FIGLI DI UN DIO MINORE: una grande emozione a teatro

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Era il 1986 quando arrivava sul grande schermo il film di Randa HainesFigli di un Dio minore“, una delle storie d’amore più intense e commoventi di questi anni.

A distanza di 30 anni dal film, “Figli di un Do minore” torna nella sua sede naturale, a teatro, nella sua prima versione stesa da Mark Medoff, mai adattata prima in italiano.

Il dramma romantico che sfida le regole, abbatte le barriere e parla dritto al cuore, sarà infatti in scena al Teatro Franco Parenti di Milano dal 26 ottobre al 6 novembre.

Sul palco, Giorgio Lupano interpreta l’insegnante logopedista James Leeds, un giovane professore dai metodi poco convenzionali che fa breccia nell’istituto per sordi in cui lavora ma si scontra con l’ex allieva Sarah, interpretata dall’attrice sorda Rita Mazza, svelando e cercando di risolvere le incomunicabilità fra due mondi.

Per Lupano, già amato dal pubblico per le fiction interpretate in tv e diretto in scena e al cinema da grandi registi come Luca Ronconi o Roberto Andò, l’esperienza di Figli di un Dio minore non è come le altre: “In una carriera teatrale non è semplice trovare uno spettacolo davvero importante e significativo per la vita di un attore: dopo esperienze importante come il debutto con Ronconi, il mio primo lavoro teatrale oltreoceano, la mia prima regia andata in tour per 6 anni, finalmente ora ne ho trovato un altro”, dichiara il protagonista.

Un’esperienza tanto incisiva per l’esistenza e la carriera di Lupano, da portare l’attore ad affrontare un anno e mezzo di studio intensivo nell’Istituto Statale dei Sordi di Roma per apprendere la Lingua dei Segni Italiana e imparare a interagire con attori sordi.

L’allestimento, diretto da Marco Mattolini, mescola così in modo del tutto originale la comunicazione orale e quella gestuale, in un incontro di parole e sentimenti che cattura il pubblico e gli attori stessi. “L’integrazione tra sordi e udenti non è solo il punto di partenza della storia, ma anche l’esito dello spettacolo stesso – prosegue Lupano – Recitare con la lingua dei segni coinvolge il pubblico e io stesso sento di andare oltre la verosimiglianza: è verità messa in scena sul palco, un momento emozionante che arricchisce me e gli spettatori insieme”.

La tournée di “Figli di un Dio minore”, partita la scorsa stagione dalla Sala Umberto di Roma, è stata un successo quasi inatteso: “Molti produttori avevano paura di mettere in scena uno spettacolo di questo tipo, ma dopo aver notato l’afflusso continuo e ripetuto di spettatori la voce si è sparsa velocemente – racconta il protagonista – Io spero di portarlo in scena per molti anni ancora”.

La tournée in partenza da Milano toccherà in questa stagione alcune delle piazze più importanti d’Italia, passando tra le altre da Torino, Roma e Napoli per 65 nuove repliche in programma fino ad aprile.

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FIGLI DI UN DIO MINORE

dal 26 ottobre al 6 novembre

Teatro Franco Parenti | Milano – Via Pier Lombardo 14

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