La moda della gioielleria antica in mostra a Milano alla Fondazione Luigi Rovati
di Cristina T. Chiochia
Imparare o descrivere la storia del gioiello non è compito facile. Eppure Il “mood della moda della gioielleria antica” ha sempre più successo. Ne è un valido esempio la mostra a Milano presso La Fondazione Luigi Rovati a Milano che, da quando è stata aperta un anno fa, offre la rara possibilità di vedere in un contesto unico, quello di un palazzo molto conosciuto in città, dei veri tesori etruschi, anche di alta gioielleria antica.
E non solo. Molti i tesori etruschi che è possibile ammirare in una mostra che è stata realizzata ad hoc e che è diventata in breve tempo un evento.
La mostra al piano nobile e ipogeo del Museo d’Arte di questa Fondazione la cui sede è in Corso Venezia a Milano, già dal titolo “Tesori etruschi: la collezione Castellani tra storia e moda” si presta a questa idea di “mood”. E così, dal 25 ottobre 2023 al 3 marzo 2024 è possibile ripercorrere questa arte orafa e un pò tutta la cultura etrusca, in queste sale con una passione davvero unica. La mostra che è stata realizzata e resa possibile con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma al fine di portare a Milano i reperti archeologici più preziosi ed importanti della collezione Castellani. contiene reperti unici da vedere. Quasi a comprendere cosa sia un gioiello antico, il visitatore visitando i vari ambienti , grazie anche agli altri oggetti esposti, puo’ ammirare cosa significhi appunto notare le varie piccole disomogeneità e le piccole scoloriture in cui pero’ taglio lavorazioe e stile diventano lo scopo con cui apprezzare quelle che non sono imperfezioni ma anzi, unicità dei pezzi. E cosi, una passione, vero e proprio vanto di una antica tradizione antiquaria romana che ha fatto di una arte, un lavoro. Famiglia di orafi e collezionisti (oltre che di mecenati) nel corso di un secolo, hanno saputo nell’ottocento in fermento, re-inventare l’antica arte e cultura etrusca dell’oro rendendo bronzi, gioielli antichi e ceramiche ispirazione per le loro creazioni.
Per la prima volta arriva a Milano da Roma la più significativa collezione vanto di un lavoro fitto ed incessante tra la Fondazione milanese e l’istituzione pubblica romana. Valorizzare il patrimonio etrusco non è compito facile. Eppure questa mostra ci riesce appieno, in particolare nella sala azzurra al piano nobile, dove sono presenti le oreficerie e che sono strettamente connesse alla sfera del lusso ad opera dei Castellani a partire dal loro anno di fondazione, il 1814 sino alla sua chiusura nel 1927. Collane con pendenti ad anforetta, bracciali a moduli stile etrusco, collane con pendenti triangolari “periodo primigenio” in mostra in tutto il loro splendore.
Il mood della moda irrompe in questa mostra realizzata con molti altri capolavori tra cui vasellame e molto altro, ma che è proprio nella sezione sulla oreficeria a fare la differenza: nella sezione del gioiello come esempio di questo modo di creare alta oreficeria, sia quella originale etrusca, sia nelle sue repliche moderne. Nasce la oreficeria archeologica italiana, destinata ad un target specifico che la ama e crea tendenza. Non si dimentichi infatti che ebbe una influenza forte sulle ispirazioni neoclassiche della moda e del costume italiani ed europei di quel tempo fino all’art nouveau.
Una mostra inedita con veri e propri capolavori in sei sezioni che espongono gioielli antichi e riproduzioni ottocentesche, circa 80, provenienti da Roma, oltre che un insolito viaggio nel tempo: grazie ad uno spazio espositivo, quello dell’ipogeo che come un labirinto, offre la rara esperienza di scoperta inedita di una civiltà, come quella etrusca, che è stata frutto di scavi e ritrovamenti in luoghi nascosti con l’attività di Fortunato Pio Castellani e i suoi figli, Alessandro ed Augusto che ebbero anche una bottega orafa attenta alle tendenze della moda, e che creò appunto le collezioni della moda della gioielleria antica e che ora, grazie a questa fondazione privata, oggetto di conoscenza e di sperimentazione.