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Al via il Cassano Festival 2015

Al via il Cassano Festival 2015 nella splendida cornice del Parco di Villa Borromeo a Cassano D’Adda.

 

APPUNTAMENTI IN CALENDARIO

Mercoledì 17 Giugno-I giardini di Lucio
un tributo a Lucio Battisti al più grande artista di musica leggera italiana e un omaggio alla colonna sonora della vita di molti di noi

lunedì 22 Giugno- La Fondazione Festival Pucciniano presenta:
L’Orchestra del Festival Puccini con i cantanti dell’Accademia Fantasia Pucciniana, un insieme di  melodie, da Puccini alla tradizione popolare italiana.

mercoledì 1 Luglio-PFM Premiata Forneria Marconi “All The Best”
Una carica di energia e di adrenalina allo stato puro, spaziando fra i più grandi successi della Rock Band italiana più famosa al mondo, la PFM. Franz Di Cioccio batteria e voce – Patrick Djivas (Zivas) basso con Lucio Fabbri violino, 2a tastiera, 2a chitarra, voce – Alessandro Scaglione tastiere – Marco Sfogli chitarre – Alberto Bravin tastiere aggiunte, voce – Roberto Gualdi 2a batteria

mercoledì 8 Luglio- “CANZONI DA CAMERA”
Un viaggio nella vita musicale di Gaetano Curreri, esplorando i suoi maggiori successi con gli Stadio e le canzoni scritte per Lucio Dalla e Vasco Rossi

mercoledì 15 Luglio-LARGO AL FACTOTUM
da Mozart a Rossini, da Weill a Lombardi
Un originale, suggestivo, divertente e raffinato viaggio nella storia della musica classica Elio voce e Roberto Prosseda  pianoforte

Prezzi a partire dai 15 euro




Il Cluster Turismo Cultura al Palazzo delle Stelline di Milano

Presentato a Milano, nella prestigiosa sede dell’Institut français di Milano al Palazzo delle Stelline, il Cluster Turismo e Cultura di Atout France. Creato nel 1992, il Cluster riunisce 58 organismi e siti volti a promuovere il patrimonio culturale francese a livello internazionale. In totale sono circa 150 i siti rappresentativi della ricchezza e della varietà culturale francese riuniti nell’ambito del Cluster. Basti citare le molte aperture di questi ultimi tempi, dalla Philharmonie de Paris alla Fondazione Louis Vuitton alla riapertura del Museo Picasso parigino, senza dimenticare il Musée des Confluences di Lione la Caverne du Pont d’Arc, replica della “Grotta Chauvet” preistorica, la riapertura di Villa Cavrois, il recupero della dimensione marittima di Mont-Saint-Michel, la nuova Cité des Civilisations du Vin che aprirà a Bordeaux nel marzo 2016. Sempre il Cluster organizza grandi mostre in tutta la Francia e importanti eventi culturali : quest’anno da ricordare il 500° anniversario dell’ascesa al trono di Francesco I, le commemorazioni del Centenario della Grande Guerra, il « Viaggio a Nantes », in luglio e agosto, la Biennale d’arte contemporanea di Lione dal 10 settembre 2015 al 3 gennaio 2016, lille3000, dal 26 settembre 2015 al 17 gennaio 2016.

A Milano presenti 5 tra i più importanti partner : il Castello Reale di Amboise, il Castello del Clos Lucé, il Castello di Chenonceau, il Viaggio a Nantes e lille3000, che proprio alle Stelline presenta la mostra Textifood , in sintonia con il tema dell’Expo di Milano 2015: “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.

Vediamoli un po’ più da vicino.

Il Castello Reale di Amboise è un castello famoso legato al ricordo di Leonardo: la sua presunta tomba è qui, nella piccola cappella del castello. Ricchissima la collezione di mobili gotici e rinascimentali degli appartamenti reali e le imponenti torri, i bei giardini panoramici che dominano la Loira.
Nell’anno di Francesco 1° da segnalare l’evento « Avanti la Musica » (20/06 al 19/07/15), omaggio alla ricchezza culturale dell’Italia, patria di Leonrso.
E il 26 e 27/07/15 le « Giornate Reali ! » , grandi feste alla Corte di Francia (danze, giochi e spettacoli)
www.chateau-amboise.com

Al Castello del Clos Lucé, a 300 metri dal Castello Reale di Amboise, con il bel Parco Leonardo da Vinci, Leonardo vive gli ultimi tre anni di vita, e si dedica a completare le sue invenzioni. Il Castello è dedicato oggi alla scoperta e alla comprensione dell’opera di Leonardo, e presenta la grande mostra « Leonardo da Vinci e la Francia » e la spettacolare ricostruzione della festa organizzata da Leonardo da Vinci nel 1518 per celebrare la vittoria francese di Marignano: appuntamento il 26-27 luglio al Castello del Clos Lucé alle 18.30 – www.vinci-closluce.com

Chenonceau, il castello privato più visitato di Francia, secondo solo a Versailles, è un castello « al femminile » : fatto costruire nel 1513 da Katherine Briçonnet secondo il modello di un Palazzo Veneziano, è arricchito da Diana di Poitiers e dalla regina Caterina de’ Medici, che si ispira al Ponte Vecchio di Firenze per creare la doppia galleria sul fiume Cher. Dipinti preziosi (Primaticcio, Tintoretto, il Correggio, Rubens), arazzi, i giardini storici. E nei giardini illuminati, il 18 luglio 2015 «Degustazione sotto le stelle » l’evento dell’estate: una passeggiata accompagnata dalla musica di Arcangelo Corelli, con apertura eccezionale della grande Galleria e degustazione con i viticoltori del nuovo vino doc, il Touraine Chenonceaux – www.chenonceau.com

Il Viaggio a Nantes, capitale storica della Bretagna e porta della Valle della Loira, è un invito a scoprire una delle capitali culturali più creative di Francia: un percorso unico lungo une linea verde che permette di scoprire elementi del patrimonio come il castello dei Duchi di Bretagna,luoghi di cultura, installazioni artistiche. Con il Viaggio a Nantes (dal 3 luglio al 30 agosto 2015), la città è ancora più animata del solito: patrimonio, architettura, sapori della gastronomia … Da non perdere: una visita dell’ Estuario della Loira con le sue 29 opere d’arte poetiche lungo il fiume e i vigneti del Muscadet, il vino bianco di Nantes!
www.levoyageanantes.fr / www.nantes-tourisme.fr
www.estuaire.info/fr

lille3000 è l’associazione che continua e approfondisce il dinamismo avviato dal 2004, con la consacrazione di Lille capitale europea della cultura. Porta aperta verso il futuro, lille3000 ha l’obiettivo di esplorare le ricchezze e la complessità del mondo di domani e di interrogarsi sulle vie dello sviluppo. Molto più di un festival o di una biennale, lille3000 invita a scoprire nuove culture attraverso artisti contemporanei da tutto il mondo.Tema della 4° edizione tematica del 2014 è La Renaissance, il Rinascimento. Dal Rinascimento storico alle grandi trasformazioni del XXI secolo, artisti di tutto il mondo si interrogano sulla vitalità del panorama attuale. Renaissance sarà un grandioso appuntamento di grandi mostre, metamorfosi urbane, spettacoli, design, food, eventi inediti, a Lille dal 26 settembre 2015 al 17 gennaio 2016.
www.lille3000.com

Textifood, quando il cibo diventa tessuto
Che cos’hanno in comune un’arancia, un limone, un ananas, una banana, una noce di cocco, ma anche ortiche, alghe, funghi, caffè, riso, soia, mais, barbabietola, vino, birra, molluschi e crostacei… Possono essere mangiati, bevuti e…tessuti! E’ questo il tema di Textifood , la mostra creata da lille3000, per l’Expo di Milano 2015 al Palazzo delle Stelline, che si inserisce nell’ambito del programma di Citexpo, progetto ideato dal Padiglione Francia, in collaborazione con la Camera francese di commercio e industria in Italia (CFCII), l’Institut français Italia, Business France en Italie e Atout France. Realizzata con la collaborazione di creativi, designer e stilisti, presenta alcune fibre ricavate da specie vegetali, forte della lunga tradizione di eccellenza nel nel campo dei tessuti tecnici di Lille Métropole e della Regione Nord-Pas de Calais.
Così al Palazzo delle Stelline c’è da seguire un percorso espositivo unico: tessuti mai visti, spesso fibre ricavate da residui dei raccolti e scarti alimentari, capaci quindi di soddisfare le esigenze del mercato e di rispondere al bisogno di sostenibilità di un pianeta sempre più a rischio.
In mostra si vedono l’abito creato da Coralie Marabelle con ananas e banano e l’abito dell’artista Em Riem fatto con foglie di banano essiccate, l’ Orange Fiber ricavata dai residui della produzione industriale del succo di agrumi, biodegradabile e cosmetotessile (il tessuto in più idrata e nutre la pelle). E poi la fibra tessile ricavata dalla cellulosa delle alghe marine, la fibra di latte estratta dalla caseina (di latte andato a male) e molto simile alla lana, persino le fibre ricavate da batteri, lieviti e microrganismi che la stilista Suzanne Lee utilizza per i suoi lavori. E molte altre “scoperte tessili” nelle creazioni di Christine Phung, Design Percept, L’Herbe Rouge, A+Z design, Egide Paris, Eric Raisina, Nina Gautier, Gary Cass & Donna Franklin, Jonas Edvard…
Tra le molte curiosità di Textifood, il caravan di Meert, piccola cucina nomade dove lo chef Maxime Schelstraete fa scoprire la sua cucina “street-chic” come a Lille. E il “profumo tessuto” di Francis Kurkdjian , che ha tratto ispirazione da Leonardo da Vinci per creare una sorta di “sfumato floreale” nel chiostro del Palazzo delle Stelline, dove ci si ritrova immersi un vapori sottili che hanno il profumo dei vegetali di Textifood.
Padiglione Lille3000 al Palazzo delle Stelline, C.so Magenta 63- Milano, fino al 14 luglio , lun-sab 11-19




Premio Hystrio 2015 al Teatro Elfo Puccini

Nel 2015 il Premio Hystrio festeggia la sua 25^ edizione e lo fa il 19, 20 e 21 giugno al Teatro Elfo Puccini di Milano dove domenica 21 giugno avverranno le premiazioni di tutte le categorie in concorso.
185 sono gli aspiranti attori in lizza per il Premio Hystrio alla Vocazione, che prevede due borse di studio del valore di 1.000 euro ciascuna a cui quest’anno se ne aggiunge una da 500 euro da assegnare a un giovane talento dalle potenzialità ancora da affinare. Ben 96 i giovani aspiranti drammaturghi che concorrono per il Premio Hystrio Scritture di Scena, un numero record che segna un incremento del 35% rispetto allo scorso anno e sottolinea come sia grande l’attenzione alla scrittura per il teatro. Il testo vincitore di questa categoria verrà presentato in forma di lettura scenica a cura di Sabrina Sinatti il 19 giugno e verrà pubblicato sulla rivista Hystrio. Tra i nomi già affermati della scena, la giuria del Premio ha selezionato i seguenti artisti:
Premio Hystrio all’interpretazione: Massimo Popolizio
Premio Hystrio alla regia: Serena Sinigaglia
Premio Hystrio alla drammaturgia: Mimmo Borrelli
Premio Hystrio-Altre Muse: Cuocolo/Bosetti
Premio Hystrio-Castel dei Mondi: Carrozzeria Orfeo
Premio Hystrio-Fondazione Teatro Piemonte Europa: Ambra Senatore
Premio Hystrio-Twister: Il vizio dell’arte di Alan Bennett, con la regia di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia, prodotto dal Teatro dell’Elfo di Milano
Premio Hystrio-Scritture di Scena: analisi dei copioni in corso

Novità di questa edizione è il Premio Mariangela Melato che avvia una collaborazione con il Premio Hystrio e che verrà consegnato a Camilla Semino Favro e Fausto Cabra nella serata finale del 21 giugno.
Come di consueto, accanto alla lettura scenica e alle premiazioni, non mancherà lo spettacolo e per i suoi 25 anni Hystrio il 20 giugno propone un’anteprima milanese, Milite Ignoto – Quindicidiciotto di e con Mario Perrotta, tratto da Avanti sempre di Nicola Maranesi e dal progetto La Grande Guerra, i diari raccontano a cura di Pier Vittorio Buffa e Nicola Maranesi, Produzione Permàr/LaPiccionaia/dueL/Fondazione Archivio Diaristico Nazionale.

Per informazioni:

www.hystrio.it

segreteria@hystrio.it

redazione di Hystrio-trimestrale di teatro e spettacolo
tel. 02.400.73.256, fax 02.45.40.94.83




Tutti ALLOPERA!

ALLOPERA è un progetto innovativo e una nuova compagnia teatrale nata con l’intento di portare l’opera di eccellente qualità dove non esiste un teatro. Si tratta di una vera e propria rivoluzione: un teatro mobile costruito ad hoc che riproduce fedelmente il palco di un vero teatro d’opera, andando così incontro alla gente, portando l’opera in tutti quei luoghi dove altrimenti non potrebbe essere allestita.

ALLOPERA è una compagnia e un teatro mobile che permette di contenere i costi di allestimento, senza rinunciare all’eccellenza e alla qualità dello spettacolo. Nel mondo, mira a diffondere in maniera ancora più capillare l’opera, riconosciuta come identità culturale dell’Italia, bellezza e genio per eccellenza.

Il primo grande allestimento che ALLOPERA presenta è Il Barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini.

 
Il tour comincerà dalle seguenti piazze:

SAVONA Complesso Monumentale Del Priamàr
Sabato 11 luglio 2015, ore 21.15
Domenica 12 luglio 2015, ore 21.15.

BOLOGNA Teatro Europauditorium
Martedì, 14 luglio 2015, ore  21.00

MODENA  Cortile d’Onore dell’Accademia
Martedì, 16 luglio 2015, ore  21.15

SONDRIO Teatro Sociale
Sabato 03 ottobre 2015, ore 20.00
Domenica 04 Ottobre 2015, ore 20.00
Per maggiori informazioni www.allopera.it

 




Momix festeggia i primi 35 anni a Milano

Momix festeggia il 10 giugno i primi 35 anni di vita ritornando sul posto del debutto mondiale, al Barclays Teatro Nazionale, con uno show che ripercorrerà le più note coreografie del gruppo  accompagnandole alle creazioni più recenti.

W MOMIX FOREVER rappresenta quindi il coronamento di 35 anni di Momix trascorsi calcare le scene più importanti di tutto il mondo, ed è con una spettacolare raccolta delle sue più suggestive e significative coreografie che Moses Pendleton, carismatico creatore della compagnia, intende festeggiare questo fondamentale anniversario.

Alla carrellata di coreografie si uniranno nuove creazioni ed il recupero di capolavori che hanno segnato la storia della compagnia : dagli storici Momix Classics, Passion, Baseball, fino al più recente Bothanica e l’ultimo grande successo Alchemy.

La prima mondiale avverrà nella stessa data e nello stesso teatro del 1980: il  10 giugno al Barclays Teatro Nazionale di  Milano.

Per tre settimane (fino al 28 giugno) sarà una festa fra Momix ed il suo pubblico, un binomio perfetto che da 35 anni si diverte, si emoziona, si prende anche un po’ in giro e continua ad incantarsi da ormai due generazioni!

Dove come e a quanto
Barclays Teatro Nazionale di Milano
Poltronissima € 50 – poltrona € 40 – galleria € 30
Da martedì a sabato ore 21.00 – domenica ore 20.00

 




“Midsummer night’s circus” anteprima a Milano

Nuovo adattamento per  “Sogno di una notte di mezza estate” che sarà portato in scena nella versione musical dall’ “MTS” – Musical! The School di Tobia Rossi. Midsummer night’s circus-Il Musical è proposto in anteprima al Barclays Teatro nazionale di Milano il 5 giugno.

“MTS” – Musical! The School da Tobia Rossi porta in scena una versione giocosa dove la gioia, l’irrazionalità e gli istinti primitivi e spontanei dei quattro giovani amanti e del mondo di fate ed elfi, si contrappongono alla severità, alla razionalità e al così detto buon senso del mondo degli adulti. Da qui la scelta, forse audace, di ambientare il tutto sotto al tendone di un circo, con clowns, acrobati e cavallerizze in un mondo magico e fatato dai mille misteri dove l’impossibile è possibile, dove le leggi umane e gravitazionali vengono apparentemente infrante, dove ogni giovane si lascia andare alle emozioni spontanee come i quattro innamorati del racconto si lasciano andare alle emozioni dei sensi. Un circo che come il bosco fatato è tappa significativa della crescita, dove metaforicamente i giovani innamorati vi entreranno adolescenti e ne usciranno uomini avendo vissuto fondamentali emozioni.

Dove, come e a quanto
Barclays Teatro Nazionale-Milano
Ore 20.45

Prezzi dei biglietti comprensivi di prevendita:
€ 12 – € 15 – € 20 – € 25




Steve McCurry porta il caffè in mostra a Milano

Steve McCurry, il fotografo celebrato nel mondo per la sua foto della ragazza afghana diventata simbolo della guerra nel paese, è in scena a Milano con una mostra dedicata al caffè.

Steve McCurry 2

FROM THESE HANDS: A JOURNEY ALONG THE COFFEE TRAIL è il titolo della mostra dedicata al fotografo Steve McCurry, organizzata da Lavazza e firmata dall’architetto Fabio Novembre, che sarà allestita a Milano, dal 5 giugno al 5 luglio 2015, nella Sala Colonne del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia.

Al centro della mostra, 62 scatti realizzati da Steve McCurry in 12 diversi Paesi: Brasile, Burma, Colombia, Etiopia, Honduras, India, Indonesia, Perù, Sri Lanka, Tanzania, Vietnam, Yemen.

L’allestimento di Fabio Novembre è studiato per accompagnare il pubblico nelle atmosfere evocate dagli scatti. Le foto di Steve McCurry sono sempre l’inizio di un viaggio in cui è meraviglioso addentrarsi. L’idea da cui è stato sviluppato l’allestimento, diventa quindi un labirinto che si integra perfettamente nelle geometrie della Sala Colonne del Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. Il visitatore potrà ammirare le opere di Steve McCurry riprodotte su pannelli concepiti come pagine di un volume fuori scala. La bellezza e l’umanità che scaturiscono dalle immagini di Steve McCurry è amplificata dall’allestimento di forte impatto scenico studiato e realizzato dall’architetto Fabio Novembre.

Unico comune denominatore: il caffè. Si tratta infatti delle foto più belle ed evocative scattate da Steve McCurry nel corso di un viaggio che copre un arco temporale di oltre trent’anni sulle strade del caffè, raccolte nell’omonimo volume edito in queste settimane da Phaidon, tra i maggiori editori di arti visive e fotografiche.

La maggior parte delle fotografie raccolte nel libro ed esposte nella mostra sono infatti le immagini scattate da Steve McCurry nell’ambito del progetto İTierra! e concretizzano l’idea di Francesca Lavazza, Direttore Corporate Image dell’azienda, di riunire all’interno di un’opera questo lavoro sull’umanità del caffè nei suoi molteplici volti e storie. Alcune di queste immagini sono assolutamente inedite, come i ritratti realizzati in Etiopia e Vietnam, gli ultimi due Paesi coinvolti da Lavazza nel progetto di sostenibilità.

Steve McCurry  sarà anche protagonista a Milano di due attesissimi appuntamenti che si svolgeranno nei giorni successivi all’inaugurazione della mostra:

– il 5 giugno alle ore 22, una suggestiva lectio magistralis nella piazza antistante il Museo della Scienza e della Tecnologia a Milano, con uno spettacolo di project mapping, consentirà per la prima volta al grande pubblico di entrare in contatto con uno dei massimi esponenti della fotografia contemporanea; Steve McCurry svelerà i segreti del suo lavoro dietro l’obiettivo;

–  il 6 giugno alle ore 18, una lectio magistralis nell’Auditorium di Padiglione Italia – Expo 2015 di cui Lavazza è Official Coffee Partner.

Entrambi gli appuntamenti sono aperti al pubblico e gratuiti.

La mostra di Steve McCurry si sposterà a Venezia, dal 23 settembre all’8 novembre, presso Le Tese dell’Arsenale per permettere anche al pubblico veneziano di ammirare questa suggestiva mostra.

Dove, come e a quanto

Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” (primo Chiostro) Via San Vittore, 21 – Milano

Dal 5 giugno al 5 luglio 2015
Ingresso incluso nel biglietto del Museo
martedì-venerdì 9.30-19 / sabato 9.30-21 / domenica 9.30-19

 




Estate vegan in gelateria

L’estate 2015 sarà vegan. E lo sarà anche in gelateria, con i gusti più amati ma spesso difficili da trovare nella formula Vegan o pensati per chi soffre di intolleranza al lattosio.

Nel pieno del boom della cucina vegana Comprital  ha lanciato un’intera linea di prodotti vegan per la preparazione del gelato artigianale, organizzato corsi di dolci e gelati vegani, all’Accademia di Gelateria Athenaeum con Emanuele Di Biase, unico pasticcere accreditato VeganOK, e pubblicato il ricettario dello stesso di Biase all’interno della Giubileo Experience Collection, collezione esclusiva di volumi firmati dai più grandi maestri della gelateria e della pasticceria e ha concluso il primo Vegan Tour, che ha attraversato l’Italia per accompagnare le migliori gelaterie nel mondo vegan e renderle maggiormente competitive grazie alla certificazione VeganOK che l’azienda può rilasciare.

Il progetto vegan si inserisce nel concept aziendale “Innovation is our story”: spirito pionieristico e coraggio visionario al servizio di un mercato in rapidissima evoluzione, nel quale è fondamentale la velocità di reazione, la puntualità delle risposte e la capacità di anticipare le tendenze. Come il vegan, che rappresenta oggi la scommessa sulla quale puntare, sia per l’accresciuta attenzione del consumatore alla salute sia per l’interesse verso i nuovi sentieri del gusto, tra sapori del futuro e trend di un domani che è già oggi.

 




In arrivo gli occhiali Rédélé for Stefanel

Stefanel propone una novità tra i propri accessori: gli occhiali da sole Rédélé for Stefanel. Stefanel e Rédélé hanno unito le rispettive creatività made in Italy per dare vita a una collaborazione che porterà i nuovi occhiali da sole ad essere distribuiti in oltre 200 store Stefanel in Italia ed Europa. Con gli occhiali Rédélé for Stefanel, si completa quindi la gamma accessori Stefanel che include scarpe, borse, cinture e bijoux. Tratto distintivo degli occhiali Rédélé for Stefanel sono le aste su cui, attraverso un procedimento di stampa digitale in alta risoluzione, sono riprodotte le fantasie della collezione PE15 Stefanel con un realistico effetto tessuto che richiama la maglieria. Una collezione dalla vocazione easy-chic che ha per protagonista il knitwear di alta qualità, proposto in filati e materiali naturali, volumi morbidi e uno spirito fresco e disinvolto che si ritrova nelle righe e negli abbinamenti grafici insoliti. Due modelli, donna e unisex, in diverse varianti di colore, caratterizzati da una montatura in propinato animato, cerniere in metallo e lenti fumo. Gli astucci degli occhiali sono realizzati in tessuto da Stefanel.

Rédélé è un’azienda bellunese che nasce nel 2012 dalla voglia di un giovane team di creativi ed esperti nel settore, di proporre sul mercato un prodotto al di fuori degli schemi, giovane, fresco, dallo stile unico e glamour, ideale per il tempo libero.

Alessandro De Vecchi, Fondatore e General Manager di Rédéle, ha dichiarato: “è una bella soddisfazione poter legare il nome Rédélé a quello di uno dei marchi storici dell’abbigliamento italiano, oltretutto molto vicino al mondo giovanile, conosciuto ed affermato in tutto il mondo”.

Eleonora Stefanel, Direttore Creativo di Stefanel, ha commentato: “ho trovato grande affinità tra lo spirito casual e contemporaneo di Stefanel e lo stile anticonformista di Rédélé, si è creata una bella sinergia che ci ha permesso di declinare la nostra collezione in un accessorio dai tratti innovativi ” .




Ciclo le Sinfonie di Beethoven

L’Associazione Musicale Arteviva è lieta di presentare la Nona Sinfonia di Beethoven, quinto e ultimo appuntamento dell’Undicesima Stagione Concertistica in Santa Maria delle Grazie, la Basilica Milanese del XV secolo, patrimonio dell’Umanità e sede dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.

Il concerto apre il ciclo “Le Sinfonie di Beethoven” che proseguirà presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano a giugno e luglio 2015.

Orchestra da camera Arteviva

L’Orchestra da Camera Arteviva è stata fondata nell’anno 2003 ed ha al suo attivo più di 150 concerti. L’organico completo è formato da circa 40 musicisti professionisti che lavorano nelle più prestigiose orchestre italiane (Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, I Solisti Veneti, Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Orchestra Filarmonica della Scala, ecc.) ed ospita validi ed apprezzati solisti.
Dall’anno 2003 l’orchestra tiene stabilmente una propria Stagione Musicale con programmi eterogenei e articolati di musiche che abbracciano un ampio arco temporale, dal periodo barocco fino a composizioni di autori contemporanei. Dall’anno 2009 le Stagioni Musicali dell’Orchestra hanno la propria sede stabile nella Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano.
Tutti i concerti hanno sempre ottenuto ottimi riscontri sia per la qualità dei programmi presentati sia per la cura del lavoro musicale svolto sotto la guida del direttore stabile Matteo Baxiu.
Nell’estate dell’anno 2005 l’orchestra è stata ospite del Festival Pianomaster di Gravedona (Co), dove ha riscosso un grande successo di critica e pubblico.
Del compositore contemporaneo Antonio Cericola ha eseguito l’opera lirica Le Avventure di Pinocchio e, in prima esecuzione assoluta, l’oratorio Passio et Resurrectio Domini Nostri e il balletto Questo Amore.

Coro Polifonico Theophilus

Il Coro Polifonico Theophilus ha tenuto il suo primo concerto nel 1995 ed è attualmente composto da circa 35 coristi. Il nome del coro costituisce un legame con Mozart il cui nome di battesimo era per l’appunto Theophilus (Johannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus), da lui stesso latinizzato in “Amadeus” durante un suo viaggio in Italia.
Durante la sua attività quasi ventennale si è perfezionato vocalmente sotto la guida di qualificati insegnanti di vocalità e si è esibito in numerosi concerti suscitando sempre ottimi consensi.
Il repertorio comprende i grandi capolavori della musica corale con una particolare sensibilità e predilezione per la musica sacra mozartiana. Di Mozart ha infatti presentato sia una vasta selezione di opere poco note del periodo giovanile sia alcune delle grandi pagine della maturità.
Accanto al percorso dello studio e della valorizzazione dei compositori classici, il coro coltiva anche una speciale attenzione per la musica contemporanea. Di particolare interesse è stata l’esecuzione in prima assoluta dell’Oratorio Passio et Resurrectio Domini Nostri del compositore abruzzese Antonio Cericola.
Il coro ha mostrato negli anni una costante crescita qualitativa sia sotto il profilo tecnico-vocale sia nell’ambito artistico-interpretativo. La sua attività è diventata un punto di riferimento per tutti coloro che, pur non essendo musicisti di professione, intendono accostarsi alle grandi opere corali con serietà ed impegno, raggiungendo obbiettivi di ottimo livello e notevoli soddisfazioni personali. Il coro è stato fondato ed è diretto da Matteo Baxiu.

Matteo Baxiu – direttore

Direttore di coro e d’orchestra, ha iniziato gli studi musicali a Brescia nel 1986 con il Maestro Giuseppe Pagani ed ha proseguito la sua formazione studiando al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano, all’Accademia Musicale Pescarese e all’Accademia Internazionale della Musica di Milano.
Ha frequentato il “Corso internazionale di direzione di coro e d’orchestra” dell’Estate Musicale Frentana di Lanciano, ed in quella occasione ha avuto modo di lavorare con il Maestro Piero Bellugi. Ha seguito i corsi di direzione d’orchestra tenuti dal Maestro Antonio Cericola a Lanciano (anno 2001) e Pescara (anni 2004 e 2005) conseguendone il diploma di merito. Ha studiato composizione con il Maestro Arturo Sacchetti.
Possiede inoltre una solida formazione umanistica avendo conseguito la laurea in Lettere Classiche presso l’Università Statale di Milano.
Nel 1995 ha fondato il Coro Polifonico Theophilus e da allora si è dedicato attivamente alla direzione di coro sviluppando un’ottima esperienza e sensibilità per la musica corale.
Come direttore d’orchestra si è esibito in numerosi concerti affrontando un vasto repertorio che spazia dal periodo barocco fino ai compositori della sua generazione. Ha diretto i grandi capolavori sacri del periodo barocco e classico tra cui la “Johannes-passion” di Bach, la “Grande Messa” KV427 e la “Messa da Requiem” di Mozart, la “Nelsonmesse”, la “Theresienmesse”, l'”Harmoniemesse” e “Le sette ultime parole” di Haydn, le Messe D167 e D950 di Schubert. Ha diretto altresì numerose sinfonie e concerti di Mozart, Beethoven, Schubert e Mendelssohn. Del periodo tardo romantico e moderno ha eseguito musiche di Brahms (“Ein Deutsches Requiem”), Grieg, Mahler, Prokofiev, Britten e Stravinskij. Accanto ai grandi classici ha proposto esecuzioni di autori del novecento e musiche meno note al grande pubblico, in particolare di compositori inglesi (Holst, Warlock, Gerard Finzi e Vaughan Williams). Ha sempre rivolto una particolare attenzione alla diffusione della musica tra i ragazzi, presentando spesso lezioni concerto per le scuole. Di particolare rilievo è la sua collaborazione con il compositore contemporaneo Antonio Cericola del quale ha diretto, in prima esecuzione assoluta, l’oratorio “Passio et Resurrectio Domini Nostri” (12 marzo 2005) e il balletto “Questo Amore” (23 aprile 2005). In qualità di direttore di coro e d’orchestra ha sempre ottenuto ottimi riscontri di critica e di pubblico.
La sua esecuzione del Requiem di Mozart, registrata presso la Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano, è stata pubblicata dalla casa discografica Kicco Classic.
Dall’anno 2007 all’anno 2009 è stato docente ai corsi del CPSM presso il conservatorio G. Verdi di Milano. Attualmente è direttore del Coro Polifonico Theophilus, direttore stabile dell’Orchestra da camera Arteviva e direttore artistico dell’Associazione Musicale Arteviva.

CORO POLIFONICO THEOPHILUS
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Solisti: Martina Bortolotti, Marta Fumagalli, Alejandro Escobar, Davide Rocca
Direttore: Matteo Baxiu

Ludwig van Beethoven
(Bonn, 16 dicembre 1770 – Vienna, 26 marzo 1827)

SINFONIA N.9
in Re minore op. 125

Allegro ma non troppo, un poco maestoso
Molto vivace
Adagio molto e cantabile, andante moderato
Finale: Presto ma non troppo

La sinfonia n. 9 in Re minore con voci e coro finale Op. 125 (nota anche solo come Nona sinfonia o Sinfonia corale) è l’ultima sinfonia composta da Ludwig van Beethoven e completata nel 1824, quando era completamente sordo.
La prima assoluta avvenne venerdì 7 maggio 1824 nel Theater am Kärntnertor di Vienna, con la contralto Caroline Unger ed il tenore Anton Haizinger. La parte corale (cioè cantata) include brani dell’ode An die Freude (Inno alla Gioia) di Friedrich Schiller, ed è collocata nel quarto e ultimo movimento, mentre i primi tre tempi sono esclusivamente sinfonici.
Le parole sono cantate da quattro cantanti solisti e un coro. La sinfonia è stata la prima maggiore composizione sinfonica con voci. È una delle opere più note di tutta la musica classica ed è considerata uno dei più grandi capolavori di Beethoven, se non la più grandiosa composizione musicale mai scritta. Nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati dall’UNESCO Memoria del mondo, attribuendoli alla Germania.

CORO POLIFONICO THEOPHILUS
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Direttore: Matteo Baxiu

Ciclo “Le Sinfonie di Beethoven”
Ludwig van Beethoven Sinfonia n.9 in Re minore op. 125

presso la

Basilica di Santa Maria delle Grazie
Lunedì 8 giugno 2015 – ore 21.15
Milano

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Prezzi dei biglietti
(acquistabili presso la sede operativa di via Sardegna 46 dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17), presso la biglietteria online (http://www.associazionearteviva.com/concerti/biglietteria.html) o sul circuito Vivaticket.

• Biglietto posto settore A per singolo concerto: € 25,00

• Biglietto posto settore B per singolo concerto: € 18,00

Ciclo “Le Sinfonie di Beethoven”

In occasione di Expo 2015, Arteviva propone al pubblico milanese il Ciclo “Le Sinfonie di Beethoven” che dopo questa prima esecuzione proseguirà presso la SALA VERDI del CONSERVATORIO di Milano:
• 30 giugno 2015 – Beethoven: Sinfonie 4 op. 60 e 6 op. 68
• 7 luglio 2015 – Beethoven: Sinfonie 2 op. 36 e 5 op. 67
• 14 luglio 2015 – Beethoven: Sinfonie 1 op. 21 e 3 op. 55
• 21 luglio 2015 – Beethoven: Sinfonie 7 op. 92 e 8 op. 93

Milano – Sala Verdi del Conservatorio di Milano
30 Giugno 2015 – ore 21.15
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Direttore: Matteo Baxiu

Ludwig van Beethoven
SINFONIA N. 4
in Si bemolle Maggiore op. 60
Adagio, Allegro vivace
Adagio
Allegro vivace
Allegro ma non troppo

La Quarta Sinfonia in Si bemolle maggiore op. 60 fu composta, quasi di getto, nell’estate del 1806, interrompendo i lavori già iniziati per la Quinta, ed eseguita per la prima volta nel marzo 1807 a Vienna. Compresa fra due opere gigantesche come l’Eroica e la Quinta, la Quarta è stata inevitabilmente considerata per lungo tempo come partitura meno importante e di effetto all’interno del corpus che resta tra i lasciti più alti della musica di tutti i tempi. Certo, nella Quarta più che le tensioni espressive di risonanza universale che troviamo in altri luoghi del sinfonismo beethoveniano si colgono atmosfere di carattere personale, non estranee al fatto che in quel periodo il difficile rapporto amoroso di Beethoven con Teresa con Brunswick conoscesse un momento di particolare distensione. Numerosi sono i luoghi della Quarta dove è facile ascoltare presagi che avranno la loro completa realizzazione solamente nell’epoca delle Sinfonie di Mahler e di Bruckner.

SINFONIA N. 6
“Pastorale”
in Fa Maggiore op. 68
Allegro ma non troppo
Andante molto mosso “Scena al ruscello”
Allegro “Gioconda riunione di contadini”
Allegro “La tempesta”
Allegretto “Canto dei pastori. Sentimenti di gioia e di gratitudine dopo la tempesta”

L’elaborazione della Sesta Sinfonia fu quasi contemporanea a quella della Quinta, ma si estese su un periodo più breve: tra l’estate del 1807 e l’estate del 1808. Nonostante la concomitanza di concezione e di realizzazione, la Sesta Sinfonia differisce in tutte le sue parti (con la sola eccezione dell’episodio dedicato alla tempesta) dal linguaggio della Quinta Sinfonia, come se appartenesse ad un autore diverso. Questo sdoppiamento della personalità artistica di Beethoven nel momento culminante della sua carriera, sembra arduo da spiegare. L’opera venne considerata uno dei massimi raggiungimenti del genio beethoveniano e la più importante espressione musicale correlata a uno dei problemi che più interessavano filosofi e scrittori romantici: il rapporto tra l’uomo e la natura. In questo senso la sinfonia segna per il musicista l’approdo a una visione serena e fiduciosa del mondo.

Milano – Sala Verdi del Conservatorio di Milano
7 Luglio 2015 – ore 21.15
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Direttore: Matteo Baxiu

Ludwig van Beethoven
SINFONIA N. 2
in Re Maggiore op. 36
Adagio molto, Allegro con Brio
Larghetto
Scherzo (Allegro)
Allegro molto

La Seconda Sinfonia di Ludwig van Beethoven in Re maggiore, op. 36, composta fra il 1800 e 1802, fu eseguita il 5 aprile 1803 al Theater an der Wien di Vienna diretta dal compositore. È in questa composizione che Beethoven apre la strada all’espressione di una formidabile tensione psicologica che, dall’Eroica in avanti, costituisce uno dei caratteri più appariscenti di tutta la sua produzione strumentale. L’efficace analisi di Berlioz illustra lo schema dell’opera: “In questa Sinfonia tutto è nobile, superbo, grandioso. L’Introduzione è un capolavoro; gli effetti più belli si susseguono ordinatamente ma sempre in maniera inaspettata. La melodia di una solennità commovente e allo stesso tempo impone rispetto e pone l’ascoltatore in una condizione di sensibilità ricettiva. Il ritmo si fa via via più audace, la strumentazione più ricca, più sonora e variata. A questo ammirevole Adagio si salda un Allegro con brio di incantevole impetuosità”. Una descrizione entusiastica, quella di Berlioz, che riassume l’atteggiamento di un ascoltatore per il quale la prima esecuzione viennese della Seconda è già vista come un avvenimento storico.

SINFONIA N. 5
in Do minore op. 67
Allegro con brio
Andante con moto
Allegro
Allegro, Sempre più allegro, Presto

Composta tra il 1807 e l’inizio del 1808, la Quinta Sinfonia è stata indicata come l’esempio massimo nel quale Beethoven traduce in musica quella dialettica degli opposti che rivitalizza la forma-sonata classica e che si fa risalire nei suoi principi più elevati alla famosa antinomia kantiana. L’enorme popolarità della composizione si deve alla qualità e quantità di temi diversi e allo stesso tempo intimamente connessi, alla meravigliosa trasformazione di carattere che l’ascoltatore vive nel passaggio tra la prima e la seconda parte della Sinfonia, con quella conclusione trionfale espressa attraverso un ritmo contagioso.

Milano – Sala Verdi del Conservatorio di Milano
14 Luglio 2015 – ore 21.15
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Direttore: Matteo Baxiu

Ludwig van Beethoven
SINFONIA N. 1
in Do Maggiore op. 21
Adagio molto, Allegro con Brio
Andante cantabile con moto
Menuetto: allegro molto e vivace
Finale: Adagio – Allegro molto e vivace

Scritta tra il 1799 e 1800, la Prima Sinfonia risente ancora dell’impianto e della strumentazione tipiche delle ultime sinfonie di Mozart e Haydn. Tuttavia, è per la novità di certe idee e per la perentorietà del discorso che la Prima trova la sua ragion d’essere e si conquista un posto di primo piano nel panorama della musica orchestrale di quegli anni. L’opera riceve il battesimo all’Hoftheater di Vienna il 2 aprile del 1800 sotto la direzione dell’autore che dedica la partitura al suo protettore Barone Gottfried van Swieten, alto funzionario di corte, che negli anni ’80 del secolo precedente aveva rivelato a Mozart i segreti dell’arte contrappuntistica bachiana e haendeliana.

SINFONIA N. 3
“Eroica”
in Mi bemolle Maggiore op. 55
Allegro con brio
Marcia funebre (Adagio assai)
Scherzo (Allegro vivace)
Finale (Allegro molto)

La Terza Sinfonia di Beethoven in Mi bemolle maggiore op. 55 detta “Eroica” fu composta fra il 1802 e 1804 ed eseguita privatamente il 3 gennaio 1805 e pubblicamente il 7 aprile 1805 diretta dal compositore al Theater an der Wien. È nota la vicenda che si accompagna all’iniziale dedica della Terza a Napoleone Bonaparte e alla revoca della stessa nel momento in cui il condottiero, simbolo per Beethoven di un nuovo modo di concepire la guida di uno Stato secondo i principi di libertà e democrazia sanciti nella Rivoluzione francese, si fa incoronare Imperatore. L’opera celebrativa, divenuta in seguito “Sinfonia eroica composta per festeggiare il sovvenire di un grande uomo”, si ammanta così di un significato funebre (la morte della libertà e l’affermazione della tirannia) che investe tutto l’ideale affettivo e umanitario del grane musicista. L’Eroica è uno dei casi più rappresentativi della storia della musica in cui la tensione psicologica dell’individuo non solo entra in una specie di risonanza universale, ma riesce a esprimersi mediante il segno musicale, ampliandone smisuratamente la sintassi e ricorrendo a un uso lacerante del linguaggio

Milano – Sala Verdi del Conservatorio di Milano
21 Luglio 2015 – ore 21.15
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Direttore: Matteo Baxiu

Ludwig van Beethoven
SINFONIA N. 7
in La Maggiore op. 92
Poco sostenuto – Vivace
Allegretto
Presto – Assai meno presto
Allegro con brio

La Settima Sinfonia, scritta a distanza di tre anni dalla “Pastorale”, in un periodo sfolgorante di attività, tra il 1811 ed il 1812, non ha una linea di continuità con le precedenti sinfonie, che furono composte dal 1801 al 1808 senza interruzione. Iniziò a scriverla a Teplitz, una città termale in Boemia dove Beethoven seguiva una cura nel 1811, sperando recuperare il suo udito. La prima esecuzione ebbe luogo l’8 dicembre del 1813 nella sala grande dell’Università di Vienna per un concerto di beneficenza e, nonostante qualche commento critico non proprio felice di alcuni musicisti contemporanei, la partitura si impose sempre di più come uno dei capolavori del sinfonismo beethoveniano e cominciò ad assumer, all’interno del ciclo delle nove Sinfonie, i connotati di una mitica “apoteosi alla danza”. La celebre definizione esce dalla penna di Wagner e influenzerà gli orientamenti di tutta la critica futura, che dalla Settima ha sempre sottolineato la predominanza del lato ritmico in contrapposizione a quello relativo alla dialettica tematica presente ad esempio della Quinta.

SINFONIA N. 8
in Fa Maggiore op. 93
Allegro vivace e con brio
Allegretto scherzando
Tempo di minuetto
Allegro Vivace

Dopo numerosi rimaneggiamenti, Beethoven completò, in tempi relativamente brevi nell’estate del 1812, l’Ottava Sinfonia. Dopo una prima esecuzione privata, avvenuta nell’aprile 1813 presso la residenza dell’arciduca Rodolfo, fu presentata per la prima volta al pubblico il 27 febbraio 1814 a Vienna.
L’Ottava Sinfonia è sempre stata guardata come opera minore, sia per le dimensioni, sia per l’apparente ritorno verso un linguaggio che echeggia il Settecento e parrebbe riportarci all’atmosfera delle prime due sinfonie. Di carattere brillante e spirituale, essa segna un ritorno inatteso ad una forma decisamente classica, consona ai modelli di Mozart e Haydn.
In realtà l‘elemento che più metteva in imbarazzo la critica ottocentesca è quella componente umoristica, leggiadra che è pure ingrediente non trascurabile nella poetica beethoveniana.

Prezzi dei biglietti
(acquistabili presso la sede operativa di via Sardegna 46 dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17), presso la biglietteria online (http://www.associazionearteviva.com/concerti/biglietteria.html) o sul circuito Vivaticket.

Biglietti singoli concerti

• Biglietto posto settore A1 per singolo concerto: € 30,00

• Biglietto posto settore A per singolo concerto: € 25,00

• Biglietto posto settore B per singolo concerto: € 20,00

• Biglietto posto settore C per singolo concerto: € 15,00

• Biglietto posto settore D per singolo concerto: € 10,00

Abbonamento a 4 concerti (in vendita dal 16/03/2015 al 30/06/2015)

• Abbonamento posto settore A1 per quattro concerti: € 108,00
• Abbonamento posto settore A per quattro concerti: € 90,00
• Abbonamento posto settore B per quattro concerti: € 72,00
• Abbonamento posto settore C per quattro concerti: € 54,00
• Abbonamento posto settore D per quattro concerti: € 36,00

sAssociazione Musicale Arteviva
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