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“LA BELLEZZA RITROVATA”: XVII EDIZIONE DI “RESTITUZIONI” PER LA PRIMA VOLTA A MILANO

di Elisa Pedini – Da oggi, 1° aprile, fino al 17 luglio sarà aperta al pubblico la mostra “La bellezza ritrovata” presso le Gallerie d’Italia in Piazza Scala. L’esposizione fa parte del progetto “Restituzioni”, programma di restauri di opere appartenenti al patrimonio artistico pubblico, curato e promosso da Intesa Sanpaolo. “Restituzioni 2016” è la XVII edizione del progetto, che, per la prima volta, si tiene a Milano. Ben 145 le opere sottoposte a restauro e presentate al pubblico prima di ritornare ai rispettivi luoghi d’appartenenza. Un’occasione unica per gustare, in anteprima, dei capolavori appena restaurati e aspetto estremamente interessante, assolutamente eterogenei: pittorici, scultorei, lignei e preziosi manufatti artigianali come, per esempio, i costumi della Commedia dell’Arte e i paramenti religiosi. Alcuni capolavori portano la firma di nomi altisonanti come Caravaggio, Rubens, Perugino, Lotto, altri sono meno noti o anonimi, ma, con certezza, tutti fanno parte del maestoso patrimonio culturale italiano. Le opere arrivano da tutto il territorio e per la precisione da: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Campania, Puglia, Calabria. Inoltre, altra novità di quest’anno, il programma include gli stati europei che sono sede delle banche estere del Gruppo Intesa Sanpaolo: la prima a essere stata coinvolta è stata la Slovacchia, presente in mostra con tre rilievi lignei.

Per farvi comprendere la grandezza di questa iniziativa, v’illustrerò in cosa consiste esattamente il programma “Restituzioni”. Il nome stesso del programma è già molto eloquente: “Restituzioni”, ovvero l’idea del “ridare”, perché è questo che il restauro di fatto fa: restituisce a nuova vita, alla conoscenza, alla consapevolezza, all’umanità. Il programma nasce nel 1989 in Veneto, sotto l’egida dell’allora Banca Cattolica del Veneto, con appena dieci opere e limitato al territorio d’appartenenza.

Oggi, ventisette anni e diciassette edizioni dopo, le mostre biennali e itineranti di “Restituzioni” coprono l’intero territorio nazionale: più di duecento siti archeologici, chiese e musei hanno beneficiato del programma, oltre un centinaio di laboratori di restauro e professionisti del settore hanno partecipato e più di mille opere sono state salvate e restituite al patrimonio artistico e culturale italiano e per conseguenza, al pubblico. Un impegno che è frutto d’una stretta collaborazione con tutti gli enti ministeriali preposti alla tutela dei beni culturali, mostrando quello che è un grande fattore d’orgoglio di questo programma: ovvero, un’esemplare sinergia tra pubblico e privato. La mostra “La bellezza ritrovata” è, dunque, un viaggio immaginario in tutto il nostro territorio e nel tempo, perché, le 145 opere, nella loro meravigliosa molteplicità di genere, forma e materiali, coprono 30 secoli di storia dell’arte. Inoltre, consente di conoscere quello che è il difficile e ad un tempo magico, lavoro del restauro, una disciplina che riunisce attorno allo stesso tavolo figure professionali diverse e specializzate: il restauratore, lo scienziato e lo storico dell’arte. Il restauro costituisce in Italia un campo d’eccellenza, all’avanguardia a livello internazionale. Perla di questa edizione del programma, è la possibilità per il pubblico di assistere direttamente al lavoro dei restauratori, perché presso l’officina di “Restituzioni”, allestita all’interno delle Gallerie d’Italia, è attivo il cantiere di restauro degli affreschi dell’inizio del XII secolo della chiesa di San Pietro all’Olmo di Milano.

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La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 9:30 alle 19:30; il giovedì l’orario si prolunga fino alle 22:30. L’ultimo ingresso è fino a un’ora prima della chiusura. Il biglietto ha un costo simbolico di € 5,00 ed è valido per la visita alla mostra “La bellezza ritrovata” e per le collezioni permanenti. L’ingresso è gratuito per tutti ogni prima domenica del mese e sempre per i giovani fino a 18 anni.

Per ogni informazione e per prenotazioni si può visitare il sito: www.gallerieditalia.com.

Da segnalare, inoltre, le numerosissime attività collaterali, tra le quali ve ne segnalo, in particolare, due, che si tengono entrambe tutte le domeniche dal 1° aprile al 17 luglio: la prima riguarda le visite guidate alle ore 15: attività sottoposta al raggiungimento minimo dei 10 partecipanti e rigorosamente su prenotazione al numero 800 167619, al costo di € 5,00 a persona più biglietto d’ingresso; la seconda è relativa alle visite guidate con laboratorio, per piccoli restauratori in erba, alle 15:30, pensate per bambini dai 6 ai 12 anni: attività sottoposta al raggiungimento minimo dei 10 partecipanti e anche questa su prenotazione al suddetto numero verde; il costo è di € 10,00 a bambino con ingresso gratuito alle Gallerie. Numerosi, anche, i percorsi didattici rivolti alle scuole.

“La Bellezza ritrovata” è allestita per la prima volta a Milano ed è dunque bellezza e consapevolezza per l’intera città: il Comune di Milano, infatti, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, contestualmente all’apertura della mostra, ha coinvolto i musei cittadini chiedendo di valorizzare un’opera delle proprie collezioni che sia stata oggetto di restauro recente. Le opere sono state inserite in un itinerario che conduce i visitatori attraverso un viaggio tra le opere restituite a Milano e al pubblico. Questo progetto s’inserisce in un palinsesto tematico ben più ampio, denominato “Ritorni al futuro” ricchissimo di eventi: oltre 100 appuntamenti che spaziano dalla mostra, al concerto, al teatro, al cinema.

Per informazioni: www.ritornialfuturo.it.

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