Nei luoghi di Dirty Dancing 30 anni dopo
Catskill Mountains, Pembroke e Lake Lure, sono questi i capisaldi di un viaggio negli Usa alla scoperta dei luoghi di Dirty Dancing per tutti i fan che, il prossimo agosto, volessero celebrare i trent’anni del film icona intergenerazionale che ha fatto sognare migliaia di adolescenti negli Anni 80 . “Una storia d’amore stanca e scontata tra due ragazzi provenienti da due stile di vita differenti” era stata la dura recensione del Time all’indomani della prima, il 16 agosto del 1987. Il film scritto da Eleanor Bergstein, sceneggiando le proprie vacanze, e diretto da Emile Ardolino con Jennifer Grey e Patrick Swayze, era una produzione a basso costo, appena 5 milioni di dollari a budget (rispetto ad una media dell’epoca di 12 milioni), girato in poche settimane d era destinato a rimanere nei cinema per un week end, massimo due, prima di finire nel circuito dei videonoleggi e poi approdare senza infamia o lode nei palinsesti delle tv. Sono ormai trent’anni che, ad ogni passaggio televisivo, la recensione del Time si dimostra sbagliata. E, nel frattempo, altre generazioni sono cresciute sognando Dirty Dancing e i suoi luoghi.
Era il 1963, l’America non aveva ancora perso la sua innocenza e neppure Baby (Jennifer Grey), o meglio Frances (dalla prima donna all’US Cabinet) Houseman intelligente e ricca cocca di papà, destinata ad una brillante carriera nelle istituzioni in vacanza con la famiglia, forse per l’ultima volta (“…quando ancora i giovani seguivano in vacanza i genitori per imparare il fox trot al posto che girare in lungo e in largo l’Europa con lo zaino in spalle in pochi giorni”), in un resort a Catskill Mountains (il “Kellermann”), nello stato di New York. La versione Anni ’80 di Cenerentola inizia così, tra le Catskill Mountains, almeno nella fantasia scenica. Tra le montagne e i laghi delle Catskill Mountain sorsero infatti tra i primi anni del ‘900 numerosi lussuosi resort dove il ceto newyorkese medio trascorreva sia vacanze invernali (grazie alla presenza di campi da sci e laghetti ghiacciati) che estive, proprio come in Dirty Dancing. L’era dei voli low cost ha fatto tramontare, tra la borghesia newyorkese, la destinazione a favore di altre mete più esotiche. Ma per tutti coloro che volessero ripercorrere i passi di Dirty Dancing le Catskill Mountains sono una meta imprescindibile.
In realtà tuttavia Dirty Dancing è stato girato tra Pembroke, in Virginia, dove è ancora possibile soggiornare nello stesso hotel delle riprese (Mountain Lake Lodge), e persino nella stessa casetta utilizzata da “Baby Housemann”, e i luoghi di Lake Lure, nel North Carolina. La stessa sceneggiatrice del film, Eleanor Bergstein, guidando attraverso le Blue Ridge Mountains tra Virginia e Nord Carolina, aveva notato che si trattava di montagne uguali alle amate Catskills dove era solita trascorrere le estati quando, in famiglia, la chiamavano ancora “Baby”. La scena della presa in acqua , entrata nel mio collettivo (tanto da essere riproposta in svariati film e serie tv), è addirittura contesa tra i due luoghi noti per le riprese. Molti altri set, soprattutto quelli nei boschi, sono rimasti ignoti anche se sia in Virginia che nel Nord Carolina i boschi non mancano, e una passeggiata alla scoperta dei paesaggi è comunque suggestiva a prescindere che siano stati o meno scenari di riprese.
Qualche giorno al Mountain Lake Lodge, al di là dell’emozione di soggiornare nello stesso hotel delle riprese, offre la possibilità di week end a tema “Dirty Dancing” con lezioni di danza, tour nei luoghi del film e party finale, oltre a una vacanza completamente immersi nella natura, in 2600 acri che circondano il resort, tra cui passeggiate a cavallo, sentieri escursioni in mountain bike, rafting e canoa. Il resort infatti è circondato dalle Appalachian Mountains nella New River Valley ed un posto ideale dove ricaricare le batterie. Cascate , fiumi, torrenti e ovviamente boschi sono facilmente raggiungibile…ma per chi cercasse il lago che appare nelle riprese di Dirty Dancing…al momento è tornato sotterraneo: si tratta, sostengono gli esperti, di un fenomeno ciclico in natura.
A Lake Lure, dove il lago artificiale continua, imperturbabile ad esistere oggi come 30 anni fa, oltre ai classici tour sul lago che promettono ai fan di tutto il mondo di vedere dall’acqua i luoghi delle riprese (dalla presa ad angelo in acqua, almeno secondo i più, alla scalinata che Baby percorre con le angurie in braccio, dandole accesso al mondo proibito dello staff del resort e a “Johnny”, ovvero Patrick Swayze. Altri spazi utilizzati dal film sono andati distrutti nel corso degli anni), esiste persino un festival, giunto ormai alla sua ottava edizione, dedicato a Dirty Dancing e che, ovviamente, si svolge ad agosto. Quest’anno le date da segnarsi in agenda per rivivere la magia del film sono il 18-19 agosto.
Il Festival generalmente inizia il venerdì sera con una proiezione su mega schermi all’aperto posizionati nei pressi del lago (in particolare al Morse Park Meadows) della pellicola e prosegue tra gare di cocomeri e corsi di ballo, concerti e danze per tutti, promettendo agli ospiti di far rivivere la magia di Dirty Dancing. Per chi volesse ripercorrere fino in fondo le orme del film, Patrick Swayze e Jennifer grey soggiornavano, per le riprese, proprio a Lake Lure, al Lake Lure Inn & Resort dove, secondo alcune voci sarebbero state anche girare delle scene di interni. Il resort ancora oggi accoglie i fan di Dirty Dancing che, per soli 229 dollari a notte possono dormire nelle suite a suo tempo riservate a Jennifer Grey (304/305) e Patrick Swayze (215), o per 259 dollari rivivere il sogno nei bungalow “Johnny” e “Baby” del film.
Una vacanza a Lake Lure permette di scoprire peraltro non solo i luoghi di Dirty Dancing ma anche il magnifico, e poco noto (in Italia quanto meno) Chimney Rock State Park (dove, peraltro, è stato girato anche l’ultimo dei Mohicani). Proprio da Lake Lure si raggiunge il parco con la sua vista su boschi e foreste (da non perdere Hickory Nut Gorge), alte cascate, canyon e sentieri adatti per ogni età e forma sportiva.