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Sedici ragioni per riscoprire Parigi

Sono almeno sedici le ragioni per cui tornare a Parigi nei prossimi mesi. La Ville Lumiere infatti ha predisposto un ricco programma di eventi, riaperture e manifestazioni per tutto il 2016. Tutte ragioni che si aggiungono ai numerosi elementi di fascino che da sempre richiamano su Parigi turisti da tutto il mondo. Insomma un week end lungo a Parigi o, meglio ancora, un’intera settimana, è una tappa d’obbligo per i prossimi mesi. Le offerte per la Ville Lumiere, meravigliosa in ogni stagione, non mancano. Basta solo decidere le date, il mezzo (su Parigi il treno potrebbe costituire un’alternativa molto valida, veloce ed economica rispetto ai classici voli) e partire alla scoperta tutte le novità che Parigi ha in serbo in questo nuovo anno.

 

1. IL MUSEO PICASSO

I grandi lavori di restauro dell’Hôtel Salé hanno triplicato la superficie del museo, che ha appena compiuto i suoi primi 30 anni. Sosta d’obbligo al Cafè sur le Toit al 1° piano del palazzo.

2. IL PANTHEON

Riapre al pubblico in aprile, dopo un eccezionale restauro, il colonnato del Panthéon. E all’interno è stato reinstallato il pendolo di Foucault, prova materiale del movimento della Terra. Una sfera dorata del diametro di 20 cm, peso di 28 kg, sospesa a un filo di 67 metri.

3. IL MUSEO DE L’HOMME

Dopo sei anni di restauri, ha appena riaperto le porte il museo di antropologia, uno dei più grandi del mondo, al Trocadéro, con oltre 700.000 reperti.

4. LA FONDAZIONE LOUIS VUITTON

La « nuvola di vetro » disegnata da Frank Gehry, all’interno del Jardin d’Acclimatation, nella zona nord del Bois de Boulogne, è la nuova location parigina della creazione artistica contemporanea. www.fondationlouisvuitton.fr

5. IL PARCO ZOOLOGICO

Un nuovo modello di zoo: un’esperienza unica in Francia nell’ambiente naturale degli animali, oltre 14 ettari di scenari dal mondo attorno al Grand Rocher, una guglia di roccia alta 65 metri, simbolo dello zoo.

6. QUAY BRANLY

Il Museo del Quay Branly, sull’omonimo Lungo Senna, è il museo “dove dialogano le culture”, obiettivo decisivo del nostro tempo: dall’Africa all’Asia, dall’Oceania alle Americhe. In uno scenografico allestimento progettato da Jean Nouvel e dall’architetto paesaggista Gilles Clément.

7. LA PHILARMONIE DE PARIS
Il nuovo edificio firmato Jean Nouvel accanto alla Cité de la Musique di Christian de Portzamparc del 1995 inventa un tempio della musica nel Parc de la Billette: tre sale da concerto e un museo della musica, ristoranti, librerie…

8. IL JARDIN DES PLANTES

Il più famoso Orto Botanico di Francia, fondato nel ‘600: 4 secoli di storia in un luogo straordinario: le grandi gallerie, le serre, lo zoo storico, la scuola botanica, laboratori, mostre…e si entra gratis!

9. IL PARC MONCEAU

Uno dei parchi pubblici più fascinosi di Parigi, nato nel ‘700 nell’8° arrondissement. Qui Monet ha dipinto qui cinque dei suoi quadri più famosi, mentre Sofia Coppola vi ha girato la pubblicità di Miss Dior Chérie.

10. LA BIBLIOTHÈQUE FRANCOIS MITTERRAND

Nel quartiere di Tolbiac, XIII° arr. , non è solo la BNF, Biblioteca Nazionale di Francia, la più importante del Paese, ma anche una sede di mostre ed eventi, nello scenario d’eccellenza delle quattro torri-libro progettate da Dominique Perrault.

11. IL CAFÉ DE LA PAIX

Inaugurato nel 1862 all’angolo fra il boulevard des Capucines e Place de l’Opéra, con il famoso teatro dell’Opera di Garnier, è una vera istituzione parigina, un gioiello stile Impero, dichiarato monumento nazionale.

12. L’INSTITUT DU MONDE ARABE

Progettato da Jean Nouvel e Architecture Studio, vuole essere anche nell’architettura un ponte fra cultura araba e cultura occidentale, così importante oggi. La facciata meridionale conta 240 moucharabieh che si aprono e si chiudono ogni ora.

13. I PASSAGES

Dei 150 passages costruiti fra ‘800 e ‘900 oggi ne rimangono una trentina. Da non perdere il Passage du Caire in place du Caire, il più antico fra quelli ancora esistenti (1798) e il Passage Jouffroy, la prima galleria tutta in vetro e metallo (1836).

14. IL PONTE ALESSANDRO III

È il più bel ponte di Parigi e supera la Senna fra il 7° e l’8° arrondissement. Inaugurato per l’Esposizione Universale del 1900, e per celebrare l’amicizia franco-russa, è lungo 160 metri e decoratissimo. Immortalato anche in Midnight in APris di Woody Allen 

15. LAFAYETTE GOURMET

Il pianoterra e il piano interrato delle Galeries Lafayette al 35 di bd Haussmann sono un tempio del gusto: 3.500 metri quadrati con tutto il meglio dei sapori francesi.

16. IL MUSEO GUIMET

Uno dei più grandi musei di arte asiatica, nato dalle collezioni dell’industriale lionese Emile Etienne Guimet. Imperdibili il Pantheon dei Budda e il nuovo giardino giapponese attorno al Padiglione del tè.

 




Sull’Alpe di Villandro come Reinhold Messner

A pochi chilometri da Bressanone sorge un paradiso per tutti gli amanti delle racchette da neve ancora da scoprire l’Alpe di Villandro. Una montagna  senza impianti di risalita, senza mezzi motorizzati e, soprattutto, senza orde di turisti, dove pascoli e boschi si trasformano  in tracciati  segnalati da percorrere con o senza ciaspole e circondati dal versante occidentale delle Dolomiti. L’intera valle per di più offre una fitta rete di rifugi, a breve distanza l’uno dall’altro, dove riscaldarsi e concedersi una pausa ristoratrice con l’allettante proposta enogastronomica del Sud Tirolo. Non solo. Dall’inverno 2016 c’è tuttavia una ragione in più per tenere d’occhio questo gioiello naturalistico ai più ancora sconosciuto: solo qui infatti è possibile provare l’ebrezza di vivere una giornata alla Reinhold Messner in totale sicurezza.

A duemila metri, al Biwak Camp Villandro sull’Alpe di Villandro, è stato infatti allestito un vero bivacco con attrezzature da alta quota dove è possibile dormire in tenda e addormentarsi alla luce delle stelle e con il solo rumore del vento. L’alba in tenda a 2mila metri è di quelle che non si dimenticano. E non si tratta di un’esperienza destinata a per sportivi. Anzi. L’idea è proprio quella di offrire un’avventura in completa sicurezza a tutti quelli che, almeno una volta nella vita, hanno sognato l’ascesa dell’Himalaya. Il bivacco infatti è stato allestito a pochi metri dal rifugio Stöfflhütte dove un letto caldo attende chi non dovesse, alla fine, sentirsela. In ogni caso, per i meno avventurosi, il rifugio offre camere confortevoli e con vista mozzafiato a partire da 37 euro a testa, colazione compresa.

Il camp è assistito 24 ore su 24 da esperte guide ed è prenotabile, a 130 euro a notte (compresa assistenza ed escursioni guidate, cena e colazione in rifugio, oltre alla possibilità di optare, anche all’ultimo minuto, per un letto in rifugio), presso l’Associazione Turistica Chiusa, Barbiano, Velturno e Villandro (per info, telefonare allo 0472 847 424).

Un buon indirizzo per arrivare e ripartire da Villandro è il Grandpanorama Hotel StephansHof per a 130 euro offre pensione completa e un centro benessere dove coccolarsi.




In fuga dal Capodanno

Cosa fare a Capodanno … sarà questa la domanda ricorrente per i prossimi trenta giorni. Nel dilemma, tra proposte di cenoni, parenti in arrivo, interminabili partite di Mercante in Fiera o tombolate, bilanci e buoni propositi per il 2016, ecco qualche idea su cui investire, potendo, per una fuga dal Capodanno. Un settebello di città da visitare sotto le feste, ma non solo

1-Londra, un Capodanno per tutta la famiglia. Il Capodanno in strada forse più bello in Europa con i fuochi di artificio che si specchiano nel Tamigi, le luci nella città addobbata per le feste, il Winter Wonderland di Hyde Park numerose attività per tutta la famiglia, il percorso fiabesco creato nel giardino botanico reale di Kew Garden. Una vacanza a fine dicembre inoltre è l’ultima chiamata per celebrare i 500 anni di Hampton Court, fondata dal cardinale Wolsey e diventata residenza di Enrico VIII: il castello, oltre ad essere una meraviglia architettonica e con una storia appassionante e curiosa (non solo Tudor), organizza una serie di attività anche in costume dedicate a tutta la famiglia, bambini compresi. Fino al 4 gennaio inoltre, l’offerta del castello comprende anche una pista da ghiaccio. Proprio in questi giorni infine ha aperto alla National Gallery una mostra dedicata a Goya: “The Portraits”, 70 ritratti (compreso quello della Duchessa d’Alba) riuniti per la prima volta. Per i bambini invece apre alla Somerset House la mostra dedicata a Tintin, la superstar del fumetto belga che ha appena compiuto 85 anni. Non solo.
Per le feste torna infine nella City il Taste of London Winter al Tobacco desk, un’occasione unica per gustare le specialità invernali dei migliori ristoranti della capitale, come Hix, Tom’s Kitchen, Club Gascon e Tredwell’s  e prendere parte alle lezioni di cucina con cuochi rinomati come Tom Kerridge, Monica Galetti e Marcus Wareing.
A teatro infine, oltre ai grandi classici del Natale e non solo, sale l’attesa per il debutto di Wonder.Land, versione contemporanea di Alice nel Paese delle Meraviglie, con musica di Damon Albarn (ex Blur, Gorillaz) e libretto e parole di Moira Buffini all’Oliver Theatre dal 2 dicembre e per Funny girl, per la prima volta a Londra da 50 anni esatti,  al Menier Chocolate Factory. Il periodo infine rappresenta un’ottima occasione di shopping: i saldi a Londra iniziano il 26 dicembre

 

2-Cortina: Arte, sci e bel mondo. A Cortina debutta a dicembre il pittore umbro Pinturicchio, rendendo così ancora più speciale l’offerta della località più glamour delle Dolomiti. Nella perla delle Dolomiti, presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo, sarà esposta la misteriosa opera “Il Bambin Gesù delle Mani” del Pinturicchio, una meraviglia recuperata dall’oblio dalla Fondazione Giordano e un vero rebus per gli appassionati d’arte. Ricomparsa, 500 anni dopo dal nulla, l’opera del Pinturicchio, rivela al mondo la liason  Papa Alessando VI Borgia (1431 – 1503) e Giulia Farnese, bellissima amante e madre di un figlio a attribuito a Borgia. Non mancherà poi l’offerta neve e non solo che ha reso Cortina una delle icone del turismo invernale. Circondata   da cime dolomitiche che superano i 3000 metri, Cortina offre spettacoli natalizi, concerti e feste in piazza. Anche se la meta più ambita da vip e quasi famosi sono le feste nei rifugi su Cristallo e il Tofane che, per l’occasione, si trasformano in ristoranti raffinati dove festeggiare fino all’alba.

 3-Verona, il romanticismo made in Italy tra mercatini e mostre

Verona si veste a festa per Natale anche grazie al mercatino natalizio che invade le vie del centro. Un break nella città di Romeo & Giulietta quest’inverno ha anche due ragioni in più: le mostre da non perdere all’Amo (Arena Museo Opera). La prima è la grande mostra monografica dedicata a Tamara de Lempicka, una delle artiste del Novecento più amate e seguite dal grande pubblico, la mostra racconta l’eccezionale avventura artistica di Tamara attraverso 200 opere tra olii, disegni, fotografie, acquerelli, video e abiti. La seconda mostra invece, intitolata “Seurat-Van Gogh e Mondrian”, racconta, con 80 capolavori provenienti Kröller Müller Museum di Otterlo (Olanda), il post Impressionismo in Europa, ovvero quell’epocale svolta avvenuta con le sorprendenti tele di Seraut e Signac che, a fine ottocento, hanno aperto una nuova pagine nella storia dell’arte.

 

4– Vienna, un Capodanno Belle Époque tra concerti e mostre

Per chi può, il concerto dei Wiener Philharmoniker al Musikverein o, in alternativa, la tradizionale Sinfonia n.9 di Beethoven alla Konzerthaus, è il Capodanno per eccellenza.  E per una serata ancora più scintillante, l’Hofburg, antica residenza imperiale, spalanca le sue porte per un fine anno all’insegna della grande tradizione dei balli viennesi con il “Ballo di San Silvestro” che rievoca i fasti asburgici e sancisce come da tradizione l’ingresso nel nuovo anno.

Per attendere le celebrazioni di Capodanno, si può poi cogliere l’occasione per visitare quattro mostre davvero da non perdere. Due solo all’Albertina: un percorso dedicato a Edvard Munch con 120 tra le più significative opere dell’artista norvegese (tra cui anche icone del suo operato artistico come “L’urlo”, “Madonna” e “Il bacio” e i “I mondi del Romanticismo”, una rassegna che illustra i diversi volti di questo movimento artistico musicale, culturale e letterario, che iniziò ad affermarsi intorno al primo Ottocento. Si potranno ammirare opere di Caspar David Friedrich, Philipp Otto Runge, Francisco de Goya, Karl Friedrich Schinkel e William Turner. Al Belvedere Inferiore inoltre va in scena la rassegna “Klimt – Schiele – Kokoschka e le donne”, un percorso che mostra come i tre importantissimi pittori del Modernismo viennese si rapportarono allo scottante tema “donna” seguendo percorsi diversi, ma con punti di contatto. La mostra esamina analogie e differenze fra i tre pittori, e permette di inquadrare i rapporti tra uomini e donne nel primo ventesimo secolo in un’ottica nuova. L’Espressionismo Tedesco prende infine vita al Leopold Museum. La mostra al Museo Leopold sarà caratterizzata da una selezione di circa 30 dipinti e 80 opere su carta di tutti i principali esponenti dell’espressionismo tedesco, tra cui i rappresentanti del gruppo artistico “Die Brücke” Ernst Ludwig Kirchner, Otto Mueller e Karl Schmidt- Rottluff, nonché da alcuni rappresentanti della “Neue Künstlervereinigung München” e della “Blaue Reiter” come Gabriele Münter, Alexej von Jawlensky e Franz Marc.

5-New York per un Capodanno divertente tra addobbi e show La stagione delle feste natalizie di New York è da sempre ricca di appuntamenti e di eventi da non perdere che rappresentano la tradizione natalizia per eccellenza tra questi ci sono sicuramente l’albero di Natale del Rockfeller Center con le sue luci a Led e la stella di Natale Swarovski, l’Holiday Train Show at Grand Central Terminal, trenini che sfrecciano lungo una città in miniatura addobbata a festa al New York Transit Museum Gallery, l’Origami Holiday Tree dell’ American Museum of Natural History che si potrà vedere dal 23 novembre al 10 gennaio e The Rink at Rockefeller Center, una delle piste da ghiaccio più belle e tradizionali di Manhattan, proprio sotto l’albero. Per la sera poi la scelta è davvero ampia tra classici del musical a Broadway e tradizionali spettacoli natalizi come Lo Schiaccianoci di George Balanchine del New York City Ballet dal 27 novembre al 3 gennaio, Revelations, il nuovo spettacolo dei ballerini dell’Alvin Ailey American Dance Theater in scena dal 2 dicembre al 3 gennaio e il tradizionale Christmas Spectacular al  Radio City Music Hall.

6- Ferrara, un Capodanno “metatafisico” Per le feste Ferrara festeggia il centenario dal soggiorno di de Chirico, un soggiorno da cui ha preso vita la corrente dell’arte metafisica.  La mostra “De Chirico a Ferrara: metafisica e avanguardie, in programma fino a febbraio a Palazzo dei Diamanti, riporta nella città emiliana le opere che l’artista concepì dal 1915 al 1918. Questo fu infatti il periodo del suo soggiorno a Ferrara, dove fu inviato, insieme al fratello Alberto Savinio, in seguito al loro arruolamento nell’esercito italiano dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale.

7-Petra, un “Non” Capodanno tra scavi e Mar Morto Per chi non sopporta cenoni, partenti e addoppi tradizionali, oltre a tutta la retorica che circonda le festività, scappare in un Paese che non festeggia (ufficialmente) né Natale né Capodanno può essere una valida alternativa. Soprattutto se a poche ore di distanza dall’Italia si riesce a godere di un clima temperato, di meraviglie artistiche (come Petra) e naturali 8come il deserto del Wadi Rum e il Mar Morto).




Natale e capodanno da favola al Popilia Country Resort in Calabria

Se per le festività natalizie cercate una vacanza all’insegna del relax e del benessere a contatto con la natura, in un paesaggio suggestivo e quasi incontaminato, il Popilia Country Resort, in Calabria, è quello che fa per voi. Immerso armoniosamente in un’area collinare a circa 350 metri sul livello del mare sul promontorio del Lago Angitola (oasi naturalistica protetta WWF) in località Cutà a Maierato, a pochi chilometri da Pizzo e Vibo Valentia, è una moderna e raffinata struttura a 4 stelle incastonata tra il Golfo di Santa Eufemia e i monti dell’Appennino Calabro. Dotato di un hotel e di cottage (mono/bi/trilocali, alcuni dei quali con angolo cottura) arredati e rifiniti con ogni comfort, il Popilia Country Resort è molto ben collegato ed è facilmente raggiungibile con tutti i principali mezzi di trasporto. Dista, infatti, circa 25 km dall’aeroporto di Lamezia Terme (servito dalle principali compagnie aeree come Alitalia, Ryanair e EasyJet), 10 km dalla stazione ferroviaria di Vibo Valentia/Pizzo e solo 8 km dall’uscita S. Onofrio/Vibo Valentia dell’Autostrada A3 Salerno-Reggio Calabria. E’ quindi anche un punto di partenza ideale per escursioni alla scoperta dei luoghi più rappresentativi della storia, della cultura e dell’arte calabrese.

Al suo interno il ristorante “Antica Crissa” propone deliziosi menù legati al gusto della tradizione marinara e contadina calabrese rivisitata.

Benessere e natura al Popilia Country Resort.

A chi cerca momenti di pace e tranquillità per rigenerarsi e abbandonarsi ai preziosi trattamenti viso e corpo, è dedicato il nuovissimo centro benessere del Resort, che sarà inaugurato a fine novembre e si presenterà con un layout e dei servizi completamente nuovi. In particolare la zona wellness avrà sauna finlandese in abete della Val di Fiemme, bagno di vapore aromatico, percorso Kneipp, idromassaggio con nuoto controcorrente, docce emozionali con pioggia tropicale e nebbia fredda, cascata di ghiaccio, geyser con gioco di acqua, area relax con parete di salgemma minerale dell’Himalaya e tisaneria.

Ma il Popilia Country Resort è ideale anche per chi vuole godere delle bellezze naturalistiche della zona e risvegliare emozioni a contatto con ambienti autentici e con gli animali ospitati allo stato semibrado nella fattoria del Resort (daini, asinelli provenzali, caprette tibetane, maiali neri calabresi e maiali rosa). Nei 140 ettari di collina che costituiscono la struttura, infatti, sono praticabili sia percorsi natura pensati per consentire ai giovani di conoscere e apprezzare la semplicità della vita agreste (si segnalano in particolare le escursioni al giardino delle specie forestali, le piante officinali, il laghetto degli uccelli acquatici ed il frutteto), sia i nuovi percorsi vita, un programma di esercizi a corpo libero e con attrezzi ginnici che si sviluppa in 20 tappe all’aperto. Anche in pieno inverno, infine, ci si può divertire giocando a minigolf nel nuovo campo realizzato all’interno della pineta. Il percorso è articolato in 9 piste che rispettano i disegni e le prescrizioni stabilite dalla Federazione Internazionale del Golf su Pista.

Natale 2015 e Capodanno 2016 al Popilia Country Resort Per Natale, San Silvestro e Capodanno il Popilia Country Resort propone interessanti pacchetti per soggiornare in Calabria e trascorrere con gioia le festività in compagnia di amici o parenti.

Per Natale 2015 PACCHETTO “MAGICO NATALE” (dal 24 al 25 dicembre 2015). Comprende il pernottamento con ricca colazione a buffet, la cena della vigilia e il pranzo di Natale al costo di 109 euro a persona in camera doppia. E’ possibile aggiungere notti extra.

Per San Silvestro 2015/Capodanno 2016 PACCHETTO “SAN SILVESTRO” (dal 31 dicembre 2015 all’1 gennaio 2016). Comprende pernottamento con ricca colazione a buffet, cena di gala a lume di candela con musica live e veglione di Capodanno con bevande incluse, spettacolo di fuochi pirotecnici, intrattenimento per bambini con animatrici al costo di 209 euro a persona in camera doppia cottage. E’ possibile aggiungere notti extra.

Natura, arte e storia da vivere in Calabria

Il Popilia Country Resort, grazie alla sua posizione strategica, è ideale per effettuare escursioni alla scoperta della storia e della cultura del territorio e dei paesi limitrofi. A cominciare da Pizzo , ridente località balneare ricca di negozi artigiani posizionata su una rupe di tufo a picco sul mare. E’ caratterizzata da un centro storico medievale pieno di vicoletti e scalinate ed è nota anche per il Castello Aragonese e la Piazza della Repubblica con il suo “spunduni”. Qualche chilometro dopo c’è Vibo Valentia con le sue origini risalenti ai tempi della Magna Grecia. Il castello normanno-svevo è l’attrattiva principale ma di particolare interesse sono anche il Duomo, il Museo Archeologico Statale e l’itinerario archeologico delle mura greche. Da non perdere Serra San Bruno , uno dei luoghi di maggiore attrattiva della regione. Immersa nel verde delle Serre calabresi, è ricca di gioielli architettonici di varie epoche come la Certosa di Santo Stefano del Bosco, il primo monastero d’Italia e il secondo in Europa dopo quello di Grenoble. A Reggio Calabria non può mancare una passeggiata sul Lungomare Falcomatà, che D’Annunzio defini “il più bel chilometro d’Italia”, dove sono visibili resti di mura greche, il Castello Aragonese, il Duomo e le attrazioni divenute il simbolo della città ovvero i Bronzi di Riace, le statue di due guerrieri greci dalle forme fisiche perfette, rinvenute nelle acque di Riace il 16 Agosto 1972. In occasione del Natale, poi, alcuni paesi si animano con i classici mercatini natalizi con stand enogastronomici che offrono i prodotti tipici e tradizionali del periodo e stand artigianali con prodotti lavorati a mano per immergersi nelle tradizioni e rivivere l’emozione di un tempo.




Bormio chic ma low cost già a inizio stagione

Per chi non vede l’ora di rimettersi gli sci ai piedi, Bormio è un paradiso da non perdere dove la stagione inizia tra poco, il prossimo 28 novembre. Si scia su uno comprensorio molto vasto (è previsto uno ski pass unico per le tre aree sci ovvero Bormio, Santa Caterina Valfurva e San Colombano per 115 km di piste perfettamente battute e per ogni livello e collegate tra loro da un servizio bus gratuito), ci si può rilassare in centri termali di eccellenza e, la sera si possono gustare le meraviglie della cucina valtellinese in un contesto d’eccezione. Ma soprattutto, chi sceglie di dare il via alla stagione sciistica a Bormio può farlo a cuor leggero o quasi con offerte salva portafoglio per tutta la famiglia.

Dal 28 novembre al 18 dicembre 2015 (e poi ancora, a fine stagione, dal 2 al 10 aprile 2016) con un soggiorno a Bormio di almeno quattro notti in hotel o in appartamento (sei se i giorni ricadono nel periodo di Sant’Ambrogio)  per avere lo skipass incluso nel prezzo. Con meno di cento euro (e tariffe partono da  99 euro a persona) si riesce ad organizzare una vacanza sulla suggestiva neve di Bromio. Per chi non può prendersi così tanti giorni di ferie non mancano comunque le altre offerte low cost: dal 28 novembre al 18 dicembre infatti lo skipass per adulti per due giorni costa 48 euro (24 per i bambini che, dal terzo giorno, se accompagnati, non pagano).   

pacchetto  che include un soggiorno di 7 notti con skipass comprensoriale di 6 giorni a partire da 240 euro a persona.

 Nel periodo dal 9 al 30 gennaio e dal 12 al 26 marzo 2016, previste offerte convenienti anche per le settimane bianche a Bormio: le tariffe partono da 240 euro a persona per un soggiorno di 7 notti, incluso skipass di 6 giorni nelle tre aree di Bormio, S. Caterina e S. Colombano.

Non mancano naturalmente pacchetti e riduzioni per le famiglie: sotto gli 8 anni, per esempio, i bambini possono avere lo skipass gratuito (Bormio, S. Caterina, S. Colombano) grazie all’offerta “Baby gratis” (per ogni adulto che acquista uno skipass con validità da 3 a 21 giorni consecutivi; per baby si intendono i bambini nati nel 2008 e anni successivi, necessario esibire un documento d’identità, lo skipass è nominativo e con foto). Inoltre c’è “Piano famiglia”, valido per nuclei famigliari di almeno tre persone (minimo un genitore e due junior nati tra il 2000 e il 2007), che prevede lo sconto del 10% sul Bormio Skipass, a partire da 5 giorni consecutivi. Dal quinto skipass acquistato, verrà inoltre riconosciuto uno sconto del 40% sulla tariffa ridotta di listino.  Il Piano famiglia è escluso nel periodo natalizio (26/12/2015 – 8/1/2016) e non è cumulabile con l’offerta Baby Gratis o altre promozioni.

Limitata alla ski area di Bormio c’è infine l’offerta “Sabato in famiglia”, valida nei sabati dal 9 gennaio al 9 aprile 2016: in questo caso, chi acquista un giornaliero ne potrà avere uno omaggio per il proprio bambino (nato nel 2008 o anni successivi). Senza dimenticare l’idea speciale per chi compie gli anni: in questo caso basta presentarsi il giorno del proprio compleanno insieme a un amico, per ricevere in regalo uno skipass giornaliero.

Oltre che per gli sport invernali e le vette, Bormio è famosa anche per le sue terme: un binomio – quella tra lo sci e il benessere delle calde acque termali naturali (37°- 43°) – più invitante che mai grazie a Bormio Pass Sci & Terme, card realizzata in sinergia con i centri QC Terme Bagni Nuovi e Bagni Vecchi. Valida dal 19 dicembre 2015 al 10 aprile 2016, la tessera, facilissima da usare, garantisce grande flessibilità: con Bormio Pass Sci & Terme si possono infatti acquistare da un minimo di 2 ad un massimo di 8 servizi, da utilizzare come e quando si vuole (entro 8 giorni dalla data di acquisto) Per “servizi” si intende il singolo accesso giornaliero presso gli impianti di Bormio Skipass (Bormio, S. Caterina, S. Colombano) oppure il singolo ingresso giornaliero presso Bagni Nuovi o Bagni Vecchi (accesso ai bagni per ragazzi a partire da 14 anni). I prezzi? Si va da 84 euro (tariffa che comprende due servizi) fino a 244 euro (8 servizi)




Lione si accende con la Festa delle Luci

Ormai dicembre è in arrivo con il primo ponte che dà ufficialmente avvio alla stagione invernale, quello di Sant’Ambrogio. Per chi è in cerca di idee, Lione potrebbe essere una metà particolarmente suggestiva proprio sotto questa data. Prende infatti vita, tra il 5 e l’8 dicembre, la Festa delle Luci, l’evento più spettacolare dell’anno a Lione e sicuramente quello da non perdere. Quattro sere a cavallo del weekend dell’8 dicembre (quest’anno dal 5 all’8) dove la tecnologia più innovativa si unisce alla tradizione popolare. Una festa completamente gratuita (l’8 dicembre persino i mezzi di trasporto pubblici della TCL sono gratuiti a partire dalle ore 16), nata dalla storica celebrazione religiosa dell’Immacolata.

La Festa delle Luci infatti è nata la sera dell’8 dicembre 1852, nel momento in cui gli abitanti di Lione accesero delle candele alle proprie finestre per celebrare l’installazione della statua della Vergine Maria sulla collina di Fourvière. Da allora la festa si è ripetuta ogni anno e oggi è diventata uno degli eventi cittadini più importanti e attesi, in grado di richiamare milioni di visitatori. È così che a Lione, ogni anno, a dicembre si incontrano i più importanti artisti della luce che nell’arco di quattro notti presentano oltre 70 installazioni. Lione si trasforma letteralmente in un grande terreno di espressione e creatività in grado di entusiasmare cittadini e turisti.

La Festa delle Luci a Lione annuncia il Natale con quattro notti all’insegna della luce, della festa e dell’incanto. Il Plan Lumièr realizza una scenografia luminosa in tutti i quartieri della città, valorizzando la bellezza dei luoghi più importanti e dei monumenti di Lione, mentre i lionesi accendono i lumini alle finestre delle case (Per tradizione ogni anno un’associazione caritativa viene invitata per l’operazione “i lumini del Cuore”. Quest’anno l’associazione partecipante è Handicap International). Il risultato è sorprendente ed emozionante al tempo stesso. Pura poesia dove una luce ammantata di magia reinventa l’intera Lione, creando scenografie grandiose nei percorsi urbani fra i monumenti, le piazze, il fiume, la collina di Fourvière.

Ogni sera, a partire dalle 18.00, si Lione accende. Una Lione ridisegnata e reinterpretata dalla luce e dall’immaginazione degli artisti venuti da tutto il mondo. La Festa delle Luci valorizza il patrimonio di Lione, i suoi monumenti, i suoi parchi e i suoi fiumi in scenografie che usano la luce ma anche proiezioni, creazioni sonore e arti dello spettacolo.

Si può partire, come suggeriscono gli esperti, dai pendii della Croix-Rousse e passando attraverso le traboules, andare alla scoperta dei monumenti e delle piazze più rappresentative di Lione:   dalla place des Terreaux con la fontana Bartholdi fino a Bellecour, passando dal teatro dei Célestins, la place de la République, e sulla riva opposta della Saona, le rive della Lione Vecchia, il quartiere rinascimentale e la sua celebre cattedrale. Volendo poi, per chi gode di una fonte di energia inesauribile, si può raggiungere la cima della collina di Fourvière per ammirare Lione dalla basilica. Infine, una passeggiata sulle rive del Rodano permette di ammirare il fiume, i suoi ponti e le installazioni luminose che marcano questo tranquillo itinerario.

 

 




Torna a incantare il Villaggio di Natale Flover

Al via la 19° edizione del Villaggio di Natale Flover, il più grande mercatino di Natale al coperto in Italia, con oltre 7mila metri quadrati dedicati alla festa più attesa dell’anno. Flover, un enorme e super rifornito garden center a Bussolengo, a pochi km di Verona, si è ispirato al borgo medievale tedesco di Rothenburg ob der Tauber, in Germania per ricreare una magica atmosfera, capace di far sognare grandi e piccini, per i prossimi due mesi.

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All’interno del garden center infatti si aprono numerosi ambienti e ricostruzioni dedicati alle festività natalizie dove trovano spazio artigiani della zona, pronti a creare le proprie opere davanti agli occhi dei clienti. Ma, a differenza delle molte iniziative simili che, sotto Natale, prendono vita nei centri cittadini, nel Villaggio di Natale Flover ci sono spettacoli dal vivo (Ben cinque artisti in scena raccontano, anche attraverso numerose canzoni, “Una fiaba tra i ghiacci”   e il Frozy Show con Amelio Mazzella che ogni domenica, fono al 5 dicembre, scolpisce   sculture di ghiaccio) e ricostruzioni di ambienti a grandezza d’uomo che interagiscono con i clienti, primi fra tutti, i bambini. Luci, colori, presepi, pinguini e orsi polari “in movimento”, musiche di Natale e una mascotte esclusiva del Villaggio di Natale Flover, il pupazzo di neve Brrr, delizie gastronomiche e  corsi di creatività per ogni genere e gusto per prepararsi a un vero e proprio Natale artigianale.

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Il tema scelto per la 19° edizione del Villaggio di Natale Flover è quello di “Una fiaba tra i ghiacci” dove un elegante giardino d’inverno apre la strada verso il mondo incantato. Come in un vero paese, ai bordi delle strade del Villaggio di Natale Flover, gli artigiani al lavoro: il pirografo che realizza quadretti bruciando il legno, la decoratrice dei fiori pressati, la pittrice che decora il vetro, che creano le loro opere davanti agli ospiti. E ancora musica, spettacoli e tante golosità natalizie. Non mancheranno le stanze a tema con tutti i colori e gli abbinamenti più nuovi: palazzo di ghiaccio con bianco latte, bianco opaco, azzurro perlato, decori trasparenti per una sensazione di elegante e raffinato, con materiali luccicanti; Saint Moritz , bianco lana, champagne perlato e opaco, bronzo lucido,marrone, oro e peach rose opaco, per una sensazione di caldo e chic, con materiali come vetro, metallo, pelliccia, legno e glitter; tradizione di Natale, rosso opaco e perlato, bianco lana e latte per un ambientazione familiare e contemporanea con vetro, ceramica, bacche, tessuti.

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DOVE, QUANDO e a QUANTO

Villaggio di Natale Flover, via Pastrengo 16, Bussolengo (Verona)
Apertura: fino al 10 gennaio dalle 9 alle 19.30 con orario continuato
Ingresso: 1 euro nei week end fino a13 dicembre e il 7 e l’8 dicembre

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Svizzera, prima neve e un’offerta da non perdere

Sciare si può anche senza dover aprire un mutuo. Persino in Svizzera, dove alcune icone del turismo sulla neve danno inizio alla stagione sciistica con offerte irresistibili. Qualche esempio?

  • Aletsch Arena: offerta di inaugurazione a Bettmeralp (Vallese). L’apertura della stagione invernale a Bettmeralp, nel comprensorio chiuso al traffico auto Aletsch Arena, è sempre accompagnata da musica e buon umore. Dall’11 al 13 dicembre 2015 si può approfittare del pacchetto di inaugurazione che comprende 2 notti con colazione, skipass da 2 giorni e ingresso alla festa nel Centro sportivo Bachtla. Prezzo a persona a partire da 267 franchi svizzeri, un’offerta da non perdere.
  • Saas Fee: pacchetto anni ’80 …. al prezzo di 30 anni fa (Vallese) La passione per i mitici anni ’80 non abbandona la valle di Saas. Dopo aver celebrato durante la scorsa stagione gli WHAM! e il videoclip di “Last Christmas” girato a Saas Fee nel 1984, l’ente del turismo propne un pacchetto, hotel e ski-pass al prezzo di 30 anni fa. L’offerta è valida dal 4 al 18 dicembre e prevede 2 o 5 pernottamenti con skipass per tutta la durata del soggiorno a partire da 225 franchi svizzeri a persona (per 2 notti). Un’offerta irresistibile per sciare in uno dei comprensori più belli d’Europa. Il comprensorio sciistico invernale di Saas-Fee, con 22 impianti di risalita e 100 km di piste preparate, di tutti i gradi di difficoltà, costituisce infatti il cuore dell’intera regione sciistica, con 22 impianti di risalita fra cui la famosa Metro Alpin, che trasporta fino al ristorante girevole nel sito più alto del mondo..
  • Regione della Jungfrau: offerta 2×1 (Regione della Jungfrau). Vacanza sugli sci per due a prezzi dimezzati. È questa l’offerta per sciare ai piedi di Eiger, Mönch e Jungfrau. Il pacchetto – valido dal 12 al 18 dicembre 2015 e dal 2 al 29 gennaio 2016 – comprende 2 notti con colazione e 3 giorni di skipass validi in tutto il comprensorio. Prezzo per due persone in camera doppia: da 450 franchi svizzeri.

  • Davos: skipass gratis a inizio stagione (Grigioni). È l’offerta giusta per chi freme dalla voglia di sciare! Dal 21 novembre al 20 dicembre 2015 chi pernotta almeno una notte in hotel riceve lo skipass gratuito per sciare nel  comprensorio Davos Klosters. Si può scegliere fra 5 aree – collegate fra loro dagli  ski bus – che garantiscono neve già a metà novembre. Prezzo a persona in hotel*** a partire da 80 franchi svizzeri  comprensivo di pernottamento, colazione e skipass.  A Davos si respira un’atmosfera internazionale è il centro più grande delle Alpi in fatto di vacanze in montagna, sport e congressi, una vera e propria metropoli degli sport invernali per gli appassionati di sci e snowboard di tutto il mondo. Tra 1124 e 2844 metri di altitudine, gli ospiti hanno a loro disposizione 58 impianti di risalita, 300 km di piste da sci, 75 km di piste di sci nordico, due piste di pattinaggio e la pista naturale più grande d’Europa per i pattinatori e i patiti del curling. Per non dimenticare le tre piste per slittino, che assicurano il divertimento allo stato puro. Per chi preferisce un po’ tranquillità, c’è poi la possibilità di una gita su una slitta trainata da cavalli negli stupendi paesaggi innevati delle valli laterali.  .

     

 




Speed dating sullo skilift

Sette minuti. Tanto basta per incontrare la propria anima gemella. Uno speed dating un po’ speciale quello proposto nella piccolo comprensorio di Rothenthurm, a pochi km da Einsiedeln  in Svizzera.
Per i single che adorano lo sci e già ad agosto sognano di rimettere gli sci ai piedi, si tratta di una proposta irrinunciabile. Meglio quindi attrezzarsi per tempo per non lasciarsela sfuggire. L’evento dedicato ai single è previsto ogni secondo sabato del mese e, almeno per ora, dedicato alla fascia più giovane, ovvero ai single di età compresa tra i 25 ai 42 anni. I partecipanti sono invitati a salire insieme sullo skilift ad ancora di Neusell. E se tutto dovesse andare secondo i piani a poca distanza sorge lo Jadg Schloss. Questa dimora, affacciata sul Lago di Lucerna, propone pacchetti romantici con pernottamento, aperitivo, cena “alla francese” a lume di candela e una sorpresa di benvenuto.
Il comprensorio vanta 10 km di piste per ogni livello di difficoltà, dalle azzurre alle nere. E lo skipass giornaliero costa 27 franchi, all’incirca 25 euro.
Un prezzo d’occasione per incontrare l’anima gemella!
Insomma piccolo comprensorio dal paesaggio romantico che riporta in auge il fascino vintage delle ancore con un’idea decisamente originale.




Tirolo set del grande cinema

Sölden nella valle Öetztal e Obertilliach in Osttirol sono i set cinematografici della prima grande avventura di James Bond in Tirolo: “Spectre”, dal 5 novembre al cinema.

Una “missione molto speciale” è stata portata a termine in Tirolo. La Cine Tirol Film Commission e i suoi partner hanno lavorato in modo eccellente per permettere le riprese di “Spectre”, il nuovo film di James Bond nelle località di Sölden, nella Ötztal, e nel villaggio di montagna di Obertilliach, in Osttirol. Il merito del successo va alla collaborazione di tutti: Location Austria, FISA-Filmstandort Austria, i comuni, gli enti del turismo, le società degli impianti di risalita tirolesi. Ma soprattutto a Cine Tirol Film Commission, una struttura nata nel 1998 da un’iniziativa congiunta della regione Tirolo e dell’Ente del turismo (Tirol Werbung), che promuove con successo il Tirolo come regione cinematografica di primissimo piano in ambito internazionale e assiste con professionalità, flessibilità e fantasia i produttori, registi e sceneggiatori interessati ad ambientare i loro lavori sui set alpini.  Sono state realizzate in Tirolo oltre 500 produzioni cinematografiche (film per il cinema e la televisione, lungometraggi, documentari, spot pubblicitari nazionali e internazionali), e ora, con l’ultimo successo firmato James Bond, il Tirolo conquista il titolo di “regione cinematografica più rinomata e apprezzata delle Alpi”. 

Sölden e Obertilliach: destinazioni segrete 

Nella rinomata località sciistica delle valle Ötztal si è conclusa la caccia al set cinematografico perfetto per una delle scene più adrenaliniche del nuovo film di James Bond. Il ristorante panoramico IceQ è stato al centro delle riprese e la produzione e gli attori sono stati contenti di questa eccellente struttura di lusso a 3000 metri. A Obertilliach, invece, un villaggio di 687 anime, la troupe cinematografica si è presentata nella piccola comunità dell’Osttirol, con un aereo da turismo e una stalla che è stata prontamente battezzata “Bond-Haus” dagli abitanti di Obertilliach e montata su una pista della stazione sciistica Golzentipp. Durante le riprese nella Bond-Haus e sulla pista da sci è stata necessaria la presenza del protagonista Daniel Craig per tre giorni a metà gennaio. Un altro set è stato il centro di Obertilliach, sotto tutela dei beni culturali. “La troupe cinematografica è venuta da noi proprio per il nostro centro storico”, racconta il sindaco Matthias Scherer.

Cine Tirol: una delle migliori film commissions delle Alpi

Grazie al servizio di “Location Service” e alla figura del “Location Scout”, Cine Tirol prevede un’assistenza completamente gratuita nella fase di ricerca dei set. Produttori e registi ricevono consigli e suggerimenti da figure professionali che conoscono la regione a fondo: non solo le bellezze naturali e culturali, ma anche le abitudini della popolazione locale e le loro tradizioni, che vanno pienamente rispettate. Il “Location Scout” ha il compito di accompagnare produttori e registi durante i sopralluoghi, di stabilire contatti con uffici e organi competenti per il rilascio delle autorizzazioni necessarie e di coinvolgere strutture e personale già presente in loco. Cine Tirol inoltre offre la possibilità di usufruire di una sovvenzione finanziaria per la realizzazione di progetti cinematografici. Vengono sovvenzionati progetti promettenti: per esempio lungometraggi artistici o documentari, ma anche serie tv che garantiscano un riscontro internazionale. La stessa viene elargita sotto forma di un prestito da restituire in tempi e modalità da concordare, legate anche al successo della produzione. www.cinetirol.com

Film internazionali in Tirolo

Le montagne e le valli del Tirolo sono state già in passato fonte di ispirazione per registi e produttori. Tra le produzioni di rilievo si possono citare: “The Mountain Eagle” di Alfred Hitchcock, “Ebbrezza bianca” di Arnold Fanck, “La Valle dimenticata” di James Clavell, “L’orso”, “7 anni in Tibet” di Jean Jacques Annaud, “La strega bruciata viva” di Luchino Visconti e “Eroi in Tirolo” di Niki List. Inoltre con l’aiuto di Cine Tirol è stata realizzata la produzione di “Facce da cinema”, un film di Hermann Weiskopf, interpretato dai gemelli Luca e Marco Mazzieri di Parma. Il film affronta il tema del lavoro con due sbandati che per essere assunti da una multinazionale devono vendere Internet in Tirolo. Anche l’industria cinematografica indiana ha scoperto i vantaggi del supporto professionale offerto da Cine Tirol e ha girato in Tirolo più di 80 film, soprattutto scene canore e di danza con noti attrici ed attori.

Dati sulla produzione di “Spectre” in Tirolo

8,9 milioni di euro per spese legate alla produzione (vitto, alloggio, trasporti, affitti, cachet e altro); 31 giorni di riprese; 30.000 pernottamenti per il cast e la troupe; 600 operatori internazionali coinvolti nella produzione del film; 250 operatori austriaci e/o tirolesi; 210 subfornitori austriaci e/o tirolesi; 130 milioni di spettatori per il film “SKYFALL” di cui “Spectre” è il sequel e la società di produzione conta su un numero ancora maggiore di spettatori.

Concorso a premi: vinci il grande cinema

Sul sito ufficiale del Tirolo austriaco, alla pagina www.tirolo.com/concorso-grandecinema, rispondendo a una facile domanda si possono vincere i biglietti per due persone per vedere “Spectre” in tutti i cinema del circuito The Space Cinema d’Italia.

Contatti:
Tirol Info
Maria-Theresien-Str. 55
6010 Innsbruck, Austria