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Terme a bordo pista

Terme e piste da sci rappresentarono un binomio ideale per le vacanze sulla neve tra glamour, benessere e suggestioni Belle Époque. La scelta non manca e il budget si può mantenere sotto controllo grazie alle diverse tipologie di promozioni, soprattutto a inizio e fine stagione. Le terme a bordo pista si affacciano sull’intero arco alpino e, tra una discesa e l’altra, promettono una piena remise en form.

TERME & DOLOMITISUPERSKI 
L’acqua solfata dei Bagni di Moso, nota già dal 1765, sgorga a una manciata di chilometri da San Candido ed è ritenuta un toccasana per le vie respiratorie, reumatismi, disturbi digestivi e per favorire il metabolismo. Le proprietà benefiche di quest’acqua ricca di sali minerali, fluoro, zolfo, magnesio e calcio, oggi sono utilizzate da Termesana, la spa del Bad Moos-Dolomite Spa Resort, una struttura dove il benessere si sposa con la tradizione altoatesina attestata anche dalla presenza di antiche stube. L’ideale è abbinare a un bagno turco sulfureo in cui è nebulizzata acqua sorgiva, un bagno di zolfo in tinozza per finire con un massaggio sportivo, così da prepararsi a esplorare l’area 3 Zinnen Dolomite del Dolomiti SuperSki tra piste adrenaliniche e paesaggi mozzafiato. Sull’uscio del Bad Moos Aqua Spa Resort poi si possono prender egli impianti di risalita della Croda Rossa che danno accesso ai 115 chilometri di piste del comprensorio. Qualora non bastassero con un unico skipass, il Dolomiti Superski, si può accedere a dodici comprensori dolomitici per un totale di 1200 chilometri iniziando v da Plan de Corones, raggiungibile da San Candido con lo Ski Pustertal Express in 30 minuti.
In Trentino, in Val di Fassa, a pochi passi dalle piste di Canazei, ci si rilassa invece alle Terme di Dolomia  nelle acque sorgive solforose della sorgente di Alloch o nei 4mila metri quadrati di vasche, cascate e saune di QC Terme Dolomiti al cospetto del Catinaccio, il massiccio montuoso che al tramonto si tinge di rosso. A Pejo, infine, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio sotto le cime dell’Ortles-Cevedale, sono ben tre le sorgenti termali e sono indicate per la circolazione e i disturbi articolari

Terme a bordo pista in Valtellina

TERME REALI
I saloni delle terme di Pré Saint Didier, a fine ‘800, erano frequentati persino dalla famiglia reale attratta dalle proprietà rilassanti e antireumatiche riconosciute alle acque sorgive locali. Oggi qui si ammirano le luci del tramonto sul Monte Bianco gustando un après ski in accappatoio. Dopo una giornata trascorsa sulle piste di Courmayeur o di La Thuile, Cervinia, Champoluc e Pila, tutti comprensori a pochi chilometri di distanza dal paese, il relax è assicurato nelle piscine calde all’aperto o tra getti idromassaggio e bagni di vapore .
Per la corte imperiale d’Austria la meta termale era invece Bormio, in Valtellina, dove all’acqua delle nove sorgenti locali sono riconosciute fin dall’antichità caratteristiche disintossicanti e antinfiammatorie. Proprietà di cui si può godere dalla vasca a sfioro dei Bagni Vecchi Bormio o delle piscine del Grand Hotel Bagni Nuovi, magari dopo qualche discesa sulle prossime piste olimpiche. Con oltre 180 km di piste per lo sci alpino, lo sci nordico e lo snowboard e un dislivello pari a 1.800 metri, il comprensorio sciistico di Bormio (che comprende tre aree sciabili collegate tra loro grazie a un bus gratuito, Bormio appunto, Santa Caterina Valfurva con le sue vedute sulle cime dell’Ortles-Cevedale e Cima Piazzi/San Colombano) è un autentico parco giochi per gli amanti della neve in pista, con percorsi adatti a tutti i livelli di preparazione ed esperienze da vivere in pista ma non solo, come il 3000 Ski Sunrise, un appuntamento per ammirare l’alba dai 3.012 metri della Cima Bianca e, dopo una colazione al Panoramic Restaurant Heaven 3000, sciare in totale libertà mentre il paese si sveglia.

TERME E 007
Appena valicato il confine con l’Austria, l’Aqua Dome a Langenfel con le sue di 12 piscine, 12 saune e le innumerevoli  stanze relax per sognare ad occhi aperti è invece il rifugio perfetto per chi vuole seguire le tracce lasciate da James Bond nel film “Spectre” sulle piste di Sölden, per poi rilassarsi nelle acque sorgive del centro termale che ha fatto suo il motto “lift your spirit”.  Sdraiati nelle tre futuristiche  piscine esterne a forma di coppa di champagne (nella vasca salina c’è un contenuto di sale del 5%, si ascolta una dolce musica subacquea e ci si sdraia su comodi lettini immersi nell’acqua, nella vasca idromassaggio si sperimenta il rilassamento profondo e nella vasca di zolfo con i benefici dell’acqua solforosa termale) o immersi nei lettini idromassaggianti della Spa 3000, uno spazio riservato ai soli agli ospiti dell’hotel, all’Aqua Dome si ammirano le luci del crepuscolo avvolgere i ghiacciai. Proprio quest’anno inoltre l’Aqua Dome  – Tirol Therme Längenfeld compie 20 anni e li celebra con la ristrutturazione del ristorante dell’hotel e il nuovo look della lobby, bar e lounge con caminetto.

TERME & SCI IN SVIZZERA
Oltreconfine, in Svizzera, non mancano le destinazioni dove neve e benessere vanno a braccetto. Le acque sorgive gessose di Leukerbad, note fin dall’epoca romana, fanno oggi della destinazione una delle più grandi località termale delle Alpi grazie a diversi stabilimenti e spa (tra cui Walliser Alpentherme & Spa e Leukerbad Therme). Qui sgorgano giornalmente 3,9 milioni di litri di acqua a 51° C dalle 65 sorgenti termali che permettono agli sportivi (e non solo) di rilassarsi dopo le avventure vissute sulla neve sui 55 km di piste della località (o , per essere più precisi, del comprensorio di Torrent) o dei diversi comprensori del Vallese tutti facilmente raggiungibili, comprese le piste glamour di Verbier tra le più amate dai reali. Lo stesso accade piedi del Dents du Midi e del Dents de Morcles e venti minuti da Martigny dove sorge il Grand Hotel des Bains di Lavey-Les-Bains con un accesso diretto alle omonime terme. L’ingresso alle terme è comunque aperto anche agli esterni e propone percorsi a partire da 30 franchi (per tre ore).  Le acque curative (tra l’altro per dermatiti e reumatismi) sgorgano a 64° C prima di confluire, a temperature più miti, nelle vasche del resort termale con numerose postazioni di idromassaggio e giochi d’acqua immersi nel verde.
Il glamour è infine la cifra di Vals, un eden esclusivo che, come poche altre località al mono (tra queste Beverly Hills), ha fatto del suo codice di avviamento postale (7132) un brand. Qui le acque mineralizzate della sorgente St Peter sono al centro del complesso 7132 Therme costruito con 60mila lastre di quarzite locale dall’architetto Peter Zumthor premiato, nel 2009, con il Premio Pritzker. Le terme sono collegate direttamente al 7132 Hotel Deluxe e all’House of Architects by 7132. A Vals 3000 poi scia sui 25 chilometri di piste e sulle varianti fuori pista, ma per chi non si accontenta sono proposte escursioni in elicottero a St Moritz e a Laax.




Feste sportive a Pozza di Fassa

Pozza di Fassa è una terrazza sulle torri del Vajont e, per le Feste di Natale, promette vacanze all’insegna dell’adrenalina dello sport, del benessere delle terme e dello shopping tra mercatini incastonati in paesaggi da fiaba. 

A Pozza di Fassa infatti sarà inaugurata una nuova pista nera per sciatori professionisti: “Volata”, un tracciato velocissimo e tecnico che parte dai 2510 metri, dalla stazione a monte della funivia Col Margherita, per arrivare tutto d’un fiato a 1879 metri sviluppandosi per 2,3 km tra pendenze mozzafiato fino al 57%, il doppio della media normale di una nera, e scenari suggestivi sull’arco dolomitico, fino alla volata finale nel bosco. Per chi non si azzarda ad affrontare simili pendenze…il Sellaronda rimane uno dei circuiti più belli del mondo da percorrere sci ai piedi …e forchetta in mano per esplorare tutti rifugi gourmand sulle piste. Da Pozza di Fassa si aggiunge facilmente la ski area Baffaure che vanta una delle piste più lunghe della Val di Fassa (16 km) con partenza dai 2050 metri del Baffaure e arrivo a fondovalle, dopo aver ammirato il Caticcio, il Latemar ei l gruppo del SassoLungo. Grazie poi a collegamento con il Ciampac si raggiunge facilmente anche alla Ski Area Belvedere a Canazei e da lì, per chi ha gambe, fare il giro dei passi (Sellaronda). Per appassionati a Pozza di Fassa non manca neppure la possibilità di sciare in notturna presso lo Ski Stadium Val di Fassa, uno stadio della neve illuminato a giorno. Per gli amanti della sci, Pozza di Fassa offre due eventi da non perdere: il 15 dicembre infatti ci sono i campionati europei di slalom in notturna e il 30 i campionati italiani.

Pozza di Fassa offre poi un vasto programma di eventi sportivi e non solo: l’arrampicata sul ghiaccio (tutti i sabati a 60 eur con proposte per tutti i livelli),  il volo in tandem in parapendio per sorvolare le Dolomiti  (tra i 70 e i 100 euro) e il freeride in Val Zmerdì (a partire da 90 euro). Non solo sport estremi. Sono infatti organizzate anche ciaspolate al tramonto con aperitivo o cena, “Happy Cheese on the snow” (degustazioni in alta quota) e la colazione in rifugio
 

Per rilassarsi Pozza di Fassa è anche un’oasi di benessere e tranquillità grazie alle acque termali della sorgente solforosa Aloch di Pozza di Fassa che sgorgano a 1320 metri da una sorgente solforosa, ricca di antiossidanti,  e attorno a cui si sta costituendo un vero e proprio polo del wellness con Terme di Dolomia che offrono trattamenti curatici ed estetici, e QC Terme. Il 14 dicembre saranno infatti inaugurate le QC Terme Dolomiti a Pozza di Fassa (con probabile apertura a al pubblico dal 6 dicembre):  4mila metri quadri disposti su tre livelli tra pescine, vasche idromassaggio, percorsi kneip, cascate d’acqua, bagno giapponese, bagni di vapore, saune e biosaune, stanze del sale e aree massaggi e di riposo.  Terme di Dolomia: stabilimento termale dove si abbiano i classici trattamenti termali ai trattamenti estetici. A poca distanza, a Canazei, si trova invece il centro Eghes Wellness.

 Per immergersi in pieno nell’atmosfera natalizia infine, niente di meglio di una passeggiata tra  i mercatini di Pozza di Fassa e dintorni. Si inizia a Pian, un presepe in miniatura a 1540 metri che a partire dal 3 dicembre si trasforma nel borgo del Natale. Meta ideale per una passeggiata nella natura (Pina non può essere raggiunta dalle macchine), tra boschi e paesaggi innevati, partendo a piedi dalla chiesa di Campitello (a quota 1480 metri) e seguendo il sentiero che risale lungo  pendio. Si può poi proseguire per una giornata di natura e shopping verso il  lago del Carezza dove, sulle rive del lago si possono fare acquisti in tipiche casette dalla forma di grandi lanterne