1

Vipiteno a tutto sprint

Inverno a tutto sprint a Vipiteno dove si può provare l’adrenalina di una delle piste da slittino più lunga del Paese, dieci km di infiniti tornati con un dislivello di quasi mille metri  e, nel frattempo, sciare su due comprensori “cittadini” particolarmente economici (lo skipass costa solo 38 euro). Il borgo medioevale si trova in Val D’Isarco, a pochi km dal confine con l’Austria, ed è facilmente raggiungibile perfino con l’autostrada e il treno.

Monte Cavallo, comprensorio a cinque minuti a piedi dal centro storico di Vipiteno, è la meta ideale per i più intrepidi che possono cimentarsi una discesa da brivido a cavallo degli slittini. Il martedì e il venerdì sera la pista è illuminata fino a mezzanotte e si trasforma nella via di rientro dalle numerose baite che costellano il comprensorio e che sono raggiungibili a cinque minuti dal centro di Vipiteno a partire dalle 19.00 e fino alle 22.00. Dopo le 22.00 la discesa è solo sulla neve e, in compagnia, la discesa tra gli infiniti tornanti dalla cima verso Vipiteno può essere particolarmente divertente e  rendere la serata indimenticabile.  Il Rifugio Sternhütte (+39 347 2454930), raggiungibile a un quarto d’ora a piedi dall’arrivo degli impianti,  offre le migliori costine dell’area. Una tappa irrinunciabile per chi volesse godersi la notte stellata in quota.

Monte Cavallo è poi una località perfetta per inforcare gli sci fin dalle prime luci dell’alba. Gli impianti sono infatti raggiungibili a piedi da Vipiteno e il sole illumina fin da subito le piste immacolate. Certo, le piste non sono numerosissime, ma si scia in tutta tranquillità, senza particolari code agli impianti e concedendosi tutte le possibili pause nei diversi rifugi dall’area. Come al Panorama Restaurant Sterzingerhaus (+39 335 299054), uno scenografico balcone che si affaccia sulle Alpi della Zillertal, sulle Alpi Sarentine e sulle Alpi dello Stubai  dove lo chef Walter Polig propone una rivisitazione moderna della tradizione sudtirolese con prodotti a km zero. nel pomeriggio, con lo stesso skipass, ci si può poi trasferire nel vicino comprensorio di  Ladurns, sempre a pochi minuti da Vipiteno, dove il sole arriva a metà mattinata e la neve si mantiene perfetta più a lungo e per i più sportivi il  18 gennaio, 15 febbraio e 15 marzo, con soli 50 euro (skipass di mezza giornata e cena in malga compresa) ci si può allenare con Patrick Staudacher, campione del mondo del super-G 2007.

Un buona base di partenza per immergersi nell’alta Val d’Isarco è l’Hotel Wiesnerhof (0472 765222), a metà strada tra a Vipiteno e i 25 km di piste di sci fondo. Camere ampie e arredate nella tradizione alpina e spa curata




Capodanno sugli sci al Corvatsch

Capodanno sugli sci. Scandire gli ultimi minuti del 2016 e i primi del 2017 in uno dei comprensori più adrenalinici del mondo, quello del Corvatsch a St Moritz, potrebbe essere una valida alternativa o via di fuga a cenoni e tombolate. Sciare a Capodanno al Corvatsch costa meno di un cenone (37 franchi, all’incirca la stessa cifra in euro), diverte molto di più e soprattutto consente di smaltire tutte le calorie in eccesso consumate in queste ultime e impegnative giornate di festa. E in più dagli oltre 3300 metri del Corvatsch si possono ammirare i fuochi di artificio che festeggeranno il nuovo anno in tutta la regione.

Si sale sugli impianti del Corvatsch a oltre 3300 metri a partire dalle 19 del 31 dicembre e poi si può sciare ininterrottamente fino alle prime ore del mattino sulla leggendaria pista dell’Hahnensee, illuminata a giorno, che scende verso St. Moritz per ben nove chilometri con vista sui laghi dell’Alta Engadina e attraverso un bosco fiabesco. Oppure ci si può rifugiare al buffet di Capodanno alla stazione intermedia Murtèl o cercarsi un altro rifugio confortevole sulle piste del Corvatsch l’anno che sta per iniziare.

Alternative più romantiche e meno adrenaliniche della snow night al Corvatsch sono, a pochi chilometri di distanza Berghaus Diavolezza, il rifugio ristorante di montagna a 3000 metri, raggiungibile con la funivia Diavolezza da Pontresina dove per 165 franchi, comprensivi dellla funivia, si festeggia Capodanno e volendo ( e prenotando una camera) si può rimanere a dormine in quota o il  Romantik Hotel Muottas Muragl, con festa, musica live con Pascal Silva e cena con vista sui laghi dell’Engadina.

Se poi la sola e lunghissima serata di Capodanno non dovesse bastare per gli appassionati di sci Engadin St Moritz propone un’offerta davvero irresistibile soggiornando più di una notte negli hotel convenzionati si può sciare su tutti i comprensori di St Moritz (Corvatsch, Corviglia e Diavolezza) pagando solo 35 franchi al giorno, praticamente la metà della quota normalmente prevista. La scelta è illimitata: 88 piste, 3 snowpark, 58 impiani di risalita oltre all’uso dei trasposi pubblici su tutta l’Engadina. L’offerta è valida anche durante le Feste di Capodanno e i Campionai di sci (6-19 febbraio 2017) fino alla fine stagione prevista il 21 maggio.

Tra gli hotel aderenti all’iniziativa c’è anche l’Hotel Schloss di Pontresina ricavato in un  castello di fine Ottocento nel cuore dell’Alta Engadina, a soli 5 Km da St. Moritz. Dal castello, completamente ristrutturato, si ammira un panorama unico sulla Val Roseg e sui suggestivi ghiacciai della catena del Bernina. Da non perdere la spa dove ci si può lasciare guidare da una “spanner” ovvero un’esperta del benessere che può suggerire come godere a pieno di un percorso benessere.  Per chi vuole concedersi un vero e proprio sogno ad occhi aperti, sempre a Pontresina, ci si può ritagliare un soggiorno praticamente perfetto Grand Hotel Kronenhof, primo hotel del borgo. L’edificio, risalente al 1848, è stato classificato monumento nazionale e vanta saloni affrescati degni di un a reggia oltre ché una zona spa affacciata sui ghiacciai dove rilassarsi dopo le fatiche di una giornata sulla neve.

 

 

 

 




Fuga dal Capodanno all’insegna delle vacanze green

Per tutti coloro in fuga dal Capodanno, ma anche da Vigilia, Natale e Santo Stefano e Epifania, dai cenoni, dalle tombolate, dai finti brindisi,  dagli orridi “Christmas party”, dagli ancora peggiori “seasonal greetings”, l’alternativa green potrebbe costituire una valida via di fuga. Un’occasione per immergersi nella natura, in modo sostenibili, green per l’appunto, lasciandosi alle spalle traffico caotico delle città sotto le feste di Natale.

Le proposte green non mancano, tra quelle più tradizionali alle scelte invece un po’ più avventurose come una vacanza all’insegna dello sleddog, ovvero una  slitta trainata da husky di cui si può perfino seguire corsi per diventare “musher”, conduttori di slitte ( scuole e percorsi non mancano dal Tarvisio con la Scuola Internazionale Mushing Ararad a Pontresina,  da Ponte di Legno con Scuola Italiana di Sleddog a Madonna di Campiglio con la scuola Athabaska ), o perfino estreme come i bivacchi, in quota, come il Biwak allestito sull’Alpe di Villandro o la notte in igloo in Val Senales, lontano dal rumore del mondo e sotto una coperta costellata da miliardi di stelle.

Per chi ma i borghi incastonati tra le cime alpine innevate, tanti piccoli Presepi che la sera si accendono di mille luci colorate, Alpine Pearls raccoglie una 25 località di sei Paesi alpini, tra cui l’Italia, all’insegna proprio del turismo green. Vacanze in montagna in armonia con la natura dove vivere giornate all’insegna dello sport, dell’enogastronomia, della cultura e del relax. Vacanze green senza auto, con assoluta garanzia di mobilità, a cominciare dall’arrivo in treno e in autobus. Le iniziative per le celebrare le feste non mancano, anche se, evidentemente, all’insegna del green.

Il 28 dicembre   Werfenweng ospita il tradizionale appuntamento con la Höllennacht, la Notte dei Diavoli. Sono quasi 300 i Krampus mascherati, con lunghe corna, campane e pelliccie, che animeranno la piazza del paese con le loro scorribande.
In Val D’Aosta, a Chamois, appena cento abitanti a oltre 1800 metri di quota ai piedi del Cervino, il 31 si festeggia con una fiaccolata sulle piste e un falò in piazza Chamois e, negli altri giorni, ci si rilassa immersi nella natura incontaminata.
Ceresole Reale, sul versante piemontese del Parco del Gran Paradiso,  si festeggerà l’ultimo giorno dell’anno con una ciaspolata nel Parco.
Di particolare suggestione è poi la  passeggiata di Emmaus in Berchtesgaden  nelle Alpi Bavaresi.  Le Feste trasformano Berchtesgaden in un paesaggio fiabesco con il mercatino di Natale incastonato in un castello si anima con luci e cori fino al 31 dicembre.
Il 2 gennaio, come ormai tradizione, gli spiriti mascherati della montagna scorrazzano seminando scompiglio per le vie di Interlaken, per mettere in futa gli spiriti maligni. Al termine del corteo ci si incontra in un locale tipico per stare insieme e bere qualcosa in compagnia.
Il 3 gennaio a Valdidentro, nel Parco Nazionale dello Stelvio, si tiene invece la seconda edizione della gara sprint di fat bike sulla neve.
Il 5 gennaio Forni di Sopra, nel Parco delle Dolomiti Friulane, la Befana si cala   dai 40 metri del campanile di Cella con una gerla carica di doni.  La calata dal campanile più elevato di tutta la Carnia, avviene attraverso una teleferica inclinata, ed è accompagnata da varie calate di volontari che scendono in corda doppia dalla cuspide del campanile.
A Bled, pittoresco borgo fatato nelle Alpi Orientali Solvene, fino all’8 gennaio è in programma il Villaggio festivo del lungolago, con una casella della posta di Babbo Natale sempre pronta a ricevere le letterine dei più piccoli. Qui ci si può lasciare incantare dal castello e dal lago circostante o si può decidere di visitare il Parco Nazionale della Slovenia, il Parco Triglav.
A Tires, sulle Dolomiti, fino al 31 marzo è possibile prenotare escursioni con le ciaspole e ammirare lo strepitoso panorama del Catinaccio, nel Parco Naturale dello Sciliar.

 

 




Valle del Diavolo, la Toscana mai vista

È una Toscana sconosciuta quella della cosiddetta Valle del Diavolo, colline su colline comprese tra Grosseto e Siena. Eppure è una Toscana da scoprire, tra paesaggi inconsueti, gioie enogastronomiche, geotermia e scienza.

Con i suoi soffioni, fumarole e putizze e la sua conformazione geologica che porta alla presenza di numerose acque sorgive bollenti, si dice che sia stata proprio questa area della Toscana ad ispirare Dante Alighieri nella sua descrizione della porta dell’Inferno.

È una Toscana meno conosciuta ma che vale la pena di scoprire anche perché proprio la geotermia sta dando origine a un movimento che coinvolge materie prime, cucina e persino birre prodotti grazie all’energia geotermica…. Uno slowfood geotermico

Un giro in questa particolare area della Toscana non può che iniziare dalla sua capitale, Larderello, borgo nato su una fabbrica modello di fine ottocento (con tanto di statuto che prevedeva una serie di provvedimenti, all’epoca decisamente inconsueti, a favore degli operai) e oggi orgoglio della sperimentazione dell’Enel, in ambito geotermico ed eccellenza italiana nel mondo. Larderello infatti deve costituzione alla scoperta di Uberto Francesco Hoefer di Colonia sul Reno, “Provisioniere delle reali farmacie” della Toscana,  dell’acido borico nel lagone di Monterotondo Marittimo. Da qui, nel 1818 il conte Francesco de Larderel ha dato avvio all’attività chimica per produrre, appunto acido borido (in precedenza importato) e il principe Piero Ginori Conti nel 1904 alla trasformazione del calore geotermico in energia.  Larderello porta con orgoglio la medaglia di città geotermica tanto da mettere in evidenza, in uno scenario inconsueto, le stesse, lucidissime, tubature, vapordotti che imbrigliano il vapore sprigionato dai soffioni, come parte integrante del paesaggio. Qui si può persino visitare un museo unico nel Paese dedicato interamente alla geotermia: scoprire come già gli antichi romani avevano individuato questa particolarità del territorio della Toscana, verificare le applicazioni della scienza nella vita quotidiana e sperimentare la discesa e la risalita di una goccia di pioggia al centro della terra. Un museo mai banale e destinato ad affascinare grandi e piccini.

Da non perdere lo spettacolo impressionate dei soffioni, veri e propri geyser che fuoriescono dal terreno e volano in alto nell’aria, parco delle Biancane con il vapore che esce dalle fratture delle rocce a cui ha donato il colore bianco e sasso Pisano, borgo dove è possibile assistere allo spettacolo dei soffioni e ammirare il più grande centro termale etrusco e romano.  Lo scenario è davvero suggestivo in un’alternanza di borghi antichi e boschi, si stagliano colonne di vapore sprigionate dalle fessure nel terreno, dai soffioni dismessi e dalle torri delle centrali geotermoelettriche, ci si può imbattere in lagone, ovvero missione di acqua calda dal sottosuolo, che si raccoglie in un lago naturale e i intrecciano tubature tirate a lucido. Storia, scienza e natura in un’unione unica

Un week end in Toscana nelle terre della geotermia non può che comunque prescindere dai  luoghi etruschi e dai numerosi borghi caratteristici della valle (da Rocca Sillana con il suo imponente fortilizio del XII secolo che offre una vista mozzafiato da Siena a Volterra fino al mare, Sasso Pisano, Monterondo Marittimo con le sue vasche termali …) che si succedono collina dopo collina fino ad fino ad arrivare sulla costa.




Bagna cauda day e Langhe

Per un intero week end, protagonista delle tavole italiane e non solo, sarà la bagna cauda, piatto della tradizione che piemontese a base di acciughe, olio e tanto aglio. Un’occasione da non farsi sfuggire per concederis un ghiotto e rilassante fine setitmana nelle Langhe.

Dal 25 al 27 novembre si cleba infatti la quarta edizione del bagna cauda day con oltre 13 mila posti a tavola saranno riservati ai bagnacaudisti in oltre 130 locali, dal ristorante stellato alla  cantina sociale. Da non perdere poi il coraggioso “Barbera kiss” il bacio a mezzanotte” che tutti i bagnacaudisti si scambieranno in centro ad Asti e in altre piazze e nei ristoranti al termine delle serate.

Coinvolti oltre 120 cuochi nelle cantine storiche, ristoranti e vinerie dell’Astigiano, Monferrato, Langa e Roero e nel resto del mondo proporranno la loro Bagna Cauda “come Dio comanda” (tradizionale), “eretica” o “atea” (con poco e senz’aglio).  In tutti i locali aderenti il prezzo della bagna cauda sarà di 25 euro, dolce, caffe e tovagliolo d’autore (firmato  da Antonio Guarene con lo slogan “Siamo tutti nella bagna”) compresi.

L’anteprima del bagna cauda day si terrà Imperia, dall’11 al 13 novembre (con la rassegna OliOliva) per poi spostare il baricentro ad Asti. Il bagna cauda day coinvolge altre piazze di rilievo a partire da Torino, Casale Monferrato, Ovada, Costigliole d’Asti e in decine di altri paesi di Langa, del Monferrato del Roero. All’appello hanno risposto anche dall’estero: da Berlino a New York e all’Australia. Perfino l’isola di Tonga celebrerà il rito della bagna cauda.

 




Svizzera, città e mercatini a portata di portafogli

Con l’inaugurazione della Galleria del San Gottardo, la Svizzera è ancora più a portata di mano. Il tunnel ferroviario, il più lungo non solo della Svizzera ma del mondo, è un capolavoro tecnico che batte ogni record, con 57 chilometri di lunghezza e fino a 2.300 metri di profondità all’interno della montagna. Ma soprattutto, collega Erstfeld e Bodio in soli 20 minuti, la Galleria del san Gottardo avvicina ancora di più l’Italia alla Svizzera. A poche ore da Milano possono essere raggiunte alcune delle città più note della Confederazione Elvetica e, grazie anche a una speciale promozione lanciata in occasione dell’inaugurazione Galleria del San Gottardo (25 euro a tratta per gli Eurocity, se il biglietto è prenotato almeno tre giorni prima della partenza – promo mercatini), scoprire la Svizzera e i suoi mercatini di Natale diventa una vacanza ideale a portata di portafoglio per un week end ma non solo.

Un’occasione unica per scoprire sei gioielli della corona svizzera, Zurigo, Lucerna, Montreux, Losanna, Basilea e Berna, che in occasione del Natale diventano ancora più suggestive.svizzera-zurigo-2

 

Ecco quindi sei città e sei mercatini che vale la pena visitare in questa stagione:

  • ZURIGO, dal 24 novembre al 24 dicembre 2016: sono quattro i principali mercatini dislocati nella città vecchia, nel quartiere di Niederdorf, tra Hirschenplatz e Rosenhof; in stazione dove prende vita lo Zürcher Christkindlimarkt, che con 150 chalet e il gigantesco albero di Natale di 15 metri e decorato con più di 7000 cristalli Swarovski; sulla Werdmühleplatz la via dello shopping di Zurigo con sole dieci casette, dove tuttavia dalle 17.30 i bambini della città intonano i Christmas carol e nella scenografica Sechseläutenplatz di fronte al lago e dove non manca una pista di pattinaggio. Non solo. Durante l’Avvento, le luminarie zurighesi fanno risplendere la Bahnhofstrasse  con migliaia di led che creano nuvole e piogge di luce sui passanti.  Da non perdere, insieme con l’accensione delle luminarie natalizie fissata per  il 24 novembre alle 18, la shopping night in cui i negozi rimarranno aperti fino alle 22.

svizzera-zurigo

  • LUCERNA, dal 24 novembre al 24 dicembre 2016: tradizione e design convivono nei mercatini di Lucerna. Si inizia in Stazione con il mercatino del Bambin Gesù con il suo mix colorato di dolci e cibo piccante, si prosegue con le colorate bancarelle di Franziskanerplatz, la piazza adiacente alla Chiesa francescana che si anima di luci e bancarelle per tutto il mese di dicembre,  per finire al Festival “Design Schenken” al Municipio, dove sono in vendita gli oggetti creati da designer svizzeri. Il profumo dei biscotti di cannella, del punch e del vin brulè rende l’atmosfera inebriante. Durante i weekend a dicembre e il giorno dell’Immacolata in Weinmarkt ha luogo l’Handcraft Market per chi è alla ricerca solo di oggetti fatti a mano. Da non perdere poi la pista di pattinaggio su ghiaccio davanti al KKL di Lucerna le, tradizionali manifestazioni natalizie come i cortei di San Nicola “Samichlausauszug” a Lucerna e “Klausjagen” a Küssnacht, e anche suggestive gite in battello sul Lago di Lucerna arricchiscono di emozioni il tempo che precede il Natale.  Dal 17 al 20 dicembre gruppi musicali di diverse nazionalità suonano in Kapellplatz all’interno della manifestazione “Venite”.

svizzera-lucernasvizzera-lucerna-2svizzera-lucerna-3

  • MONTREUX, dal 24 novembre al 24 dicembre 2016. Uno scenario emozionante tra lago e montagne fa da cornice a questo mercatino, che vanta 150 chalet con prodotti fatti a mano, specialità culinarie sul lungolago e il Villaggio di Babbo Natale sul monte Rochers-de-Naye, a 2042 metri d’altitudine. Dalla stazione di Montreux, infatti, prendendo il treno a cremagliera in direzione di Rochers-de-Naye, si sale fino a Caux, dove è allestito il Villaggio di Natale. Volendo poi  si può proseguire in treno fino al capolinea di Rochers-de-Naye, alla Casa di Babbo Natale. La  magia del Natale invade anche il Castello di Chillon, raggiungibile in dieci minuti da Montreux, che si trasforma in città medievale.

svizzera-montreaux

 

  • LOSANNA, dal 24 novembre al 24 dicembre 2016: un calendario ricco e diversificato di eventi irrompe nelle vie di Losanna. In piazza Saint-François  attorno alla Chiesa, sulla Piazza Pépinet e nel quartiere Flon  vengono allestiti 50 chalet con i tradizionali mercatini di Natale. In piazza de la Louve si può assistere a uno dei più suggestivi presepi viventi della Svizzera con tanto di mucca e asinello. E dal 20 novembre fino al 31 dicembre Losanna risplende con le installazioni luminose del Festival Lausanne Lumiéres.

svizzera-losanna

  • BASILEA, dal 24 novembre al 23 dicembre 2016 shopping natalizio nella città dei musei: il mercatino si svolge in Barfüsserplatz e in Münsterplatz, accanto alla Cattedrale. Qui, da oltre trent’anni è allestito il Basler Weihnachtsmarkt: 130 casette alpine di legno per uno dei maggiori mercatini di Natale della Svizzera. Da assaggiare i lackerli (tipici biscotti di Basilea speziati al miele), le salsicce alla griglia, i wafflen (cialde calde) oltre all’hypokras (vino e spezie…ovviamente bollente). Nelle giornate fredde si può passeggiare tra le 40 casette allestite nel mercatino di Natale della Weihnachtsmarkt Rail City Basel.  Da non perdere infine il suggestivo mercatino allestito sulla terrazza sul fiume dello storico Cafè Spritz dell’Hotel Merian da cui si può godere del panorama sul Reno e sulla Cattedrale.

svizzera-basilea

  • BERNA, dal 3 dicembre al 24 dicembre 2016 in Waisenhausplatz e in Münsterplatz, nel cuore della capitale della Svizzera, città patrimonio Unesco: fra i prodotti tipici i fiori secchi, gli oggetti in legno, le candele profumate e i gioielli.   Gli edifici della città vecchia, costruiti tra il 15° e il 17° secolo, formano lo scenariounico degli inconfondibili mercatini di Natale di Berna. Le bancarelle sulla Piazza della Cattedrale propongono soprattutto articoli artigianali, mentre a dieci minuti di distanza, sulla Piazza dell’Orfanotrofio, i riflettori sono puntati sui tradizionali articoli del mercato. Da assaggiare il sidro caldo e il pan di zenzero. D’obbligo una sosta in uno dei leggendari locali della città vecchia: il Klötzlikeller, con i suoi 350 anni di storia, o il Granaio (Kornhauskeller).

 

svizzera-berna




Montelvini: tradizione e avanguardia per spumanti da favola

Le bollicine italiane sono sempre le migliori. Quando poi sono targate Montelvini, sono decisamente perfette.

Montelvini è un’azienda vinicola, con sede a Venegazzù, in provincia di Treviso, nel cuore delle aree DOCG Prosecco Superiore Asolo e Rosso Montello e della DOC Montello e Colli Asolano. La zona fa capo ad Asolo, la “Città dei Cento Orizzonti“, uno dei borghi più belli di Italia, ricco di storia e di tradizioni.

Da 135 anni e ben cinque generazioni, l’azienda è guidata dalla famiglia Serena, oggi da Armando con i figli Alberto e Sarah.

_dsc2191

Pur rimanendo legata alla tradizione vinicola del territorio e alla sua cultura, Montelvini è continuamente rimasta al passo con i tempi e con la tecnologia per offrire prodotti di qualità sempre più eccellenti.

Montelvini oggi vanta più di mille clienti sul mercato nazionale, è presente in ben 40 paesi nel mondo e ha una produzione di oltre 4 milioni di bottiglie.

Tradizione e avanguardia si riflettono sul fatturato: 23 milioni di euro per l’anno 2015, un dato che legittima l’aspettativa di un raddoppio di fatturato con, ovviamente, un raddoppio di produzione di bottiglie, entro il 2020.

Cinque sono le linee di produzione che compongono l’offerta Montelvini: Collezione Serenitatis, Collezione Master, Collezione Promosso, Collezione Plumage e Collezione Vintage.

E cinque sono le bottiglie che vi presentiamo, tutte di grandissima qualità.

Questo slideshow richiede JavaScript.

Spumanti vivaci, fruttati, con spuma rotonda che riempie il palato, da gustare nelle occasioni più disparate o da regalare, come la prestigiosa Gift Box Natale 2016.

gift-box-natale-2016

Cin cin a tutti.

Per maggiori info: www.montelvini.it




A Lucca per il Lucca Comics & Games

La fine di ottobre a Lucca significa una sola cosa: Lucca Comics & Games,  storica mostra mercato dedicata al mondo dei fumetti, dei giochi di ruolo, del fantasy, che quest’anno festeggia i suoi primi 50 anni. Il Lucca Comics & Games  durerà cinque giorni dal 28 ottobre al 1° novembre, con un agenda ricchissima di appuntamenti e tante novità  e riverserà tra le mura della città toscana numerosi cosplayer che per cinque giorni animano le vie e i negozi della città: supereroi, protagonisti di manga e anime giapponesi, personaggi di telefilm e libri. A loro è dedicata la parte Music & Cosplay, fatta di band contest, musica dal vivo, sfilate e raduni. Il Lucca Comics & Games apre alle 8.30 del mattino e i biglietti partono da 16 euro.

L’Area Comics del Lucca Comics & Games prevede un fitto calendario di incontri con autori ed editor, conferenze, contest e l’assegnazione di uno dei premi più importanti legati al mondo del fumetto, il Gran Guinigi.

Il Padiglione Carducci ospita invece tutta la parte dedicata ai games: giochi di ruolo e da tavolo, videogiochi e tutto ciò che ruota intorno all’universo fantasy. Quest’anno con tre importanti ospiti d’onore: Tony DiTerlizzi, Brandon Sanderson e Antoine Bauza.

Lucca Comics & Games è un’ottima occasione per scoprire le meraviglie storiche e architettoniche della città lasciandosi contagiare dal clima di festa.  Tanto più che il 31 ottobre a Lucca si terrà la Giornata Nazionale del Trekking Urbano e nel vicino borgo medievale di Borgo a Mozzano prenderanno vita  le storiche celebrazioni di Halloween.

DORMIRE A LUCCA

Hotel Ilaria
Indirizzo Via del Fosso, 26 Lucca (LU)
Telefono: 0583 47615
Mail: info@hotelilaria.com
Web: www.hotelilaria.com
Prezzo medio: 150-250 euro

 

Ricavato dalle antiche scuderie di Villa Bottini e da una chiesa del XIV secolo, l’Hotel Ilaria regala un’atmosfera di charme con il comfort moderno. L’idea in più: l’hotel mette a disposizione degli ospiti, gratuitamente, delle bici per esplorare con i propri tempi le meraviglie architettoniche e paesaggistiche della città. Non solo. Dopo una giornata di visite turistiche, è possibile rilassarsi in hotel con drink e snack gratuiti o immergersi nella vasca idromassaggio in terrazza e lasciare vagare lo sguardo sui lussureggianti giardini.

 

San Luca Palace Hotel

Indirizzo: Via San Paolino, 103 Lucca (LU)
Telefono: 0583 317446
Mail: info@sanlucapalace.com
web: www.sanlucapalace.com
prezzo medio 170-260 euro

Il San Luca Palace Hotel si trova in un palazzo storico del 1540 nel pieno centro della città offre una base perfetta per esplorare Lucca e i dintorni. Eleganza classica e accoglienza sono tra i punti di forza dell’hotel.
L’hotel è l’ideale per chi abbia con sé cani o gatti. Gli animali infatti sono accolti a un costo forfettario di 20 euro.

Albergo Celide
Indirizzo: Viale Giusti, 25 Lucca (LU)
Telefono: 0583 954106
mail: info@albergocelide.it
web: www.albergocelide.it
Prezzo indicativo: 150-200 euro

Centrale, a due passi dalla stazione ferroviaria di Lucca e facilmente raggiungibile, l’Albergo Celide è il punto di partenza ideale per la visita di questa bellissima città, sia a piedi che in bicicletta.
L’hotel mette a disposizione degli ospiti una spa per rilassarsi e biciclette per fare il giro delle mura rinascimentali ed esplorare gli angoli più nascosti della città.

Alla corte degli angeli
Indirizzo Via degli Angeli, 23 Lucca (LU)
Telefono: 0583 469204
Mail: info@allacortedegliangeli.com
web: www.allacortedegliangeli.com
Prezzo medio: 130 – 250 euro

Hotel boutique all’insegna dello charme: poche camere ognuna diversa dall’altra nelle decorazioni ispirate all’universo floreale e nei dettagli di arredamento.
La stanza orchidea offre affreschi e giochi di luce ma, soprattutto, una piccola spa dove rilassarsi ad uso personale: una jacuzzi e una cabina multifunzione. Di venerdì inoltre l’hotel organizza lezioni di cucina toscana per gli ospiti.

 

A Palazzo Busdraghi
Indirizzo: Via Fillungo, 170 Lucca (LU)
Telefono: 0583 950856
Mail: info@apalazzobusdraghi.it www.apalazzobusdraghi.it
Prezzo medio: 100-180 euro

L’hotel ha sede nel palazzo storico Busdraghi e offre otto camere ognuna diversa dall’altra anche se tutte dotate di vasca idromassaggio o doccia-sauna con idromassaggio.
L’hotel ha una particolare attenzione nell’offerta di prodotti con certificazione senza glutine. La residenza inoltre prevede offerte dedicate ai viaggiatori solitari.

 

Palazzo Tucci

Indirizzo: Via Cesare Battisti, 13 Lucca (LU)
Telefono: 0583 464279
mail: info@palazzotucci.com
web: www.palazzotucci.com
Prezzo medio: 150-260 euro

La Residenza, recentemente restaurata, occupa il piano nobile del palazzo settecentesco situato nel centro storico di Lucca, vicino ai principali monumenti e musei.  Gli ambienti spaziosi, decorati con affreschi e stucchi e gli arredi originali, offrono l’atmosfera riservata delle antiche dimore nobiliari.
Palazzo Tucci dispone di solo sei camere ognuna diversa dalle altre per spazio e arredo. “La Wally” offre uno spazio adeguato, pavimenti in cotto e soffitti affrescati oltre a mobili del ‘700.

Palazzo Rocchi

Indirizzo: Piazza S. Michele, 30 Lucca (LU)
Telefono: 0583 491353 www.palazzorocchi.it
Mail: info@palazzorocchi.it
Prezzo medio: 100 -270 euro
L’offerta di Palazzo Rocchi comprende suite, camere e perfino appartamenti in un antico luogo da fiaba. La  suite della Torre offre una splendida vista sulla citta e, in particolare, sulla chiesa di San Michele. Per chi invece preferisce avere la propria privacy, è possibile soggiornare in un appartamento per 270 euro.

 

MANGIARE A LUCCA

Buca di Sant’Antonio

La storia del ristorante affonda le proprie radici addirittura alla fine del ‘700, Qui ormai da più di due secoli, la cucina propone piatti tipici lucchesi valorizzati da prodotti freschi del territorio e dalla pasta fatta a mano ogni giorno. Da non perdere la minestra di farro alla garfagnina, il pasticcio di fegato alla toscana e la trippa di vitello alla lucchese. Particolare attenzione è dedicata alla cucina senza glutine Indirizzo: Via della Cervia, 3, Lucca

Telefono: 0583 55881
Mail: info@bucadisantantonio.com
Web: http://www.bucadisantantonio.com
Prezzo indicativo menù: 30-40 euro

Ristorante Giglio

Il locale è all’interno Palazzo Arnolfini e si apre all’esterno con una veranda affacciata sul teatro comunale. Atmosfera di charme, tradizione e rivisitazione in chiave contemporanea della tradizione. Sono queste i punti di forza del ristorante  

Indirizzo: Piazza del Giglio, 2, Lucca
Telefono: 0583 494058

Mail: info@ristorantegiglio.com
Web: http://www.ristorantegiglio.com
Prezzo indicative menu: 30-40 euro

 L’Imbuto

L’Imbuto è una destinazione gourmet, premiata con una stella Michelin, ideale per chi ama la cucina creativa. A pochi passi dalla celebre Piazza dell’Anfiteatro, L’imbuto si trova all’interno del Lucca Center of Contemporary Art, a sua volta ospitato dal cinquecentesco Palazzo Boccella.

Indirizzo: Via della Fratta 36, Lucca.
Telefono 329 0843180 Cellulare 328 7879423
Mail: ristoranteimbuto@hotmail.it Web: www.limbuto.it
Menù degustazione: 50, 70 e 90 euro.

 

Osteria Pasqualino Gubitosa (detto da Pasquale)

Il locale propone una cucina tradizionale immerso nell’atmosfera di un’antica osteria

Indirizzo: Via del Moro 8
Telefono 0583 496506, 335 1772505
https://dapasquale-lucca.com
sassicaia@hotmail.com
Prezzo indicativo menù: 30-40 euro

 




Feste sportive a Pozza di Fassa

Pozza di Fassa è una terrazza sulle torri del Vajont e, per le Feste di Natale, promette vacanze all’insegna dell’adrenalina dello sport, del benessere delle terme e dello shopping tra mercatini incastonati in paesaggi da fiaba. 

A Pozza di Fassa infatti sarà inaugurata una nuova pista nera per sciatori professionisti: “Volata”, un tracciato velocissimo e tecnico che parte dai 2510 metri, dalla stazione a monte della funivia Col Margherita, per arrivare tutto d’un fiato a 1879 metri sviluppandosi per 2,3 km tra pendenze mozzafiato fino al 57%, il doppio della media normale di una nera, e scenari suggestivi sull’arco dolomitico, fino alla volata finale nel bosco. Per chi non si azzarda ad affrontare simili pendenze…il Sellaronda rimane uno dei circuiti più belli del mondo da percorrere sci ai piedi …e forchetta in mano per esplorare tutti rifugi gourmand sulle piste. Da Pozza di Fassa si aggiunge facilmente la ski area Baffaure che vanta una delle piste più lunghe della Val di Fassa (16 km) con partenza dai 2050 metri del Baffaure e arrivo a fondovalle, dopo aver ammirato il Caticcio, il Latemar ei l gruppo del SassoLungo. Grazie poi a collegamento con il Ciampac si raggiunge facilmente anche alla Ski Area Belvedere a Canazei e da lì, per chi ha gambe, fare il giro dei passi (Sellaronda). Per appassionati a Pozza di Fassa non manca neppure la possibilità di sciare in notturna presso lo Ski Stadium Val di Fassa, uno stadio della neve illuminato a giorno. Per gli amanti della sci, Pozza di Fassa offre due eventi da non perdere: il 15 dicembre infatti ci sono i campionati europei di slalom in notturna e il 30 i campionati italiani.

Pozza di Fassa offre poi un vasto programma di eventi sportivi e non solo: l’arrampicata sul ghiaccio (tutti i sabati a 60 eur con proposte per tutti i livelli),  il volo in tandem in parapendio per sorvolare le Dolomiti  (tra i 70 e i 100 euro) e il freeride in Val Zmerdì (a partire da 90 euro). Non solo sport estremi. Sono infatti organizzate anche ciaspolate al tramonto con aperitivo o cena, “Happy Cheese on the snow” (degustazioni in alta quota) e la colazione in rifugio
 

Per rilassarsi Pozza di Fassa è anche un’oasi di benessere e tranquillità grazie alle acque termali della sorgente solforosa Aloch di Pozza di Fassa che sgorgano a 1320 metri da una sorgente solforosa, ricca di antiossidanti,  e attorno a cui si sta costituendo un vero e proprio polo del wellness con Terme di Dolomia che offrono trattamenti curatici ed estetici, e QC Terme. Il 14 dicembre saranno infatti inaugurate le QC Terme Dolomiti a Pozza di Fassa (con probabile apertura a al pubblico dal 6 dicembre):  4mila metri quadri disposti su tre livelli tra pescine, vasche idromassaggio, percorsi kneip, cascate d’acqua, bagno giapponese, bagni di vapore, saune e biosaune, stanze del sale e aree massaggi e di riposo.  Terme di Dolomia: stabilimento termale dove si abbiano i classici trattamenti termali ai trattamenti estetici. A poca distanza, a Canazei, si trova invece il centro Eghes Wellness.

 Per immergersi in pieno nell’atmosfera natalizia infine, niente di meglio di una passeggiata tra  i mercatini di Pozza di Fassa e dintorni. Si inizia a Pian, un presepe in miniatura a 1540 metri che a partire dal 3 dicembre si trasforma nel borgo del Natale. Meta ideale per una passeggiata nella natura (Pina non può essere raggiunta dalle macchine), tra boschi e paesaggi innevati, partendo a piedi dalla chiesa di Campitello (a quota 1480 metri) e seguendo il sentiero che risale lungo  pendio. Si può poi proseguire per una giornata di natura e shopping verso il  lago del Carezza dove, sulle rive del lago si possono fare acquisti in tipiche casette dalla forma di grandi lanterne




Autunno a Friburgo tra Oktoberfest e vendemmia

Autunno nella Germania del sud, alla scoperta dei paesaggi della Foresta Nera e delle meraviglie artistiche di Friburgo. Il periodo è perfetto. il sole è caldo, i boschi e i campi si tingono di rosso e del giallo dorato autunnale e a Friburgo si celebrano i prodotti del territorio dal vino alla birra, dalla frutta ai fiori che si possono scegliere, cogliere e acquistare direttamente nei campi lasciando il corrispettivo nelle apposite cassettine. Nel centro storico cinquecentesco di Friburgo e nei dintorni si alternano una serie di appuntamenti dedicati alla gastronomia, una Oktoberfest locale e  la  Kürbisfest di Mundenhof dedicata alla zucca.

L’autunno è anche il periodo delle Straußenwirtschaften, locande temporanee gestite dai viticoltori in fienili ristrutturati, in vecchie case di vignaioli o nelle corti, dove gustare semplici piatti, come la torta di cipolle Zwiebelwaie, le schiacciatine guarnite Flammenkuchen, il Bibiliskäs, formaggio fresco  con erba cipollina fresca, le patate arrosto con speck e cipolla o bollite, e ottimi vini di produzione propria.  Il simbolo tipico di queste Straußwirtschaften è la scopa appesa alla porta della corte a indicare che la locanda è aperta. Entrare in questa dimensione dell’ospitalità è un’esperienza unica, da provare.