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Viaggi di Carnevale

L’inverno si colora tra febbraio e marzo con i festeggiamenti di Carnevale. Ecco alcune idee per combattere la routine e organizzare un week end lungo o anche una vacanza più articolata  per Carnevale.

Il Carnevale degli Alberi a Satriano di Lucania (1 e 2 marzo)
Il Carnevale di Satriano di Lucania, borgo medievale situato in provincia di Potenza in Basilicata, celebra tradizioni antiche e innovazioni ecologiche. La manifestazione è caratterizzata dai Rumita, uomini-albero coperti di edera che si muovono silenziosamente per le strade del paese. Oltre a questi insoliti personaggi, il Carnevale di Satriano è animato dalla Zita, una tradizione in cui gli uomini si vestono da donne e viceversa per celebrare un matrimonio simbolico con scambio dei ruoli. Tra le attrazioni ci sono concerti, cortei, feste e stand gastronomici che offrono piatti tipici e opzioni vegane.

I Mamuthones di Mamoiada in Sardegna
Il Carnevale di Mamoiada, in provincia di Nuoro, è considerato uno degli eventi più celebri del folclore sardo. Grandi protagonisti i Mamuthones, che indossano maschere nere che coprono tutto il volto, pellicce scure e campanacci appesi sulla schiena, ​che si ispirano a riti ancestrali. E a guidarli ci sono gli Issohadores, con i loro abiti colorati, la maschera bianca, il copricapo detto “sa berritta” e la fune, detta “soha” o “soca”, con cui catturano simbolicamente gli spettatori. La loro prima apparizione avviene durante la festa di Sant’Antonio a gennaio e successivamente per Carnevale durante la domenica del 2 marzo e il martedì grasso del 4 marzo Qui, tra menhir e dolmen, è possibile visitare le botteghe artigiane in cui vengono realizzate le maschere dei Mamuthones o sfornati i dolci tipici, assaporare il classico caffè con le mandorle e magari proseguire il tour ammirando i murales che impreziosiscono le facciate delle case del paese.

 Il dolce Carnevale di Fano (16/23 febbraio e 2 marzo)
In provincia di Pesaro e Urbino, tra il blu del mare e le verdi colline si trova Fano, il cui Carnevale è reso unico dalla tradizione del Getto, il lancio di dolciumi e caramelle dai carri. Con una media di 180 quintali di dolci e cioccolatini che piovono sugli spettatori, questa festa colorata e dolce coinvolge grandi e piccini. I dolci lanciati dai carri sono tutti confezionati e al pubblico vengono distribuiti coni di cartone per raccoglierli al volo, trasformando la pioggia di caramelle in un gioco senza sprechi. Il Carnevale diventa così un’occasione magica per vivere i propri sogni, soprattutto quest’anno, con il tema “I sogni son desideri”, che invita tutti a trasformare le proprie fantasie in realtà e a creare ricordi indimenticabili.

 Il Carnevale storico di Ronciglione (16/23 febbraio e 2 marzo)
Il Carnevale di Ronciglione in provincia di Viterbo è un evento straordinario che fonde tradizioni e novità. Tra gli eventi principali ci sono i Corsi di Gala con sfilate di maschere, carri allegorici e bande folcloristiche. Da non perdere anche la Soap Box Race, una parata di carrozzette che coinvolge tutti, e la Carica dei Nasi Rossi, simbolo emblematico del Carnevale ronciglionese. Durante i festeggiamenti, il Campanone annuncia ogni giorno un nuovo evento: la consegna delle chiavi della città a Re Carnevale, le corse dei Barberi, il saltarello, i carri allegorici, il rituale della morte di Re Carnevale con la “moccolata” finale e molto altro.

Sull’altra sponda del Mediterraneo per il Carnevale di Patrasso, in Grecia
Il Carnevale di Patrasso è il più grande della Grecia e uno dei più significativi d’Europa, con le celebrazioni che iniziano a metà gennaio e proseguono fino al “Lunedì Puro” (Kathara Deftera), che nel 2025 cade il 3 marzo. Questo carnevale vanta una tradizione di oltre 180 anni, in parte influenzata dagli scambi culturali con le città italiane attraverso il suo porto, che nel XIX secolo portarono la borghesia locale ad organizzare balli mascherati e, negli anni ’70 del 1800, ad introdurre i primi carri allegorici. Dopo una pausa durante le guerre mondiali, il Carnevale riprese vigore nel 1951, arricchendosi di nuove tradizioni come la “Caccia al Tesoro Nascosto” introdotta nel 1966, il carnevale dei bambini e le celebri “battaglie di cioccolato” (Sokolatopolemos).

I burattini del Carnevale di Vho  4 marzo
Il Carnevale di Vho, che si svolge da oltre trecento anni, si appresta a colorare le strade del centro storico del suggestivo borgo  inserito nel circuito dei borghi più Belli d’Italia. Il Carnevale  porta in piazza la tradizione di questi luoghi legata all’antica arte dei burattini, che diventa per questa occasione protagonista di una grande festa a tema in cui si celebra una storia di artigianato che ha radici lontane. A caratterizzare la programmazione del Carnevale di Vho 2025 è infatti l’appuntamento con l’Atelier Sarina, che porta nel borgo del Tortonese la sua incredibile arte dei burattini.
L’Associazione Peppino Sarina  ha l’obiettivo di promuovere studi e ricerche sulla storia del teatro di figura, di conservare fondi teatrali di famiglie e burattinai scomparsi e suscitare l’interesse per il teatro dei burattini e per ogni altra forma di arte e cultura popolare.
In collaborazione con l’Associazione, quest’anno il Carnevale di Vho sarà l’occasione per avvicinare le persone (soprattutto i più piccoli) a (ri)scoprire l’antica arte dei burattini, rafforzando così il legame tra passato e futuro, tradizione e innovazione, e comunità e cultura.
In Islanda, tra tradizioni vichinghe e bignè per salutare l’inverno
In Islanda, il Carnevale non si festeggia con grandi parate come in altri paesi, ma ci sono tradizioni uniche che ricorrono in questo periodo: la principale è il Þorrablót (la lettera Þ / þ si pronuncia “th”), la festa di metà inverno che si tiene tra fine gennaio e fine febbraio in coincidenza con il mese tradizionale vichingo di Þorri. Durante il festival di Þorrablót, gli islandesi organizzano feste e brindano ai vecchi dei pasteggiando con una varietà di piatti insoliti e meravigliosi, i þorramatur (letteralmente “il cibo di Þorri”), un assortimento di piatti tradizionali come carne salata, pesce essiccato e “hákarl” (squalo fermentato). Sebbene non sia un carnevale in senso stretto, il Þorrablót è un momento di ritrovo sociale, con musica e danze folk, dove le persone si riuniscono per celebrare l’arrivo della primavera e salutare l’inverno. Per l’occasione, la capitale Reykjavik ospita feste in maschera, specialmente per i bambini che si travestono e partecipano a giochi e attività, ma gli islandesi tendono a preferire eventi più intimi, come cene in famiglia e celebrazioni a livello locale. Sempre in questo periodo, imperdibile il Bolludagur (3 marzo), ovvero il “giorno del bignè”, che si preparano per poi essere farciti con panna e marmellata.

Il Carnevale della Foresta di Sauris (1 marzo)
Sauris è un piccolo borgo di montagna immerso nella natura in provincia di Udine. Il suo Carnevale, unico per la sua storia e le sue tradizioni, si distingue per l’uso di maschere in legno e travestimenti creativi. Le maschere, realizzate con materiali trovati in casa e nelle soffitte, danno vita a un corteo notturno emozionante. Sabato 1 marzo, le maschere si raduneranno in piazza a Sauris di Sopra per iniziare insieme una camminata notturna nel bosco al lume delle lanterne, accompagnata da musica e sosta con vin brulé e tè. La serata si concluderà con una festa a Sauris di Sotto, dove si potranno gustare prodotti tipici e ballare. Si raccomanda un abbigliamento adeguato e scarponi da montagna per la camminata di 2,5 km, che si snoda su sentieri innevati o ghiacciati.

Il Carnevale dei cantieri di Foiano della Chiana (16/21-23 febbraio e 1/2/4/7-9 marzo)
Il Carnevale di Foiano in provincia di Arezzo si distingue per la competizione tra quattro “Cantieri” (Azzurri, Bombolo, Nottambuli e Rustici), che creano carri allegorici in segrete officine. Ogni Cantiere ha una storia e un simbolo unici. Le sfilate avvengono nelle prime due domeniche di Carnevale, accompagnate da carri spettacolari, mascherate, spettacoli, dj set e street food. Un giudizio finale sancisce il vincitore e la festa culmina con il rogo di Re Giocondo, il re simbolico del Carnevale. La manifestazione è un’esplosione di passione, tradizione e goliardia.

Partecipare a un Carnevale Patrimonio Unesco in Bolivia
Il Carnevale di Oruro, nel sud-ovest della Bolivia, è tra i più spettacolari e significativi del Sudamerica, tanto che nel 2001 è stato riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità. In programma dal 14 al 17 febbraio, questo carnevale ha radici antichissime, che risalgono alle cerimonie precolombiane dei popoli andini, ma nel corso dei secoli si è evoluto in una festa che mescola elementi della religione cattolica con le tradizioni indigene. La celebrazione onora la Virgen del Socavón, patrona della città e protettrice dei minatori, che si festeggia con una grande processione religiosa, ma è anche un’occasione per esprimere l’identità culturale boliviana. Tra i momenti clou, la sfilata dei carri e la Danza di Diablada, durante la quale i danzatori, vestiti con costumi elaborati e maschere spaventose, rappresentano la lotta tra il bene e il male.

Immergersi nel mondo sottomarino del Carnaval di Mazatlán, in Messico
Con origini risalenti al 1898, il Carnevale di Mazatlán si tiene nello stato messicano di Sinaloa durante i cinque giorni precedenti il Mercoledì delle Ceneri, dal 27 febbraio al 4 marzo. Il tema del 2025, “La Perla”, trasporterà i partecipanti in un magico mondo sottomarino che caratterizzerà  tutti gli eventi, dalle sfilate di carri allegorici, ai balli, fino ai concorsi di poesia e al celebre “Combate Naval”, una rappresentazione pirotecnica che simula una battaglia navale, in commemorazione di un episodio storico in cui la città difese il suo porto da navi francesi. A rendere veramente unico questo carnevale è il ruolo della musica: quest’anno, in occasione del centenario dei “Juegos Florales” (giochi dei fiori), oltre alla tradizionale Banda Sinaloense che accompagna le sfilate, il 28 febbraio si esibirà Plácido Domingo, insieme a cori, orchestre e corpi di ballo messicani. Infine, si potranno ammirare gli 11 “monigotes”, i pupazzi tipici che quest’anno verranno realizzati dallo scultore messicano Jorge González Rodríguez, dall’artista cubano Henry Wilson e dagli spagnolo José Ángel Trujillo e Juan José Boronat.




Valle Camonica da scoprire

La Valle Camonica, primo sito italiano entrato nel Patrimonio Mondiale Unesco nel 1979 per le sue incisioni rupestri, è molto di più rispetto alle 200mila incisioni camune che la rendono straordinaria galleria en plein air distribuita in 180 siti dalle sponde del lago di Iseo fino a Ponte di Legno in cui si legge la storia del camuno attraverso 12mila anni di storia. La Valle Camonica è sinonimo di storia, cultura, borghi medievali, natura e benessere. E vale la pena di scoprirlo.

Valle Camonica patrimonio Unesco
Foto per gentile concessione dell’Ufficio Stampa Visit Brescia

I parchi archeologici e i parchi avventura
Sono otto i parchi archeologici: Parco Nazionale di Naquane, in cui sono incise su 104 rocce oltre 30 mila figure, i Massi di Cemmo e poco distante il Parco archeologico comunale di Seradina e Bedolina. Altre incisioni si ammirano nei parchi di Lago Moro, Luine e Monticolo a Darfo Boario Terme; Ossimo; Ceto, Cimbergo e Paspardo; Sellero; Sonico e, con molti altri reperti, al Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica di Capo di Ponte. Da non perdere anche una visita all’Archeopark di Boario Terme  dove viene proposta in modo interattivo la ricostruzione della vita dell’uomo preistorico dal Paleolitico all’Età Romana, si visita una fattoria neolitica e si pagaia su una canoa preistorica.

Snodo commerciale romano tra i monti
Cividate Camuno (l’antica Civitas Cammunorum) era il principale centro in epoca romana della Valle Camonica. Oggi l’eredità romana nel Parco Archeologico di Cividate Camuno dove sono state riportati alla luce il teatro e l’anfiteatro. I reperti che raccontano la fusione tra la  civiltà romana e le antiche tradizioni camune, provenienti da tutta la valle, sono raccolti nel vicino Museo Archeologico Nazionale della Valle Camonica, dove si ammira fra l’altro una statua in  marmo greco di Minerva, trovata nell’aula centrale del santuario a lei dedicato a Breno.

Benessere e salute alle Terme di Boario 
Benessere e salute si coniugano in Valle Camonica alle vacanze grazie all’offerta della nota località termale di Darfo Boario Terme. Le Terme di Boario sfruttano i benefici effetti delle acque bicarbonato-solfato-calciche delle sue 4 fonti, provenienti dal monte Altissimo dopo aver fatto ben 10 anni di viaggio sotterraneo nella montagna. Con caratteristiche diverse, agiscono nell’organismo su specifici apparati (ad iniziare da fegato, vie biliari ed intestino) e sono utilizzate per la cura idropinica, terapia che qui ha ben 150 anni di storia. Nel grande Parco termale si sorseggiano le acque delle quattro fonti. Nel parco si trova anche il Centro Wellness & Beauty, oasi di benessere e relax, con due piscine con acqua termale interne e una piscina esterna.

Cappelle, affreschi e castelli
Straordinari cicli di affreschi decorano le chiese camune e possono essere il filo rouge di inusuali itinerari alla scoperta di capolavori artistici ancora poco noti. Come quello sulle tracce di Giovanni Pietro da Cemmo, maestro del Rinascimento lombardo attivo nel tardo Quattrocento. Nel Santuario dell’Annunciata di Piancogno l’artista ha affrescato scene della vita di Cristo e di Maria, mentre nella Chiesa di Santa Maria Assunta a Esine  si ammirano cicli che narrano della devozione ai Santi Taumaturghi e della vita di Maria. A Bienno, nella Chiesa di Santa Maria Annunciata, le sue opere dedicate alla vita di San Francesco e un arco con le Sibille dialogano con quelle del Romanino presente anche negli affreschi della Chiesa di S. Antonio a Breno e nel grande ciclo dedicato alla Passione del santuario di Santa Maria della Neve di Pisogne.
Un altro capolavoro artistico unico nel suo genere è il Santuario della Via Crucis che sorge accanto alla chiesa parrocchiale del piccolo borgo di Cerveno. Il Santuario si inserisce nella tradizione lombardo-piemontese dei Sacri Monti con 14 cappelle della Via Crucis disposte lungo un corridoio a gradoni che culmina alla sommità con la cappella della Deposizione. La maggior parte delle quasi duecento statue che decorano le cappelle sono state realizzate dallo scultore camuno Beniamino Simoni a partire dal 1° gennaio 1752.
Un vero tuffo nel Medio Evo è quello che offre il Castello di Breno: vi si sale con una breve camminata dal centro cittadino e dall’alto si ha una spettacolare vista sulle montagne. Edificato come un insieme di torri e palazzi nel periodo di Federico I Barbarossa (1100 – 1200) e convertito a roccaforte militare sotto la Repubblica di Venezia (1400 – 1500), il castello rivela anche tracce preistoriche risalenti al VIII sec a.C. V.

Bienno, il paese dei magli
Torri merlate e antiche case con loggiati e portali in pietra: Bienno, fra i Borghi più Belli d’Italia, conserva intatto il suo affascinante aspetto medievale che va scoperto passeggiando senza fretta fra vicoli e piazzette. La vera curiosità del paese sono le antiche fucine, dove  ancor oggi  è possibile vedere come si lavorava un tempo il ferro, utilizzando i magli del 1600 mossi dalla sola forza delle acque.

Big Bench, dieci panchine giganti
In Valle Camonica ci sono dieci Big Bench (panchine giganti ideate dal designer americano Chris Bangle) meta di inconsuete passeggiate visto che sono collocate in punti particolarmente panoramici a Darfo Boario Terme che dalla collina del Monticolo sopra l’Archeopark regala un colpo d’occhio senza eguali sul fondo valle fino al lago d’Iseo, Capo di Ponte, Breno, Lozio, Paspardo con vista sul castello di Cimbergo e sulla Concarena, Borno da cui si ammirano il Pizzo Camino e la Concarena, Sellero, Sonico, Edolo, Incudine. Q

Vigneti terrazzati
Vigneti eroici sono quelli che disegnano i declivi della e media Valle Camonica, da cui provengono pregiati vini a Indicazione Geografica Tipica. Negli ultimi anni c’è stato un recupero della vitivinicoltura in questa zona dove era stata in parte abbandonata, il paesaggio sta lentamente e piacevolmente mutando. Il Consorzio Vini di Valle Camonica propone itinerari da fare in bici o piedi, che coniugano sport, buon vino e cucina di montagna, fra tracciati antichi, vigneti terrazzati e percorsi tra borghi e cantine dove sostare per visite e degustazioni. Qualche esempio? ll percorso “Tra vigne e vini” attraversa i vigneti e le cantine del conoide della Concarena, toccando la Casa museo di Cerveno, mentre il percorso “Tra vigne e ulivi” si snoda tra vigneti e uliveti dei comuni di Piamborno e Darfo Boario Terme, offrendo al visitatore scorci incantevoli sul Lago di Iseo e sul Lago Moro, con tappe a siti di rilevanza storicoculturale come il Santuario dell’Annunciata di Piamborno.




Monte Carlo si veste a festa

Perché non regalarsi qualche ora nel lusso a Monte Carlo, a pochi chilometri di treno dal confine italiano? Il Principato di Monaco, facilmente raggiungibile anche in treno, sotto le Feste diventa ancora più scintillante tra luci e decorazioni natalizie che illuminano le strade da metà novembre a inizio gennaio, il villaggio di Natale di Port Hercule e la festa alla Place du Casino, dove MonteCarlo Société des Bains de Mer celebra la magia del Natale con i festeggiamenti prenderanno il via il 30 novembre alle 18:30 sulla Place du Casino grazie alla illuminazione della piazza e ai numerosi eventi che si terranno fino al 5 gennaio.

In Place du Casino le palle di neve giganti saranno dedicate ai momenti tipici del periodo natalizio, come il calendario dell’Avvento, i piatti caratteristici della festività, la notte di Natale, l’abete e l’apertura dei regali. Tutte queste scene vivranno nelle cinque decorazioni giganti, appese ad un abete monumentale, alto ben 18 metri. In programma, nel cuore delle Feste di Montecarlo anche il coro natalizio che si esibirà il 21, 22, 24 e 25 dicembre dalle 13:00 alle 16:30; l“Elf Mapping Show” che sarà proiettato sulla facciata del Casinò ogni venerdì e sabato a partire dal 6 dicembre, dalle 18.00 alle 22.00, e ogni giorno dal 21 dicembre al 5 gennaio; l’incontro con Babbo Natale il 21, 22, 23, 24 e 25 dicembre, dalle 13:00 alle 16:30 e il conto alla rovescia nella notte di Capodanno.

Da non perdere l’assaggio del tronchetto di Natale, dolce tipico di questa ricorrenza: la versione del gruppo SBM, “Mon Chalet Douillet”, è stata creata da Maxime Reriouedj ed è composta da castagne, cocco, limoni di Mentone e banane. Un altra rappa per i golosi è ai Jardins des Boulingrins dove sarà attivo il pop-up “Le Noël de nos Chefs” per comprare le brioche al miele e zafferano realizzate da Yannick Alléno, il panettone di Alain Ducasse, i marrons glacés, i torroni e il pan di zenzero ad opera di Dominique Lory e i Rochers creati da Marcel Ravin.

Un tour per le feste di Natale a Monte Carlo non può prescindere da uno sguardo alle decorazioni dell’Hôtel de Paris, proprio accanto al Casinò, con un abete decorato da Chopard e le note del piano suonato della lobby per tutta la durata delle Feste natalizie; e neppure dalle luci dell’Hôtel Hermitage, in Square Beaumarchais,  con le decorazioni dell’albero di Natale firmate da Repossi e o da una tappa al Perfect Chalet Illusion il pop up invernale dell Monte Carlo Bay Hotel & Resort, visitabile dal 26 novembre 2024 al 16 marzo 2025, e dove ogni giorno, dalle 18.30 all’1:30, si potrà sperimentare un’accoglienza degna dei migliori rifugi alpini con vista sul Mar Mediterraneo. Da non perdere poi un giro  nell’atrio del Casino di Monte Carlo per scoprire l’imponente albero di Natale, addobbato nelle tonalità del rosso e dell’oro.

E per eventuali grinch che non amano lo spirito delle Feste, il Principato di Monaco offre numerose alternative, dalle passeggiate con vista mare, alla scoperta dell’acquario fino a una visita alla Rocca di Monaco e alla sua Cattedrale dell’Immacolata Concezione.

 




Energia alpina a Livigno per il via alla nuova stagione

Alpine energy at the highest level è il motto scelto da Livigno per dare il via a 152 giorni di neve. Non solo sci alpino e snowboard, la località dell’Alta Valtellina che dall’alto dei suoi 1816 metri di altezza domina la valle, si caratterizza infatti per l’offerta completa di attività sul territorio imbiancato dal freeride all’heliski, dallo sci di fondo con trenta chilometri di piste alle ciaspole fino alla fat bike e al biathlon. Le opportunità per divertirsi sulla neve a Livigno sono davvero infinite.

Grazie ai suoi oltre 115 chilometri di piste a quasi 3mila metri di altezza, agli impianti di risalita presenti in tutta la valle e accessibili anche dal paese e ai quattro snowpark di livello internazionale, Livigno è un  paradiso per gli sport invernali. Qui gli amanti della neve possono dare libero sfogo alle proprie passioni. E, dopo una giornata ad alto tasso di adrenalina, l’Aquagranda, il centro sportivo e benessere in alta quota, è il rifugio ideale per regalarsi qualche ora di relax.

La nuova stagione invernale di Livigno inizia il 30 novembre con l’apertura degli impianti che proseguirà fino ai primi di maggio dando accesso alle 74 piste per tutti i livelli di difficoltà. Per gli amanti del fondo invece l’appuntamento da non perdere è il 15 dicembre con la Sgambeda, la gara di fondo che ogni anno, da più di 30 anni, si conferma essere uno degli eventi più attesi.

Quella al via per Livigno è la stagione invernale pre-olimpica. Per le Olimpiadi Milano Cortina 2026, Livigno ospita le gare di Freestyle e Snowboard per un totale di 26 medaglie per le discipline, confermandosi una delle migliori stazioni invernali per questi due sport a livello mondiale  Oltre ai campi gara, ci sarà poi una “Medal Plaza” dove si terranno tutte le cerimonie ufficiali di premiazione. In vista del sogno olimpico, Livigno è già in fermento: dall’8 al 14 marzo la pista di Carosello 3000 ospiterà il primo test event, ovvero le Finali di Coppa del Mondo Fis nelle discipline Aerials, Moguls e Dual Moguls, che vedranno sfidarsi i migliori atleti del mondo.

Oltre alle tante attività all’aperto, circondati dalla natura, Livigno si distingue rispetto ad altre destinazioni montane per la sua proposta lifestyle ad alta quota. Il centro pedonale ospita infatti più di 250 negozi, boutique esclusive e monomarca, oltre a numerosi bar e ristoranti dove poter gustare i sapori alpini, da quelli più tradizionali a quelli più gourmand, caratterizzati dalla qualità dei prodotti e dalla genuinità delle materie prime.




Destinazione Malta, la Roma del Gladiatore

Malta, la Roma sia de il Gladiatore I sia del Gladiatore II, è una destinazione facilmente raggiungibile dai principali scali italiani e perfetta per un Natale nel clima mite del Mediterraneo. Questa Hollywood del Mediterraneo, oltre ad essere un punto di riferimento per la produzione di kolossal internazionali grazie alla sua natura e alle eredità storiche, è uno scrigno di bellezze da godersi in un clima festoso ma lontano dalle folle estive, lasciandosi attrarre dagli eventi organizzati per le Feste, dalle tradizioni maltesi (come la Priedki tat-Tifel, la predica dei bambini alla Messa di Natale) e dalle prelibatezze in cucina preparate proprio in questo periodo dell’anno come l’Imbuljuta tal-Qastan, una bevanda calda a base di castagne, cioccolato e spezie e i Qaghaq tal-Ghasel, deliziose ciambelle dolci ripiene di un mix di miele e frutta secca.

A Valletta si visita il nuovissimo Micas e si attende Capodanno in St. George’s Square con il concerto gratuito seguito dai fuochi d’artificio sul mare che si possono godere dal Grand Harbour. Imperdibile anche l’antica capitale, la nobiliare Mdina, nota anche col nome di Città del Silenzio dove si può passeggiare immergendosi nella storia, circondati da eleganti palazzi e monumenti. In inverno, anche la natura di Malta regala scorci poetici fatti di maestose scogliere su cui si infrangono le onde o di quiete campagne dove passeggiare. L’isola di Gozo, seconda isola dell’arcipelago e simbolo per eccellenza della natura maltese più autentica, è facilmente raggiungibile per un’escursione in giornata magari visitando il Presepe vivente di   Għajnsielem.

 

 




Innsbruck si illumina con Lumagica

A pochi chilometri dal confine italiano e facilmente raggiungibile anche via reno, Innsbruck è una meta ideale per un fine settimana lungo d’inverno quando la città si accende di luci, il centro cittadino si riempie di mercatini e sulle montagne circostanti inizia la stagione dello sci.

Innsbruck infatti è tutto questo, alta montagna, arte, sport nella natura ed eventi come Lumagica che porta in scena installazioni luminose ispirate al tema “Amore, pace, famiglia”  fino al 2 febbraio nei giardini dell’Hofgarten. Qui, non appena scende il crepuscolo, si passeggia tra arcobaleni, fiori e farfalle, elementi astratti e installazioni luminose interattive che si susseguono lungo il percorso circolare di circa un chilometro. Ogni scena è un’opera d’arte che crea mondo luminoso capace di incantare.  E proprio Lumagica,  inclusa gratuitamente nella Innsbruck Card e nello Ski plus City Pass (la carta che comprende i 13 comprensori sciistici intorno alla capitale, oltre alle attrazioni e ai mezzi di trasporto),  è una ragion in più per organizzare una vacanza d’inverno a Innsbruck.

In questa capitale del Tirolo la cultura e lo sport si fondono alla perfezione tanto che sono diventati luoghi iconici di Innsbruck il Palazzo Imperiale, trionfo dello stile roccocò e  il cenotafio dell’Imperatore Massimiliano I nella Hofkirche così come  il trampolino olimpico sul Bergisel disegnato da Zaha Hadid e la funicolare che dalla città sale in vetta. Dal centro cittadino infatti si possono prendere gli impianti (la funicolare Hungerburg e le due sezioni della funivia Nordkette) che in venti minuti portano a oltre duemila metri dove d’inverno si scia su piste quasi verticali ammirando i tetti di Innsbruck e magari immaginando di intravvedere anche il Tettuccio d’oro, icona della capitale del Tirolo con le sue 2567 tegole di rame dorate.




Tutti gli appuntamenti delle Feste a New York

Le mille luci di New York a Natale risplendono ancora di più.  Per i fortunati quasi otto milioni di turisti attesi a New York per celebrare le prossime Feste, il programma degli eventi e delle manifestazioni in città è particolarmente ricco. Tra celebrazioni pubbliche, luci di Natale e spettacoli (su cui dominano Mariah Carey, le Radio City Rockettes e innumerevoli rappresentazioni dello Schiaccianoci), la noia è bandita dalle feste di Natale a New York.
Ecco qualche anticipazione da segnare in agenda se la destinazione delle Feste è la Grande Mela.

Celebrazioni

  • Macy’s Thanksgiving Day Parade
    28 novembre | Manhattan
    L’annuale celebrazione di New York City torna per la sua 98a edizione, con enormi palloncini, carri colorati, spettacoli, musical di Broadway, apparizioni di celebrità e molto altro ancora. La parata inizierà come di consueto tra la West 77th Street e Central Park West, per concludersi di fronte a Macy’s in Herald Square.
  • Rockefeller Center Christmas Tree Lighting Ceremony
    4 dicembre | Midtown Manhattan
    Da oltre 80 anni, l’albero di Natale del Rockefeller Center è la quintessenza della tradizione natalizia di New York, illuminando Rockefeller Plaza per tutta la stagione delle feste. L’accensione del 4 dicembre sarà caratterizzata da esibizioni di diversi artisti. L’albero, simbolo delle feste, rimarrà acceso fino a metà gennaio.
  • Lighting of the Largest Menorahs in Brooklyn and Manhattan
    25 dicembre – 2 gennaio | Prospect Heights, Brooklyn; Midtown Manhattan
    La Grand Army Plaza di Brooklyn e Manhattan celebrerà l’Hanukkah accendendo ogni sera le menorah più belle. Ci sarà musica dal vivo, latkes caldi e regali per i bambini per tutta la durata del festival.
  • New Year’s Eve Times Square Ball Drop
    31 dicembre – 1° gennaio | Midtown Manhattan
    Il Times Square New Year’s Eve Ball brilla a Times Square per tutto l’anno, ma assistere di persona al momento in cui viene inaugurato, la notte di Capodanno, è qualcosa di spettacolare. I partecipanti sono invitati a scrivere i propri desideri e buoni propositi, che verranno poi stampati sui coriandoli che saranno lanciati durante i festeggiamenti.

Luci di Natale

  • Bronx Zoo Holiday Lights
    Date selezionate tra il 22 novembre e il 5 gennaio | Bronx Park, The Bronx
    Con oltre 390 lanterne, che rappresentano 100 specie animali e vegetali, il festival delle luci natalizie dello zoo del Bronx farà scoprire ai visitatori la fauna selvatica. Il parco prenderà vita grazie anche a giochi di luce coinvolgenti. Sarà inoltre possibile gustare diverse specialità delle feste, ascoltare musica natalizia e scoprire il Treno delle Feste, con tante esperienze interattive e divertenti.
  • 34th Street Holiday Window Displays
    Data ancora da definire | Midtown Manhattan 
    La 34a Strada sarà il fulcro dei festeggiamenti natalizi. L’Empire State Building, infatti, celebrerà il 21° anniversario di Elf e Macy’s Herald Square svelerà le sue iconiche vetrine, mentre Penn Station sarà decorata a festa così come i negozi vicini, rendendo la 34a Strada un luogo magico per tutto il periodo natalizio.
  • Christmas in New York with Romancing Manhattan Tours
    Novembre-dicembre | Midtown Manhattan 
    I viaggiatori possono immergersi nella magia di New York City durante le vacanze con questo tour su misura, che comprende una passeggiata privata guidata da una guida lungo la Fifth Avenue, un’esperienza di due ore al Rockefeller Center e una visita esclusiva al Top of the Rock al tramonto. Le attività opzionali includono pattinaggio sul ghiaccio al Rockefeller Center con un professionista, un tour dietro le quinte del Radio City Music Hall, posti premium per lo spettacolo di Natale delle Rockettes e una cena di lusso.
  • Great Jones Distilling Co.’s Whiskey Wonderland
    Fino all’11 gennaio | NoHo, Manhattan 
    Great Jones Distilling Co., l’unica distilleria di whisky legale di New York dai tempi del proibizionismo, ha allestito Whiskey Wonderland, uno chalet con speakeasy, alberi addobbati e cocktail speciali, come lo “Sleighbell Sour” e il “Krampusnacht Nip”.
  • Holiday Under the Stars at The Shops at Columbus
    18 novembre – 5 gennaio | Midtown Manhattan
    Mentre The Shops at Columbus Circle festeggia i suoi 20 anni, rappresentando una delle destinazioni culinarie, commerciali e culturali più iconiche di New York, nel periodo natalizio verrà svelata una nuovissima e scintillante installazione “Holiday Under the Stars”, composta da 300.000 luci scintillanti e stelle illuminate che trasformeranno lo stabile in un caleidoscopio di colori.
  • Shine Bright at Hudson Yards Presented by Wells Fargo
    25 novembre – 5 gennaio | Hudson Yards, Manhattan
    Sponsorizzato da Wells Fargo, Shine Bright at Hudson Yards illuminerà ancora una volta il distretto di Manhattan con 115 miglia di luci, 725 abeti e scenografie a forma di mongolfiera disposte nella Public Square & Gardens. Oltre alle incantevoli luci, a partire dal 24 novembre, i visitatori potranno fare shopping, gustare diverse delizie e scattare foto, gratuitamente, con Babbo Natale.
  • Fifth Avenue 200th Anniversary, Holiday Window Displays & Third Annual Open Streets Program
    Dal 21 novembre | Midtown Manhattan
    La Fifth Avenue celebra il suo 200° anniversario con esperienze, prodotti esclusivi ed eventi speciali nei flagship store e all’interno di alcuni hotel di lusso. L’8 dicembre si svolgerà un evento dedicato alla gastronomia. Tornerà anche il famoso programma Open Streets che trasformerà l’area in una festosa zona pedonale con venditori di cibo, musica dal vivo e cori natalizi. Per tutta la stagione saranno proposti tour che esploreranno la ricca storia di questa famosissima strada e le iconiche vetrine natalizie di negozi come Saks Fifth Avenue e Tiffany & Co.
  • Lightscape at Brooklyn Botanic Garden
    22 novembre – 5 gennaio | Prospect Heights, Brooklyn
    L’esperienza del Lightscape torna al Brooklyn Botanic Garden, offrendo un momento unico da gustare subito dopo il tramonto. Quest’anno i visitatori saranno immersi in un ipnotico viaggio notturno attraverso paesaggi luminosi, grazie a nuovissime installazioni di rinomati artisti e collettivi di design internazionali. Si potrà percorrere il sentiero illuminato al chiaro di luna, ammirando la magica interazione tra luce e natura. L’atmosfera è resa ancora più suggestiva dalle delizie stagionali e dalla musica.
  • Holiday Lights & Movie Sites Tour with On Location Tours
    29 novembre – 2 gennaio | Manhattan
    I visitatori possono scoprire il fascino natalizio di New York City con On Location Tours, esplorando i luoghi iconici di film natalizi come Elf, Home Alone 2, Scrooged e molti altri ancora. Partendo da Columbus Circle, il tour prevede soste presso Bloomingdale’s, Rockefeller Center e la rinomata pista di pattinaggio su ghiaccio di Bryant Park.
  • The Original Christmas Lights Tour of Dyker Heights with A Slice of Brooklyn Bus Tours
    Dicembre | Dyker Heights, Brooklyn
    L’Original Christmas Lights Tour di Dyker Heights invita i visitatori a esplorare questo quartiere di Brooklyn, famoso per le sue sontuose decorazioni natalizie. Il tour, di 3 ore e 30 minuti, è guidato dagli abitanti locali che racconteranno le storie dei proprietari delle case e delle loro decorazioni.
  • Tianyu Lights Festival at Citi Field
    29 novembre – 19 gennaio | Flushing, Queens
    Immergetevi in un bizzarro paese delle meraviglie con l’avventura di Koda nella foresta magica al Citi Field di Flushing. Passeggiando tra installazioni artistiche luminose che danno vita ai sogni di Koda, sarà possibile assaporare le prelibatezze presso la Forest Food Court, ascoltare musica dal vivo, ballare e fare acquisti al mercatino.
     
  • Holiday Celebrations in Historic Richmond Town
    Dicembre | Staten Island
    Anche la storica città di Richmond si veste a festa per natale, con mercatini (6-7 dicembre), tour a lume di candela (14-15 dicembre) e lo spettacolo “A Christmas Carol” con il narratore Jonathan Kruk (20 dicembre).

Spettacoli di Natale

  • Christmas Spectacular Starring the Radio City Rockettes
    8 novembre – 5 gennaio | Midtown Manhattan
    Questa tradizione natalizia torna sull’iconico palcoscenico del Radio City Music Hall. Da quasi un secolo, questo spettacolo festivo incanta il pubblico di tutte le età con i suoi splendidi costumi, la musica ritmata, le stupende coreografie e le performance innovative.
  • A Christmas Carol at Merchant’s House Museum
    26 novembre – 29 dicembre | Noho, Manhattan
    Il Summoners Ensemble Theatre presenta A Christmas Carol al Merchant’s House Museum, interpretato da John Kevin Jones nei panni di Charles Dickens. In programma dal 26 novembre al 29 dicembre, lo spettacolo, della durata di 70 minuti, si svolge in un autentico salotto del XIX secolo addobbato con decorazioni natalizie d’epoca. Le rappresentazioni dal 6 al 26 dicembre, offriranno un ricevimento speciale con una lettura di “A Visit from St. Nicholas” e un rinfresco natalizio.
  • George Balanchine’s The Nutcracker Presented by New York City Ballet
    29 novembre – 5 gennaio | Upper West Side, Manhattan
    Immergetevi nella magia dello Schiaccianoci di George Balanchine, un vero e proprio classico delle feste. Vi appassionerete della giovane Marie mentre affronta il Mouse King e danza attraverso un turbinio di ballerine verso l’incantevole Land of Sweets, il tutto accompagnato dall’iconica colonna sonora di Tchaikovsky. Con effetti speciali sorprendenti, tra cui un immenso albero di Natale, scenografie e costumi di rara bellezza, questa produzione affascina grandi e piccoli.
  • Keith Michael’s The Nutcracker at Kupferberg Center for the Arts
    1° dicembre | Flushing, Queens
    Vivete la magia delle feste con Lo Schiaccianoci presso il New York Theatre Ballet, con la coreografia di Keith Michael e l’amata partitura di Tchaikovsky in stile art nouveau. Per festeggiare i 45 anni di attività, la compagnia coniuga rivisitazioni classiche a coreografie più moderne, fondendo tradizione e innovazione.
  • Nutcracker1 Magical Christmas Ballet at United Palace
    4 dicembre | Washington Heights, Manhattan
    Condividete la magia di Schiaccianoci! Magico balletto di Natale! con tutta la famiglia in questa stagione natalizia. Con la presenza di un cast internazionale, questo amato spettacolo combina un balletto classico conosciuto a livello mondiale con pupazzi stravaganti, costumi sontuosi e acrobazie mozzafiato.
  • Alvin Ailey American Dance Theaer at New York City Center
    4 dicembre – 5 gennaio | Midtown Manhattan
    L’Alvin Ailey American Dance Theater torna al New York City Center per la sua 66a stagione invernale, proponendo un mix accattivante di nuove opere e grandi classici. Il programma prevede prime mondiali come Sacred Songs di Matthew Rushing e Many Angels di Lar Lubovitch, oltre al revival per il 25° anniversario di Grace di Ronald K. Brown e una nuova produzione di Treading di Elisa Monte.
  • Holiday Festivities at The Cathedral Church of Saint John the Divine
    6 – 31 dicembre | Harlem, Manhattan
    Nel mese di dicembre, la Cattedrale di Saint John the Divine ospiterà una serie di eventi celebrativi, tra cui la mostra in giuria Crafts at the Cathedral (Artigianato alla Cattedrale), dal 6 all’8 dicembre, con oltre 75 artigiani. Il concerto di Natale della Cattedrale, il 14 dicembre, include i classici delle feste e il ritorno del Grande Organo. Il 19 dicembre, lo spettacolo El Niño: Nativity Reconsidered offrirà una rivisitazione contemporanea della storia della Natività.
  • Chris Botti’s 20th Annual Holiday Residency.9 dicembre – 5 gennaio | Greenwich Village, Manhattan
    In occasione delle festività natalizie, il Blue Note Jazz Club presenta l’attesissima 20th Annual Holiday Residency del trombettista Chris Botti.
  • Holidays with the New York Philharmonic
    11 – 22 dicembre | Upper West Side, Manhattan
    La New York Philharmonic, guidata da Fabio Biondi, si unisce al coro e ai solisti della Handel and Haydn Society per un’esecuzione del Messiah di Handel, con le sue iconiche melodie vocali e orchestrali. Ci sarà inoltre il debutto del soprano Maya Kherani, del controtenore Maarten Engeltjes e del basso-baritono Klaus Mertens. Torna anche la tradizione annuale degli Holiday Brass, perfetta per tutta la famiglia, che promette di rallegrare la stagione delle feste. Infine, il grande classico Elf, con la colonna sonora di John Debney.
  • The Hard Nut Presented by Mark Morris Dance Group at BAM
    12 – 22 dicembre | Fort Greene, Brooklyn
    Durante questa stagione natalizia, il Mark Morris Dance Group porta alla Brooklyn Academy of Music (BAM) la sua versione stravagante e umoristica de Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky con The Hard Nut. Caratterizzata da costumi ispirati agli anni ’70, questa amata produzione offre una eclettica rivisitazione del balletto classico.
  • The Magic Flute Holiday Presentation at The Met Opera
    12 dicembre – 4 gennaio | Upper West Side, Manhattan
    Il Flauto Magico di Mozart animerà The Met Opera attraverso una produzione accattivante e adatta alle famiglie, firmata dalla regista vincitrice del Tony Award Julie Taymor. Grazie a una splendida marionetta, a immagini vivaci e a melodie senza tempo, questo adattamento in lingua inglese trasforma l’amata fiaba in un’indimenticabile tradizione newyorkese per tutte le età.
  • The Christmas Show and A Holiday Oldies Spectacular at St. George Theatre
    13 – 15 dicembre | St. George, Staten Island
    Giunta alle 21° edizione, The Christmas Show presso il St. George Theatre presenta quest’anno oltre 100 artisti volontari che si esibiranno in in una serie di canti, danze e performance natalizie. Tra i momenti salienti figurano il Presepe vivente e le rappresentazioni di alcuni classici come “White Christmas” e “O Holy Night”. L’8 dicembre sarà il turno di A Holiday Oldies Spectacular, con esibizioni di The Bronx Wanderers, The Duprees, Frank Pizarro e molti altri ancora.
  • Amateur Night at The Apollo: Holiday Special
    14 dicembre | Harlem, Manhattan
    L’Apollo Amateur Night Holiday Special richiama al clima spensierato delle feste e mette in mostra i talentuosi ex allievi del segmento “Stars of Tomorrow”, desiderosi di lasciare il segno come le leggende dell’Apollo, come Ella Fitzgerald e H.E.R. Per anticipare la stagione natalizia è previsto un pre-party con DJ Jess, Greginald Spencer e le divertenti battute di C.P. Lacey.
  • The Nutcracker at Kings Theatre
    14 dicembre | Flatbush, Brooklyn
    Il Grand Kyiv Ballet presenta Lo Schiaccianoci, una storia commovente che parla di sogni, magia e successo. Con i migliori ballerini ucraini, questo spettacolo racconta di una bambina e il suo schiaccianoci mentre viaggiano attraverso un regno magico di fate danzanti e soldatini, scoprendo il potere dell’amore e della gentilezza.
  • O. Henry’s The Gift of the Magi at Queens County Farm
    14 dicembre | Glen Oaks, Queens
    Il Queens County Farm Museum nvita alla quinta lettura annuale gratuita de Il dono dei Magi di O. Henry. Gli ospiti si riuniranno nel giardino della fattoria per vivere questa storia senza tempo con al centro i temi dell’amore e del sacrificio, arricchita dalla frizzante aria invernale e da una visita speciale di Babbo Natale, oltre che da cioccolata calda e biscotti.
  • Harlem Holidays Concert at The Classical Theatre of Harlem
    16 dicembre | Harlem, Manhattan
    Il Classical Theatre di Harlem presenta “Harlem Holidays” con il candidato al Tony Brandon Victor Dixon e presentato dalla vincitrice del Tony Award Kara Young. Ambientato nell’intimo Ginny’s Supper Club del Red Rooster Harlem, questo evento esclusivo presenta i classici natalizi più raffinati di Broadway e celebra il 25° anniversario del Classical Theatre di Harlem e l’eredità dell’attore André Braugher.
  • Mariah Carey’s Christmas Time at Barclays Center
    17 dicembre | Prospect Heights, Brooklyn
    La “Regina del Natale” e artista femminile più famosa di tutti i tempi con oltre 200 milioni di dischi venduti, porta il suo più grande spettacolo natalizio al Barclays Center. Festeggia i 30 anni dell’album “Merry Christmas” e dell’iconico “All I Want for Christmas Is You” con una magica performance dei suoi classici natalizi e dei successi in vetta alle classifiche.
  • The New York Pops Presents: Merry and Bright at Carnegie Hall
    20 – 21 dicembre | Midtown Manhattan
    L’amata tradizione natalizia dei New York Pops torna per due indimenticabili serate di canti classici e brani contemporanei alla Carnegie Hall, uno dei teatri più prestigiosi al mondo. Con la partecipazione della star di Broadway Jessica Vosk (Wicked), questo evento speciale promette di portare gioia e allegria a tutti in questo periodo di festa.
  • Kwanzaa: A Regeneration Celebration at The Apollo Theater
    21 dicembre | Harlem, Manhattan
    La celebrazione annuale del Kwanzaa dell’Apollo Theatre ritorna con Forces of Nature Dance Theatre di Abdel Salaam, una serata scandita da danza, musica e racconti. Questo vibrante evento celebra i principi di Kwanzaa – unità, autodeterminazione e comunità – attraverso le tradizioni di tutta la diaspora africana.
  • Welcome to Harlem – Harlem Holiday Gospel Celebrations
    24 e 25 dicembre | Harlem, Manhattan
    La chiesa battista di Mt. Olivet si veste di festa con gioiosi concerti di un’ora che catturano il cuore e trasmettono al meglio lo spirito delle festività natalizie.
  • Winter Concert: Celebrate Chanukah with Jazzukkah at the Museum at Eldridge Street
    25 dicembre | Lower East Side, Manhattan
    Quest’anno, il Museo di Eldridge Street celebra la prima notte di Chanukkah con un pomeriggio di divertimento per tutte le età, con il progetto Jazzukkah e una speciale cerimonia di illuminazione della menorah.



Il Natale incantato di Salisburgo

Salisburgo e il suo land regalano itinerari da sogno in tutte le stagioni grazie ai paesaggi alpini, ai placidi villaggi immersi nei boschi o in riva ai laghi, come il lago di Zell,  e all’offerta culturale. Ma la città di Wolfang A. Mozart splende soprattutto a Natale tra le bancarelle del mercatino, l’aria che profuma di vin brûlé, pan di zenzero e caldarroste, le melodie tradizionali eseguite dai cori locali e le rappresentazioni del Presepe dal vivo.

E proprio nel land del Saliburghese, a Hallein, è stato composto più di duecento anni fa da Franz Xaver Gruber e Joseph Mohr uno degli inni più rappresentativi del Natale: Stille Nacht, Astro del Ciel, a cui a Hallein è stato dedicato persino un Museo. Senza poi dimenticare che la stessa città di Salisburgo è protagonista di uno dei film più trasmessi a Natale, “Tutti insieme appassionatamente” di Robert Wise ispirato alla famiglia Von Trapp originaria proprio di qui.

Gli addobbi di Natale, le cento bancarelle del Mercato di Gesù Bambino tra la Domplatx e la Residenzplatilz  e l’aria profumata di spezie invitano i turisti a perdersi tra le vie del centro storico di Salisburgo, riconosciuto Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco nel 1997 per il suo patrimonio barocco di chiese, palazzi, giardini e fontane. E per uno sguardo alla città fortezza di Hohensalzburg offre un panorama unico su tutta Salisburgo.

Chi ama particolarmente il clima che si respira all’interno di un castello può visitare i mercatini di Natale nella fortezza di Hohenwerfen, situata a circa un’ora d’auto da Salisburgo.  Da non perdere anche il Castello di Hellbrunn, non lontano dal centro storico di Salisburgo che ospita uno dei mercatini di Natale più belli del Salisburghese. I preparativi iniziano molto presto, quando gli alberi tutt’attorno al castello vengono decorati con 10.000 addobbi di Natale e ghirlande luminose,  le finestre del castello, invece, vengono decorate come se fossero caselle di un calendario dell’Avvento gigante e le bancarelle danno vita al mercatino.

Anche i piccoli villaggi intorno a Salisburgo si vestono a festa per festeggiare l’Avvento. A sud di Salisburgo si trova la cittadina di Hallein, che dal 10 novembre al 17 dicembre ospita i mercatini di Natale. Qui le bancarelle vengono posizionate all’interno della vecchia salina e regalano un’atmosfera unica. Sempre a sud di Salisburgo da non perdere una tappa a Grossarl, un villaggio circondato da cime di oltre duemila metri dove in mercatini sono in programma dal 22 novembre a 22 dicembre. Spingendosi invece a Nord di Salisburgo, a Gastein, Avvento qui, infatti, coincide con il periodo di miti e leggende: in diverse zone si possono incontrare gruppi di Krampuss, Perchten, Anglöcklern e altre figure spaventose e meravigliose al tempo stesso che sfilano per i villaggi e che, secondo la tradizione, servono per scacciare gli spiriti maligni: la loro sfilata quest’anno è in programma per il 5 e 6 dicembre.

 




Le mille luci di Zurigo a Natale

Zurigo non è solo la capitale finanziaria della Svizzera.  Affacciata sull’omonimo lago, attraversata dal fiume Limmat e attorniata dalle Alpi, Zurigo propone un’offerta unica che coniuga  musei,  gallerie d’arte, design e ristoranti trendy tutti da scoprire girando nei vecchi quartieri industriali riconvertiti.

E le feste natalizie offrono una ragione in più per visitare questa città nel centro d’Europa e raggiungibile da Milano in treno in tre ore circa. Zurigo infatti si trasforma nella città regina dell’Avvento già dalla seconda metà di novembre.

Zurigo si veste a festa dal  21 novembre con la riaccensione di “Lucy“, la spettacolare illuminazione lungo la Bahnhofstrasse che con oltre 11.000 cristalli di luce trasforma la città in un gioiello splendente. I tanti mercatini riempiono ogni angolo della città e l’atmosfera si carica di incanto. Da non perdere tra i mercatini più particolari, il “Zürcher Wienachtsdorf” sulla Sechseläutenplatz, un villaggio natalizio con oltre cento bancarelle che offrono prodotti sostenibili “made in Zurich”, oggetti di design e delizie culinarie  e il Christkindlimarktalla Stazione Centrale, il mercatino di Natale coperto più grande d’Europa su cui regna un maestoso albero di Natale di 15 metri. Sull’Uetliberg, la montagna in città, il tradizionale Winterzauber offre infine un’atmosfera invernale magica con vin brulé, castagne e attività come le discese con lo slittino e la realizzazione di candele.

Ma a Zurigo il Natale è molto più di luci e mercatini. Il celebre Lichterschwimmen illumina il fiume Limmat con migliaia di candele galleggianti mentre per chi ama il pattinaggio su ghiaccio Live on Ice offre divertimento per tutte le età, così come la pista del Dolder Open-Air, tra le più grandi d’Europa, che offre un’esperienza unica con attività come il curling e le sculture di neve circondati da un paesaggio incantevole con vista sulla città dall’alto. Non può mancare l’intramontabile Singing Christmas Tree sulla Werdmühleplatz, dove cori natalizi si esibiscono su un palco a forma di albero, circondati da bancarelle che offrono dolci e bevande calde. Un altro appuntamento imperdibile è l’Illuminarium, lo spettacolo di luci e suoni nel cortile del Museo Nazionale.

Non solo. Nel foyer dell’Opera ogni giorno dal primo al 23 dicembre alle 17:30, si può assistere a 23 brevi Concerti dell’Avvento, grazie all’esibizione gratuita degli artisti della Filarmonica di Zurigo e del Coro dell’Opera.  Fino al 1° febbraio 2025 è invece attivo il Fondue Châlet Helvti-Chäschtli che offre una esperienza di degustazione di un classico svizzero.




Natale a Corinaldo

Corinaldo,  borgo medioevale immerso tra le colline marchigiane, è pronto a trasformarsi in un Presepe vivente con un  cartellone di eventi che animerà, nei fine settimana di dicembre e poi durante tutte le festività, le strade e le piazze del paese da sabato 30 novembre 2024, con la tradizionale accensione dell’Albero di Natale e delle luminarie natalizie, fino alla Befana.

Le vie e le piazze del centro storico di questo borgo in provincia di Ancona racchiuso all’interno di una cinta muraria quatrocentesca lunga un chilometro, sono il cuore pulsante della festa, animata da spettacoli, artisti di strada, mercatini e installazioni luminose. Un tripudio di luci, colori e decorazioni scenografiche che trasformano le architetture e gli scorci di Corinaldo in scenari fiabeschi. Per promuovere il patrimonio artistico di Corinaldo, riconosciuto tra i borghi più belli d’Italia,  sono poi previste visite guidate e presso la Pinacoteca Ridolfi, e la Sala del Costume e delle Tradizioni Popolari, spazio espositivo dedicato alla cultura e alle usanze del borgo, dove si possono ammirare abiti storici, costumi tradizionali e oggetti della vita quotidiana di epoche passate.