.Ghirardi di Toscolano Maderno, oltre 10mila metri quadrati  ricchi di specie officinali provenienti da Cina, Sud America e Sudafrica. Luogo di studio e ricerca scientifica, visitabile, l‘Orto botanico G.E.Ghirard è un luogo di ricerca dedicato allo  studio delle piante medicinali provenienti da diverse parti del mondo.




E’ arrivata la stagione della raccolta dei tulipani!

Vi piacciono i tulipani ma non volete prendere l’aereo per andare in Olanda? Niente paura, anche per quest’anno potete immergervi nel bellissimo campo di tulipani che si trova appena fuori Milano e precisamente ad Arese.

In realtà, un po’ di Olanda c’è nel progetto Tulipani Italiani: infatti, il progetto è stato creato da Edwin e Nitsuhe, che si sono trasferiti in Italia dall’Olanda nel 2016 e hanno aperto nel 2017 il primo campo U-Pick di tulipani in Provincia di Milano. Il successo è stato tale che dopo 2 anni si sono trasferiti da Cornaredo (dove il campo era piccino) ad Arese, di fronte al centro commerciale, in cui possiamo ammirare più di 700.000 tulipani su 2 ettari; e quest’anno è stato aperto un altro campo a Grugliasco, in Provincia di Torino, con quasi 500.000 fiori.

Come funziona ? I Buoni di Ingresso che comprendono la raccolta di 2 tulipani, sono acquistabili on-line sul sito al costo di 4 € e direttamente sul campo al costo di 5 € (i bambini accompagnati sotto i 4 anni non pagano).

Il costo per ogni tulipano, aggiuntivo ai due compresi nell’ingresso, è  1,50 € nel periodo di fioritura dei tulipani tardivi (da 8 aprile fino a 25 aprile), ma all’inizio e alla fine della stagione saranno scontati ad 1€.

Potrete inoltre scattare bellissime foto da condividere sui vostri social, usando gli hastags #tulipani_italiani  #tulipaniitaliani nelle vostre Stories!




Celebriamo la giornata internazionale del profumo!

Il 21 marzo, primo giorno di primavera, dal 2028 è dedicato alla celebrazione del profumo, alle persone che ogni giorno compiono il gesto di profumarsi – affidando quasi inconsapevolmente al profumo la prima espressione di sé – e alle professionalità e alle aziende che rendono ogni fragranza un’esperienza unica ed emozionante.

Ogni profumo è un soffio di vitalità, una sferzata di energia che, come la primavera, risveglia i sensi e infonde benessere.
La Giornata del Profumo è un invito a profumarsi, a immergersi nel mondo delle fragranze e a lasciarsi conquistare dall’infinito universo di accordi olfattivi.
C’è cultura e sapere dietro ogni profumo, ma la vera magia sono le emozioni, i sogni e i ricordi che ogni fragranza sa suscitare.

In Italia, è Accademia del Profumo ad animare le giornate dal 21 al 24 marzo, con una vasta scelta di attività digitali ed in presenza, conferenze, masterclass, esperienze immersive, curiosità e persino un podcast dedicato. Quest’anno la lista delle città partecipanti si allarga, includendo oltre a Milano anche Bologna, Catania, Chieti, Melegnano, Modena, Parma, Perugia, Roma, Santa Maria Maggiore, Siena e Torino.

L’elenco completo delle attività e le modalità per prenotare si trovano a questo link: https://www.accademiadelprofumo.it/giornata-del-profumo-2024/




Sul Renon il turismo è sostenibile e green

In meno di venti minuti dal centro di Bolzano si raggiunge la Riviera delle Dolomiti. Così infatti era chiamato l’altipiano del Renon o Ritten che con i suoi 1200-2260 metri ha rappresentato un luogo privilegiato di villeggiatura fin dal ‘500 ed è oggi destinazione certificata green e sostenibile dal GSTC (Global Sustainable Tourism Council) oltre che dal  Marchio Sostenibilità Alto Adige Level 3 il più alto standard altoatesino di sostenibilità che premia l’impegno del territorio per il turismo slow ed eco-friendly. Su questo balcone panoramico sulle Dolomiti, che si affaccia sul Sas de Putia, sulle Cime delle Odle fino allo Scillar, al Catinaccio, al Latemar,  la bellezza paesaggistica si fonde infatti con l’impegno per la conservazione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile.

L’approdo della funivia è a Soprabolzano, a pochi passi dall’Hotel Holzner, gioiello liberty e recente stella Michelin per l’offerta ristorativa di Stephan Zippl. Da qui si raggiunge Collalbo a bordo del trenino del Renon che attraversa l’altipiano tuffandosi tra foreste e prati senza mai oltrepassare i trenta chilometri all’ora.  Sull’altipiano del Renon si ripercorrono le orme di Sigmund Freus passeggia  per i boschi del territorio, si ammirano le Piramidi di Terra curioso fenomeno geologico e, volendo, si imparare a sciare sui 15 chilometri di piste del corno del Renon e ai percorsi dedicati allo sci di fondo. L’imperativo sul Renon è senza fretta.

 

 




Pasquetta nei Grandi Giardini Italiani

Torna a Pasquetta, lunedì 1° aprile, la Caccia al Tesoro Botanico Grandi Giardini Italiani giunta oramai alla 27° edizione.

Sono numerosi I Grandi Giardini Italiani coinvolti dall’iniziativa che può rappresentare un’idea per organizzare una gita fuoriporta o, meglio ancora, un week end alla scoperta del tesoro storico e botanico rappresentato dai Grandi Giardini Italiani. All’ingresso dei giardini, saranno distribuite mappe con cui poter svolgere il gioco e, al contempo, scoprire le principali caratteristiche della vita delle piante e le curiosità storiche e artistiche dei giardini.

I giardini coinvolti dall’iniziativa possono essere consultati nello specifico nell’omonimo sito dei Grandi Giardini Italiani con i dettagli e gli orari dell’evento In ogni caso, tra i giardini coinvolti, ci sono:
PIEMONTE
Oasi Zegna (Trivero, BI)
Parco Pallavicino (Stresa, VB)
Villa Ottolenghi Wedekind (Acqui Terme, AL)

LIGURIA
Villa Durazzo (Santa Margherita Ligure, GE)

LOMBARDIA
Villa del Grumello (Como)
Villa Pizzo (Cernobbio, CO)
Villa Carlotta (Tremezzina, CO)
Villa Melzi d’Eril (Bellagio, CO)
Parco della Fondazione Minoprio (Vertemate con Minoprio, CO)
Villa Monastero (Varenna, LC)
Villa Cipressi (Varenna, LC)
Giardino di Palazzo Arese Borromeo (Cesano Maderno, MB)
Giardino Botanico A. Heller (Gardone Riviera, BS)
Il Vittoriale degli Italiani (Gardone Riviera, BS)
Rocca di Lonato del Garda (Lonato del Garda, BS)
Rocca di Angera (Angera, VA)
Villa della Porta Bozzolo (Casalzuigno, VA)
Villa Arconati-FAR (Bollate, MI)

BAM-Biblioteca degli Alberi Milano (Milano)

VENETO
Giardino Giusti (Verona)
Giardino di Pojega-Villa Rizzardi (Negrar, VR)
Castello di San Pelagio (Due Carrare, PD)
Villa Fracanzan Piovene (Orgiano, VI)
Villa Zileri Motterle (Monteviale, VI)
Villa di Modolo (Belluno)

TRENTINO ALTO ADIGE
Giardini di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ)
Giardino Bortolotti, detto dei Ciucioi (Lavis, TN)

FRIULI – VENEZIA GIULIA
Castello delle Rose di Cordovado (Cordovado, PN)

EMILIA ROMAGNA
Labirinto della Masone (Fontanellato, PR)
Giardino storico della Reggia di Colorno (PR)

TOSCANA
Giardino Bardini (Firenze)
Parco di Pinocchio (Collodi, PT)
Storico Giardino Garzoni (Collodi, PT)
Villa Reale di Marlia (Marlia, LU)
Fattoria di Maiano (Fiesole, FI)

LAZIO
Centro Botanico Moutan (Vitorchiano, VT)

CAMPANIA
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Napoli

SICILIA
Orto Botanico di Catania (Catania)
Villa Schuler (Taormina, ME)




2 profumi (e mezzo) per … marzo

Marzo: il mese del risveglio, dei primi boccioli e delle prime fioriture, nonché il mese della giornata internazionale della donna. Dunque quale migliore nota olfattiva da indossare questo mese se non la mimosa?

La prima fragranza che vi vogliamo consigliare è Mimosa Tanneron di Perris Monte Carlo, un brand che ci piace tantissimo e che seguiamo sin dalla sua nascita nel 2011 perché unisce tradizione e modernità, utilizzo sapiente di materie prime e un’allure di pulizia e sobrietà non comune.

Il Massiccio del Tanneron si estende alle spalle di Cannes ed è il massiccio della mimosa:  le mimose selvatiche si alternano alle varietà coltivate in quella che è la patria di questa coltura e che gli è valso l’appellativo di  «Più grande bosco di mimose d’Europa». Non sappiamo voi, ma noi adoriamo il profumo di questo fiore, che è unico, soave ed inebriante allo stesso tempo. E il maestro Jean-Claude Ellena con Mimosa Tanneron ha voluto omaggiare la dolcezza e la tenerezza che si prova all’inizio dell’innamoramento, catturando l’atmosfera ariosa e leggera che l’inizio della primavera porta con sé. In aggiunta, il parfumeur ha scelto Biancospino, Rosa e Muschio bianco, per esaltare al massimo il profumo naturale di questo fiore.

Quando indossiamo Mimosa Tanneron un sorriso illumina immediatamente il volto, sentiamo una sferzata di ottimismo e di allegria, e ci sembra che la primavera sia davvero vicina: una fragranza insomma davvero consigliata!

(Perris Monte Carlo official website)

A proposito di profumi che hanno fatto la storia…vi ricordate del mitico Champs-Elysées di Guerlain? Lanciato nel 1996, è stato uno dei profumi best sellers degli anni ‘90; creato da Raymond Guerlain in omaggio alla storica boutique della Maison, accosta la mimosa alla rosa, in modo che la seconda addolcisca il temperamento frizzantino della prima. Ma qui stiamo divagando…

(bottiglia vintage)

Dato che marzo è anche il mese in cui festeggiamo i papà, il secondo profumo che vogliamo consigliarvi è dedicato proprio agli uomini (anche se sapete che nella profumeria artistica si preferisce parlare di profumi unisex, perché questa distinzione tra profumi femminili e maschili è figlia della profumeria commerciale): parliamo di Terre d’Hermès Eau Givrée, l’ultimo flanker (uscito nel 2022) di questo spettacolare e mitico profumo creato – come Mimosa Tanneron – da Jean-Claude Ellena nel 2007.

Il naso di Eau Givrée è Christine Nagel, la quale così racconta la sua creazione: “Un velo di brina rende fertile la terra e la esalta con una forza nuova e rinvigorente”. L’EDP Terre d’Hermès Eau Givrée associa la vivacità del cedro, la freschezza incisiva della bacca di ginepro e il carattere esplosivo del pepe di Timut. La potente sensazione di un soffio ghiacciato si affianca alla generosità delle note minerali e boisé tipiche di Terre d’Hermès.

La sensazione è dunque fresca, pungente e rinvigorente, con al contempo un cuore caldo e sensuale: perfetta per il periodo primaverile in cui freschezza e primi caldi si alternano, in un gioco spensierato e delicato.

(Hermès official website)

E voi: avete già voglia di profumi più freschi e sbarazzini? Fatecelo sapere nei commenti!




Fughe di primavera in Europa tra cultura e folklore

Sono almeno sei gli appuntamenti che uniscono folklore e cultura previsti in Europa, ideali per progettare fughe di primavera. Appuntamenti che permettono di scoprire destinazioni, talvolta insolite, con un sguardo insolito. Calendario alla mano così da poter approfittare al meglio dei ponti di primavera, con un occhio alle piattaforme per il confronto delle diverse alternative di trasporto (tra gli altri Omio) e la prenotazione delle strutture, è tempo di organizzarsi per le fughe di primavera. La primavera è ormai alle porte e il tempo stringe.

Settimana Santa  24-31 marzo, Spagna La Semana Santa trasforma la Spagna in un teatro di feste popolari, carri allegorici, danze, processioni e musica differenti tra regione e regione. Tra le celebrazioni più note ci sono quelle Andaluse (Siviglia ma non solo). Un’occasione per percorrere il territorio della penisola iberica alla scoperta delle diverse tradizioni e senza dimenticare il lato goloso visto che le festività pasquali prevendono la preparazione di piatti tipici come torrijas (la versione spagnola del French toast), mona de Pascua (una sorta di grande brioche con uova sode al suo interno) e dolci fritti come pestiños, azúcar o rellenos de crema. A livello logistico, Malaga rimane un ottimo punto strategico per partecipare alle celebrazioni del Sud della Spagna.

Festival dei tulipani 1-30 aprile, Amsterdam, L’Olanda è legata ai tulipani da secoli, fin dallo scoppio della prima bolla finanziaria. E per tutto aprile, Amsterdam tocca il suo massimo con festival ei tulipani che rallegra la città con composizioni di ogni genere di tulipano che animano strade, piazze, fontane, ponti e luoghi di interesse. Uno spettacolo per gli occhi che lascia senza fiato.

Frühlingsfest 19 aprile-5 maggio, Monaco Noto come l’Oktoberfest primaverile, questo festival folkloristico si tiene solitamente a Monaco e Stoccarda. Il primo è davvero particolare ed è una versione in miniatura del grande evento di ottobre.

Malta International Firewoks Festival 20-30 aprile, La Valletta  Malta è la destinazione ideale per una fuga di primavera all’insegna del mare e del sole, soprattutto in occasione del Festival Internazionale dei fuochi d’artificio, una competizione tra i fuochi d’artificio che creano a tempo di musica le coreografie e immagini più suggestive.

Budapest Spring Festival 29 aprile-15 maggio, Budapest  Si tratta di una grande festa popolare che dà il via alla bella stagione con concerti e spettacoli, nei teatri, nei musei e perfino in strada

 Walpurgis e May Day 30 aprile – 1 maggio, Svezia Per commemorare la canonizzazione di Santa Valpurga, la Notte di Valpurga è caratterizzata da una celebrazione all’aperto con danze e falò. Una delle celebrazioni più grandi è la Valborgsmassoafton che si svolge a Stoccolma presso Skansen, il museo open-air più antico al mondo. 

 




Cinque mete Usa per celebrare i compleanni di 5 film cult

Cinque mete per le vacanze suggerite da cinque film cult che quest’anno celebrano compleanni importanti. Gli itinerari proposti da VisitTheUsa promettono quindi di far scoprire gli Usa da una prospettiva davvero particolare: ripercorrendo le orme di cinque film che hanno fatto sognare intere  generazioni e per cui più trascorre il tempo più sembrano attuali. Da Forrest GumpFootloose, cinque mete a stelle e strisce in cui sono stati ambientati i film culto.

  1. Per Sideways a spasso tra Santa Ynez Valley, California un itinerario di vino, amicizia e paesaggi 

 Sideways- In viaggio con Jack, che quest’anno compie vent’anni, si sviluppa lungo la Santa Ynez Valley in California. Organizzare un viaggio in questa terra, ripercorrendo  i luoghi del  film di Constantine Alexander Payne, porta alla scoperta di una delle zone vinicole più famose degli Stati Uniti, riconosciuta anche per la bellezza dei paesaggi che si alternano all’eterogeneità dei vitigni coltivati.

2. Per Forrest Gump la destinazione è Savannah, Georgia, un itinerario tra storia e natura

Per celebrare il 30° anniversario di Forrest Gump il suggerimento è quello di immergersi nelle atmosfere e nella cultura degli Stati Uniti del Sud.  Nonostante il film di Robert Lee Zemeckis racconti di un uomo semplice dell’Alabama che passa attraverso alcuni degli eventi più rilevanti del secolo scorso uscendone vincitore, alcune delle ambientazioni più note del fim a Savannah, in Georgia, dove il tour comincia dalle Live Oaks, riconoscibili per i loro lunghi  rami che si estendono orizzontalmente quasi abbracciandosi, per poi proseguire verso Chippewa Square in cui nel film di Zemekis Forrest racconta la sua storia parlando con diverse persone sedute su una panchina (oggi al Savannah History Museum).

3. Con Karate Kid tra Phoenix e Sedona, Arizona

Per ripercorrere le orme dell’orami quarant’enne Karate Kid la meta è la San Fernando Valley, un mix di cultura urbana e natura in California, oltre alle  cittadine di Phoenix e Sedona in Arizona, rispettivamente note per l’arte e l’offerta culinaria la prima e per le formazioni di roccia rossa e i sentieri escursionistici la seconda. Tra le icone dello stato in cui è ambientato il fil m cult di John Guilbert Avildsen sono da non perdere il Chirinchua National Monument al confine con il New Messico: un parco caratterizzato da una vegetazione rigogliosa, dettaglio insolito per un’area per lo più arida.

4. Per Footloose un  itinerario a passo di danza tra le meraviglie naturali dello Utah

Footloose celebra il suo 40° anniversario. Lo sfondo del film di Herbert Ross è lo stato dello Utah, con la Monument Valley, il Grand Canyon e molti parchi nazionali. Come la Valley of the Gods,  una strada sterrata lunga 17 km con panorami mozzafiato dove si può rimanere incantati da giganteschi monoliti rossi, mesas e pinnacoli.

5. Per Piccole Donne lo sfondo è ill Massachusetts

Sono passati poco più di 90 anni da quando Katharine Hepburn ha rivestito i panni di Jo March in Piccole Donne guidata dalla regia di George Cukor. Il momento è quello giusto per celebrare il film andando alla scoperta del Massachusetts, lo stato in cui è ambientata la pellicola. Non solo facendo tappa nella capitale, Boston, ma anche o visitando luoghi unici come le isole di Nantucket e Martha’s Vineyard, oppure Salem, Gloucester, Essex e le piccole cittadine a nord di Boston o Cape Cod, un’incantevole penisola bagnata dall’Oceano Atlantico, il primo luogo in cui si stabilirono i Padri Pellegrini negli Stati Uniti.




Thomas De Monaco – Lusso sostenibile

Oggi vi vogliamo parlare di un brand di profumeria di nicchia che abbiamo scoperto da poco: Thomas De Monaco. Chi è costui?

Thomas De Monaco è un bravissimo fotografo, che vive e lavora come direttore creativo e fotografo tra Parigi – sua città di adozione – e Zurigo, nella natia Svizzera, lavorando per clienti internazionali nei settori premium e del lusso: Hermès, Dior, YSL, Armani, Moët & Chandon, Hennessy, Rolex, Cartier e Piaget, solo per citarne alcuni.

Da sempre appassionato di profumi (dice che il suo primo ricordo è l’odore delle fette biscottate nella cucina di sua mamma), ad un certo punto ha voluto fare un regalo ai suoi amici e ha deciso di creare un profumo. E’ così che nel dicembre 2020, dopo più di tre anni di sviluppo, ha presentato Raw Gold, la sua prima fragranza. Come prima edizione limitata con 1.400 flaconi, l’Eau de Parfum è stata oggetto di numerose discussioni e ha subito trovato un posto speciale nel cuore di collezionisti e intenditori. Nel 2022 ha lanciato la sua seconda collezione limitata composta da Eau Coeur a settembre e Grand Beau a novembre. Entrambi i profumi sono intensamente luminosi e duraturi, realizzati con bellissime materie prime e molecole contemporanee.

Dice il fondatore del brand: “Con il mio lavoro di fotografo, raggiungo regolarmente i limiti dell’espressione. Con i miei profumi, posso trascendere questi limiti entrando nel mondo della poesia. Catturo sensazioni emotive e creo profumi al di là delle immagini. È una forma di espressione, un altro strato del nostro carattere, della nostra personalità”. I suoi profumi sono pensati per il qui e ora e si può sentire in essi questa libertà creativa che lo contraddistingue. Tutte le fragranze sono prodotte nella propria manifattura a Zurigo, ricavata da un antico edificio costruito da Gustave Eiffel. Un patrimonio pieno di indipendenza artistica, poetica, emotiva e autentica, destinato al lusso sostenibile. Oltre ai flaconi artistici, il marchio ha molto da offrire anche a livello tattile, il che dimostra l’amore di Thomas per i dettagli. La confezione esterna, ad esempio, è realizzata in cellulosa compostabile e carta di canapa europea.

Abbiamo avuto la possibilità di testare tutte e 5 le fragranze che compongono la collezione, e siamo rimasti entusiasti. Il profumo più venduto – e come abbiamo detto il primo profumo prodotto – è Raw Gold. Un profumo complesso, intrigante, sensuale, che grida passione pura e lusso sontuoso senza essere però invadente ed eccessivo. L’aroma dell’olio di davana è accompagnato dal ricco calore del legno di cedro e dalla profondità terrosa dell’iris. Nel cuore si uniscono il patchouli, il legno di guaiaco e il vellutato camoscio. Il fondo è caratterizzato da vaniglia, olio di oud e benzoino balsamico: un bagno nella luminosità e nel calore eccitante dell’oro puro.

Sol Salgado è come una passeggiata lungo la costa, dove il sole accarezza la pelle e il sale nell’aria rinfresca i sensi. L’apertura con i fiori di tiglio e mimosa è davvero spettacolare ed ariosa, sono le note che ci hanno fatto innamorare di questa fragranza! La vaniglia e il dolce accordo di eliotropio danzano insieme mentre la brezza marina salata conferisce alla fragranza la sua caratteristica profondità. Normalmente questi accordi ariosi e leggeri non durano molto sulla pelle, invece Sol Salgado ha anche una eccellente persistenza.

Agli antipodi, una fragranza potente come il fuoco inarrestabile del futuro. Fuego Futuro inizia con un’audace apertura di pepe, mate ed elemi, come una scintilla che accende l’avventura. Il cuore combina note di salvia affumicata, fieno e incenso. Il fondo rivela la profondità dell’avventura con accordi di sandalo, legno di cedro e una nota di cenere. È qui che viene raccontata la storia della fragranza: un viaggio dalla scintilla ai resti fumosi di un fuoco appassionato. Questo profumo accende il vostro spirito pionieristico e interpreta un viaggio nel futuro incerto, dove il fuoco dell’avventura arde sempre.

Grand beau è un omaggio ai classici chypre: radicale, incredibilmente secco e decisamente rinfrescante. Il calore speziato dell’assoluta di pino; la freschezza delle bacche di ginepro che ricordano il gin; l’infuso di angelica; la tuberosa, il vetiver e l’olibano. Le alghe, asciutte e leggermente salate, in combinazione con muschio e note ambrate portano ad un profumo dall’infinita grazia e bellezza. E’ il ricordo di un momento al mare, dietro le dune di sabbia, occhi chiusi, sotto l’ombra degli alberi di pino.

Eau Coeur è un profumo radioso e fiorito, che sembra venire direttamente da un cuore desideroso d’amore: un momento magnifico, seducente e aggraziato, allo stesso tempo tenero ma evocativo nella sua delicatezza.

La fragranza si apre con un’intrigante alleanza tra il misterioso olio di magnolia, il profumo legnoso di pesca dell’osmanto assoluto con le sue note selvatiche e di cuoio e un’inflessione di tonificante pepe rosa. La nota di cuore emana un accenno di rosa assoluta del Marocco, rafforzata dal legno di cedro della Virginia e dal legno di quercia affumicata, le cui sfumature aspre di vaniglia indugiano anche nella nota di fondo dove il loro impatto sensuale è tanto più potente in compagnia dell’assoluta di fava tonka. Il muschio tenero invoca la passione. Il tutto condito da un’eccessiva indulgenza di ambroxan, che conferisce al profumo la sua armoniosa unione e longevità.

I profumi di Thomas De Monaco sono distribuiti da alcuni selezionati partner europei. Potete trovare l’elenco nel sito del brand: thomasdemonaco.com. Account Instagram: @thomasdemonacoparfums