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2 profumi per maggio

“Ben venga Maggio e il gonfalone amico, ben venga primavera
Il nuovo amore getti via l’antico nell’ombra della sera
Ben venga Maggio, ben venga la rosa, che dei poeti è il fiore
Mentre la canto con la mia chitarra, brindo a Cenne e a Folgore”
Così scrive Francesco Guccini nella Canzone dei Dodici Mesi. 

Quando pensiamo al mese di maggio, il pensiero evoca immagini di luce, sole, bel tempo, rose, canti di uccelli, voli di rondini. Non sappiamo voi, ma noi quando iniziamo a sentire aria di primavera sentiamo voglia di profumi fioriti, luminosi, anche un po’ fruttati…

Per questo mese quindi vi vogliamo consigliare due profumi che potete trovare facilmente, profumi cosiddetti “commerciali” ma con un DNA distintivo e particolare. Il primo è prettamente femminile, mentre il secondo è assolutamente unisex e fuori dal comune. Parliamo di J’adore l’Or di Dior e di Mémoire d’une Odeur di Gucci.

Da quando nel 2021 Dior annunciò la nomina del grande maestro profumiere Francis Kurkdjian (che aveva già creato due fragranze della Collection Privée, tra l’altro riformulate proprio dopo la nomina) quale direttore creativo delle Fragranze di Parfums Christian Dior, gli esperti ed appassionati hanno aspettato con ansia il primo lavoro dell’ex enfant prodige della profumeria francese. E che lavoro: Kurkdjian si è cimentato nientemeno che con la riscrittura di uno dei più celebri e celebrati blockbuster della profumeria moderna, che dalla sua uscita nel 1999 è sempre stato ai primi posti nelle classifiche e non ha mai perso un colpo. J’adore, per l’appunto.

La svolta cruciale dell’aggiornamento trova le sue radici nel termine “d’oro”. «Pensavo che l’oro a 24 carati fosse puro, ma in realtà, per ottenere l’oro più puro, è necessario riscaldare il metallo fino a renderlo liquido e continuare a riscaldarlo finché le impurità non scompaiono», ha spiegato Kurkdjian in alcune interviste.

Questo concetto ha suscitato la domanda su che cosa sarebbe accaduto se si fosse applicato lo stesso processo a J’adore. Il risultato è una versione della fragranza originale più rotonda e morbida, ispirata dal desiderio di Kurkdjian di esaltare la purezza dei fiori, enfatizzandone i contorni e le sfumature sfaccettate. Le note olfattive includono fiori d’arancio, gelsomino grandiflorum e rosa, tutte in assoluta, cioè in massima concentrazione. I fiori d’arancio conferiscono luminosità e rotondità, accentuando la femminilità della fragranza, mentre il gelsomino è potente e discreto, accompagnato da sfumature di mandorla, mango e banana. La rosa centifolia è una rosa carnale, rotonda ed esuberante: questi ingredienti sono il vero oro di J’adore. E questa versione trasforma questo iconico profumo da dolce e giovane essenza floreale a un aroma più maturo e complesso.

Con Mémoire d’une Odeur la Maison Gucci ha voluto creare una nuova famiglia olfattiva, definita come minerale aromatica. In effetti, Mémoire è un profumo che si fatica ad incasellare in una precisa etichetta. Mescolati dal maestro profumiere Alberto Morillas, gli ingredienti inattesi ed enigmatici di questa fragranza creano un elisir unisex e intramontabile; è una fragranza senza tempo e senza genere, ed è la prima fragranza unisex creata da Gucci. Definito da una nota di camomilla romana, questo particolare fiore della fragranza è stato scelto da Alessandro Michele, all’epoca (siamo nel 2019) direttore creativo della Maison. 

La camomilla romana cresce intorno a Roma in giardini terrazzati a partire dal XVI secolo e ha un profumo verde aromatico, con un carattere che irradia gioia e una nota dolce aromatica di miele e mela verde. Mémoire d’une Odeur mescola la camomilla romana con i petali di gelsomino indiano per donare tenerezza, preziose note muschiate per la profondità e legni nobili, tra cui il caldo e luminoso sandalo e il delicato e leggero legno di cedro, un albero dalla grande forza con radici profonde e un’irresistibile nota alla vaniglia. La confezione esterna, di colore verde, presenta un motivo a stelle ispirato agli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova.

In un periodo attuale in cui la profumeria sta assecondando il gusto imperante per i profumi “bombazza”, persistenti, dalla grande scia, Mémoire d’une Odeur se ne discosta totalmente: è un profumo intimo, discreto ed estremamente elegante. Noi lo adoriamo, e lo consigliamo a tutti coloro che amano le note verdi, fresche, a tratti anche pungenti, e a coloro che vogliono un profumo distintivo e diverso dal solito.

E voi: quali sono i profumi che amate indossare in questo periodo? Fatecelo sapere nei commenti !




1° maggio, mughetto e Guerlain: cosa hanno in comune ?

No, non siamo impazziti: la festa del Primo Maggio, la Maison Guerlain e il mughetto sono indissolubilmente legati, e in questo articolo vi spieghiamo il perché.

Forse non tutti sanno che il Francia il 1° maggio non è solo la festa dei lavoratori, bensì anche la festa del mughetto. In questo giorno infatti per le strade delle città e paesi francesi si trovano tantissimi venditori ambulanti e fiorai che vendono questo fiore. Il 1° maggio in Francia è l’unico giorno dell’anno in cui ci si può improvvisare venditori di mughetto: l’importante è stare a 50 metri da un fioraio!

La festa del mughetto trae le sue origini nel 1561 grazie a Carlo IX che, avendo ricevuto un mazzolino di mughetto come portafortuna, decise di offrirne uno ad ogni dama di corte. Nei primi del Novecento il 1° maggio in Francia fecero la stessa cosa gli stilisti che regalarono un mazzetto di mughetto a tutte le loro operaie. Ma è solo nel 1976 che la festa del mughetto sarà associata a quella del lavoro e il mughetto rimpiazzerà la rosa nell’occhiello dei manifestanti.

Come abbiamo spiegato in un articolo di qualche tempo fa (che trovate a questo link), non da tutti i fiori si possono estrarre gli oli essenziali necessari a produrre l’essenza del fiore stesso. Uno di questi fiori è il mughetto, il fiore portafortuna di Christian Dior, che lo stilista amava particolarmente per la sua freschezza effimera, la delicatezza e semplicità, tanto che ne portava sempre in tasca qualche ramoscello. Ogni anno il primo maggio i suoi artigiani e le sue clienti più affezionate ne ricevevano un bouquet, e gli dedicò persino una straordinaria collezione Haute Couture nel 1954. Lo indossava spesso all’occhiello del bavero e scaramanticamente ne cuciva un rametto negli orli degli abiti prima della sfilata. E al suo fioraio di fiducia chiese di trovare il modo di recapitargli mughetti freschi tutto l’anno.

E forse non tutti sanno che fu proprio Jacques Guerlain nel 1908 a riuscire a ricreare, grazie a nuove tecniche e procedimenti, il profumo di questo fiore. E’ per questo che la Maison Guerlain da oltre 110 anni celebra il 1° maggio presentando una nuova edizione della sua Eau de Toilette Muguet, una fragranza che celebra l’essenza dei fiori di mughetto e incarna lo spirito della primavera francese. Ogni anno Guerlain presenta questa fragranza in un flacone dal design unico. Il nome Millésime, che significa annata in francese, viene utilizzato per indicare che la fragranza viene creata ogni anno con ingredienti diversi, proprio come il vino. Questo ciclico cambiamento rende ogni edizione di Muguet Millésime unica e speciale, tanto che dal 2006 la tradizione di Guerlain di creare ogni anno una nuova edizione della iconica fragranza è diventata fonte di un’attesa fervente per il nuovo profumo da parte degli appassionati di tutto il mondo.

Per questo esclusivo rendez-vous, nel 2024 Guerlain riconferma il proprio impegno a favore dell’artigianato attraverso la collaborazione con Anne Lopez. Sull’iconico Flacone Api, la scultrice ha creato delicati fiori a forma di campanelle, decorati con oro puro 22 carati, trasformando il Millésime 2024 in un’opera d’arte unica. Questa intricata scultura è realizzata con stucco, una miscela di calce, acqua, cemento e polvere di marmo, modellata meticolosamente prima dell’indurimento. Il processo di progettazione prevede che ogni grappolo di fiori venga modellato a mano, seguita da un’attenta modellazione di ogni petalo per emulare l’aspetto di un bouquet rigoglioso.

La fragranza si apre con una frizzante nota verde, che sfocia in un cuore di rinfrescante mughetto e squisita rosa. Si conclude con una miscela di gelsomino e rosa pregiati, che avvolge chi indossa il profumo nell’essenza della primavera e nel caratteristico aroma di mughetto. Un sillage la cui freschezza ricorda per l’appunto un ramo di mughetto appena colto. Unica nota “dolente” il prezzo, non proprio alla portata di tutti (750€). Ma se siete alla ricerca di un oggetto prezioso e da collezione, di un regalo unico e per una persona speciale, questo potrebbe fare al caso vostro!

È possibile trovare tutte le edizioni della collezione speciale nel database del sito Fragrantica: Guerlain Muguet Collection.

Buon Primo Maggio ! Voi che profumo indosserete oggi ?




A Londra per i 200 anni della National Gallery

Un week end a Londra è sempre un’ottima idea. Ma quest’anno c’è una ragione in più per addentrarsi nella City: la celebrazione, il prossimo 10 maggio, dei duecento anni della National Gallery (NG200). Per l’occasione la pinacoteca ha organizzato un ricco calendario di appuntamenti che coinvolgeranno Londra e non solo. Tutti sono invitati a partecipare.

Il 10 maggio infatti in 12 musei e gallerie della Gran Bretagna sono attesi altrettanti capolavori della collezione della National Gallery.  Nella centralissima Trafalgar Square a Londra, sede della galleria, è invece in programma un festival estivo che si ripromettere di accendere la creatività dei visitator, mentre le sale della pinacoteca saranno coinvolte in un nuovo allestimento con pannelli tematici, sorprendenti conversazioni con gli artisti  e accostamenti inconsueti.

Le celebrazioni della pinacoteca di Londra prevedono inoltre esposizioni, mostre (tra cui una dedicata a Vincent Van Gogh artista di cui la National Gallery celebra quest’anno i cent’anni dalla acquisizione di due capolavori, La sedia di Vincent” e “Girasoli”; e una sull’arte senese del XIV secolo), incontri e workshop in grado di coinvolgere il pubblico più vasto, oltre che all’ambizioso progetto architettonico che passa dalla valorizzazione dell’atrio dell’ala Sainsbury per migliorare l’accoglienza ai visitatori, al nuovo centro di ricerca fino alla riqualificazione dello spazio esterno.

La National Gallery, è stata fondata nel 1824 in seguito alla decisione del Parlamento inglese di acquisire 38 dipinti dal banchier John Julius Angerstein. Oggi il museo di Londra può contare su un patrimonio di oltre 2300 dipinti e le sue collezioni sono visitabili gratuitamente tutti i giorni dalle 10 alle 18.00 (fino alle 21.00 il venerdì sera).




I quattro giardini del Garda

Per una gita sul Lago di Garda in primavera si può studiare un itinerario che tocchi sei giardini affacciati sul lago, tutti nella provincia di Brescia, di cui quattro del circuito Grandi Giardini Italiana.

A Gardone Riviera si trovano il Giardino Botanico André Heller e i giardini del Vittoriale degli Italiani, dimora di Gabriele D’Annunzio. Il primo è un insolito Eden creato per volontà dell’artista multimediale austriaco Andrè Heller: fra oltre 3mila piante e fiori che ricreano diversi ambienti (dall’alpino al giapponese), giochi d’acqua, laghetti di ninfee collegati tra loro da un intreccio di sentieri punteggiati da angoli dove è possibile sedersi e godersi la natura, sono collocate opere di grandi artisti, fra cui Roy Lichtenstein, Keith Haring, Erwin Novak.
Il Parco del Vittoriale si estende invece per  quasi dieci ettari in uno straordinario intreccio di giardini ed edifici:. Qui si trovano la Nave Puglia e il Mausoleo da cui si domina il lago, l’Arengo, i Giardini segreti, le Limonaie, il Canile, le due Vallette con il Rio dell’Acqua pazza e il Rio dell’Acqua cheta, il Giardino della Vittoria, il Laghetto del Cigno e quello delle Danze a forma di violino, la Fontana del Delfino, il museo  “L’automobile è femmina” con le auto appartenute a D’Annunzio.

Rientrano nel circuito dei Grandi Giardini Italiani anche l’Isola del Garda, gioiello circondato d’acqua con la villa in neogotico veneziano e sontuosi giardini con piante mediterranee e tropicali, e la Rocca Visconteo Veneta di Lonato del Garda, una fra le più imponenti fortezze del Nord Italia, da cui si gode un’impareggiabile vista sul lago, circondata da un grande parco con olivi, vigne e specie spontanee e scenografici pendii erbosi.

Di grande fascino è poi  Villa Bettoni a Gargnano con giardini all’italiana con scalinate, statue, fontane e i resti dell’antica limonaia, inseriti in un parco di oliveti e agrumeti.  Una chicca per veri appassionati è l’Orto botanico G.E.Ghirardi di Toscolano Maderno, oltre 10mila metri quadrati  ricchi di specie officinali provenienti da Cina, Sud America e Sudafrica. Luogo di studio e ricerca scientifica, visitabile, l‘Orto botanico G.E.Ghirard è un luogo di ricerca dedicato allo  studio delle piante medicinali provenienti da diverse parti del mondo.




E’ arrivata la stagione della raccolta dei tulipani!

Vi piacciono i tulipani ma non volete prendere l’aereo per andare in Olanda? Niente paura, anche per quest’anno potete immergervi nel bellissimo campo di tulipani che si trova appena fuori Milano e precisamente ad Arese.

In realtà, un po’ di Olanda c’è nel progetto Tulipani Italiani: infatti, il progetto è stato creato da Edwin e Nitsuhe, che si sono trasferiti in Italia dall’Olanda nel 2016 e hanno aperto nel 2017 il primo campo U-Pick di tulipani in Provincia di Milano. Il successo è stato tale che dopo 2 anni si sono trasferiti da Cornaredo (dove il campo era piccino) ad Arese, di fronte al centro commerciale, in cui possiamo ammirare più di 700.000 tulipani su 2 ettari; e quest’anno è stato aperto un altro campo a Grugliasco, in Provincia di Torino, con quasi 500.000 fiori.

Come funziona ? I Buoni di Ingresso che comprendono la raccolta di 2 tulipani, sono acquistabili on-line sul sito al costo di 4 € e direttamente sul campo al costo di 5 € (i bambini accompagnati sotto i 4 anni non pagano).

Il costo per ogni tulipano, aggiuntivo ai due compresi nell’ingresso, è  1,50 € nel periodo di fioritura dei tulipani tardivi (da 8 aprile fino a 25 aprile), ma all’inizio e alla fine della stagione saranno scontati ad 1€.

Potrete inoltre scattare bellissime foto da condividere sui vostri social, usando gli hastags #tulipani_italiani  #tulipaniitaliani nelle vostre Stories!




Celebriamo la giornata internazionale del profumo!

Il 21 marzo, primo giorno di primavera, dal 2028 è dedicato alla celebrazione del profumo, alle persone che ogni giorno compiono il gesto di profumarsi – affidando quasi inconsapevolmente al profumo la prima espressione di sé – e alle professionalità e alle aziende che rendono ogni fragranza un’esperienza unica ed emozionante.

Ogni profumo è un soffio di vitalità, una sferzata di energia che, come la primavera, risveglia i sensi e infonde benessere.
La Giornata del Profumo è un invito a profumarsi, a immergersi nel mondo delle fragranze e a lasciarsi conquistare dall’infinito universo di accordi olfattivi.
C’è cultura e sapere dietro ogni profumo, ma la vera magia sono le emozioni, i sogni e i ricordi che ogni fragranza sa suscitare.

In Italia, è Accademia del Profumo ad animare le giornate dal 21 al 24 marzo, con una vasta scelta di attività digitali ed in presenza, conferenze, masterclass, esperienze immersive, curiosità e persino un podcast dedicato. Quest’anno la lista delle città partecipanti si allarga, includendo oltre a Milano anche Bologna, Catania, Chieti, Melegnano, Modena, Parma, Perugia, Roma, Santa Maria Maggiore, Siena e Torino.

L’elenco completo delle attività e le modalità per prenotare si trovano a questo link: https://www.accademiadelprofumo.it/giornata-del-profumo-2024/




Sul Renon il turismo è sostenibile e green

In meno di venti minuti dal centro di Bolzano si raggiunge la Riviera delle Dolomiti. Così infatti era chiamato l’altipiano del Renon o Ritten che con i suoi 1200-2260 metri ha rappresentato un luogo privilegiato di villeggiatura fin dal ‘500 ed è oggi destinazione certificata green e sostenibile dal GSTC (Global Sustainable Tourism Council) oltre che dal  Marchio Sostenibilità Alto Adige Level 3 il più alto standard altoatesino di sostenibilità che premia l’impegno del territorio per il turismo slow ed eco-friendly. Su questo balcone panoramico sulle Dolomiti, che si affaccia sul Sas de Putia, sulle Cime delle Odle fino allo Scillar, al Catinaccio, al Latemar,  la bellezza paesaggistica si fonde infatti con l’impegno per la conservazione dell’ambiente e lo sviluppo sostenibile.

L’approdo della funivia è a Soprabolzano, a pochi passi dall’Hotel Holzner, gioiello liberty e recente stella Michelin per l’offerta ristorativa di Stephan Zippl. Da qui si raggiunge Collalbo a bordo del trenino del Renon che attraversa l’altipiano tuffandosi tra foreste e prati senza mai oltrepassare i trenta chilometri all’ora.  Sull’altipiano del Renon si ripercorrono le orme di Sigmund Freus passeggia  per i boschi del territorio, si ammirano le Piramidi di Terra curioso fenomeno geologico e, volendo, si imparare a sciare sui 15 chilometri di piste del corno del Renon e ai percorsi dedicati allo sci di fondo. L’imperativo sul Renon è senza fretta.

 

 




Pasquetta nei Grandi Giardini Italiani

Torna a Pasquetta, lunedì 1° aprile, la Caccia al Tesoro Botanico Grandi Giardini Italiani giunta oramai alla 27° edizione.

Sono numerosi I Grandi Giardini Italiani coinvolti dall’iniziativa che può rappresentare un’idea per organizzare una gita fuoriporta o, meglio ancora, un week end alla scoperta del tesoro storico e botanico rappresentato dai Grandi Giardini Italiani. All’ingresso dei giardini, saranno distribuite mappe con cui poter svolgere il gioco e, al contempo, scoprire le principali caratteristiche della vita delle piante e le curiosità storiche e artistiche dei giardini.

I giardini coinvolti dall’iniziativa possono essere consultati nello specifico nell’omonimo sito dei Grandi Giardini Italiani con i dettagli e gli orari dell’evento In ogni caso, tra i giardini coinvolti, ci sono:
PIEMONTE
Oasi Zegna (Trivero, BI)
Parco Pallavicino (Stresa, VB)
Villa Ottolenghi Wedekind (Acqui Terme, AL)

LIGURIA
Villa Durazzo (Santa Margherita Ligure, GE)

LOMBARDIA
Villa del Grumello (Como)
Villa Pizzo (Cernobbio, CO)
Villa Carlotta (Tremezzina, CO)
Villa Melzi d’Eril (Bellagio, CO)
Parco della Fondazione Minoprio (Vertemate con Minoprio, CO)
Villa Monastero (Varenna, LC)
Villa Cipressi (Varenna, LC)
Giardino di Palazzo Arese Borromeo (Cesano Maderno, MB)
Giardino Botanico A. Heller (Gardone Riviera, BS)
Il Vittoriale degli Italiani (Gardone Riviera, BS)
Rocca di Lonato del Garda (Lonato del Garda, BS)
Rocca di Angera (Angera, VA)
Villa della Porta Bozzolo (Casalzuigno, VA)
Villa Arconati-FAR (Bollate, MI)

BAM-Biblioteca degli Alberi Milano (Milano)

VENETO
Giardino Giusti (Verona)
Giardino di Pojega-Villa Rizzardi (Negrar, VR)
Castello di San Pelagio (Due Carrare, PD)
Villa Fracanzan Piovene (Orgiano, VI)
Villa Zileri Motterle (Monteviale, VI)
Villa di Modolo (Belluno)

TRENTINO ALTO ADIGE
Giardini di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ)
Giardino Bortolotti, detto dei Ciucioi (Lavis, TN)

FRIULI – VENEZIA GIULIA
Castello delle Rose di Cordovado (Cordovado, PN)

EMILIA ROMAGNA
Labirinto della Masone (Fontanellato, PR)
Giardino storico della Reggia di Colorno (PR)

TOSCANA
Giardino Bardini (Firenze)
Parco di Pinocchio (Collodi, PT)
Storico Giardino Garzoni (Collodi, PT)
Villa Reale di Marlia (Marlia, LU)
Fattoria di Maiano (Fiesole, FI)

LAZIO
Centro Botanico Moutan (Vitorchiano, VT)

CAMPANIA
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Napoli

SICILIA
Orto Botanico di Catania (Catania)
Villa Schuler (Taormina, ME)




2 profumi (e mezzo) per … marzo

Marzo: il mese del risveglio, dei primi boccioli e delle prime fioriture, nonché il mese della giornata internazionale della donna. Dunque quale migliore nota olfattiva da indossare questo mese se non la mimosa?

La prima fragranza che vi vogliamo consigliare è Mimosa Tanneron di Perris Monte Carlo, un brand che ci piace tantissimo e che seguiamo sin dalla sua nascita nel 2011 perché unisce tradizione e modernità, utilizzo sapiente di materie prime e un’allure di pulizia e sobrietà non comune.

Il Massiccio del Tanneron si estende alle spalle di Cannes ed è il massiccio della mimosa:  le mimose selvatiche si alternano alle varietà coltivate in quella che è la patria di questa coltura e che gli è valso l’appellativo di  «Più grande bosco di mimose d’Europa». Non sappiamo voi, ma noi adoriamo il profumo di questo fiore, che è unico, soave ed inebriante allo stesso tempo. E il maestro Jean-Claude Ellena con Mimosa Tanneron ha voluto omaggiare la dolcezza e la tenerezza che si prova all’inizio dell’innamoramento, catturando l’atmosfera ariosa e leggera che l’inizio della primavera porta con sé. In aggiunta, il parfumeur ha scelto Biancospino, Rosa e Muschio bianco, per esaltare al massimo il profumo naturale di questo fiore.

Quando indossiamo Mimosa Tanneron un sorriso illumina immediatamente il volto, sentiamo una sferzata di ottimismo e di allegria, e ci sembra che la primavera sia davvero vicina: una fragranza insomma davvero consigliata!

(Perris Monte Carlo official website)

A proposito di profumi che hanno fatto la storia…vi ricordate del mitico Champs-Elysées di Guerlain? Lanciato nel 1996, è stato uno dei profumi best sellers degli anni ‘90; creato da Raymond Guerlain in omaggio alla storica boutique della Maison, accosta la mimosa alla rosa, in modo che la seconda addolcisca il temperamento frizzantino della prima. Ma qui stiamo divagando…

(bottiglia vintage)

Dato che marzo è anche il mese in cui festeggiamo i papà, il secondo profumo che vogliamo consigliarvi è dedicato proprio agli uomini (anche se sapete che nella profumeria artistica si preferisce parlare di profumi unisex, perché questa distinzione tra profumi femminili e maschili è figlia della profumeria commerciale): parliamo di Terre d’Hermès Eau Givrée, l’ultimo flanker (uscito nel 2022) di questo spettacolare e mitico profumo creato – come Mimosa Tanneron – da Jean-Claude Ellena nel 2007.

Il naso di Eau Givrée è Christine Nagel, la quale così racconta la sua creazione: “Un velo di brina rende fertile la terra e la esalta con una forza nuova e rinvigorente”. L’EDP Terre d’Hermès Eau Givrée associa la vivacità del cedro, la freschezza incisiva della bacca di ginepro e il carattere esplosivo del pepe di Timut. La potente sensazione di un soffio ghiacciato si affianca alla generosità delle note minerali e boisé tipiche di Terre d’Hermès.

La sensazione è dunque fresca, pungente e rinvigorente, con al contempo un cuore caldo e sensuale: perfetta per il periodo primaverile in cui freschezza e primi caldi si alternano, in un gioco spensierato e delicato.

(Hermès official website)

E voi: avete già voglia di profumi più freschi e sbarazzini? Fatecelo sapere nei commenti!




Fughe di primavera in Europa tra cultura e folklore

Sono almeno sei gli appuntamenti che uniscono folklore e cultura previsti in Europa, ideali per progettare fughe di primavera. Appuntamenti che permettono di scoprire destinazioni, talvolta insolite, con un sguardo insolito. Calendario alla mano così da poter approfittare al meglio dei ponti di primavera, con un occhio alle piattaforme per il confronto delle diverse alternative di trasporto (tra gli altri Omio) e la prenotazione delle strutture, è tempo di organizzarsi per le fughe di primavera. La primavera è ormai alle porte e il tempo stringe.

Settimana Santa  24-31 marzo, Spagna La Semana Santa trasforma la Spagna in un teatro di feste popolari, carri allegorici, danze, processioni e musica differenti tra regione e regione. Tra le celebrazioni più note ci sono quelle Andaluse (Siviglia ma non solo). Un’occasione per percorrere il territorio della penisola iberica alla scoperta delle diverse tradizioni e senza dimenticare il lato goloso visto che le festività pasquali prevendono la preparazione di piatti tipici come torrijas (la versione spagnola del French toast), mona de Pascua (una sorta di grande brioche con uova sode al suo interno) e dolci fritti come pestiños, azúcar o rellenos de crema. A livello logistico, Malaga rimane un ottimo punto strategico per partecipare alle celebrazioni del Sud della Spagna.

Festival dei tulipani 1-30 aprile, Amsterdam, L’Olanda è legata ai tulipani da secoli, fin dallo scoppio della prima bolla finanziaria. E per tutto aprile, Amsterdam tocca il suo massimo con festival ei tulipani che rallegra la città con composizioni di ogni genere di tulipano che animano strade, piazze, fontane, ponti e luoghi di interesse. Uno spettacolo per gli occhi che lascia senza fiato.

Frühlingsfest 19 aprile-5 maggio, Monaco Noto come l’Oktoberfest primaverile, questo festival folkloristico si tiene solitamente a Monaco e Stoccarda. Il primo è davvero particolare ed è una versione in miniatura del grande evento di ottobre.

Malta International Firewoks Festival 20-30 aprile, La Valletta  Malta è la destinazione ideale per una fuga di primavera all’insegna del mare e del sole, soprattutto in occasione del Festival Internazionale dei fuochi d’artificio, una competizione tra i fuochi d’artificio che creano a tempo di musica le coreografie e immagini più suggestive.

Budapest Spring Festival 29 aprile-15 maggio, Budapest  Si tratta di una grande festa popolare che dà il via alla bella stagione con concerti e spettacoli, nei teatri, nei musei e perfino in strada

 Walpurgis e May Day 30 aprile – 1 maggio, Svezia Per commemorare la canonizzazione di Santa Valpurga, la Notte di Valpurga è caratterizzata da una celebrazione all’aperto con danze e falò. Una delle celebrazioni più grandi è la Valborgsmassoafton che si svolge a Stoccolma presso Skansen, il museo open-air più antico al mondo.