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Dove EXPO andare: piccolo manuale di sopravvivenza

Dopo due giorni interi, dall’alba al tramonto passati in EXPO, ho finalmente imparato ad orientarmi tra cardo e decumano (i due grandi viali che definiscono il perimetro dell’Esposizione), ma soprattutto ho appreso qualche piccolo trucco di sopravvivenza in quella grande fiera, a metà strada tra una Las Vegas tricolore e un parco giochi per adulti, che è l’EXPO, in scena a Rho (Milano) dal 1 maggio al 31 ottobre. Ecco il mio manuale:

1-Quando andare: assolutamente alla sera, a meno che non si venga apposta a Milano (e, anche in questo caso, potrei suggerire almeno una decina di posti dove aspettare l’ora X) e si debba a tutti i costi rientrare in giornata a casa.
Prima di tutto perché dopo le 19.00 l’ingresso costa solo 5 euro rispetto ai 39 euro previsti per il biglietto ordinario e poi perché, finalmente, si inizia a respirare. Sono infatti moltissime le scolaresche che, quanto meno in questi primi giorni, affollano viali, ristoranti e padiglioni. E solo verso sera si inizia a trovare qualche spazio libero, si riducono le file per l’ingresso ai padiglioni  e ci si riesce a muovere più agilmente. Senza considerare che l’estate a Milano è piuttosto afosa, di giorno e di notte ma soprattutto di giorno. Attenzione però: molti padiglioni, a iniziare da quello Italiano (il che si commenta da solo visto che proprio l’Italia ospita la manifestazione….ma tant’è), non aspettano le 23 per chiudere le loro porte …. meglio quindi programmare il proprio tour nel mondo per tempo per non perdersi le attrazioni desiderate e arrivare per le 21 o le 22 all’Albero della vita dove è in programma uno spettacolo di luci e suoni da non perdere.

2-Come andare: se si parte da Milano centro assolutamente con i mezzi pubblici.
Si tratta di una scelta non solo sostenibile o ecocompatibile, ma di buon senso. Si arriva più velocemente, non si ha il problema del traffico e neppure delle troppe code all’ingresso (Cascina Merlata può essere particolarmente intasata visto che vi arrivano tutti i pullman delle scolaresche) e non si devono aspettare le navette per arrivare agli accessi dell’EXPO dai parcheggi. Il biglietto andata e ritorno della metropolitana costa 5 euro (1,6 euro a tratta di integrazione se si ha un abbonamento, mensile o annuale, ordinario).
Se si raggiunge l’EXPO da fuori Milano, è possibile valutare un biglietto giornaliero con cui muoversi anche in città. E’ stato inoltre emesso un biglietto ferroviario giornaliero valido sull’intera regione lombarda, metropolitana compresa (ma in EXPO ci si arriva anche in treno e l’accesso da Cascina Triulza è ancora più comodo dalla stazione rispetto alla metro), a 16 euro.

3-L’attrezzaturascarpe comode  prima di tutto (l’EXPO è molto estesa e ci si muove a piedi. Nell’andata si può perdere la cognizione della lontananza dall’ingresso, attratti dai padiglioni ma, al ritorno, i piedi potrebbero dolere); Autan o simili visto che  le zanzare incombono già a maggio (da portarsi dietro soprattutto se si sceglie di rimanere  se si va al crepuscolo …  in questo caso l’Autan è fondamentale per sopravvivere); ombrello o impermeabile o cappello antipioggia (in EXPO molti spazi non sono riparati, padiglioni compresi,….meglio quindi partire attrezzati se il rischio pioggia incombe); attrezzatura fotografica prediletta (una volta all’EXPO, per quanto molte istallazioni siano piuttosto kitsch e l’aspetto di insieme simile a un luna-park, si viene presi inevitabilmente dall’entusiasmo) e bottiglietta d’acqua (in EXPO i prezzi variano e la base di partenza, dopo le prime verifiche, è di 1,5 euro per bottiglietta da mezzo litro… meglio portarsi dietro l’acqua quindi, tanto più che sparsi tra i padiglioni ci sono numerose fontanelle che erogano, gratuitamente, acqua potabile liscia e gasata e una bottiglia vuota torna utile).

4-Come muoversi: individuare prima di tutto un volontario. In EXPO, almeno ad una prima analisi, non si trovano servizi di informazione “ufficiali” ma solo volontari, ragazzi con giacca bianca a logo EXPO che girano spesso in gruppo.
Sono i volontari EXPO  a detenere il “potere” ovvero mappe e informazioni più o meno attendibili (di ufficiale c’è poco, quindi le informazioni di cui dispongono spesso derivano dall’esperienza personale dei singoli) sugli eventi in corso, sugli spettacoli previsti ai vari padiglioni e sui concerti. Esistono anche dei pannelli video al lato del decumano e del cardo  che tuttavia, almeno per questa prima tornata in EXPO, forniscono solo due informazioni relative agli eventi (ovvero la parata delle mascotte di EXPO e i programmi di luci e suoni all’albero della vita).
Ogni padiglione ha un suo palinsesto di concerti, show ed eventi (alcuni padiglioni poi prendono vita solo con i concerti e gli show…)  e anche EXPO, almeno in teoria, ne ha uno proprio (ma ieri, 8 maggio, era prevista alle 20.00 una rappresentazione della Traviata, annullata all’ultimo minuto senza che nessuno sapesse nulla in merito e senza avvisi), ma le informazioni ufficiali sono latenti. Per questo trovare un volontario informato equivale a trovare un tesoro!

5-Capitolo “Emergenze”. 
La prima indiscussa per noi italiani è quella del  caffè: i banchetti di Eataly offrono Illy a un euro, mentre i padiglioni, soprattutto quelli esteri, hanno prezzi che per un italiano possono apparire esorbitanti … ma d’altro canto fuori confine anche Starbucks vende caffè a prezzi stellari e nessuno se ne stupisce. I ristornati esteri hanno semplicemente adottato in Italia la propria politica di prezzi nazionale che, per acqua e caffè, ad un italiano può apparire piuttosto salata.
Quella classica, la toilette, non dà grandi problemi: l’area è dotata di diversi bagni adeguatamene segnalati e anche i singoli padiglioni nazionali ne sono in genere forniti.
Fame&sete. La sete si può calmare tranquillamente alle fontanelle che erogano acqua gratuitamente…o per qualcosa di diverso, a pagamento, nei diversi ristori presenti su tutto il perimetro (la birra si trova a partire dai 3,5 euro, il calice di vino dai 4 euro). Quanto alla fame, non è una fiera del cibo. I ristornanti ci sono  ma sono a pagamento con prezzi variabili e formule menù più o meno accessibili. Come sempre, vale il consiglio di dare un occhio alla carta e ai prezzi prima di trovarsi con delle salate sorprese. Per chi preferisse un pic nic non mancano gli spazi dove fermarsi per uno spuntino (la passeggiata del padiglione della Germania e la terrazza del Turkmenistan, per quanto mi riguarda, sono imbattibili)
Stanchezza. Sul decumano e sul cardo non ci sono panchine ma, in compenso, abbondano istallazioni con postazioni relax praticamente dovunque tra i padiglioni. Persino i gabbioni della Tecnogym (finora sempre visti vuoti ad eccezione del personal trainer a disposizione di chi volesse fare ulteriore movimento) offrono grandi palloni (in teoria strumenti per addominali e simili) su cui sostare. Al lato delle due strade principali ci sono spazi verdi su cui, se si ha tempo e voglia, si può sostare.
Le batterie: per ricaricare cellulari, tablet, pc e macchine fotografiche ci sono due postazioni: al padiglione Enel (in zona Corea) e da McDonald’s (in fondo al decumano, in zona Al Qatar e Turkmenistan e… per ironia della sorte vicino anche al padiglione di Eataly) dove, con il solito pragmatismo a stelle e strisce, hanno persino previsto postazioni dotate di cavi per coloro che si fossero dimenticati a casa il carica batterie.

 

 




Delta del Po, un week end a cavallo in riva al mare

Argini, dune, valli che si rincorrono e seguendo il grande fiume lo accompagnano a incontrare il mare. Le grida di uccelli rari, che qui  nidificano, solitarie barche che scivolano lungo i canali e  approdano alle cavane. E’ questo il l fascino del Parco Naturale  del Delta del Po, tutto da scoprire, a partire dal  15 maggio 2015, con una vacanza al Barricata Holiday   Village. Magari a cavallo, grazie al Barricata   Ranch, che si trova all’interno del villaggio e offre un’occasione  unica per gli amanti dell’equitazione: portare il    proprio cavallo in vacanza con sé per lunghe e   rilassanti passeggiate lungo il Delta del Po o in riva al   mare. Tutti però possono provare queste emozioni, con il “Battesimo della sella”: corsi per principianti e bambini per   avvicinarsi al mondo dell’equitazione e a fine vacanza provare  l’emozione di una passeggiata a cavallo sul bagnasciuga.

Gli  itinerari della Piccola Camargue d’Italia

Uno degli scorci più belli è la   Sacca di Scardovari. E’ la laguna più ampia del Delta, meta  conosciuta per la pesca, per la raccolta delle vongole e  per le “peociare”, gli allevamenti delle cozze. Ha una fauna eccezionalmente ricca. Nelle sue oasi, tra canneti,          paludi, campi di riso e erba medica si incontrano rapaci, gabbiani,  sterne, passeriformi, ibis, gru e anitre. Facile da  visitare in barca, la si può ammirare nel suo complesso solo percorrendo in bici la strada panoramica arginale che costeggia tutta la Sacca, forniti di binocolo per osservare da   vicino gli uccelli. Tutt’intorno alla laguna, l’infilata di  palafitte con le barche colorate legate ai pali di sostegno dà un tocco fiabesco al paesaggio.

Gli amanti delle due ruote   possono noleggiare le biciclette direttamente al villaggio  e farsi consigliare uno dei tanti tracciati che si  snodano tra argini e dune. Tra questi il percorso ad  anello, circa 70 km, che partendo da Porto Tolle – Cà            Tiepolo fa il giro completo dell’isola della Donzella,  toccando la Sacca di Scardovari.

 




Parco Giardino Sigurtà: un monumento verde da non perdere

Con 600 anni di storia alle spalle, il Parco Giardino Sigurtà è un vero e proprio monumento storico verde da non perdere. Una meta ideale da godersi in primavera, ma non solo, a Valeggio sul Mincio, un borgo metà strada tra Verona e Mantova che da solo varrebbe la visita grazie alla posizione incantevole sul Mincio, al castello che domina il paesaggio e a dei tortellini che dovrebbero diventare patrimonio dell’Unesco.
Ma torniamo al Parco Sigurtà, in origine (1417)  un “brolo cinto de muro”, ovvero il luogo costituito da edifici, dove dimoravano le famiglie nobili con i loro servitori, e da appezzamenti destinati principalmente all’allevamento e all’agricoltura. Al suo interno si trovava anche il giardino, dove i proprietari trascorrevano le ore di ozio. Un giardino che in questi seicento anni di storia si è trasformato in un eden per tutti gli amanti della natura. Prevedere almeno due ore per la visita.

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Un po’ di storia. Dal 1407 al 1436 il “brolo” appartenne alla famiglia Contarini e successivamente alle famiglie Guarienti (1436 – 1626), Maffei (1626-1836), Nuvoloni (1836-1929) e infine, per circa una decina d’anni, a Maria Paulon, moglie del medico del luogo, Cesare Sangiovanni; fino ad arrivare all’aprile del 1941, quando il dottor Carlo Sigurtà, imprenditore farmaceutico milanese, acquistò la proprietà. E domenica 19 marzo 1978 il Parco fu aperto per la prima volta al pubblico. Il Parco Sigurtà è ancora oggi proprietà dell’omonima famiglia che, nel corso degli anni, ha trasformato il giardino in un eden vincendo nel 2011 la vittoria del Primo Premio Grandi Giardini Italiani e nel 2013 Il Premio Il Parco Più Bello d’Italia, istituito dal network.

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Da non perdere.
– Le Fioriture: a maggio 30.000 rose rifiorenti colorano il chilometro del celebre Viale delle Rose. E poi Dalie, Canna Indica, Ninfee, Fior di Loto e piante annuali accompagnano i visitatori nel susseguirsi delle stagioni.
– Il Labirinto, disegnato da Giuseppe Inga Sigurtà in collaborazione con Adrian Fisher, maze designer, è il frutto di sei anni di lavori. Oggi 1.500 esemplari di tasso (Taxus baccata L.) circondano una torre dalla quale ammirare dall’alto i 2500 metri quadrati di Labirinto.
– Il Grande Tappeto Erboso, la distesa più vasta di tutto il Parco: al centro del tappeto, da ammirare i laghetti fioriti che ospitano piante annuali, alberi di metasequoia e un romantico salice piangente.
– i 18 specchi d’acqua che accolgono nei mesi estivi ninfee tropicali e rustiche. I loro petali vanno dal rosa pallido, al rosa intenso, dal rosso al ciclamino, insieme al bianco e al giallo. Senza dimenticare che nei laghetti guizzano le carpe giapponesi o koi.
– Dalla passeggiata panoramica si può ammirare la Valle del Mincio, il Ponte Visconteo del XIV secolo e le storiche località di San Martino e Solferino.

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Dove, come e a quanto

Il Parco Giardino Sigurtà è aperto fino all’8 novembre con orario continuato (9.00- 19.00). Nei mesi di marzo, ottobre, novembre l’entrata sarà dalle ore 9.00 alle ore 17.00 e la chiusura sarà alle ore 18.00.
L’ingresso intero costa 12 euro, sono previste riduzioni per bambini e senior oltre ad abbonamenti stagionali che, abitando nelle vicinanze potrebbero garantire numerose giornate all’insegna del relax (il pass annuale costa 55 euro per gli adulti, 30 euro per i ragazzi).

Il Parco di Sigurtà può essere visitato a piedi, in bici (anche con la propria), in trenino), golf cart e, infine, con uno  shuttle elettrico, per una visita di circa un’ora accompagnati da una guida.

Il consiglio in più. Nel Parco Giardino Sigurtà sono previste diverse aree ristoro dai prezzi, in apparenza onesti oltre che numerose panchine, dove volendo si può spizzicare qualcosa. Ma per chi avesse voglia di qualcosa di più, potrebbe essere una buona idea uscire dal Parco e proseguire verso il borgo di Valeggio dove il tortellino vive il suo tripudio. Il Pastificio Remelli potrebbe essere una valida alternativa per il pranzo (la sera, tranne in occasioni particolari ed eventi che attraversano il borgo, il Pastificio è chiuso). Per venti euro circa si può avere un enorme piatto di tortellini (il piatto degustazione prevede tortellini di Valeggio, ovvero di carne, e altri quattro tipi di tortellini)  e carne alla brace. E’ possibile accomodarsi anche nel suggestivo il cortile interno di fronte al camino dove viene cotta la carne alla brace.

 




Swarovski Kristallwelten: i mondi di cristallo riaprono le porte

Swarovski Kristallwelten (i mondi  di Cristallo Swarovski) riaprono le porte in occasione del 120° anniversario della fondazione dell’omonima azienda austriaca Swarovski e del  ventennale dell’inaugurazione del museo. Nel museo sono stati effettuati importanti lavori di ristrutturazione per 34 milioni di euro di investimenti, la superficie è più che raddoppiata rispetto a un anno e mezzo fa, cinque camere delle meraviglie sono state riallestite ed è stato realizzato, su 7,5 ettari,  un ampio parco con  installazioni uniche e nuove costruzioni, il tutto in collaborazione con artisti, designer e  architetti.

“Con l’ampliamento per i visitatori miglioria anche la qualità di questa esperienza globale.” spiega Markus Langes-Swarovski, membro del cda di Swarovski. “In collaborazione con i nostri partner austriacie internazionali abbiamo realizzato qualcosa di inedito, dall’atmosfera veramente incomparabile. Con questa offerta aggiuntiva è nostro obiettivo attirare ancora più visitatori da tutto il mondo e rafforzare la posizione dei Mondi di Cristallo Swarovski come destinazione per tutto l’anno,  raddoppiando anche la durata media della visita, dalle due alle quattro ore”, sottolinea Stefan Isser, amministratore delegato della D. Swarovski Tourism Services GmbH.

DOVE, COME E A QUANTO

A partire dal 30 aprile 2015 i Mondi di Cristallo Swarovski sono aperti tutto l’anno e tutti i giorni dalle 9 alle 18.30 (ultimo ingresso alle 17.30). I prezzi per la visita vanno dai 7,50 euro per i bambini (fino ai sei anni non compiuti i bambini entrano gratuitamente) ai 19 euro per gli adulti.

 Swarovski Ingresso gigante




La Pozza dei Mat di Bormio chiude la stagione sciistica

Non prendete impegni per sabato 11 aprile. Torna infatti a Bormio la “Pozza dei Mat”, la festa di chiusura della stagione invernale a Bormio 2000 e l’appuntamento più esilarante di tutta la stagione sciistica.

La gara, arrivata alla sua nona edizione, è in realtà una sorta di prova per kamikaze della neve: i partecipanti, lanciandosi da un ripido scivolo innevato, devono infatti tentare di oltrepassare una piscina di acqua gelida scavata direttamente nella neve (lunga ben 30 metri e profonda un metro e mezzo). Non è ammesso nessun mezzo elettronico o motorizzato, ma solo sci, snowboard e fantasiosi carri allegorici: lo scopo è naturalmente quello di rimanere il più possibile asciutti, tuttavia il risultato sono per lo più buffi capitomboli e immersioni nell’acqua ghiacciata.

Come di consueto, gli iscritti alla gara – che nelle scorse edizioni ha superato le duecento adesioni – saranno suddivisi in tre categorie: a partire dalle ore 12 si assisterà alle esibizioni delle prime due, ovvero la “Challenge” e la “Jump” (per i nati prima del 01/01/2000), entrambe dedicate all’attraversamento della Pozza con sci e snowboard. Mentre dalle 14  gran finale con la categoria “Mat”, riservata ai carri allegorici. Infine, per arricchire ulteriormente il divertimento, un kicker posto a bordo piscina darà la possibilità ai più audaci di esibirsi in tuffi da brivido.
Sebbene la più grande sfida sia, per tutti, avere il coraggio di affrontare l’acqua ghiacciata, gli organizzatori (il gruppo sportivo “Pozza dei Mat” e Bormio Ski) stabiliscono comunque dei vincitori: la cerimonia di premiazione (alle 16) incoronerà così i primi tre classificati di ogni categoria.

Per assistere all’evento, totalmente gratuito, basterà raggiungere Bormio 2000: ogni tipo di skipass della ski area di Bormio è accettato, in alternativa sarà sufficiente munirsi dei biglietti a prezzo speciale della cabinovia (biglietto andata/ritorno Bormio-Bormio 2000 € 5,00 o Bormio-Bormio 3000: € 8,00, gratuito per bambini fino a 8 anni).

Per partecipare alla gara bisogna invece iscriversi (dal 24 marzo al 10 aprile), nella sede di  Bormio Ski o tramite email scrivendo a info@bormioski.it

Per ogni altra informazione è possibile consultare i link www.bormioski.eu e www.bormio.eu
Credits immagine: Alberto Urbani



Messer Tulipano: al via il trionfo della primavera a Pralormo

Prende  il via oggi “Messer Tulipano” presso il Castello di Pralormo un’occasione per scoprire uno dei tesori architettonici del Piemonte in un trionfo primaverile. La manifestazione, giunta ormai alla sua XVI edizione durerà fino al 3 Maggio 2015.

Messer Turlipano tulipani rosa arancio giallo

Oltre 75mila bulbi di narcisi e tulipani daranno vita, per un mese, ad un trionfo di fioriture che animeranno, insieme agli altri eventi ed esposizioni in programma (dalla caccia alle uova pasquali agli allestimenti alla maniera di Arcimboldo e fino allo studiolo di Barbanera) la vita del castello torinese.  Il progetto è curato da Isabella Dalla Ragione.

Messer tulipano castello e tulipani

Dove, come e a quanto

4 aprile-3 maggio, “Messer Tulipano”, Castello di Pralormo (Torino) dalle 10 di mattina. Ingresso intero 8 euro. 

Messer Tulipano tulipani arancio e giallo




Bici, fioriture e vino per la primavera in Alto Adige

Una vacanza in bicicletta con tutta la famiglia! Con l’arrivo della bella stagione la bici diventa non solo un passatempo ma anche un mezzo di trasporto verso nuove avventure.

È questa la proposta dei Familienhotels Alto Adige/Südtirol per vivere con tutti i sensi la primavera. La bicicletta permette di  spostarsi ed esplorare l’ambiente circostante. Ma allo stesso tempo tutto avviene con il giusto ritmo che permette di  godere del panorama naturale, dei prati in fiore e degli   alberi con le prime foglioline verdi. In bicicletta si sentono i profumi e gli odori, si ascoltano i versi degli animali e il fruscio del vento, ci si può anche concedere una sosta per toccare con mano gli elementi della natura, per assaggiare i frutti selvatici del bosco. Infine, la bicicletta permette di raccontarsi. Si può chiacchierare,  ridere, scherzare, parlare di cose serie. La famiglia in sella alla due ruote può dedicarsi con spensieratezza al dialogo, come spesso non succede nella vita di tutti i giorni.

Il   Familienresidence  Grafenstein di Cermes ad esempio propone il pacchetto “Settimane divertenti per indiani e scopritori della natura”, dal 9 al 23 maggio 2015. L’offerta comprende: 7 notti  in appartamento, assistenza bambini e Miniclub, escursione con        tutta la famiglia, caccia al tesoro o rally avventuroso, acqua  gym e mountain bike. Il tutto a partire da 882 euro per  appartamento.

Il Baby e Familienwellness Residence  Tyrol propone la “Settimana risparmio          family” dal 6 al 26 giugno 2015. Il pacchetto comprende: 7 notti in appartamento, Mini & Junior club, gita guidata con        il miniclub, 2 volte corso di nuoto per bebè con istruttrice, noleggio zaino per piccoli esploratori, 1 ora di        Family-Electromobile, 2 ore di noleggio gratuito  dell’elettrobici, 2 gite in mountainbike con bikeguide. Il tutto a partire da 875 euro per appartamento.

Non solo bicicletta. Per chi ama i mezzi di trasporto alternativi, i Familienhotels Alto Adige/Südtirol offrono la possibilità di cimentarsi in trekking  davvero originali!  È il caso del Gartenhotel Moser am See  di Appiano sulla Strada del Vino che propone la “Primavera con la famiglia”,   dal 12 aprile all’1 maggio 2015. Il pacchetto comprende: 4 notti in 3/4 pensione,  percorso con la famiglia, casetta al lago, programma fitness, animazione per i bambini e trekking con gli alpaca. La passeggiata in compagnia di questi simpatici animali sarà  apprezzata da grandi e piccini! Il tutto a partire da 416 euro        per adulto.

Altra proposta che coinvolge gli amici animali viene dal Kinderparadies Alpenhof di Naturno con la “Settimana natura”, dal 6 al 27    giugno 2015. Il pacchetto comprende: 7 notti in mezza pensione, escursione  guidata in montagna, gita al maso Platthof con recinto di cervi,  foresta della strega e pesca, ma soprattutto Lama-Trekking avventuroso per tutta la famiglia. Costo a partire da 504 euro per




Shakti Himalaya, gli itinerari sul tetto del mondo

L’India delle montagne, fatta di templi antichi, di tradizioni contadine, di riti buddhisti, di vette imbiancate e di villaggi che regalano autentici salti indietro nel tempo: tutto questo è Shakti Himalaya. Vette imbiancate, pascoli verdissimi, laghi scintillanti, sconfinati campi d’orzo e fiumi impetuosi. E poi ancora antichi monasteri buddhisti, gompa dai tetti color porpora e foreste di candidi stupa. Tutt’intorno, mandrie di yak, autobus zeppi di monaci con le loro tuniche rosso fuoco e vecchie motociclette che si arrampicano lungo scenografiche strade di montagna, fino a raggiungere altitudini da capogiro: questo è il Ladakh, piccola regione indiana ai piedi dell’Himalaya, stretta tra il Pakistan e la Cina. In queste vallate, Shakti Himalaya – compagnia di luxury travel fondata dall’indiano Jamshyd Sethna – organizza itinerari unici e “su misura”, per scoprire la natura e la cultura millenaria di questo angolo di India. La particolarità sta nel fatto che, durante gli itinerari, si soggiorna in case tradizionali, trasformate in deliziose dimore di charme, mentre un team dedicato – fatto di guide esperte, chef e accompagnatori – rende la scoperta di queste terre un’esperienza autentica e confortevole. Un viaggio da sogno, possibile solo da maggio a settembre.

Presente in tre stati del subcontinente – ovvero Uttarakhand (nella piccola regione di Kumaon), Sikkim e Ladakh – Shakti propone una serie di magnifici itinerari a piedi con appoggi in dimore tradizionali di charme, nel rispetto delle tradizioni locali e dell’ambiente himalayano: case di legno, letti con coperte di pashmina e uno chef accolgono i viaggiatori alla sera, dopo incredibili escursioni in uno dei paesaggi più maestosi, puri e incontaminati di tutto il mondo.

Shakti Ladakh Village Experience propone trekking unici, personalizzabili in base ai gusti e alle esigenze dei viaggiatori. L’incantevole valle dell’Indo è sicuramente il focus del viaggio: culla spirituale del Ladakh, è ricca di antichi monasteri, che spiccano nel paesaggio con le loro sagome vermiglie. Qui le piccole comunità religiose, appartenenti a varie scuole del Buddhismo tibetano, accolgono molto volentieri i turisti: tra i monasteri imperdibili ci sono Thiksey, il gompa più famoso della regione, che racchiude una statua di Buddha alta ben sedici metri; Phyang, con la sua lunghissima foresta di stupa (monumenti buddhisti a forma di cono); Likir, con la scuola dei piccoli monaci; e infine il palazzo di Stok, dimora del re (ormai destituito) del Ladakh. Ma qualsiasi itinerario non può tralasciare naturalmente Leh, la minuscola capitale della regione, a 3.486 metri di quota: un microcosmo fatto di case in mattoni di fango, impreziosito da un antico palazzo che ricorda l’arcinoto “Potala” di Lhasa e da un orizzonte dominato dallo Stok Kangri, il “seimila” che veglia sulla città. Leh, tra l’altro, è una cittadina molto piacevole da visitare, con i suoi mercati zeppi di bancarelle di frutta e verdura e i tanti negozietti che vendono montagne di pashmine, gioielli in argento e coloratissimi thangka (dipinti tibetani).

Il periodo migliore per affrontare questo viaggio va dall’inizio di maggio fino alla fine di settembre circa (variazioni sull’apertura possono essere causate dalle condizioni climatiche).

La regione del Ladakh

Situato all’estremo nord del sub-continente indiano, su un altopiano a oltre 3.500 metri di quota, il Ladakh è dominato dall’omonima catena himalayana del Ladakh e dalla catene del Karakorum e dello Zanskar. Il Karakorum ha la più alta concentrazione di vette del pianeta, compresa la seconda più elevata montagna del mondo, il K2 (8.611 metri). Il Ladakh comprende invece 45.000 chilometri quadrati di deserto in alta quota, dominato da picchi innevati e da profondi laghi turchesi.

La filosofia
Shakti Himalaya è un insieme di “itinerari di viaggio” che nascono dalla combinazione tra case tradizionali trasformate in deliziose dimore per i viaggiatori occidentali e un team dedicato – fatto di guide esperte, chef e accompagnatori – capace di rendere la scoperta di queste terre un’esperienza affascinante, autentica e confortevole.

 La storia
Shakti Himalaya nasce da un’idea di Jamshyd Sethna, il cui amore per la montagna gli ha dato la spinta per diventare uno dei più noti travel professional dell’India: di origini Parsi, cresciuto a Mumbai, Jamshyd Sethna si è innamorato dell’Himalaya ai tempi della scuola (nel Darjeeling) e poi come giovane coltivatore di tè nell’Upper Assam. Qualche anno fa, un difficile viaggio tra i villaggi ai piedi dell’Himalaya fu l’inizio di tutto: scoprì itinerari meravigliosi, ma alla fine della giornata non esistevano luoghi per un soggiorno confortevole. Così nacque l’idea di fondare Shakti Himalaya, per proporre ai viaggiatori esperienze uniche, su misura, sicuramente lussuose, ma con la consapevolezza che il lusso sta nella stessa esperienza del viaggio, del cammino, della scoperta “responsabile” di luoghi difficilmente raggiungibili.

Otto “dimore”, per un soggiorno di charme e un tuffo nella cucina locale

Durante questo itinerario si soggiorna in case tradizionali che sono state rese comode e accoglienti, pur preservando con attenzione il fascino dell’esperienza di vita rurale himalayana. Costruite con mattoni essiccati al sole e travi di legno di pioppo e salice, queste abitazioni hanno muri intonacati con un misto di calce e acqua, che dona loro il tradizionale colore bianco. Tutte hanno una terrazza sul tetto, con poltrone per il relax, e stufe a legna nelle camere, per scaldarsi nelle notti più fredde. Le case possono solo essere affittate da privati, o date in esclusiva a un gruppo.

Le quattro “Shakti Experience”
Ogni itinerario di Shakti Himalaya è personalizzabile, in base alle esigenze dei singoli viaggiatori e alla loro preparazione fisica. Queste di seguito le quattro proposte:

1-  Shakti Kumaon Village Walks: nello stato dell’Uttarakhand, un viaggio ai piedi dell’Himalaya Occidentale, tra villaggi, templi e una natura incredibile

2- Shakti 360° Leti: nella regione di Kumaon, un lodge di montagna aperto nel 2007, straordinario mix di design e tradizioni locali, con vista sui picchi innevati (il soggiorno qui può naturalmente essere abbinato al precedente itinerario, entrambi sono disponibili da ottobre alla metà di aprile)

 3- Shakti Sikkim Village Walks: per chi vuole una full immersion nella cultura buddhista, un itinerario nel Sikkim – piccolo stato indiano incastonato tra Nepal, Bhutan e Tibet – tra monasteri e pacifici villaggi di montagna. Disponibile da ottobre fino al 20 aprile.

4-  Shakti Ladakh Experience: l’itinerario più recente (nato nel 2008) porta i viaggiatori alla scoperta del Ladakh e della valle dell’Indo, culla del buddhismo. Itinerario di abbagliante bellezza, per scoprire coloratissimi templi aggrappati alle montagne, partecipare a una meditazione yoga a 4.000 metri di altitudine o ammirare alcuni dei laghi più intensamente blu di tutto il pianeta. Disponibile da maggio alla fine di settembre.

 

 




A Lajatico per il Teatro del Silenzio

Le magiche colline di Lajatico anche quest’anno sono pronte ad ospitare migliaia di persone in occasione del Teatro del Silenzio.

Teatro del Silenzio è sia il nome della manifestazione sia l’imponente palco scoperto, un anfiteatro costruito sulla conformazione naturale delle colline pisane, allestito e disallestito subito dopo l’ultimo spettacolo, così da permettere un perfetto inserimento della struttura nel paesaggio circostante per una produzione a “impatto zero” rispettosa delle bellezze naturali della Valdera. Un vero e proprio gioiello naturalistico toscano che ogni anno ospita le suggestioni di un grande spettacolo fatto di musica, danza e arte.

Il Teatro del Silenzio, l’esclusivo evento ideato da Andrea Bocelli, festeggia ora la sua decima edizione. Per celebrare questo importante anniversario saranno due gli appuntamenti previsti per il 2 e 4 agosto 2015.

Domenica 2 agosto – prima data già sold out – Bocelli stesso interpreterà la “Turandot” di Giacomo Puccini con il Coro e l’Orchestra dei Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, diretti dal Maestro Zubin Mehta.

Il 4 agosto invece il tenore condividerà il palco con molti artisti di fama internazionale, per un concerto unico dedicato a sonorità più Pop che intratteranno il pubblico nell’incredibile scenario dell’anfiteatro naturale delle colline di Lajatico, luogo dove il Maestro è nato. I primi ospiti confermati sono Elisa, Gianna Nannini e il duo di violoncellisti 2CELLOS.

Dopo i grandi artisti internazionali degli anni passati e l’indimenticabile ultima edizione diretta dal Maestro Placido Domingo, quest’anno il Teatro Del Silenzio non sarà da meno e offrirà un cast d’eccezione per animare il decimo anniversario dell’evento che ha richiamato oltre centocinquantamila spettatori provenienti da ogni parte del mondo.

Alle serate sarà presente la Andrea Bocelli Foundation con i suoi volontari, che come nelle passate edizioni, coglierà l’occasione per mostrare i progetti realizzati nel corso dell’anno e presentare le nuove iniziative a cui si dedicherà nel prossimo futuro.

Anche quest’anno Salotti del Gusto trasformerà l’area hospitality del concerto in un raffinato “salotto culinario” nel quale prodotti e volti protagonisti del circuito celebreranno, con glamour e creatività, le eccellenze del Made in Italy.

Per accogliere al meglio il pubblico del Teatro del Silenzio da quest’anno City Sound & Events offrirà in partnership con Great Italy Tour di Roma la possibilità di acquistare insieme al biglietto anche pacchetti esclusivi comprensivi di vari servizi fra i quali: accomodation, transfer e visite guidate in altre incantevoli città della Toscana.

Per maggiori informazioni City Sound & events:
(02.63793389–info@citysoundmilano.com– www.citysoundmilano.com)

 




Week end di primavera low cost

Ancora due giorni per organizzarsi un week end con un occhio ai costi. La versione low cost di Italo è un modo, spiega la società, per festeggiare l’8 marzo. Ma ne possono approfittare tutti.

Fino a lunedì 9 marzo alle ore 18.00 è infatti possibile acquistare biglietti di Italo al 50% in meno per organizzarsi un week end  low cost per tutta la primavera. I biglietti infatti potranno essere utilizzati dall’8 aprile fino al 31 maggio.   L’offerta è valida su tutte le tratte e per gli ambienti Smart, eXtra Large e Prima.

Per usufruire della promozione “rosa” occorre inserire, al momento della prenotazione, il codice “MIMOSA50”. Con la riduzione al 50% è possibile acquistare un biglietto, per esempio, sulla tratta Roma–Milano a partire da 14 euro, anziché 28, oppure spostarsi da Milano a Firenze a partire da 9 euro, invece di 18. L’offerta è applicabile solo alla tariffa Low Cost.