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In arrivo un’Expo carica di opere d’arte

Prende il via anche il percorso artistico del Padiglione Italia per l’Expo 2015 che a breve aprirà in cancelli a Milano (1 maggio-31 ottobre). E sono tante, di spiccato interesse e provenienti da diverse regioni d’Italia le opere in arrivo, strumentali al percorso multisensoriale sull’identità italiana proposto dal direttore artistico del Padiglione Marco Balich.  D’altro canto la cultura offre uno strumento fondamentale per nutrire la mente e per ampliare gli orizzonti della nostra vita.

Padiglione Italia ha scelto di inserire nel suo percorso espositivo importanti opere d’arte che simboleggiano la storia del genio artistico italico e che ben testimoniano la potenza della nostra grande bellezza. Entrando nel Padiglione, nelle intenzioni degli organizzatori, i visitatori di tutto il mondo potranno scoprire la magia di un viaggio dentro l’Italia di ieri, di oggi e di domani. Un grand tour riproposta e modernizzato per l’era 2.0 Saranno le opere stesse a dialogare, in un’alternanza di stili che si alimentano reciprocamente, come all’interno di una storia raccontata da più narratori, dove l’ultima frase di uno è l’incipit di quello successivo.

“L’arte diventa uno strumento per acquisire consapevolezza su cosa significhi essere italiani. In quest’ottica, è  di grande rilevanza il dialogo che Vanessa Beecroft, la più grande artista italiana contemporanea, è riuscita a creare con la Hora/Demetra, un’opera classica pregna di significati coerenti con i temi di Expo 2015”  ha commentato Marco Balich.

Le opere d’arte si inseriscono in modo funzionale nel percorso che si snoderà all’interno del Padiglione per rappresentare l’identità di tutta l’Italia.

L’esposizione di Padiglione Italia vanterà la presenza di una scultura realizzata appositamente per Expo Milano 2015 da Vanessa Beecroft, artista italiana fra le più note nel panorama internazionale. Jennifer Statuario, questo il nome dell’opera, si compone di due sculture entrambe ricavate dal calco dal vero della sorella dell’artista. Lo stile utilizzato è quello classico-figurativo, mentre la posizione della scultura, posta a testa in giù, insieme ad altri elementi, ha lo scopo di destabilizzare l’idea di classicità, rappresentata invece appieno da un’altra opera del percorso artistico, la Hora, avvicinandosi al concetto di “membre fantome”, la cosiddetta sindrome dell’arto fantasma, che l’artista indaga nelle sue opere a partire dal 1993.

La statua di Hora, realizzata in marmo lunense di Carrara, appartiene probabilmente al I secolo d.C. con integrazioni quali la testa, la base e parte delle mani, risalenti a metà del XVI secolo. Conservata presso la Galleria degli Uffizi di Firenze.

Arcimboldo l'Ortolano

La Vucciria di Renato Guttuso, tra i più importanti e rappresentativi interpreti della storia dell’arte italiana del ‘900 è un olio su tela, realizzato nel 1974 che offre un’intensa rappresentazione del famoso, storico mercato palermitano. Il quadro è generalmente conservato presso palazzo Steri a Palermo.

L’Ortolano il dipinto che sarà ospitato in Palazzo Italia è una delle rarissime opere di Arcimboldo ad essere reversibile: ruotandolo di 180 gradi si trasforma infatti in un altro soggetto completamente diverso dal primo.  In questo caso la Ciotola di ortaggi si trasforma, capovolgendola, nella testa dell’Ortolano, costruito in modo da suggerire chiare allusioni sessuali maschili, simbolo di fecondità e della forza generatrice della natura. L’opera proviene dal  Museo Civico Ala Ponzone di Cremona.

Il Trapezophoros è un sostegno di mensa, in marmo dipinto, risalente alla seconda metà del IV secolo a.C. e rappresenta uno dei simboli dell’attività di recupero dei capolavori dell’arte e dei reperti archeologici trafugati,  svolta in Italia dal Comando dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale.

A completare l’esposizione di Padiglione Italia l’opera “Genio Futurista” di Giacomo Balla, ritenuta dalla critica simbolo della sua presenza all’Exposition Internationale des Arts décoratifs modernes di Parigi del 1925.




Con “Nerone, duemila anni di calunnie” al Manzoni si assaggia l’Expo

In arrivo al Teatro Manzoni di Milano lo spettacolo “Nerone, duemila anni di calunnie”, spettacolo che costituisce la punta di diamante del cosiddetto “EXPO in Città”. E infatti, per raggiungere gli spettatori di tutto il mondo, la pièce sarà sottotitolata integralmente in inglese.

“Nerone, duemila anni di calunnie” è il titolo dello spettacolo interpretato e scritto da Edoardo Sylos Labini con Angelo Crespi.  Lo spettacolo, nato da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, è liberamente tratto dal saggio di Massimo Fini “Nerone – Duemila anni di calunnie”. Per l’autore infatti: “Nessun personaggio storico ha mai goduto di così cattiva stampa come Nerone. Alcuni autori cristiani ritennero che fosse addirittura l’Anticristo. In realtà è certo che questo imperatore chitarrista, cantante, poeta, attore, scrittore, curioso di scienza e di tecnica, fu un unicum nella storia dell’Impero Romano. Le élite economiche e intellettuali del tempo non lo capirono, oppure lo capirono fin troppo bene e per questo lo osteggiarono ferocemente costringendolo, alla fine, al suicidio».

LO SPETTACOLO

Sullo sfondo di una Roma bruciata da un incendio, di cui Nerone sarà ingiustamente accusato di essere il mandante, lo spettacolo tenterà di svelare chi era davvero questo controverso imperatore, rispondendo ad alcuni quesiti ancora oggi irrisolti. Nerone era davvero quel pazzo megalomane precursore antesignano della moderna politica-spettacolo? Da dove arrivava quel malore esistenziale che lo spingeva a primeggiare su tutti? A chi voleva piacere quando cantava o recitava i versi in greco? Cosa c’era dietro al consiglio del suo precettore Seneca, o all’ossessiva presenza della madre Agrippina?
La scena si apre tra i marmi della Domus Aurea, dove Nerone, tormentato dal fantasma della madre, rivive le presenze più importanti della sua vita.
Una tempesta di sentimenti, passioni, intrighi, paure e riflessioni tragiche, dall’avvincente amore per la bellissima e ambiziosa Poppea all’allucinazione del matricidio, fino ai dissapori con la classe patrizia e politica, dapprima adorante e compiacente, poi golpista e sanguinaria.
Un avvincente contrasto tra un ambiente pubblico della corte neroniana tra feste, ricevimenti e musiche frenetiche scandite da un mimo-DJ e un coro di giovani artisti e musicisti, e uno privato dove, nel buio, nascono complotti di senatori preoccupati per la loro sorte e per quella dell’impero, e inconfessabili segreti da nascondere sotto le lenzuola. Intrighi politici del passato che sembrano ripercorrere vicende moderne ed attuali.

In scena con Nerone, interpretato da Edoardo Sylos Labini, Sebastiano Tringali (Seneca), Dajana Roncione (Poppea), Giancarlo Condè (Fenio Rufo), Gualtiero Scola (Otone) e con la partecipazione nel ruolo di Agrippina di Fiorella Rubino. Il DJ e mimo Paul Vallery, autore delle musiche originali, insieme alla corte, interpretata dagli allievi attori di Adiacademy, farà invece rivivere le sonorità e le stravaganti atmosfere della Domus Aurea. L’allestimento e i costumi sono invece affidati all’estro di Marta Crisolini Malatesta, il disegno luci è curato da Pietro Sperduti. La drammaturgia è di Angelo Crespi.

DOVE, COME E A QUANTO
AL TEATRO MANZONI DAL 4 AL 16 MAGGIO 2015

Da lunedì a sabato. Orario: 21:00 Domenica riposo

Biglietto: poltronissima € 39,00 – poltrona € 34,00 – giovani fino a 26 anni € 19,00




“Crimini del cuore” debutta al Teatro San Babila

“Crimini del cuore” debutta al Teatro San Babila di Milano il prossimo 24 aprile con Benedicta Boccoli, Fulvia Lorenzetti,  Paola Bonesi, Cristina Fondi, Marco Casazza, Leonardo Sbragia. Firma lo spettacolo, in scena fino al 3 maggio, il regista Marco Mattolini.
Il testo di Beth Henley racconta le vicissitudini delle tre sorelle Magrath si ritrovatesi, pe uno strano destino, nella vecchia casa paterna nel Mississippi. Là vive Lenny, una zitella lamentosa e un po’ squinternata, che si occupa di un nonno vecchio e malato. Nel giorno del suo malinconico compleanno, arriva Meg, da tempo lontana in cerca di successi teatrali e canori e successivamente accolgono Babe, appena rilasciata dalla polizia dopo aver sparato all’oppressivo marito.
L’incontro inconsueto è l’occasione adatta per ricreare l’atmosfera di famiglia. Mille ricordi allegri e tristi riaffiorano…

Quando e a Quanto

Martedì – Giovedì – Venerdì – Sabato ore 20.30

Mercoledì – Domenica ore 15.30

Biglietti da euro 22 a euro 27,50

Credits Foto: Margherita Mirabella

 




Leonardo show al Palazzo Reale di Milano

Al via a più grande esposizione dedicata a Leonardo in Italia. La mostra aprirà il 16 aprire a Palazzo Reale di Milano e chiuderà i battenti il 19 luglio.
L’esposizione presenta una visione di Leonardo non mitografica, né retorica né celebrativa, ma trasversale su tutta l’opera del poliedrico personaggio, considerato come artista e scienziato attraverso alcuni temi centrali individuati dai curatori: il disegno, fondamentale nell’opera di Leonardo; il continuo paragone tra le arti: disegno, pittura, scultura; il confronto con l’antico; la novità assoluta dei moti dell’animo; il suo tendere verso progetti utopistici, veri e propri sogni, come poter volare o camminare sull’acqua per cui sarà allestita in mostra una apposita sezione; l’automazione meccanica e così via, temi che lo hanno reso un alfiere dell’unità del sapere, con l’intrecciarsi continuo nella sua opera di scienze e arti.

La sequenza del percorso espositivo presenta nelle varie sezioni opere autografe di Leonardo – dipinti, disegni e manoscritti –, introdotte dalle opere dei suoi predecessori – pittori, scultori, tecnici, teorici – che possano contestualizzare il contributo di Leonardo nella storia dell’arte, della scienza e della tecnica e offrire nel contempo una visione della figura di Leonardo artista e scienziato del suo tempo, senza concessioni alla mitografia e alla banalizzazione. Due sezioni finali, tuttavia, mostreranno anche l’influenza di Leonardo pittore e teorico dell’arte in età moderna e la formazione del suo mito, incentrato sulla Gioconda.

Sezioni della mostra

1. Il Disegno come fondamento
2. Natura e scienza della Pittura
3. Il Paragone delle Arti
4. Il Paragone con gli Antichi
5. Anatomia, fisiognomica e moti dell’animo
6. Invenzione e Meccanica
7. Il Sogno
8. Realtà e Utopia
9. L’unità del sapere
10. De coelo et mundo: immagini del divino
11. La diffusione e la fortuna: dai leonardeschi al Trattato della Pittura
12. Il Mito

La mostra prevede di esporre un nucleo significativo di capolavori pittorici di Leonardo, alcuni dei suoi codici originali e oltre cento disegni autografi, oltre che un cospicuo numero di opere d’arte – disegni, manoscritti, sculture, codici, incunaboli e cinquecentine – provenienti dai maggiori Musei e Biblioteche del mondo e da collezioni private, tra cui opere di Antonello da Messina, Botticelli, Filippino Lippi, Paolo Uccello, Ghirlandaio, Verrocchio, Lorenzo di Credi, Antonio e Piero del Pollaiolo, Jean van Eyck, Della Robbia, Jacopo di Mariano detto il Taccola, Guido da Vigevano, Francesco di Giorgio Martini, Bonaccorso Ghiberti, Giuliano da Sangallo, Bramante e di altri trattatisti anonimi dei secoli XV e XVI.

La diffusione e la fortuna dell’arte e dei modelli di Leonardo è rappresentata in mostra da opere di Boltraffio, Marco d’Oggiono, Francesco Napoletano, Solario, Francesco Melzi, Giampietrino, Cesare da Sesto, Girolamo e Giovanni Ambrogio Figino e da altri artisti.

La mostra avrà anche una serie di approfondimenti fuori sede (oltre Palazzo Reale), che coinvolgeranno, nel territorio urbano e lombardo, i luoghi di Leonardo, con mostre parallele nella Biblioteca Trivulziana al Castello Sforzesco di Milano (Il Codice Trivulziano e la ricostruzione della Biblioteca di Leonardo), nella Sala delle Asse sempre al Castello (sulla decorazione e il restauro del monocromo di Leonardo), nella Pinacoteca Ambrosiana (Il Mondo di Leonardo).




Il Billy Elliot italiano è Alessandro Frola

E’ Alessandro Frola il Billy Elliot italiano pronto a debuttare, al Teatro Sistina di Roma, il prossimo 5 maggio con la versione italiana  di “Billy Elliot, il Musical”, la prima al mondo non in inglese, firmata e prodotta da Massimo Romeo Piparo, ha il suo protagonista.

Billy Elliot

Alessandro Frola viene da Parma, ha quattordici anni e un curriculum da piccola étoile. Occhi chiari, sguardo timido e doti straordinarie, con il suo talento ha subito colpito il regista Massimo Romeo Piparo, che l’ha scelto tra centinaia di candidati giunti al Sistina da tutta Italia.
A quattro anni Alessandro muove i primi passi nella scuola di Danza diretta dalla madre Lucia Giuffrida e ancora piccolissimo si guadagna una borsa di studio e un biglietto per due destinazioni top nel mondo della danza: l’American Ballet di New York e il Royal Ballet di Londra. Un palmares da campione che l’ha portato a danzare a Parigi e Berlino, in Europa come in Messico e negli Stati Uniti. Ma è a Roma che Alessandro raggiunge il suo traguardo più grande. Dopo oltre un mese e mezzo di casting di bambini tra gli 8 e i 14 anni, approda al call back di “Billy Elliot“, le audizioni finali per il ruolo di protagonista nella versione italiana prodotta da PeepArrow Entertainment e Il Sistina.

Le audizioni del nuovo Musical di Massimo Romeo Piparo – che completa una trilogia  iniziata con “The Full Monty” e proseguita con “Jesus Christ Superstar” – hanno registrato un record di richieste di partecipazione, con circa 1.200 aspiranti Billy. Dallo scorso dicembre il Teatro Sistina si è trasformato in un set permanente, invaso da giovanissimi e bravissimi interpreti. Alla fine l’amore, la passione, l’amicizia, la voglia di farcela trionfano sempre e il sogno si è avverato. Alessandro ha conquistato il ruolo di Billy Elliot e, a soli 14 anni, si è guadagnato il prestigioso palco del Tempio della Commedia Musicale Italiana.

Billy Elliot il Musical, che si preannuncia come lo spettacolo dell’anno, porta in scena una delle storie più amate del cinema europeo: il giovane Billy ama la danza e in un’Inghilterra bigotta targata Thatcher, l’Inghilterra delle miniere che chiudono e dei lavoratori in rivolta, deve tristemente fare i conti con un padre e un fratello che lo vorrebbero veder diventare un pugile. Il Musical ha debuttato nel West End (Victoria Palace Theatre, Londra) nel 2005 ed è stato nominato per nove Laurence Olivier Awards – il massimo riconoscimento europeo per i Musical – vincendone ben quattro. L’incredibile successo conseguito ha fatto sì che il musical approdasse anche a Broadway nel 2008 dove ha vinto dieci Tony Awards – gli Oscar del Musical –  e dieci Drama Desk Awards.

Con le musiche pluripremiate di Elton John in un allestimento dal respiro internazionale, la Prima assoluta di “Billy Elliot, il Musical” sarà in scena il prossimo 5 maggio al Teatro Sistina di Roma. La storia del ballerino che fa sognare intere generazioni di talenti si preannuncia un evento e la “febbre di Billy Elliot”… è già alta.




Fast and Furious 7 è firmato Sparco

C’è tanto made in Italy in Fast and Furious 7, il blockbuster diretto da James Wan recentemente arrivato anche nelle sale cinematografiche italiane. Sparco, leader di mercato nel campo motoristico, nell’abbigliamento sportivo e negli accessori da competizione, è stato scelto per allestire le auto di Fast and Furious 7, settimo episodio della saga ad alta velocità.

L’innovazione, il confort e il design italiano sono stati scelti da Hollywood per una produzione già campione di incassi, con oltre 384 milioni di euro già guadagnati a livello mondiale e al primo posto della classifica anche in Italia.

La qualità dei prodotti Sparco non è però esclusiva di Vin Diesel, Jason Statham o dei piloti di Formula Uno: Sparco Fashion, la linea di calzature sportive, si veste di un look raffinato per piacere all’uomo dallo stile sporty chic.

La gamma è acquistabile attraverso Brandsdistribution.com,  licenziatario ufficiale per la vendita online della collezione Sparco Fashion. fino al 2017.

“La collaborazione tra Brandsdistribution.com e Sparco sta dando ottimi risultati e siamo felici che abbiano deciso di rinnovare ancora per i prossimi due anni la fiducia al nostro Gruppo”, ha affermato Angelo Muratore, Presidente di Brandsdistribution.com.




Tutti a ballare con gli ABBAdream

ABBAdream rende omaggio agli Abba il prossimo 20 aprile con una carrellata dei maggiori successi del gruppo pop svedese che conta su 400 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.

ABBAdream viene proposto in una versione completamente rinnovata, con costumi e luci che ricreano le indimenticabili atmosfere degli anni della discomusic degli anni ’70 e canzoni eseguite interamente dal vivo: “Mamma mia!”, “Dancing Queen”, “Waterloo”.

Gli ABBAdream sono composti da Susanna Pellegrini (Suzanne Lothar – voce), affiancata da Daniela Bulleri (Dany Bullötar – voce), Antonio Gori (Goram Gründig – chitarra), Simone Giusti (Zïmeon Oktögon – tastiere), Alessandro Nottoli (Alexander Basiktnïngsman – basso), Michele Grazzini (Mikail Trümma – batteria). E’ prevista anche la partecipazione del coro dei Musici Cantori di Milano diretto da Mauro Penacca.

Appuntamento quindi al Teatro della Luna di Milano lunedì 20 aprile alle ore 21. Biglietti da 27,5 euro

 

 




Magnum presenta Pink & Black: per assecondare i diversi lati della nostra personalità

Milano, 10 aprile 2015 – Il Magnum Store di Piazza Santa Maria Beltrade apre le porte per presentare i nuovi due gusti di Magnum: Black e Pink, le assolute novità 2015.

Colore e personalità si fondono per dar vita a un’intensa e unica esperienza: Magnum si ispira al mondo Pink & Black con i due inediti prodotti che racchiudono due grandi anime dal gusto inconfondibile: gelato al gusto lampone, variegato con salsa di lampone e ricoperto da cioccolato Magnum e una glassa rosa perlata per il Magnum Pink e gelato alla vaniglia variegato al caffè espresso ricoperto da cioccolato Magnum fondente per il Magnum Black.

I nuovi gusti hanno portato a una ricerca sulla pluralità di anime ispirate ai due colori, a volte contrapposte o complementari, di ognuno di noi e delle città italiane.
Decretate la città più solare e fantasiosa e quella più elegante d’Italia: sul podio Napoli e Milano.

Testimonial d’eccezione per l’evento, la bellissima Melissa Satta, Mbassador italiana per un calendario di eventi e iniziative che celebrano le “due anime” di ciascuno di noi. Da Milano a Napoli per finire oltre frontiera a Cannes in un grande evento sulla Croisette.

Il brand che da sempre elogia il piacere, ha illustrato durante l’incontro i risultati di una ricerca che ha individuato le due grandi anime “Pink & Black” che rispecchiano i lati diversi della personalità di ognuno di noi e che identificano anche le anime delle principali città italiane.

Pink è tutto ciò che evoca serenità, leggerezza e allegria e simboleggia vitalità dinamismo e gioia, mentre Black esprime eleganza e raffinatezza e ben si collega a esclusività e mistero. Marcati tratti distintivi per due differenti mondi, due forti vibrazioni in stretta connessione a momenti o situazioni e luoghi che viviamo.

Quanto la città in cui viviamo rispecchia infatti il nostro modo di essere? Magnum scopre i luoghi simbolo che permettono ai Pleasure Seekers di godersi attimi unici in perfetto abbinamento con il modo di sentirsi e la propria personalità in ogni istante della giornata.

Con questo obiettivo, DataInsight, il team di consulenza strategica di Havas Media Group, ha condotto una ricerca su un campione di 500 intervistati, tra i 25 e i 49 anni e la significativa uniformità delle risposte raccolte non lascia dubbi: in ogni città vivono una pluralità di anime, a volte contrapposte o complementari che, tramite luoghi, locali, vie, monumenti sono rifugio e destinazione prescelta per alcuni momenti della giornata sia perché evocano ricordi piacevoli, sia perché sono punti di aggregazione o di divertimento. Come Magnum regala momenti di piacere per tutti i gusti, così le città si possono vivere in modo unico in ogni attimo della giornata.

Abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione sul monitoraggio degli stili di vita, con lo scopo preciso di regalare momenti unici al consumatore – dichiara Giorgio Nicolai, Ice Cream Director Algida Italia – Quest’anno Magnum sceglie il “lifestyle”, ovvero la vita di tutti i giorni declinata in più ambiti, dal fashion, al cinema, al food e invita tutti i pleasure seekers a raccontare e condividere le proprie esperienze, nei propri canali social e a condividerli nella piattaforma firmata Magnum, che sarà l’aggregatore di tutti questi contenuti e degli stati d’animo dal colore Pink & Black”.

L’analisi della ricerca si è focalizzata sulle principali città italiane, in cui sono anche presenti i Magnum Pleasure Store, templi del piacere e di tendenza di straordinario successo: in esame quindi Milano, Roma, Napoli, Venezia e Firenze (con la prossima apertura del Magnum Pleasure Store in piazza Del Duomo).

Con la sua solarità e spensieratezza, caleidoscopio di vitalità e allegria, è Napoli ad essere incoronata città più Pink d’Italia, a tratti ironica ma ricca di passione, divertente e pulsante scenario che sa tingersi di spontaneità e voglia di festa. Milano invece è la città Black nel dna, pura alchimia di eleganza e stile, chic e ricca di tesori, intrigante e misteriosa come una diva, metropoli che cattura con le sue atmosfere uniche e tutta da scoprire, dove la raffinatezza assume una forma intensa e definita.
Caratteristiche riscontrabili proprio nel Magnum Pleasure Store del capoluogo lombardo situato in piazza Santa Maria Beltrade 1, proprio nel cuore della città, a pochi passi dal Duomo. Il Duomo che emerge dalla ricerca come monumento più celebre, nonché simbolo della città decretato sicuramente Black (66%).

A Roma invece prevale l’atmosfera Pink, città eterna che incarna lo spirito popolare, la vivacità, e le frivolezze della “dolce vita”, senza però trascurare il lato Black, con la grandezza e il fascino della sua storia che si intreccia all’incanto dei monumenti che la celebrano nel mondo, nelle armonie di un eterno presente. Venezia e Firenze hanno un equilibrato intreccio di luoghi simboli delle due anime, Pink & Black.

Non solo le città si mobiliteranno (e coloreranno) per il lancio dei nuovi Magnum Pink & Black, anche la rete e il mondo social saranno coinvolti attraverso un hub firmato Magnum http://pinkandblack.mymagnum.com/it-it/): è una piattaforma online, punto di raccolta dei trend e condivisione di commenti, foto e tag, dove blogger e consumatori potranno esprimere il proprio sentirsi Pink o Black, postando contenuti in diversi ambiti dal lifestyle, al fashion, cinema e food.

Il viaggio, inoltre, in quanto icona del mondo lifestyle, è il premio scelto da Magnum per i suoi Pleasure Seekers. Tramite l’hub gli utenti potranno partecipare all’estrazione di 1 viaggio Pink o Black a settimana nelle principali capitali d’Europa a partire da fine aprile fino a giugno.

Il concorso è nato da una partnership con il sito globale di ricerca viaggi Skyscanner, che offre un servizio gratuito di ricerca e comparazione di voli, hotel e noleggio auto, disponibile in 30 lingue e ogni mese aiuta più di 35 milioni di persone a pianificare i propri viaggi.

In una seconda fase, che sarà lanciata a livello internazionale nel party di Magnum che si terrà a Cannes il 14 maggio, in occasione del Festival del Cinema, i Pleasure Seekers e il mondo social verranno invitati a partecipare al voting per scegliere di che colore illuminare la città di riferimento del proprio Paese.

Per l’Italia è stata scelta Roma, sarà Pink o Black? Collegandosi al sito, in qualsiasi momento e in tempo reale si potranno controllare i risultati delle votazioni nazionali ma anche dare uno sguardo al voting degli altri Paesi e tutti saranno invitati il 21 maggio a celebrare il progetto Magnum Pink & Black in una giornata di festeggiamenti in cui un luogo della Capitale sarà illuminato di Pink o di Black a seconda del sondaggio e della preferenza dei Pleasure Seekers.

Intanto lasciatevi conquistare dalla splendida Melissa Satta che, a Milano, realizza il suo Magnum personalizzato e se lo gusta con molto piacere.

#magnumpink – #easypink
#magnumblack – #chicblack
http://pinkandblack.mymagnum.com/it-it/
https://www.facebook.com/MagnumIT

http://instagram.com/Magnum




Carola Costella propone un quadro su una borsa

Grazie alle creazioni di Carola Costella è possibile avere un quadro a portata di mano. O meglio un dipinto unico sulla propria borsa.

La nuova limited edition comprende non solo borse come pochette, bauletti, tracolle e cartelle unisex, ma anche bracciali donna, cinture uomo-donna e porta iPad, tutto rigorosamente dipinto a mano e in pelle pregiata.La caratteristica assolutamente unica di questa artista è quella di utilizzare la tela da lei dipinta e applicarla poi sui suoi modelli. Un vero e proprio “quadro a portata di mano”.

Artigianalità e Made in Italy sono gli elementi fondamentali che accompagnano l’intera produzione di Carola Costella che in questa nuova collezione estende la sua ricerca artistica anche all’utilizzo dei metalli che vanno ad impreziosire le singole creazioni con borchie e chiusure che richiamano l’iniziale dell’artista: “C”. Ogni pezzo è unico e quindi non riproducibile.

L’arte che Carola racconta, immobile nei suoi quadri, prende vita nelle altre sue creazioni, capaci così di narrare una storia, un’emozione, un ricordo di questa artista.

La speciale edizione limitata “Un quadro a portata di mano 2015”, è in vendita on-line sul sito www.carolacostella.it.




Rocky horror show: al via il count down

Il Rocky horror show torna sui palchi italiani dopo dieci anni di assenza con una produzione internazionale firmata da BB Promotion Gmb. Uno spettacolo da non perdere che giunge a 40 anni esatti dall’uscita nei cinema di tutto il mondo (cinema in cui è ancora oggi replicato, come al Mexico di Milano dove almeno due volte al mese viene trasmesso da 34 anni il cult) dell’omonimo film, vero e proprio culto intergenerazionale, con Tim Curry e Susan Sarandon.
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Il  Rocky horror show debutterà al Teatro della Luna di Milano il 5 maggio (fino al 20 maggio), per poi proseguire la tournée  al Ravenna Festival dal 22 al 24 maggio al PalaCredito di Romagna a Forlì.

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Il Rocky Horror Show tra i cultori è una vera e propria leggenda. Ma, anche per chi si avvicinasse per la prima volta allo show, la sola strepitosa colonna sonora vale la serata. Da  “The Time Warp” a “Sweet Transvestite”, da “Hot Patootie” a “Touch-a, Touch-a, Touch-a Touch Me” fino al vero e proprio inno “Don’t Dream It, Be It“, i brani hanno una inconfondibile capacità di coinvolgere il pubblico che a sua volta, sera dopo sera, diventa protagonista dello show.

Rocky horror show foto 2

La versione in arrivo in Italia è in lingua originale e trova ispirazione nel fascino dei B-Movies, nel Burlesque e nel Glam Rock. Un allestimento di spettacolare eccentricità che ha suscitato attorno a sé grande fermento e destato l’attenzione di Richard O’Brein, sceneggiatore e autore delle musiche, nate per lo spettacolo e usate anche nel film.
manifesto Rocky Horror ShowCast

Frank’n’Furter              Rob Fowler
Janet                            Harriet Bunton
Brad                             David Ribi
Riff Raff                       Stuart Matthew Price
Columbia                      Hannah Cadec
Magenta                       Maria Franzén
Rocky                          Vincent Gray
Eddie / Dr. Scott           Charles Brunton
Phantoms                     Jenny Perry, Amy Webb, Joshua Dever, Liam Ross-Mills
Swings                          Paul Knights, Jana Stelley