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Al Teatro della Luna è ancora tempo di GREASE!

Oltre 18 anni di successi inarrestabili per lo spettacolo che ha debuttato il 4 marzo 1997 e, da allora, ha dato il via alla musical-mania in Italia. GREASE, il musical dei record, con oltre 1.600.000 spettatori, torna a grande richiesta dal 21 gennaio sul palcoscenico del Teatro della Luna di Milano inaugurando un nuovo anno di successi.

La GREASEMANIA continua a conquistare tutti, confermandosi, stagione dopo stagione, un vero e proprio fenomeno di costume “pop” senza tempo che fa impazzire gli spettatori e guarda alle nuove generazioni, con l’intramontabile storia d’amore tra Danny (Giuseppe Verzicco) e Sandy (Beatrice Baldaccini) e tanto rock’n’roll. GREASE ha cambiato il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro: è una festa da condividere con amici, figli, famiglie intere o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare, tra gonne a ruota, giubbotti di pelle e, naturalmente, tanta brillantina.

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E la Greasemania impazza anche in tutto il mondo: la rete televisiva americana FOX trasmetterà infatti il prossimo 31 gennaio una versione live del musical con un cast “all-star” composto da Julianne Hough (Sandy), Aaron Tveit (Danny) e Vanessa Hudgens (Rizzo).

Lasciatevi conquistare anche voi dalla GREASEMANIA! Coloratissimi costumi e coreografie irresistibili e piene di ritmo ed energia fanno da cornice a una colonna sonora diventata un vero fenomeno “cult”.

Dalla moda alle tendenze beauty e alle acconciature, gli anni ’50 non sono mai stati così moderni e attuali! GREASE è ambientato nel 1957 ma il film – che ha consacrato John Travolta e Olivia NewtonJohn nei ruoli di Danny e Sandy – è datato 1978 e racconta quindi gli anni ’50 con la sensibilità e il vissuto degli anni ’70: fu la “consacrazione” di qualcosa di semplice, di sentimenti tipici di un’età, non tanto di un’epoca. Oggi, con GREASE si evoca un mondo, un’atmosfera, reinterpretandoli con gli occhi di oggi: è questo il messaggio del primo numero corale dello spettacolo Grease vive in noi (Grease is the word): “Grease è il mio tempo, il mio spazio, il mio mondo”.

L’inarrestabile fenomeno della “Greasemania”, dunque, dagli anni ’50 si catapulta direttamente nel 2016: le atmosfere anni ’50 che si vivono a teatro sul palcoscenico si catapultano nella vita di tutti i giorni con un videoclip dal ritmo travolgente (disponibile sul sito ufficiale grease.musical.it e su youtube). Con GREASE si evoca il mondo perfetto degli anni ‘50, il cui segreto forse è l’energia travolgente degli interpreti (oltre 165 i performer che, nelle varie edizioni, si sono alternati sui palcoscenici di tutta Italia), un’atmosfera semplice ma irresistibile, reinterpretandolo con gli occhi di oggi: tutti i ragazzi possono essere Danny o Kenickie, tutte le ragazze possono identificarsi in Sandy o in Rizzo, tra un messaggio inaspettato su WhatsApp, una foto su Instagram, un pomeriggio in palestra e una partita a bowling.

Sulle note di “Greased Lightnin’”, le voci di Gianluca Sticotti (Kenickie) e Giuseppe Verzicco (Danny), insieme a tutto il cast di GREASE, raccontano un mondo fatto di amori, amicizie, e tanto divertimento, sognando un “fulmine di brillantina” per passare a prendere le ragazze e conquistarle con le seducenti cromature di un bolide.
Al Teatro della luna sarà disponibile il CD con tutti i brani della nuova edizione del musical più applaudito, compreso l’irresistibile medley finale. L’album (edizioni Warner Chappell Music Italiana Srl e Sony Music/ATV) contiene 19 brani e tutti i testi delle canzoni.
I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it, telefonicamente chiamando l’892101 (numero a tariffazione specifica) e ovviamente al botteghino del teatro nelle sere di spettacolo.

Foto: Lorenzo Ceva Valla

GREASE

Dal 21 gennaio al 7 febbraio 2016

Teatro della Luna
via G. di Vittorio, 6
20090 Assago (MI)
Tel. 02 488577516
www.teatrodellaluna.com – www.facebook.com/teatrodellaluna – twitter @tdellaluna

PROGRAMMAZIONE
Giovedì 21 gennaio 2016​ ore 21
Venerdì 22 gennaio 2016​ ore 21
Sabato 23 gennaio 2016​ ore 15.30
Sabato 23 gennaio 2016​ ore 21
Domenica 24 gennaio 2016​ ore 15.30
Giovedì 28 gennaio 2016​ ore 21
Venerdì 29 gennaio 2016​ ore 21
Sabato 30 gennaio 2016​ ore 15.30
Sabato 30 gennaio 2016​ ore 21
Domenica 31 gennaio 2016​ ore 15.30
Giovedì 4 febbraio 2016​ ore 21
Venerdì 5 febbraio 2016​ ore 21
Sabato 6 febbraio 2016​ ore 15.30
Sabato 6 febbraio 2016​ ore 21
Domenica 7 febbraio 2016 ​ore 15.30

PREZZI DEI BIGLIETTI
Poltronissima Blu € 55,00
Poltronissima € 44,00
Poltrona € 33,00
Riduzioni under 14 e over 70 in tutti i settori

GRUPPI di almeno 10 persone a prezzi speciali:
Ufficio Gruppi Teatro della Luna e-mail ufficiogruppi@teatrodellaluna.com – telefono 02 48857333




Cabaret: un musical da non perdere

Dopo la versione del 2007 con Michelle Hunziker e Christian Ginepro, Compagnia della Rancia porta in scena un nuovo allestimento di quello che può sicuramente definirsi uno dei musical più famosi al mondo: Cabaret. La trama è ambientata nella Berlino degli anni 30 e racconta le vicende sentimentali della giovane coppia Cliff Bradshaw, scrittore americano, e Sally Bowles, promiscua e dirompente cantante inglese del Kit Kat Club e della coppia più matura Fraulein Schneider e Herr Schulz, rispettivamente affitta camere e fruttivendolo. Su entrambe le storie incombe l’orrore dell’ascesa del nazismo.

Lo spettacolo di Compagnia della Rancia è finalmente arrivato a Milano, al Teatro della Luna, lo scorso 12 novembre. Si tratta di un allestimento totalmente nuovo, con un impianto scenico molto più semplice di quello della precedente edizione, ma davvero efficace, e con un cast di performer di livello molto elevato. La regia di Saverio Marconi, semplice, lineare e elegante, riesce a rendere perfettamente sulla scena l’atmosfera decadente di Berlino nel periodo della disinvolta Repubblica di Weimar, rappresentata dal Kit Kat Club, nonché gli orrori dell’ascesa del nazismo con il tragico e commovente epilogo e l’evocazione dei campi di concentramento.

Bravi gli interpreti, tutti quanti. Giampiero Ingrassia e Giulia Ottonello, ancora insieme dopo il successo, sempre firmato Compagnia della Rancia, di Frankenstein Junior, interpretano magistralmente i ruoli dei protagonisti. Ingrassia, grande presenza scenica, ha una vivacità e una verve perfette per caratterizzare l’ambiguo personaggio di MC. Giulia Ottonello, grandissima voce, è una Sally Bowles fresca, sfacciata, ingenua e promiscua allo stesso tempo, molto vicina, in alcuni momenti dello spettacolo, a quella portata sullo schermo dalla grande Liza Minnelli. Un grande plauso va alla coppia Altea Russo e Michele Renzullo che danno anima alla commovente coppia Fraulein Schneider / Herr Schulz, così come a Mauro Simone molto credibile nel ruolo di Cliff. La presenza di una band che suona dal vivo è poi un ulteriore valore aggiunto per lo spettacolo.

CABARET

fino al 22 novembre 2015

Teatro della Luna – Milano

prezzi € 33 – 55




Pinocchio si prepara a salutare Milano

Ultimi giorni per “Pinocchio – Il grande Musical” al Teatro della Luna di Milano, dopo il grande successo, premiato con serate sold out, di questa edizione 2015, rialllestita da Compagnia della Rancia in occasione di EXPO2015. Lo show si prepara ora a partire per un nuovo tour italiano.

Lo spettacolo di Saverio Marconi, scritto con Pierluigi Ronchetti con le musiche e le canzoni dei Pooh, ha conquistato anche questa volta il cuore del pubblico e della critica. Il successo dello spettacolo in questi anni è andato ben oltre le centinaia e centinaia di repliche in tutta Italia, i 500.000 spettatori e le tournèe internazionali in Corea (2009) e a New York (2010), che hanno accolto con entusiasmo la versione musical di una delle storie italiane più conosciute all’estero e tradotta in 240 lingue. Un personaggio come “Pinocchio” non poteva mancare quindi in occasione di una manifestazione come EXPO.

Spettacolari cambi scena, coloratissimi costumi e un grande cast danno vita a oltre due ore di spettacolo dal ritmo travolgente, affrontando problematiche sempre attuali, come la diversità, la famiglia, il rapporto genitori-figli, l’amicizia e permette al pubblico di accompagnare il burattino più famoso nell’impegnativo “viaggio” verso la crescita.

Dopo i sold-out dello scorso week-end, ultime recite ed ultimissimi biglietti disponibili, quindi, per vedere – o rivedere – questo trascinante musical: venerdì 16 e sabato 17 alle ore 21, domenica 18 alle ore 16 ed alle ore 20.

I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it, telefonicamente chiamando l’892101 (numero a tariffazione specifica) e ovviamente al botteghino del teatro nelle sere di spettacolo.

PINOCCHIO – Il grande Musical
Teatro della Luna
via G. di Vittorio, 6
20090 Assago (MI)
Tel. 02 488577516
www.teatrodellaluna.com – www.facebook.com/teatrodellaluna – twitter @tdellaluna

PROGRAMMAZIONE
venerdì 16 ottobre 2015 ore 21
sabato 17 ottobre 2015 ore 21
domenica 18 ottobre 2015 ore 16
domenica 18 ottobre 2015 ore 20

PREZZI DEI BIGLIETTI

Poltronissima Blu € 55,00
Poltronissima € 44,00
Poltrona € 33,00

Riduzioni under 14 e over 70
Gruppi di almeno 10 persone a prezzi speciali:
Ufficio Gruppi Teatro della Luna ufficiogruppi@teatrodellaluna.com, Telefono 02/48857333




A Milano torna PINOCCHIO – Il Grande Musical

È il musical italiano per antonomasia, con un impianto scenico stupefacente, effetti speciali strabilianti, costumi sgargianti e canzoni indimenticabili. Stiamo parlando di PINOCCHIO – Il Grande Musical, scritto da Saverio Marconi con le musiche dei mitici Pooh, che torna in scena con una nuova edizione a Milano al Teatro della Luna (costruito nel 2003 appositamente per il debutto del musical) dall’1 settembre al 18 ottobre in concomitanza con l’ultimo periodo di EXPO2015.
Definito, a pieno titolo, dalla stampa come “la più grande produzione italiana di sempre”, PINOCCHIO – Il Grande Musical sintetizza la cultura, la creatività e l’identità italiana: il personaggio di Pinocchio è senza dubbio uno dei più famosi al mondo, nato dalla penna di Collodi e rappresentato in centinaia di forme artistiche, dalla letteratura ai film, dalla musica ai videogiochi, fino a dare il nome a un asteroide (Pinocchio 12927). Il successo dello spettacolo firmato Saverio Marconi con le musiche dei Pooh in questi anni è andato ben oltre le centinaia e centinaia di repliche in tutta Italia, i 500.000 spettatori e le tournèe internazionali in Corea (2009) e a New York (2010), che hanno accolto con entusiasmo la versione musical di una delle storie italiane più conosciute all’estero e tradotta in 240 lingue.
PINOCCHIO – Il Grande Musical è uno spettacolo adatto a tutta la famiglia: un musical che diverte e commuove, sorprende con grandiosi effetti speciali, con canzoni e coreografie che restano nel cuore degli spettatori. Le emozioni accompagnano tutto lo spettacolo: dal suggestivo numero di apertura, quando, nel corso di un temporale, un fulmine abbatte il pino da cui prenderà magicamente vita il burattino, passando per scene esilaranti o di pura magia, fino al toccante finale, sempre accompagnato da grande commozione e applausi.
Spettacolari cambi scena, coloratissimi costumi e un grande cast danno vita a oltre due ore di spettacolo dal ritmo travolgente, affrontando problematiche sempre attuali, come la diversità, la famiglia, il rapporto genitori-figli, l’amicizia e vi porterà ad accompagnare il burattino più famoso nell’impegnativo “viaggio” verso la crescita.
Inoltre, per la prima volta al Teatro della Luna, sarà attivata una rete wireless dedicata dalla quale gli spettatori potranno ricevere, scaricando una App iOs o Android sui propri dispositivi mobili, i sottotitoli multilingua in italiano e inglese delle liriche e delle parti recitate dello spettacolo tutto italiano, oltre a numerosi contenuti speciali.
I biglietti sono in vendita in tutti i punti TicketOne, on line su www.ticketone.it, telefonicamente chiamando l’892101 (numero a tariffazione specifica) e ovviamente al botteghino del teatro nelle sere di spettacolo.

pinocchio.musical.it

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#pinocchio #musical #100%italiano

Dal 1 settembre al 18 ottobre 2015
Teatro della Luna
via G. di Vittorio, 6
20090 Assago (MI)
Tel. 02 488577516
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Prezzi dei biglietti € 33 – 55 (riduzioni per under 14 e over 70 a € 20)

Gruppi di almeno 10 persone a prezzi speciali.

Ufficio Gruppi Teatro della Luna ufficiogruppi@teatrodellaluna.com, Telefono 02/48857333

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Melomani pronti per la nuova stagione all’Arena di Verona

È l’appuntamento più atteso dell’estate, un vero must per i melomani di tutto il mondo.Il 19 giugno viene inaugurata la 93a edizione del Festival lirico 2015 all’Arena di Verona, che porta in scena per tutta l’estate lo spettacolo dell’Opera nella storica cornice dell’anfiteatro veronese, per un totale di 54 imperdibili appuntamenti con la grande musica.

Fino al 6 settembre si susseguono, alternandosi ogni sera, 6 titoli d’opera: NABUCCO e AIDA di Giuseppe Verdi, TOSCA di Giacomo Puccini, DON GIOVANNI di Wolfgang Amadeus Mozart, IL BARBIERE DI SIVIGLIA di Gioachino Rossini e ROMÉO ET JULIETTE di Charles Gounod.

Arricchiscono la programmazione 3 serate d’eccezione: il 22 luglio dedicato alla grande danza con ROBERTO BOLLE AND FRIENDS, il 24 luglio che celebra il capolavoro più noto al mondo di Georges Bizet con CARMEN GALA CONCERT e il 25 agosto che presenta il famoso affresco musicale dei CARMINA BURANA di Carl Orff.

Il Festival della Fondazione Arena di Verona, nell’anno di Expo Milano 2015, intende seguire il tema della manifestazione espositiva “nutrendo il pianeta” con la cultura e la magia della musica, grazie ai titoli lirici più amati ed agli allestimenti più spettacolari e applauditi degli ultimi anni di oltre un secolo di storia areniana.

Come ha dichiarato il Sovrintendente Francesco Girondini: «L’ampia offerta culturale promossa dalla Fondazione Arena di Verona comprende in primis il Festival Lirico che tutto il mondo ammira, ma non solo. Infatti si compone anche della Stagione Artistica al Teatro Filarmonico, che consente allo spettacolo di proseguire oltre la conclusione del Festival areniano, e di AMO Arena Museo Opera, il Museo dedicato alla creatività e all’eccellenza dell’Opera lirica. La finalità della Fondazione è quindi di avvicinare il grande pubblico a questo nostro patrimonio artistico, con la diffusione e la sensibilizzazione all’arte musicale. Ci interessa in particolar modo dialogare con i più giovani e, infatti, a loro e alle scuole dedichiamo da anni promozioni, progetti e appuntamenti didattici e formativi per agevolare l’approccio delle nuove generazioni al mondo dell’Opera e alla conoscenza della musica classica».

Per questa edizione del Festival si confermano importanti nomi del panorama lirico internazionale molto amati dal pubblico dell’Arena: grandi cantanti, celebri direttori d’orchestra e registi di fama mondiale, che saranno impegnati nei titoli in programma insieme a Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici della Fondazione Arena di Verona, mimi e comparse.

AMO ARENA MUSEO OPERA

Per tutti coloro che prenderanno parte agli spettacoli proposti per il 93° Festival lirico, si consiglia la visita di AMO Arena Museo Opera, il Museo della Fondazione Arena di Verona dedicato alla creatività e all’eccellenza dell’opera lirica italiana, che ha come obiettivo quello di far conoscere la perfetta macchina creativa che sta alla base della nascita delle celebri opere rappresentate. Collocato nella splendida cornice di Palazzo Forti, AMO ospita al piano nobile una collezione permanente intitolata Dall’Idea alla Scena che ogni anno si rinnova e che per il 2015 si arricchisce di nuovi materiali: costumi e scenografie originali che, a seconda del calendario del Festival in corso, vengono allestiti in Arena e successivamente custoditi presso AMO, oltre ad un’intera sala dedicata alla celebre Diva Maria Callas, voce immortale incarnata nell’arte lirica. Ed ancora l’esibizione temporanea “Arena di Verona – Un secolo di Immagini e Suggestioni” nella zona archeologica di Palazzo Forti, esposizione fotografica che illustra il primo glorioso secolo di storia della stagione lirica dell’Arena di Verona.

Inoltre dal 22 maggio al 27 settembre 2015, AMO ospita la mostra Dario Fo dipinge Maria Callas, con oltre 70 opere in esposizione che il Premio Nobel ha dedicato alla Divina dell’Opera.

Infine, presentando un biglietto del Festival lirico alla Biglietteria del Museo, l’ingresso ad AMO e l’ingresso alla mostra Dario Fo dipinge Maria Callas è riservato a prezzo speciale.

Info: Tel./Fax. (+39) 045 8030461 – info@arenamuseopera.com – www.arenamuseopera.com




GREASE: in anteprima il video di Greased Lightnin’’”

Continua il successo di GREASE, il grande musical cult firmato Compagnia della Rancia. La nuova edizione, infatti, replica dopo replica, colleziona applausi e sold-out con oltre 25.000 spettatori. Il Teatro della Luna di Milano si è trasformato, in questi giorni, nel tempio del rock ‘n’ roll che fa da cornice all’intramontabile storia d’amore tra Danny e Sandy.

L’’inarrestabile fenomeno della “Greasemania” dagli anni ’50 si catapulta direttamente nel 2015: per la prima volta in Italia, anticipando l’’uscita del CD (prodotto da Compagnia della Rancia, edizioni Warner Chappell Music Italiana Srl e Sony Music/ATV), le atmosfere anni ’50 che si vivono a teatro sul palcoscenico si catapultano nella vita di tutti i giorni con un videoclip dal ritmo travolgente.

Nel 2015 con GREASE si evoca il mondo perfetto degli anni ‘50, un’’atmosfera semplice ma irresistibile, reinterpretandoli con gli occhi di oggi. GREASE compie 18 anni e parla ai diciottenni di oggi: tutti i ragazzi possono essere Danny o Kenickie, tutte le ragazze possono identificarsi in Sandy o in Rizzo, tra un messaggio inaspettato su WhatsApp, una foto su Instagram, un pomeriggio in palestra e una partita a bowling.

Sulle note di “Greased Lightnin’’”, nella nuova traduzione di Franco Travaglio, le voci di Gianluca Sticotti (Kenickie) e Giuseppe Verzicco (Danny), insieme a tutto il cast di GREASE, raccontano i sentimenti tipici di un’’età, non di un’epoca: un mondo fatto di amori, amicizie e tanto divertimento, sognando un “fulmine di brillantina” per passare a prendere le ragazze e conquistarle con le seducenti cromature di un bolide.

 

Il videoclip, realizzato da Stagemedia – Matteo Luchinovich e Giovanni Cintoli, è stato girato sul palcoscenico del Teatro della Luna, nell’Arena Centrale e nell’Area Multisport del Mediolanum Forum e alle Residenze Milanofiori Nord di Assago. Le coreografie sono di Gillian Bruce, la supervisione musicale di Marco Iacomelli, la direzione musicale di Riccardo Di Paola e la produzione musicale di Donato Pepe.

Prodotto da Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi, GREASE resta in scena al Teatro della Luna di Milano solo fino al 3 maggio con le ultime repliche salutando l’arrivo di EXPO 2015.

GREASE sarà in scena anche al Teatro Brancaccio di Roma dal 5 al 17 maggio e la GREASEMANIA non si fermerà neanche d’estate, con due date speciali al Teatro La Fenice di Senigallia (AN) l’11 e 12 agosto in occasione di SEM – Senigallia Estate Musical, in attesa di proseguire il tour nella stagione 2015/2016.

Biglietti su TicketOne.it e nei punti vendita TicketOne

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#greasemania

#seiperfettoperme




Grease? Una scommessa vinta

di Giuliana Tonini-Dal 28 marzo al 3 maggio torna in scena a Milano, al Teatro della Luna, l’edizione italiana di Grease, nell’allestimento della Compagnia della Rancia, con la regia di Saverio Marconi.

La versione in italiano del musical ambientato tra gli studenti americani dei favolosi anni ’50 è una scommessa vinta. Era il 1997 quando lo spettacolo ha debuttato al Teatro Nuovo di Milano (io c’ero!). E che debutto! Come dimenticare Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia nei ruoli di Sandy e Danny, affiancati da Amadeus (il dj Vince Fontaine) e da uno spassosissimo Mal nel ruolo dell’angelo che cantava a Frenchy di non abbandonare la scuola?

Da allora, migliaia di spettatori hanno visto le Pink Ladies e i T-Birds ballare sul palco e cantare in italiano intramontabili hit come You are the one that I want, Summer nights, Grease, Hopelessly devoted to you, Greased Lightnin, We go together.

Lo spettacolo riempie il teatro. Gli spettatori appartengono ad ogni generazione. Da chi il film con John Travolta e Olivia Newton-John è andato a vederlo al cinema, alla fine degli anni ’70, ai preadolescenti. E tutti insieme, cantando, fanno un tuffo nell’epoca delle gonne a ruota, dei giubbetti di pelle, delle macchine fiammanti come la Grease Lightnin sognata da Kenickie e, ovviamente, della brillantina (grease) sui capelli.

Non perdetelo.




PASSANO GLI ANNI MA È SEMPRE GREASEMANIA!

18 anni e non sentirli, anzi ringiovanire sempre di più! È così per GREASE, l’inarrestabile successo targato Compagnia della Rancia, con la regia di Saverio Marconi. È il Musical per eccellenza, il primo che viene in mente agli italiani da 18 anni a questa parte. GREASE ha debuttato il 4 marzo 1997 al Teatro Nuovo di Milano e, da allora, ha continuato a conquistare pubblico e critica, scatenando una vera e propria musical-mania in Italia.

Ora GREASE, il musical dei record, con oltre 1.500.000 spettatori e più di 1500 repliche in tutte le regioni – isole comprese – , torna a grande richiesta dal 28 marzo 2015 con una nuova edizione per festeggiare la “maggiore età”.

La GREASEMANIA, infatti, conquista tutti, confermandosi, stagione dopo stagione, un vero e proprio fenomeno di costume “pop” che fa impazzire gli spettatori e guarda alle nuove generazioni, con l’intramontabile storia d’amore tra Danny (Giuseppe Verzicco) e Sandy (Beatrice Baldaccini) e tanto rock’n’roll.

GREASE ha cambiato il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro: è una festa da condividere con amici, figli, famiglie intere o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare, tra gonne a ruota, giubbotti di pelle e, naturalmente, tanta brillantina.

Con nuove traduzioni di Franco Travaglio di alcune delle canzoni più famose, nuovi arrangiamenti e orchestrazioni del direttore musicale Riccardo Di Paola con la supervisione musicale di Marco Iacomelli, nuovi coloratissimi costumi di Carla Accoramboni, nuove coreografie irresistibili e piene di ritmo ed energia firmate da Gillian Bruce, gli anni ’50 non sono mai stati così moderni e attuali e sarà impossibile non lasciarsi conquistare dalla GREASEMANIA!

GREASE debutterà in questa nuova edizione il 28 marzo 2015 al Teatro della Luna di Milano, dove resterà in scena fino al 3 maggio salutando l’arrivo di EXPO 2015.

GREASE sarà in scena anche al Teatro Brancaccio di Roma dal 5 al 17 maggio. La GREASEMANIA non si ferma neanche d’estate, con due date speciali al Teatro La Fenice di Senigallia (AN) l’11 e 12 agosto in occasione di SEM – Senigallia Estate Musical, in attesa di proseguire il tour nella stagione 2015/2016.

Biglietti su TicketOne.it e nei punti vendita TicketOne

GREASE #seiperfettoperme!

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Stefano D’Orazio dice au revoir a Cenerentola

Si chiude domenica 8 marzo al Teatro Verdi di Firenze la tournée di Cercasi Cenerentola, scritto da Saverio Marconi e Stefano D’Orazio, l’ultimo successo della Compagnia della Rancia, prodotto in collaborazione con Medina Produzioni per la regia dello stesso Marconi e Marco Iacomelli. Una commedia musicale per tutta la famiglia che ha divertito il pubblico riscuotendo grande successo nelle oltre cento repliche che hanno toccato i teatri delle principali città italiane.

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Stefano D’Orazio ha voluto scrivere una lettera aperta ai protagonisti – Paolo Ruffini, Manuel Frattini, Beatrice Baldaccini, Laura Di Mauro, Silvia Di Stefano, Roberta Miolla e Floriana Monici, Claudia Campolongo, Gianluca Sticotti, Silvia Contenti, Rossella Contu, Luca Spadaro – e alla compagnia per ringraziare di questa avventura iniziata oltre due anni fa, ecco le sue parole:

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Cari compagni di viaggio,
dopo due anni di tournee, domenica calerà il sipario per l’ultima volta sulla nostra “Cenerentola”.
E’ finito un lungo momento fortunato che ci fa credere che questo lavoro, portato avanti con fatiche, sorrisi, qualche lacrima e tanti applausi sia stato una bella cosa.
Grazie a Saverio Marconi, mio maestro d’avventura, per la passione, la creatività e l’esperienza che ha voluto dedicare a questo progetto e grazie a Stefano Cenci per le sue originali e coinvolgenti musiche. Quello che ogni notte è andato in scena è stato il frutto di un lavoro collettivo puntuale e professionalissimo.
Sul palcoscenico invece, c’eravate voi “Il Cast delle meraviglie” che avete interpretato per più di cento volte la nostra strana favola con immutato entusiasmo e avete fatto la differenza. Avete preso in consegna un progetto bizzarro e, attraversando un’Italia difficile, lo avete portato in porto meritando ogni notte, gli applausi che vi hanno accompagnato. In un momento in cui il Teatro fa fatica a tenere le porte aperte, siete riusciti ad affidare il vostro talento ad un imprevedibile passaparola, a meravigliare, a commuovere e a divertire restituendo forse un po’ di fiducia a quel pubblico spesso costretto a rimpiangere di aver barattato il prezzo di un biglietto in cambio di “poco, poco” .
Un grazie infine a quel pubblico che vi ha applaudito ogni sera e per il quale dovete continuare a credere che il vostro è il più bello dei mestieri!

La fine di questa avventura apre le porte all’attesissimo ritorno di Pinocchio – il grande musical, spettacolo che ha fatto avvicinare Stefano D’Orazio al mondo del teatro musicale che dal 2003 non ha più abbandonato, portando sul palco successi come Aladin, W Zorro, e l’ultimo Cercasi Cenerentola. Pinocchio, scritto da Saverio Marconi e Pierluigi Ronchetti, con le musiche dei Pooh di cui D’Orazio è autore delle liriche insieme a Valerio Negrini tornerà al teatro della Luna dal 1 settembre al 25 ottobre per conquistare il pubblico di EXPO 2015.

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50 anni tutti insieme appassionatamente! Tra mito e realtà

“… se sei triste, infelice, e non sai il perché io penso alle cose che amo di più e ritorna il seren per me …” chi non lo ha mai canticchiato, almeno una volta, sentendosi subito dopo un po’ più rilassato? “Tutti insieme appassionatamente”, il film di Robert Wise vincitore di cinque premi Oscar, ha appena compiuto 50 anni e non li dimostra, viene trasmesso almeno una decina di volte l’anno sulle reti pubbliche, di regola sotto le Feste, ed è tra i dvd più venduti. Nel frattempo almeno 600 produzioni l’anno conquistano scene più o meno illustri. La prima in assoluto, allestita nel 1959 da Mary Martin, è stata rappresentata a Broadway 1442 volte. In Italia impossibile dimenticare lo splendido allestimento di Compagnia della Rancia, regia di Saverio Marconi, con Michelle Hunzicker e Luca Ward nei ruoli dei protaginisti, che ha registrato il tutto esaurito per due anni consecutivi. Oggi lo spettacolo viene rappresentato nel nuovo allestimento di Massimo Romeo Piparo, attualmente in tourné, che vede, nuovamente, protagonista, nei panni del generale Von Trapp, Luca Ward e, in quelli di Maria, la promettente Vittoria Belvedere.

Ma cosa c’è dietro la storia di Maria Von Trapp e dei suoi dieci figli. Si tratta di una figura che è ormai entrata, a buon titolo, nella leggenda con tre film (oltre al capolavoro internazionalmente conosciuto con Julie Andrews anche due produzioni tedesche, Die Trapp Familie, Die Trapp Familie in Amerika” del 1956 ), vari libri (tra cui The Story of the Trapp Family Singers pubblicato nel 1949, Maria, my own story del 1957), allestimenti teatrali, dischi e perfino serie di cartoni animati. Un personaggio tuttavia che è stato quasi completamente stravolto dalla “agiografia” di Hollywood. Ma attuale, moderno, che vale la pena di riscoprire.

Maria Augusta Kutschera nasce su un treno diretto a Vienna il 26 gennaio 1905. Orfana di madre, abbandonata dal padre, a tre anni viene affidata ad un lontano e violento zio. Fino a vent’anni Maria frequenta la Chiesa solo per poter ascoltare buona musica gratis, i suoi convincimenti non potrebbero essere più distanti dalla fede cattolica. “Sono tutte storie inventate, vecchie leggende” afferma una giovane Maria. L’incontro con un prete gesuita, tuttavia, la cambia a tal punto che decide nel 1924 di entrare nel convento di Nonnberg di Salisburgo per farsi suora. Ma il destino ha in serbo altre sorprese per Maria. Nel 1926 la madre superiora invia la giovane novizia a casa del barone Georg Von Trapp, un mite capitano della marina austriaca, eroe della prima guerra mondiale in congedo, ad occuparsi di Maria, una dei sette bambini Von Trapp, convalescente dalla scarlattina che aveva ucciso la madre Agate Whitehead..

L’energia di Maria conquista non solo i cuori dei piccoli ma anche quello del capitano che la chiede in moglie nel 1927. Ma Maria non è convinta del passo, ci sono venticinque anni di differenza tra i due. A spingerla, per senso del dovere nei confronti dei piccoli orfani, è, ancora una volta la madre superiora.

Per i bambini è un trauma. Per Georg anche: Maria è una donna energica, dal carattere scostante e irruente, pratica e attiva, costretta a confrontarsi, giornalmente, con il fantasma della prima moglie di cui non riesce a prendere il posto. “I suoi sfoghi di rabbia erano memorabili: si metteva in cima alle scale e gridava, volavano oggetti e sbattevano le porte. Mio padre non sapeva come affrontarla. Anche se dopo un po’ passava tutto” ricorda una delle figlie in un documentario della A&B del 1998. Si tratta di due mondi ancora troppo distanti per trovare un punto di equilibrio, nonostante i tre figli che Maria avrà da Georg.

Non almeno fino al 1932, quando la Austrian National Bank, dove è custodito l’intero e ingente patrimonio della famiglia Von Trapp, fallisce, mettendo così di fronte Georg alla dura realtà: rimboccarsi le maniche per mantenere moglie, dieci figli e il palazzo di famiglia. Ma l’aristocratico Georg non conosce la parola lavoro. Maria, donna concreta con i piedi ben piantati a terra, ha invece qualche idea in più sull’arte di arrangiarsi: inizia ad affittare le diverse stanze inutilizzate del palazzo a professori, studenti e preti della vicina Università Cattolica.

E’ proprio uno di questi ospiti, Padre Wasner che cambia ancora una volta il destino della famiglia Von Trapp scoprendo il talento musicale di tutti i suoi componenti. A parte Georg, chiaramente. Cantare insieme da hobby diventa un vero e proprio lavoro, tant’è che nel 1935 il coro di famiglia vince il premio al Festival di Salisburgo. La fama cresce a tal punto che lo stesso Hitler invita il Coro della famiglia Von Trapp ad esibirsi in occasione della sua festa di compleanno. Ma il Furher fa anche di più: a Georg offre la possibilità di tornare in marina con incarichi di rilievo e al figlio maggiore un posto da primario in un ospedale di Vienna. I Von Trapp rispediscono al mittente tutte le proposte e, una fresca domenica mattina del 1938, preparano gli zaini come per andare a fare un pic nic sulle Alpi e prendono il treno diretto in Italia.

Si apre così un’altra fase per i Von Trapp: quella da rifugiati, senza più titolo, soldi, patrimonio di famiglia, lavoro e neppure cittadinanza. Dall’Italia si trasferiscono a New York Ed è qui che Maria, ancora un volta, dà prova della sua versatilità, contatta e convince i più noti agenti a prendere la famiglia austriaca sotto la propria ala. I primi tempi sono tutt’altro che facili. Il Coro che nel Vecchio Continente aveva raggiunto un’ampia popolarità, negli Usa è solo una famiglia di poveri espatriati, rigidi e formali e con un repertorio limitato ai soli inni religiosi.

Galeotta è una mosca che Maria ingoia durante un’esibizione, situazione che suscita l’ilarità del pubblico e che spalanca le porte del successo alla famiglia anche in America. Maria capisce che la comunicazione con gli spettatori è fondamentale e che un programma musicale meno impegnato è la chiave del paradiso.

E improvvisamente il lavoro sembra piovere dal cielo. I Von Trapp investono i loro risparmi in una magione del verde Vermount che ricorda loro la Patria ormai lontana. E’ il 1942 e la famiglia austriaca non conosce riposo: tournè estenuanti per otto mesi l’anno, affitto delle stanze ai turisti e sciatori, campi estivi canori, organizzazione dei lavori di casa e merchandising vario. Maria una ne fa e cento ne pensa, ma il più delle volte a realizzarla sono i dieci figli e il capitano, il vero punto di equilibrio della famiglia, almeno fino alla sua morte nel 1947.

Maria entra in depressione: vede la famiglia che comincia a sfasciarsi e, senza l’aiuto del marito, non sa più come tenerla unita, obiettivo fondamentale non solo a livello di affetti ma anche di business. I figli ormai grandi rivendicano spazi fino ad allora negati. Rosmarie, figlia naturale di Maria e Georg, tenta la fuga ma riacciuffata viene sottoposta ad elettrochoc. Johanna viene segregata in camera dopo aver annunciato alla madre di volersi sposare. L’unica soluzione è scappare da casa.

È il 1956 e il coro della famiglia Von Trapp si scioglie definitivamente. Inizia la leggenda. Nello stesso anno Maria cede i diritti sulla sua storia ad un produttore tedesco che ne trae ben due film. Tre anni dopo debutta a Broadway il musical che apre le porte al capolavoro cinematografico con Julie Andrews. Per tutti la famiglia Von Trapp rimane quella impressa nelle sequenze del film del 1965, anche per la stessa Maria che, fino alla sua morte, nel 1987, si identifica a tal punto con il suo alter ego cinematografico, da alzarsi durante la scena del matrimonio e percorrere i corridoi dei cinema come se fossero la navata della chiesa di Salisburgo per ricongiungersi ancora una volta con Georg, amato soprattutto dopo la sua morte.