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KIESZA, LA NUOVA REGINA DELLA DANCE POP, SI PREPARA A CONQUISTARE MILANO CON IL SUO PRIMO LIVE. 11 FEBBRAIO 2015 ORE 21 @MAGAZZINI GENERALI

CON IL SUO SINGOLO DI DEBUTTO “HIDEAWAY” HA RAGGIUNTO PIÙ DI 185 MILIONI DI VISUALIZZAZIONI SU YOUTUBE, 101 MILIONI DI STREAMS SU SPOTIFY ED IL PRIMO POSTO IN CLASSIFICA, OTTENENDO ANCHE IL TRIPLO DISCO DI PLATINO!

HA AMMALIATO IL PUBBLICO ITALIANO DURANTE LA TERZA PUNTATA DI X FACTOR, É DIVENTATA TESTIMONIAL PER FENDI E HA PORTATO IL SUO PRIMO ALBUM, “SOUND OF WOMAN”, NELLA TOP 10 DI ITUNES.

STIAMO PARLANDO DI KIESZA, LA NUOVA REGINA DELLA DANCE-POP, CHE NON SMETTE DI STUPIRE E SI PREPARA A CONQUISTARE L’ITALIA CON UNO SHOW LIVE POLIEDRICO!

La pop sensation KIESZA (si pronuncia CAISA) si prepara ad arrivare in Italia, per la prima volta, con un live tutto da scoprire! Uno show poliedrico cantato e ballato dall’inizio alla fine che si terrà al MAGAZZINI GENERALI di Milano l’11 FEBBRAIO 2015.

Il miglior aggettivo per descrivere Kiesza, 25 anni originaria del Canada, è sicuramente poliedrica, infatti  dopo aver partecipato al concorso di bellezza di Miss Universo ed essersi lasciata alle spalle una carriera nella Marina Militare canadese, ha deciso di unirsi al producer Rami Samir Afuni e lavorare al suo primo singolo, “Hideaway”, che l’ha poi portata alla fama mondiale in breve tempo. Un’artista a 360° insomma, Kiesza sa infatti cantare, scrivere e ballare.

Negli ultimi mesi ha calcato i palchi dei maggiori festival del mondo tra cui Glastonbury, Wireless, The Great Escape, Lovebox, Bestival, Isle of MTV e l’iTunes Festival, può vantare una collaborazione con il duo Skrillex-Diplo, aka Jack Ü ed è stata arruolata da Fendi come testimonial per Fendi Eyewear.

Il suo successo però non arriva senza anni di preparazione e gavetta, infatti Kiesza canta, balla e compone dall’età di 17 anni, ha studiato musica al celebre Berklee College of Music di Boston per oltre 10 anni.

L’album, “Sound Of A Woman” che ha debuttato in Top 10 su iTunes (https://itunes.apple.com/it/album/sound-of-a-woman/id920776789), contiene anche la hit “Hideaway”, biglietto da visita della giovane cantante canadese che ha raggiunto la posizione n.1 nelle chart di tutto il mondo, Italia compresa, diventando uno dei singoli d’esordio più venduti di sempre. Un successo di vendite ma non solo: “HIDEAWAY”, infatti, è stato anche uno dei brani più suonati questa estate dalle radio di tutto il mondo (Italia compresa).

Il singolo, certificato triplo Platino anche in Italia, ha convinto fin dal primo ascolto così come a convincere i fan di tutto il mondo è stato il video http://youtu.be/ESXgJ9-H-2U che in breve tempo ha totalizzato oltre 185 milioni di visualizzazioni.

Il suo è uno show davvero molto atteso, soprattutto dopo che l’Evening Standard l’ha definita «la nuova Madonna, fresca e vitale, che ci porta in un’altra era musicale».

Kiesza è l’artista del momento, selezionata da Shazam per partecipare alle recording session esclusive #FeaturedByShazam e da VEVO come Lift Artist nell’omonima serie dedicata agli artisti emergenti più promettenti. In passato erano stati selezionati Sam Smith e Disclosure.

Website: http://kiesza.com/

KIESZA

11 FEBBRAIO 2015

MILANO @ MAGAZZINI GENERALI

CAMBIO LOCATION

**UNICA DATA ITALIANA**

PREZZO BIGLIETTI: Posto Unico € 23,00 + ddp

APERTURA PORTE: 19:00

INIZIO CONCERTO: 21:00

PREVENDITE AUTORIZZATE:

Ticketone – www.ticketone.it – 892.101

Vivaticket – www.vivaticket.it – 892.234

Piemonteticket.it – www.ticket.it – 02.54271

I biglietti venduti finora saranno validi per accedere alla nuova location. Non sono previsti rimborsi.

Biglietti disponibili su Ticketone.it ed in tutti i punti vendita Ticketone, ed in tutte le rivendite autorizzate.

L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

 

 

 




Al Teatro della Luna dal 5 febbraio torna la favola musicale per tutti! “CERCASI CENERENTOLA” CON PAOLO RUFFINI E MANUEL FRATTINI Il musical di Compagnia della Rancia con rock and roll e una divertentissima interazione con il pubblico

Compagnia della Rancia rilegge una delle favole più amate e raccontate di tutti i tempi, trasformandola in un musical imprevedibile e frizzante che incanta la platea trasportandola in un mondo senza tempo. Una carrozza, i rintocchi di mezzanotte, Matrigna e Sorellastre e una scarpetta di cristallo che calza a pennello solo a una misteriosa e bellissima ragazza… aggiungiamo, però, un principe azzurrissimo un po’ atipico (versione 2.0!) e il suo fidato consigliere – severo all’apparenza, ma con un gran cuore – ed ecco Cercasi Cenerentola, la commedia musicale per tutta la famiglia che lo scorso anno ha già catturato la simpatia di migliaia di spettatori in tutta Italia: un musical da vedere immantinente! E che torna anche al Teatro della Luna di Milano/Assago dal 5 al 22 febbraio (ogni giovedì e venerdì alle 21, il sabato alle 15.30 ed alle 21, la domenica alle 15.30).

Cercasi Cenerentola è scritta da Saverio Marconi e Stefano D’Orazio, che hanno voluto ambientare la loro rivisitazione negli anni Cinquanta, andando a ripescare le sensazioni e le emozioni della loro infanzia (Marconi e D’Orazio sono coetanei!) rimaste vivide tra i ricordi di quegli anni che hanno profondamente cambiato il mondo. “Non esiste il Principe Azzurro… esistono le storie d’amore! – nelle parole di Saverio Marconi – E la nostra Cenerentola è una moderna Grace Kelly, che va al ballo per divertirsi, come vorrebbe fare ogni ragazza e tiene testa al Principe anche quando scatta il colpo di fulmine”. Per Stefano D’Orazio “Lo spettacolo naviga su due binari paralleli: uno per i bambini e tutti quelli che desiderano rivivere le emozioni della favola e dell’infanzia e uno per i grandi che possono confrontarsi con i paradossi della vita. Scrivere uno spettacolo con Saverio è stimolante oltre che tremendamente divertente: dalle idee in un istante prendono forma personaggi, numeri musicali e atmosfere per far trascorrere al pubblico due ore di serenità e tante risate”.

A vestire il ruolo del Principe, in tuta da ginnastica blu e con l’inconfondibile accento da bischero toscano è Paolo Ruffini, verve esplosiva e carismatica – in teatro dopo il grande successo televisivo di Colorado e del film Fuga di Cervelli – che ha sposato fin da subito con grande entusiasmo questo progetto: “Sono felice di lavorare a una favola; ‘le favole talvolta succedono davvero’ è il sottotitolo che ho dato al mio copione. Avevo proprio bisogno di immergermi in una storia come questa insieme alla grande famiglia della Compagnia della Rancia, in cui ognuno può imparare tanto ed esprimere le proprie potenzialità”.

Al suo fianco un poliedrico e funambolico Manuel Frattini, indiscusso punto di riferimento del musical italiano. È un ritorno a casa quello di Frattini, che regala al pubblico anche un magistrale numero di tip-tap: “Parliamo di una storia che fa bene al cuore e ci stiamo già divertendo da morire. È  davvero uno spasso ogni sera dividere il palcoscenico con Paolo Ruffini… il mio personaggio alterna la complicità con il Principe al ruolo più autoritario di Primo Ministro del Regno di Microbia”.

Un Principe “azzurrissimo”, dicevamo, costretto a sposarsi e che deve trovare la sua “dolce metà” in pochissimi giorni: quale migliore soluzione se non organizzare un concorso a cui far partecipare tutte le “fanciulle” del regno (coinvolgendo anche le spettatrici in teatro nella prova della mitica scarpetta)?

Manca quindi all’appello solo Cenerentola: alle audizioni si sono presentate in più di 500, a dimostrazione di quanto sia ancora vivo anche nell’immaginario delle ragazze più giovani questo personaggio. Saverio Marconi era alla ricerca di una giovane performer, età scenica tra i 18 e i 24 anni, dalla bellezza pulita e solare, attrice e cantante di talento, con attitudine alla danza, in grado di combinare comicità ed eleganza, un soprano o mezzo soprano dalla voce limpida che sapesse esprimere sfumature comiche e naturale charme. Tra una canzone e una coreografia, la scelta per la performer che ha dimostrato di saper calzare alla perfezione la mitica scarpetta di cristallo è ricaduta su Beatrice Baldaccini, che dà vita sul palcoscenico a una Cenerentola moderna, determinata e piena di energia: “Da piccola non ho mai voluto essere una principessa…al massimo un Power Ranger o Calamity Jane! Cenerentola per me è una specie di strana realtà…”

Non possiamo dimenticare Claudia Campolongo nei panni di una Fata Clementina decisamente sui-generis, cui è affidato il prologo dello spettacolo, un’artista piena di esperienza come Laura Di Mauro, che si trasforma in una Matrigna sgrammaticata e sopra le righe, irresistibilmente comica e sexy al tempo stesso e le due sorellastre Silvia Di Stefano (Anastasia) e Floriana Monici (Genoveffa), talmente talentuose da essere capaci di far amare al pubblico anche questi personaggi; completano il cast Gianluca Sticotti, Silvia Contenti, Luca Spadaro e Rossella Contu.

La storia, in cui ritroveremo tutti i personaggi e i momenti clou della favola tradizionale, è ricca di inediti e divertentissimi imprevisti che garantiscono risate a non finire grazie alla tipica ironia della penna di D’Orazio e al trascinante ritmo della regia di Saverio Marconi e Marco Iacomelli, con le scene di Gabriele Moreschi, i coloratissimi costumi di Carla Accoramboni e sulle note delle musiche originali di Stefano Cenci che, tra rock e fantasy (“Per me si tratta di un’esperienza nuova ma molto intensa: un’intersezione perfetta tra musiche e canzoni, con sonorità di vario genere che spaziano dal rock a un sorprendente rap”) accompagneranno le frizzanti coreografie di Gillian Bruce in uno spettacolo dal ritmo serratissimo pieno di colore, allegria, magia e sentimento.

I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it, telefonicamente chiamando l’892101 (numero a tariffazione specifica) e ovviamente al botteghino del teatro nelle sere di spettacolo.

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Teatro della Luna

via G. di Vittorio, 6

20090 Assago (MI)

Tel. 02 488577516

www.teatrodellaluna.com – www.facebook.com/teatrodellaluna

PROGRAMMAZIONE

“Cercasi Cenerentola”:

giovedì 5 febbraio 2015 ore 21,00

venerdì 6 febbraio 2015 ore 21,00

sabato 7 febbraio 2015 ore 15,30

sabato 7 febbraio 2015 ore 21,00

domenica 8 febbraio 2015 ore 15,30

giovedì 12 febbraio 2015 ore 21,00

venerdì 13 febbraio 2015 ore 21,00

sabato 14 febbraio 2015 ore 15,30

sabato 14 febbraio 2015 ore 21,00

domenica 15 febbraio 2015 ore 15,30

giovedì 19 febbraio 2015 ore 21,00

venerdì 20 febbraio 2015 ore 21,00

sabato 21 febbraio 2015 ore 15,30

sabato 21 febbraio 2015 ore 21,00

domenica 22 febbraio 2015 ore 15,30

PREZZI DEI BIGLIETTI

Poltronissima Blu

€ 55,00

Poltronissima

€ 44,00

Poltrona

€ 33,00

 

Riduzioni under 14 e over 70

Gruppi di almeno 10 persone a prezzi speciali:

Ufficio Gruppi Teatro della Luna ufficiogruppi@teatrodellaluna.com, Telefono 02/48857333

 

 




Moro: i 55 giorni che cambiarono l’Italia- Teatro Menotti dal 27 al 30 gennaio

Non l’hanno ucciso le Brigate Rosse, Moro e i ragazzi della scorta furono uccisi dallo Stato.” Questa frase è il fulcro dell’azione scenica ed è documentata dalle indagini del giudice Ferdinando Imposimato, titolare dei primi processi sul caso Moro, che nello spettacolo compare in video interagendo con il protagonista e rivelando verità terribili che sono rimaste nascoste per circa quarant’anni. Tra queste verità la presenza in via Fani il 16 marzo del 1978, mentre ammazzano i cinque uomini della scorta e rapiscono Aldo Moro, del colonnello dei Servizi segreti italiani Camillo Guglielmi chiamato, secondo la testimonianza di Pierluigi Ravasi, altro agente dei Servizi, a “coordinare” le operazioni di rapimento da Pietro Musumeci Segretario dei Servizi successivamente arrestato per aver depistato le indagini sulla Strage di Bologna. Il titolo dello spettacolo è “moro” con la “m” minuscola a voler sottolineare che nel cognome del grande statista c’è la radice del verbo “morire”. Come se la “morte” di Aldo Moro fosse stata “scritta”, fosse cioè necessaria per bloccare il dialogo con i socialcomunisti assecondando i desideri dei conservatori statunitensi e dei grandi petrolieri americani in Italia rappresentati da Giulio Andreotti e Francesco Cossiga che, dopo la morte di Moro, ebbero una folgorante carriera e condannarono l’Italia alla “sudditanza” agli USA.

Moro sente che uomini di primo piano del suo stesso partito vogliono la sua morte e lo scrive in una delle ultime lettere che fanno da leit motive dello spettacolo: “Il mio sangue ricadrà su di voi, sul partito, sul Paese. Chiedo che ai miei funerali non partecipino né Autorità dello Stato, né uomini di partito. Chiedo di essere seguito dai pochi che mi hanno voluto veramente bene e sono degni di accompagnarmi con la loro preghiera e con il loro amore”.

Note di regia

“Un altro spettacolo su Moro? Non se ne può più.” -direte. Avete ragione. Più che di spettacoli sul caso Moro c’è la necessità di sapere la verità sulla sua morte. Questo nostro lavoro vuole prima di tutto contribuire alla divulgazione della verità. E’ un po’ altezzoso il fine ma le recenti scoperte e rivelazioni del giudice Ferdinando Imposimato, titolare dei primi processi sul caso Moro, vanno verso la costruzione di una chiara verità: Moro doveva morire.
Le nuove rivelazioni del giudice Imposimato rappresentano la base contenutistica del testo che abbiamo scritto dove però le scoperte del giudice, sono intrecciate con la vita di Iozzino, Ricci e Zizzi, tre membri della scorta. Raffaele Iozzino era il poliziotto che riuscì a sparare due colpi contro i terroristi. Domenico Ricci era l’autista di fiducia di Moro. Francesco Zizzi era poliziotto ma soprattutto era un bravo chitarrista e cantante di piano bar. Era al suo primo giorno di lavoro quel 16 marzo avendo sostituito, proprio quella mattina, la guardia titolare che aveva presentato un certificato medico di malattia. Nelle parole e nelle azioni di Ciro Iozzino, fratello di Raffaele, protagonista dello spettacolo, abbiamo voluto descrivere le ansie e la disperazione di un ragazzo del sud a cui strappano parte importante della vita. Con la figura della mamma di Raffaele, continuamente evocata, abbiamo voluto far parlare la disperazione di una mamma che non riesce a darsi pace, una mamma che vede il figlio partire per servire lo Stato e se lo ritrova poi morto senza sapere i nomi degli assassini. Nello stesso tempo crediamo che questo lavoro contribuisca ad informare sulle “colpe” di Francesco Cossiga e Giulio Andreotti che “non hanno voluto salvare Moro”.

Il Giudice Ferdinando  Imposimato e Ulderico Pesce hanno attivato sul sito www.uldericopesce.it una petizione popolare per chiedere che tutti i documenti relativi all’assassinio di Aldo Moro e dei membri della scorta, compresi quelli che riguardano le Brigate Rosse, vengano desecretati.

TEATRO MENOTTI

dal 27 al 30 gennaio

Moro: i 55 giorni che cambiarono l’Italia

di Ferdinando Imposimato e Ulderico Pesce

interventi in video del giudice Ferdinando Imposimato

interpretato e diretto da Ulderico Pesce

produzione Centro Mediterraneo delle Arti

 

TEATRO MENOTTI

via Ciro Menotti 11, Milano

tel. 02 36592544

biglietteria@tieffeteatro.it

Acquisti online

con carta di credito su www.teatromenotti.org

PREZZI

intero – € 25.00

convenzioni – € 20.00

ridotto/under 25 – € 20,00

ridotto/over 65 (residenti a Milano) € 12,50

ridotto/over 65 (residenti fuori Milano) € 17,50

prevendita – € 1,50

ORARI SPETTACOLO

lunedì riposo

martedì, giovedì, venerdì, sabato  – ore 20.30

mercoledì  – ore 19.30

domenica – ore 17.00

 




Il reality più trasgressivo e pericoloso della storia della tv si prepara al debutto in prima serata su Canale 5. Torna l’attesa “Isola dei Famosi”. Da lunedì 26 gennaio su Canale 5.

Canale 5 si prepara a stupirci con il reality più atteso di questa stagione. Lunedì 26 gennaio 2015, in prima serata, parte la nuova “Isola dei Famosi”, che promette di essere la più pericolosa e trasgressiva di sempre.
Alessia Marcuzzi, in diretta da Cologno Monzese, farà da padrona di casa per le nove settimane di show e avrà l’arduo compito di tenere a bada le 12 celebrities confinate a  Cayo Cochinos, in Honduras.
Alfonso Signorini affiancherà in studio Alessia, svelando segreti, retroscena e scoop giornalistici sui protagonisti della trasmissione. Il cast viene completato da una opinionista veramente d’eccezione e senza peli sulla lingua: Mara Venier.
Alvin, al suo debutto in prima serata su Canale 5, gestirà i collegamenti dall’Isola, le prove settimanali dei concorrenti e guiderà gli appuntamenti quotidiani distribuiti nel day time delle Reti Mediaset.
6 impavidi uomini e 6 donne sprezzanti del pericolo sono pronti a confrontarsi con la selvaggia e insidiosa Isola:   e Valerio Scanu.
Trascorreranno, infatti, due mesi nell’arcipelago di Cayo Cochinos, lottando quotidianamente per arrivare in fondo e aggiudicarsi, oltre alla vittoria morale, un montepremi di ben 100.000 euro.
Per la prima volta in televisione, saranno i telespettatori a decretare l’eliminazione dei concorrenti attraverso quattro differenti canali: sms, web, Twitter e l’app Mediaset Connect.
Il reality, prodotto da Mediaset in collaborazione con Magnolia, avrà anche un racconto parallelo solo online. Contenuti inediti – curiosità, foto, video di backstage –  saranno visibili solo sul web e accessibili attraverso i profili social del programma.
Il sito ufficiale è www.isola.mediaset.it e l’applicazione gratuita Mediaset Connect è scaricabile all’indirizzo www.mediasetconnect.it.
La regia dello studio è affidata a Roberto Cenci.

L’ISOLA DEI FAMOSI

CANALE 5
TUTTI I LUNEDÌ IN PRIMA SERATA
IN DAY TIME DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ ALLE ORE 16.05
ITALIA 1
IN DAY TIME  DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ ALLE ORE 13.50
STRISCIA QUOTIDIANA ALLE ORE 19.55
IL SABATO E LA DOMENICA ALLE 13.40 IL MEGLIO DELLA SETTIMANA
LA5
DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ 50 MINUTI INEDITI A PARTIRE DALLE ORE 18.50
MEDIASET EXTRA
OGNI MARTEDI’ LA REPLICA DELLA PUNTATA DEL LUNEDI’





Daniel Harding e Rudolf Buchbinder tornano alla Scala per la Stagione Sinfonica

Daniel Harding torna al Teatro della Scala di Milano per la Stagione Sinfonica il 23, 24 e 26 gennaio insieme al pianista Rudolf Buchbinder.
In programma il concerto “Imperatore” di Beethoven, “la Suite dal Mandarino meraviglioso” di Béla Bartók e “la Danza dei sette veli” dalla Salome di Richard Strauss.
Appuntamento alle ore 20.00 alla Scala. Biglietti a partire da 6,5 euro.




“The art cross over – L’eterna contemporaneità del bello”

Per Art City White Night’s sarà inaugurata il prossimo 24 gennaio “The art cross over – L’eterna contemporaneità del bello”, la mostra curata da Raimonda Z. Bongiovanni allestita al Cafè Marinetti, lo spazio futurista del Grand Hotel Majestic “già Baglioni” intitolato al fondatore del movimento artistico d’avanguardia d’inizio ‘900 che scelse lo storico Hotel come suo quartier generale. Appuntamento quindi al Grand Hotel Majestic “già Baglioni” di Bologna il 24 gennaio alle 18.00
Per mano di Raimonda Z. Bongiovanni, già ideatrice per precedenti mostre del Cross Over nell’arte, l’esposizione accosterà, accanto ai capolavori che abitano il Majestic, tra cui le antiche opere della scuola dei Carracci, le sculture del Maestro Giacomo Maria Cavina, anche ideatore per ArteFiera 2015 degli eventi “Il Guercino nel Guercino” e “Mambo a Casa Talon”. Saranno così ammirabili le opere dei maestri Osvaldo Curandai e Luigi Petracchi accanto alle tele contemporanee di pittura a tema moda e fashion di lusso di Grelo e di fotografia marina e nautica di Michele Vincieri.
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“La Regina Madre” sostituisce “Le fuggitive” al teatro San Babila

Dal 6 al 15 febbraio appuntamento al Teatro San Babila di Milano con Milena Vukotic in “Regina Madre”, commedia di Manlio Santanelli con Antonello Avallone, anche regista dello spettacolo. Scene e costumi sono di Red Bodò.
Lo spettacolo, come comunicato dalla produzione del Teatro Ghione, sostituisce la prevista messa in scena de “Le fuggitive”. La sostituzione si è resa necessaria a causa di un infortunio occorso a Valeria Valeri protagonista, insieme a Milena Vukotic, della commedia programmata.
“Regina Madre” è una commedia a due personaggi ambientata ai nostri giorni. Alfredo (Antonello Avallone), grigio cinquantenne segnato dal duplice fallimento di un matrimonio naufragato e di un’attività giornalistica nella quale non è riuscito ad emergere, un giorno si presenta a casa della madre dichiarandosi deciso a rimanervi per poterla assistere nella malattia. In realtà Alfredo mira a egli a raccontare gli ultimi mesi della vecchia signora, Regina (Milena Vukotic) per l’appunto, affetta da ogni specie di infermità. Ciò che tuttavia Alfredo non aveva messo in conto è il fatto che la madre, nonostante l’apparente fragilità, appartenga alla categoria delle matriarche indistruttibili. Tra i due personaggi in scena si instaura così un vero e proprio corpo a corpo senza esclusioni di colpi, in uno scambio ininterrotto di ricatti, ritorsioni, menzogne e affabulazioni.




GOSPODIN con Claudio Santamaria – TEATRO MENOTTI – dal 22 al 25 gennaio

Dopo il debutto all’Eliseo nel novembre 2014, all’interno del Romaeuropa Festival, “Gospodin” prosegue la sua tournée e arriva a Milano, dove andrà in scena dal 22 al 25 gennaio al Teatro Menotti. La nuova produzione di Giorgio Barberio Corsetti sul testo del giovane e pluripremiato drammaturgo tedesco Philipp Löhle, ha per protagonista Gospodin, anti-eroe contemporaneo in lotta contro il capitalismo, interpretato da Claudio Santamaria.

Gospodin è un testo inedito in Italia il cui protagonista è un anti-eroe tragicomico che si ribella al capitalismo e cerca di vivere senza soldi. È una visione spietata dell’umanità sia inquadrata che alternativa che comunque inevitabilmente dipende dai soldi e dal consumo. La scrittura è graffiante, acuta, ironica e pungente. Una galleria di personaggi comici strampalati, miserabili ed idealisti, che raccontano il nostro mondo con grande poesia e feroce malinconia.

Parte integrante dell’impianto scenico è l’interazione degli attori con contributi video realizzati attraverso tecniche varie (graphic animation, video mapping).

Gospodin è un uomo semplice.. non vuole avere nulla a che fare con il danaro.. Gospodin vive nella città come un esploratore nella natura.. Gospodin aveva un lama, animale con cui passeggiando otteneva mance, Greenpeace glielo ha portato via.. Gospodin odia Greenpeace.. Gospodin ha tanti amici, ma tutti gli portano via qualcosa.. la sua donna lo abbandona portando via mobili e letto.. il suo amico artista gli porta via la tv per fare una videoinstallazione che si chiama “tempus fuckit”.. a Gospodin un amico saltuario delinquente lascia una borsa piena di soldi… la sua donna li vuole.. i suoi amici li vogliono.. lui non li vuole ma non vuole darli..

Gospodin è un personaggio paradossale, che esprime la sua poesia con i suoi atti di negazione.. Gospodin fa del paradosso il suo modo di vivere..

Scritto da Philipp Löhle, giovane drammaturgo tedesco, questo testo per tre attori e tanti personaggi è composto da brevi scene dialogate, e da racconti lirici in cui gli altri due attori, un lui ed una lei, raccontano le scorribande allucinate di Gospodin nella città, che assomiglia ad ognuna delle grandi città in cui viviamo..

Gospodin corre, inseguito sempre dai fantasmi di un mondo che non vuole accettare.. Gospodin supera cancellate, si perde nei supermercati, tenta di vivere con il baratto, nel bar che frequenta salta sul tavolo per dire la sua..

Gospodin è una pura invenzione poetica e paradossale.. Gospodin siamo noi, quando vorremmo mollare tutto e vivere in pace, senza il condizionamento, la pressione del guadagno.. Gospodin è comico, è tragico, è adesso..

GIORGIO BARBERIO CORSETTI

PHILIPP LÖHLE

Philipp Löhle nasce a Ravensburg nel 1978. Scrive i suoi primi testi che è ancora uno studente e inizia la sua carriera come giornalista e video maker. Con Alias Gospodin vince il Premio Giovane Drammaturgo della Federation of German Industry. Lo stesso testo viene nominato nel 2008 per il Mülheim Dramatists Prize. Lilly Link vince il Premio della Giuria al Heidelberg Stückemarkt in 2008. Dal 2008 al 2010 Löhle è drammaturgo in residenza al Maxim Gorki Theater di Berlino. Per la stagione 2011/2012 è drammaturgo residente al Nationaltheater Mannheim.

dal 22 al 25 gennaio

GOSPODIN

di Philipp Löhle

regia di Giorgio Barberio Corsetti

con Claudio Santamaria,

Marcello Prayer e Valentina Picello

traduzione di Alessandra Griffoni a cura del Goethe Institute

scene di Giorgio Barberio Corsetti e Massimo Troncanetti

costumi di Francesco Esposito

luci di Gianluca Cappelletti

graphics di Lorenzo Bruno e Alessandra Solimene

video di Igor Renzetti

musiche di Gianfranco Tedeschi e Stefano Cogolo

regista assistente Fabio Cherstich

prodotto da Fattore K. / L’UOVO Teatro Stabile Di Innovazione

in collaborazione con Romaeuropa Festival

TEATRO MENOTTI

via Ciro Menotti 11, Milano

tel. 02 36592544

biglietteria@tieffeteatro.it

Acquisti online con carta di credito su www.teatromenotti.org

PREZZI

intero – € 25.00

convenzioni – € 20.00

ridotto/under 25 – € 20,00

ridotto/over 65 (residenti a Milano) € 12,50

ridotto/over 65 (residenti fuori Milano) € 17,50

prevendita – € 1,50

ORARI SPETTACOLO

lunedì riposo

martedì, giovedì, venerdì, sabato  – ore 20.30

mercoledì  – ore 19.30

domenica – ore 17.00

 

 




Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio insieme al Teatro Manzoni di Milano

Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio insieme al Teatro Manzoni di Milano in “E’ ricca, la sposo … e l’ammazzo!” di Mario Scaletta per la regia di Patrick Galstaldi Rossi.
La commedia, di matrice cinematografica, sarà in scena al Teatro Manzoni di Milano dal 22 gennaio all’8 febbraio.
Lo spettacolo è liberamente ispirato al celebre film del 1971 di Elaine May con Walter Matthau, e al racconto di Jack Richtie e promette di regalare al pubblico 90 minuti di puro buon umore attraverso le peripezie di un ex milionario ridotto in bancarotta disposto a rinunciare alla vita da scapolo, facendo innamorare di sé una goffa ereditiera, ma solo temporaneamente. Il piano infatti è quello di sposare l’ereditiera appassionata di insetti per poi ucciderla, ereditare e ricominciare a godersi la vita. Salvo imprevisti….
Biglietti da 21 euro.




La Scala in famiglia: cinque proposte per coinvolgere grandi e piccini

La Scala in Famiglia è un ciclo che comprende 5 concerti da camera che si svolgono la domenica pomeriggio dal 18 gennaio al 25 ottobre – oltre a una recita di balletto (Lo schiaccianoci) e a una recita di opera (Carmen). I ragazzi fino a 18 anni entrano gratuitamente se accompagnati da un adulto pagante e i prezzi dei biglietti vanno da 5 a 12 euro.

Da quest’anno i concerti saranno preceduti da un’introduzione alle musiche eseguite affidata a un attore: i protagonisti sono Antonio Albanese, Michele Nani e Giacomo Poretti (più noto come Giacomo di Aldo, Giovanni e Giacomo). Tutti i testi sono a cura di Franco Pulcini.

Il primo appuntamento, il 18 gennaio alle 16, vedrà i Cameristi della Scala impegnati nelle celeberrime “Quattro stagioni” di Vivaldi con la spalla dell’orchestra scaligera Francesco Manara nella brillante parte solistica e la presentazione di Antonio Albanese.

Il 25 gennaio i Virtuosi del Teatro alla Scala insieme alle prime parti scaligere Marco Zoni (flauto) e Fabien Thouand (oboe) eseguiranno di Antonio Vivaldi il concerto RV 428 “Il gardellino”, di Alessandro Marcello il Concerto per oboe in re minore, di Antonio Salieri il Concerto per flauto in do maggiore e di Leopold Mozart la Sinfonia dei giocattoli. Introdurrà Michele Nani.

Il 5 luglio i Percussionisti del Teatro alla Scala diretti da Loris Francesco Lenti presenteranno uno spettacolare programma contemporaneo con opere di Alan Hovhaness, Fabio Nuzzolese, Stefano Martinotti, dei percussionisti dell’Orchestra Cacciola, Lenti e Marchesini, di Maurizio Fabrizio e ancora di Loris Francesco Lenti, ben cinque delle quali in prima esecuzione assoluta. Le spiegherà al pubblico Giacomo Poretti.

Il programma del concerto del Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala diretto da Bruno
Casoni è ancora in via di definizione. L’introduzione sarà ancora di Giacomo Poretti.

L’ultimo concerto, il 25 ottobre, vedrà i Corni del Teatro alla Scala diretti da Angelo Sormani impegnati in una serie di trascrizioni da celebri pagine di Schubert, Gounod, Beethoven, Dvořák e Bruckner. Introdurrà Giacomo Poretti.