Diana Ross regala magia

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di Francesca VercesiNew York City Center, New York, 24-29 aprile 2017. Non è scontato che, dopo un concerto, si riesca a trattenere in sé cosi tanta energia positiva da essere poi in grado di trasferirla ad altri. Si esce emotivamente scossi (e molto sorridenti) dopo quasi due ore di pura adrenalina dalle date live newyorchesi di Diana Ross. Pura energia, intimità e vigore. Questo è il mix sapiente che la prima vera diva della black music ha regalato a un teatro strapieno. L’artista che ha spalancato le porte del successo a popstar come Beyoncé o Rihanna non ha cantato mai in playback, superando brillantemente la prova di un’audience appassionata ma molto critica. Una leggenda vivente, Diana Ross.

L’artista nata a Detroit, Usa, il 26 marzo 1944 al New York City Center nelle date di New York esegue il suo repertorio d’elezione, le canzoni principali che coprono la sua carriera. Ampiamente acclamata come una delle più belle voci, gli innumerevoli successi della Ross si sentono tutti: “Ain’t No Mountain High Enough,” “Upside Down,” “I’m Coming Out,” “Stop! In the Name of Love,” “Where Did Our Love Go,” “You Keep Me Hangin’ On,” e “Endless Love.” La cantante ha recentemente ricevuto la Presidential Medal of Freedom, l’onore civile più alto della nazione. È stata candidata all’Oscar, è stata inserita nella Rock & Roll Hall of Fame e ha ricevuto il premio Grammy Lifetime Achievement Award. Da sempre legata alla Motown, debuttò come cantante nel 1958 e nel 1960 fu parte del gruppo delle Supremes, con cui raggiunse per dodici volte il primo posto nelle classifiche di Billboard in soli cinque anni, con successi (appunto) come Baby Love, Stop! In the Name of Love, You Can’t Hurry Love, You Keep Me Hanging On, Love Child e Reflections. Nel 1970 ha intrapreso la carriera da solista, proseguita con successo sino alla fine degli anni novanta. Nella sua lunghissima carriera ha tenuto più di duemila concerti in ogni parte del mondo, cantando per Re, Regine e Capi di Stato e partecipando agli eventi più importanti negli Stati Uniti d’America e nel resto del mondo.

Al concerto del City Center la Ross ha esibito grazia e glamour, in un perfetto equilibrio tra sogno e realtà, con disinvoltura e stile. Voce potente e senza sbavature. Sapiente l’uso delle luci sul palco. Nell’aria non mancava la magia.

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