Pamela Lacerenza, la diva di Spamalot

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È il musical del momento, sta letteralmente sbancando il botteghino, un successo inaspettato, forse proprio per la comicità surreale e demenziale tanto lontana dalla nostra tradizione teatrale. Stiamo parlando di Spamalot, il musical ispirato al film Monty Python e il Sacro Graal, ora in scena al Teatro Nuovo di Milano, con la regia di Claudio Insegno, traduzione e adattamento del testo di Rocco Tanica. In scena, oltre a Elio nel ruolo di Re Artù, un gruppo tutto al maschile di grandi talenti, molto affiatato, e un’unica protagonista femminile, la Dama del Lago.

Cosmopeople ha incontrato la bravissima Pamela Lacerenza, la Dama del Lago.

Conoscevi i Monty Python e, nel caso, cosa apprezzavi maggiormente dei loro sketch?

Purtroppo devo ammettere che non conoscevo i Monty Python ed oggi mi chiedo come abbia fatto a vivere senza aver visto mai un loro sketch! Esilaranti, geniali! Per fortuna ho avuto l’occasione di avvicinarmi al loro mondo per la preparazione di Spamalot.

Hai avuto occasione di vedere le produzioni estere di Spamalot? Cosa ne pensi?

Ho visto gran parte delle produzioni solo attraverso la rete, mai dal vivo. Nonostante fossero diverse tra loro, a volte per scenografia, per contesto, costumi,… erano tutte accumunate dallo spirito con cui venivano messe in scena: divertirsi e far divertire. A prescindere dal luogo e dalla lingua in cui Spamalot è stato rappresentato il risultato è sempre lo stesso: grandi risate e tanti applausi.

In scena prendete in giro, neanche troppo velatamente, Llyod Webber e Grease. Cosa ne pensi a riguardo?

A Spamalot tutto è concesso!

Ritieni che l’arrivo di Spamalot, che si distingue tra gli show finora proposti al pubblico italiano quanto meno come musical, apra le porte a nuovi spettacoli meno tradizionali e più irriverenti?

Credo che il successo di Spamalot darà una spinta ad investire su prodotti diversi e meno conosciuti, poi ben venga anche la tradizione!

Come sei arrivato a interpretare la Dama del Lago? Hai fatto il provino solo per la Dama o ti eri candidata anche per altri ruoli? Cosa ti colpisce maggiormente di questo ruolo?

Sotto consiglio di un mio carissimo amico che mi ha chiamata dicendomi “dovresti mandare la candidatura per questo ruolo”, ho aperto il bando di audizione, ho visto il personaggio che cercavano e prima di mandare la candidatura mi sono documentata per capire se potessi essere adatta o meno. Ne sono rimasta folgorata! Canzoni meravigliose, costumi da sogno e poi lei, la diva che fa il verso alla diva, la regina alla quale ogni tanto “cade la corona”. Lei è tutto e in attimo… niente, tant’è che si dimenticano di lei lasciandola in disparte per 45 minuti! Me ne sono completamente innamorata.

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(foto di scena Luca Vantusso)

La tua voce esplode potente sul palco. Come ti sei preparata al ruolo e a chi ti sei ispirata?

Il mio percorso è un po’ diverso. Vengo dal mondo del live club, dei concerti, dell’intrattenimento e successivamente mi sono affacciata al teatro grazie al Micca Club, marchio che ha portato il burlesque in Italia e ora è leader nel campo del cabaret retrò, del Varietà e del cafè chantant, da 4 anni in scena con i suoi spettacoli al Salone Margherita di Roma. Quest’ultima esperienza mi ha arricchito artisticamente, mi ha avvicinato a cantanti come Judy Garland e Liza Minnelli, la mia fonte d’ispirazione, e mi ha portato alla realizzazione di due spettacoli in stile retrò “Tra le luci dello swing” e “Swinglesque” in cui sono cantante, show girl e conduttrice.

La maggior parte dei brani che ho cantato sul palco del Salone Margherita di Roma non sono altro che brani tratti dai musical di Broadway, quindi mi sono sempre sentita molto vicina a questa realtà.

Come protagonista di un Musical in Italia è la mia prima volta perciò non ho potuto far altro che mettere me stessa in tutto e per tutto e mi sono lasciata guidare dalla mano esperta di Claudio Insegno e dagli accorgimenti preziosi di Elio e Rocco Tanica. La cosa più complicata, per me, era portare in scena la mia versione della Dama del Lago. Spero proprio di esserci riuscita.

Dopo Spamalot cosa ti aspetta? Hai già dei progetti?

Dopo Spamalot tornerò nuovamente in scena al Salone Margherita di Roma con lo spettacolo Velvet Cabaret, produzione Micca Club. Tonerò ad interpretare il mio personaggio “Gigì” che tanto amo e al quale devo tantissimo.

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