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A Londra per i 200 anni della National Gallery

Un week end a Londra è sempre un’ottima idea. Ma quest’anno c’è una ragione in più per addentrarsi nella City: la celebrazione, il prossimo 10 maggio, dei duecento anni della National Gallery (NG200). Per l’occasione la pinacoteca ha organizzato un ricco calendario di appuntamenti che coinvolgeranno Londra e non solo. Tutti sono invitati a partecipare.

Il 10 maggio infatti in 12 musei e gallerie della Gran Bretagna sono attesi altrettanti capolavori della collezione della National Gallery.  Nella centralissima Trafalgar Square a Londra, sede della galleria, è invece in programma un festival estivo che si ripromettere di accendere la creatività dei visitator, mentre le sale della pinacoteca saranno coinvolte in un nuovo allestimento con pannelli tematici, sorprendenti conversazioni con gli artisti  e accostamenti inconsueti.

Le celebrazioni della pinacoteca di Londra prevedono inoltre esposizioni, mostre (tra cui una dedicata a Vincent Van Gogh artista di cui la National Gallery celebra quest’anno i cent’anni dalla acquisizione di due capolavori, La sedia di Vincent” e “Girasoli”; e una sull’arte senese del XIV secolo), incontri e workshop in grado di coinvolgere il pubblico più vasto, oltre che all’ambizioso progetto architettonico che passa dalla valorizzazione dell’atrio dell’ala Sainsbury per migliorare l’accoglienza ai visitatori, al nuovo centro di ricerca fino alla riqualificazione dello spazio esterno.

La National Gallery, è stata fondata nel 1824 in seguito alla decisione del Parlamento inglese di acquisire 38 dipinti dal banchier John Julius Angerstein. Oggi il museo di Londra può contare su un patrimonio di oltre 2300 dipinti e le sue collezioni sono visitabili gratuitamente tutti i giorni dalle 10 alle 18.00 (fino alle 21.00 il venerdì sera).




Primavera a Bressanone con il Water Light Festival

Dal 24 aprile al 12 maggio, Bressanone si accende con il Water Light Festival, un’occasione da non perdere per visitare il borgo altoatesino attraversato dall’Isarco e dal Rienza e circondato dalle Dolomiti. A Bressanone la storia dell’antica città vescovile si fonde con una natura rigogliosa a portata di mano. A soli sette  chilometri  da Bressanone, la Plose offre una estesa area escursionistica affacciata sulle Dolomiti.

 Il Water Light Festival di Bressanone celebra la magia dell’acqua attraverso uno spettacolo di luci e suoni che trasforma la città in un’opera d’arte illuminata. Le sponde del fiume Isarco, le fontane e i luoghi d’acqua si animano di sera a Bressanone e di giorno all’Abbazia di Novacella con installazioni luminose e proiezioni che narrano storie legate all’acqua. L’acqua e la luce diventano mezzo di espressione artistica che parla tutte le lingue e costruisce ponti tra le culture. Nelle loro installazioni, gli artisti esplorano il tema della sostenibilità e ne danno interpretazioni sorprendenti, inaspettate e stimolanti.

Girando nel centro storico di Bressanone, si scoprono le 15 affascinanti opere di light art di cui solo tre a pagamento. Tra gli artisti presenti a Bressanone per il Festival ci sono: Philipp Artus, Tom Groll, RaumZeitPiraten dalla Germania, Piero Gilardi dall’Italia, Ocubo dal Portogallo, Onionlab, Studio Toer, Xavi Bové dalla Spagna, Tokyo Blue dalla Danimarca,  Julia Dantonnet dalla Francia e Matej Bizovičar e Tilen Sepič dalla Slovenia. Esther Stocker, Georg Ladurner, Moritz Brunner e Fabian Feichter, fanno parte degli artisti locali altoatesini del Festival.

Le 19 opere installate presso l’Abbazia di Novacella fino al 29 giugno sono invece firmate da:: Laurence Bonvin (Svizzera), Martina Dal Brollo (Italia), Sara Förster (Germania), Dorra Hichri (Tunisia), Annika Hippler (Germania), Julian Hölscher (Germania), Anish Kapoor (India-Gran Bretagna), Brigitte Kowanz (Austria), Heinz Mack (Germania), Atelier Mejia Wälz (Germania), François Morellet (Francia), Jakub Nepraš (Repubblica Ceca), Charly Nijensohn (Argentina), Juan Francisco Rodriguez (Colombia), Jazmin Rojas Forero (Colombia), Nicolás Rupcich (Cile), Keith Sonnier (USA), Rosmarie Weinlich (Germania).

Non solo acqua. Contemporaneamente al Water Light Festival infatti, il 27 e il 28 aprile, va in scena la Primavera di Novacella, un appuntamento per scoprire i sorprendenti vini del territorio, la regione vinicola più settentrionale d’Italia. Per il 2024, la guida enologica Gambero Rosso ha assegnato la massima onorificenza di “3 bicchieri” alla Cantina dell’Abbazia di Novacella (Grüner Veltliner Praepositus 2021), alla Cantina Valle Isarco (Kerner Aristos 2022) e al Köfererhof (Sylvaner R 2021)

 




Livigno gourmet con il Sunrise Mattias

Inizio primavera gourmet a Livigno.  L’8 e il 9 aprile è in agenda infatti la settima edizione di Sunrise Mattias in cui otto chef stellati si propongono di rendere omaggio a Mattias Peri, primo chef di Livigno e della Valtellina a ricevere una stella Michelin nel 2009, esaltando i sapori della tradizione e divulgano l’arte culinaria. Mattias Peri ha dato un’identità alla cucina delle Alpi e valorizzare il territorio e i suoi abitanti: è proprio grazie a lui, infatti, che la località ha compiuto un grande salto di qualità a livello culinario e il suo impegno e passione hanno tracciato la strada.

L’appuntamento annuale  organizzato dall’Associazione Mattias, prevede  due giornate scandite da esperienze che mettono in primo piano l’anima gastronomica di Livigno: la scuola di formazione di cucina con lezioni tenute, tra l’altro da Alessandro Negrini, chef de Il Luogo di Aimo e Nadia a Milano e Davide Caranchini del ristorante Materia a Cernobbio; la cena di beneficenza dell’8 aprile presso il Kosmo Taste The Mountain  e la colazione gourmand preparata ai piedi del Plan da li Carbonéira

In particolare i protagonisti della serata dell’8 aprile il cui ricavato è devoluto in borse di srdo ai ragazzi degli istituti alberghieri, sono Michele Talarico, head chef del ristorante che ospiterà questo appuntamento; Alessandro Negrini, chef de Il Luogo di Aimo e Nadia a Milano; Davide Caranchini del ristorante Materia a Cernobbio; Giancarlo Morelli del Pomiroeu di Seregno; Gianni Tarabini del ristorante La Preséf a Mantello; Paolo Rota, chef del ristorante Da Vittorio a St. Moritz; Valeria Mosca, fondatrice di Wood*ing e Gianluca Fusto, chef maître pâtissier di Fusto Milano.

 




Celebriamo la giornata internazionale del profumo!

Il 21 marzo, primo giorno di primavera, dal 2028 è dedicato alla celebrazione del profumo, alle persone che ogni giorno compiono il gesto di profumarsi – affidando quasi inconsapevolmente al profumo la prima espressione di sé – e alle professionalità e alle aziende che rendono ogni fragranza un’esperienza unica ed emozionante.

Ogni profumo è un soffio di vitalità, una sferzata di energia che, come la primavera, risveglia i sensi e infonde benessere.
La Giornata del Profumo è un invito a profumarsi, a immergersi nel mondo delle fragranze e a lasciarsi conquistare dall’infinito universo di accordi olfattivi.
C’è cultura e sapere dietro ogni profumo, ma la vera magia sono le emozioni, i sogni e i ricordi che ogni fragranza sa suscitare.

In Italia, è Accademia del Profumo ad animare le giornate dal 21 al 24 marzo, con una vasta scelta di attività digitali ed in presenza, conferenze, masterclass, esperienze immersive, curiosità e persino un podcast dedicato. Quest’anno la lista delle città partecipanti si allarga, includendo oltre a Milano anche Bologna, Catania, Chieti, Melegnano, Modena, Parma, Perugia, Roma, Santa Maria Maggiore, Siena e Torino.

L’elenco completo delle attività e le modalità per prenotare si trovano a questo link: https://www.accademiadelprofumo.it/giornata-del-profumo-2024/




Al Castello di Miradolo per ammirare le camelie

Il Parco del Castello di Miradolo riapre con la fioritura delle camelie e proporne diverse iniziative (visite guidate, visita al camelieto del parco, Caccia al tesoro nel parco di Grandi Giardini Italiani, letture sotto il ginkgo e anche degustazione guidata di tè) volte a coinvolgere un pubblico sempre più ampio.

Nel Parco del Castello di Miradolo si trovano oltre 130 giovani esemplari di camelie, moltissime delle quali uniche in Italia, propagate da piante  appartenenti a due tra le collezioni di camelie più antiche d’Italia (dal giardino dell’ex Albergo Eden di Verbania Pallanza e dal Parco di Villa Durazzo Pallavicini di Genova Pegli). Alle trenta camelie ottocentesche introdotte dalla Contessa Sofia Cacherano di Bricherasio, ultima discendente della famiglia e proprietaria della dimora fino al 1950, si affiancano così le 130 nuove cultivar, recuperate e salvate dall’abbandono. La collezione di Miradolo offre fioriture a scalare con colorazioni dal bianco puro sino al rosso intenso, passando per le diverse sfumature di rosa.

Il Parco del Castello di Miradolo è un esempio di giardino all’inglese. Negli oltre sei ettari sono presenti tra l’altro anche alberi monumentali: il carpino bianco, dal tronco spettacolare che ricorda un antico merletto; il tasso, l’albero più antico del parco; il Ginkgo biloba, nella radura dei tassodi; l’albero dei tulipani, lungo il viale di antichi bossi, che supera i 40 metri; il cipresso calvo, adiacente alla corte rustica. Nei pressi della casa del custode sorge poi il bosco dei bambù giganti. Al centro del canneto, come nel resto del giardino, la presenza dell’acqua è importante: l’intero parco è attraversato da un sistema di canali irrigui che permette alla vegetazione di prosperare e diffonde intorno una rilassante sonorità.

 




Pasquetta nei Grandi Giardini Italiani

Torna a Pasquetta, lunedì 1° aprile, la Caccia al Tesoro Botanico Grandi Giardini Italiani giunta oramai alla 27° edizione.

Sono numerosi I Grandi Giardini Italiani coinvolti dall’iniziativa che può rappresentare un’idea per organizzare una gita fuoriporta o, meglio ancora, un week end alla scoperta del tesoro storico e botanico rappresentato dai Grandi Giardini Italiani. All’ingresso dei giardini, saranno distribuite mappe con cui poter svolgere il gioco e, al contempo, scoprire le principali caratteristiche della vita delle piante e le curiosità storiche e artistiche dei giardini.

I giardini coinvolti dall’iniziativa possono essere consultati nello specifico nell’omonimo sito dei Grandi Giardini Italiani con i dettagli e gli orari dell’evento In ogni caso, tra i giardini coinvolti, ci sono:
PIEMONTE
Oasi Zegna (Trivero, BI)
Parco Pallavicino (Stresa, VB)
Villa Ottolenghi Wedekind (Acqui Terme, AL)

LIGURIA
Villa Durazzo (Santa Margherita Ligure, GE)

LOMBARDIA
Villa del Grumello (Como)
Villa Pizzo (Cernobbio, CO)
Villa Carlotta (Tremezzina, CO)
Villa Melzi d’Eril (Bellagio, CO)
Parco della Fondazione Minoprio (Vertemate con Minoprio, CO)
Villa Monastero (Varenna, LC)
Villa Cipressi (Varenna, LC)
Giardino di Palazzo Arese Borromeo (Cesano Maderno, MB)
Giardino Botanico A. Heller (Gardone Riviera, BS)
Il Vittoriale degli Italiani (Gardone Riviera, BS)
Rocca di Lonato del Garda (Lonato del Garda, BS)
Rocca di Angera (Angera, VA)
Villa della Porta Bozzolo (Casalzuigno, VA)
Villa Arconati-FAR (Bollate, MI)

BAM-Biblioteca degli Alberi Milano (Milano)

VENETO
Giardino Giusti (Verona)
Giardino di Pojega-Villa Rizzardi (Negrar, VR)
Castello di San Pelagio (Due Carrare, PD)
Villa Fracanzan Piovene (Orgiano, VI)
Villa Zileri Motterle (Monteviale, VI)
Villa di Modolo (Belluno)

TRENTINO ALTO ADIGE
Giardini di Castel Trauttmansdorff (Merano, BZ)
Giardino Bortolotti, detto dei Ciucioi (Lavis, TN)

FRIULI – VENEZIA GIULIA
Castello delle Rose di Cordovado (Cordovado, PN)

EMILIA ROMAGNA
Labirinto della Masone (Fontanellato, PR)
Giardino storico della Reggia di Colorno (PR)

TOSCANA
Giardino Bardini (Firenze)
Parco di Pinocchio (Collodi, PT)
Storico Giardino Garzoni (Collodi, PT)
Villa Reale di Marlia (Marlia, LU)
Fattoria di Maiano (Fiesole, FI)

LAZIO
Centro Botanico Moutan (Vitorchiano, VT)

CAMPANIA
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa, Napoli

SICILIA
Orto Botanico di Catania (Catania)
Villa Schuler (Taormina, ME)




Primavera in Franciacorta

Il week end del 16 e 17 marzo va in scena il Festival di Primavera in Franciacorta, un’occasione ideale per scoprire questo territorio a una manciata i chilometri da Brescia esplorandone la ricchezza enogastronomica.

L’evento celebra il matrimonio tradizione, gastronomia, sostenibilità e cultura della Franciacorta.  Tra gli eventi principali del Festival di Primavera i ci saranno le cene a quattro mani, tre degustazioni guidate presso il Consorzio Franciacorta e visite alle cantine associate. Non solo. Grazie alla collaborazione con l’Accademia Treccani, sono state organizzate visite guidate a luoghi iconici della Franciacorta (Monastero di San Pietro in Lamosa, Convento dell’Annunciata e Casa Museo Zani) per approfondire i temi del gusto, del rito e della sostenibilità.

In particolare, l’agenda del Festival di Primavera in Franciacorta prevede:

Tre visite guidate (gratuite con prenotazione da Eventbite)  di tre luoghi rappresentativi della Franciacorta:

1) Monastero di San Pietro in Lamosa – Sabato 16/03, ore 10.30   Via Monastero, 5 – Provaglio D’Iseo (BS)
Evento: Sostenibilità e resilienza: per una nuova cultura enogastronomica.
Relatore: Francesca Cappellaro

2) Convento dell’Annunciata – Sabato 16/03, ore 17.30   Via Monte Orfano – Rovato (BS)
Evento: Cibo, vino e territorio: rituali e tradizioni.
Relatore: Christian Raimo

3) Casa Museo Zani – Domenica 17/03, ore 10.00   Via Fantasina, 8 – Cellatica (BS)
Evento: Gusto e arte.
Relatore: Nicola Perullo

Tre degustazioni presso il Consorzio Franciacorta ad Erbusco con il gioco degli aromi di Good Senses che sfiderà i partecipanti a riconoscere le note olfattive tipiche del Franciacorta, con un’esperienza sensoriale indimenticabile e la degustazione di due tipologie. Sabato 16 marzo  soo previsti due appuntamenti (alle 10.30 e alle 17.30), domenica 17 marzo è previsto solo l’evento delle 10.30. La partecipazione costa 15 euro (12 per gli under 30).

 




Milano – Ireland Week 2024

Dal 10 al 17 marzo ritorna a Milano la Ireland Week, un’esperienza unica che celebra la cultura, l’arte e la tradizione irlandese nel cuore della metropoli lombarda. In occasione della settimana di San Patrizio, la città si trasforma in un crocevia di eccellenze irlandesi offrendo un viaggio coinvolgente attraverso l’affascinante storia e la ricca eredità del popolo irlandese.

Sarà una settimana ricca di eventi, che spaziano dalle esibizioni di musica tradizionali alle performance di danza tipica irlandese. Sarà possibile scoprire l’autentica gastronomia irlandese grazie a A Taste of Ireland, e lasciarsi trasportare dai sapori unici di questa straordinaria cultura culinaria.
Gli appassionati di cinema avranno l’opportunità di godere di proiezioni di film irlandesi acclamati grazie alla proiezione di 5 film durante l’Ireland Week Film Festival.

Una mostra fotografica che porterà il titolo “Irlanda on the road” sarà allestita en plein air in via Dante e tra le novità più belle dell’edizione 2024 si mette in evidenza la giornata a porte aperte “Experience Ireland”, in calendario proprio il 10 marzo, giorno in cui la Ireland Week prende il via: una giornata esperienziale ad accesso gratuito presso Open, spazio multimediale di Porta Romana, che dalla mattina alle 11:30 alle 19:00, farà da teatro a degustazioni, laboratori, travel talks, danza, musica, arte con un  focus sull’Irlanda del Nord.
Sarà presente il noto artista nordirlandese Adrian Margey, con una “live performance” che darà vita ad un’opera su Belfast e alla sua personale interpretazione del festival culturale Belfast 2024.
Tra gli ospiti in arrivo direttamente dall’isola di smeraldo ci saranno i rappresentanti dell’industria turistica irlandese: Aran Island Ferries, Bakehouse, EPIC The Irish Emigration Museum, Kylemore Abbey Powerscourt Distillery, The Chocolate Manor e The Spirit Circle e dall’Italia Gen d’Ys (accademia di danze irlandesi). 

La parola d’ordine sarà “interazione” interpretata nel corso dei laboratori dedicati, tra le altre cose, all’arte del pane in stile irlandese, ai passi di danza tradizionali, alle degustazioni sensoriali di distillati e di cioccolato. E chi sarà particolarmente curioso potrà addirittura ripassare l’inglese attraverso la musica, imparare un po’ di gaelico irlandese con insegnanti d’eccezione delle isole Aran, e scoprire come intrecciare la Croce di Santa Brigida, santa patrona importantissima per la storia d’Irlanda e figura femminile straordinaria, di cui nel 2024 ricorrono 1500 anni dalla morte.
Non mancheranno anche i Travel Talks: presentazioni per idee di viaggio, in collaborazione con Lonely Planet, giornalisti, influencers ed esperti di Irlanda.
Anche i bambini avranno un posto speciale, con laboratori creati proprio per loro con un kids corner dedicato.
Tutte le attività sono gratuite previa prenotazione su www.irelandweek.it/experienceireland

L’ampia offerta comprende inoltre attività di plogging; una mostra fotografica en plein air in via Dante; musica e danze tradizionali con i celebri buskers; concerti in diversi locali della città; tornei di rugby, calcio gaelico e golf; e offerte speciali per chi prenota soggiorni e viaggi nell’isola di smeraldo proprio durante questa settimana.

“Il 2024 è l’anno in cui l’Ireland Week esce dai confini milanesi non solo in Italia: oltre a quella di Roma, ci saranno, infatti, edizioni anche a Madrid, Parigi, Vienna e Zurigo. Siamo felici di come la nostra città accoglie la manifestazione, come conferma il patrocinio del Comune di Milano, che ci ha supportati sin dall’inizio, consentendoci di far conoscere ai milanesi la cultura e le tradizioni dell’Isola di Irlanda” commenta Marcella Ercolini, direttrice di Turismo Irlandese in Italia.

Programma e calendario completo degli eventi su  www.irelandweek.it




Quando Pila si veste di rosa

La decima edizione di I Light Pila fissata per il prossimo 9 marzo offre l’occasione perfetta per scoprire, per una giornata di sci, un week end o una vacanza più lunga, il comprensorio valdostano a meno di due ore da Milano e da Torino compresi i venti minuti circa di telecabina necessari per salire dal centro di Aosta ai 1800 metri della località. Al centro della Val d’Aosta, a Pila si scia ammirando i giganti dal Monte Bianco al Cervino fino al Monte Rosa e ci si rilassa con le specialità enogastronomiche offerte dalle innumerevoli baite.

COMPRENSORIO Situata in una conca naturale che la protegge dal vento ed esposta al nord, aspetti che garantiscono un clima non troppo rigido e un buon innevamento naturale, sui 70 chilometri di piste di Pila è possibile sciare fino all’inizio di aprile. A Pila non manca l’opportunità di esplorare il territorio circostante con le ciaspole, magari accompagnati da guide ambientali naturalistiche, con cinque itinerari segnalati e tracciati.  Il venerdì è possibile partecipare a una ciaspolata in notturna con aperitivo o cena a seguire in in una delle baite di Pila.

EVENTO Con I Light Pila il comprensorio si accende letteralmente di rosa. I Light Pila è una fiaccolata con luci led rosa, aperta a sciatori, snowbordisti e ciaspolatori, voluta e sostenuta grazie all’impegno del Consorzio Turistico Espace de Pila, di Pila spa e dei maestri di sci di Pila, il cui ricavato è destinato a Komen Italia, associazione in prima linea nella lotta ai tumori al seno. nelle precedenti edizioni I Light Pila ha raccolto oltre 120mila euro).

I LIGHT PILA La festa inizierà alle 14.00 con l’apertura del Villaggio in zona partenza della funivia: Valentina Ricci e Francesco Ciocca di Radio Deejay animeranno la festa. Qui tutti coloro che si presenteranno indossando qualcosa di rosa verrà riservato un omaggio speciale.  L’avvio della fiaccolata è previsto intorno alle 18.30 da numerosi rifugi in quota dove sono previsti dj set e animazione: Lo Bautson (dove si ascolterà musica anni Sessanta, Settanta e Ottanta); Chatelaine (per la musica Elettronica e House); Société  musica italiana anni Ottanta e Novanta); Hermitage (musica commerciale); Buvette Grimod (rock), all’arrivo della funivia Gorraz. Grand Grimod. Appuntamento invece alle 17.00 al Village per chi parteciperà con le ciaspole.  Per I Light Pila gli impianti di risalita resteranno aperti fino alle 17,30 permettendo a tutti di sciare un’ora in più, le seggiovie Liaison e la Funivia Gorraz Grand Grimond resteranno aperte fino alle 18.30 per consentire fino all’ultimo momento di raggiungere i punti di partenza della fiaccolata, mentre l’orario di apertura della telecabina Aosta-Pila è prolunga. Non solo. Chi partecipa alla fiaccolata può acquistare lo skipass scontato per la giornata dell’evento. Il pacchetto I Light Pila che comprende lo skipass scontato a 38 euro e  i 15 euro dell’iscrizione.

 

 




Riapre il San Carlo di Arona

Il primo marzo riapre al pubblico la statua di San Carlo ad Arona, il Sancarlone, che ha ispirato la realizzazione della Statua della Liberta e che .dall’alto dei suoi 35 metri, è stata per quasi due secoli la statua più alta al mondo, fino alla messa in posa a Ellis Island della Statua della Libertà. Un’occasione da non perdere per godersi una giornata di primavera sul Lago Maggiore. La statua di San Carlo è cava all’interno e, attraverso una porta nascosta tra le pieghe della tonaca del Santo, si può accedere alle scale (per un totale di 85 gradini) che portano in cima per ammirare il Lago Maggiore e la Rocca di Angera attraverso gli occhi di San Carlo.

La statua di San Carlo, voluta dal Cardinale Federico Borromeo, realizzata da Siro Zanella e Bernardo Falconi su progetto di Giovan Battista Crespi e , è di proprietà dell’Ambrosiana. La realizzazione del colosso del Lago Maggiore è iniziata nel 1624 e si è conclusa nel 1698. la statua di San Carlo  ha ispirato Pierre Auguste Bartholdi per la costruzione della Statua della Libertà (lo ricorda anche una targa posa ai piedi della stessa statua di New York) che, con i suoi 93 metri complessivi (dalla fondazione del piedistallo alla punta della torcia) le ha, alla fine, sottratto il primato.

La Statua di San Carlo fu edificata ad Arona, città natale del Borromeo, dopo la sua canonizzazione. San Carlo è rappresentato in piedi, in abito talare, con rocchetto e mozzetta nell’atto di benedire la città con la mano destra.

Ad Arona sono molti altri i luoghi legati alla fi gura del Santola Rocca dove nacque, con i resti della perduta fortezza; la Collegiata di Santa Maria Nascente dove fu battezzato e la Chiesa dei Santi Martiri dove celebrò la sua ultima Messa.

Orari e giorni di apertura della statua di San Carlo variano a seconda del mese e possono essere consultati ull’omonimo sito.