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Urban Tour, per scoprire i tesori nascosti di Milano

Un pomeriggio diverso alla scoperta delle meraviglie artistiche ed enologiche del nostro Paese. È questo quel che propone l’Urban Tour di Officine Turistiche di Milano: itinerari urbani accompagnati da una guida turistica pensati per abbinare arte, cultura e degustazioni caratterizzate da un tema o comunque mirate alla valorizzazione di un prodotto o di un territorio.

Per sabato 11 novembre, le Officine Turistiche di Milano hanno in serbo un programma d’eccezione:  il percorso guidato “Stazione Centrale, la Cattedrale del movimento”, e la degustazione, altrettanto guidata, di tre vini.  La Stazione  Centrale di Milano è troppo spesso ritenuta un semplice luogo di passaggio attraversato ma che racchiude in sé decenni di storia dove si fondono  passato e presente nel gioco incredibile delle sue architetture Nel tour è prevista una visita a Cascina Pozzobonelli, un tesoro nascosto attribuito al Bramante.Seguirà un “viaggio” con il Sauvignon per apprezzare le differenze stilistiche di tre vini prodotti con le stesse uve in tre Paesi diversi: Italia, Francia e Cile.

Gli itinerari su Milano sono quattro, per ora: ben due differenti percorsi portano alla scoperta del Liberty nel capoluogo Lombardo (in zona Porta Venezia il primo e in zona corso Magenta il sorprendente secondo  che porta alla ribalta il poco conosciuto “villino Maria Luisa” di via Tamburini); il tour legato alla Mediolaum romana e infine il percorso dedicato alla Stazione Centrale.

Passeggiando si scoprono le meraviglie di Milano raccontate da guide appassionate che non esitano a cogliere le occasioni che possono presentarsi nelle diverse occasioni di incontro come, aderendo all’invito di un residente, esplorare i magnifici cortili di Milano generalmente nascosti generalmente al pubblico. E al termine del percorso a piedi, in genere un paio d’ore alla portata di tutti, il viaggio continua come nelle migliori tradizioni italiane esaltando i sapori della tavola.

Il prezzo, 35 euro, non è propriamente economico ma li vale: i gruppi sono piccoli e l’iterazione con le diverse guide è garantita. e, d’altro canto, per una pizza e un cinema si spende uguale.




Halloween con il Rocky Horror Show

Con un allestimento da kolossal, ricco di luci, tacchi a spillo ed effetti speciali, una compagnia di performer d’eccezione e la presenza di Claudio Bisio nel ruolo di narratore,  il Richard O’ Brian’ s  Rocky Horror Show  torna a far ballare gli spettatori. Divertente e capace di entusiasmante anche (i pochi) che non hanno mai sentito parlare prima del leggendario musical (anche grazie a “Bisio” Show che in una performance alla Zelig traduci i passaggi fondamentali dello show), il Rocky Horror Show è lo spettacolo ideale per festeggiare Halloween …e i giorni seguenti. Fino al 5 novembre il Rocky Horror Show e in scena al Teatro degli Arcimboldi, di Milano per poi perseguire a Firenze, dal 7 all’11 novembre, al Nelson Mandela Forum, le sole due in Italia per la tournée europea della produzione internazionale firmata BB Promotion Gmb.

Cast strepitoso, con l’istrionica e irriverente interpretazione di  Frank‘n‘Furter di  Gary Tushaw che canta “Rose tint my world” circondato da piume di struzzo in versione Marylin, un potente Riff Raff interpretato da Stuart Matthew Price Sophie Isaacs nel ruolo di una Janet particolarmente grintosa. Curato l’allestimento e i costumi di scena scintillanti. Un vero e prprio spettacolod a West End nel cuore di Milano.

Fin dal suo debutto assoluto nel 1973 al Royal Court di Londra, nessun altro musical al mondo come il Rocky Horror Show è stato più amato, vissuto intensamente e celebrato con entusiasmo dal pubblico. Uno spettacolo leggendario, tradotto in tutte le lingue del Mondo e visto in tutti e cinque i continenti da oltre 20 milioni di persone.  Definito “la madre di tutti i musical”, The Rocky Horror Show è uno spettacolo unico nel suo genere, con una colonna sonora strepitosa, protagonisti irriverenti e bizzarri e una speciale capacità di coinvolgere e interagire con il pubblico. È proprio questo a fare del Rocky un cult ancora indispensabile. Ogni sera il pubblico è protagonista, segue un copione non scritto – ma ben noto – fatto di gesti e parole, è spinto dagli attori in scena a interpretare gag esilaranti in risposta alle loro battute, rendendo unica e irripetibile ogni replica.

  Rocky Horror Show – DOVE, COME E A QUANTO

Fino al 5 novembre: Teatro Arcimboldi di Milano. Biglietti da 28,75 euro
 Da martedì a venerdì ore 21.00Sabato e domenica ore 16.00 e 21.00

 

Dal 7 all’11 novembre- Mandela Forum, Firenze. Biglietti da 28,75 euro
 Da martedì a venerdì ore 21.00 – Sabato e domenica ore 16.00 e 21.00

 

 

 

 




La violenza domestica è un problema di “tutti”

Così la scrittrice Palma Gallana invita i lettori alla presentazione del suo libro “Il prezzo delle ali”

di Matteo RolandoPalma Gallana è stata mia insegnante di russo tanti anni fa: perciò la rincontro con grande piacere per intervistarla alla pubblicazione del suo primo romanzo, “Il prezzo delle ali”, con cui esordisce nella narrativa italiana. La presentazione, organizzata in collaborazione con il Comune di Milano e il Rotary Club Milano Precotto San Michele, si terrà martedì 24 ottobre alle 18.00 a Palazzo Marino, (in piazza della Scala) e prevede anche la partecipazione di Telefono Donna Onlus. Il romanzo ha già ottenuto numerosi riconoscimenti: è primo nella sezione prosa al concorso internazionale “La finestra eterea” per cui sarà premiato a Cinisello Balsamo, a fine mese. Visto il suo successo e l’interesse dimostrato dal pubblico, l’opera è stata pubblicata con il logo e il patrocinio gratuito del comune di Forlì del Sannio (Molise), nel quale si è tenuta una prima cerimonia di premiazione. Quando incontro l’autrice per intervistarla mi sembra la stessa di tanti anni fa, piena di energia e volonterosa di diffondere un messaggio importante: <dalla violenza domestica si può e si deve uscire>.

Tre aggettivi per descrivere il tuo libro.

Rispondo citando i commenti di tre lettori: “angosciante ma non triste”, “bellissimo”, “da leggere”.

Come sei arrivata alla scrittura? Quali sono le tue precedenti esperienze editoriali?

Collaboro nell’editoria dal lontano 1993, quando neolaureata ho iniziato a scrivere manuali e dizionari per lo studio della lingua russa per la casa editrice A. Vallardi e a tutt’oggi continuo a progettare e curare testi per lo più dell’area linguistica. Alla scrittura creativa sono arrivata invece per via personale, non professionale, spinta dal desiderio di diffondere un messaggio importante, che mi tocca come donna e come madre, vale a dire quello che dalla violenza si può e si deve uscire.

Puoi fare una breve sinossi della trama del libro ?

Ilaria B. è una donna indipendente, laureata, stimata in ambito professionale madre di due bambine, che all’età di 45 anni, dopo aver subito per anni maltrattamenti familiari da parte del convivente, padre della secondogenita, all’ennesimo pestaggio si rende conto di dovere agire per «proteggersi e proteggere». Dopo cinque anni di vessazioni trova il coraggio di denunciare il compagno e con l’aiuto del centro antiviolenza e il sostegno di amiche, vince le sue paure, affronta un processo e riprende in mano la propria vita. La libertà tuttavia non è un regalo, ha un prezzo. Per conquistarla, Ilaria deve affrontare una dolorosa discesa negli inferi della propria sofferenza, di bambina picchiata e vittima di violenza assistita, sciogliere i nodi del passato e riportare alla luce il fil rouge di violenza che da almeno tre generazioni, come una maledizione ancestrale, incatena le donne della sua famiglia. Ilaria B., sarà colei che riuscirà a spezzare quelle catene, a liberare le proprie figlie, a risalire dal sommerso e a volare.

Pensando alla protagonista, Ilaria, ci sono elementi autobiografici che vi accomunano?

Ilaria non solo rispecchia il mio pensiero, ma racchiude anche il peggio e il meglio di me. Il peggio è rappresentato dalla sua incapacità di reagire, di prendere posizione di fronte alla violenza. Il meglio sono il suo coraggio e la sua forza che ad un certo punto irrompono e la portano a superare ogni cosa e a riscattarsi.

In merito al tema della violenza domestica sulle donne, “come si potrebbe intervenire efficacemente, oggi”?

Il fenomeno della violenza sulle donne, nel quale rientra la violenza domestica, è un problema di tutti, anche di chi non picchia la moglie, anzi ti dirò di più anche di chi la moglie non ce l’ha. Battute a parte, il fenomeno riguarda tutti, donne e uomini, giovani e anziani, perché in una famiglia in cui scatta la violenza, non solo c’è una donna in pericolo e un uomo che va fermato, ma spesso ci sono figli che assistono e che vanno messi al riparo affinché non acquisiscano modelli devianti che andranno a riprodurre poi da adulti. Quindi occorre intervenire su due piani, uno immediato e uno sul lungo termine: nell’immediato bisogna intervenire nelle situazioni in cui la violenza è in atto, per mettere in salvo le donne, e arginare il numero dei femminicidi che ricordiamolo in Italia sono stati 120 nel 2016 e non tendono a diminuire. Sul lungo termine, invece, occorre fare prevenzione, andando nelle scuole a formare i giovani, parlando ai nostri figli, che sono gli adulti di domani e come ci arriveranno al domani è anche responsabilità nostra. Se non abbiamo figli, parliamo ai nipoti. Se siamo insegnanti, parliamo ai nostri studenti. Tutti siamo coinvolti, nessuno escluso. Tutti possiamo dare il nostro contributo per diffondere la cultura del rispetto, perché amare significa prima di tutto rispettare, e laddove c’è rispetto non c’è violenza. Forse sono eccessivamente ottimista, ma questa è la direzione verso cui dobbiamo andare per contrastare la violenza.

Hai deciso di devolvere i proventi del libro in beneficenza alla Onlus SVS Donna Aiuta Donna, associazione di avvocati che affianca il centro antiviolenza SVS di Milano : cosa ti ha portato a questa scelta?

Il mio è un segno di riconoscenza nei loro confronti perché quando ho avuto bisogno, loro mi hanno aiutata. Molti centri antiviolenza, che costituiscono, ci tengo a sottolinearlo, il punto di riferimento principale per una donna vittima di violenza, purtroppo sono costretti a chiudere per mancanza di fondi, soprattutto dopo il recente taglio sociale. Quindi molto, se non tutto, è lasciato nelle mani del volontariato. Sono ben felice che il mio contributo, piccolo o grande che sia, andrà a sostegno degli importanti progetti di SVS DAD.

Perché la gente dovrebbe leggere il tuo libro?

Perché può piacere o non piacere, ma sicuramente non lascia indifferenti. Dalla storia di Ilaria si torna cambiati.

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Le Bal racconta l’Italia che balla dal 1940 al 2001

Le Bal propone un coinvolgente excursus nell’Italia che balla dal 1940 al 2001. Lo spettacolo, prodotto da Viola Produzione e Tieffe Teatro Menotti, debutta al Teatro Menotti di Milano il 19 ottobre e rimarrà  in scena fino al 29 ottobre per poi proseguire la tournée sul territorio nazionale.  Le Bal nasce da una creazione del Théâtre du Campagnol da un’idea e nella regia di Jean-Claude Penchenat.
Le Bal, l’Italia Balla dal 1940 al 2001, è diretta da Giancarlo Fares con le coreografie di Ilaria Amaldi, percorre a suon di musica la storia del nostro paese, passando per gli eventi salienti che hanno contribuito a plasmarla: la Seconda Guerra Mondiale, la Liberazione, il boom economico, le lotte di classe. Un racconto affidato alla musica, agli attori e ai molti cambi di costume che raccontano il susseguirsi dei decenni, i mutamenti dei colori e lo scoprirsi del corpo.

Le Bal parte da una pista di una balera pronta ad accogliere le coppie che di lì a poco riempiranno la sala. Un luogo d’incontro in cui uomini e donne cercano gli altri, in cui si va a passare i pomeriggi. Uomini e donne che provano emozioni che portano allo scatenarsi di una gara di ballo. Una competizione in crescendo, che porta ad un movimento accelerato e catapulta i personaggi negli anni ‘40.

Da questo punto parte la storia di Le Bal, attraverso una drammaturgia tutta fatta di musica, azioni, suoni e gesti, che accompagnano il susseguirsi dei decenni. Sulle note di canzoni italiane che appartengono alla memoria comune, dal Trio Lescano a Fred Bongusto, da Domenico Modugno a Mina, Gino Paoli, Renato Zero,  Luigi Tenco, Alan Sorrenti, Adriano Celentano,  , Enrico Ruggeri, Franco Battiato, Adriano Celentano e Ornella Vanoni,  si racconta l’Italia che balla dal 1940 al 2001. Lo spettacolo originale nasce dalla mente di Jean-Claud Penchenat, presente come attore anche nella trasposizione cinematografica Ballando Ballando diretta da Ettore Scola.

 




La Sand Art debutta a teatro

L’arte di dipingere immagini in movimento utilizzando la sabbia, o Sand Art, approda al Teatro Delfino di Milano dove, il 18 ottobre, debutta “Ho scritto Italia sulla sabbia”di Eka,  nome d’arte di Erica Abelarto. Lo spettacolo di Sand Art propone un viaggio attraverso il BelPaese, tra opere d’arte e personaggi che hanno fatto grande la nostra storia, città, momenti di costume e accompagnati da musica italiana. Uno show inconsueto che, allo stesso tempo, emoziona e diverte dove lo spettatore diviene protagonista di un viaggio nel BelPaese dal Duomo di Milano, al Palio di Siena, alla terrazza del Commissario Montalbano fino la Fontana di Trevi con Marcello Mastroianni.

La Sand Art ela San Animation, rispettivamente pittura  e arte di animazione sono tecniche che, attraverso la manipolazione di granelli di sabbia e un uso particolare della luce, creano figure animate.  Le immagini sono proiettate su un grande schermo così da permettere allo spettatore di godere un’atmosfera avvolgente e suggestiva.

Eka usa solo le dita e i palmi delle mani per creare le immagini, le trasforma mutandole in altre forme. Subiscono una metamorfosi, in pochi attimi tutto si crea e si distrugge, ogni immagine è persa…..rimane solo nella memoria dello spettatore. Le dita di Eka danzano in armonia con la musica. La sabbia prende forma creando meravigliose storie. Con pochi movimenti della mano l’artista crea un’immagine, ma solo per un momento. Una volta che l’immagine appare pronta viene cancellata e una nuova ne viene creata. Le figure create si trasformano di continuo, evolvono, scompaiono e riappaiono.

 

“Ho scritto italia sula sabbia” -DOVE, COME E A QUANTO

Milano – Teatro Delfino
Da mercoledì 18 a domenica 22 ottobre e da giovedì 26 a domenica 29 ottobre 2017
Feriali ore 21:00 – domenica ore 16:00

Biglietti: 20 euro

 




NASA – A Human Adventure: lo spazio è sempre più vicino

di Federico Poni – Tutti da piccoli abbiamo sognato di essere astronauti, chi più chi meno. Tutti volevamo prima o poi camminare sulla luna, schivare meteore all’interno della nostra navicella e fluttuare nel cosmo.

Non proprio tutti se lo son dimenticati!

Martedì 26 Settembre  è stata inaugurata la mostra “A Human Adventure”, un’esposizione che celebra le imprese dell’uomo nello spazio attraverso fotografie dei momenti più significative, video di repertorio, riproduzioni di parti di navicelle: una fruizione aperta a tutte le età.

I colori dominanti sono rosso e blu, come U.R.S.S. e U.S.A., le due potenze in gara per il dominio dell’universo durante la guerra fredda, le due nazioni che hanno contribuito alla conoscenzadell’oltre”, dell’ignoto.

L’accesso alla mostra è caratterizzato da una riproduzione della passerella di metallo che percorsero gli astronauti delle varie missioni Apollo per entrare nella cabina di comando.

Il tutto parte con i racconti di come era immaginata la stazione spaziale nelle varie epoche umane, dall’antico fino alla fantascienza, per poi arrivare alla realtà della Corsa allo Spazio tra i due colossi della Guerra Fredda, sempre in conflitto per avere il suprematismo tecnologico.

A fianco del modello dello Sputnik, il primo satellite artificiale mandato in orbita dall’URSS circa 60 anni fa, si trovano le storie dei due uomini che per primi andarono nello spazio, il sovietico Jury Gagarin e lo statunitense Alan Shepard: con questo preludio si aprono le porte a cimeli spaziali, riproduzioni (e originali) di razzi e shuttle che hanno sorvolato l’atmosfera, come il modulo di comando dell’Apollo o le capsule da trasporto Mercury e Geminy ma anche vari abbigliamenti per le diverse tipologie di missione.

Chi non vuole chiudere nel cassetto il sogno dello spazio potrà sperimentare una simulazione di volo a “bordo” del Mercury Liberty Bell 7. Il “G-Force – Astronaut Trainer” genera forza di gravità simulando la partenza, il volo sopra l’atmosfera e infine l’atterraggio: provare l’illusione di volare nello spazio è roba per tutti.

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NASA – A Human Adventure è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19:30 fino al 4 marzo 2018 presso lo Spazio Ventura XV, in via Giovanni Ventura 15 a Milano.




Luca Barbareschi è “L’anatra all’arancia”

Luca Barbareschi e Chiara Noschese conquistano la scena del Teatro Manzoni di Milano dove dal 12 al 29 ottobre danno vita a “L’anatra all’arancia”: una commedia entrata di diritto nella storia del teatro. In scena oltre a Barbareschi, che firma la regia, e a Noschese, ci sono anche Ernesto Mahieux, Gerardo Maffei e Margherita Laterza che animeranno l’ingranaggio del testo sostenendo il ritmo e la vorticosa energia dello spettacolo con la precisione di una partitura musicale. Lo spettacolo è tratto dal testo “The Secretary bird” di William Douglas Home, poi adattata dal celebre autore teatrale francese Marc Gilbert Sauvajon. Del 1973 è un’edizione rimasta storica, diretta e interpretata da Alberto Lionello al cui fianco recitava Valeria Valeri. Celebre è anche la versione cinematografica che vantava l’interpretazione di Ugo Tognazzi e Monica Vitti, nei panni della coppia protagonista con la regia di Luciano Salce.

“L’anatra all’arancia” è una bellissima storia universale di un uomo e di una donna e di come il protagonista si inventi un modo per riconquistare la moglie che lo ha tradito e che amava, architettando un piano per dimostrarle che lui è il suo unico amore anche dopo 25 anni” racconta Luca Barbareschi secondo cui si tratta di un testo con la stessa potenza di Chi ha paura di Virginia Woolf?’” ma che, a differenza del testo di Albee, ha una struttura narrativa molto divertente, che aiuta a veicolare concetti profondi con la risata”.

Gilberto e Lisa sono una coppia sposata da venticinque anni. Più che dal logorio della routine, il loro ménage è messo in crisi dalla personalità di lui, egoista, egocentrico, incline al tradimento, vittima del proprio essere un clown che finisce per stancare chi gli sta intorno. Esasperata, Lisa si innamora di Volodia, tutto l’opposto del marito, un russo di animo nobile, un romantico sognatore che ha scelto di trascorrere la sua vita in Lucania. Punto sul vivo, Gilberto studia una strategia di contrattacco e organizza un week-end a quattro, in cui Lisa e il suo amante staranno insieme a lui e alla sua attraente segretaria, Chanel Pizziconi, un misto tra scemenza e genialità. Il tutto sotto gli occhi di un sempre più interdetto cameriere. L’imprevedibile piano di Gilberto, che al principio sembra sgangherato, è ricco di imprevisti e colpi di scena che si susseguono fino all’ultimo istante.

“L’aanatra all’arancia” porta in scena una vicenda leggera e piacevole che conquista lo spettatore con la simpatia dei personaggi, le soluzioni effervescenti e i dialoghi e irresistibili.

 

“L’anatra all’arancia” DOVE, COME E A QUANTO

12-29 ottobre – Teatro Manzoni di Milano
Alle 20.45 e di domenica alle 15.30
Biglietti: da 23 euro


 

 

 

 




FLASHDANCE Il Musical a Milano: what a feeling!

Teatro Nazionale CheBanca! di Milano inaugura la stagione 2017/2018 con la nuovissima produzione firmata Stage Entertainment e Full House Entertainment: “FLASHDANCE il Musical”, in scena dal 5 ottobre 2017 fino al 31 dicembre.

Si tratta di un nuovissimo allestimento teatrale, completamente inedito, tratto dalla memorabile pellicola del 1983 “Flashdance” diretta da Adrian Lyne, scritto da Tom Hedley e Joe Eszterhaz con protagonista Jennifer Beals nel ruolo di Alex.

In questa versione teatrale il ruolo di Alex è interpretato da Valeria Belleudi, protagonista di grandi e importanti musical come “Sister Act” e “Priscilla la Regina del Deserto”, allieva della Scuola di “AMICI” di Maria De Filippi nel 2004.

Sul palco con Valeria Belleudi troviamo un cast di grandi performer italiani: Lorenzo Tognocchi, Elisa Lombardi, Ilaria De Rosa, Rossella Contu, Marco Stabile, Roberto Vandelli, Michel Altieri, Altea Russo, Lorena Crepaldi, Renato Tognocchi, Giovanni Abbracciavento, Gianluca Briganti, Giorgia Cino, Alessandra Gregori, Veronica Lepri, Angelo Di Figlia, Giorgia Arena.

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Per raccontare la storia di una donna che insegue la sua passione con talento e determinazione la regia è affidata ad un’artista poliedrica e brillante: Chiara Noschese che con “Flashdance” firma la sua prima regia di un importante titolo internazionale.

Ad affiancare Chiara Noschese un team creativo completamente italiano e dall’incredibile talento: Marco Bebbu (coreografo), Angelo Racz (direttore musicale), Gabriele Moreschi (set designer), Francesco Vignati (light designer) e Armando Vertullo (sound designer).

Le hit più famose (What a feeling, Maniac, Gloria, Manhunt, I love Rock’n Roll) in lingua inglese in un musical con una cifra stilistica completamente rinnovata in cui l’attualizzazione dell’estetica dei gloriosi anni 80 arricchirà la scrittura originale del film per una versione fedele e indimenticabile.

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INFO E PREZZI
Orario spettacolo:
Da mercoledì a sabato ore 20.45
Sabato e domenica pomeriggio ore 15.00
Domenica sera ore 19.00

Prezzi dei biglietti: da € 28,50 a € 73,00

Info per acquisto biglietti:

www.ticketone.it – www.teatronazionale.it

Biglietteria Teatro Nazionale CheBanca!
Via Giordano Rota 1 – 20149 Milano
Aperta da martedì a domenica dalle ore 14.00 alle ore 19.00
Tel. 02 00640888 orario 15:00 – 18:00 da mercoledì a sabato
Per gruppi min. 10 persone 02/00640859-02/00640835 – b2b@stage-entertainment.com




Al Teatro Out Off torna VECCHI TEMPI di Pinter

Dal 3 all’8 ottobre torna al teatro Out Off  “OLD TIMES – Vecchi Tempi”, del Premio Nobel Harold Pinter con la regia di Michael Rodgers.

Una coppia sposata da vent’anni riceve la visita di una vecchia amica della moglie. Nella conversazione si insinuano i ricordi, e gli interrogativi si fanno sempre più pressanti. Chi dice la verità? Chi mente e a chi? Forse è tutto un sogno? Oppure è un inganno della memoria?

Nella loro fattoria adibita a residenza di campagna Deeley e Kate, quarantenni benestanti, parlano di Anna e attraverso la loro conversazione in un certo senso la evocano. Anna è la donna con cui Kate ha conosciuto l’effervescente Londra degli anni cinquanta. Anna è stata probabilmente l’unica amica di Kate e un tempo forse ne ha posseduto il cuore.
Per il marito Deeley, spinto prima dalla curiosità e poi da un dichiarato timore, questa donna rappresenta una minaccia al proprio lineare rapporto matrimoniale. Fra Deeley e Anna dunque la lotta è inevitabile. Inizialmente Deeley, canticchiando vecchi motivi, cerca la sua complicità, ma poi sempre più livido di fronte alle due donne sprofondate nella rievocazione del passato, Deeley sputa in faccia ad Anna un disgusto che non trova altra origine se non nella paura.

Chi alla fine soccomba, Pinter non lo dice.

Come spesso accade in Pinter, il protagonista della pièce è il passato: inconsistente, contraddittorio e di conseguenza inconoscibile. “Vecchi tempi” drammatizza il problema dell’impossibilità di conoscere il passato mettendo in scena un triangolo di personaggi/avversari che si danno battaglia su ciò che è realmente accaduto.

Teatro Out Off
dal 3 all’8 ottobre 
OLD TIMES – Vecchi Tempi


di Harold Pinter


traduzione di Alessandra Serra

regia Michael Rodgers
musica originale ‘Lui e Lei’ di Piero Umiliani
con Christine Reinhold, Lisa Vampa, Marco S. Bellocchio

Scenografia Mauro Radaelli
Costumi Verde Lilla e Maurizio Baldassari

Light design Claudio De Pace
Illustratore Roberto Ronchi
Produzione Teatro Primo Studio in collaborazione con Teatro Out Off

Prenotel 02 34532140 lunedì ore 10-18 e martedì-venerdì ore 10-20, sabato ore 16-20
Ritiro biglietti Uffici via Principe Eugenio 22. Lunedì-venerdì ore 11-13;
Botteghino del teatro, via Mac Mahon 16 da lunedì a venerdì ore 18-22, sabato ore 16-21, domenica ore 15-17
acquisto online www.teatrooutoff.it
Intero 18 Euro – costo prevendita e prenotazione 1,50/1,00 Euro (salvo diverse indicazioni per specifici spettacoli)
Riduzione 12 Euro under 25 ; 9 Euro over 65 Convenzione con il Comune di Milano
Orari spettacoli da lunedì a venerdì ore 20.45; sabato ore 19.30; domenica ore 16.00
Trasporti pubblici Metro 5 fermata Cenisio, tram 12-14 bus 78 Accesso disabili con aiuto
Teatro Out Off – 20155 Milano – via Mac Mahon 16

Uffici via Principe Eugenio 22

telefono 02.34532140 – fax 02.34532105 – info@teatrooutoff.it – www.teatrooutoff.it




Teatro della Luna: tanti musical, musica, family show nella nuova stagione

Siete pronti a una magica serata a teatro illuminata dalla luna? A ottobre prende il via la stagione 2017/2018 del Teatro della Luna: musical, danza, concerti, family show, magia, comicità, le stelle mondiali del circo moderno e gli imperdibili Legnanesi.

La stagione si apre con lo spettacolo cult targato Compagnia della Rancia: GREASE  con la regia di Saverio Marconi e Guglielmo Scilla nel ruolo di Danny Zuko. Sarà un weekend al ritmo di rock’n’roll (6-8 ottobre).  L’edizione speciale che ha fatto ballare più di 37.000 spettatori la scorsa stagione, con la sua colonna sonora elettrizzante eseguita dal vivo, è una grande festa, tra ciuffi con la brillantina, giubbotti di pelle e sbarazzine gonne a ruota, un inno all’amicizia e agli amori indimenticabili e assoluti dell’adolescenza. GREASE è sempre una grande festa da condividere con amici, figli o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare, tra ciuffi ribelli modellati con la brillantina, giubbotti di pelle e sbarazzine gonne a ruota.

A seguire, due titoli applauditissimi da pubblico e critica, diretti da Marco IacomelliNEXT TO NORMAL e  GREEN DAY’S AMERICAN IDIOT.

NEXT TO NORMAL (19-29 ottobre) prodotto da STM in collaborazione con Compagnia della Rancia, con forza dirompente, moderno e innovativo, è un perfetto connubio tra musica, testi ed i sei attori. In scena, la vita quotidiana di una tipica famiglia americana, con la sua storia “quasi normale” nella cruda realtà fatta di emozioni forti: psicofarmaci, amore, dolore e disattenzioni, e gli effetti che il disturbo bipolare della madre avrà sulla vita di tutti. I personaggi di NEXT TO NORMAL sono in questo modo incredibilmente vicini ad ognuno di noi attraverso la messa in scena e l’espressione di una infinita gamma di sfumature emotive, tutto rafforzato da una partitura musicale di stampo rock, tra ironia e colpi di scena.

Dopo il successo dello scorso anno, prodotto da STM insieme a Fondazione Teatro Coccia Onlus e Reverse Agency, torna GREEN DAY’S AMERICAN IDIOT (2-12 novembre), l’esplosiva opera rock con le canzoni dei Green Day eseguite dal vivo in inglese: uno spettacolo non solo per i fan dei Green Day, ma per tutti quelli che desiderano assistere a uno show energico e innovativo, il “racconto di formazione” di tre giovani amici, Johnny, Will e Tunny. Amore e ribellione, secondo il più celebre gruppo punk rock statunitense, il ritratto dell’attuale generazione di giovani alla ricerca di un senso della loro vita, in una società fortemente influenzata dai media, apatica e senza prospettive.

Si prosegue con altri due appuntamenti con il musical. Un forte messaggio umanitario è la chiave di FIGLIOL PRODIGO (17-19 novembre), presentato da Eventi di Valore e scritto e diretto da Isabeau, con in scena alcuni detenuti di alta sicurezza del Carcere di Opera: una storia emozionante che viaggia fra passato e presente ove
tutti, come allora, possono divenire quel “Figliol Prodigo” raccontato di epoca in epoca dai testi sacri. Il sottile confine fra bene e male tocca anche argomenti più che attuali, come la lotta alla mafia, alla violenza, alla riconciliazione che spesso viene a mancare. Lo spettacolo, proprio per il forte messaggio sociale e umanitario, è stato “benedetto” da Papa Francesco.

Tratto da uno dei film più romantici di tutti i tempi, LOVE STORY (25-26 novembre) presentato da Compagnia delle Formiche con la regia di Andrea Cecchi, è un musical in un atto unico di un’ora e mezza pervaso dai sentimenti, accompagnati dal vivo da un’orchestra da camera di 7 elementi (quintetto d’archi, piano e chitarra acustica). Lo spettacolo, come il film, racconta di Oliver Barrett, ricco studente di Harvard e della contrastata storia d’amore con Jennifer Cavalleri. I due giovani incontrano sul cammino della loro storia d’amore moltissimi ostacoli: convenzioni sociali, rinunce a sogni e affetti, difficoltà quotidiane, malattia. “Nella buona e nella cattiva sorte” i due restano uniti nonostante tutto, perché “amare significa non dover mai dire ‘mi dispiace’”

Per gli appassionati della grande musica, tre concerti tributi di RockOpera e Jam for Live. Il primo è dedicato a David Bowie (ANDY&THE WHITE DUKES, 29 novembre) con Andy Fluon, cofondatore dei Bluvertigo: voce, sax, tastiere e funambolici cambi d’abito per ripercorrere la straordinaria carriera del Duca Bianco tra classici come Space Oddity, Heroes, Let’s dance ed altri intramontabili successi. A seguire PINK FLOYD HISTORY (30 novembre), uno show antologico attraverso 50 anni di arte e sperimentazione – dal sound psichedelico degli esordi alle sonorità più recenti – per un’immersione completa nella vera “Pink Floyd Experience”, con un impressionante light show e proiezioni video originali. Si chiude con l’OMAGGIO A LUCIO BATTISTI (1 dicembre), di e con 2 Mondi & Vent Ensemble, con orchestra sinfonica: un concerto che torna ogni anno al Teatro della Luna “a grande richiesta”, un tributo al più grande artista di musica leggera italiana e, allo stesso tempo, un omaggio alla colonna sonora della vita di molti di noi.

Un appuntamento da non perdere con le leggende della musica cubana è PASION DE BUENA VISTA (4-5 dicembre): ritmi calienti e danze delicate, bellezze esotiche e melodie indimenticabili in un autentico viaggio nelle notti cubane. Uno spettacolo che è una vera e propria esperienza di gioia e di vita nella Cuba più vera, grazie alle voci di Felicita-Ethel Frias-Pernia, Alfredo Montero-Mojena e Jose Guillermo Puebla Brizuela. L’eccezionale Buena Vista Band, più di 150 coloratissimi costumi e il talento della formazione El Grupo de Bailar, accompagneranno gli spettatori in una serata appassionante, proposta da New Star Management e GC Events.

Dicembre è anche il mese della danza con tre classici di Čajkovskij. I Russian Stars insieme al Moscow State Classical Ballet ne IL LAGO DEI CIGNI (2 dicembre), apprezzati dalla critica per la bellezza e l’eleganza dei propri danzatori, creano un ensemble coreografico compatto ed armonico e presentano un caposaldo del repertorio classico con tecnica pulita e raffinata e grande naturalezza, impreziosita dalle doti espressive degli interpreti. Seguono due proposte della Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini, con la consulenza artistica di Luigi Martelletta: il Russian International Ballet diretto da Oksana Usacheva, fondato nel 1989, forte di oltre 66 tour in tutto il mondo, dalla Spagna alla Cina, porta sul palcoscenico del Teatro della Luna LO SCHIACCIANOCI e LA BELLA ADDORMENTATA (7 e 8 dicembre). LO SCHIACCIANOCI è il balletto dall’atmosfera natalizia per eccellenza, tra fiaba, sogno e realtà: dalla Danza Russa al Valzer dei Fiori e alla Danza dei Fiocchi di Neve, dalle deliziose caratterizzazioni delle bambole meccaniche alla battaglia per giocattoli tra i topi e i soldati, fino al lieto fine, reso sublime dalla grazia e dal virtuosismo del grand pas de deux, che racchiude tutta l’arte e il talento dei solisti che lo interpretano. A LA BELLA ADDORMENTATA – secondo per cronologia dei tre balletti di Čajkovskij che hanno segnato la storia della danza classica – la Compagnia restituisce una forte carica vitale portandolo in scena con rigorosa cura dei dettagli, sontuose scenografie, eleganti costumi e altissima qualità tecnica.

Quando l’atmosfera del Natale si avvicina, non possono mancare appuntamenti per tutta la famiglia, dove i più piccoli possono sognare. Con CENERENTOLA (3 dicembre) la Compagnia delle Formiche riscopre in musical la celebre storia dei fratelli Grimm con un testo originale, ricco di magia e divertimento, che conquisterà i più piccoli ma anche i loro genitori con sontuosi costumi settecenteschi e sorprendenti scenografie. CHRISTMAS SHOW Una fiaba senza tempo (9 dicembre) e LA VERA STORIA DI CAPITAN UNCINO (10 dicembre) sono invece proposti da Sold Out, con la regia di Michele Visone e la direzione artistica di Maurizio Colombi: due family show in un’atmosfera piena di luci, colori e musiche che fanno assaporare l’arrivo delle Feste, in cui i bambini scopriranno il magico mondo che ruota intorno al Natale, quello delle Favole (dove tutto è così incredibile al punto di non riuscire più a sentirsi spettatore, ma piccoli primi attori) e si rileggerà la storia del nostro Peter, che perde la sua ombra e volerà alla volta dell’Isola che non C’è, per una resa dei conti con il malvagio Capitan Giacomo Uncino e un finale un po’ diverso.

Nel periodo delle feste (dal 23 al 31 dicembre), arriva per la prima volta a Milano ALIS, lo show rivelazione presentato da Le Cirque World’s Top Performers. Con la direzione artistica di Onofrio Colucci, i migliori artisti dal Cirque du Soleil e dal mondo del Nouveau Cirque, per la prima volta insieme in uno spettacolo unico di 90 minuti senza interruzioni, che ci accompagnerà per salutare l’arrivo del nuovo anno con una serata speciale a San Silvestro. Artisti di immenso talento e con un palmares eccezionale, eseguono i numeri che li hanno resi celebri in tutto il mondo: l’idea è stata di riunirli per un Gran Galà internazionale dell’eccellenza circense contemporanea, per emozionare, divertire, meravigliare e promuovere il circo moderno senza animali.

Dal 5 gennaio 2018 il Teatro della Luna accoglierà gli attesissimi e imperdibili LEGNANESI e il loro pubblico per una lunga e divertentissima permanenza (fino al 4 marzo) del nuovo spettacolo SIGNORI SI NASCE… E NOI? È l’8 marzo, compleanno della Teresa (Antonio Provasio) che coincide con la Festa della donna. Mentre nel cortile fervono i festeggiamenti, l’attenzione di Teresa viene attirata dal cellulare del Giovanni (Luigi Campisi), dimenticato sul tavolo: un sms sospetto coinvolgerà i due in una discussione molto accesa, con la figlia Mabilia (Enrico Dalceri) che, spaventata dalla situazione, cercherà di riappacificarli. Tra Teresa e Giovanni trionferà l’amore o incomberà l’ombra della separazione? Il Giovanni cadrà nelle grinfie di una ricca ereditiera o preferirà l’amore – povero ma sincero – della sua Teresa? Il dilemma si scioglierà ai piedi del Vesuvio. In occasione dei 50 anni dalla scomparsa del grande Antonio De Curtis, il titolo dello spettacolo, i colori e le tradizioni di Napoli, la “malafemmena” come colonna sonora degli strabilianti quadri musicali, renderanno omaggio alla maschera immortale di Totò e testimonieranno come i Legnanesi, oggi, non conoscono confini.

Gradito ritorno nel segno della comicità è inoltre quello di MAURIZIO BATTISTA in CAVALLI DI RAZZA E ALTRI PULEDRI. Una cavalcata lunga 24 anni e 6 mesi (8-10 marzo). Il mondo di ieri e di oggi, fin dagli esordi di un artista apprezzatissimo che torna al Teatro della Luna dopo i sold-out della scorsa stagione: i Cavalli di Razza sono le sue migliori performance insieme a una serie di nuovi momenti comici raccolti appositamente per questo spettacolo, mentre i Puledri sono tutte le novità di questo show attualissimo.

Ad aprile sarà poi la volta di GAETANO TRIGGIANO in REAL ILLUSION (10-15 aprile), sei appuntamenti con la magia e il nuovo one man show del celebre illusionista considerato il “David Copperfield europeo” (Panorama): un viaggio oltre lo spazio ed il tempo, dove “ciò che si vede è vero ma non è la verità”. La direzione artistica è affidata al geniale Arturo Brachetti, per uno spettacolo di “vera illusione” che farà divertire e sognare ad occhi aperti adulti e bambini e trasporterà il pubblico nell’incanto della magia.

Anche a primavera prosegue l’attenzione del Teatro della Luna per le proposte dedicate alle famiglie, per esperienze teatrali da condividere, raccontare e raccontarsi. Il Paese delle Meraviglie prima, durante e dopo il passaggio di Alice, raccontato e vissuto dal punto di vista del personaggio più folle di tutte le favole ne LA VERA STORIA DEL CAPPELLAIO MATTO (6-8 aprile), regia e autore Enrico Botta. Fino ad oggi conoscevate solo una parte della storia, è il momento di raccontarvi quello che veramente è successo, in un viaggio dove tutto è possibile e dove niente è dato per scontato, insieme ad Alice, La Regina di Cuori, La Stregatta, Il Coniglio e tutti i fantastici personaggi creati da Lewis Carrol.

Con IL VOLO DI LEONARDO (20-22 aprile) scoprire l’arte non è mai stato così divertente! Cosa fareste se vi trovaste davanti il più grande genio di tutti i tempi? È proprio quello che capiterà ad Amelia, una studentessa che per laurearsi dovrà conoscere da vicino una tra le invenzioni che hanno cambiato la storia dell’uomo: la macchina del Volo di Leonardo Da Vinci. A fianco del grande Genio italiano, Amelia affronterà un vero e proprio viaggio nel tempo, catapultandosi nella Firenze Rinascimentale. L’estro e la creatività di Leonardo travolgeranno la studentessa (e gli spettatori) in questa avventura proposta da All Crazy e la regia di Michele Visone, fino al compimento del suo più grande sogno: i codici del volo.

Inoltre, a partire da ottobre, nel foyer del teatro, il sabato pomeriggio e la domenica mattina (calendario dettagliato su www.teatrodellaluna.com), gli spettacoli de LA CASA DELLE STORIE di Elisabetta Milani e Giovanni Lucini, fiabe da SpettAttori per bambini e adulti da 6 a 96 anni ispirati alle più celebri storie della letteratura per l’infanzia. Un’avventura ricca di emozioni, risate e divertimento, con la partecipazione degli spettatori che, attraverso una coinvolgente interazione, possono vivere di persona i personaggi delle storie, con spontaneità e naturalezza.

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I biglietti per gli spettacoli della stagione sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it e telefonicamente al numero unico nazionale 892.101 (numero a pagamento).

Teatro della Luna
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