Shakti Himalaya, gli itinerari sul tetto del mondo
L’India delle montagne, fatta di templi antichi, di tradizioni contadine, di riti buddhisti, di vette imbiancate e di villaggi che regalano autentici salti indietro nel tempo: tutto questo è Shakti Himalaya. Vette imbiancate, pascoli verdissimi, laghi scintillanti, sconfinati campi d’orzo e fiumi impetuosi. E poi ancora antichi monasteri buddhisti, gompa dai tetti color porpora e foreste di candidi stupa. Tutt’intorno, mandrie di yak, autobus zeppi di monaci con le loro tuniche rosso fuoco e vecchie motociclette che si arrampicano lungo scenografiche strade di montagna, fino a raggiungere altitudini da capogiro: questo è il Ladakh, piccola regione indiana ai piedi dell’Himalaya, stretta tra il Pakistan e la Cina. In queste vallate, Shakti Himalaya – compagnia di luxury travel fondata dall’indiano Jamshyd Sethna – organizza itinerari unici e “su misura”, per scoprire la natura e la cultura millenaria di questo angolo di India. La particolarità sta nel fatto che, durante gli itinerari, si soggiorna in case tradizionali, trasformate in deliziose dimore di charme, mentre un team dedicato – fatto di guide esperte, chef e accompagnatori – rende la scoperta di queste terre un’esperienza autentica e confortevole. Un viaggio da sogno, possibile solo da maggio a settembre.
Presente in tre stati del subcontinente – ovvero Uttarakhand (nella piccola regione di Kumaon), Sikkim e Ladakh – Shakti propone una serie di magnifici itinerari a piedi con appoggi in dimore tradizionali di charme, nel rispetto delle tradizioni locali e dell’ambiente himalayano: case di legno, letti con coperte di pashmina e uno chef accolgono i viaggiatori alla sera, dopo incredibili escursioni in uno dei paesaggi più maestosi, puri e incontaminati di tutto il mondo.
Shakti Ladakh Village Experience propone trekking unici, personalizzabili in base ai gusti e alle esigenze dei viaggiatori. L’incantevole valle dell’Indo è sicuramente il focus del viaggio: culla spirituale del Ladakh, è ricca di antichi monasteri, che spiccano nel paesaggio con le loro sagome vermiglie. Qui le piccole comunità religiose, appartenenti a varie scuole del Buddhismo tibetano, accolgono molto volentieri i turisti: tra i monasteri imperdibili ci sono Thiksey, il gompa più famoso della regione, che racchiude una statua di Buddha alta ben sedici metri; Phyang, con la sua lunghissima foresta di stupa (monumenti buddhisti a forma di cono); Likir, con la scuola dei piccoli monaci; e infine il palazzo di Stok, dimora del re (ormai destituito) del Ladakh. Ma qualsiasi itinerario non può tralasciare naturalmente Leh, la minuscola capitale della regione, a 3.486 metri di quota: un microcosmo fatto di case in mattoni di fango, impreziosito da un antico palazzo che ricorda l’arcinoto “Potala” di Lhasa e da un orizzonte dominato dallo Stok Kangri, il “seimila” che veglia sulla città. Leh, tra l’altro, è una cittadina molto piacevole da visitare, con i suoi mercati zeppi di bancarelle di frutta e verdura e i tanti negozietti che vendono montagne di pashmine, gioielli in argento e coloratissimi thangka (dipinti tibetani).
Il periodo migliore per affrontare questo viaggio va dall’inizio di maggio fino alla fine di settembre circa (variazioni sull’apertura possono essere causate dalle condizioni climatiche).
La regione del Ladakh
Situato all’estremo nord del sub-continente indiano, su un altopiano a oltre 3.500 metri di quota, il Ladakh è dominato dall’omonima catena himalayana del Ladakh e dalla catene del Karakorum e dello Zanskar. Il Karakorum ha la più alta concentrazione di vette del pianeta, compresa la seconda più elevata montagna del mondo, il K2 (8.611 metri). Il Ladakh comprende invece 45.000 chilometri quadrati di deserto in alta quota, dominato da picchi innevati e da profondi laghi turchesi.
La filosofia
Shakti Himalaya è un insieme di “itinerari di viaggio” che nascono dalla combinazione tra case tradizionali trasformate in deliziose dimore per i viaggiatori occidentali e un team dedicato – fatto di guide esperte, chef e accompagnatori – capace di rendere la scoperta di queste terre un’esperienza affascinante, autentica e confortevole.
La storia
Shakti Himalaya nasce da un’idea di Jamshyd Sethna, il cui amore per la montagna gli ha dato la spinta per diventare uno dei più noti travel professional dell’India: di origini Parsi, cresciuto a Mumbai, Jamshyd Sethna si è innamorato dell’Himalaya ai tempi della scuola (nel Darjeeling) e poi come giovane coltivatore di tè nell’Upper Assam. Qualche anno fa, un difficile viaggio tra i villaggi ai piedi dell’Himalaya fu l’inizio di tutto: scoprì itinerari meravigliosi, ma alla fine della giornata non esistevano luoghi per un soggiorno confortevole. Così nacque l’idea di fondare Shakti Himalaya, per proporre ai viaggiatori esperienze uniche, su misura, sicuramente lussuose, ma con la consapevolezza che il lusso sta nella stessa esperienza del viaggio, del cammino, della scoperta “responsabile” di luoghi difficilmente raggiungibili.
Otto “dimore”, per un soggiorno di charme e un tuffo nella cucina locale
Durante questo itinerario si soggiorna in case tradizionali che sono state rese comode e accoglienti, pur preservando con attenzione il fascino dell’esperienza di vita rurale himalayana. Costruite con mattoni essiccati al sole e travi di legno di pioppo e salice, queste abitazioni hanno muri intonacati con un misto di calce e acqua, che dona loro il tradizionale colore bianco. Tutte hanno una terrazza sul tetto, con poltrone per il relax, e stufe a legna nelle camere, per scaldarsi nelle notti più fredde. Le case possono solo essere affittate da privati, o date in esclusiva a un gruppo.
Le quattro “Shakti Experience”
Ogni itinerario di Shakti Himalaya è personalizzabile, in base alle esigenze dei singoli viaggiatori e alla loro preparazione fisica. Queste di seguito le quattro proposte:
1- Shakti Kumaon Village Walks: nello stato dell’Uttarakhand, un viaggio ai piedi dell’Himalaya Occidentale, tra villaggi, templi e una natura incredibile
2- Shakti 360° Leti: nella regione di Kumaon, un lodge di montagna aperto nel 2007, straordinario mix di design e tradizioni locali, con vista sui picchi innevati (il soggiorno qui può naturalmente essere abbinato al precedente itinerario, entrambi sono disponibili da ottobre alla metà di aprile)
3- Shakti Sikkim Village Walks: per chi vuole una full immersion nella cultura buddhista, un itinerario nel Sikkim – piccolo stato indiano incastonato tra Nepal, Bhutan e Tibet – tra monasteri e pacifici villaggi di montagna. Disponibile da ottobre fino al 20 aprile.
4- Shakti Ladakh Experience: l’itinerario più recente (nato nel 2008) porta i viaggiatori alla scoperta del Ladakh e della valle dell’Indo, culla del buddhismo. Itinerario di abbagliante bellezza, per scoprire coloratissimi templi aggrappati alle montagne, partecipare a una meditazione yoga a 4.000 metri di altitudine o ammirare alcuni dei laghi più intensamente blu di tutto il pianeta. Disponibile da maggio alla fine di settembre.