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Grease: un successo ineguagliabile firmato Compagnia della Rancia

È un’edizione luminosa” così ha dichiarato Saverio Marconi alla presentazione del nuovo allestimento di Grease. Ma perché limitarsi a definirla luminosa quando è a dir poco scintillante? Sarà per il nuovo cast, la band dal vivo, le nuove scenografie, le luci, i video, le nuove traduzioni delle canzoni e la canzone aggiunta, ma questa edizione di Grease, che festeggia i vent’anni di messa in scena, si conferma come un grande successo.

Il plauso va prima di tutto al regista che, nel corso di tutti questi anni, senza mai snaturare l’impostazione del primo allestimento, è stato in grado di aggiornare e svecchiare continuamente lo spettacolo, facendo così in modo che il pubblico di ieri e di oggi continui a rimanerne innamorato e chiuda ogni rappresentazione con una standing ovation. Saverio Marconi, coadiuvato da un team creativo di tutto rispetto, mette in scena un Grease sempre frizzante, divertente, colorato e ricco di emozioni. Le luci di Valerio Tiberi e Francesco Vignati, i video di Virginio Levrio e le scenografie di Gabriele Moreschi riproducono perfettamente l’America degli anni 50.

Il cast è da urlo. Guglielmo Scilla, pur non essendo un cantante, si muove con disinvoltura e professionalità sul palco e ci regala un nuovo e credibile Danny Zuko, complice anche l’affiatamento e la sintonia con la sua Sandy. Lucia Blanco è semplicemente strepitosa: splendida voce, straordinaria ballerina! La sua Sandy è perfetta: dolce e grintosa allo stesso tempo. Riccardo Sinisi, nel ruolo di Kenickie, si conferma come uno dei performer più versatili e talentuosi di questi ultimi anni. Non sono da meno la brava Eleonora Lombardo, nel ruolo di Rizzo, e Nick Casciaro che, con la sua meravigliosa voce basso baritonale, conquista la scena nel duplice ruolo di Vince Fontaine/Teen Angel.

La musica dal vivo è un ulteriore valore aggiunto di questo spettacolo.

Grease resta uno spettacolo senza tempo, un evergreen, da vedere e rivedere continuamente.

Teatro della Luna fino al 30 aprile 2017




Vent’anni e non sentirli. Torna a risplendere la luce di Grease!

Esattamente vent’anni fa debuttava sul palco del Teatro Nuovo di Milano Grease, il musical di Jim Jacobs e Warren Casey con la regia di Saverio Marconi. Un successo travolgente, un fenomeno eccezionale che ha conquistato il cuore del pubblico italiano tanto da fare di Grease il primo vero long running show in Italia. Dalla prima straordinaria edizione, con protagonisti la mitica Lorella Cuccarini e Giampiero Ingrassia, sono passati vent’anni, più di 1.500 repliche, più di 1.650.000 spettatori e, ancora oggi, si conferma come uno degli spettacoli più attesi dal pubblico.

Per festeggiare questo nuovo traguardo, Compagnia della Rancia presenta una nuova speciale edizione rinnovata di Grease. Nuovo è il cast, composto da giovani talenti formati nelle migliori scuole di musical italiane, e che vede protagonisti, nei ruoli di Danny e Sandy, Guglielmo Scilla, affermato attore scrittore e video blogger, e la bellissima Lucia Blanco. Ma il cast non è l’unica novità! Per la prima la musica sarà interamente suonata dal vivo: sospesa a mezz’aria, nella nuova scenografia di Gabriele Moreschi, suonerà la Grease Band, ulteriore valore aggiunto per lo show. Una nuova canzone, All I Need Is an Angel, tradotta da Franco Travaglio, completa lo score musicale.

Le novità non finiscono qui ma bisognerà aspettare il debutto per scoprirle!

Tutti pronti, quindi, per rivivere e sognare ancora una volta con la travolgente storia d’amore del bullo da cuore tenero Danny e della dolce Sandy tra i banchi del Liceo Rydell.

Grease, vero e proprio fenomeno pop di costume, sarà in scena al Teatro della Luna dal 9 marzo al 30 aprile 2017 pronto a far risplendere la nuova luce della GREASEMANIA!

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Caprioglio e Jannuzzo sul palco del Manzoni con “Alla faccia vostra”

Dall’autore de ”L’inquilina del piano di sopra”, Pierre Chesnot, un vero e proprio meccanismo ad orologeria fatto di tempi perfetti, di entrate ed uscite a ripetizione e di continui colpi di scena: Alla faccia vostra.
Intrighi, sotterfugi, equivoci, ipocrisia, per una vicenda che mette a nudo la parte più meschina e cinica dell’animo umano, che dovrebbe scandalizzare, ma che invece cattura lo spettatore, coinvolgendolo in un vortice di comicità e regalandogli due ore di divertimento e risate.
In scena, nei panni dei protagonisti, una coppia di attori super collaudata: l’esilarante Gianfranco Jannuzzo e la splendida Debora Caprioglio. La regia e l’adattamento sono invece affidati a un maestro della commedia teatrale: Patrick Rossi Gastaldi.

Alla faccia vostra

dal 2 al 19 Marzo 2017

TEATRO MANZONI 

Via Manzoni 42 – Milano

Biglietti da € 15,00 a € 35,00




Gaia De Laurentiis è L’inquilina del piano di sopra

Dal 28 febbraio al 5 marzo, Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero portano in scena, al Teatro San Babila, una elegante favola moderna: L’inquilina del piano di sopra di Pierre Chesnot.

Una commedia dai buoni sentimenti che ride dei rapporti di coppia e di eventi come il tentativo di suicidio più volte minacciato dalla protagonista. Una commedia che mette il buon umore e fa amare la vita, proprio perché ridicolizza il dramma che ognuno di noi ha in sé perché “Ormai sei nato e non c’è più niente da fare!!!

Due personaggi in crisi esistenziale ed un terzo, l’amica di lei, che al giro di boa degli anta, quaranta lei e cinquanta e più lui, fanno i conti con il loro passato e si interrogano sulle aspettative del futuro.

Solitudine e incomunicabilità accomunano i protagonisti che, in un torrido agosto, sembrano essere gli unici superstiti di una Parigi deserta. Dopo il tragicomico tentativo di suicidio che si trasforma in una grottesca richiesta d’aiuto, “l’inquilina del piano di sopra” Sophie accetta, come ultimo tentativo, la sfida dell’amica Suzanne: rendere felice un uomo, il primo che le capiti a tiro. Un modo per dare senso alla propria vita dopo ventennali tentativi di rapporti andati a male.
L’incontro è inevitabile: lui Bertrand, unico scapolo scontroso del palazzo, personalità eccentrica, professore universitario che si diletta nella costruzione di marionette, pupazzi e meccanismi automatizzati, diventa il protagonista involontario della vicenda.

Inizia così il gioco dell’innamoramento in un alternarsi di stati d’animo che trascinano i due dal pianto al riso mentre si scoprono simili più di quanto possa apparire: insieme trovano la capacità di sdrammatizzare le piccole tragedie quotidiane per affrontare con leggerezza e lucidità la paura della solitudine.

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L’inquilina del piano di sopra

TEATRO SAN BABILA
Corso Venezia, 2/A – 20121 Milano -Tel. 02 798010
info@teatrosanbabilamilano.it
www.teatrosanbabilamilano.it

Biglietti da 15 a 32




I tormenti dei “Creditori” di Strindberg secondo Guaineri

di zZz – È in scena Strindberg: “Creditori” (1889). Teatro Libero di Milano: 20-26 febbraio 2017; regia di Luigi Guaineri, con Fabio Banfo, Monica Faggiani e Fabrizio Martorelli. Una prima nazionale di un testo di certo tra i meno frequentati dai registi italiani, ma che negli ultimi dieci anni ha potuto contare su un discreto numero di messinscene. D’altra parte, Strindber è per molti, ma non per tutti. I suoi testi sono ‘camere di tortura’; sono tifoni di parole pungenti e – non di rado – ciniche: di quelle per le quali si può impazzire, urlare o anche restare attoniti, con lo sguardo fisso su una crepa aperta sulle certezze. E è quando la parola diventa bisturi e l’anima viene spiattellata sul tavolo di un anatomopatolo che inizia la lotta per la sopravvivenza: si salvi chi può. Ma nei “Creditori” chi si salva? Adolf muore, ma gli altri due – tra crediti e debiti – non vivono (più). E se camminano sono corpi in cerca di sicurezze che non avranno mai: quale abito indosserà Tekla per la festa a cui non arriverà (forse)? E che ne sarà di Gustav al termine della partita che ingaggia e vince contro Adolf, prima, e Tekla, poi? E quale è il premio? Nessun premio; solo la soddisfazione di trafiggere con le parole gli avversari fino a sfinirli. Tutto questo è “Creditori”. Tutto questo Luigi Guarnieri lo ha reso bene; e lo ha interpretato in maniera superba soprattutto la Tekla abbagliante ed energica di Monica Faggiani, che, rispetto agli altri attori, con il suo ingresso in scena ha senz’altro dato una svolta al ritmo e alla godibilità dello spettacolo. Certo, Strindberg fa paura a tutti: attori e registi, che spesso non osano o osano “quanto basta”. Ma Strindberg ha fatto paura anche al pubblico del Libero, che – pure nei momenti in cui i dialoghi raggiungevano il massimo a livello di commedia-tragica – faceva fatica a lasciarsi andare a qualche risata: forse perché il dubbio contagia e il dramma di chi vive nel dubbio crea empatia e porta ad essere silenziosamente rispettosi della tragedia, che, Luigi Guaineri fa consumare in un ambiente molto essenziale, scarno, risuonante dell’enfasi posta sulle metafore corporee/chirurgiche della psicoanalisi (mi vedrai dissezionare un’anima e le viscere sul tavolo… poi non potrai più farne a meno). Uno spettacolo, insomma, fedele al testo (per fortuna!), senza tanti fronzoli ‘sperimentali’. Meglio se gli attori avessero fatto un uso più consapevole degli impedimenti che il regista ha voluto mettere loro: gli oggetti di scena (i cerchi a terra sul palcoscenico) ci sono piaciuti; ma sono rimasti una bella opportunità in parte mancata. Le proiezioni video, invece, ridondanti e non in linea con l’asciuttezza che Luigi Guaineri ha dato (e ha fatto bene) al suo “Creditori”.




Karima e Ettore Bassi portano in scena The Bodyguard

Debutta domani, 23 febbraio, a Milano The Bodyguard- Il Musical con Karima e Ettore Bassi nei ruoli che furono portati sul grande schermo, 25 anni fa, da Whitney Huston e Kevin Costner nell’omonimo film.

A differenza di altri musical nati da film, come ad esempio Dirty Dancing, lo spettacolo non è la trasposizione teatrale del film ma un vero e proprio adattamento per il palco, incentrato soprattutto sulla storia d’amore tra i protagonisti, come sottolinea il regista Federico Bellone.

Sul palco, un cast di artisti di grande spessore daranno vita alla storia d’amore tra la cantante Rachel Marron e l’aitante guardia del corpo Frank Farmer, in un allestimento che promette sorprese e effetti speciali stupefacenti.

Karima è orgogliosa e felice di poter omaggiare con questo ruolo il mito di Whitney HoustonHo iniziato a cantare a 3 anni, a 8 mi sono innamorata della voce di Whitney e da allora ho portato a tutti provini le sue canzoni, in particolare The Greatest Love of All, la mia preferita insieme con Run to You e I Have Nothing“. La giovane artista ha anche conosciuto la Houston “Ho avuto l’onore di aprire i suoi concerti in Italia nel 2010 ma purtroppo non l’ho mai avvicinata proprio perché la vedevo come un mito. Mi bastava sentirmi ringraziare da lei sul palco per aver cantato prima del suo concerto” ricorda Karima.

Per Ettore Bassi è un debutto nel mondo del musical “Sono stato molto lusingato quando mi hanno chiamato per il ruolo di Kevin Costner. Mi sono lanciato in questa avventura con grande entusiasmo e divertimento”

Fanno parte del cast anche la bella e brava Helen Tesfazghi, che si alternerà con Karima nel ruolo di Rachel, Loredana Fadda, Russel Russel, Piero di Blasio, Daniele Balconi, Fabrizio Corucci e un ensemble di ballerini di prim’ordine.

Lo spettacolo sarà in scena al Teatro Nazionale – Che Banca dal 23 febbraio al 7 maggio 2017.

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Keith Haring in mostra a Milano

Dal 21 febbraio al 18 giugno 2017, Milano celebra il genio di Keith Haring (1958-1990) con una grande mostra allestita a Palazzo Reale.  L’esposizione di Keith Haring prevede con una vasta selezione di opere provenienti da tutto il mondo e mette in evidenza i riferimenti tra Haring e altri artisti e linguaggi.

A Palazzo Reale saranno presenti oltre 90 opere del geniale artista americano, molte di grandi dimensioni, alcune inedite o mai esposte in Italia, provenienti da collezioni pubbliche e private americane, europee, asiatiche.  La rassegna, per la prima volta, rende il senso profondo e la complessità della sua ricerca, mettendo in luce il suo rapporto con la storia dell’arte.

All’interno del percorso espositivo, i lavori di Haring vengono posti in dialogo con le sue fonti di ispirazione, dall’archeologia classica, alle arti precolombiane, alle figure archetipe delle religioni, alle maschere del Pacifico e alle creazioni dei nativi americani, fino a arrivare ai maestri del Novecento, quali Pollock, Dubuffet, Klee.

 

 

L’esposizione Keith Haring. About Art, curata da Gianni Mercurio,  ruota attorno a un nuovo assunto critico: la lettura retrospettiva dell’opera di Keith Haring non è corretta se non è vista anche alla luce della storia delle arti che egli ha compreso e collocato al centro del suo lavoro, assimilandola fino a integrarla esplicitamente nei suoi dipinti e costruendo in questo modo la parte più significativa della sua ricerca estetica.

Le opere dell’artista americano si affiancano a quelle di autori di epoche diverse, a cui Haring si è ispirato e che ha reinterpretato con il suo stile unico e inconfondibile, in una sintesi narrativa di archetipi della tradizione classica, di arte tribale ed etnografica, di immaginario gotico o di cartoonism, di linguaggi del suo secolo e di escursioni nel futuro con l’impiego del computer in alcune sue ultime sperimentazioni. Tra queste, s’incontrano quelle realizzate da Jackson Pollock, Jean Dubuffet, Paul Klee per il Novecento, ma anche i calchi della Colonna Traiana, le maschere delle culture del Pacifico, i dipinti del Rinascimento italiano e altre.

Keith Haring è stato uno dei più importanti autori della seconda metà del Novecento; la sua arte è percepita come espressione di una controcultura socialmente e politicamente impegnata su temi propri del suo e del nostro tempo: droga, razzismo, Aids, minaccia nucleare, alienazione giovanile, discriminazione delle minoranze, arroganza del potere. Haring ha partecipato di un sentire collettivo diventando l’icona di artista-attivista globale.

Tuttavia, il suo progetto, reso evidente in questa mostra, fu di ricomporre i linguaggi dell’arte in un unico personale, immaginario simbolico, che fosse al tempo stesso universale, per riscoprire l’arte come testimonianza di una verità interiore che pone al suo centro l’uomo e la sua condizione sociale e individuale. È in questo disegno che risiede la vera grandezza di Haring; da qui parte e si sviluppa il suo celebrato impegno di artista-attivista e si afferma la sua forte singolarità rispetto ai suoi contemporanei.

La mostra sarà ordinata in un allestimento emozionante e al contempo denso di rimandi al contesto in cui la breve ed esplosiva vita di Haring gli consentì di esprimersi come una delle personalità più riconosciute dell’arte americana del dopoguerra.

DOVE, COME E A QUANTO

 

 

 

KEITH HARING. ABOUT ART

Milano, Palazzo Reale: 21 febbraio – 18 giugno 2017

 

lunedì: 14.30-19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica: 9.30-19.30
giovedì e sabato: 9.30-22.30

Biglietti: 12 euro

 

 




Tornano a teatro i Kataklò

Con EUREKA (dal greco,“ho trovato”, esclamazione resa da Archimede) tornano in scena i Kataklò.  Lo spettacolo è ideato, diretto e coreografato dalla fondatrice e direttrice artistica Giulia Staccioli. Lo show dei Kataklò vuole comunicare con la stessa forza del celebre scienziato il desiderio di condividere con il pubblico la ricerca di un movimento nuovo, espressivo, intenso, libero da fumosi intellettualismi e sempre In EUREKA si ritrovano gli stessi elementi che da vent’anni fanno di Kataklò  una compagnia amata ed apprezzata in campo internazionale: i gesti intensi e mai scontati dei suoi espressivi performer, la scelta di luci suggestive e accattivanti, la ricerca musicale accurata e non banale che spazia da melodie sconosciute a brani che fanno parte della memoria storica e culturale di tutti e costumi che suggeriscono ambientazioni sempre nuove. I due tempi dello spettacolo sono molto diversi tra loro: il primo tempo è, quasi in bianco e nero, in cui il corpo e la luce sono protagonisti; il secondo invece è colorato, energico, coinvolgente e ironico. A regalargli unicità nel panorama della danza acrobatica, l’assoluta novità dell’apertura alla partecipazione attiva del pubblico: ad ogni replica, infatti, cinque spettatori, selezionati dalla compagnia, saliranno sul palco con gli artisti. Non acrobati tecnicamente addestrati, ma cinque temerari che condivideranno un’esperienza indimenticabile e contribuiranno a rendere ogni replica unica e irripetibile. A Milano i Kataklò saranno presenti al Teatro Carcano dal 22 al 26 febbraio




Jesus, Ted Neeley, Massimo Romeo Piparo: Superstar!

Torna a Milano il musical per antonomasia: Jesus Christ Superstar. Dopo il grande successo delle scorse stagioni in Italia e un tour europeo che ha riscosso grandi consensi di pubblico e critica, lo show di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, con la regia del re Mida del musical italiano Massimo Romeo Piparo, torna a incantare e a far cantare il pubblico milanese. Dal 16 al 26 febbraio l’opera rock più amata al mondo sarà in scena al Teatro della Luna e, ancora una volta, avrà come protagonista il grandissimo Ted Neeley nel ruolo di Gesù.

La storia di un mito che travolge con la sua passione gli spettatori di tutte le età, un uomo-simbolo che fa della spiritualità la sua bandiera rivoluzionaria, un personaggio unico nella storia del teatro musicale: il celebre lavoro di Tim Rice e Andrew Lloyd Webber, in scena da più di 23 anni, non subisce i segni del tempo, anzi a ogni rappresentazione rinnova il proprio mito contagiando con entusiasmo un sempre maggiore numero di spettatori. Se JCS continua ad emozionare gli spettatori di tutte le età, passando di generazione in generazione, il merito va soprattutto a un mix di fattori vincenti: innanzitutto il grande lavoro artistico e produttivo di Massimo Romeo Piparo e della sua squadra, che hanno saputo rendere al meglio sulla scena la forza trascinante di una storia universale, dai valori positivi e dai forti sentimenti, in cui la musica diviene protagonista.

Emerge poi, in uno spettacolo in lingua originale e interpretato interamente dal vivo, l’indiscutibile eccellenza artistica del cast, primo fra tutti Ted Neeley, l’indimenticabile protagonista dello storico film di Norman Jewison del 1973 che ha dato una impronta mitica e indelebile al ruolo di Gesù.

Senza contare l’imponente e spettacolare allestimento che rende onore all’Italia sui palcoscenici internazionali, dimostrando che il nostro Paese ha raggiunto ormai livelli competitivi in termini di qualità artistica e professionalità nel musical. Ne sono prova i sold out e le standing ovation a scena aperta che da anni accompagnano lo spettacolo, così come il prestigioso MusicalWorld Award, uno dei riconoscimenti internazionali più autorevoli nell’ambito del musical, che ha premiato il Jesus Christ Superstar prodotto dalla PeepArrow Entertainment di Massimo Romeo Piparo come migliore produzione internazionale in Olanda nel 2016.

Ancora una grande occasione quindi per il pubblico italiano, che avrà l’occasione di conoscere o rivedere una delle più entusiasmanti storie mai scritte, per emozionarsi in uno spettacolo che celebra il talento, i grandi sentimenti e la bellezza travolgente della musica rock.

Accanto al mitico Ted Neeley nei panni di Gesù, torneranno l’Orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, l’ensemble di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini coreografati da Roberto Croce, con le scenografie di Giancarlo Muselli elaborate da Teresa Caruso e i costumi di Cecilia Betona.

www.jesuschristsuperstar.it
www.peeparrow.com

foto Gianmarco Chieregato

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Jesus Christ Superstar

Dal 16 al 26 febbraio 2017

Teatro della Luna

Via G. di Vittorio, 6 – Assago (MI)

Tel. +39 02 48857 7516 www.teatrodellaluna.com

giovedì, venerdì e sabato ore 21 – domenica ore 15.30

PREZZI
Poltronissima BLU € 64
Poltronissima € 54
Prima Poltrona € 44
Seconda Poltrona € 34
Terza Poltrona € 24
Riduzioni under 14/ over 70

I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it e telefonicamente al numero unico nazionale 892.101 (numero a pagamento).

Utilizza su TicketOne il bonus cultura per acquistare i biglietti di “Jesus Christ Superstar”: info www.18app.it




Barbara De Rossi in scena a Milano

Barbara De Rossi e Francesco Branchetti tornano in scena, di nuovo insieme, come protagonisti de Il Bacio. La  commedia di  Ger Thijsato  debutterà al Teatro Delfino di Milano il 2 e resterà in scena fino al 5 febbraio 2017.

Un incontro casuale nel bosco fra un uomo, Francesco Branchetti,  e una donna,  Barbara De Rossi è l’inizio di un viaggio nel cuore di due sconosciuti che, da un primo momento di diffidenza, passano a confidenze più intime, fino ad arrivare ad un bacio che suggellerà un’unione sincera ma provvisoria.

Il Bacio è una esplorazione del cuore umano, una storia di sentimenti più che una storia d’amore: due condizioni esistenziali, entrambe caratterizzate da infelicità, insoddisfazione e paura, che danno origine, in maniera magica e a tratti forse misteriosa e surreale, a qualcosa di speciale, unico e meraviglioso dove ogni sfumatura, ogni battuta, diventa emozione condivisa fra i personaggi e anche fra il pubblico. La storia, contemporanea, riesce a catturare perfettamente il profondo senso di paura, insicurezza e insoddisfazione in cui tutti, uomini e donne, sono immersi.

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DOVE, COME E A QUANTO

IL BACIO – Teatro Delfino di Milano
2-5 febbraio
da giovedì a sabato ore 21.00; domenica ore 16.00
Biglietti: 20 euro