di Elisa Pedini – Per la settimana del design e il Salone del Mobile ho pensato di proporvi qualcosa di diverso dal solito. Mi sono concentrata su alcuni aspetti delle nuove collezioni che mi hanno colpita particolarmente pensando a chi, magari, si trovi in un momento di “rivoluzione casalinga”. Ho pensato a quando mi sono trovata io nella situazione di arredare la casa prima e di rinnovare poi e all’importanza che certi eventi hanno giocato in entrambe le situazioni. Ho deciso d’approcciarmi, dunque, con lo stesso spirito, individuando quelle che, per me, sono caratteristiche importanti: originalità e fruibilità. Da questo tour “mirato” ho selezionato e creato un mio itinerario sulla base degli ambienti e degli oggetti che sono d’uso quotidiano. Nel mio caso, per esempio, la zona Living è un aspetto molto importante: non è soltanto l’“area vita” della mia quotidianità, ma è anche e soprattutto, l’ambiente “sociale” della casa: ovvero, quello che condivido con gli amici. Lo immagino e lo voglio, un ambiente “Zen” fortemente caratterizzato: un “giardino” dentro un appartamento di 50mq. Le sue caratteristiche primarie, secondo il mio approccio, devono essere: rilassante, accogliente, giovane, ecologico, leggero alla vista, senza spigoli, dalle forme originali, ma comode; compatto per motivi di spazio, ma completo in ogni suo aspetto, coordinato in tutte le sue parti e che non m’impegni eccessivamente nella manutenzione. Sono andata a caccia di questo “living ideale” e l’ho immaginato per voi.
Per il mobilio, mi ha incuriosita la proposta originale e simpatica d’un’azienda che si chiama “Carton Factory” (www.cartonfactory.it), di Monteriggioni in provincia di Siena, in mostra al Din in Via Massimiano/Via Sbodio, zona Lambrate. È una start-up che nasce dalla trasformazione e rivalutazione d’uno scatolificio del 1947. Simbolo d’un’Italia che si rinnova, che non s’arrende e che crea, quest’azienda ha abbandonato l’uso del cartone per il packaging, rivolgendosi a un uso molto più creativo del medesimo. Il tavolo “Floyd”, per esempio, ha per base un albero stilizzato e per ripiano una lastra di cristallo temperato: leggero alla vista, ma robusto e compatto al tatto, sembra proprio un “giardino in casa”. Può essere abbinato alle sedie “Bruce” con braccioli, o al modello “Terence” senza braccioli. La linea propone, in coordinato, anche la zona relax del Living con l’originale poltrona “Chiocciola”, per esempio e librerie dalle stesse forme arrotondate. Tutti i modelli sono realizzati con materiali altamente ecologici: legno e cartone certificato FSC (Forest Stewardship Council: si tratta di un sistema di certificazione internazionale che garantisce che la materia prima usata per realizzare un prodotto in legno o carta proviene da foreste dove sono rispettati dei rigorosi standard ambientali, sociali ed economici; n.d.r.) e ogni modello è personalizzabile in dimensioni e colori.
Inoltre, un Living che si rispetti, almeno per me, è fatto di dettagli preziosi, anzi, è proprio dalla cura dei particolari che si può comprendere e “respirare” l’anima di chi abita la casa, che ne riempie e vivifica ogni ambito. Nel mio modo “umanizzato” d’interpretare gli interni: il mobilio rappresenta il corpo; i dettagli, lo spirito. Nulla più d’una luce calda e avvolgente può riverberare la “Luce interiore” di chi abita la casa. Le architetture di luce sono importanti e fondamentali per il benessere degli abitanti. Fra le tante proposte che ho visto, il mio cuore resta legato al vetro e alla magia d’un’azienda che ha davvero fatto la storia: Venini di Murano (www.venini.com), realtà rappresentativa d’una delle tradizioni più rinomate della nostra Italia, ovvero quella dei maestri vetrai, esistente dal 1921. Acquisita da gennaio 2016 da un’altra grande azienda italiana, la Damiani, esponente, dal 1924, d’un’altra eccellenza del nostro paese, che è quella dei maestri orafi. Venini è in mostra al Rocca 1794 in Piazza Duomo, 15 fino al 17 aprile. L’arte di questa azienda unisce alla tradizione, la flessibilità e l’originalità del design creando dei veri capolavori. Lampade che grazie al loro aspetto, ma soprattutto grazie alla creazione di meravigliosi giochi di luce, personalizzeranno i vostri ambienti. Qui vi propongo quelle lampade che mi hanno colpita e che vedo all’interno della mia idea di “ambiente con anima”, come per esempio “Bloss”, dell’architetto Emir Uras. È una lampada da tavolo, dal design semplice, ma estremamente affascinante. La sua forma evoca un microcosmo: una sfera in vetro opalino, disponibile nei colori ambra e talpa, su base in metallo cromato. L’oggetto perfetto per creare un’atmosfera “Zen” di relax e benessere. Altro oggetto che ha attirato la mia attenzione è “Kalika” del designer Massimo Iosa Ghini. Una lampada da tavolo che s’ispira alle forme magiche e intramontabili della natura: un bocciolo in cristallo “rigadin” su supporto in metallo ramato o cristallo e nichel spazzolato. L’ultimo pezzo su cui attirerei la vostra attenzione è “Visir”, ideata da Venini. Il nome stesso ci riporta alle corti d’oriente ed evoca un’atmosfera magica ed esotica. Il Visir, dignitario plenipotenziario, dalle vesti e dai copricapi preziosi e ricchi di perle e cristalli, ha ispirato questa lampada dalle dimensioni importanti che ci conduce nel mondo delle fiabe, delle leggende e dei misteri delle notti d’oriente. Paralume in tessuto su un supporto in metallo cromato e cristallo trasparente blu notte, oppure in metallo cromato e cristallo opalino color talpa.
Altro aspetto fondamentale, per chi, come me, è amante della massima personalizzazione degli ambienti e dei dettagli, è la tavola. Il momento conviviale è per noi italiani importantissimo e per me, che prediligo l’originalità e il gusto, è basilare accogliere i miei commensali a una tavola che mi rappresenti, con dettagli lineari, ma, contemporaneamente, particolari e coordinati. In quest’ottica non può mancare una grande azienda italiana come Alessi (www.alessi.com), fondata nel 1921 da Giovanni Alessi e leader mondiale per la qualità dei prodotti e l’eccellenza del design. Pensando alla quotidianità della mia vita, mi sento di proporre il servizio da tavola completo “Tonale”, ideato dall’architetto inglese David Chipperfield, trae ispirazione dalle ceramiche coreane, giapponesi e cinesi associando alla purezza della forma la delicata poetica delle tonalità utilizzate dal pittore bolognese Giorgio Morandi nelle sue opere. La linea era già stata presentata con successo nel 2009, ma è solo oggi che si completa in ogni dettaglio col piatto da portata e il vaso da fiori e due nuove tonalità di colore: Pale Blue e Pale Green. Questi nuovi toni di colore, più freddi, che richiamano elementi naturali come l’acqua e il cielo, applicati al bicchiere, alle tazzine, al piatto fondo, alle ciotole, all’insalatiera e ai nuovi vasi per fiori, si affiancano ai toni caldi e terrosi della serie originaria. Mi piace l’idea d’una tavola ove nulla stoni e che essa stessa s’arredi per un momento d’incontro conviviale. Dove l’omogeneità delle forme può essere variata nei colori, consentendo una delicata originalità pittorica sulla propria tavola quasi fosse una tavolozza. Infine, per un tocco originalissimo alla nostra tavola, magari per esaltare e sottolineare proposte particolari della nostra cucina ai nostri ospiti, proporrei la serie “Ellipse” della designer Abi Alice. Affascinata dalla forma scultorea, pura e minimale dell’ellisse, sviluppa una serie di contenitori multifunzionali in acciaio in tre formati, declinandoli in gradevoli abbinamenti di bianco/giallo/bianco, turchese/bianco/turchese e giallo/turchese/giallo. A queste tre serie si affianca un sofisticato contenitore di piccole dimensioni, presentato in acciaio inossidabile lucido e in acciaio satinato con doratura manuale in oro 24 carati. Due raffinate varianti indicate per servire in tavola con eleganza antipasti, finger food, cioccolatini o piccoli dolci.
Come ultimo suggerimento, sempre nell’ottica della massima personalizzazione degli ambienti, non poteva certo mancare il tessile e dunque, il Gruppo Zucchi-Bassetti (www.zucchibassetti.com), che nella nuova collezione ci propone dei design raffinati per tutti i gusti, con la solita alta qualità di prodotto. In questa sede, pensando a una “casa con anima” e del “tutto coordinato”, propongo tre linee; ma posso garantirvi che la fantasia e l’originalità non hanno davvero limiti. La prima linea che mi ha affascinata è “Lacca” di Bassetti. Ispirata alle antiche lacche cinesi, di cui il nome, è composta da un ramage floreale centrale e da una balza in motivi ricamo e geometrie. Propone un copripiumone double-face con federe e coordinati i copricuscini d’arredo, la tovaglia e le tovagliette all’americana, il telo multifunzione, il plaid con leggera imbottitura anallergica e l’elegante e raffinato kimono. Le varianti di colore sono il rosso delle lacche, il blu Cina e il tortora. L’altra preziosa linea, che mi ha colpita, si chiama “Celtic” e fa parte della “Zucchi Collection”, che prende il nome dalla collezione aziendale di antichi stampi per stoffa, cui le fantasie e le geometrie della “Zucchi Collection” traggono ispirazione. Tali magnifici stampi sono, peraltro, in mostra presso lo store di via Cavallotti 13, nel cuore di Milano. “Celtic” è caratterizzata da una struttura geometrica rigorosa e al contempo, da forme morbide e fluide. Inoltre, è impreziosita dall’inserimento della “Z” di “Zucchi”. La linea include la parure di lenzuola, le federe, il copripiumino e il plaid in leggera imbottitura anallergica, entrambi double-face, la trapunta in calda imbottitura anallergica, il telo multifunzione e i copricuscini d’arredo. Proposta in tre varianti cromatiche: rosso, blu navy e grigio. L’ultima proposta è giovane e frizzante: si tratta della linea classica “Pantone Universe” di Bassetti, che copre tutta la gamma di colori in tinta unita e cosa bellissima, sia per gli amanti del ton-sur-ton che del coordinato fantasia, vi “veste” l’intera casa: asciugamani, lenzuola, federe, copripiumoni, copriletti, tovaglie, tovagliette all’americana, guanti da forno, presine, grembiuli da cucina. Le proposte del Gruppo Zucchi-Bassetti non si fermano, comunque, qui e si arricchiscono della nuova collezione di Tommy Hilfiger; delle raffinatissime proposte della “Descamps Collection”, che, peraltro, in occasione dei 30 anni della famosa spugna della Maison: “La Mousseuse”, propone sul mercato la nuova collezione di asciugamani ispirati al tulle; della collezione bohémienne di Jalla, che rinnnova di mille colori la spugna spugna soffice e morbida e infine della raffinata e delicata collezione per il letto di “Jardin Secret Collection”.
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