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Luca Jurman debutta in prima nazionale al Teatro Manzoni con “Vorrei la pelle nera”

Luca Jurman e Ugo Conti debuttano in prima nazionale al Teatro Manzoni di Milano con la favola soul (ma anche un po’ commedia musicale secondo la definizione stessa utilizzata dal regista Maurizio Colombi) “Vorrei la Pelle Nera”.
“Vorrei la Pelle Nera” non è solo la canzone di Nino Ferrer, ma la versione moderna della favola di “Cenerentola”, ricca di trascinanti canzoni, colpi di scena e tutta da ridere. Una favola soul i cui temi centrali sono l’etica, la dignità, la passione per la musica, e il delicato rapporto fra la percezione che abbiamo di noi stessi e come gli altri ci vedono.
Le splendide canzoni soul degli anni 60/70/80, in parte suonate dal vivo, la strepitosa voce di Luca Jurman, stroico insegnate di Amici di Maria De Filippi in numerose e indimenticabili edizioni del talent,  la simpatia di Ugo Conti e un cast di 8 attori musicisti saranno i protagonisti di una vicenda ambientata in un rinomato night club, tempio della musica afroamericana. Un luogo di incontro per discografici, artisti e appassionati di musica, in cui si esibiscono le migliori band della città con cantanti esclusivamente di colore.

Scritto e diretto da Maurizio Colombi Musiche originali e di scena di Luca Jurman
Canzoni edite di N. Ferrer, M. Jackson, R.Charles, W. Houston, M. Gaye, B. White, J. Brown, Commodores Jackson Five

Biglietti da 23 euro e solo quattro serate per poter assistere allo show al Teatro Manzoni.




Martha Rossi & Killer Queen al Teatro della Luna di Milano il 2 febbraio per “A night with Queen”

Solo un’occasione a Milano per vedere dal vivo Martha Rossi & Killer Queen. l’appuntamento è fissato per lunedì 2 febbraio, alle ore 21, al Teatro della Luna di Milano. Gli artisti,  con la straordinaria partecipazione dell’Ensemble Vocale Ambrosiano Onlus e I Musici Cantori di Milano presentano dal vivo “A night with Queen”.

I Killer Queen tribute band ufficiale dei Queen per l’Italia, in duetto con Martha Rossi, già nota per essere stata scelta personalmente da Brian May come una delle protagoniste del musical “We Will Rock You” (oltre che protagonista di una storica  edizione di Amici di Maria De Filippi)  daranno vita a “A night with queen”, show prodotto da Rockopera ricco di sorprese sulle note dei più grandi successi della storica band inglese.

I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne   e ovviamente al botteghino del teatro nelle sere di spettacolo.




Die Soldaten, alla Scala un’occasione unica per scoprire l’opera di Bernd Alois Zimmermann

In arrivo al Teatro alla Scala di Milano il capolavoro di Bernd Alois Zimmermann: un’opera gigantesca e totalizzante, un appuntamento irrinunciabile per chi ama la musica, il teatro, la letteratura. Lo spettacolo sarà in scena al Piermarini dal 17 gennaio al 3 febbraio. Prima di ogni recita un incontro introduttivo gratuito con Franco Pulcini nel Ridotto dei palchi.
“Se ci fosse un Guinness dei primati per le opere, Die Soldaten vincerebbe in molte categorie” scherza il regista Alvis Hermanis. I primi aspetti che colpiscono del capolavoro di Bernd Alois Zimmermann sono il gigantismo e la complessità di una produzione che prevede 25 cantanti solisti e un’orchestra sterminata che dalla buca si espande nei palchi: in tutto 112 professori inclusi 15 percussionisti, 4 dei quali occuperanno i palchi doppi situati nel 1° e 2° ordine a sinistra, e 6 (Stage Bands I, II e III) saranno dislocati nella Sala Prove dell’Orchestra e riprodotti live in sala da altoparlanti collocati nel soffitto; infine un complesso “Jazz Combo” di 4 elementi è collocato nella barcaccia stampa.

Ma Die Soldaten è anche un capolavoro totalizzante, un classico del Novecento non solo musicale capace di atterrire con complessità inaudita e livelli di tensione parossistici e nello stesso tempo di emozionare e commuovere il pubblico, come testimonia il successo caloroso ottenuto da tutte le produzioni e in particolare da questa, presentata al Festival di Salisburgo nel 2012.

Per aiutare il pubblico ad accostarsi all’universo affascinante e complesso di Zimmermann il Teatro alla Scala ha organizzato prima di ogni recita un incontro preparatorio nel Ridotto dei Palchi a cura del professor Franco Pulcini. L’incontro avrà luogo alle ore 19 (apertura porte ore 18.30) e sarà aperto gratuitamente  a tutti i possessori di abbonamento o biglietto, fino a esaurimento dei posti.

 

L’opera

È il 1957 quando il direttore dell’Opera di Colonia suggerisce a Zimmermann (1918-1970) il testo teatrale di Jakob Lenz (1751-1792) come soggetto per un’opera (c’era un precedente, composto da Manfred Gurlitt nel 1930). Lenz, nato a Cēsvaine (Seßwegen) in Lettonia, cresciuto a Königsberg e per un certo tempo amico di Goethe, è stato un esponente di spicco dello Sturm und Drang: Die Soldaten è ricordato anche come applicazione pratica delle Osservazioni sul Teatro in cui Lenz teorizza il superamento delle unità aristoteliche di tempo, luogo e azione; la breve e tragica vita dello scrittore, del quale dopo un duro litigio con Goethe vaga per diversi paesi, prossimo alla follia, fino al trasferimento a Mosca dove viene trovato morto per strada una notte di maggio, ispira il racconto “Jakob Lenz” di Büchner, da cui nel 1978 Wolfgang Rihm trae l’opera omonima. Zimmermann, cresciuto negli anni del nazismo e traumatizzato dall’esperienza della guerra (era stato in Polonia, Francia e Russia prima di essere riformato per malattia), è certamente colpito dagli aspetti di polemica antimilitarista ma anche e soprattutto dalla modernità del linguaggio e dal superamento delle unità di tempo e di luogo. “Dio è uno soltanto in tutte le sue opere, e deve esserlo anche il poeta” aveva scritto Lenz; Zimmermann parla di “Unità dell’azione interiore, deduzione della molteplicità dei fenomeni a partire da una unità logicamente rigorosa, ma capace di aprirsi, di svilupparsi…”.

Dal punto di vista musicale, il modello di questa unità è la perfetta costruzione musicale del Wozzeck (tratto da Büchner: si disegna così una precisa costellazione estetica, e sarà interessante ascoltare le due opere dirette dal medesimo maestro nel corso della stagione scaligera). Come Berg, Zimmermann costruisce i suoi numeri musicali (15 scene nei Soldaten come in Wozzeck) adottando in massima parte il linguaggio dalla dodecafonia ma rifacendosi a forme della musica strumentale classica e preclassica: Ciaccone, Ricercari, Toccate… Il riferimento a queste forme è tuttavia più simbolico che letterale, e l’universo musicale che Zimmermann, memore anche dei suoi anni di lavoro per la radio, include nel suo lavoro è vastissimo: dal jazz, rappresentato da una band nella scena della ballerina andalusa nel Café d’Armentières nel II atto e presente come suggestione in molti altri luoghi dell’opera, a due corali dalla Matthäuspassion di Bach che irrompono nell’intermezzo del II atto insieme al Dies Irae, alla musica elettronica e concreta. Ne emerge una “forma pluralistica del teatro musicale” la cui ambizione totalizzante (o apocalittica) è riaffermare una concezione del tempo non lineare ma circolare presentando un intreccio di piani temporali che in alcune scene (II e IV atto) giunge alla rappresentazione simultanea di azioni diverse. Non a caso, se il dramma di Lenz era ambientato nelle Fiandre nel 1775, la partitura dell’opera di Zimmermann (il cui libretto aggiunge alla “commedia” di Lenz quattro poesie) reca l’indicazione “Tempo: oggi, ieri e domani”. Agostino, Bergson, Husserl sono tra le fonti di ispirazione del pensiero del compositore. In questo circolo allucinato sono prigionieri tutti i personaggi, condizionati, scrive Zimmermann, “non dal destino ma piuttosto dalla costellazione fatale delle classi sociali, delle circostanze, dei caratteri, a partire dalla quale essi subiscono in fondo innocentemente eventi ai quali non possono sfuggire”.

Il progetto originale di Zimmermann prevedeva che il pubblico sedesse al centro di una dozzina di gruppi orchestrali separati: un’impostazione visionaria che nel 1960, insieme alla complessità della partitura, fece recedere l’Opera di Colonia dal progetto nonostante il forte sostegno di Hans Rosbaud, cui l’opera sarà dedicata. Secondo il Sovrintendente Oskar Schuh e il Direttore Musicale Wolfgang Sawallisch il lavoro era semplicemente ineseguibile. Il rifiuto spinse l’autore a importanti ripensamenti ma non ad abbandonare l’impresa. Nel 1963 la Westdeutscher Rundfunkorchester diretta da Michael Gielen presentò un estratto sinfonico dell’opera, confutando almeno in parte la tesi dell’ineseguibilità. Le ultime due scene del III atto, il IV atto e gli intermezzi furono composti nel 1963/64, e Die Soldaten andò finalmente in scena a Colonia il 15 febbraio 1965.

 

L’allestimento

Nonostante la relativa rarità di esecuzione, o proprio perché ogni messa in scena costituisce uno sforzo produttivo straordinario e un evento culturale di primo piano, Die Soldaten ha impegnato alcuni dei maggiori registi del nostro tempo. La prima esecuzione ebbe luogo a Colonia nel 1965, per la direzione di Michael Gielen e la regia di Hans Neugebauer. La prima italiana avviene a Firenze nel 1977. Tra gli allestimenti più importanti si ricordano quello di Harry Kupfer a Stoccarda alla fine degli anni ’80, quello della Semperoper di Dresda con l’acclamata regia di Willy Decker nel 1995 e  quello della Biennale della Ruhr nel 2006 con la messa in scena di David Pountney. Nel 2013 l’opera di Zurigo propone un allestimento di Calixto Bieito con la direzione di Marc Albrecht, mentre è dello scorso maggio la versione di Andreas Kriegenburg per l’Opera di Monaco con Kirill Petrenko sul podio.

Il presente allestimento è stato presentato nei vasti spazi della Felsenreitschule nel corso del Festival di Salisburgo nell’agosto 2012, con Ingo Metzmacher alla testa dei Wiener Philharmoniker: ma la versione scaligera sarà radicalmente ripensata anche in base alle diverse caratteristiche del palcoscenico. “Con infinita sottigliezza il regista lettone Alvis Hermanis rende ciascuno di noi colpevole di voyeurismo. Ogni dettaglio di questa produzione è rifinito fino alla perfezione”, scrisse allora Shirley Apthorp sul Financial Times, aggiungendo che se un difetto si poteva trovare era la troppa bellezza nell’interpretazione di un’opera così corrosiva e brutale: “Sia la seduttiva bellezza della messa in scena di Hermanis sia la direzione meticolosa di Ingo Metzmacher sembrano smussare gli spigoli della dura partitura di Zimmermann”. Sul versante musicale, notava George Loomis sul New York Times, “Oltre a un magistrale lavoro sull’insieme, Ingo Metzmacher dirige con palpabile dedizione per questa partitura… Laura Aikin, alla testa di un numeroso cast, è impressionante nella parte della protagonista Maria e garantisce che le numerose note acute previste siano tutte al loro posto.  Impressionante il lamento di Gabriela Benackova come Contessa de la Roche”.

 

Nello spettacolo alla Scala, come a Salisburgo, la partitura di Zimmermann sarà interamente eseguita dal vivo inclusi i passaggi all’inizio del Quarto atto per i quali, in considerazione dell’estrema complessità esecutiva, il compositore aveva raccomandato di utilizzare un nastro registrato. Le modifiche della partitura, per quanto riguarda l’utilizzo di nastri registrati, corrispondono alle rappresentazioni del Festival di Salisburgo e sono state riprese nella stessa forma al Teatro alla Scala.

 

La trama

La storia della caduta di Marie, borghese promessa a un giovane che l’ama e sedotta da un ufficiale che non mantiene le sue promesse, ha radice nelle esperienze di Lenz. Nel 1774 il barone Friedrich Georg von Kleist, al servizio del quale Lenz si era trasferito a Salisburgo, si era impegnato a sposare la giovane borghese Cleophe Fibich, per poi partire lasciandola tra le braccia del fratello minore, non senza che anche Lenz se ne innamorasse riassumendo poi la vicenda in un Diario. Proprio questo diario, insieme alle considerazioni sulla moralità dei soldati espresse nel saggio Del matrimonio dei soldati (Lenz fu uno dei primi sostenitori degli eserciti popolari e nazionali in opposizione alle armate mercenarie) fu alla base del dramma Die Soldaten. Nel testo di Lenz padre e figlia alla fine si riconoscono e si abbracciano lasciando spazio alla morale esposta dalla Contessa; nell’opera la ricongiunzione non avviene e i personaggi restano nella disperazione e nella solitudine.




Teatro alla Scala di Milano: al via la mostra per il centenario della nascita di Salvatore Fiume

Dal 15 gennaio al 20 aprile 2015, Il Museo Teatrale alla Scala di Milano ospita un’esposizione che celebra la figura dello scenografo Salvatore Fiume (1915-1997) di cui ricorre il centenario della nascita. Nel percorso verranno esposti costumi e figurini scelti fra quelli creati da Salvatore Fiume per le otto produzioni teatrali curate fra il 1952 e il 1967, oltre a un gruppo di opere prestate dalla Fondazione Salvatore Fiume.

Curata da Laura e Luciano Fiume, dalla Fondazione Salvatore Fiume e dal Museo Teatrale alla Scala la mostra, intitolata Fiume alla Scala, presenterà 36 opere – 10 costumi, 15 bozzetti, 9 dipinti , 2 disegni e 1 ceramica.

La mostra si sviluppa in tre sale: nella prima vengono esposti i 9 dipinti provenienti dalla collezione dei figli Laura e Luciano Fiume, nei quali figurano elementi architettonici a cui Fiume si è ispirato per la realizzazione di alcune scenografie per la Scala. Fra le 9 opere sono inclusi anche 4 bozzetti del 1992 per una edizione della Carmen, che non fu realizzata. Nelle bacheche saranno esposti i disegni dei figurini degli archivi del Teatro alla Scala relativi alle opere La vita breve di De Falla (1952) , Medea di Cherubini (1953) Nabucco di Verdi (1958) e Guglielmo Tell di Rossini (1959).

Sul ballatoio, alle spalle della prima sala espositiva, sarà esposto un costume disegnato da Fiume per Medea di Cherubini, che fu indossato da Maria Callas nel 1953, accanto a una scultura in ceramica realizzata da Fiume nello stesso anno.

Nella seconda e nella terza sala saranno in mostra gli altri 9 costumi tratti dalle medesime opere, e nelle bacheche i bozzetti di alcune scene che si riferiscono alle stesse opere dei costumi.




La violista Anna Serova è tra le donne del Pollaiolo riviste in chiave contemporanea dal Museo Poldi Pezzoli di Milano. La sua foto, insieme a quelle di Martina Colombari, Luciana Savignano, Elisa Provaso, realizzata da Massimo Zingardi, sarà in mostra fino al 19 gennaio 2015.

C’è anche la violista Anna Serova tra le donne fotografate come in un quadro del Pollaiolo, nell’ambito degli shooting fotografici realizzati in concomitanza con la mostra Le dame del Pollaiolo. Una bottega fiorentina del Rinascimento, organizzata dal Museo Poldi Pezzoli di Milano e sostenuta da Fondazione Bracco, Fondazione Cariplo e Regione Lombardia. Gli scatti, dedicati al pubblico femminile e destinati a far rivivere le dame del Pollaiolo in una veste contemporanea, sono stati realizzati da grandi fotografi della scena nazionale e internazionale (Giovanni Gastel, Maria Mulas, Massimo Zingardi, Maki Galimberti e Neige De Benedetti) e dagli ex allievi del Corso per Fotografi di scena dell’Accademia Teatro alla Scala e dei Corsi di Fotografia e Ritratto Fotografico del CFP Bauer AFOL Milano.

A coronamento di questa operazione, alcuni scatti selezionati sono esposti a rotazione al Museo Poldi Pezzoli all’interno della mostra fotografica Ad ogni donna il suo profiloTra questi, appunto, gli scatti di Massimo Zingardi a Martina Colombari, la ballerina Luciana Savignano, la social blogger Elisa Provaso e Anna Serova, violista russa che ha da pochi giorni ottenuto ufficialmente la cittadinanza italiana. Le foto di Zingardi saranno esposte fino al 19 gennaio 2015.

Ambasciatore culturale e commerciale della città di Krasnoyarsk in Italia ed EuropaAnna Serova è una figura unica nel panorama musicale internazionale. Ha ricevuto negli ultimi anni dediche da alcuni dei più importanti compositori contemporanei (Azio Corghi, Boris Pigovat e Mauro Montalbetti tra gli altri), che hanno creato per lei un nuovo genere di composizione, unendo la forma del concerto all’azione scenica di un’opera di teatro.

Come solista si è esibita in prestigiose sale concertistiche con orchestre come la Moscow State Symphony Orchestra, Siberian Symphony Orchestra, Karelia Symphony Orchestra, Krasnoyarsk Chamber Orchestra, Arkhangelsk State Chamber Orchestra, Belgrade Philharmonic, Amazonas Philharmonic, HRT Zagreb Orchestra, Orchestra dell’Arena di Verona, per citarne solo alcune. È stata inoltre protagonista e consulente artistico di alcuni documentari sulla liuteria cremonese, prodotti dal canale televisivo russo “Kultura”.

Anna Serova presta volentieri la sua arte anche per beneficenza. È testimonial di “End Polio Now”, programma del Rotary International che si occupa della vaccinazione contro la poliomelite di tutti i bambini nei Paesi in via di sviluppo. La campagna pubblicitaria del progetto è considerata una delle più grandi del mondo, anche per la partecipazione di illustri testimonial come Bill Gates, il violinista Isaac Perlman e molti attori, registi e scrittori di tutto il mondo.

Sempre dedicati al progetto Polio, qualche anno fa, Anna Serova ha inciso due CD, per la registrazione dei quali è stata utilizzata la preziosa Viola Amati “Stauffer 1615”, di proprietà della “Fondazione Stauffer” e custodita nella Collezione Comunale di Cremona. In uno dei CD è inclusa anche la prima esecuzione in tempi moderni del manoscritto di Bottesini ritrovato nella Biblioteca Statale di Cremona.

Tra i progetti del 2015 di Anna Serova ci sarà un nuovo CD per l’etichetta Naxos con musiche per viola e orchestra scritte per lei dal compositore israeliano Boris Pigovat, registrato con la HRT-Zagreb Symphony Orchestra diretta dall’italiano Nicola Guerini, e la prima esecuzione in Brasile e in Israele del progetto Viola Tango Rock, un imponente crossover show su musiche del compositore russo-israeliano Benjamin Yusupov, nel quale il solista suona prima la viola acustica, poi la viola elettrica e infine si lancia nel ballo di un tango argentino, passione che Anna Serova coltiva ormai da più di 10 anni.

http://www.annaserova.com/

“Anna Serova, che ha spesso fatto musica da camera insieme a me, Bruno Giuranna e Rocco Filippini, ha un suono stupendo, tecnica brillantissima e una notevole musicalità…”

Salvatore Accardo

“Una personalità straordinaria nel mondo della Musica da camera…ho ascoltato da lei una commovente, profonda e filosofica interpretazione della Sonata di Shostakovich…”

Juri Bashmet

“Una personalità che rivela tratti di intensa musicalità, chiarezza interpretativa, un suono accattivante e una completa padronanza della viola… grande presenza scenica…”

Bruno Giurannai 




DISCOTEQUE MACHINE Official Morphsuits Show al Teatro Out Off di Milano il 19, 26 gennaio e il 2 febbraio

Trentacinque persone del pubblico, tre attori e una sola regola: NON SMETTERE MAI DI BALLARE! Al Teatro Out Off è in arrivo uno spettacolo interattivo completamente inedito, popolare e coinvolgente per combattere la timidezza e ridere come pazzi.

Ideato da Gianmarco Pozzoli – Zelig, Colorado, Un passo dal cielo – e Alice Mangione – La Prova dell’otto (Alyce Make Up), Glob –  DISCOTEQUE MACHINE è il primo show interattivo in collaborazione con Morphsuits che debutterà al Teatro Out Off di Milano lunedì 19 gennaio.

Non si tratta di uno spettacolo in cui si resta comodamente seduti in poltrona, qui i protagonisti dello show sono le 3 Creature, un nucleo famigliare muto e senza volto, e il pubblico stesso, che a gruppi di 6 persone verrà chiamato a scendere in pista e a ballare all’interno di postazioni fluorescenti disegnate a terra.

È proprio sulla danza dei “ballerini improvvisati” che le 3 Creature – Gianmarco Pozzoli, Alice Mangione e David Labanca –  costruiranno lo spettacolo, ricco di gag comiche e dal forte impatto visivo: le Creature infatti indossano per tutto lo spettacolo diverse Morphsuits, tute aderenti che coprono corpo e volto e che spersonalizzano completamente l’attore trasformandolo in una moderna maschera della commedia dell’Arte.

Tutto lo spettacolo è guidato dalla Voce, che dirige e dà le regole dei singoli round, e che è l’unica autorità riconosciuta dalle Creature.

Ogni sera sarà diversa proprio perché i protagonisti cambiano sempre, accompagnati da una playlist musicale con più di 60 brani farà scatenare il pubblico per più di un’ora ridendo e ballando.

Discoteque Machine è uno spettacolo liberatorio, divertente e coinvolgente, ma sopratutto è privo di giudizio, dove le persone possono esprimersi liberamente e abbandonare per una serata ogni riserbo. Uno spettacolo popolare, adatto sia allo spettatore più esperto che a chi non ha mai messo piede a teatro.

GIANMARCO POZZOLI

Gianmarco Pozzoli (Milano 1971), inizia la sua carriera come comico e autore alla fine degli anni novanta assieme a Gianluca De Angelis e formando più avanti i Sagapò. Fa parte del cast dei principali programmi comici italiani: Convenscion, Scorie, Colorado e Zelig. Esordisce nel mondo del cinema nel 1999 con il film “Tutti gli uomini del deficiente” e, dopo una lunga parentesi televisiva, torna interpretando i due film “Benvenuti al Nord” di Luca Miniero e “Mi rifaccio vivo” di Sergio Rubini. Dal 2011 interpreta Huber, uno dei protagonisti della Fiction Rai “Un passo dal Cielo”.

ALICE MANGIONE

Alice Mangione (Bergamo 1984) debutta giovanissima al fianco di Marcello Macchia (Maccio Capatonda) in “Mai dire martedì” su Italia1, ma la vera soddisfazione sono i Debutta al cinema con “Oggi sposi” di Luca Lucini, successivamente in “Un fidanzato per mia moglie” di Davide Marengo.

Dopo il successo dei video/parodia (Alyce Make Up) che da YouTube sbarcano su MTV a “La Prova dell’Otto” di Caterina Guzzanti nel 2014 entra nel cast di “Glob – diversamente italiani” di Enrico Bertolino.

DISCOTEQUE MACHINE

19 e 26 gennaio, 2 febbraio

TEATRO OUT OFF

Via Mac Mahon 19 – Milano

Prevendite: https://www.mioticket.it/teatrooutoff/default.asp




VIOLETTA LIVE 2015 si prepara a conquistare anche il Forum di Milano il 30/31 gennaio 2015

VIOLETTA – LIVE 2015
Finalmente tutto pronto per il CONCERTO LIVE DI VIOLETTA
MARTINA STOESSEL SARA’ AFFIANCATA SUL PALCO DA I PROTAGONISTI DEL CAST ORIGINALE DELLA SERIE TELEVISIVA CULT DI DISNEY CHANNEL “VIOLETTA”.
Dopo che The Walt Disney Company Italia ha annunciato, lo scorso 20 novembre il formidabile cast che prenderà parte alla tournée europea 2015 del nuovo spettacolo Violetta Live 2015, vale a dire Martina Stoessel (Violetta), Jorge Blanco (Leon), Diego Dominguez (Diego), Facundo Gambande (Maxi), Mercedes Lambre (Ludmila),Candelaria Molfese (Camila), Samuel Nascimiento (Broduey), Alba Rico Navarro (Naty) e Ruggero Pasquarelli (Federico) tutto sembra ormai pronto per questo nuovo strabiliante spettacolo.
Lo show di Violetta Live, che ha già registrato il sold out in tutta l’Europa, vedrà gli attori della serie di grande successo di Disney Channel Violetta, esibirsi in alcuni dei brani più richiesti della prima e seconda stagione, oltre a En Gira della terza stagione. Questo nuovo concerto vedrà inoltre un gruppo di nove incredibili ballerini e una band composta da cinque musicisti straordinari, una scenografia incredibile, con stupefacenti giochi di luce, coreografie suggestive, costumi straordinari e una sofisticata tecnologia che comprende:
– Schermi LED HD di 240 metri quadrati con 3 schermi LED curvi movibili
– Spettacolari effetti visivi inclusa la neve, 4.500 Kg di coriandoli per tutto il tour Europeo
– Gli artisti voleranno sul palco e sul pubblico
– Un team di produzione di oltre 130 persone
– 8 camion trasporteranno il concerto per tutta l’Europa
Violetta Live sarà un’esperienza indimenticabile per tutti i fan di Violetta. A oggi, sono stati annunciati oltre 75 spettacoli in 22 città, in Spagna, Portogallo, Italia, Francia, Olanda, Belgio, Svizzera e Germania.
A Milano le date sono le seguenti:
30/01/2015 – MILANO – MediolanumForum ore 16:00
30/01/2015 – MILANO – MediolanumForum ore 20:30
31/01/2015 – MILANO – MediolanumForum ore 20:30
31/01/2015 – MILANO – MediolanumForum ore 16:00

I biglietti sono disponibili con prezzi a partire da € 39
Prevendite TicketOne – Infoline 0584.46477




Al Teatro della Luna il 3 e 4 gennaio 2015 WINX CLUB MUSICAL SHOW Il primo “celebration show” dedicato alle fatine più amate del mondo Un musical per festeggiare i 10 anni di Winx insieme a tutte le fan e alle loro famiglie

Arriva finalmente al Teatro della Luna di Milano “Winx Club Musical Show”, lo spettacolo che intende festeggiare con i fa i 10 anni delle fatine nate dalla fantasia di Iginio Straffi. L’appuntamento è per sabato 3 gennaio alle ore 16.30 e alle ore 19 e domenica 4 gennaio alle 16.30.

Rainbow lancia, così, il musical ufficiale di cui sono protagoniste le Winx, di cui Iginio Straffi ha scritto i testi: un vero e proprio spettacolo pensato per le famiglie con le quali festeggiare questi 10 anni di magia, amicizia e avventure. Per la prima volta, le magiche fatine si racconteranno al pubblico, balleranno e canteranno sulle note delle più celebri melodie Winx Club, per immergere tutte le piccole fan nell’atmosfera incantata di Alfea e far loro rivivere tutte le avventure più emozionati di questi 10 anni attraverso uno spettacolo interattivo assolutamente magico e anche tecnologico perché, grazie a degli effetti speciali, le Winx volteggeranno in aria pronte a difendere l’Universo Magico! Il grande spettacolo è realizzato da Starinsieme produzioni, la cui regia è  affidata a Gianni Donati. Uno spettacolo davvero imperdibile, l’occasione perfetta per celebrare insieme alle famiglie i valori che da sempre contraddistinguono le fatine più amate dalle bambine.

Ma non mancherà la suspense perché le streghe Trix, storiche rivali delle Winx, saranno in agguato per rovinare la grande festa.  Ci riusciranno? La risposta verrà data solo durante lo show con colpi di scena a non finire che terranno tutti sempre con il fiato sospeso.

I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it, telefonicamente chiamando l’892101 (numero a tariffazione specifica) e ovviamente al botteghino del teatro nelle sere di spettacolo.

Teatro della Luna

via G. di Vittorio, 6

20090 Assago (MI)

Tel. 02 488577516

www.teatrodellaluna.com – www.facebook.com/teatrodellaluna

PROGRAMMAZIONE

“Winx Club Musical Show”:

sabato 3 gennaio 2015 ore 16.30 e ore 19

domenica 4 gennaio ore 16.30

PREZZI DEI BIGLIETTI

Poltronissima Blu

€ 38,50

Poltronissima

€ 33,00

Poltrona

€ 27,50

 

Riduzioni under 14, studenti e over 70

Gruppi di almeno 10 persone a prezzi speciali:

Ufficio Gruppi Teatro della Luna ufficiogruppi@teatrodellaluna.com, Telefono 02/48857333




Trionfa agli Arcimboldi il meraviglioso musical Disney “Beauty and the Beast”

Il 10 dicembre scorso, ha debuttato al Teatro degli Arcimboldi di Milano, con grande successo il musical “Beauty and the Beast”.
Lo spettacolo, portato in scena dal cast americano originale, in tournée per festeggiare i 20 anni dalla prima rappresentazione, si è presentato alla stampa e al pubblico con credenziali molto ricche: musica dal vivo con orchestra di 11 elementi, imponenti scenografie, tra cui 240 kg di tenda stellata, 580 sontuosi abiti di scena, 81 parrucche, 107 mt di stelle filanti e tanti meravigliosi e stupefacenti effetti visivi.
Le aspettative non sono proprio state deluse.
Il pubblico era completamente immerso nella magia dello spettacolo, tra risate e momenti di commozione.
La storia è quella di Belle, una giovane ragazza che vive in un paese di provincia, e di un principe intrappolato nel corpo mostruoso di una bestia da una fata. Se la bestia imparerà ad amare e ad essere a sua volta amata, l’incantesimo cesserà e potrà così riprendere le sue fattezze umane. Il tempo sembra passare invano ma l’arrivo di Belle nel castello cambierà tutto.
Lo spettacolo è brillante, molto ben ritmato. In scena attori anche cantanti anche ballerini eccezionali, a partire dai due protagonisti Hilary Maiberger (Belle) e Darick Pead (Beast). Il pubblico applaude e si lascia trascinare dalle splendide canzoni, da quella di apertura “Belle” alle commoventi “Home”, “How long must this go on”, “If I can’t love her”, alle esilaranti e trascinanti “Gaston” e “Be our guest”. Un plauso particolare va a Hilary Maiberger quando canta “A change in me”: la sua intensità vocale va dritta al cuore dello spettatore e le fa guadagnare l’applauso più forte.
Finalmente anche Milano può assaporare la magia di un vero Musical che, ovviamente, non poteva che arrivare da Broadway.
Beauty and the Beast rimarrà in scena al Teatro degli Arcimboldi fino al 3 gennaio 2015.
Lasciatevi conquistare dalla magia di questo spettacolo targato Disney.




“TALE E QUALE… A ME!” L’ATTESO RITORNO A TEATRO DI GABRIELE CIRILLI. A Milano dal 5 gennaio 2015 al Teatro della Luna

Il racconto delle tradizioni familiari (la cucina del Sud, il Natale, i parenti), la gavetta a Roma e i primi lavori a Milano, la vita quotidiana in una grande città che fa apprezzare il ritorno in provincia, nella casa dei genitori dove ogni ricordo è legato a piatti, aromi e rumori che provengono da una cucina dove la madre si aggira affaccendata; le donne della sua vita, la madre innanzitutto, ma anche la moglie naturalmente, cui dedica una romantica lettera d’amore, e perfino la suocera, cui deve – incredibile! – una parte del suo successo.

Sono solo alcuni dei momenti del nuovo spettacolo teatrale “Tale e quale..a me!”, che vedrà impegnato Gabriele Cirilli da dicembre, subito dopo la fine dell’esperienza televisiva di grande successo come ospite fisso di “Tale e Quale Show”; Cirilli ha scelto le Marche per la residenza di allestimento al Teatro Apollo di Mogliano (MC) e per l’anteprima nazionale del 3 gennaio al Teatro La Fenice di Senigallia (AN). Il tour prenderà quindi il via ufficialmente al Teatro della Luna di Milano il 5 gennaio.

Secondo la teoria dei “7 Sosia”, per ognuno di noi, nel mondo, esisterebbero 7 “doppioni”, 7 uomini o donne tali e quali a noi. “Ehi, ma tu sei tale e quale al mio benzinaio!”, “…al mio parrucchiere!”, “…alla mia vicina!”, “…a quel cantante… come si chiama? …dai quello famoso…”: siamo tutti destinati al “tale e quale”, ma se esiste una regola, ci sarà di sicuro anche l’eccezione? Esisteranno casi del tutto unici e singolari, persone i cui tratti somatici e un peculiare trasformismo di espressioni si coniugano insieme in maniera così imprevedibile da sfuggire alla statistica, tanto da risultare tali e quali… soltanto a se stessi? È la domanda che si pone Gabriele Cirilli in apertura dello spettacolo, avventurandosi così in un percorso a ritroso attraverso la sua carriera, fatto di ricordi, profumi, musica: tra comicità esilarante, commedia degli equivoci e cabaret, Cirilli – che sembrava un predestinato al “tale e quale” – affronta così il palcoscenico con disinvoltura e leggerezza, in un tuffo nel passato, tra racconti di vita vissuta ed episodi che toccano le corde dell’anima e rimangono impressi nella memoria degli spettatori. Uno spettacolo nuovo, dinamico, in cui Gabriele Cirilli porta in scena insieme a lui tanti personaggi che fanno parte della sua vita personale e artistica e prendono corpo all’interno di una drammaturgia lineare, tra monologhi, flashback e racconti che strizzano l’occhio al Varietà con la “V” maiuscola, il varietà d’altri tempi: i rapporti con la famiglia, con i parenti, con i luoghi della giovinezza, con la grande città, con le tradizioni. Sono finestre sulla quotidianità rilette con spirito dissacrante, ma al tempo stesso poetico e attuale, quelle che permettono a Cirilli di cimentarsi con una prova d’attore completa e poliedrica da mattatore della risata, in cui, attraverso il ritorno al passato, esprime la sua maturità artistica facendo vivere ogni volta un personaggio diverso da sé.

Gabriele Cirilli ha avuto la fortuna di crescere nel mestiere di attore dai più grandi artisti del mondo del teatro e del cinema italiano, imparando con determinazione e umiltà. Inizia la sua formazione al Laboratorio di Esercitazioni Sceniche di Roma diretto da Gigi Proietti; da lì prendono il via molteplici esperienze e collaborazioni nel mondo del teatro, del cinema e della fiction tv, che apprezzano le sue doti di attore (tra grandi classici e comicità), insieme a nomi prestigiosi, pietre miliari come Flavio Bucci, Piera Degli Esposti, Lina Sastri, Michele Placido, Lino Banfi, Paolo Villaggio, Nino Manfredi, Alberto Sordi, ma anche tante giovani promesse. Scrive insieme ad autori storici come Vincenzo Cerami e ha la fortuna di lavorare con premi Oscar come Nicola Piovani. Nei suoi spettacoli è diretto da nomi come Ugo Gregoretti, Antonio Calenda e Pietro Garinei, che, nel 2003, gli apre le porte del Sistina di Roma: dal tempio del teatro musicale italiano, i suoi spettacoli prendono il via attraversando tutta l’Italia in un consenso unanime di applausi e di critica. In TV, vince due Telegatti e un Oscar della TV per ZELIG, nelle edizioni condotte da Claudio Bisio e Michelle Hunziker e dallo stesso Bisio con Vanessa Incontrada. Il suo percorso artistico è costellato inoltre di esperienze come doppiatore, ospite fisso in trasmissioni radiofoniche e scrittore per Mondadori.

“Sapersi spogliare e abbandonare l’io alle metamorfosi conduce all’immortalità.” 

(Herman Hesse)

E.M.A. Produzioni

presenta

Gabriele CIRILLI in

TALE E QUALE… A ME!

di Gabriele Cirilli, Maria De Luca, Giorgio Ganzerli, Carlo Negri, Giovanni Tamborrino 

Chitarra Lorenzo Carancini – Scene e costumi Carla Accoramboni 

Direzione tecnica Alessandro Pianesi per Hip-Notica

Amministrazione e consulenza Marco Campoli, Luigi Tobaldi, Rosa Silvestri 

Regia Andrea Palotto 

Produzione esecutiva Vincenzo Fazio

TOUR 

20 dicembre 2014, Teatro Apollo Mogliano (MC) Residenza di allestimento 

3 gennaio 2015, Teatro La Fenice Senigallia (AN) Anteprima nazionale 

5 gennaio 2015, Teatro della Luna Milano Debutto nazionale 

10 gennaio 2015, Teatro Politeama Lecce

23 gennaio 2015, UCC Teatro Varese

24 gennaio Teatro del Viale Castelleone (CR)

14 marzo 2015, Cineteatro Don Bosco Tolentino (MC)

27 marzo 2015, Teatro Lyrick Assisi (PG)

31 marzo – 2 aprile 2015, Teatro Zappalà Palermo

www.gabrielecirilli.it

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