Ciclo le Sinfonie di Beethoven

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L’Associazione Musicale Arteviva è lieta di presentare la Nona Sinfonia di Beethoven, quinto e ultimo appuntamento dell’Undicesima Stagione Concertistica in Santa Maria delle Grazie, la Basilica Milanese del XV secolo, patrimonio dell’Umanità e sede dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci.

Il concerto apre il ciclo “Le Sinfonie di Beethoven” che proseguirà presso la Sala Verdi del Conservatorio di Milano a giugno e luglio 2015.

Orchestra da camera Arteviva

L’Orchestra da Camera Arteviva è stata fondata nell’anno 2003 ed ha al suo attivo più di 150 concerti. L’organico completo è formato da circa 40 musicisti professionisti che lavorano nelle più prestigiose orchestre italiane (Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, I Solisti Veneti, Orchestra dei Pomeriggi Musicali, Orchestra Filarmonica della Scala, ecc.) ed ospita validi ed apprezzati solisti.
Dall’anno 2003 l’orchestra tiene stabilmente una propria Stagione Musicale con programmi eterogenei e articolati di musiche che abbracciano un ampio arco temporale, dal periodo barocco fino a composizioni di autori contemporanei. Dall’anno 2009 le Stagioni Musicali dell’Orchestra hanno la propria sede stabile nella Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano.
Tutti i concerti hanno sempre ottenuto ottimi riscontri sia per la qualità dei programmi presentati sia per la cura del lavoro musicale svolto sotto la guida del direttore stabile Matteo Baxiu.
Nell’estate dell’anno 2005 l’orchestra è stata ospite del Festival Pianomaster di Gravedona (Co), dove ha riscosso un grande successo di critica e pubblico.
Del compositore contemporaneo Antonio Cericola ha eseguito l’opera lirica Le Avventure di Pinocchio e, in prima esecuzione assoluta, l’oratorio Passio et Resurrectio Domini Nostri e il balletto Questo Amore.

Coro Polifonico Theophilus

Il Coro Polifonico Theophilus ha tenuto il suo primo concerto nel 1995 ed è attualmente composto da circa 35 coristi. Il nome del coro costituisce un legame con Mozart il cui nome di battesimo era per l’appunto Theophilus (Johannes Chrysostomus Wolfgangus Theophilus), da lui stesso latinizzato in “Amadeus” durante un suo viaggio in Italia.
Durante la sua attività quasi ventennale si è perfezionato vocalmente sotto la guida di qualificati insegnanti di vocalità e si è esibito in numerosi concerti suscitando sempre ottimi consensi.
Il repertorio comprende i grandi capolavori della musica corale con una particolare sensibilità e predilezione per la musica sacra mozartiana. Di Mozart ha infatti presentato sia una vasta selezione di opere poco note del periodo giovanile sia alcune delle grandi pagine della maturità.
Accanto al percorso dello studio e della valorizzazione dei compositori classici, il coro coltiva anche una speciale attenzione per la musica contemporanea. Di particolare interesse è stata l’esecuzione in prima assoluta dell’Oratorio Passio et Resurrectio Domini Nostri del compositore abruzzese Antonio Cericola.
Il coro ha mostrato negli anni una costante crescita qualitativa sia sotto il profilo tecnico-vocale sia nell’ambito artistico-interpretativo. La sua attività è diventata un punto di riferimento per tutti coloro che, pur non essendo musicisti di professione, intendono accostarsi alle grandi opere corali con serietà ed impegno, raggiungendo obbiettivi di ottimo livello e notevoli soddisfazioni personali. Il coro è stato fondato ed è diretto da Matteo Baxiu.

Matteo Baxiu – direttore

Direttore di coro e d’orchestra, ha iniziato gli studi musicali a Brescia nel 1986 con il Maestro Giuseppe Pagani ed ha proseguito la sua formazione studiando al Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di Milano, all’Accademia Musicale Pescarese e all’Accademia Internazionale della Musica di Milano.
Ha frequentato il “Corso internazionale di direzione di coro e d’orchestra” dell’Estate Musicale Frentana di Lanciano, ed in quella occasione ha avuto modo di lavorare con il Maestro Piero Bellugi. Ha seguito i corsi di direzione d’orchestra tenuti dal Maestro Antonio Cericola a Lanciano (anno 2001) e Pescara (anni 2004 e 2005) conseguendone il diploma di merito. Ha studiato composizione con il Maestro Arturo Sacchetti.
Possiede inoltre una solida formazione umanistica avendo conseguito la laurea in Lettere Classiche presso l’Università Statale di Milano.
Nel 1995 ha fondato il Coro Polifonico Theophilus e da allora si è dedicato attivamente alla direzione di coro sviluppando un’ottima esperienza e sensibilità per la musica corale.
Come direttore d’orchestra si è esibito in numerosi concerti affrontando un vasto repertorio che spazia dal periodo barocco fino ai compositori della sua generazione. Ha diretto i grandi capolavori sacri del periodo barocco e classico tra cui la “Johannes-passion” di Bach, la “Grande Messa” KV427 e la “Messa da Requiem” di Mozart, la “Nelsonmesse”, la “Theresienmesse”, l'”Harmoniemesse” e “Le sette ultime parole” di Haydn, le Messe D167 e D950 di Schubert. Ha diretto altresì numerose sinfonie e concerti di Mozart, Beethoven, Schubert e Mendelssohn. Del periodo tardo romantico e moderno ha eseguito musiche di Brahms (“Ein Deutsches Requiem”), Grieg, Mahler, Prokofiev, Britten e Stravinskij. Accanto ai grandi classici ha proposto esecuzioni di autori del novecento e musiche meno note al grande pubblico, in particolare di compositori inglesi (Holst, Warlock, Gerard Finzi e Vaughan Williams). Ha sempre rivolto una particolare attenzione alla diffusione della musica tra i ragazzi, presentando spesso lezioni concerto per le scuole. Di particolare rilievo è la sua collaborazione con il compositore contemporaneo Antonio Cericola del quale ha diretto, in prima esecuzione assoluta, l’oratorio “Passio et Resurrectio Domini Nostri” (12 marzo 2005) e il balletto “Questo Amore” (23 aprile 2005). In qualità di direttore di coro e d’orchestra ha sempre ottenuto ottimi riscontri di critica e di pubblico.
La sua esecuzione del Requiem di Mozart, registrata presso la Basilica di Santa Maria delle Grazie a Milano, è stata pubblicata dalla casa discografica Kicco Classic.
Dall’anno 2007 all’anno 2009 è stato docente ai corsi del CPSM presso il conservatorio G. Verdi di Milano. Attualmente è direttore del Coro Polifonico Theophilus, direttore stabile dell’Orchestra da camera Arteviva e direttore artistico dell’Associazione Musicale Arteviva.

CORO POLIFONICO THEOPHILUS
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Solisti: Martina Bortolotti, Marta Fumagalli, Alejandro Escobar, Davide Rocca
Direttore: Matteo Baxiu

Ludwig van Beethoven
(Bonn, 16 dicembre 1770 – Vienna, 26 marzo 1827)

SINFONIA N.9
in Re minore op. 125

Allegro ma non troppo, un poco maestoso
Molto vivace
Adagio molto e cantabile, andante moderato
Finale: Presto ma non troppo

La sinfonia n. 9 in Re minore con voci e coro finale Op. 125 (nota anche solo come Nona sinfonia o Sinfonia corale) è l’ultima sinfonia composta da Ludwig van Beethoven e completata nel 1824, quando era completamente sordo.
La prima assoluta avvenne venerdì 7 maggio 1824 nel Theater am Kärntnertor di Vienna, con la contralto Caroline Unger ed il tenore Anton Haizinger. La parte corale (cioè cantata) include brani dell’ode An die Freude (Inno alla Gioia) di Friedrich Schiller, ed è collocata nel quarto e ultimo movimento, mentre i primi tre tempi sono esclusivamente sinfonici.
Le parole sono cantate da quattro cantanti solisti e un coro. La sinfonia è stata la prima maggiore composizione sinfonica con voci. È una delle opere più note di tutta la musica classica ed è considerata uno dei più grandi capolavori di Beethoven, se non la più grandiosa composizione musicale mai scritta. Nel 2001 spartito e testo sono stati dichiarati dall’UNESCO Memoria del mondo, attribuendoli alla Germania.

CORO POLIFONICO THEOPHILUS
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Direttore: Matteo Baxiu

Ciclo “Le Sinfonie di Beethoven”
Ludwig van Beethoven Sinfonia n.9 in Re minore op. 125

presso la

Basilica di Santa Maria delle Grazie
Lunedì 8 giugno 2015 – ore 21.15
Milano

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Prezzi dei biglietti
(acquistabili presso la sede operativa di via Sardegna 46 dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17), presso la biglietteria online (http://www.associazionearteviva.com/concerti/biglietteria.html) o sul circuito Vivaticket.

• Biglietto posto settore A per singolo concerto: € 25,00

• Biglietto posto settore B per singolo concerto: € 18,00

Ciclo “Le Sinfonie di Beethoven”

In occasione di Expo 2015, Arteviva propone al pubblico milanese il Ciclo “Le Sinfonie di Beethoven” che dopo questa prima esecuzione proseguirà presso la SALA VERDI del CONSERVATORIO di Milano:
• 30 giugno 2015 – Beethoven: Sinfonie 4 op. 60 e 6 op. 68
• 7 luglio 2015 – Beethoven: Sinfonie 2 op. 36 e 5 op. 67
• 14 luglio 2015 – Beethoven: Sinfonie 1 op. 21 e 3 op. 55
• 21 luglio 2015 – Beethoven: Sinfonie 7 op. 92 e 8 op. 93

Milano – Sala Verdi del Conservatorio di Milano
30 Giugno 2015 – ore 21.15
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Direttore: Matteo Baxiu

Ludwig van Beethoven
SINFONIA N. 4
in Si bemolle Maggiore op. 60
Adagio, Allegro vivace
Adagio
Allegro vivace
Allegro ma non troppo

La Quarta Sinfonia in Si bemolle maggiore op. 60 fu composta, quasi di getto, nell’estate del 1806, interrompendo i lavori già iniziati per la Quinta, ed eseguita per la prima volta nel marzo 1807 a Vienna. Compresa fra due opere gigantesche come l’Eroica e la Quinta, la Quarta è stata inevitabilmente considerata per lungo tempo come partitura meno importante e di effetto all’interno del corpus che resta tra i lasciti più alti della musica di tutti i tempi. Certo, nella Quarta più che le tensioni espressive di risonanza universale che troviamo in altri luoghi del sinfonismo beethoveniano si colgono atmosfere di carattere personale, non estranee al fatto che in quel periodo il difficile rapporto amoroso di Beethoven con Teresa con Brunswick conoscesse un momento di particolare distensione. Numerosi sono i luoghi della Quarta dove è facile ascoltare presagi che avranno la loro completa realizzazione solamente nell’epoca delle Sinfonie di Mahler e di Bruckner.

SINFONIA N. 6
“Pastorale”
in Fa Maggiore op. 68
Allegro ma non troppo
Andante molto mosso “Scena al ruscello”
Allegro “Gioconda riunione di contadini”
Allegro “La tempesta”
Allegretto “Canto dei pastori. Sentimenti di gioia e di gratitudine dopo la tempesta”

L’elaborazione della Sesta Sinfonia fu quasi contemporanea a quella della Quinta, ma si estese su un periodo più breve: tra l’estate del 1807 e l’estate del 1808. Nonostante la concomitanza di concezione e di realizzazione, la Sesta Sinfonia differisce in tutte le sue parti (con la sola eccezione dell’episodio dedicato alla tempesta) dal linguaggio della Quinta Sinfonia, come se appartenesse ad un autore diverso. Questo sdoppiamento della personalità artistica di Beethoven nel momento culminante della sua carriera, sembra arduo da spiegare. L’opera venne considerata uno dei massimi raggiungimenti del genio beethoveniano e la più importante espressione musicale correlata a uno dei problemi che più interessavano filosofi e scrittori romantici: il rapporto tra l’uomo e la natura. In questo senso la sinfonia segna per il musicista l’approdo a una visione serena e fiduciosa del mondo.

Milano – Sala Verdi del Conservatorio di Milano
7 Luglio 2015 – ore 21.15
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Direttore: Matteo Baxiu

Ludwig van Beethoven
SINFONIA N. 2
in Re Maggiore op. 36
Adagio molto, Allegro con Brio
Larghetto
Scherzo (Allegro)
Allegro molto

La Seconda Sinfonia di Ludwig van Beethoven in Re maggiore, op. 36, composta fra il 1800 e 1802, fu eseguita il 5 aprile 1803 al Theater an der Wien di Vienna diretta dal compositore. È in questa composizione che Beethoven apre la strada all’espressione di una formidabile tensione psicologica che, dall’Eroica in avanti, costituisce uno dei caratteri più appariscenti di tutta la sua produzione strumentale. L’efficace analisi di Berlioz illustra lo schema dell’opera: “In questa Sinfonia tutto è nobile, superbo, grandioso. L’Introduzione è un capolavoro; gli effetti più belli si susseguono ordinatamente ma sempre in maniera inaspettata. La melodia di una solennità commovente e allo stesso tempo impone rispetto e pone l’ascoltatore in una condizione di sensibilità ricettiva. Il ritmo si fa via via più audace, la strumentazione più ricca, più sonora e variata. A questo ammirevole Adagio si salda un Allegro con brio di incantevole impetuosità”. Una descrizione entusiastica, quella di Berlioz, che riassume l’atteggiamento di un ascoltatore per il quale la prima esecuzione viennese della Seconda è già vista come un avvenimento storico.

SINFONIA N. 5
in Do minore op. 67
Allegro con brio
Andante con moto
Allegro
Allegro, Sempre più allegro, Presto

Composta tra il 1807 e l’inizio del 1808, la Quinta Sinfonia è stata indicata come l’esempio massimo nel quale Beethoven traduce in musica quella dialettica degli opposti che rivitalizza la forma-sonata classica e che si fa risalire nei suoi principi più elevati alla famosa antinomia kantiana. L’enorme popolarità della composizione si deve alla qualità e quantità di temi diversi e allo stesso tempo intimamente connessi, alla meravigliosa trasformazione di carattere che l’ascoltatore vive nel passaggio tra la prima e la seconda parte della Sinfonia, con quella conclusione trionfale espressa attraverso un ritmo contagioso.

Milano – Sala Verdi del Conservatorio di Milano
14 Luglio 2015 – ore 21.15
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Direttore: Matteo Baxiu

Ludwig van Beethoven
SINFONIA N. 1
in Do Maggiore op. 21
Adagio molto, Allegro con Brio
Andante cantabile con moto
Menuetto: allegro molto e vivace
Finale: Adagio – Allegro molto e vivace

Scritta tra il 1799 e 1800, la Prima Sinfonia risente ancora dell’impianto e della strumentazione tipiche delle ultime sinfonie di Mozart e Haydn. Tuttavia, è per la novità di certe idee e per la perentorietà del discorso che la Prima trova la sua ragion d’essere e si conquista un posto di primo piano nel panorama della musica orchestrale di quegli anni. L’opera riceve il battesimo all’Hoftheater di Vienna il 2 aprile del 1800 sotto la direzione dell’autore che dedica la partitura al suo protettore Barone Gottfried van Swieten, alto funzionario di corte, che negli anni ’80 del secolo precedente aveva rivelato a Mozart i segreti dell’arte contrappuntistica bachiana e haendeliana.

SINFONIA N. 3
“Eroica”
in Mi bemolle Maggiore op. 55
Allegro con brio
Marcia funebre (Adagio assai)
Scherzo (Allegro vivace)
Finale (Allegro molto)

La Terza Sinfonia di Beethoven in Mi bemolle maggiore op. 55 detta “Eroica” fu composta fra il 1802 e 1804 ed eseguita privatamente il 3 gennaio 1805 e pubblicamente il 7 aprile 1805 diretta dal compositore al Theater an der Wien. È nota la vicenda che si accompagna all’iniziale dedica della Terza a Napoleone Bonaparte e alla revoca della stessa nel momento in cui il condottiero, simbolo per Beethoven di un nuovo modo di concepire la guida di uno Stato secondo i principi di libertà e democrazia sanciti nella Rivoluzione francese, si fa incoronare Imperatore. L’opera celebrativa, divenuta in seguito “Sinfonia eroica composta per festeggiare il sovvenire di un grande uomo”, si ammanta così di un significato funebre (la morte della libertà e l’affermazione della tirannia) che investe tutto l’ideale affettivo e umanitario del grane musicista. L’Eroica è uno dei casi più rappresentativi della storia della musica in cui la tensione psicologica dell’individuo non solo entra in una specie di risonanza universale, ma riesce a esprimersi mediante il segno musicale, ampliandone smisuratamente la sintassi e ricorrendo a un uso lacerante del linguaggio

Milano – Sala Verdi del Conservatorio di Milano
21 Luglio 2015 – ore 21.15
ORCHESTRA DA CAMERA ARTEVIVA
Direttore: Matteo Baxiu

Ludwig van Beethoven
SINFONIA N. 7
in La Maggiore op. 92
Poco sostenuto – Vivace
Allegretto
Presto – Assai meno presto
Allegro con brio

La Settima Sinfonia, scritta a distanza di tre anni dalla “Pastorale”, in un periodo sfolgorante di attività, tra il 1811 ed il 1812, non ha una linea di continuità con le precedenti sinfonie, che furono composte dal 1801 al 1808 senza interruzione. Iniziò a scriverla a Teplitz, una città termale in Boemia dove Beethoven seguiva una cura nel 1811, sperando recuperare il suo udito. La prima esecuzione ebbe luogo l’8 dicembre del 1813 nella sala grande dell’Università di Vienna per un concerto di beneficenza e, nonostante qualche commento critico non proprio felice di alcuni musicisti contemporanei, la partitura si impose sempre di più come uno dei capolavori del sinfonismo beethoveniano e cominciò ad assumer, all’interno del ciclo delle nove Sinfonie, i connotati di una mitica “apoteosi alla danza”. La celebre definizione esce dalla penna di Wagner e influenzerà gli orientamenti di tutta la critica futura, che dalla Settima ha sempre sottolineato la predominanza del lato ritmico in contrapposizione a quello relativo alla dialettica tematica presente ad esempio della Quinta.

SINFONIA N. 8
in Fa Maggiore op. 93
Allegro vivace e con brio
Allegretto scherzando
Tempo di minuetto
Allegro Vivace

Dopo numerosi rimaneggiamenti, Beethoven completò, in tempi relativamente brevi nell’estate del 1812, l’Ottava Sinfonia. Dopo una prima esecuzione privata, avvenuta nell’aprile 1813 presso la residenza dell’arciduca Rodolfo, fu presentata per la prima volta al pubblico il 27 febbraio 1814 a Vienna.
L’Ottava Sinfonia è sempre stata guardata come opera minore, sia per le dimensioni, sia per l’apparente ritorno verso un linguaggio che echeggia il Settecento e parrebbe riportarci all’atmosfera delle prime due sinfonie. Di carattere brillante e spirituale, essa segna un ritorno inatteso ad una forma decisamente classica, consona ai modelli di Mozart e Haydn.
In realtà l‘elemento che più metteva in imbarazzo la critica ottocentesca è quella componente umoristica, leggiadra che è pure ingrediente non trascurabile nella poetica beethoveniana.

Prezzi dei biglietti
(acquistabili presso la sede operativa di via Sardegna 46 dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 17), presso la biglietteria online (http://www.associazionearteviva.com/concerti/biglietteria.html) o sul circuito Vivaticket.

Biglietti singoli concerti

• Biglietto posto settore A1 per singolo concerto: € 30,00

• Biglietto posto settore A per singolo concerto: € 25,00

• Biglietto posto settore B per singolo concerto: € 20,00

• Biglietto posto settore C per singolo concerto: € 15,00

• Biglietto posto settore D per singolo concerto: € 10,00

Abbonamento a 4 concerti (in vendita dal 16/03/2015 al 30/06/2015)

• Abbonamento posto settore A1 per quattro concerti: € 108,00
• Abbonamento posto settore A per quattro concerti: € 90,00
• Abbonamento posto settore B per quattro concerti: € 72,00
• Abbonamento posto settore C per quattro concerti: € 54,00
• Abbonamento posto settore D per quattro concerti: € 36,00

sAssociazione Musicale Arteviva
Via Sardegna 46 – 20146 – Milano – Cod. Fisc.: 90016790157 – P.Iva: 05393680961
Web: www.associazionearteviva.eu – Mail: info@associazionearteviva.eu – Tel e fax: 02.49663199 – Cell: 348.3665186

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