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Con ‘Racconti di Nate due volte’ la bellezza sposa il sociale

‘Racconti di Nate due volte’ è un progetto di Profumerie Limoni e La Gardenia per la protezione, l’assistenza e il reinserimento sociale delle migliaia di giovani vittime di tratta e sfruttamento sessuale in Italia.

‘Racconti di Nate due volte’  riporta le testimonianze dirette di otto ragazze fra i 16 e i 21 anni che hanno avuto il coraggio e la forza di liberarsi da una prigione a cielo aperto, come la strada, e scegliere di costruire in autonomia il proprio destino grazie alla guida degli operatori sul campo di Save the Children. ‘Racconti di Nate due volte’ sarà disponibile e dal 20 novembre negli oltre cinquecento punti vendita che Limoni e La Gardenia hanno sul territorio. 

 




Svizzera, prima neve e un’offerta da non perdere

Sciare si può anche senza dover aprire un mutuo. Persino in Svizzera, dove alcune icone del turismo sulla neve danno inizio alla stagione sciistica con offerte irresistibili. Qualche esempio?

  • Aletsch Arena: offerta di inaugurazione a Bettmeralp (Vallese). L’apertura della stagione invernale a Bettmeralp, nel comprensorio chiuso al traffico auto Aletsch Arena, è sempre accompagnata da musica e buon umore. Dall’11 al 13 dicembre 2015 si può approfittare del pacchetto di inaugurazione che comprende 2 notti con colazione, skipass da 2 giorni e ingresso alla festa nel Centro sportivo Bachtla. Prezzo a persona a partire da 267 franchi svizzeri, un’offerta da non perdere.
  • Saas Fee: pacchetto anni ’80 …. al prezzo di 30 anni fa (Vallese) La passione per i mitici anni ’80 non abbandona la valle di Saas. Dopo aver celebrato durante la scorsa stagione gli WHAM! e il videoclip di “Last Christmas” girato a Saas Fee nel 1984, l’ente del turismo propne un pacchetto, hotel e ski-pass al prezzo di 30 anni fa. L’offerta è valida dal 4 al 18 dicembre e prevede 2 o 5 pernottamenti con skipass per tutta la durata del soggiorno a partire da 225 franchi svizzeri a persona (per 2 notti). Un’offerta irresistibile per sciare in uno dei comprensori più belli d’Europa. Il comprensorio sciistico invernale di Saas-Fee, con 22 impianti di risalita e 100 km di piste preparate, di tutti i gradi di difficoltà, costituisce infatti il cuore dell’intera regione sciistica, con 22 impianti di risalita fra cui la famosa Metro Alpin, che trasporta fino al ristorante girevole nel sito più alto del mondo..
  • Regione della Jungfrau: offerta 2×1 (Regione della Jungfrau). Vacanza sugli sci per due a prezzi dimezzati. È questa l’offerta per sciare ai piedi di Eiger, Mönch e Jungfrau. Il pacchetto – valido dal 12 al 18 dicembre 2015 e dal 2 al 29 gennaio 2016 – comprende 2 notti con colazione e 3 giorni di skipass validi in tutto il comprensorio. Prezzo per due persone in camera doppia: da 450 franchi svizzeri.

  • Davos: skipass gratis a inizio stagione (Grigioni). È l’offerta giusta per chi freme dalla voglia di sciare! Dal 21 novembre al 20 dicembre 2015 chi pernotta almeno una notte in hotel riceve lo skipass gratuito per sciare nel  comprensorio Davos Klosters. Si può scegliere fra 5 aree – collegate fra loro dagli  ski bus – che garantiscono neve già a metà novembre. Prezzo a persona in hotel*** a partire da 80 franchi svizzeri  comprensivo di pernottamento, colazione e skipass.  A Davos si respira un’atmosfera internazionale è il centro più grande delle Alpi in fatto di vacanze in montagna, sport e congressi, una vera e propria metropoli degli sport invernali per gli appassionati di sci e snowboard di tutto il mondo. Tra 1124 e 2844 metri di altitudine, gli ospiti hanno a loro disposizione 58 impianti di risalita, 300 km di piste da sci, 75 km di piste di sci nordico, due piste di pattinaggio e la pista naturale più grande d’Europa per i pattinatori e i patiti del curling. Per non dimenticare le tre piste per slittino, che assicurano il divertimento allo stato puro. Per chi preferisce un po’ tranquillità, c’è poi la possibilità di una gita su una slitta trainata da cavalli negli stupendi paesaggi innevati delle valli laterali.  .

     

 




Vesna Pavan approda in Russia

La poliedrica artista Vesna Pavan approda in Russia.  Nel corso dell’Artweek di Mosca, dall’8 al 15 novembre, Pavan presenterà un’opera appartenente al suo nuovo ciclo Mir che si propone l’obiettivo di reinterpretare i manifesti del secolo scorso.

L’obiettivo è quella di contrapporre il passato al presente, in un excursus dove il pensiero, dai totalitarismi del 900, riemerge nella democrazia e nella libertà espressiva  individuale. Questo ciclo non ha un colore politico, vuole solo far riflettere su quanto di buono si è conquistato, grazie al sacrificio delle persone che hanno creduto in un futuro migliore.

La pittrice e art desiger sarà poi protagonista di una serie di eventi culturali che si svolgeranno nel 2016 nella capitale russa. Secondo  Katerinia Kiselova, art manager di IAR, “Vesna rappresenta l’artista ideale per l’associazione, poiché riesce a coniugare tradizione ed innovazione, con uno stile personale, sempre riconoscibile e di moderna eleganza”




Life of Wine, in arrivo la IV edizione

In arrivo la quarta edizione di Life of Wine,  evento dedicato alle vecchie annate e appuntamento speciale pensato per omaggiare quei vini dal lungo percorso, orgoglio di realtà storiche che ben conoscono l’importanza della longevità dei propri prodotti. L’evento avrà luogo il 15 novembre e sarà ospitato dall’l’Hotel Rome Cavalieri. Saranno una cinquantina le cantine presenti, ognuna delle quali porterà in assaggio della sua etichetta più rappresentativa l’ultima annata in commercio e almeno due vecchie annate: un viaggio nel tempo per capire come il vino evolve, si affina e si completa con il passare degli anni. Il tutto arricchito dalla possibilità di conoscere e confrontarsi con i vignerons, scoprendo nei loro racconti le storie e i territori sempre unici che ne accompagnano lavoro e passione.

DOVE, COME e A QUANTO 15 novembre Hotel Rome Cavalieri, Via A. Cadlolo, 101 – Roma Orario: Dalle 15 alle 21.30 Ingresso: Intero: euro 15 – Ridotto soci FIS: euro 10




Cercasi broccoletti sulla Linea 33, storie di un tranviere pugliese a Milano

Trovarsi in una città nuova, lontani da casa e senza saper cucinare…a chi non è capitato? Roberto Fiermonte trasferitosi dalla provincia di Foggia a Milano, dopo essere ricorso a cibi e sughi pronti per un po’ di tempo, ha deciso di sfruttare al meglio il suo lavoro di tranviere per chiedere consigli, ascoltare le ricette dei passeggeri e provare poi a casa a riprodurle, avvicinandosi a pentole e fornelli.
Ecco come nasce “Cercasi broccoletti sulla Linea 33. Le storie (e le ricette) di un tranviere pugliese a Milano”. Un’alternativa scuola di cucina sulla rete tranviaria del capoluogo lombardo nella quale i passeggeri si confrontano su ingredienti, tipologie di pasta e metodi di cottura.
Da qui prendono vita le 33 ricette messe per iscritto e realizzate dall’autore, lo stesso numero della storica linea. I piatti poi diventano ancora più ricchi se si aggiungono i colori e i sapori della tavola pugliese, rispettando sempre il giusto equilibrio tra pesce, pasta e verdure, unendo ai classici manicaretti della cucina lombarda qualche idea sfiziosa che arriva dal tacco dell’Italia.
Il libro è diviso in 5 sezioni, nelle quali si riportano alcune delle fermate più conosciute delle linea 33. Uno stop in Piazza Leonardo da Vinci – Politecnico per avvertire “Profumo di Risotti”. Si prosegue per Porta Venezia – Viale Tunisia con un’irrefrenabile “Voglia di Spaghetti”; nuovamente sul tram per arrivare alla fermata Repubblica e scoprire che “È l’ora delle Trenette”. Ancora qualche minuto di viaggio per fare tappa in Stazione Centrale e “Butta le Penne, le Pendette e le Pipette!” Giunti al capolinea in Viale Lunigiana e… “Quale pasta preparo?”
Il libro vanta anche il contributo di Giuseppe Rai, Executuve chef del ristorante dell’UNA Hotel Tocq di Milano, un altro pugliese arrivato nella città meneghina.
“Cercasi broccoletti sulla Linea 33. Le storie (e le ricette) di un tranviere pugliese a Milano” è edito da Trenta Editore ed è in vendita nelle librerie italiane e sui siti di vendita online  a 10 euro.




Speed dating sullo skilift

Sette minuti. Tanto basta per incontrare la propria anima gemella. Uno speed dating un po’ speciale quello proposto nella piccolo comprensorio di Rothenthurm, a pochi km da Einsiedeln  in Svizzera.
Per i single che adorano lo sci e già ad agosto sognano di rimettere gli sci ai piedi, si tratta di una proposta irrinunciabile. Meglio quindi attrezzarsi per tempo per non lasciarsela sfuggire. L’evento dedicato ai single è previsto ogni secondo sabato del mese e, almeno per ora, dedicato alla fascia più giovane, ovvero ai single di età compresa tra i 25 ai 42 anni. I partecipanti sono invitati a salire insieme sullo skilift ad ancora di Neusell. E se tutto dovesse andare secondo i piani a poca distanza sorge lo Jadg Schloss. Questa dimora, affacciata sul Lago di Lucerna, propone pacchetti romantici con pernottamento, aperitivo, cena “alla francese” a lume di candela e una sorpresa di benvenuto.
Il comprensorio vanta 10 km di piste per ogni livello di difficoltà, dalle azzurre alle nere. E lo skipass giornaliero costa 27 franchi, all’incirca 25 euro.
Un prezzo d’occasione per incontrare l’anima gemella!
Insomma piccolo comprensorio dal paesaggio romantico che riporta in auge il fascino vintage delle ancore con un’idea decisamente originale.




Pavia, una mostra da non lasciarsi sfuggire

Ancora pochi giorni per godersi una mostra multimediale davvero particolare. Fino al 15 novembre infatti, al Castello Visconteo di Pavia, prende vita la Battaglia di Pavia, un momento storico sconosciuto ai più e che tuttavia ha cambiato il futuro dell’Europa.

1525-2015 “Pavia, la Battaglia, il Futuro “. A 490 anni dalla Battaglia di Pavia, la città ricorda il cruciale scontro tra le armate francesi e quelle spagnole. La mostra espone uno dei celebri arazzi fiamminghi dedicati alla Battaglia proveniente dal Museo di Capodimonte, e ripropone virtualmente gli altri sei pezzi della serie, consentendo al visitatore, di osservare ogni singola scena, scoprire i protagonisti e le loro storie, rivivere l’atmosfera del combattimento.

Lo scontro feroce si consumò attorno a Pavia, durante la guerra d’Italia del 1521-1526, tra l’esercito ispano-imperiale guidato dal vicerè di Napoli Charles de Lannoy e i soldati capeggiati dal Re di Francia Francesco I. La battaglia decretò la fine di un’epoca politica, militare, culturale e sociale, con la sconfitta drammatica della cavalleria francese e la cattura del suo Re ancora attaccato a superati metodi di guerra e sentimenti di cavalleria. Gli aristocratici coperti di ferro e ostinatamente aggrappati agli ideali di un mondo al tramonto, furono massacrati senza pietà da cenciosi soldati, ma dotati di rivoluzionarie armi da fuoco. L’epoca della cavalleria si era conclusa.

Sul piano politico poi, la battaglia segnò il corso della storia europea, consegnando di fatto la Lombardia, e quindi l’Italia, alla Spagna, perché “le chiavi di Napoli erano a Milano” come ben sapeva ogni diplomatico avveduto. Negli anni immediatamente successivi, dopo che Francesco I fece ritorno in Francia dalla prigionia spagnola, ci furono altre battaglie, altri assedi, altri saccheggi. L’Italia attraversò uno dei periodi più cupi della sua millenaria storia, ma il quadro
strategico generale delineato dalla battaglia del 1525 non subì mutamenti.

Non solo. Alla giornata risolutiva dello scontro, il 24 febbraio del 1525, risale poi la creazione della tradizionale zuppa pavese un piatto che nella sua apparente povertà di ingredienti può ingannare il visitatore meno accorto. Un piatto che ancora oggi trionfa nei menù della città.
La leggenda narra che la famosa zuppa fu cucinata da una contadina della cascina Repentita dove il Re di Francia era stato portato subito dopo la cattura. Francesco I era affranto per la cattura, stanco per la
battaglia, ferito, ma solo leggermente, per il combattimento sostenuto, infreddolito. La spaurita contadina, a cui fu ordinato di portare subito qualcosa da mangiare a Sua Maestà, portò quindi al Re quello che aveva: del pane raffermo abbrustolito su cui ruppe un uovo, avendo cura di mantenerne intatto il tuorlo e del brodo che verso sopra a tutto. Nobilitata dalla Maestà Reale di Francesco I dal giorno della sua nascita oggi la “zuppa” è cucinata con una infinità di varianti. Il Sodalizio dei Cavalieri della Zuppa alla Pavese ha definito una “regola” che prevede un brodo di pollo, pane abbrustolito, uovo crudo e l’aggiunta di
foglioline di crescione.

La mostra è promossa dal Comune di Pavia, nell’ambito di Experienza pavese che si vale del patrocinio Expo 2015.

DOVE, COME E A QUANTO
La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18:
Biglietto intero 7 euro, ridotto 5 euro.




Villa Santa Maria si conferma città dei cuochi

Ancora una volta Villa Santa Maria, un borgo arroccato sule colline abruzzesi in provincia di Chieti, si è trasformata nella città dei cuochi per la kermesse più attesa d’autunno e giunta ormai alla sua 37° edizione.
Dopo le celebrazioni religiose del venerdì, riservate al Patrono dei cuochi, San Francesco Caracciolo, è stato presentato, presso l’IPSSAR Giovanni Marchitelli, il volume “Lo chef della salute” (Nuova Gutemberg-Lanciano) una pubblicazione realizzata grazie al patrocinio del Comune di Villa Santa Maria e coordinata dal professor Antonio Di Lello.
La rassegna è continuata nel pomeriggio con una serie di show cooking che hanno intrattenuto i molti visitatori. Il primo a esibirsi il professor Ermanno Di Paolo con gli alunni del Marchitelli; seguito dal maître chocolatier Massimo Tavoletta che ha deliziato il pubblico con la ricetta di un profitterol rivisitato e, il giorno dopo, con una torta al cioccolato accompagnata dal tipico liquore abruzzese a base di visciola Ratafià. A chiudere la programmazione di show cooking del sabato è stato uno chef stellato, Davide Pezzut che, in un mix di originalità e di sani ingredienti del territorio, ha presentato incredibili ricette come il pane lievitato con il mosto di Montepulciano e l’uovo in Purgatorio con le uova della gallina atriana, un razza quasi in via di estinzione e oggi in fase di recupero.
La domenica si è aperta con il concorso de Il Cuoco Doc, vinto dallo chef Cosmo Denys Ladisa, per poi proseguire con altri show cooking nel pomeriggio come quello del noto chef televisivo Bartolomeo Errico, lo Chef Bartolo, e finire in bellezza la performance dell’artista abruzzese Marco Papa. In chiusura, uno spazio dedicato alla pizza, l’immancabile Pasta party e il buffet dimostrativo lungo il corso principale del paese.




Domenica Pavia è vegan

di Federico Poni – Domenica 18 ottobre nel pieno centro di Pavia si svolgerà il festival completamente vegan”Vegan è e oltre“.

Piazza del Carmine ospiterà banchetti e carretti che esporranno prodotti del territorio.

Una bella opportunità per gli amanti della salute e del benessere! Per la prima volta Pavia sarà protagonista di un evento all’insegna dell’etica e nel rispetto di tutte le specie animali.

Degustazioni, conferenze sull’ambiente e sulla salute con ospiti esperti hanno come obbiettivo la sensibilizzazione di questa dieta, anzi, stile di vita.

Anche se non è subito immaginabile, ci saranno una grande varietà di prodotti, non solo culinari: non ci credete? Venite a scoprirlo.

Abbiamo intervistato una delle due organizzatrici, Rosella Stabile, che ci ha lasciato una breve intervista. Ecco il risultato.

E’ da gennaio dell’anno scorso che organizzo corsi di cucina vegan, presso il Centro Studi Fd, in Piazza del Carmine, al palazzo Orlandi.
Da dieci anni mi sono avvicinata allo studio della cucina vegan, una cucina dove non si utilizza alcun prodotto di origine animale, prima per motivi di alimentazione in famiglia, poi per passione.
Una sera, ridendo e scherzando, per un gioco di parole è nato il nome del corso, “Vegan èe oltre”: perché vegan è oltre, deve essere oltre la quotidianità, ed è anche oltre, poiché ci sono più aspetti di questa filosofia.
Verso febbraio di questo anno, grazie ai volantini che sponsorizzano i miei corsi, vengo contattata dalla signora Maria Teresa Noè, proponendomi di organizzare un festival vegan.
Si è lavorato tutta l’estate: una collaborazione tra il Centro Studi Fd e l’Agenzia Reclam.
Sono molto contenta di far conoscere lo stile di vita vegan, con una cucina gustosa, senza sacrificarsi mangiando poco: lo scopo è cucinare piatti ricchi, ancor di più rispetto a quelli tradizionali.
Bisogna provare a togliere gli ingredienti di tutti i giorni e sostituirli con prodotti più naturali, ad esempio farine non trattate banalmente.. poi il cambiamento vien da solo.
Bisogna andare a fondo con la conoscenza, non bisogna accontentarsi dei media. Bisogna star bene mangiando: questo festival è una sfida.
Bisogna sensibilizzare i cittadini ma la scelta è individuale, ognuno ha un percorso di vita. Una svolta ci dovrà essere prima o poi, la consapevolezza deve essere al primo posto.
Ognuno deve dare il proprio contributo, oggi e domani, chiunque partecipi (..e non solo!) a questa avventura
“.

La giornata comincerà alle 9 della mattina, con l’apertura dei vari stand.

Alle 10 ci sarà la prima conferenza, “Nutrizione benessere con i funghi medicinali” tenuta dalla dott.ssa Savino dell’Orto Botanico Università di Pavia: verterà sull’utilizzo dei funghi medicinali e sulle loro proprietà, come nutrizione e cura dall’interno.

Alle ore 11, si darà via alla conferenza “La via della salute” a cura del naturopata Matteo Mazzucco che affronterà il tema della necessità e dell’esigenza di prendersi cura del proprio corpo e della nostra anima, dell’evolversi per farci crescere spiritualmente.

Nel pomeriggio, alle ore 15, ci sarà l’incontro “Vegan e … Oltre” a cura del professor Vincenzo Caprioli, psicoterapeuta e saggista. Condurrà il pubblico in alcune riflessioni relative alla estesa e rapida diffusione dell’orientamento alimentare vegano che, inquadrato in un preciso momento storico, parte dalla consapevolezza del sistematico abuso delle risorse, forme di allevamento intensivo assurde, consumi mondiali in relazione ai diversi stili alimentari.

Alle ore 16, Rosella Stabile approfondirà il tema della cucina vegana e delle sue caratteristiche con la presentazione dei corsi di cucina “Vegan è e Oltre”. Seguirà buffet finale che darà la possibilità al pubblico di degustare ricette 100% vegetali, sane, saporite e sostenibili.

Inoltre, presso il ristorante “Locanda del Carmine”, si potrà gustare un pranzo o cena a base di ricette Cruelty Free.

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B.A. Film Festival per gli appassionati di cinema

di Giuliana Tonini – Nell’ambito della Festa del Cinema di Roma, il 19 ottobre, alle 17.45, nella Mazda Cinema Hall dell’Auditorium Parco della Musica, verrà presentato ai giornalisti e agli addetti ai lavori il B.A. Film Festival, la kermesse cinematografica di Busto Arsizio che un lungimirante gruppo di appassionati ha allestito per la prima volta nel 2003 e che da allora si è tenuta ogni anno, affermandosi e guadagnandosi di diritto un posto tra le rassegne cinematografiche italiane più prestigiose.

All’incontro, cui parteciperanno personaggi del mondo dello spettacolo intervenuti alle precedenti edizioni del B.A. Film Festival, saranno presenti il direttore artistico Steve Della Casa, saggista, critico cinematografico, organizzatore e collaboratore di numerosi festival del cinema, l’avvocato Alessandro Munari, presidente della B.A. Film Factory – l’associazione organizzatrice del festival assieme al Comune di Busto Arsizio – e dell’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, nonché il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli.

Nel corso della presentazione verranno date alcune anticipazioni sulla quattordicesima edizione, che si terrà dal 12 al 19 marzo 2016, che vedrà, tra l’altro, un omaggio all’indimenticato regista Dino Risi, nel centenario della sua nascita, e un accordo con l’Università di Lingue e Comunicazione – IULM di Milano.

Per tutti gli appassionati di cinema l’appuntamento annuale col B.A. Film Festival – cui quest’anno è stato anche dedicato uno spazio nell’ambito della prestigiosa rassegna culturale La Milanesiana, di Elisabetta Sgarbi – è da non perdere.

Nei giorni della manifestazione si deve solo scegliere in un fitto calendario di proiezioni, convegni, eventi, incontri ravvicinati e informali con attori, registi e produttori italiani e stranieri, documentari, mostre, sezioni sull’animazione e sulla videoarte.

La kermesse, che Alessandro Munari e Steve Della Casa guidano dal 2014, è nata con l’intento di valorizzare le produzioni di qualità e il cinema emergente, nonché di contribuire alla diffusione della cultura cinematografica, soprattutto presso i più giovani. A questo scopo, sin dalla prima edizione, sono state organizzate proiezioni ad hoc per le scuole e master class tenute da celebri personaggi del mondo del cinema, come il direttore della fotografia Vittorio Storaro e lo scenografo Osvaldo Desideri, entrambi premi Oscar.

Nel corso delle sue tredici passate edizioni il B.A. Film Festival ha vantato la presenza non solo di maestri, orgoglio del cinema italiano, del calibro niente meno di Michelangelo Antonioni, Mario Moncelli e Carlo Lizzani, nonché di intellettuali come Umberto Eco, ma ha dato piena prova anche del suo respiro internazionale con la partecipazione di premi Oscar stranieri come il regista Francis Ford Coppola, il compositore Louis Bacalov e il creatore di effetti speciali Anthony La Molinara e di interpreti come Faye Dunaway, F. Murray Abraham, Peter Fonda, Ursula Andress, John Savage, Michael Madsen e Paz Vega.

Ma l’elenco delle celebrità che hanno calcato il red carpet del B.A. Film Festival non finisce qui, perché la manifestazione ha avuto come ospiti, solo per citarne alcuni altri, anche Claudia Cardinale, Carlo Rambaldi, Pupi Avati, Giancarlo Giannini, Ornella Muti, Catherine Spaak, Fabrizio Gifuni, Vittorio Sgarbi, Ferzan Ozpetek, Sergio Castellitto, Matteo Garrone, Francesca Archibugi, Gianmarco Tognazzi, Francesco De Gregori, Michele Placido, Claudia Gerini.

È in stretta collaborazione con l’organizzazione del B.A. Film Festival un’altra perla del territorio bustocco e dell’Alto Milanese: l’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni, l’accademia del cinema nata nel 2008 con l’obbiettivo di essere una fucina per forgiare i futuri attori e registi di successo.

Non perdete quindi la prossima edizione del B.A. Film Festival.

Siti web:

www.baff.it

www.istitutoantonioni.it