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Al Teatro della Luna è ancora tempo di GREASE!

Oltre 18 anni di successi inarrestabili per lo spettacolo che ha debuttato il 4 marzo 1997 e, da allora, ha dato il via alla musical-mania in Italia. GREASE, il musical dei record, con oltre 1.600.000 spettatori, torna a grande richiesta dal 21 gennaio sul palcoscenico del Teatro della Luna di Milano inaugurando un nuovo anno di successi.

La GREASEMANIA continua a conquistare tutti, confermandosi, stagione dopo stagione, un vero e proprio fenomeno di costume “pop” senza tempo che fa impazzire gli spettatori e guarda alle nuove generazioni, con l’intramontabile storia d’amore tra Danny (Giuseppe Verzicco) e Sandy (Beatrice Baldaccini) e tanto rock’n’roll. GREASE ha cambiato il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro: è una festa da condividere con amici, figli, famiglie intere o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare, tra gonne a ruota, giubbotti di pelle e, naturalmente, tanta brillantina.

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E la Greasemania impazza anche in tutto il mondo: la rete televisiva americana FOX trasmetterà infatti il prossimo 31 gennaio una versione live del musical con un cast “all-star” composto da Julianne Hough (Sandy), Aaron Tveit (Danny) e Vanessa Hudgens (Rizzo).

Lasciatevi conquistare anche voi dalla GREASEMANIA! Coloratissimi costumi e coreografie irresistibili e piene di ritmo ed energia fanno da cornice a una colonna sonora diventata un vero fenomeno “cult”.

Dalla moda alle tendenze beauty e alle acconciature, gli anni ’50 non sono mai stati così moderni e attuali! GREASE è ambientato nel 1957 ma il film – che ha consacrato John Travolta e Olivia NewtonJohn nei ruoli di Danny e Sandy – è datato 1978 e racconta quindi gli anni ’50 con la sensibilità e il vissuto degli anni ’70: fu la “consacrazione” di qualcosa di semplice, di sentimenti tipici di un’età, non tanto di un’epoca. Oggi, con GREASE si evoca un mondo, un’atmosfera, reinterpretandoli con gli occhi di oggi: è questo il messaggio del primo numero corale dello spettacolo Grease vive in noi (Grease is the word): “Grease è il mio tempo, il mio spazio, il mio mondo”.

L’inarrestabile fenomeno della “Greasemania”, dunque, dagli anni ’50 si catapulta direttamente nel 2016: le atmosfere anni ’50 che si vivono a teatro sul palcoscenico si catapultano nella vita di tutti i giorni con un videoclip dal ritmo travolgente (disponibile sul sito ufficiale grease.musical.it e su youtube). Con GREASE si evoca il mondo perfetto degli anni ‘50, il cui segreto forse è l’energia travolgente degli interpreti (oltre 165 i performer che, nelle varie edizioni, si sono alternati sui palcoscenici di tutta Italia), un’atmosfera semplice ma irresistibile, reinterpretandolo con gli occhi di oggi: tutti i ragazzi possono essere Danny o Kenickie, tutte le ragazze possono identificarsi in Sandy o in Rizzo, tra un messaggio inaspettato su WhatsApp, una foto su Instagram, un pomeriggio in palestra e una partita a bowling.

Sulle note di “Greased Lightnin’”, le voci di Gianluca Sticotti (Kenickie) e Giuseppe Verzicco (Danny), insieme a tutto il cast di GREASE, raccontano un mondo fatto di amori, amicizie, e tanto divertimento, sognando un “fulmine di brillantina” per passare a prendere le ragazze e conquistarle con le seducenti cromature di un bolide.
Al Teatro della luna sarà disponibile il CD con tutti i brani della nuova edizione del musical più applaudito, compreso l’irresistibile medley finale. L’album (edizioni Warner Chappell Music Italiana Srl e Sony Music/ATV) contiene 19 brani e tutti i testi delle canzoni.
I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it, telefonicamente chiamando l’892101 (numero a tariffazione specifica) e ovviamente al botteghino del teatro nelle sere di spettacolo.

Foto: Lorenzo Ceva Valla

GREASE

Dal 21 gennaio al 7 febbraio 2016

Teatro della Luna
via G. di Vittorio, 6
20090 Assago (MI)
Tel. 02 488577516
www.teatrodellaluna.com – www.facebook.com/teatrodellaluna – twitter @tdellaluna

PROGRAMMAZIONE
Giovedì 21 gennaio 2016​ ore 21
Venerdì 22 gennaio 2016​ ore 21
Sabato 23 gennaio 2016​ ore 15.30
Sabato 23 gennaio 2016​ ore 21
Domenica 24 gennaio 2016​ ore 15.30
Giovedì 28 gennaio 2016​ ore 21
Venerdì 29 gennaio 2016​ ore 21
Sabato 30 gennaio 2016​ ore 15.30
Sabato 30 gennaio 2016​ ore 21
Domenica 31 gennaio 2016​ ore 15.30
Giovedì 4 febbraio 2016​ ore 21
Venerdì 5 febbraio 2016​ ore 21
Sabato 6 febbraio 2016​ ore 15.30
Sabato 6 febbraio 2016​ ore 21
Domenica 7 febbraio 2016 ​ore 15.30

PREZZI DEI BIGLIETTI
Poltronissima Blu € 55,00
Poltronissima € 44,00
Poltrona € 33,00
Riduzioni under 14 e over 70 in tutti i settori

GRUPPI di almeno 10 persone a prezzi speciali:
Ufficio Gruppi Teatro della Luna e-mail ufficiogruppi@teatrodellaluna.com – telefono 02 48857333




Barbie: icona da 56 anni

di Giuliana Tonini – Ragazze dai cinque ai cento anni, non perdetevi la mostra Barbie – The Icon, al MUDEC – Museo delle Culture di Milano, in allestimento fino al 13 marzo.
La mostra, curata da Massimiliano Capella, prodotta da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore e promossa dal Comune di Milano -Cultura e da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, in collaborazione con Mattel, non potrebbe avere titolo migliore. È innegabile che Barbie – il cui nome completo è Barbara Millicent Roberts – sia diventata un’icona. La bambola più famosa e più venduta del mondo, infatti, da ben 56 anni rispecchia e interpreta le evoluzioni culturali della società e la sua allure non accenna a tramontare.
In un percorso a sezioni tematiche sono esposte ben 448 Barbie.
Nella sala introduttiva sono sistemati i sette modelli iconici e rappresentativi del rispettivo decennio, dal 1959, anno di ‘nascita’ di Barbie, a oggi. Lì troviamo la prima Barbie, quella con la coda e il costume da bagno a righe bianche e nere. Quasi tutte la conosciamo. L’abbiamo vista in fotografia, e ora la possiamo ammirare ‘dal vivo’.
La seconda sala è una macchina del tempo. Ancora divise per decadi, ci sono centinaia di Barbie, il cui stile di abbigliamento cambia con lo scorrere degli anni, mentre una timeline sui muri della sala ci ricorda i principali avvenimenti della storia dal 1959 a oggi e le tappe dell’evoluzione del costume e della moda.
Le Barbie indossano graziosissimi mini abiti identici a quelli che portavano le donne del periodo di riferimento e ispirati alle creazioni degli stilisti del momento. E così le vediamo indossare con disinvoltura prima ampie gonne dalla vita alta e stretta, completini con la gonna a sbuffo, cappottini larghi e monocolore (una Barbie ne porta uno rosso, identico a quello che, in una foto sulla timeline, si vede sfoggiare da Jackie Kennedy), per passare alla moda anni Settanta, coi pigiama palazzo o lo stile hippy, e ai colorati e rockettari abiti anni Ottanta, e poi virare verso una schiera di Barbie dei nostri anni Duemila, in jeans aderenti, tubino nero (intramontabile passepartout), e raffinati abiti da sera in stile red carpet. E anche le acconciature dei capelli delle Barbie seguono la moda.

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Le più piccine si scatenano a cercare la propria Barbie, ma anche per le visitatrici ormai cresciute, me compresa, è divertente trovare le Barbie con cui hanno giocato da bambine. C’è anche qualche visitatore, in veste di papà che accompagna la propria bambina oppure, più raramente, di fidanzato o marito.
Si passa poi in una sala dove sono messe in mostra decine di Barbie che indossano modelli confezionati apposta per loro dai più celebri stilisti. Alcuni abiti sono davvero scenografici e sorprendenti.
E c’è anche la zona degli accessori che costituiscono l’ambiente in cui Barbie vive. Ognuna di noi può riconoscerne più di uno con cui ha giocato. Ci sono, ad esempio, la celeberrima casa di Barbie, con l’ascensore che sale e scende tirando la cordicella, la piscina, il bagno con la vasca che faceva la schiuma, lo yacht e le macchine (che Barbie avesse la Ferrari si sapeva, ma chi non è più bambina da un bel po’ scopre che ha anche una 500 nuovo modello, rigorosamente rosa).

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Un’altra sezione della mostra, Barbie Careers, è dedicata ai mestieri svolti da Barbie. Se, da una parte, è innegabile che Barbie ha contribuito ad assecondare un canone di bellezza irraggiungibile, è anche vero, dall’altra, che, fino dagli anni Sessanta – quando la maggior parte delle donne ricopriva nella società unicamente il ruolo di moglie e di madre – ha legittimato le bambine a vedersi, da grandi, svolgere un lavoro. E così abbiamo prima modelli di Barbie infermiera, segretaria, hostess, per poi arrivare a Barbie manager, Barbie soldato della guerra del Golfo (la riproduzione della divisa che Barbie indossa ha dovuto essere approvata dal Pentagono), e Barbie candidata alla presidenza degli Stati Uniti (ce ne sono ben due edizioni).
Ma non è finita qui. La sala successiva vuole sottolineare che Barbie è, sì, un prodotto della cultura occidentale, ma ormai è diventata davvero un’icona globale, arrivando a rappresentare cinquanta diverse nazionalità. E infatti, in teche sospese che ricordano i caschi per capelli che si usano dal parrucchiere, ci sono Barbie coi colori e coi vestiti tradizionali dei paesi di tutti e cinque i continenti.
L’ultima sala è una sorpresa. Lì Barbie è ‘incarnata’ in donne che hanno fatto la storia, quella con la S maiuscola e quella dello spettacolo. Ci sono infatti Barbie con le fattezze, e i meravigliosi abiti, di celebri regine come Elisabetta I d’Inghilterra, Maria Antonietta, Cleopatra, Caterina de’ Medici e Giuseppina Bonaparte (con l’abito e il lunghissimo manto indossati per l’incoronazione a imperatrice consorte di Napoleone, come possiamo vedere guardando il quadro di Jacques-Louis David).

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E Barbie identiche in tutto e per tutto a famose dive dei nostri tempi. Non si può non rimanere a bocca aperta, oltre che per la bellezza dei vestiti, per come i lineamenti del viso delle bambole assomiglino in modo impressionate a quelli delle dive in carne e ossa. Solo per citarne alcune, c’è Barbie Grace Kelly in tre versioni, con l’abito che portava il giorno del suo matrimonio col principe Ranieri e con quelli dei film di Hitchcock ‘La finestra sul cortile’ e ‘Caccia al ladro’, Barbie Vivien Leigh-Rossella O’Hara, coi vestiti di ‘Via col vento’ (manca la Barbie col vestito di velluto verde che Rossella fa con le tende, ma nella sala della timeline si può vederne una foto), Barbie Audrey Hepburn con gli abiti di ‘Colazione da Tiffany’, ‘My fair lady’, ‘Vacanze romane’ e ‘Sabrina’, e poi Barbie Marilyn Monroe, Barbie Liz Taylor e, per il cinema di tempi più recenti, Barbie Olivia Newton John-Sandy con le mise del cult ‘Grease’. Degna di nota è anche una inquietante Barbie Tippi Hedren che, nel suo tailleur verde pastello, viene aggredita dagli uccelli dell’omonimo film di Hitchcock.

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La ciliegina sulla torta è Barbie MUDEC , due esemplari pezzo unico – una con la pelle bianca e i capelli neri e l’altra con la pelle scura e i capelli biondi – realizzati in esclusiva e in occasione della mostra. Il loro vestito si ispira alla nuvola di cristallo che sovrasta la piazza centrale del museo, mentre la fantasia della sottoveste richiama il motivo del ‘caleidoscopio delle culture’, tema della campagna di comunicazione di lancio del museo.

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Ragazze di ogni età, davvero, visitate la mostra.

Dove: MUDEC – Museo delle Culture, Milano, via Tortona 56
Quando: fino al 13 marzo 2016
A quanto: biglietto intero 10 €, ridotto 8 €, ridotto speciale 6 €
Sito internet: www.mudec.it

Foto di Giuliana Tonini




GREASE: in anteprima il video di Greased Lightnin’’”

Continua il successo di GREASE, il grande musical cult firmato Compagnia della Rancia. La nuova edizione, infatti, replica dopo replica, colleziona applausi e sold-out con oltre 25.000 spettatori. Il Teatro della Luna di Milano si è trasformato, in questi giorni, nel tempio del rock ‘n’ roll che fa da cornice all’intramontabile storia d’amore tra Danny e Sandy.

L’’inarrestabile fenomeno della “Greasemania” dagli anni ’50 si catapulta direttamente nel 2015: per la prima volta in Italia, anticipando l’’uscita del CD (prodotto da Compagnia della Rancia, edizioni Warner Chappell Music Italiana Srl e Sony Music/ATV), le atmosfere anni ’50 che si vivono a teatro sul palcoscenico si catapultano nella vita di tutti i giorni con un videoclip dal ritmo travolgente.

Nel 2015 con GREASE si evoca il mondo perfetto degli anni ‘50, un’’atmosfera semplice ma irresistibile, reinterpretandoli con gli occhi di oggi. GREASE compie 18 anni e parla ai diciottenni di oggi: tutti i ragazzi possono essere Danny o Kenickie, tutte le ragazze possono identificarsi in Sandy o in Rizzo, tra un messaggio inaspettato su WhatsApp, una foto su Instagram, un pomeriggio in palestra e una partita a bowling.

Sulle note di “Greased Lightnin’’”, nella nuova traduzione di Franco Travaglio, le voci di Gianluca Sticotti (Kenickie) e Giuseppe Verzicco (Danny), insieme a tutto il cast di GREASE, raccontano i sentimenti tipici di un’’età, non di un’epoca: un mondo fatto di amori, amicizie e tanto divertimento, sognando un “fulmine di brillantina” per passare a prendere le ragazze e conquistarle con le seducenti cromature di un bolide.

 

Il videoclip, realizzato da Stagemedia – Matteo Luchinovich e Giovanni Cintoli, è stato girato sul palcoscenico del Teatro della Luna, nell’Arena Centrale e nell’Area Multisport del Mediolanum Forum e alle Residenze Milanofiori Nord di Assago. Le coreografie sono di Gillian Bruce, la supervisione musicale di Marco Iacomelli, la direzione musicale di Riccardo Di Paola e la produzione musicale di Donato Pepe.

Prodotto da Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi, GREASE resta in scena al Teatro della Luna di Milano solo fino al 3 maggio con le ultime repliche salutando l’arrivo di EXPO 2015.

GREASE sarà in scena anche al Teatro Brancaccio di Roma dal 5 al 17 maggio e la GREASEMANIA non si fermerà neanche d’estate, con due date speciali al Teatro La Fenice di Senigallia (AN) l’11 e 12 agosto in occasione di SEM – Senigallia Estate Musical, in attesa di proseguire il tour nella stagione 2015/2016.

Biglietti su TicketOne.it e nei punti vendita TicketOne

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#greasemania

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Grease? Una scommessa vinta

di Giuliana Tonini-Dal 28 marzo al 3 maggio torna in scena a Milano, al Teatro della Luna, l’edizione italiana di Grease, nell’allestimento della Compagnia della Rancia, con la regia di Saverio Marconi.

La versione in italiano del musical ambientato tra gli studenti americani dei favolosi anni ’50 è una scommessa vinta. Era il 1997 quando lo spettacolo ha debuttato al Teatro Nuovo di Milano (io c’ero!). E che debutto! Come dimenticare Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia nei ruoli di Sandy e Danny, affiancati da Amadeus (il dj Vince Fontaine) e da uno spassosissimo Mal nel ruolo dell’angelo che cantava a Frenchy di non abbandonare la scuola?

Da allora, migliaia di spettatori hanno visto le Pink Ladies e i T-Birds ballare sul palco e cantare in italiano intramontabili hit come You are the one that I want, Summer nights, Grease, Hopelessly devoted to you, Greased Lightnin, We go together.

Lo spettacolo riempie il teatro. Gli spettatori appartengono ad ogni generazione. Da chi il film con John Travolta e Olivia Newton-John è andato a vederlo al cinema, alla fine degli anni ’70, ai preadolescenti. E tutti insieme, cantando, fanno un tuffo nell’epoca delle gonne a ruota, dei giubbetti di pelle, delle macchine fiammanti come la Grease Lightnin sognata da Kenickie e, ovviamente, della brillantina (grease) sui capelli.

Non perdetelo.




PASSANO GLI ANNI MA È SEMPRE GREASEMANIA!

18 anni e non sentirli, anzi ringiovanire sempre di più! È così per GREASE, l’inarrestabile successo targato Compagnia della Rancia, con la regia di Saverio Marconi. È il Musical per eccellenza, il primo che viene in mente agli italiani da 18 anni a questa parte. GREASE ha debuttato il 4 marzo 1997 al Teatro Nuovo di Milano e, da allora, ha continuato a conquistare pubblico e critica, scatenando una vera e propria musical-mania in Italia.

Ora GREASE, il musical dei record, con oltre 1.500.000 spettatori e più di 1500 repliche in tutte le regioni – isole comprese – , torna a grande richiesta dal 28 marzo 2015 con una nuova edizione per festeggiare la “maggiore età”.

La GREASEMANIA, infatti, conquista tutti, confermandosi, stagione dopo stagione, un vero e proprio fenomeno di costume “pop” che fa impazzire gli spettatori e guarda alle nuove generazioni, con l’intramontabile storia d’amore tra Danny (Giuseppe Verzicco) e Sandy (Beatrice Baldaccini) e tanto rock’n’roll.

GREASE ha cambiato il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro: è una festa da condividere con amici, figli, famiglie intere o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare, tra gonne a ruota, giubbotti di pelle e, naturalmente, tanta brillantina.

Con nuove traduzioni di Franco Travaglio di alcune delle canzoni più famose, nuovi arrangiamenti e orchestrazioni del direttore musicale Riccardo Di Paola con la supervisione musicale di Marco Iacomelli, nuovi coloratissimi costumi di Carla Accoramboni, nuove coreografie irresistibili e piene di ritmo ed energia firmate da Gillian Bruce, gli anni ’50 non sono mai stati così moderni e attuali e sarà impossibile non lasciarsi conquistare dalla GREASEMANIA!

GREASE debutterà in questa nuova edizione il 28 marzo 2015 al Teatro della Luna di Milano, dove resterà in scena fino al 3 maggio salutando l’arrivo di EXPO 2015.

GREASE sarà in scena anche al Teatro Brancaccio di Roma dal 5 al 17 maggio. La GREASEMANIA non si ferma neanche d’estate, con due date speciali al Teatro La Fenice di Senigallia (AN) l’11 e 12 agosto in occasione di SEM – Senigallia Estate Musical, in attesa di proseguire il tour nella stagione 2015/2016.

Biglietti su TicketOne.it e nei punti vendita TicketOne

GREASE #seiperfettoperme!

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