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Al Teatro della Luna è ancora tempo di GREASE!

Oltre 18 anni di successi inarrestabili per lo spettacolo che ha debuttato il 4 marzo 1997 e, da allora, ha dato il via alla musical-mania in Italia. GREASE, il musical dei record, con oltre 1.600.000 spettatori, torna a grande richiesta dal 21 gennaio sul palcoscenico del Teatro della Luna di Milano inaugurando un nuovo anno di successi.

La GREASEMANIA continua a conquistare tutti, confermandosi, stagione dopo stagione, un vero e proprio fenomeno di costume “pop” senza tempo che fa impazzire gli spettatori e guarda alle nuove generazioni, con l’intramontabile storia d’amore tra Danny (Giuseppe Verzicco) e Sandy (Beatrice Baldaccini) e tanto rock’n’roll. GREASE ha cambiato il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro: è una festa da condividere con amici, figli, famiglie intere o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare, tra gonne a ruota, giubbotti di pelle e, naturalmente, tanta brillantina.

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E la Greasemania impazza anche in tutto il mondo: la rete televisiva americana FOX trasmetterà infatti il prossimo 31 gennaio una versione live del musical con un cast “all-star” composto da Julianne Hough (Sandy), Aaron Tveit (Danny) e Vanessa Hudgens (Rizzo).

Lasciatevi conquistare anche voi dalla GREASEMANIA! Coloratissimi costumi e coreografie irresistibili e piene di ritmo ed energia fanno da cornice a una colonna sonora diventata un vero fenomeno “cult”.

Dalla moda alle tendenze beauty e alle acconciature, gli anni ’50 non sono mai stati così moderni e attuali! GREASE è ambientato nel 1957 ma il film – che ha consacrato John Travolta e Olivia NewtonJohn nei ruoli di Danny e Sandy – è datato 1978 e racconta quindi gli anni ’50 con la sensibilità e il vissuto degli anni ’70: fu la “consacrazione” di qualcosa di semplice, di sentimenti tipici di un’età, non tanto di un’epoca. Oggi, con GREASE si evoca un mondo, un’atmosfera, reinterpretandoli con gli occhi di oggi: è questo il messaggio del primo numero corale dello spettacolo Grease vive in noi (Grease is the word): “Grease è il mio tempo, il mio spazio, il mio mondo”.

L’inarrestabile fenomeno della “Greasemania”, dunque, dagli anni ’50 si catapulta direttamente nel 2016: le atmosfere anni ’50 che si vivono a teatro sul palcoscenico si catapultano nella vita di tutti i giorni con un videoclip dal ritmo travolgente (disponibile sul sito ufficiale grease.musical.it e su youtube). Con GREASE si evoca il mondo perfetto degli anni ‘50, il cui segreto forse è l’energia travolgente degli interpreti (oltre 165 i performer che, nelle varie edizioni, si sono alternati sui palcoscenici di tutta Italia), un’atmosfera semplice ma irresistibile, reinterpretandolo con gli occhi di oggi: tutti i ragazzi possono essere Danny o Kenickie, tutte le ragazze possono identificarsi in Sandy o in Rizzo, tra un messaggio inaspettato su WhatsApp, una foto su Instagram, un pomeriggio in palestra e una partita a bowling.

Sulle note di “Greased Lightnin’”, le voci di Gianluca Sticotti (Kenickie) e Giuseppe Verzicco (Danny), insieme a tutto il cast di GREASE, raccontano un mondo fatto di amori, amicizie, e tanto divertimento, sognando un “fulmine di brillantina” per passare a prendere le ragazze e conquistarle con le seducenti cromature di un bolide.
Al Teatro della luna sarà disponibile il CD con tutti i brani della nuova edizione del musical più applaudito, compreso l’irresistibile medley finale. L’album (edizioni Warner Chappell Music Italiana Srl e Sony Music/ATV) contiene 19 brani e tutti i testi delle canzoni.
I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it, telefonicamente chiamando l’892101 (numero a tariffazione specifica) e ovviamente al botteghino del teatro nelle sere di spettacolo.

Foto: Lorenzo Ceva Valla

GREASE

Dal 21 gennaio al 7 febbraio 2016

Teatro della Luna
via G. di Vittorio, 6
20090 Assago (MI)
Tel. 02 488577516
www.teatrodellaluna.com – www.facebook.com/teatrodellaluna – twitter @tdellaluna

PROGRAMMAZIONE
Giovedì 21 gennaio 2016​ ore 21
Venerdì 22 gennaio 2016​ ore 21
Sabato 23 gennaio 2016​ ore 15.30
Sabato 23 gennaio 2016​ ore 21
Domenica 24 gennaio 2016​ ore 15.30
Giovedì 28 gennaio 2016​ ore 21
Venerdì 29 gennaio 2016​ ore 21
Sabato 30 gennaio 2016​ ore 15.30
Sabato 30 gennaio 2016​ ore 21
Domenica 31 gennaio 2016​ ore 15.30
Giovedì 4 febbraio 2016​ ore 21
Venerdì 5 febbraio 2016​ ore 21
Sabato 6 febbraio 2016​ ore 15.30
Sabato 6 febbraio 2016​ ore 21
Domenica 7 febbraio 2016 ​ore 15.30

PREZZI DEI BIGLIETTI
Poltronissima Blu € 55,00
Poltronissima € 44,00
Poltrona € 33,00
Riduzioni under 14 e over 70 in tutti i settori

GRUPPI di almeno 10 persone a prezzi speciali:
Ufficio Gruppi Teatro della Luna e-mail ufficiogruppi@teatrodellaluna.com – telefono 02 48857333




Rocky Horror Live: prevendita aperta

E’ aperta la prevendita di Rocky Horror Live prodotto da Live Theatre, rivisitazione in chiave moderna del “The Rocky Horror Show” di Richard O‘Brien. Il musical rock cult per eccellenza, ha stravolto e reinventato l’estetica horror, tra b-movie e il film d’autore, con hit quali Science Fiction, l’irresistibile showstopper Time Warp all’assolo di Frank Sweet Transvestite, e la scatenata Hot Patootie che peraltro aprì a Meatloaf la strada verso un successo mondiale.

Rocky Horror Live, fedele all’originale nello script, torna a Milano per un appuntamento unico, il 27 febbraio al Teatro LinearCiak. Il regista, Lorenzo Fusoni, riporta in scena il Rocky Horror Live con un cast rinnovato di undici attori, uno sfrenato corpo di ballo che fa da sfondo a quasi ogni scena, il tutto accompagnato da un’orchestra di otto elementi. Suonato e cantato interamente dal vivo, lo spettacolo mantiene i testi delle canzoni in lingua originale mentre i dialoghi sono in italiano.

DOVE COME E A QUANTO

TEATRO LINEARCIAK
sabato 27 febbraio – ore 21:00
Biglietti da 25 euro più prevendita




Barbie: icona da 56 anni

di Giuliana Tonini – Ragazze dai cinque ai cento anni, non perdetevi la mostra Barbie – The Icon, al MUDEC – Museo delle Culture di Milano, in allestimento fino al 13 marzo.
La mostra, curata da Massimiliano Capella, prodotta da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore e promossa dal Comune di Milano -Cultura e da 24 Ore Cultura – Gruppo 24 Ore, in collaborazione con Mattel, non potrebbe avere titolo migliore. È innegabile che Barbie – il cui nome completo è Barbara Millicent Roberts – sia diventata un’icona. La bambola più famosa e più venduta del mondo, infatti, da ben 56 anni rispecchia e interpreta le evoluzioni culturali della società e la sua allure non accenna a tramontare.
In un percorso a sezioni tematiche sono esposte ben 448 Barbie.
Nella sala introduttiva sono sistemati i sette modelli iconici e rappresentativi del rispettivo decennio, dal 1959, anno di ‘nascita’ di Barbie, a oggi. Lì troviamo la prima Barbie, quella con la coda e il costume da bagno a righe bianche e nere. Quasi tutte la conosciamo. L’abbiamo vista in fotografia, e ora la possiamo ammirare ‘dal vivo’.
La seconda sala è una macchina del tempo. Ancora divise per decadi, ci sono centinaia di Barbie, il cui stile di abbigliamento cambia con lo scorrere degli anni, mentre una timeline sui muri della sala ci ricorda i principali avvenimenti della storia dal 1959 a oggi e le tappe dell’evoluzione del costume e della moda.
Le Barbie indossano graziosissimi mini abiti identici a quelli che portavano le donne del periodo di riferimento e ispirati alle creazioni degli stilisti del momento. E così le vediamo indossare con disinvoltura prima ampie gonne dalla vita alta e stretta, completini con la gonna a sbuffo, cappottini larghi e monocolore (una Barbie ne porta uno rosso, identico a quello che, in una foto sulla timeline, si vede sfoggiare da Jackie Kennedy), per passare alla moda anni Settanta, coi pigiama palazzo o lo stile hippy, e ai colorati e rockettari abiti anni Ottanta, e poi virare verso una schiera di Barbie dei nostri anni Duemila, in jeans aderenti, tubino nero (intramontabile passepartout), e raffinati abiti da sera in stile red carpet. E anche le acconciature dei capelli delle Barbie seguono la moda.

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Le più piccine si scatenano a cercare la propria Barbie, ma anche per le visitatrici ormai cresciute, me compresa, è divertente trovare le Barbie con cui hanno giocato da bambine. C’è anche qualche visitatore, in veste di papà che accompagna la propria bambina oppure, più raramente, di fidanzato o marito.
Si passa poi in una sala dove sono messe in mostra decine di Barbie che indossano modelli confezionati apposta per loro dai più celebri stilisti. Alcuni abiti sono davvero scenografici e sorprendenti.
E c’è anche la zona degli accessori che costituiscono l’ambiente in cui Barbie vive. Ognuna di noi può riconoscerne più di uno con cui ha giocato. Ci sono, ad esempio, la celeberrima casa di Barbie, con l’ascensore che sale e scende tirando la cordicella, la piscina, il bagno con la vasca che faceva la schiuma, lo yacht e le macchine (che Barbie avesse la Ferrari si sapeva, ma chi non è più bambina da un bel po’ scopre che ha anche una 500 nuovo modello, rigorosamente rosa).

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Un’altra sezione della mostra, Barbie Careers, è dedicata ai mestieri svolti da Barbie. Se, da una parte, è innegabile che Barbie ha contribuito ad assecondare un canone di bellezza irraggiungibile, è anche vero, dall’altra, che, fino dagli anni Sessanta – quando la maggior parte delle donne ricopriva nella società unicamente il ruolo di moglie e di madre – ha legittimato le bambine a vedersi, da grandi, svolgere un lavoro. E così abbiamo prima modelli di Barbie infermiera, segretaria, hostess, per poi arrivare a Barbie manager, Barbie soldato della guerra del Golfo (la riproduzione della divisa che Barbie indossa ha dovuto essere approvata dal Pentagono), e Barbie candidata alla presidenza degli Stati Uniti (ce ne sono ben due edizioni).
Ma non è finita qui. La sala successiva vuole sottolineare che Barbie è, sì, un prodotto della cultura occidentale, ma ormai è diventata davvero un’icona globale, arrivando a rappresentare cinquanta diverse nazionalità. E infatti, in teche sospese che ricordano i caschi per capelli che si usano dal parrucchiere, ci sono Barbie coi colori e coi vestiti tradizionali dei paesi di tutti e cinque i continenti.
L’ultima sala è una sorpresa. Lì Barbie è ‘incarnata’ in donne che hanno fatto la storia, quella con la S maiuscola e quella dello spettacolo. Ci sono infatti Barbie con le fattezze, e i meravigliosi abiti, di celebri regine come Elisabetta I d’Inghilterra, Maria Antonietta, Cleopatra, Caterina de’ Medici e Giuseppina Bonaparte (con l’abito e il lunghissimo manto indossati per l’incoronazione a imperatrice consorte di Napoleone, come possiamo vedere guardando il quadro di Jacques-Louis David).

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E Barbie identiche in tutto e per tutto a famose dive dei nostri tempi. Non si può non rimanere a bocca aperta, oltre che per la bellezza dei vestiti, per come i lineamenti del viso delle bambole assomiglino in modo impressionate a quelli delle dive in carne e ossa. Solo per citarne alcune, c’è Barbie Grace Kelly in tre versioni, con l’abito che portava il giorno del suo matrimonio col principe Ranieri e con quelli dei film di Hitchcock ‘La finestra sul cortile’ e ‘Caccia al ladro’, Barbie Vivien Leigh-Rossella O’Hara, coi vestiti di ‘Via col vento’ (manca la Barbie col vestito di velluto verde che Rossella fa con le tende, ma nella sala della timeline si può vederne una foto), Barbie Audrey Hepburn con gli abiti di ‘Colazione da Tiffany’, ‘My fair lady’, ‘Vacanze romane’ e ‘Sabrina’, e poi Barbie Marilyn Monroe, Barbie Liz Taylor e, per il cinema di tempi più recenti, Barbie Olivia Newton John-Sandy con le mise del cult ‘Grease’. Degna di nota è anche una inquietante Barbie Tippi Hedren che, nel suo tailleur verde pastello, viene aggredita dagli uccelli dell’omonimo film di Hitchcock.

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La ciliegina sulla torta è Barbie MUDEC , due esemplari pezzo unico – una con la pelle bianca e i capelli neri e l’altra con la pelle scura e i capelli biondi – realizzati in esclusiva e in occasione della mostra. Il loro vestito si ispira alla nuvola di cristallo che sovrasta la piazza centrale del museo, mentre la fantasia della sottoveste richiama il motivo del ‘caleidoscopio delle culture’, tema della campagna di comunicazione di lancio del museo.

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Ragazze di ogni età, davvero, visitate la mostra.

Dove: MUDEC – Museo delle Culture, Milano, via Tortona 56
Quando: fino al 13 marzo 2016
A quanto: biglietto intero 10 €, ridotto 8 €, ridotto speciale 6 €
Sito internet: www.mudec.it

Foto di Giuliana Tonini




Che feste sarebbero senza I Legnanesi? A Milano arriva “La Famiglia Colombo”

Come ogni anno, proprio nel periodo delle feste natalizie, non poteva mancare un appuntamento sempre molto atteso a teatro. Tornano I Legnanesi con una nuova spumeggiante storia che sicuramente conquisterà Milano e il suo affezionato pubblico: “La Famiglia Colombo“. Lo spettacolo sarà in scena al Barclays Teatro Nazionale dal 3 gennaio al 28 febbraio 2016: due mesi con la famiglia più divertente d’Italia e con il cortile più famoso che nel nuovo spettacolo si trasforma nello scenario della processione per festeggiare S. Ambrogio.

Un cortile in festa — introdotto dai Boys scatenati in apertura – quello abitato dalla famiglia Colombo, in cui la Teresa (Antonio Provasio), insieme alla figlia Mabilia (Enrico Dalceri) e al suo Giovanni (Luigi Campisi) e con l’ausilio delle altre “cortigiane” e delle suore del paese, sta preparando una grande recita per omaggiare il Santo Patrono.

Sarà durante l’allestimento della festa che Mabilia — chiamata a impersonare la Vergine Maria – si innamorerà di uno strano “personaggio”, un nuovo arrivato nel cortile che la conquisterà al punto di decidere di ufficializzare il fidanzamento al cospetto delle due famiglie.

È proprio un inno all’amore il primo spettacolare numero musicale della Mabilia, in un trionfo di cuori e di puttini dorati, tra un accenno di passionale tango e chilometri di preziosi tessuti rosso “amore”.

Tra una schermaglia con la Chetta, battute esilaranti con le suore impegnate nella processione e la Teresa alle prese con la tecnologia, un cellulare di ultima generazione e il suo inglese maccheronico, che replica al “Ti amo da morire” del Giovanni con “Ma non lo fai mai, devi dimostrarlo!” — strappando l’ennesima risata al pubblico — si fa largo l’idea di un viaggio premio a Cuba. È qui che, ispirati all’apertura degli Usa verso l’isola caraibica, a conferma della sempre viva attenzione ai fatti di attualità, prende vita un quadro davvero strabiliante, trascinante e coinvolgente: un caleidoscopio di colori per la Mabilia, con una Teresa inedita e il Giovanni che si gusta un sigaro, regalando agli spettatori una vacanza da sogno… restando comodamente seduti sulle poltrone.

Abbiamo lasciato Mabilia alle prese con il suo nuovo amore, questa volta sarà quello giusto per convolare a nozze? Dopo una sofisticata apertura “in nero” (ma illuminato da centinaia di migliaia di paillettes) nella seconda parte dello spettacolo, infatti, insieme alla Teresa, al Giovanni e alla Pinetta, con il vestito buono delle grandi occasioni, dal cortile ci trasferiremo nella sinistra villa dei davvero bizzarri genitori del fidanzato, in via della Paura 17, strizzando l’occhio alla famiglia noir più famosa. Il nero sarà il colore prevalente in questa scena, look dei personaggi compresi, con esilaranti gag in tema; il fidanzamento si svolgerà addirittura nei pressi del cimitero del paese e si trasformerà in una strampalata seduta spiritica.

Ancora una volta la famiglia Colombo ci porterà con la sua semplicità attraverso situazioni grottesche ed imprevedibili per farci ridere, riflettere e tornare col pensiero alla quotidianità che si viveva un tempo nei cortili — dove il vicino è così vicino che praticamente vive con te! – ma che in qualche modo si vive, in maniera diversa, anche oggi.

Una famiglia davvero unica, quella della Teresa, della Mabilia e del Giovanni che fa sorridere ripensando ai tempi che furono e riflettere sui tempi di oggi, con un nuovo spettacolo pieno di ritmo, risate, tradizione e quella vìs comica che li contraddistingue e li rende così amati dagli spettatori, affezionati o al loro “primo appuntamento” con I Legnanesi. Una formula ormai collaudata per oltre due ore di spettacolo tutto al maschile (come sempre, insieme alla famiglia Colombo sul palcoscenico ad animare il mitico “cortile” troveremo anche 10 personaggi della tradizione e 10 scatenati “boys”), con un ritmo serratissimo di battute, tra sfarzosi quadri musicali che ricalcano le atmosfere e la tradizione della classica Rivista, fino all’ormai immancabile, applauditissimo ed emozionante gran finale con tutti gli interpreti in smoking.

Dal 1949 interpreti della tradizione teatrale italiana, gli spettacoli de I Legnanesi sono un tuffo nel passato per ricordare (o riscoprire) la cultura popolare e raccontare, nello stesso tempo, storie di tutti i giorni attraverso una comicità pulita, dedicata alla gente comune, nel singolare “italiandialetto“, un mix di italiano e dialetto lombardo che ne costituisce una delle cifre più caratteristiche. Riconosciuti tra le principali e più conosciute compagnie dialettali d’Italia e d’Europa, oggi la Compagnia porta in scena le storie, i costumi e le tradizioni lombarde ma è ampiamente apprezzata anche fuori dalla Lombardia, grazie a un intervento di modernizzazione dei testi originali e alla scelta di temi universali (la famiglia, il lavoro, la crisi economica, i rapporti di vicinato), con riferimenti sempre attuali al costume e alla politica nazionale.

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I Legnanesi

La Famiglia Colombo

Barclays Teatro Nazionale
Via G. Rota, 1 – Milano

Infoline e prenotazioni tel. 02 00640888 dal mercoledì al sabato dalle 15 alle 18

Programmazione: mercoledì, giovedì, venerdì ore 20.30 sabato ore 20.30 (nei giorni 23 gennaio, 30 gennaio, 20 febbraio e 27 febbraio anche ore 15.30) domenica ore 15.30, mercoledì 6 gennaio 2016 ore 15.30

Il calendario dettagliato delle rappresentazioni è disponibile su www.ilegnanesi.it e www.ticketone.it

www.teatronazionale.it – www.ticketone.it




Crazy Cat Cafè: dove i gatti sono i padroni di casa

di Giuliana Tonini – Amici di Milano e dintorni, turisti e viaggiatori di passaggio che siete amanti dei gatti come me, sappiate che, dallo scorso ottobre, a Milano c’è un piccolo paradiso per noi. Si chiama Crazy Cat Cafè ed è in via Napo Torriani n. 5. E’ il primo bar bistrot di Milano dove si può andare a prendere un caffè o gustare un dolce in compagnia di … sei gatti.

Aperto da una giovane coppia milanese, Alba Galtieri e Marco Centonza, l’idea prende spunto dai neko cafè giapponesi (neko, in giapponese, significa gatto). I neko cafè si sono diffusi anche nelle principali città europee e di recente sono ‘sbarcati’ anche in Italia. A Torino, infatti, ce ne sono già ben due, il Neko Cafè di via Napione n. 33 e il MiaGola Caffè di via Giovanni Amendola 6D, e anche Roma ha il suo micio caffè, il Romeow Cat Bistrot di via Francesco Negri n. 15.

E adesso i nostri amici felini hanno messo la bandierina anche a Milano. Al Crazy Cat Cafè noi siamo a casa di Freddie, Patti, Bowie, Mina, Elvis e Blondie, i gatti trovatelli, presi dalla strada, cui Alba e Marco hanno dato un tetto, cibo assicurato, cure, attenzioni e tante, tantissime coccole, quelle di tutti i clienti del locale.

Al Crazy Cat Cafè i veri padroni di casa sono i sei mici. Tutto, infatti, è a misura di gatto. Appena ci sediamo e apriamo il menù, leggiamo subito, alla prima pagina, il decalogo per il rispetto, da parte dei clienti, del benessere dei gatti. Non si può, ad esempio, dare loro da mangiare. Hanno il loro cibo e le dolci prelibatezze che noi gustiamo nel locale non sono affatto l’ideale per la dieta di un gatto. Sono da evitare foto col flash e gli schiamazzi e devono essere rispettati gli spazi e il riposo dei gatti.

Il decalogo è steso in modo garbato e divertente. Ad esempio, dove ai clienti viene chiesto di non svegliare i gatti che stanno dormendo, è scritto ‘a voi piacerebbe essere svegliati di soprassalto mentre dormite?’. Come dargli torto…?

I gatti non sono obbligati a stare in mezzo a noi tutti il giorno. Hanno, infatti, spazi separati per il cibo, le lettiere e per quando magari vogliono semplicemente starsene un po’ per i fatti loro. Sono, inoltre, seguiti regolarmente da una veterinaria.

I gestori del Crazy Cat Cafè hanno anche intenzione di organizzare dei piccoli eventi di formazione rivolti a chi ha un gatto o ha intenzione di adottarne uno, per sensibilizzare le persone verso una ‘convivenza consapevole’ col proprio pelosino.

Nel locale in stile vintage, arredato con mobili di legno, i gatti passano tra le gambe dei clienti, passeggiano sui tavoli, giocano con i tiragraffi, le palline e i giochi sistemati per loro in tutto il bar, se avvicinati con gentilezza si fanno vezzeggiare e prendere in braccio, e camminano sulle scalette e le passerelle sospese a mezz’aria. Il tutto per la gioia dei gattofili presenti, adulti e bambini, che si scatenano a fare foto coi cellulari. A proposito di bambini, i genitori sono avvisati. Sappiano che, dopo avere portato i loro figli al Crazy Cat Cafè, le loro richieste di avere un gatto tutto loro diventeranno ancora più pressanti.

Tra una carezza e l’altra ai mici, possiamo intanto gustare prodotti di caffetteria – i tè aromatici e la cioccolata calda sono assolutamente da provare – e degli ottimi dolci (la torta di cioccolato che ho preso io era divina).

Insomma, per chi ama i gatti il Crazy Cat Cafè è il posto ideale per passare un pomeriggio in relax durante le feste natalizie, per prendere un caffè all’ora di pranzo o per un happy hour dopo il lavoro.

Crazy Cat Cafè

Dove: Milano, via Napo Torriani n. 5

Apertura: tutti i giorni dalle 9.30 alle 21.30

Sito internet: www.crazycatcafe.it

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le Rouge: sperimentazioni d’arte astratta sul tema del rosso

A Natale non poteva non esserci un evento tributo al colore rosso! Made4Art di Milano presenta le Rouge, speciale progetto artistico che riunisce alcune significative sperimentazioni d’arte astratta sul tema del rosso. Protagonisti della mostra Luigi Aricò, Carla Battaglia, Marina Berra, Fiorenza Bertelli, Donata Bonanomi, Claudio Cattaneo, Antonio Corbo, Iure Cormic, Giorgio Lo Fermo, Giuseppe Portella, Paolo Remondini: in esposizione una selezione di opere realizzate da artisti dalle differenti specificità tecniche e sensibilità artistiche in un allestimento di forte impatto cromatico e basato su armonie, variazioni, rapporti tra le diverse infinite sfumature.

Il progetto, a cura di Elena Amodeo e Vittorio Schieroni, è un vero e proprio omaggio a un colore, il rosso, da sempre legato a concetti quali “emozione”, “amore”, “passione”, “calore”, impiegato dagli artisti sin dai tempi più antichi per rappresentare sentimenti profondi e intensi legami affettivi. Giochi di luci e ombre, presenze geometriche, forme appena riconoscibili, inclusioni di materiali e di altri colori: il rosso sorprende e coinvolge, suscita emozioni e, grazie all’intervento artistico, in tutte le sue molteplici varianti, ci conduce in una dimensione intima e personale, all’interno di noi stessi e delle nostre sensazioni.

le Rouge, con data di inaugurazione martedì 22 dicembre, rimarrà aperta al pubblico fino al 18 gennaio.

La nuova mostra di Made4Art, spazio, comunicazione e servizi per l’arte e la cultura, rientra nel percorso di indagine sull’arte astratta precedentemente inaugurato con Visioni astratte. Nuove tendenze al femminile (19 marzo-2 aprile 2013) e portato avanti con le successive esposizioni Black&White. Astrazione negli opposti (24 maggio-7 giugno 2013), Explosion! colore astrazione emozione (25 ottobre-14 novembre 2013), Monochromes (5-25 febbraio 2014), Light & Shadow (3-16 settembre 2014), GREEN. arte uomo natura (7-20 novembre 2014), Primary colours (3-16 febbraio 2015), L’arte come energia per la vita (3-16 giugno 2015).

le Rouge
Luigi Aricò, Carla Battaglia, Marina Berra, Fiorenza Bertelli, Donata Bonanomi, Claudio Cattaneo, Antonio Corbo, Iure Cormic, Giorgio Lo Fermo, Giuseppe Portella, Paolo Remondini
a cura di Vittorio Schieroni ed Elena Amodeo
22 dicembre 2015-18 gennaio 2016
Inaugurazione martedì 22 dicembre, ore 18.30
Durante il periodo delle Festività la mostra sarà su appuntamento
Orari a partire dal 7 gennaio: lunedì ore 16-19, martedì-venerdì 10-13 e 16-19

M4A – MADE4ART
Spazio, comunicazione e servizi per l’arte e la cultura
Via Voghera 14 – ingresso da Via Cerano, 20144 Milano
www.made4art.it, info@made4art.it, t. +39.02.39813872
Media partner: Espoarte




Notre Dame de Paris: il ritorno. Con il cast originale!

Torna a Milano, dopo quasi mille repliche in undici anni e quattro anni di sosta, l’opera moderna più famosa al mondo: Notre Dame de Paris.

Lo spettacolo, dopo il debutto al Palais des Congrès di Parigi il 16 settembre 1998, nella sua versione originale francese, dopo essere arrivato in Italia con la produzione di David Zard e con l’adattamento di Pasquale Panella (Roma, 14 marzo 2002, Gran Teatro) è diventato, in breve tempo, il musical dei record, un’emozione che ha “contagiato” oltre due milioni e mezzo di spettatori.

Un successo travolgente non solo in Francia e in Italia. Notre Dame de Paris è stata cantata in 7 lingue diverse e rappresentata ben 4.046 volte nel mondo, dall’Inghilterra al Canada, passando per Russia, Cina, Giappone, Corea del Sud, Libano, Turchia, e in decine di altri paesi, riscuotendo ovunque una presenza di pubblico senza precedenti.

Notre Dame de Paris è un’alchimia unica e forse irripetibile, che porta innanzitutto la firma inconfondibile di Riccardo Cocciante per le sublimi musiche e le parole, che raccontano una storia emozionante, scritte da Luc Plamondon e, nella versione Italiana, da Pasquale Panella; le  coreografie ed i movimenti in scena sono curati da Martino Müller; i costumi sono di Fred Sathal e le scene di Christian Rätz; diretti magistralmente dal regista Gilles Maheu: un team di artisti di primo livello che hanno reso quest’opera un assoluto capolavoro.

Il pubblico italiano ha sempre richiesto di rivedere Notre Dame de Paris con il cast originale ma la cosa sembrava impossibile. Alle audizioni per il ritorno dello spettacolo in Italia, si sono presentati centinaia di giovani e alcuni degli interpreti storici, e Riccardo Cocciante è rimasto sorpreso quando, tra turni di provinanti, ha visto apparire, invitati da David Zard, anche alcuni degli  interpreti storici che hanno portato al trionfo lo spettacolo. E’ stato Pasquale Panella a suggerire a Cocciante di avviare i giovani all’interpretazione dei ruoli da parte di chi ha già vissuto la magia di quest’opera! E così si è deciso di fare una sorta di staffetta: un primo cast che passa il testimone ad un secondo, composto da un nuovo gruppo di artisti che sarà selezionato durante il tour che debutterà a Milano a marzo al TeatroLinearCiak, per concludersi all’Arena di Verona a settembre.  Il primo  cast vedrà quindi protagonisti Lola Ponce (Esmeralda), Giò Di Tonno (Quasimodo), Vittorio Matteucci (Frollo), Leonardo di Minno (Clopin), Matteo Setti (Gringoire), Graziano Galatone (Febo) e Tania Tuccinardi (Fiordaliso).

Riccardo Cocciante, che cura personalmente la scelta dei cast in tutto il mondo, ora è impegnato anche alle selezioni del cast per la versione francese, polacca e coreana, mentre dopo circa 18 anni dal debutto, sono in cantiere anche le versioni russe, cinesi, e quelle di altri paesi e lingue.

Notre Dame de Paris è stata anche una scuola che ha avviato molti giovani alla danza moderna e all’interpretazione delle Opere Moderne di cui Riccardo Cocciante è il compositore più richiesto in tutto il mondo. Nel 2002, nella prima edizione italiana dello spettacolo, per carenza di professionisti italiani il corpo di ballo era composto prevalentemente da inglesi, canadesi, francesi e brasiliani.  Con il passare degli anni e delle edizioni, il successo internazionale di Notre Dame de Paris ha ispirato ed educato nuove generazioni di ballerini italiani, al punto che, in questi anni, il musical in giro per il mondo (Cina, Corea del Sud, Russia) ha visto protagonisti proprio gli italiani, provenienti dai vari cast di Notre Dame de Paris nel nostro paese.  

Quest’anno il numero delle candidature ricevute è stato impressionante, 2500 ragazzi, tra ballerini, acrobati e breaker, hanno inviato il loro curriculum. L’alto livello dei candidati ha permesso al coreografo Martino Müller di selezionare tre cast diversi, di cui due da portare all’estero.

Radio Monte Carlo è la radio ufficiale di Notre Dame de Paris.

Il pubblico attende con trepidazione la ripresa delle repliche perché una cosa è certa: la musica non è mai stata così spettacolare!

Sito ufficiale www.ndpitalia.it

Pagina Facebook www.facebook.com/notredamedeparisitalia

INFORMAZIONI E BIGLIETTI

Teatro LinearCiak

dal 3 marzo 2016

7 repliche

Da mercoledì a venerdì spettacoli alle ore 21:00

Sabato spettacoli alle ore 16:00 e alle ore 21:00

Domenica spettacolo pomeridiano ore 16:00

Poltronissima VIP: € 70,00 + € 10,00 prev.

Poltronissima GOLD: € 60,00 + € 9,00 prev.

Poltronissima: € 52,50 + € 7,50 prev.

Prima Poltrona: € 43,50 + € 6,50 prev.

Seconda Poltrona: € 34,00 + € 5,00 prev.

Tribuna: € 23,50 + € 3,50 prev.

TEATRO LinearCiak

Viale Puglie, 26 angolo Via Tertulliano (Zona Piazzale Cuoco)

www.linearciak.it 

INFOLINE

Tel. +39 02 5466367

BIGLIETTERIA La biglietteria del teatro è aperta esclusivamente nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio dello show.

PREVENDITE ONLINE

PUBBLICO ORGANIZZATO E GRUPPI

Progetto Teatro

Mail: info@progettoteatro.org

Tel: +39 02 5466367

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Continua con successo il viaggio nel trasgressivo magico mondo di The Hole a Milano

Da tre settimane, e ancora fino al 3 gennaio, domina la scena milanese, dal palco del Teatro LinearCiak, lo spettacolo più sfacciato, irriverente e trasgressivo del momento: The Hole.

The Hole è un mix di teatro, circo, cabaret, musica e humor provocatorio che trasporta gli spettatori in altri mondi. Lo spettacolo è stato giustamente paragonato al “Rocky Horror” ma in stile Almodóvar”, perché il suo grande merito è quello di rompere tutti gli schemi, nonché alle suggestioni visive di felliniana memoria.

Fuori dall’ordinario, quindi, è la storia che lega le sorprendenti esibizioni sul palco degli straordinari artisti che sembrano provenire da un mondo onirico: un navigato playboy (l’artista italiano Filippo Strocchi), stremato da una vita di eccessi, trova l’amore vero. Decide quindi di mettere la testa a posto, fiero di presentare agli amici e al mondo la nuova innamorata. Lo sfrontato edonista organizza una grande festa nella sua villa per annunciare agli astanti e al pubblico, intrattenuti dalla sensuale governate e da aitanti maggiordomi pronti a esibirsi in acrobazie e spogliarelli, la sua non-convenzionale storia d’amore…

Insomma: The Hole è uno spettacolo che proprio non si piò perdere! 

Spettacolo che unisce il lato buffo dell’arte teatrale a quello più scenografico del musical e in cui tutti i numeri di nouveau cirque, musica e umorismo scanzonato sono al servizio di un unico messaggio: ognuno di noi deve passare almeno una volta per quel lato ludico, felice, dell’esistenza.

La sala del Teatro LinearCiak è stata trasformata in club con tavolini e sedie per bere e mangiare a sazietà, senza pericolosi eccessi. E per uno show decisamente “rock” non poteva mancare la radio rock per eccellenza: Virgin Radio. Un network nazionale, un partner importante che accompagna The Hole nella sua prima avventura italiana.

In occasione della replica di Capodanno lo show andrà in scena alle 22.00 e a tutti gli spettatori verrà offerto spumante e panettone per un brindisi in sala e nel foyer insieme a tutta la compagnia.

www.theholeshow.it

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Lorella Cuccarini è Madre Gothel in Rapunzel – Il Musical

Dopo il trionfo della scorsa stagione, 60.000 spettatori solo a Roma, arriva finalmente a Milano, al Teatro degli Arcimboldidal 18 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016Lorella Cucirini, la regina del musical italiano, in Rapunzel -Il Musical. In questa favola musicale così apprezzata da tutta la famiglia, Lorella Cuccarini interpreta la cattiva, comica e affascinante matrigna di RapunzelMadre Gothel.

Lo spettacolo, altro successo collezionato da Maurizio Colombi, il regista alfiere in Italia dei family show, dopo una sola stagione in scena, è già un classico dei musical.

La riuscita di Rapunzel è senza dubbio dovuta alle idee originali inserite nella ri-scrittura della celebre fiaba, ma anche alle musiche e alle canzoni, tutte nuove, italiane e originali: coinvolgenti come la Rapunzel Dance, romantiche come Dove sarai o emozionanti come Una suite a 5 stelle. La “ditta musicale” che ha lavorato e realizzato queste partiture è composta da Alessandro Procacci, Davide Magnabosco e Paolo Barillari.

Anche la scelta azzeccata del cast ha avuto notevole importanza nel decretare il successo dello show, soprattutto nei ruoli principali: oltre a Lorella, Alessandra Ferrari interpreta il ruolo di Rapunzel e Giulio Corso quello di Phil.

Nella storia ci sono poi personaggi assolutamente inediti, come i due fiori parlanti, Rosa e Spina, interpretati da Alessandra Ruina e Martina Gabrielli, le sole amiche con cui Rapunzel può confidarsi quando è rinchiusa nella torre; oppure la guardia reale Segugio, Mattia Inverni, che parla in grammelot e aiuterà il ladro Phil a liberare Rapunzel dalla tirannia di Madre Gothel; e lo specchio Spiegel, che riflette la coscienza di Rapunzel e dà voce ai suoi desideri e pensieri più intimi, quelli che per paura non riesce ad esternare a Gothel.

La grande novità in merito al cast per questa nuova stagione è la selezione dell’attrice che interpreterà il ruolo di Rapunzel bambina, che sarà scelta attraverso delle vere e proprie audizioni che si terranno in ogni città in cui lo spettacolo andrà in scena.

Il resto del cast, oramai conosciuto dai fans del musical, è composto da ben diciotto straordinari performer fra ballerini, acrobati, cantanti e attori.

Le scenografie, imponenti e dal grande impatto visivo, sono progettate da Alessandro Chiti e rappresentano una rilettura in chiave moderna dei luoghi e delle ambientazioni della favola classica.

L’impianto scenico mostra oltre quindici quadri in continuo movimento, grazie al lavoro di uno staff esperto di tecnici.

E per la prima volta in assoluto, in una sorta di double-fiction mai realizzata in teatro, i personaggi si trasformano da disegni animati in video a figure reali su palco, in un continuo scambio tra realtà e cartoon. Gli effetti speciali non finiscono qui! La lunga chioma intrecciata di Rapunzel, lunga sei metri, si illuminerà magicamente grazie ad un miriade di piccole magiche luci. Inoltre i magici capelli di Rapunzel consentiranno alla principessa di far salire e scendere dalla torre Madre Gothel, grazie alla loro lunghezza di ben otto metri.

A Natale, le lanterne voleranno sul pubblico del Teatro degli Arcimboldi!

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Teatro degli Arcimboldi

Viale dell’Innovazione, 20 – 20126 Milano

Biglietteria: dal lunedì al venerdì, dalle 14:00 alle 18:00

Tel. 02 / 64.11.42.212/214

Biglietteria on-line: www.ticketone.it

Orari degli spettacoli

Dal martedì al venerdì ore 21:00

Sabato ore 16:00 e ore 21:00

Domenica ore 16:00

24 dicembre – off

25 dicembre ore 17:00

Biglietti: da 17,00 € a 60 € (inclusa prevendita)

Sono previste riduzioni per under 25, over 65 e gruppi organizzati.
Per informazioni e prenotazioni Ufficio gruppi Cst: 02/87.21.49.14/15

www.ipomeriggi.it    www.ipomeriggi.it/facebook

www.centroserviziteatrali.it    www.rapunzelilmusical.com

DATE TOUR 2016

dal 14 gennaio 2016 – Teatro Politeama Genovese – Genova

dal 21 gennaio 2016 – Teatro Europa Auditorium – Bologna

dal 4 febbraio 2016 – Teatro Verdi – Firenze

dall’11 febbraio 2016 – Teatro Alfieri –  Torino

dal 26 febbraio 2016 – Teatro Augusteo – Napoli

dall’1 aprile 2016 – Teatro Team – Bari

dal 6 aprile 2016 – Teatro Brancaccio – Roma




The Blues Legend torna a Milano

Torna, a dicembre, un grande successo di questa stagione, per due immancabili date: The Blues Legend-il musical!

A grande richiesta martedì 15 dicembre alle ore 20.45 e soprattutto giovedì 31 dicembre, per salutare l’arrivo del nuovo anno! Si festeggia così il 2016 con il cast di THE BLUES LEGEND all’insegna del brio e della buona musica. Dopo la mezzanotte si brinda insieme ai protagonisti di questo show straordinario, un omaggio al R&B e alla leggenda dei Blues Brothers. Per chi lo desidera sarà inoltre possibile cenare a teatro: le porte si apriranno alle 19.45 e, prima dell’inizio dello spettacolo previsto alle 21.45, sarà allestita una cena a buffet (per info e prenotazioni cena scrivere a b2b@stage-entertainment.it, oppure chiamare il numero 02.00640844).

Giacca e pantalone scuro, cappello, occhiali da sole, la battuta sempre pronta e un vero talento per la musica. E’ arrivato il momento di lasciarsi contagiare e coinvolgere dall’energia e dal ritmo della nuova straordinaria regia di Chiara Noschese.

The Blues Legend – il Musical, due ore di grande spettacolo, impreziosito da coreografie appassionanti, effetti speciali, una indimenticabile colonna sonora, tanto divertimento, feeling, energia, talento e una storia originale. Dodici personaggi alla ricerca di un sogno: fare musica! Ognuno di loro ha bisogno di riscattarsi da una vita che lo opprime, che lo rende infelice. Gli uomini cercano un sogno da ritrovare, un ideale che li possa rendere liberi. Le donne, più concretamente, si battono per convincere l’altra metà del cielo ad abbandonarsi alle responsabilità della vita. Due mondi diversi che si scontrano, si incontrano e si amano, mentre la musica diventa il viatico che, alla fine, li porterà alla salvezza.

Ci accompagneranno le più conosciute e importanti hit della musica rhythm’n’blues, tratte dal decennio che va agli anni ‘60 agli ‘70, suonate rigorosamente dal vivo, che saranno la colonna sonora e anche l’anima della nostra storia.

I protagonisti di questo esuberante show balleranno e canteranno su musiche  composte dalla combinazione di due generi musicali che nascono dal Blues: il Rhythm & Blues, appunto, e il Soul. Una miscela esplosiva che renderà impossibile non scatenarsi anche per chi è seduto in platea.

Fra i brani che saranno interpretati nel corso dello spettacolo, alcuni titoli meritano senz’altro una particolare attenzione, grandi successi come Sweet Home Chicago, Soul Man, Think, Minnie the Moocher, Gimme Some Lovin’ e l’immancabile Everybody Needs Somebody.

Troveremo brani celeberrimi, tra gli altri, di Ray Charles, Aretha Franklin, Etta James, James Brown, Percy Sledge, interpretati dalle migliori voci del musical italiano. Accanto a Loretta Grace, straordinaria protagonista di Sister Act, Best of Musical e Ghost, un gruppo di perfomer tutto italiano scelto con consapevolezza e maestria da Chiara Noschese: Silvia Di Stefano, Floriana Monici, Loredana Fadda, Cristina Benedetti, Martina Biscetti, Simone Colombari, Fabrizio Checcacci, Heron Borelli, Samuele Cavallo, Mario Acampa, Lorenzo Tognocchi.

Lo spettacolo The Blues Legend, ha esordito a Milano il 15 settembre nel tempio del musical meneghino, è stato in scena nei principali teatri italiani e sarà ancora in tournée fino al 6 gennaio 2016.

 

Barclays Teatro Nazionale

Orari e prezzi dei biglietti comprensivi di prevendita:

Martedì 15 dicembre ore 20.45

Poltronissima VIP € 69,00 – Poltronissima € 57 – Poltrona € 46 – Galleria €37 –Vis.Ridotta € 22

Giovedì 31 dicembre ore 21.45

Poltronissima VIP € 139,00 – Poltronissima € 119 – Poltrona € 99 – Galleria € 75 – Vis.Ridotta € 50

Per informazioni e vendita:

Info line: 02.00640888 (da mercoledì a sabato dalle ore 15 alle ore 18.00)

www.teatronazionale.it, www.tickeone.it

Box Office Barclays Teatro Nazionale (da martedì a sabato dalle ore 14.00 alle ore 19.00)

Infoline 0200640888