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Halloween con il Rocky Horror Show

Con un allestimento da kolossal, ricco di luci, tacchi a spillo ed effetti speciali, una compagnia di performer d’eccezione e la presenza di Claudio Bisio nel ruolo di narratore,  il Richard O’ Brian’ s  Rocky Horror Show  torna a far ballare gli spettatori. Divertente e capace di entusiasmante anche (i pochi) che non hanno mai sentito parlare prima del leggendario musical (anche grazie a “Bisio” Show che in una performance alla Zelig traduci i passaggi fondamentali dello show), il Rocky Horror Show è lo spettacolo ideale per festeggiare Halloween …e i giorni seguenti. Fino al 5 novembre il Rocky Horror Show e in scena al Teatro degli Arcimboldi, di Milano per poi perseguire a Firenze, dal 7 all’11 novembre, al Nelson Mandela Forum, le sole due in Italia per la tournée europea della produzione internazionale firmata BB Promotion Gmb.

Cast strepitoso, con l’istrionica e irriverente interpretazione di  Frank‘n‘Furter di  Gary Tushaw che canta “Rose tint my world” circondato da piume di struzzo in versione Marylin, un potente Riff Raff interpretato da Stuart Matthew Price Sophie Isaacs nel ruolo di una Janet particolarmente grintosa. Curato l’allestimento e i costumi di scena scintillanti. Un vero e prprio spettacolod a West End nel cuore di Milano.

Fin dal suo debutto assoluto nel 1973 al Royal Court di Londra, nessun altro musical al mondo come il Rocky Horror Show è stato più amato, vissuto intensamente e celebrato con entusiasmo dal pubblico. Uno spettacolo leggendario, tradotto in tutte le lingue del Mondo e visto in tutti e cinque i continenti da oltre 20 milioni di persone.  Definito “la madre di tutti i musical”, The Rocky Horror Show è uno spettacolo unico nel suo genere, con una colonna sonora strepitosa, protagonisti irriverenti e bizzarri e una speciale capacità di coinvolgere e interagire con il pubblico. È proprio questo a fare del Rocky un cult ancora indispensabile. Ogni sera il pubblico è protagonista, segue un copione non scritto – ma ben noto – fatto di gesti e parole, è spinto dagli attori in scena a interpretare gag esilaranti in risposta alle loro battute, rendendo unica e irripetibile ogni replica.

  Rocky Horror Show – DOVE, COME E A QUANTO

Fino al 5 novembre: Teatro Arcimboldi di Milano. Biglietti da 28,75 euro
 Da martedì a venerdì ore 21.00Sabato e domenica ore 16.00 e 21.00

 

Dal 7 all’11 novembre- Mandela Forum, Firenze. Biglietti da 28,75 euro
 Da martedì a venerdì ore 21.00 – Sabato e domenica ore 16.00 e 21.00

 

 

 

 




West Side Story apre la stagione del Carlo Felice di Genova

Per la prima volta in Italia un teatro operistico apre la stagione con un musical. Succede a Genova dove il 19 ottobre,  il Teatro Carlo Felice apre la propria stagione artistica con West Side Story di Leonard Bernstein, Jerome Robbins, Arthur Laurents e Stephen Sondheim. Un’occasione unica che celebra i sessant’anni dal debutto sulle scene di Broadway di West Side Story, uno degli spettacoli che ha rivoluzionato la storia della musica, e allo stesso tempo il centenario della nascita di Leonard Bernstein.

“Questa nuova produzione italiana di West Side Story è l’unione tra la tradizione, con le coreografie del mito Jerome Robbins, le orchestrazioni mozzafiato del genio Leonard Bernstein e scene e costumi Anni ’50, e il gusto della società attuale, con un allestimento raffinato e elegante che basa il tutto sul concetto della paura” commenta Federico Bellone, regista dell’allestimento di West Side Story in scena a Genova fino al 29 ottobre. ” Perché è la paura la chiave dello spettacolo: Tony teme che Maria, la sua Giulietta, possa non perdonargli l’omicidio, quasi incidentale, del fratello; Maria teme l’impossibilità di poter vivere la sua storia d’amore; le bande si temono reciprocamente perché ignorano quali possano essere le conseguenze di un’immigrazione o la possibile mancanza di accettazione in una terra straniera; infine gli adulti temono il precipitarsi degli eventi verso uno stato di caos e vivono quasi impotenti la situazione” prosegue il registra per poi concludere sottolineando il “colore rosso, predominante in palcoscenico, e da imponenti scale antincendio in ferro che, oltre a essere un chiaro richiamo al balcone veronese, vorticano tra loro per formare tanti scorci di una New York sospesa e drammatica, sede appunto di questa paura”.

L’allestimento di West Side Story è frutto di una co-produzione del Teatro Carlo Felice e W.E.C. – World Entertainment Company. L’Orchestra e il Coro del Teatro Carlo Felice, diretti da Wayne Marshall, interpretano le melodie e
i coinvolgenti ritmi della partitura di Bernstein. In scena, tra gli altri Luca Giacomelli Ferrarini (Tony), Veronica Appeddu (Maria), Giuseppe Verzicco (Riff), Simona Di Stefano (Anita) e Salvatore Maio (Bernardo).

 




Le Bal racconta l’Italia che balla dal 1940 al 2001

Le Bal propone un coinvolgente excursus nell’Italia che balla dal 1940 al 2001. Lo spettacolo, prodotto da Viola Produzione e Tieffe Teatro Menotti, debutta al Teatro Menotti di Milano il 19 ottobre e rimarrà  in scena fino al 29 ottobre per poi proseguire la tournée sul territorio nazionale.  Le Bal nasce da una creazione del Théâtre du Campagnol da un’idea e nella regia di Jean-Claude Penchenat.
Le Bal, l’Italia Balla dal 1940 al 2001, è diretta da Giancarlo Fares con le coreografie di Ilaria Amaldi, percorre a suon di musica la storia del nostro paese, passando per gli eventi salienti che hanno contribuito a plasmarla: la Seconda Guerra Mondiale, la Liberazione, il boom economico, le lotte di classe. Un racconto affidato alla musica, agli attori e ai molti cambi di costume che raccontano il susseguirsi dei decenni, i mutamenti dei colori e lo scoprirsi del corpo.

Le Bal parte da una pista di una balera pronta ad accogliere le coppie che di lì a poco riempiranno la sala. Un luogo d’incontro in cui uomini e donne cercano gli altri, in cui si va a passare i pomeriggi. Uomini e donne che provano emozioni che portano allo scatenarsi di una gara di ballo. Una competizione in crescendo, che porta ad un movimento accelerato e catapulta i personaggi negli anni ‘40.

Da questo punto parte la storia di Le Bal, attraverso una drammaturgia tutta fatta di musica, azioni, suoni e gesti, che accompagnano il susseguirsi dei decenni. Sulle note di canzoni italiane che appartengono alla memoria comune, dal Trio Lescano a Fred Bongusto, da Domenico Modugno a Mina, Gino Paoli, Renato Zero,  Luigi Tenco, Alan Sorrenti, Adriano Celentano,  , Enrico Ruggeri, Franco Battiato, Adriano Celentano e Ornella Vanoni,  si racconta l’Italia che balla dal 1940 al 2001. Lo spettacolo originale nasce dalla mente di Jean-Claud Penchenat, presente come attore anche nella trasposizione cinematografica Ballando Ballando diretta da Ettore Scola.

 




Artemisia: la vita della pittrice in musical

Torna in scena “Artemisia – Il Musical” in una location speciale: il Teatro Flaiano in Roma.

Il musical originale prodotto da Massimo Rossi e dalla cooperativa M.M. Mondo Musica sulla vita dell’eclettica Artemisia Gentileschi, pittrice caravaggesca del ‘600, è pronto a trionfare sulle scene, con un cast parzialmente rinnovato ma sempre con la stessa grande voglia di mettersi in gioco.

Il debutto sarà il 6 Ottobre, e da lì lo si rivivrà ogni fine settimana dello stesso mese ed il primo di Novembre, ogni sabato e domenica in doppia replica pomeridiana (ore 17.00) e serale (ore 21.15) per 19 repliche complessive.

Il musical ha per di più ottenuto la concessione del patrocinio del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo.

L’evento si pone sulla scia dei successi ottenuti nel 2015, culminati con la vittoria assoluta al concorso “PrIMO” (Premio Italiano Muical Originale) decretata dal voto online, e ottenendo il premio della critica della giuria di qualità, in ex-aequo con l’opera “Violet&Mussolini”. Ma non solo. L’interesse del pubblico è stato tangibile anche e soprattutto dal sold out della Prima nazionale presso il Teatro Lyrick di Assisi (il 22/03/2015), e dalla successiva e fortunata riproposizione al Teatro Romano di Gubbio (il 31/07/2015).

La peculiarità della vicenda raccontata ha permesso infatti al pubblico di avvicinarsi a tematiche attuali ed importanti, come la violenza di genere e il diritto alle pari opportunità. Ed è proprio per questo che il progetto riparte.

La vita di Artemisia viene sviscerata in fondo nei vari e complicati rapporti con le figure maschili per lei di riferimento: dal controverso padre Orazio (anch’egli pittore), al suo stupratore Agostino Tassi; dal ribelle e anticonformista Caravaggio, all’importante e geniale Galileo Galilei. Ognuna di esse ha un’incidenza rilevante nell’esistenza della protagonista, che tuttavia man mano si emancipa dalle loro ombre fino al raggiungimento di uno dei suoi più grandi sogni: entrare nell’Accademiadelle Arti e del Disegno di Firenze. La realizzazione di Artemisia come donna ed artista coincide dunque con quella di tante altre, divenendone i qualche maniera il simbolo per eccellenza.

Artemisia si erge infatti a figura simbolo dell’indipendenza femminile, capace di affermare sé stessa in un mondo che fa della potenza e del dominio virile i suoi cardini fondamentali.

Il musical nasce dalle musiche originali di Marco Rosati e dai testi e le liriche di Lucia di Bella, che nella nuova versione apporta sostanziali modifiche per raggiungere una coerenza storica totale rispetto alla stesura e la regia originale di Enrico Zuddas. La regia di questo riallestimento è affidata ad Alberto Sebastian Ricci. L’orchestra dal vivo sarà guidata dal maestro Massimiliano Tisano, mentre Elisa Pierini coadiuvata da Alice Rosati curano le coreografie.

Artemisia avrà il volto di Eleonora Lombardo (Biancaneve il musical, Ladies – la commedia musicale con Riccardo Fogli, Rent) affiancata da Lalo Cibelli (già in Georgie il musical, Amalfi 839AD e Il grande dittatore al fianco di Tosca) nei panni di Orazio Gentileschi e Sara Nardelli in quelli di Tuzia Medaglia. Il genio di Caravaggio sarà in mano a Giovanni Zanotti, e Nicola Fesani sarà lo scabroso Agostino Tassi. Pierantonio Stiattesi sarà interpretato da Nicola Vivaldi mentre Stefano Colli e Riccardo Sarti si alterneranno nel ruolo di Galileo Galilei.

Completano il cast Mirko Saulino, Martina Casagrande, Maria Letizia Orsini, Laura Lanzi, Alessandro Pannacci, Maria Borsini e Laura Saulino.

“Artemisia – Il Musical” è un evento avvincente, trascinante e coinvolgente nella sua complessità. Ironico al punto giusto, con punte di drammaticità, è sicuramente in grado di affascinare e rapire il pubblico del musical italiano e allo stesso tempo di stimolare riflessioni tanto crude quanto necessarie in merito a quanto nella società contemporanea non funziona.

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ARTEMISIA – IL MUSICAL

Di Marco Rosati(musiche) e Lucia Di Bella(liriche e testi)

regia di Alberto Sebastian Ricci

coreografie di Elisa Pierini con il supporto di Alice Rosati

orchestra dal vivo diretta dal maestro Masimiliano Tisano
PROGRAMMAZIONE

Doppia replica pomeridiana e serale ore 17.00 e ore 21.15

Ogni sabato e domenica di Ottobre

Sabato 4 e domenica 5 Novembre
BIGLIETTI

Platea: 30€

Galleria: 25€

Biglietti acquistabili:

dal sito web Ticket Italia al link: http://ticketitalia.com/index.php?route=product/category&path=98″,

presso le ricevitorie:
Libreria Feltrinelli, Viale Giulio Cesare, 58 00135 Roma, Tel 06 87440263
Libreria Feltrinelli, Viale Giulio Cesare, 58 00135 Roma, Tel 06 87440263

presso tutte le ricevitorie autorizzate sul territorio nazionale

direttamente dal botteghino del teatro durante i giorni di spettacolo




“Musica ribelle” crea un ponte con gli Anni ’70

“Sai chi era Victor Jara?” è la domanda che il sessantanne Hugo, l’alter ego nella finzione di Eugenio Finardi,  rivolge a Lara93 e che racchiude l’essenza di “Musica ribelle”: il confronto tra generazioni apparentemente e inconciliabili e separate da quarant’anni di storia ma che, in fondo, se imparano a comunicare possono trovare molti punti di incontro. A iniziare dalla musica, la musica contro o appunto la “Musica ribelle”  quella “che ti ti dice di uscire che ti urla di cambiare di mollare le menate e di metterti a lottare”.

Il musical, diretto da Emanuele Gamba,  in scena fino a domenica 8 ottobre al Teatro Nuovo di Milano è prodotto da Todomodo e Bags Entertainment  e nasce  dalla scelta precisa di scrivere e realizzare uno spettacolo sulla musica e sulla testimonianza artistica Eugenio Finardi.

La scena si apre su una Milano contemporanea dove Hugo affitta un  vecchio scantinato da tempo in disuso a una “crew” di giovani rapper, graffittari, dj capitanati da Lara93 alle prese con la preparazione di un un rave notturno. Come spiega Hugo in realtà il suo è stato quasi un messaggio lanciato nello spazio alla ricerca di un “Extraterrestre” che potesse condividere la passione per la musica e la voglia di sognare ancora. Nello scantinato Lara93 scova i diari di Hugo che  portano la lancetta indietro al ’73 quando la stessa cantina era il covo di un collettivo politico, la sua sala prove, la sua stamperia, la sua radio libera “Nebbia” che appare e scompare e i concerti al Parco Lambro che, in un gioco di citazioni, avevano visto protagonista proprio lo stesso Finardi.  Le storie dei due protagonisti, corrono in parallelo. Sette anni per il collettivo e le storie di utopia, amore e impegno politico dei suoi protagonisti, mentre la violenza cede il posto al sogno di una rivoluzione pacifica,  sette giorni per Lara93 e il suo mondo di fuoriusciti del sistema,  dal cleptomane, alla vegana, alla narcisista.

La forza dello spettacolo è quella di non rimanere relegato all’effetto nostalgia, che pure sarebbe stata una via piuttosto semplice da seguire anche solo legando le prime canzoni di Finardi, quelle che hanno caratterizzato maggiormente il decennio della protesta. Sono infatti riproposti dal vivo, riarrangiati da Emiliano Cecere e Alberto Carbone sotto la supervisione di Finardi, “Dolce Italia”, “Trappole” “Patrizia”, “Diesel”, “Un uomo”,
“Extraterrestre”, “La radio”, e le immancabili “La Forza dell’Amore” e “Musica ribelle”  tra sonorità che vanno da quelle
rock-prog originarie degli anni ’70, a sconfinamenti d’n’b, techno, ma anche ballate e medley. Nessuna nostalgia e nessun buonismo. La violenza, le droghe, gli abusi ieri come oggi non sono nascosti e tratteggiano personaggi a tutto tondo.

“Musica ribelle” prova a far dialogare  i giovani degli Anni ’70 con i nuovi Anni ’20, trovando numerosi punti di incontro. D’altro canto, come spiega Hugo, i sogni non terminano nello spazio di una generazione anche quando questa stessa generazione ha in parte tradito l’utopia a cui aspirava quarant’anni fa e di cui ha lasciato eredità artistiche ancora attuali. Magari cambia il modo. gli strumenti a disposizione e probabilmente anche mode e musica,  ma la ricerca della felicità, anche se relegata temporaneamente in uno scantinato, non tramonta e neppure il sogno di realizzare le proprie aspirazioni artistiche, musicali o meno.

“Ho sempre pensato che la creazione di questo specifico racconto per il palcoscenico presentasse dei livelli di complessità molto alti: due epoche da raccontare, sette anni e sette giorni, un unico spazio scenico, un cast impegnato in doppi ruoli, la musica dal vivo con band da integrare nella fabula, la volontà di muovere i corpi con un linguaggio fisico inedito per il nostro teatro musicale, un immaginario video da far vibrare con la musica” ha commentato Gamba per poi aggiungere: “Una complessità che alle volte è sembrata insormontabile ma che poco alla volta si è rivelata lo strumento
necessario e ineludibile per raccontare la complessità della vita e delle relazioni di dieci giovani, uomini e donne in lotta per la determinazione di un futuro degno di essere vissuto”. Una complessità che, secondo il regista, “Musica ribelle” scioglie in una verità semplice: ”  che in ogni epoca e ad ogni latitudine uomini e donne abbiano un bisogno pressoché unico, il bisogno di curare paure e debolezze con quella che Eugenio chiamò “la forza dell’amore”.

Applausi al cast numeroso e coinvolgente  in cui il talento scorre a fiumi. Tra i protagonisti in scena per “Musica ribelle” spiccano le voci di Arianna Battilana, in scena con le stampelle per un incidente capitato pochi giorni fa, Luca Viola  e di Federico Marignetti, già nel cast di “Spring Awakening”  e di “Romeo Giulietta” e vincitore lo scorso anno del premio Persofone come miglior attore emergente.

E per chi come me  è stato solo sfiorato dagli Anni ’70:  Victor Jara, citato in “Musica ribelle”, era un artista cileno ucciso nel settembre del 1973 nei giorni del colpo di Stato di Pinochet.  Un artista che ha pagato la ribellione sulla propria pelle e un delicato cantautore che vale la pena di cercare e ascoltare su youtube, magari partendo proprio dalla commovente “Te recuerdo Amanda” citata e cantata in “Musica ribelle”.

 

“Musica ribelle” DOVE, COME E QUANDO
Fino all’8 ottobre al Teatro Nuovo di Milano h 20.45 e domenica alle 15.30
Biglietti da 25,8 euro

 




Si balla e si canta con GREASE al Teatro della Luna

Riparte da Milano, per un solo weekend al Teatro della Luna, dal 6 all’8 ottobre, il tour del musical GREASE della Compagnia della Rancia, una festa travolgente che dal 1997 accende i teatri italiani, con l’edizione speciale con band dal vivo per festeggiare 20 anni di GREASEMANIA in Italia, che la scorsa primavera ha fatto scatenare oltre 37.000 spettatori.

Uno spettacolo cult, un vero e proprio fenomeno di costume “pop”, firmato dall’indiscusso maestro del musical italiano Saverio Marconi.

Per questa edizione speciale è Guglielmo Scilla, conosciuto sul web anche come Willwoosh, – che, dal successo della rete, ha collezionato importanti esperienze in TV (l’ultima in ordine di tempo è la partecipazione a Pechino Express, insieme ad Alice Venturi con la coppia degli #Amici), radio e cinema, – ad interpretare il protagonista del musical Danny Zuko, il leader dei T-Birds.

Al fianco di Guglielmo Scilla, Lucia Blanco (A Chorus Line, La Bella e la Bestia, Mamma Mia!, La febbre del sabato sera, Dirty Dancing e Footloose) veste i panni di Sandy, la ragazza acqua e sapone come Sandra Dee e Doris Day, che arriva a Rydell e, per riconquistare Danny dopo un flirt estivo, si trasforma diventando sexy e irresistibile.

Insieme a loro, l’esplosivo Kenickie (Riccardo Sinisi), la ribelle e spigolosa Rizzo (Eleonora Lombardo), i T-Birds, le Pink Ladies e gli studenti dell’high school più celebre; mentre Nick Casciaro – dopo le esperienze musicali a Italia’s Got Talent e Amici – interpreta il doppio ruolo di Vince Fontaine e Teen Angel. Un angelo davvero particolare, cui è dedicato il nuovo brano “Ho bisogno di un angelo” (“All I Need Is An Angel”), scritto da Tom Kitt and Brian Yorker per Grease Live! e per la prima volta al mondo inserito in una versione teatrale su gentile concessione di Warner Chappell, con la traduzione di Franco Travaglio, che firma le liriche italiane dello spettacolo insieme a Michele Renzullo.

Saverio Marconi, coadiuvato da un grande team creativo di cui fanno parte Gillian Bruce, Mauro Simone, Gabriele Moreschi, Carla Accoramboni, Valerio Tiberi, Francesco Vignati, Marco Iacomelli, Riccardo Di Paola, Gianluca Sticotti, Donato Pepe e Enrico Porcelli, pur conservando tutti gli ingredienti che hanno reso GREASE un successo senza tempo, per questa edizione speciale propone una nuova lettura di alcuni momenti,.

GREASE, con la sua colonna sonora elettrizzante da Summer Nights a You’re the One That I Want, le canzoni aggiunte di B. Gibb, J. Farrar, L. St. Luis, S. Simon e le coreografie irresistibili, piene di ritmo ed energia, non è mai stato così attuale: ha fatto innamorare (e ballare) intere generazioni, ed è stato capace di divenire un vero e proprio fenomeno pop, sempre più vivo nella nostra estetica quotidiana, tra canzoni indimenticabili e protagonisti diventati vere e proprie icone generazionali.

In 20 anni di successi in Italia, si è trasformato in una macchina da applausi (quasi due milioni di spettatori dal 1997 ad oggi!), cambiando il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro.

Oggi GREASE è una festa da condividere con amici, figli, famiglie intere o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare: un inno all’amicizia, agli amori indimenticabili e assoluti dell’adolescenza, oltre che a un’epoca – gli anni ’50 – che oggi come allora rappresentano il simbolo di un mondo spensierato e di una fiducia incrollabile nel futuro e nel progresso.

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GREASE

edizione speciale 20 anni di successi in Italia
con Guglielmo Scilla Danny Zuko
regia Saverio Marconi
con band dal vivo

PROGRAMMAZIONE
Venerdì 6 ottobre ore 21
Sabato 7 ottobre ore 15.30 e 21
Domenica 8 ottobre ore 15.30

BIGLIETTI da € 29 a € 59
Riduzioni under 14/over 70

I biglietti sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it, telefonicamente chiamando l’892101 (numero a pagamento) e al botteghino del teatro a partire da due ore prima dell’inizio degli spettacoli.
Utilizza su TicketOne il bonus cultura per acquistare i biglietti di GREASE: info www.18app.it

TEATRO DELLA LUNA
+39 02 48857 7516
via G. di Vittorio, 6 – 20090 Assago (MI)
M2 linea verde – fermata Milanofiori Forum

Ufficio Gruppi e Promozione
+39 02 48857 333 – ufficiogruppi@teatrodellaluna.com




FLASHDANCE Il Musical a Milano: what a feeling!

Teatro Nazionale CheBanca! di Milano inaugura la stagione 2017/2018 con la nuovissima produzione firmata Stage Entertainment e Full House Entertainment: “FLASHDANCE il Musical”, in scena dal 5 ottobre 2017 fino al 31 dicembre.

Si tratta di un nuovissimo allestimento teatrale, completamente inedito, tratto dalla memorabile pellicola del 1983 “Flashdance” diretta da Adrian Lyne, scritto da Tom Hedley e Joe Eszterhaz con protagonista Jennifer Beals nel ruolo di Alex.

In questa versione teatrale il ruolo di Alex è interpretato da Valeria Belleudi, protagonista di grandi e importanti musical come “Sister Act” e “Priscilla la Regina del Deserto”, allieva della Scuola di “AMICI” di Maria De Filippi nel 2004.

Sul palco con Valeria Belleudi troviamo un cast di grandi performer italiani: Lorenzo Tognocchi, Elisa Lombardi, Ilaria De Rosa, Rossella Contu, Marco Stabile, Roberto Vandelli, Michel Altieri, Altea Russo, Lorena Crepaldi, Renato Tognocchi, Giovanni Abbracciavento, Gianluca Briganti, Giorgia Cino, Alessandra Gregori, Veronica Lepri, Angelo Di Figlia, Giorgia Arena.

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Per raccontare la storia di una donna che insegue la sua passione con talento e determinazione la regia è affidata ad un’artista poliedrica e brillante: Chiara Noschese che con “Flashdance” firma la sua prima regia di un importante titolo internazionale.

Ad affiancare Chiara Noschese un team creativo completamente italiano e dall’incredibile talento: Marco Bebbu (coreografo), Angelo Racz (direttore musicale), Gabriele Moreschi (set designer), Francesco Vignati (light designer) e Armando Vertullo (sound designer).

Le hit più famose (What a feeling, Maniac, Gloria, Manhunt, I love Rock’n Roll) in lingua inglese in un musical con una cifra stilistica completamente rinnovata in cui l’attualizzazione dell’estetica dei gloriosi anni 80 arricchirà la scrittura originale del film per una versione fedele e indimenticabile.

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INFO E PREZZI
Orario spettacolo:
Da mercoledì a sabato ore 20.45
Sabato e domenica pomeriggio ore 15.00
Domenica sera ore 19.00

Prezzi dei biglietti: da € 28,50 a € 73,00

Info per acquisto biglietti:

www.ticketone.it – www.teatronazionale.it

Biglietteria Teatro Nazionale CheBanca!
Via Giordano Rota 1 – 20149 Milano
Aperta da martedì a domenica dalle ore 14.00 alle ore 19.00
Tel. 02 00640888 orario 15:00 – 18:00 da mercoledì a sabato
Per gruppi min. 10 persone 02/00640859-02/00640835 – b2b@stage-entertainment.com




Brunella Platania racconta Heathers – Il Musical

Heathers”, il musical ispirato al film-cult del 1989 “Heathers – Schegge di Follia” con Winona Ryder e Christian Slater, si prepara a debuttare in Italia. Una scelta coraggiosa, molto audace e interessante, voluta da un trio di professionisti di tutto rispetto, quali Brunella e Maria Laura Platania e Marcello Sindici.

In America, dove ha debuttato nel 2013 con grande tributo di pubblico e critica, “Heathers” è diventato un vero e proprio fenomeno di massa.

Lo spettacolo tratta tematiche di grande attualità: bullismo, adolescenza a rischio, omofobia, suicidio: argomenti profondi, trattati con pensosa leggerezza e in chiave esorcizzante, grazie anche a una colonna sonora rock, originale e coinvolgente, pienamente aderente ai momenti salienti e ai passaggi narrativi della trama.

Brunella Platania, regista, attrice, cantante, un grande nome del teatro italiano, e che di “Heathers” ha curato la regia e l’adattamento in italiano, ci racconta il perché di questa particolare scelta.

Perché Heathers? È stata una scelta solo artistica o per i temi trattati?

Ho strenuamente voluto questo spettacolo: ho insistito e mi sono applicata con determinazione, insieme a Marcello Sindici, per ottenere la possibilità di portarlo in scena in Italia, anche se per ora in una High School Edition, che comunque è di tutto rispetto.
È stata una prima di tutto scelta artistica perché mi sono innamorata sia della colonna sonora, che è molto rock, molto forte e assolutamente accattivante, sia della messa in scena teatrale di un film cult degli anni ’90 “Schegge di Follia”, a cui sono molto affezionata.
Pensare che qualcuno abbia trovato il coraggio e il modo di portare in scena la storia controversa che racconta il film, mi ha completamente affascinato. Ovviamente la pellicola tratta argomenti molto forti, pur con accenti a tratti ironici e leggeri, che, nella versione teatrale, sono ancora più rilevanti.
Quello che ha convinto me, Maria Laura e Marcello sono stati proprio questi argomenti, tra l’altro attualissimi, che, essendo così forti, vanno per forza trattati con un minimo di leggerezza.
La colonna sonora, insieme con quell’impronta più ironica e- direi quasi – sopra le righe, serve proprio a questo, a sdrammatizzare un po’ i toni, perché altrimenti sarebbero troppo pesanti per uno spettacolo teatrale.

C’è un messaggio?

E’ uno spettacolo con un messaggio importantissimo. Tratta argomenti scottanti, duri, pesanti. L’occhio è puntato sul microcosmo di una scuola che è rappresentativa di un mondo in corruzione e, soprattutto, su questa adolescenza che attraversa un momento delicatissimo.
Abbiamo messo sotto una lente d’ingrandimento un po’ deformante, proprio per garantire maggiore serenità nell’audience, i veri problemi adolescenziali, le tematiche che riguardano i nostri figli, i figli di questo mondo: il bullismo, l’omofobia, il suicidio adolescenziale che è conseguenza della sofferenza, della mancanza di equilibrio, della mancanza di protezione, dell’assenza degli adulti che a volte ignorano o non vedono il dolore dei giovani.
Il “male” e il disagio ormai passano attraverso mezzi che sono poco controllabili: tutte tematiche di un’attualità sconvolgente molto vicine a noi.
Lavorare a questo spettacolo, in versione italiana, con un cast di ragazzi, ci ha portato a curare l’adattamento con molta attenzione e scrupolo, proprio perché il messaggio passasse con più incisività.

In generale il musical e il teatro devono trasmettere un messaggio? È uno dei compiti dell’arte in generale?

L’arte è comunicazione, è veicolo di emozione, di sentimenti, di tradizione, è il modo che hanno gli esseri umani, in qualche modo, di eternare se stessi, le proprie potenzialità e capacità e di tramandare, di far arrivare la loro voce anche a chi ci sarà dopo.
Certamente l’arte ha questo compito, ma non dimentichiamo che mantiene anche quello del divertimento e dell’intrattenimento.
In qualche modo, bisogna che i due aspetti siano legati tra loro, perché dove c’è leggerezza, i messaggi profondi arrivano in maniera più diretta, perché si predispone il pubblico a uno stato d’animo più ricettivo.

Lo spettacolo ha mantenuto l’ambientazione negli anni 80?

Lo spettacolo ha un’ambientazione più anni ’90. Quegli anni erano meno problematici per la generazione giovanile, anche se gli adolescenti hanno sempre vissuto gli stessi problemi.
Dal mio punto di vista gli anni ’80 davano più ganci, offrivano più possibilità di appoggio, di motivazione e di “salvezza”.
Negli anni ’90 abbiamo assistito a un passaggio verso un’atmosfera più cupa, più demotivante e quindi alcune problematiche anche incomprensibili sono venute più in superficie e si sono rese più evidenti.
Questa è la chiave dello spettacolo. All’improvviso, in una mente non completamente sana si è insinuato il tarlo della demolizione di una generazione a sé contemporanea, una sorta di autodistruzione proprio per eliminare traccia di quelli che nel musical sono chiamati dinosauri.

Quale sarà il futuro di questo Heathers?

Il futuro di Heathers lo decideranno il pubblico e lo spettacolo stesso!
Da parte nostra ce la mettiamo tutta, perché sia un lungo futuro.
È la prima volta che viene portato in Italia,; poi debutterà a Londra nel 2018 e infine sbarcherà anche in altri paesi europei.
Non è certamente uno spettacolo semplice, ma è assolutamente attuale e artisticamente straordinario, perciò speriamo che nel futuro abbia una grande diffusione, soprattutto per il messaggio che contiene e perché parla dei giovani, è fatto da giovani e non può non lasciare il segno in chiunque lo venga a vedere.

Vi aspettiamo dal 20 al 22 ottobre allo Spazio Diamante di Roma.

Per tutte le informazione visitate la pagina Facebook ufficiale “Heathers the Musical Italia – High School Edition” e il sito www.heathersmusicalitalia.com

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Teatro della Luna: tanti musical, musica, family show nella nuova stagione

Siete pronti a una magica serata a teatro illuminata dalla luna? A ottobre prende il via la stagione 2017/2018 del Teatro della Luna: musical, danza, concerti, family show, magia, comicità, le stelle mondiali del circo moderno e gli imperdibili Legnanesi.

La stagione si apre con lo spettacolo cult targato Compagnia della Rancia: GREASE  con la regia di Saverio Marconi e Guglielmo Scilla nel ruolo di Danny Zuko. Sarà un weekend al ritmo di rock’n’roll (6-8 ottobre).  L’edizione speciale che ha fatto ballare più di 37.000 spettatori la scorsa stagione, con la sua colonna sonora elettrizzante eseguita dal vivo, è una grande festa, tra ciuffi con la brillantina, giubbotti di pelle e sbarazzine gonne a ruota, un inno all’amicizia e agli amori indimenticabili e assoluti dell’adolescenza. GREASE è sempre una grande festa da condividere con amici, figli o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare, tra ciuffi ribelli modellati con la brillantina, giubbotti di pelle e sbarazzine gonne a ruota.

A seguire, due titoli applauditissimi da pubblico e critica, diretti da Marco IacomelliNEXT TO NORMAL e  GREEN DAY’S AMERICAN IDIOT.

NEXT TO NORMAL (19-29 ottobre) prodotto da STM in collaborazione con Compagnia della Rancia, con forza dirompente, moderno e innovativo, è un perfetto connubio tra musica, testi ed i sei attori. In scena, la vita quotidiana di una tipica famiglia americana, con la sua storia “quasi normale” nella cruda realtà fatta di emozioni forti: psicofarmaci, amore, dolore e disattenzioni, e gli effetti che il disturbo bipolare della madre avrà sulla vita di tutti. I personaggi di NEXT TO NORMAL sono in questo modo incredibilmente vicini ad ognuno di noi attraverso la messa in scena e l’espressione di una infinita gamma di sfumature emotive, tutto rafforzato da una partitura musicale di stampo rock, tra ironia e colpi di scena.

Dopo il successo dello scorso anno, prodotto da STM insieme a Fondazione Teatro Coccia Onlus e Reverse Agency, torna GREEN DAY’S AMERICAN IDIOT (2-12 novembre), l’esplosiva opera rock con le canzoni dei Green Day eseguite dal vivo in inglese: uno spettacolo non solo per i fan dei Green Day, ma per tutti quelli che desiderano assistere a uno show energico e innovativo, il “racconto di formazione” di tre giovani amici, Johnny, Will e Tunny. Amore e ribellione, secondo il più celebre gruppo punk rock statunitense, il ritratto dell’attuale generazione di giovani alla ricerca di un senso della loro vita, in una società fortemente influenzata dai media, apatica e senza prospettive.

Si prosegue con altri due appuntamenti con il musical. Un forte messaggio umanitario è la chiave di FIGLIOL PRODIGO (17-19 novembre), presentato da Eventi di Valore e scritto e diretto da Isabeau, con in scena alcuni detenuti di alta sicurezza del Carcere di Opera: una storia emozionante che viaggia fra passato e presente ove
tutti, come allora, possono divenire quel “Figliol Prodigo” raccontato di epoca in epoca dai testi sacri. Il sottile confine fra bene e male tocca anche argomenti più che attuali, come la lotta alla mafia, alla violenza, alla riconciliazione che spesso viene a mancare. Lo spettacolo, proprio per il forte messaggio sociale e umanitario, è stato “benedetto” da Papa Francesco.

Tratto da uno dei film più romantici di tutti i tempi, LOVE STORY (25-26 novembre) presentato da Compagnia delle Formiche con la regia di Andrea Cecchi, è un musical in un atto unico di un’ora e mezza pervaso dai sentimenti, accompagnati dal vivo da un’orchestra da camera di 7 elementi (quintetto d’archi, piano e chitarra acustica). Lo spettacolo, come il film, racconta di Oliver Barrett, ricco studente di Harvard e della contrastata storia d’amore con Jennifer Cavalleri. I due giovani incontrano sul cammino della loro storia d’amore moltissimi ostacoli: convenzioni sociali, rinunce a sogni e affetti, difficoltà quotidiane, malattia. “Nella buona e nella cattiva sorte” i due restano uniti nonostante tutto, perché “amare significa non dover mai dire ‘mi dispiace’”

Per gli appassionati della grande musica, tre concerti tributi di RockOpera e Jam for Live. Il primo è dedicato a David Bowie (ANDY&THE WHITE DUKES, 29 novembre) con Andy Fluon, cofondatore dei Bluvertigo: voce, sax, tastiere e funambolici cambi d’abito per ripercorrere la straordinaria carriera del Duca Bianco tra classici come Space Oddity, Heroes, Let’s dance ed altri intramontabili successi. A seguire PINK FLOYD HISTORY (30 novembre), uno show antologico attraverso 50 anni di arte e sperimentazione – dal sound psichedelico degli esordi alle sonorità più recenti – per un’immersione completa nella vera “Pink Floyd Experience”, con un impressionante light show e proiezioni video originali. Si chiude con l’OMAGGIO A LUCIO BATTISTI (1 dicembre), di e con 2 Mondi & Vent Ensemble, con orchestra sinfonica: un concerto che torna ogni anno al Teatro della Luna “a grande richiesta”, un tributo al più grande artista di musica leggera italiana e, allo stesso tempo, un omaggio alla colonna sonora della vita di molti di noi.

Un appuntamento da non perdere con le leggende della musica cubana è PASION DE BUENA VISTA (4-5 dicembre): ritmi calienti e danze delicate, bellezze esotiche e melodie indimenticabili in un autentico viaggio nelle notti cubane. Uno spettacolo che è una vera e propria esperienza di gioia e di vita nella Cuba più vera, grazie alle voci di Felicita-Ethel Frias-Pernia, Alfredo Montero-Mojena e Jose Guillermo Puebla Brizuela. L’eccezionale Buena Vista Band, più di 150 coloratissimi costumi e il talento della formazione El Grupo de Bailar, accompagneranno gli spettatori in una serata appassionante, proposta da New Star Management e GC Events.

Dicembre è anche il mese della danza con tre classici di Čajkovskij. I Russian Stars insieme al Moscow State Classical Ballet ne IL LAGO DEI CIGNI (2 dicembre), apprezzati dalla critica per la bellezza e l’eleganza dei propri danzatori, creano un ensemble coreografico compatto ed armonico e presentano un caposaldo del repertorio classico con tecnica pulita e raffinata e grande naturalezza, impreziosita dalle doti espressive degli interpreti. Seguono due proposte della Compagnia Nazionale di Raffaele Paganini, con la consulenza artistica di Luigi Martelletta: il Russian International Ballet diretto da Oksana Usacheva, fondato nel 1989, forte di oltre 66 tour in tutto il mondo, dalla Spagna alla Cina, porta sul palcoscenico del Teatro della Luna LO SCHIACCIANOCI e LA BELLA ADDORMENTATA (7 e 8 dicembre). LO SCHIACCIANOCI è il balletto dall’atmosfera natalizia per eccellenza, tra fiaba, sogno e realtà: dalla Danza Russa al Valzer dei Fiori e alla Danza dei Fiocchi di Neve, dalle deliziose caratterizzazioni delle bambole meccaniche alla battaglia per giocattoli tra i topi e i soldati, fino al lieto fine, reso sublime dalla grazia e dal virtuosismo del grand pas de deux, che racchiude tutta l’arte e il talento dei solisti che lo interpretano. A LA BELLA ADDORMENTATA – secondo per cronologia dei tre balletti di Čajkovskij che hanno segnato la storia della danza classica – la Compagnia restituisce una forte carica vitale portandolo in scena con rigorosa cura dei dettagli, sontuose scenografie, eleganti costumi e altissima qualità tecnica.

Quando l’atmosfera del Natale si avvicina, non possono mancare appuntamenti per tutta la famiglia, dove i più piccoli possono sognare. Con CENERENTOLA (3 dicembre) la Compagnia delle Formiche riscopre in musical la celebre storia dei fratelli Grimm con un testo originale, ricco di magia e divertimento, che conquisterà i più piccoli ma anche i loro genitori con sontuosi costumi settecenteschi e sorprendenti scenografie. CHRISTMAS SHOW Una fiaba senza tempo (9 dicembre) e LA VERA STORIA DI CAPITAN UNCINO (10 dicembre) sono invece proposti da Sold Out, con la regia di Michele Visone e la direzione artistica di Maurizio Colombi: due family show in un’atmosfera piena di luci, colori e musiche che fanno assaporare l’arrivo delle Feste, in cui i bambini scopriranno il magico mondo che ruota intorno al Natale, quello delle Favole (dove tutto è così incredibile al punto di non riuscire più a sentirsi spettatore, ma piccoli primi attori) e si rileggerà la storia del nostro Peter, che perde la sua ombra e volerà alla volta dell’Isola che non C’è, per una resa dei conti con il malvagio Capitan Giacomo Uncino e un finale un po’ diverso.

Nel periodo delle feste (dal 23 al 31 dicembre), arriva per la prima volta a Milano ALIS, lo show rivelazione presentato da Le Cirque World’s Top Performers. Con la direzione artistica di Onofrio Colucci, i migliori artisti dal Cirque du Soleil e dal mondo del Nouveau Cirque, per la prima volta insieme in uno spettacolo unico di 90 minuti senza interruzioni, che ci accompagnerà per salutare l’arrivo del nuovo anno con una serata speciale a San Silvestro. Artisti di immenso talento e con un palmares eccezionale, eseguono i numeri che li hanno resi celebri in tutto il mondo: l’idea è stata di riunirli per un Gran Galà internazionale dell’eccellenza circense contemporanea, per emozionare, divertire, meravigliare e promuovere il circo moderno senza animali.

Dal 5 gennaio 2018 il Teatro della Luna accoglierà gli attesissimi e imperdibili LEGNANESI e il loro pubblico per una lunga e divertentissima permanenza (fino al 4 marzo) del nuovo spettacolo SIGNORI SI NASCE… E NOI? È l’8 marzo, compleanno della Teresa (Antonio Provasio) che coincide con la Festa della donna. Mentre nel cortile fervono i festeggiamenti, l’attenzione di Teresa viene attirata dal cellulare del Giovanni (Luigi Campisi), dimenticato sul tavolo: un sms sospetto coinvolgerà i due in una discussione molto accesa, con la figlia Mabilia (Enrico Dalceri) che, spaventata dalla situazione, cercherà di riappacificarli. Tra Teresa e Giovanni trionferà l’amore o incomberà l’ombra della separazione? Il Giovanni cadrà nelle grinfie di una ricca ereditiera o preferirà l’amore – povero ma sincero – della sua Teresa? Il dilemma si scioglierà ai piedi del Vesuvio. In occasione dei 50 anni dalla scomparsa del grande Antonio De Curtis, il titolo dello spettacolo, i colori e le tradizioni di Napoli, la “malafemmena” come colonna sonora degli strabilianti quadri musicali, renderanno omaggio alla maschera immortale di Totò e testimonieranno come i Legnanesi, oggi, non conoscono confini.

Gradito ritorno nel segno della comicità è inoltre quello di MAURIZIO BATTISTA in CAVALLI DI RAZZA E ALTRI PULEDRI. Una cavalcata lunga 24 anni e 6 mesi (8-10 marzo). Il mondo di ieri e di oggi, fin dagli esordi di un artista apprezzatissimo che torna al Teatro della Luna dopo i sold-out della scorsa stagione: i Cavalli di Razza sono le sue migliori performance insieme a una serie di nuovi momenti comici raccolti appositamente per questo spettacolo, mentre i Puledri sono tutte le novità di questo show attualissimo.

Ad aprile sarà poi la volta di GAETANO TRIGGIANO in REAL ILLUSION (10-15 aprile), sei appuntamenti con la magia e il nuovo one man show del celebre illusionista considerato il “David Copperfield europeo” (Panorama): un viaggio oltre lo spazio ed il tempo, dove “ciò che si vede è vero ma non è la verità”. La direzione artistica è affidata al geniale Arturo Brachetti, per uno spettacolo di “vera illusione” che farà divertire e sognare ad occhi aperti adulti e bambini e trasporterà il pubblico nell’incanto della magia.

Anche a primavera prosegue l’attenzione del Teatro della Luna per le proposte dedicate alle famiglie, per esperienze teatrali da condividere, raccontare e raccontarsi. Il Paese delle Meraviglie prima, durante e dopo il passaggio di Alice, raccontato e vissuto dal punto di vista del personaggio più folle di tutte le favole ne LA VERA STORIA DEL CAPPELLAIO MATTO (6-8 aprile), regia e autore Enrico Botta. Fino ad oggi conoscevate solo una parte della storia, è il momento di raccontarvi quello che veramente è successo, in un viaggio dove tutto è possibile e dove niente è dato per scontato, insieme ad Alice, La Regina di Cuori, La Stregatta, Il Coniglio e tutti i fantastici personaggi creati da Lewis Carrol.

Con IL VOLO DI LEONARDO (20-22 aprile) scoprire l’arte non è mai stato così divertente! Cosa fareste se vi trovaste davanti il più grande genio di tutti i tempi? È proprio quello che capiterà ad Amelia, una studentessa che per laurearsi dovrà conoscere da vicino una tra le invenzioni che hanno cambiato la storia dell’uomo: la macchina del Volo di Leonardo Da Vinci. A fianco del grande Genio italiano, Amelia affronterà un vero e proprio viaggio nel tempo, catapultandosi nella Firenze Rinascimentale. L’estro e la creatività di Leonardo travolgeranno la studentessa (e gli spettatori) in questa avventura proposta da All Crazy e la regia di Michele Visone, fino al compimento del suo più grande sogno: i codici del volo.

Inoltre, a partire da ottobre, nel foyer del teatro, il sabato pomeriggio e la domenica mattina (calendario dettagliato su www.teatrodellaluna.com), gli spettacoli de LA CASA DELLE STORIE di Elisabetta Milani e Giovanni Lucini, fiabe da SpettAttori per bambini e adulti da 6 a 96 anni ispirati alle più celebri storie della letteratura per l’infanzia. Un’avventura ricca di emozioni, risate e divertimento, con la partecipazione degli spettatori che, attraverso una coinvolgente interazione, possono vivere di persona i personaggi delle storie, con spontaneità e naturalezza.

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Per restare sempre aggiornati sulla programmazione del Teatro della Luna, seguite tutte le novità e gli eventi che si aggiungeranno al ricco cartellone sul sito www.teatrodellaluna.com e sulla pagina Facebook.

I biglietti per gli spettacoli della stagione sono in vendita in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it e telefonicamente al numero unico nazionale 892.101 (numero a pagamento).

Teatro della Luna
Via G. di Vittorio, 6 – 20090 Assago (MI)
M2 linea verde – fermata Milanofiori Forum
Tel. +39 02 48857 7516
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Teatro Nuovo compie 80 anni e festeggia con una stagione ricca

Il Teatro Nuovo di Milano compie 80 anni e festeggia con una stagione ricca di spettacoli, tra vecchi successi e nuove produzioni, a partire dal 24 settembre. Musical, comicità e commedia sono ingredienti perfetti per una stagione all’insegna dell’allegria.

Si comincia con Buon Compleanno Mimì, una festa per celebrare la grande artista.

Dal 29 settembre all’8 ottobre spazio ai giovani con Musica Ribelle, uno spettacolo dedicato agli anni ’70 che vede una band dal vivo suonare le musiche di Eugenio Finardi.

Il 18 ottobre il sipario si apre su una grande donna: alle 20.45 è in scena CALLAS – prosa e romanze di Maria Callas, un grandissimo omaggio ad una straordinaria artista.

Dal 19 al 22 ottobre è in scena Massimo Ranieri con Sogno e son desto…in viaggio. Tra canzoni e monologhi il mattatore ripercorre il repertorio dei suoi successi e i brani di celebri cantautori italiani e internazionali.

Spazio alla comicità dal 24 al 29 ottobre Ale e Franz in Tanti Lati, Lati Tanti. Il duo comico è in scena con uno spettacolo che esplora in modo ironico il mondo delle relazioni.

Il 31 ottobre AbbaShow torna per festeggiare Halloween con un nuovo concerto rigorosamente live.

Torna, dopo tanti successi, La Febbre del Sabato Sera che farà scatenare il pubblico con il ritmo degli anni ’70.

Grande attesa per Spamalot tratto dal film Monty Python’s e il Sacro Graal. In scena Elio diretto da Claudio Insegno mentre traduzione e adattamento sono a cura di Rocco Tanica.

Il 6 dicembre Gabriele Cirilli, uno dei comici più amati dal pubblico, si racconta sul palco con #TaleEQualeAMe…Again.

Dal 19 al 23 dicembre Cinque du Shatush è il nuovo spettacolo di Arteteca il duo di Made in Sud. Uno show comico che coinvolgerà il pubblico, bimbi compresi.

Il 24 dicembre è la volta di Christmas Gospel, il tradizionale concerto con Harlem Voice, mentre non può mancare il brindisi del 1 gennaio con Il valzer Viennese diretto dal Maestro P.Marchese e la soprano Alessandra Floresta. Il 7 e l’8 gennaio è in scena il Balletto di Mosca La Classique con Il Lago dei Cigni e Lo Schiaccianoci.

La risata firmata Made in Sud arriva dal 9 al 14 gennaio con i comici del programma di Rai2.

Dopo un grande tour la storia dei Four Season torna sul palco. Dal 16 al 18 gennaio riflettori su i Jersey Boys e i successi degli anni ’60 e ’70.

Dal 19 al 28 gennaio due artiste che hanno fatto la storia della tv italiana: Iva Zanicchi e Marisa Laurito in Due donne in fuga.

Il 4 febbraio è la volta della comicità graffiante di Giorgio Montanini. Lunedì 5 febbraio Ballet Flamenco Espaniol in Bolero la fusione di due stili, danza spagnola e flamenco portato alla sua dimensione massima.

Dal 2 al 18 febbraio una nuova produzione firmata Teatro Nuovo è Hairspray, grasso è bello un musical con Giampiero Ingrassia con band dal vivo.

Il 22 febbraio la Compagnia Internazionale Raffaele Paganini è in scena con La bella addormentata.

L’ispettore Drake e il delitto perfetto è lo spettacolo che vede sul palco Sergio Assisi dal 23 febbraio al 4 marzo, un vero giallo che verrà risolto da un eccezionale cast.

Dal 9 al 25 marzo La famiglia Addams, lo Humor Nero arriva direttamente da Parigi.

Lunedì 26 marzo per la prima volta arrivano al Teatro Nuovo i Bugiardini con Blue il Musical Improvvisato.

Manuel Frattini è Robin Hood dal 6 al 15 aprile. Torna in scena il musical che ha incantato grandi e piccini ripercorrendo le gesta dell’eroe di tutti i tempi.

Barbara Foria con Eu..Foria! Lo stand up comedy più rosa che c’è con un divertente monologo che coinvolgerà tutti con la sua carica esplosiva dal 4 al 13 maggio.

SAN REMO MUSICAL” nuova produzione dal 18 al 27 maggio chiuderà la stagione.

Il cartellone si arricchisce ulteriormente con gli spettacoli per bambini con Rapunzel, Hotel Transilvania, Il magico mondo delle principesse, Hakuna Matata, Il Magico Show di Natale, La vera storia di Babbo Natale, La Regina dei Ghiacchi, Le golose avventure della Fabbrica di Cioccolato, Uncino vs Peter Pan, La bella e la bestia, Quasimodo Il gobbo de Notre Dame, Ariel una sirenetta a Palm Beach, Alice nel paese delle meraviglie, Il volo di Leonardo ma grande attesa c’è per Cinderella il Musical dal 16 al 23 dicembre.

Il Teatro Nuovo sembra non chiudere mai e apre le porte anche il pomeriggio con una vasta proposta per chi ama il teatro a tutte le ore. Il 9 novembre Walter Di Gemma in Milano Ride & Canta, il 12 dicembre La Locandiera, il 18 gennaio Ona Famiglia de Casciaball, il 7 febbraio Il Giuoco delle Parti, il 22 marzo con L’importanza di essere Ernesto.

Un cartellone ricco di proposte che accontenta i gusti di tutti – afferma il direttore Lorenzo Vitali – da sempre il Teatro Nuovo si caratterizza per la sua vasta offerta, e per l’ottantesimo anniversario non potevamo fare diversamente”.

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Teatro Nuovo
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