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Limoni si trasforma in beauty center

Trucco e parrucco da Limoni dove l’elegante lounge,  completa di cabine (skin care, make up, brow e nail bar), offre anche un’occasione per ritagliarsi un’ora di relax con trattamenti personalizzati. Non più quindi un semplice negozio di profumeria, ma un beauty center dove rinascere con un’esperienza di bellezza a 360 gradi che sappia anticipare ed esaudire le esigenze di stile  femminili e maschili. L’idea è quella di offrire in un unico ed elegante ambiente nei centri cittadini, e quindi a portata di mano anche in pausa pranzo, trattamenti in grado di soddisfare qualsiasi esigenza con prezzi accessibili e personale altamente specializzato.

Il primo negozio a compiere il grande salto è il flagship store di Limoni a Milano in corso Buenos Aires. Ma tra i progetti del gruppo vi è quello di una progressiva espansione su tutto i territorio.

LLG Leading Luxury Group, la holding a cui fanno riferimento sia Limoni che La Gardenia,  ha affidato i servizi Hair Styling e Barberia delle beauty lounge Limoni e La Gardenia a Hair Studio’s e Barberia Elite, i brand del Gruppo Panariello.

 




A Milano si vola con la galleria del vento

Per tutti i milanesi che vedono le vacanze come un traguardo ancora lontano da raggiungere, è in programma un evento assolutamente da non perdere che potrebbe aiutare a sopportare meglio gli ultimi giorni di lavoro prima delle agognate vacanze.

Venerdì 22 luglio, dalle ore 15.00 alle 24.00, sarà installata presso Marketsound – il village che ospita i grandi eventi musicali dell’estate milanese – una galleria del vento verticale che in tutta sicurezza permette di sfruttare un potente flusso d’aria che annulla la forza di gravità, permettendo alla persona di galleggiare su una bolla d’aria, esattamente come succede a un paracadutista quando si lancia da un aeroplano. Il tunnel, che garantisce una vera e propria esperienza di volo, è attualmente l’unico disponibile in Italia e ha un diametro di 11 mt. per 8 mt. di altezza. La struttura del tunnel permette a chi vola di godersi una prospettiva inedita e di interagire con gli spettatori. Si tratta di un’esperienza alla portata di tutti, dai 14 ai 60 anni e non richiede una prestazione fisica particolare né comporta alcun rischio. Serve solo tanta voglia di divertirsi e di lasciarsi andare. L’esperienza è stata voluta da Groupon che,  con l’obiettivo di continuare a proporre esperienze che rendano l’estate degli italiani “sensazionale”, ha voluto regalare ai milanesi la possibilità di vivere, gratuitamente, un’esperienza unica, come quella di volare!




“LA BELLEZZA RITROVATA”: ULTIMI GIORNI DI MOSTRA

di Elisa Pedini – Ultimissimi giorni, fino al 17 luglio, per visitare la mostra “La bellezza ritrovata”, presso le Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano, con apertura straordinaria fino alle 23. L’esposizione fa parte del progetto “Restituzioni”, programma di restauri di opere appartenenti al patrimonio artistico pubblico, curato e promosso da Intesa Sanpaolo. Questa è la XVII edizione del progetto, che, per la prima volta, si tiene a Milano. Il restauro è un’eccellenza italiana e mi piace, anche, sottolineare che, questo progetto, nel tempo, ha consentito la scoperta di nuove tecniche di restauro come, ad esempio, quello degli smalti medievali. Un’occasione davvero unica e imperdibile, dunque, per gustare, in anteprima, 145 capolavori sottoposti a restauro, che, poi, torneranno ai rispettivi luoghi d’appartenenza. Ben trenta secoli di storia attraverso il nostro patrimonio artistico culturale. Opere eterogenee che ci conducono a spasso nel tempo e nel nostro magnifico paese, come, per esempio, la “Statua naofora di Amenmes e Reshpu” in calcare egiziano di ben 32 secoli fa. Un restauro precedente, per preservare l’opera, l’aveva ricoperta con una miscela al silicone che, purtroppo, però, impedì la normale traspirazione del calcare, comportandone la frattura interna. Questo capolavoro è stato ora riportato alla sua bellezza. Altra opera, di ben 25 secoli fa, è il “Cavaliere Marafioti” in terracotta policroma, rappresentante, probabilmente, un Dioscuro. Il suo nome deriva da “Casa Marafioti”, ovvero, la villa, vicino Locri, sotto le cui fondamenta, fu ritrovato, a pezzi, questo capolavoro. Oggi, lo ammiriamo in tutto il suo splendore, grazie, anche, a un’accurata opera d’uniformazione del colore. È interessante notare come il restauro, secondo le leggi di Cesare Brandi nella sua “Teoria del restauro”, debba seguire i principî di “storicità” e “reversibilità”, ovvero: ogni lavoro di ripristino effettuato deve, rigorosamente, rispettare sia l’opera che la sua epoca e deve poter essere totalmente rimosso. Principî che, purtroppo, non furono rispettati dal primo restauratore dell’“Adorazione del bambino” di Lorenzo Lotto, che trattò il dipinto con una pasta abrasiva molto aggressiva, devastandolo completamente. L’unica azione di restauro che è stato possibile attuare su quest’opera è stata di sola conservazione. Scempio a parte, sarà, però, molto interessante paragonare il lavoro su quest’olio con i lavori su altri olî, come, a titolo d’esempio, la “Madonna con il Bambino tra i santi Gennaro, Nicola di Bari e Severo” di Filippo Vitale, oppure il “Cristo risorto” di Rubens, ove, invece, il lavoro di restauro raggiunge la perfezione, ridonando bellezza, lucentezza e completezza alle opere senza manipolarle troppo. Un equilibrio veramente perfetto. Cito solo alcune delle altre chicche presenti in questa mostra e da gustare come, per esempio, i vetri dei maestri vetrai muranesi. È straordinario apprendere come il vetro nasca perfetto in sé e pertanto, il lavoro successivo di restauro e conservazione di tale materiale necessiti un procedimento particolarissimo e molto delicato, poiché, persino la semplice acqua rovinerebbe, irreversibilmente, le opere. E ancora, la magnificente armatura da parata giapponese donata ai Savoia, del tipo do-maru a fettucce di seta azzurra e composita di numerosi materiali. Proprio quelle fettuccine hanno richiesto l’intervento d’una restauratrice di tessuti che ha lavorato su ciascuna di esse. Si noterà che, l’armatura, dietro ha degli anellini: essi servivano a chiuderla con un nastro rosso, purtroppo, andato distrutto; per non mutare la “storicità” dell’opera, si è ritenuto opportuno, non sostituirlo con nastro moderno. Infine, vorrei spendere una parola sui disegni restaurati in mostra, perché, per chi l’avesse visitata nei primi mesi, essi sono stati cambiati, ora, troviamo esposti trentasette disegni di Sebastiano Ricci e vi spiego perché. Il “disegno” è un’opera delicatissima che deteriora molto rapidamente, pertanto, non può essere esposto per più di novanta giorni e sempre sotto una luce fredda di massimo 30A. Decorso questo periodo, deve, tassativamente, essere riposto, al buio, per cinque anni. Saputo questo, posso assicurarvi che diventa estremamente affascinante osservare questi capolavori, così intensi, ma anche, così fragili. Eventuali buchi o lacune sono stati restaurati utilizzando una finissima carta di riso giapponese prodotta a Tokyo.

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Rumors Party! Con gli STRA-VAGANTI il pettegolezzo è servito

Tornano in scena gli STRA-VAGANTI e, come sempre, lo fanno in grande stile. Dopo essersi cimentati con Agatha Christie lo scorso anno, ora presentano un testo di Neil Simon, sicuramente tra i più comici e divertenti dei nostri tempi: Rumors Party – Il pettegolezzo è servito.

La pièce, liberamente tratta da Rumors, sempre diretta da Nicola Stravalaci, racconta la storia di quattro coppie di coniugi borghesi che, invece di festeggiare l’anniversario di matrimonio del vice sindaco della città, si ritrovano a fronteggiare il tentato omicidio del loro illustre concittadino. L’evento, imprevisto e drammatico, dà il via a una imbarazzante e grottesca situazione dove tensioni e timori svelano lentamente la fragilità e le nevrosi di ciascuno degli invitati. Tra bugie, ipocrisie e, naturalmente, tanti pettegolezzi la farsa prende corpo, diventando sempre più intricata fino al sorprendente finale.

Non sveliamo nulla della trama e delle sorprese che riserva questo nuovo allestimento.

Non perdetevi Rumors Party, del resto non presenziarvi darebbe adito a inutili e sgradevoli pettegolezzi.

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RUMORS PARTY – Il pettegolezzo è servito
Regia di Nicola Stravalaci
Con Sara Fedele, Ales Bonaccorsi, Rossella Santoro, Luca Cigognini, Floriana Nappini, Paola Palazzetti, Emanuela Marchesini e Giovanni Odetto.

11 luglio 2016 ore 21
TIEFFE TEATRO MENOTTI

Via Ciro Menotti 11
Info e biglietteria: 02 36592544 – biglietteria@tieffeteatro.it

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All’Elfo Puccini è tempo ancora di grande teatro con DRAGPENNYOPERA e ORE D’AMORE

Chi ha detto che con l’arrivo dell’estate il teatro a Milano si ferma?

Al teatro Elfo Puccini la stagione è ancora in piena attività.

Tornano in scena, dopo grande successo di critica e pubblico, l’eccentrico DRAGPENNYOPERA delle Nina’s Drag Queens e l’esilarante ORE D’AMORE di Rosario Lisma interpretato e diretto dalla frizzante coppia Stravalaci e Zuin.

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DRAGPENNYOPERA è la riscrittura del The Beggar’s Opera di John Gay da parte delle Nina’s che, dopo il raffinato e poetico “Giardino delle ciliegie”, si cimentano con una storia nera, permeata di amaro umorismo.

È l’alba. Nel cortile di un carcere, sotto il patibolo, si danno ritrovo alcune figure. Attendono l’esecuzione capitale del bandito Macheath. Sono le donne della sua vita. Saranno loro a raccontare questa storia: dalle nozze segrete di Macheath con Polly, regina dei mendicanti, agli incontri con l’amante, che batte, per giungere al momento dell’esecuzione, al giudizio finale… e forse ad un imprevisto: a quel qualcosa che capita quando nemmeno te lo aspetti.

The Beggar’s Opera di John Gay (1728) nasce come scrittura polemica e parodistica nei riguardi di un certo teatro lirico dell’epoca fatto di improbabili soggetti, messe in scena pompose e spettacoli che vogliono seguire le mode. Contro tutto questo va l’Opera di J. Gay, determinato a rompere gli schemi, a mostrare l’altro lato (quello vero e verace) del mondo e a esprimersi liberamente e in maniera tanto originale quanto anticonformista.

Di qui, la scelta delle Nina’s; di qui il DRAGPENNYOPERA.

John Gay miscelava la musica colta e la canzone da osteria, la presa in giro del “gran teatro”, la satira più nera, e soprattutto adattava canzoni già note al pubblico, fossero ballate o arie d’opera. Allo stesso modo, le Nina’s Drag Queens attingono al repertorio della musica contemporanea, reinventando (grazie alle composizioni originali di Diego Mingolla) alcuni riferimenti dell’immaginario pop che ci circonda. E lo fanno con la stessa allegra ferocia messa in campo da Gay, sotto il segno di un umorismo amaro e politicamente scorretto.

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ORE D’AMORE è la divertente commedia scritta da Rosario Lisma per Nicola Stravalaci e Debora Zuin, qui in veste non solo di attori ma anche di registi.

Metti una sera qualsiasi. Moglie marito sono rimasti soli, i bambini non ci sono e il giorno dopo non si deve andare al lavoro. La serata potrebbe essere piacevole se la coppia…non scoppiasse!

Improvvisamente la camera da letto si trasforma in un ring dove accuse e confessioni prendono il sopravvento.

Un viaggio esilarante e sofferto sul senso ridicolo della resistenza in amore. Otto ore in ottanta minuti. Otto match di combattimento verbale all’insegna dell’ironia, che i due protagonisti ingaggiano per vivisezionare con cinica e surreale meticolosità la loro storia d’amore, ogni personale segreto e sogno inconfessabile. Una notte di confessioni e tranelli infami. Due antagonisti che pure lottano nella stessa squadra per arrivare faticosamente alla meta. Fino al prossimo combattimento.

TEATRO ELFO PUCCINI
corso Buenos Aires 33, Milano
Info e prenotazioni: tel. 02/0066.06.06 – biglietteria@elfo.org – www.elfo.org

DRAGPENNYOPERA7 e 8 luglio 2016, sala Fassbinder

regia Sax Nicosia

con Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò

produzione Nina’s Drag Queens

 

ORE D’AMORE6, 7 e 8 luglio 2016, sala Bausch

di Rosario Lisma

con Nicola Stravalaci e Debora Zuin

produzione Animanera




Il Menu della Poesia. Lasciati prendere per la gola

Chi ha detto che con la cultura non si mangia? Preparatevi alla più grande abbuffata di poesie.

Dieci attori professionisti (Anna Charlotte Barbera, Mauro Bernardi, Marco Bonadei, Matteo De Mojana, Angelo Di Genio, Marco Di Giorgio, Roberta Lanave, Valeria Perdonò, 
Alba Porto, Camilla Sandri, Vincenzo Zampa), vestiti da eleganti camerieri, presentano agli ospiti una selezione di poesie che i commensali possono ordinare da un menu, proprio come se fossero vivande.

Lo spettatore sceglie e i versi vengono immediatamente recitati per lui: un servizio esclusivo che può avere un sapore intimo, ironico, romantico o provocatorio, secondo l’estro del momento e la complicità che ne scaturisce.

Un progetto che nasce con l’obiettivo di servire in tavola la cultura, coniugando teatro, letteratura e arte culinaria. Portate a base di versi e rime per nutrire anima e intelletto.

La scelta è varia, per soddisfare i gusti di tutti i clienti: da Dante e Shakespeare a Sanguineti e Fosco Maraini, passando per Brecht e Bukowski, fino alla poesia dialettale di Totò, De Filippo e Trilussa.

Il progetto ha varie declinazioni e si presta a essere realizzato in luoghi dove il cibo è protagonista. Ristoranti, bistrot eleganti, ma anche chioschi, bar e buffet. 
Gli attori/camerieri sanno cogliere il clima della serata e operano una scelta tematica appropriata. Una cena romantica, una pizza tra amici, una convention aziendale, una cerimonia privata o semplicemente una pausa caffè: qualsiasi evento in cui la cultura diventi un’esperienza conviviale.

Ovviamente non si ingrasserà di un grammo!

A partire dal 27 giugno 2016 e fino al 15 luglio Il Menu della poesia sarà al 
Bistrōlinda del Teatro Elfo Puccini per tre settimane di cene a tema, coniugate.

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Info:

www.ilmenudellapoesia.com 
- info@ilmenudellapoesia.com


https://www.facebook.com/menuPOESIA/?fref=ts

 




Natura tra realtà e astrazione secondo Guido Alimento

Natura tra realtà e astrazione è la nuova mostra personale dell’artista e fotografo Guido Alimento (Macerata, 1950) a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo, che verrà presentata il prossimo 28 giugno presso lo spazio Made4Art di Milano.

In esposizione una selezione di opere caratterizzate dalla presenza preponderante della natura, ritratta, interpretata e immaginata da Alimento sulla base della propria profonda e poetica personalità artistica.

In particolare si potranno ammirare le opere appartenenti alla serie Profumo di fiori, lavori delicati e forti allo stesso tempo, nei quali ogni soggetto ritratto da simbolo di caducità diviene icona di eternità e di sacralità della vita, nonché gli scatti di Natura stilizzata, dove le decorazioni presenti negli elementi architettonici di antichi edifici religiosi tratteggiano una natura essenziale, densa di significati simbolici.

In mostra anche alcune immagini fotografiche di Luci e geometrie, scatti inediti dell’artista marchigiano che colgono le linee, i segni e i colori di un territorio rurale mettendone in luce geometrie e campiture, come in pregevoli composizioni pittoriche astratte.

Una natura intima e piena di ispirazioni ed emozioni, quella di Guido Alimento, ricca di quella musicalità che è presente in ogni essere vivente e in ogni elemento che compone il Creato, senza trascurare l’opera dell’uomo.

Natura tra realtà e astrazione, con data di inaugurazione martedì 28 giugno, rimarrà aperta al pubblico fino all’11 luglio. La mostra è inserita nella piattaforma progettuale Made4Expo.

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Guido Alimento. Natura tra realtà e astrazione
a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo

28 giugno – 11 luglio 2015
Inaugurazione martedì 28 giugno, ore 18.30
Lunedì ore 16 – 19, martedì – venerdì ore 10 – 13 / 16 – 19

M4A – MADE4ART Spazio, comunicazione e servizi per l’arte e la cultura
Via Voghera 14 – ingresso da Via Cerano, 20144 Milano
www.made4art.it, info@made4art.it, t. +39.02.39813872

Un progetto M4E – MADE4EXPO | www.made4expo.com
Un evento: Expo in Città




I mercoledì di Enorma al Trottoir di Milano

Che cosa succede quando un locale storico di Milano, come il Trottoir, apre le porte alla drag queen più cool, glam e chic del momento? Per scoprirlo basterà varcare la soglia del noto locale ogni mercoledì sera e lasciarci abbagliare da scintillanti paillettes di ogni colore, piume di struzzo, musica accattivante, abiti da sogno e… da lei, la padrona di casa, la raffinata Enorma Jean che promette serate piene di magia, con un misto di cabaret, rivista e varietà.

Si comincia con un omaggio alle Dive del Cafe Chantant, mercoledì 15 giugno 2016, ore 21. Ospiti dell’elegante Enorma Le Ragazze del Drive In ovvero Nanà, Mimi Cliquot e Gio Vesuvia. Una serata all’insegna del divertimento, tanti sketch, e belle canzoni.

La serata Enorma è assolutamente imperdibile e si preannuncia come uno degli eventi settimanali estivi più gettonati.

E allora cosa aspettate? Avete ancora dubbi su cosa fare il mercoledì sera? Abbandonatevi alla seduzione del fascino drag e lasciate che Enorma, l’indiscussa stella del momento, diventi per tutti “Enormamente vostra“.

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Le Dive del Cafe Chantant
Uno spettacolo di Cabaret con Enorma Jean e Le Ragazze del Drive In
Mercoledì 15 giugno 2016, ore 21
Le Trottoir alla Darsena
Piazza XXIV Maggio n. 1 – Milano

Si consiglia la prenotazione




ISPIRAZIONE D’AUTORE: GIACOMETTI MEETS HOMINI

Verrà inaugurata, lunedì 13 giugno alle ore 18.30 presso lo Spazio Eventi di Regione LombardiaGrattacielo Pirelli, la mostra “Ispirazioni d’autore: GIACOMETTI MEETS HOMINI”.

L’esposizione è il frutto concreto della collaborazione, avviata lo scorso anno, tra il magazine d’arte e cultura Hestetika, la The Boga Foundation e il Centro Studi Casnati di Como.

In mostra saranno esposte due opere di Alberto Giacometti appartenenti alla collezione della The Boga Foundation (Donna che camminaNudo in piedi) alle quali saranno contrapposte una serie di sculture-installazioni della serie “Homini”, realizzate dai Boga, frutto dell’eclettica creatività degli artisti che, attraverso le loro visioni post-moderne e surreali, trovano preziosa fonte di ispirazione dall’opera di Giacometti, creando un perfetto percorso concettuale incentrato sullo sviluppo e la ricerca della dinamica come forma di espressione e generatore di emozioni.

A contorno del progetto una serie di manufatti elaborato dai ragazzi del Casnati (sculture, pitture e installazioni di food) che nascono da una serie di laboratori e workshop con a tema l’opera di Alberto Giacometti e l’interpretazione del colore, del segno e della sua scultura.

La realizzazione della mostra, progettata, organizzata e realizzata da Habitare – Idee Culturali di Tradate (Va), è stata possibile grazie alla collaborazione di Regione Lombardia e grazie ai prestiti della The Boga Foundation e vuole essere un tributo in occasione della ricorrenza dei 50 anni della morte dell’artista Svizzero oltre che essere una opportunità per conoscere come l’opera di Giacometti sia sempre viva nel tempo ispirando generazioni e generazioni di artisti.

Così spiegano i Boga l’approccio alla mostra: “La nostra è una visione post-moderna e surreale che ha sempre trovato preziosa fonte di ispirazione dall’opera di Giacometti. In mostra si viene a creare un perfetto percorso concettuale incentrato sullo sviluppo e la ricerca della dinamica come forma di espressione e generatore di emozioni. “L’uomo che cammina” è un passo avanti al futuro. Gli Homini sono l’essenza dell’essere umano. Una sua proiezione silenziosa, statica e dinamica al tempo stesso. Gli Homini osservano il mondo, ne creano il suo contorno, sottile, impreciso e a volte anche grezzo. Sono la rappresentazioni del pensiero e della quotidianità e si muovono attraverso l’idea progettuale. L’Homino, attraverso la sua forma e la sua dinamicità, mostra il suo carattere per poi riempirsi ed integrarsi con quello dell’osservatore. Il suo vuoto interno è colmato da chi lo guarda. L’Homino è l’idea dell’essere umano e la sua forma che va oltre il surrealismo e l’espressionismo. L’Homino dinamico nella sua staticità è vivo”.

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ISPIRAZIONE D’AUTORE: GIACOMETTI MEETS HOMINI
Dal 14 giugno al 11 luglio 2016
Spazio Eventi di Regione Lombardia – Grattacielo Pirelli – 1° piano
Via Fabio Filzi 22 – Milano
Inaugurazione lunedì 13 giugno 2016 – ore 18.30 – Ingresso da Piazza Duca D’Aosta 1
Ingresso libero
Informazioni al pubblico: info@thebogafoundation.it




Bianco o nero – The Sunset Limited all’Elfo Puccini

Dal 6 al 10 giugno 2016 al Teatro Elfo Puccini di Milano, Sala Bausch, arriva il nuovo spettacolo di prosa di Compagnia della Rancia: BIANCO O NERO – The Sunset Limited, romanzo in forma drammatica di Cormac McCarthy, con Saverio Marconi e Rufin Doh Zéyénouin per la regia di Gabriela Eleonori.

Uomini contemporanei, che si muovono in una realtà descritta iper-realisticamente, con tutta la crudezza e la solitudine del vivere quotidiano, i personaggi di BIANCO O NERO – The Sunset Limited si rivelano come personaggi “mitici” già dalla scelta dei nomi: Bianco e Nero, in riferimento al colore della propria pelle, ma anche a due visioni contrapposte della vita. Il bianco è professore ed ateo, il nero un ex carcerato per omicidio e credente; il Bianco tenta il suicidio gettandosi sotto il Sunset Limited, un treno che attraversa gli Stati Uniti, dalla California verso Est, ma viene fortuitamente salvato dal Nero che lo porta nel suo appartamento. È qui che prende il via uno “scontro di certezze”, una terribile indeterminatezza, una sospensione pericolosa sul grande tema esistenziale per eccellenza: credere o non credere. Due scelte musicali significative in apertura e chiusura dello spettacolo (“Back to black” e “Goodbye”) fanno da cornice a un silenzio denso del dialogo tra i due personaggi.

Sarebbe molto facile semplificare – scrive la regista Gabriela Eleonori nelle note di regia – Bianco o Nero è un testo che affronta lo scontro tra due diversi modi di vivere. Con la speranza di una fede ritrovata o, al contrario, con la certezza del tramonto di ogni illusione. L’incontro dei due protagonisti nasconde e, lentamente, svela la inevitabile e impossibile soluzione sul modo più efficace di vivere il transito terreno. Con la crudezza di uno scontro all’ultima frase, l’autore rivela le contraddizioni di due esistenze, di un tempo presente devastato da un eccesso di cinismo razionalista dalla parte del Bianco e dalle violenze di una condizione da quella del Nero. Si è a poco a poco inglobati in un meccanismo dialettico che non risparmia lo spettatore. Lo pone, anzi, in alcuni momenti a schierarsi, a sorridere delle certezze sbandierate alternativamente. Oppure a perdersi in una serie di interrogativi che, individualmente, forse, ciascuno di noi non ha preso in considerazione con la necessaria consapevolezza. In un luogo estremo e in una crudele unità di tempo si ha la sensazione che si stia disquisendo della nostra stessa salvezza. Di quella di una umanità sbandata e alla ricerca di un progetto per sé stessa. Ferma, adesso, su un marciapiede della metro in attesa di un treno che continui o sospenda una agonia evidente“.

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BIANCO O NERO – The Sunset Limited

romanzo in forma drammatica di CORMAC MCCARTHY
con SAVERIO MARCONI e RUFIN DOH ZÉYÉNOUIN
regia di GABRIELA ELEONORI

dal 6 al 10 giugno 2016

Teatro Elfo Puccinisala Bausch

corso Buenos Aires 33, Milano

Inizio spettacolo ore 19.30

Prezzi: intero € 30.50 – martedì posto unico € 20 – riduzioni da€ 11.50 a € 16 – scuole € 12.

Prevendita, Prenotazioni e Info: Teatro Elfo Puccini corso Buenos Aires 33 Milano – tel. 0200660606 – on line: vivaticket.it

Foto: Giacomo Attili