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Georgie: dal manga al musical

di Giuliana Tonini – Alzi la mano chi non conosce Georgie, l’anime, anzi no, il cartone animato – come preferisco chiamarli, visto che, per gli ex bambini degli anni Ottanta come me, erano semplicemente i cartoni – che da più di trent’anni va in onda tuttora in televisione.

Tutti conoscono la storia della bellissima ragazza dai lunghi capelli dorati che vive mille avventure, gioiose ma anche  drammatiche, tra l’Australia e l’Inghilterra nella seconda metà dell’800.

Il soggetto originale è una novella dell’autore giapponese Mann Izawa, che ha ispirato prima, nel 1983, il manga Lady Georgie e poi il cartone animato.

Adesso Georgie è diventata anche…un musical! Georgie Il Musical ha infatti debuttato in prima nazionale, dal 20 al 22 maggio, al Teatro Orione di Roma. E adesso siamo in attesa di conoscere le prossime date della tournee.

Lo spettacolo è stato ideato dallo sceneggiatore Claudio Crocetti, su libretto di Diego Ribechini e musiche del Maestro Tiziano Barbafiera, ed è patrocinato da dall’AVIS, l’Associazione Italiana dei Volontari del Sangue.

Tramite il crowdfunding, il sistema che consente di raccogliere fondi grazie ai contributi offerti da chiunque voglia sostenere un progetto, e sempre con il patrocinio dell’AVIS, è stato realizzato, prima dell’allestimento teatrale, anche il CD del musical, che si può acquistare sempre sul sito www.georgieilmusical.com e sulle piattaforme digitali iTunes, Google Play, Amazon, Timusic e Spootify.

Gli attori-cantanti e i ballerini coreografati da Marcello Sindici, tutti nei loro splendidi costumi, ci fanno riviere la storia della figlia del nobile inglese ingiustamente deportato in Australia durante il regno della regina Vittoria, che viene allevata da una umile famiglia e che, una volta cresciuta e diventata una ragazza bellissima, porta, senza volerlo, scompiglio nella propria vita e in quella della sua famiglia adottiva, in cui entrambi i ragazzi che in realtà non sono suoi fratelli, Abel e Arthur, si innamorano di lei. Iniziano così a una serie di traversie sull’onda della passione e dell’amore. Anche in scena, Georgie non si separa mai dal braccialetto d’oro e di pietre preziose che le ha lasciato la mamma prima di morire quando, neonata, l’ha affidata alle cure di Eric Buttman.

I bravissimi attori che danno vita e voce ai personaggi principali sono Claudia Cecchini (Georgie), che abbiamo visto anche in Dirty Dancing, Flavio Gismondi (Lowell), che ha calcato il palco anche in Newsies e Jersey Boys, Enrico D’Amore (Abel), Dario Inserra (Arthur), Brunella Platania (la mamma adottiva Mary Buttman), Nico Di Crescenzo (il papà adottivo Eric Buttman), Elisabetta Tulli  (la vera mamma, Sophie Gerald) e Maurizio Di Maio (il perfido e sadico Irwin Dangering).

Una, tra le tante, curiosità di questa produzione è che porta in scena il finale originale del manga, diverso da quello del cartone animato. Per rendere la conclusione della serie TV più adatta ai bambini, nell’ultima puntata Georgie, Abel e Arthur decidono di tornare da Londra in Australia, per vivere in serenità e come fratelli nei luoghi in cui sono cresciuti. Ce lo ricordiamo tutti, e ci ricordiamo anche che questa era l’ultima figurina dell’album di Georgie della mitica casa editrice Panini.

Il finale originale è molto più drammatico e agrodolce. Qual è? Non ve lo dico. Aspettate di conoscere le prossime date e andate a vederlo a teatro.

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Riferimenti:
www.georgieilmusical.com
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Twitter @GeorgieMusical
Istangram @Georgieilmusical
Canale YouTube https://www.youtube.com/user/georgieilmusical




La storia d’amore di Georgie debutta in musical a Roma

Mancano ormai pochi giorni al debutto, in Prima Nazionale, di uno spettacolo molto atteso: “Georgie – Il Musical”. Il 20, 21 e 22 maggio 2016, sul palco del Teatro Orione di Roma, si potrà assistere alla romantica storia d’amore di Georgie, personaggio ispirato al soggetto del Manga “Lady Georgie” (1983), basato sulla novella scritta dall’autore nipponico Mann Izawa da cui è stato anche tratto un fortunato cartone animato, ancora trasmesso su molti canali televisivi.

Il progetto nasce nel 2009 da un’idea di Claudio Crocetti, autore della sceneggiatura, su libretto di Diego Ribechini e musiche del Maestro Tiziano Barbafiera. Nel dicembre del 2013 i brani sono stati raccolti in un CD, intitolato “Georgie il Musical”, realizzato a scopo esclusivamente promozionale, che contiene tutte le canzoni del Musical, autoprodotto tramite Crowdfunding e Patrocinato da  “AVIS – Associazione Volontari Italiani Sangue” che ha creduto nel progetto e lo continua a sostenere. Tra tutti gli artisti che hanno partecipato alla realizzazione del cd ricordiamo la presenza straordinaria di Vittorio Matteucci, che ha dato la sua voce al Duca Dangering.

Sul palco diciotto performer e dieci ballerini, diretti e coreografati da Marcello Sindici, un cast di altissimo livello già noto al panorama del teatro musicale e non. Nei ruoli principali troviamo: Brunella Platania (Mary Buttman), Elisabetta Tulli (Sophie Gerald), Claudia Cecchini (Georgie), Flavio Gismondi (Lowell), Enrico D’Amore (Abel Buttman) e Dario Inserra (Arthur Buttman).

Il cd è in vendita sul sito ufficiale www.georgieilmusical.it e sulle piattaforme digitali: iTunes, Google Play, Amazon, Timusic e Spootify.

GEORGIE – IL MUSICAL

Prima Nazionale

TEATRO ORIONE
Via Tortona 7 – Roma

20 maggio ore 21
21 maggio ore 17 e ore 21
22 maggio ore 17

Prevendita online www.eventbrite.it/d/italy/georgie-il-musical/

Infoline: +39 373.7574411

Biglietti €12 – €28

Per riduzione gruppi scrivere a info@georgieilmusical.it

www.georgieilmusical.it
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Loc. Georgie il musical




Fiorello alla conquista di Roma

Dopo oltre 100 date sold out in tutt’Italia e il grande successo del tour europeo, Fiorello si prepara a conquistare anche Roma  con «L’Ora del Rosario», il nuovo, atteso spettacolo in scena al Teatro Sistina dal 18 giugno 2016.

Rosario Fiorello torna sul palco, in una dimensione teatrale, con un nuovo spettacolo che, come lui stesso ha dichiarato, sarà analogico, fatto di puro intrattenimento.

Protagonista al Teatro Sistina di Roma il 18, 19, 20, 21, 23, 24, 25 e 27 giugno (ore 21,00), tra aneddoti, racconti e gag in perfetto stile Fiorello, lo showman darà ampio spazio anche alle consuete improvvisazioni. Non mancheranno musica, gag, inediti e duetti di grande spessore con Artisti del calibro di Mina e Tony Renis il quale, in “collegamento” da Las Vegas, regala allo showman una versione molto particolare della celebre «Quando Quando Quando».

Accompagnato dal vivo dalla band diretta dal maestro e tastierista Enrico Cremonesi e composta da Carmelo Isgrò al basso, Massimo Pacciani alla batteria, Antonello Coradduzza alle chitarre e dal trio vocale «I Gemelli di Guidonia», Pacifico, Luigi e Eduardo Acciarino, lanciati a «Fuori Programma» su Radio Uno, Fiorello gioca tra pop e swing con cover e mash-up di canzoni.

Uno spettacolo di Rosario Fiorello scritto con Francesco Bozzi, Claudio Fois, Piero Guerrera, Pierluigi Montebelli e Federico Taddia. La regia è di Giampiero Solari.

Biglietti in vendita a partire da mercoledì 2 marzo 2015, ore 10,00 presso la biglietteria del Teatro Sistina (Info e prenotazioni 3928567896 – 064200711) e nei punti vendita abituali www.ticketone.it.

«L’Ora del Rosario»

18-19-20-21-23-24-25-27 giugno 2016

Teatro Sistina

Via Sistina, 129 – Roma

Orario Spettacoli

Da sabato 18 giugno a lunedì 27 giugno 2016: ore 21.00

Botteghino

Da lunedì a sabato 10.00-19.00

Domenica 11.00-19.00

Prenotazioni: 06 4200711 – 392 8567896

prenotazioni@ilsistina.it

www.ticketone.it

www.ilsistina.it

www.facebook.com/teatrosistinaroma

www.twitter.com/teatrosistina

L'Ora del Rosario_locandina

Le altre date del tour:

Catania: 29 febbraio, 1, 3 e 4 marzo

Genova: 7 e 8 marzo

Sanremo: 11 e 12 marzo

Udine: 15 e 16 marzo

Parma: 22 e 23 marzo

Lecce: 1, 2 e 3 aprile

Bologna: 9, 10 e  11 aprile

Pescara: 18, 19 e 20 aprile

Pisa: 23 e 24 aprile

Livorno: 26 e 27 aprile

Padova: 6 e 7 maggio

Torino: 13, 14 e 15 maggio

Napoli: 18 e 19 maggio

Firenze: 21 e 22 maggio

 

 




Sabrina Ferilli torna al Teatro Sistina

Sabrina Ferilli al Teatro Sistina di Roma. Dopo ben 15 anni l’attrice torna nel tempio della commedia musicale italiana con Signori…le patè de la maison, l’ironica commedia francese diretta da Maurizio Micheli, al suo fianco anche sul palco. Lo spettacolo sarà in scena al Sistina da mercoledì 3 febbraio a domenica 14 febbraio 2016.

“Ritornare sul palco con Signori…. le Patè della Maison, un testo che in Francia ha riscosso grande successo è il meglio che potessi desiderare”, dichiara Sabrina Ferilli. “Insieme ai miei compagni di viaggio, Maurizio Micheli e Pino Quartullo, trascineremo il pubblico in questa commedia brillante, piena di ironia e colpi di scena. Dopo le ultime esperienze sul grande schermo, sono entusiasta di recuperare il rapporto diretto con gli spettatori”.

Non c’è niente di meglio di una cena tra le mura domestiche, a base di simpatia e cordialità. Non c’è niente di più rassicurante di una padrona di casa in cucina sin dalle prime ore dell’alba per allietare gli ospiti con complicati manicaretti. Non c’è niente di più tenero di una coppia di innamorati che approfitta di questa cena per annunciare l’arrivo del primo bebè. Tutto si complica trasformando la serata in vero pasticcio, fatto di colpi di scena, incomprensioni, disaccordi, stravaganze, bizzarrie, il tutto condito con un‘ampia dose di ironia, sagacia e situazioni comiche: Signori… le patè de la maison.

DOVE, COME E A QUANTO

Teatro Sistina, Roma
Biglietti da 34 euro
Orari: Martedì-Sabato ore 21 – Domenica ore 17




La pittura e la bellezza della contemplazione. Intervista esclusiva al Maestro Daniele Bongiovanni

L’arte e i suoi processi, l’etica, la relazione tra l’artista e la sua opera. Questi sono alcuni dei temi che hanno stimolato la nostra curiosità e caratterizzato la nostra conversazione. Per indagare sul campo, siamo entrati nello studio di un affermato pittore italiano: Daniele Bongiovanni, che si è intrattenuto con noi di CosmoPeople, per rilasciarci un’ intervista esclusiva.

Daniele Bongiovanni, nasce a Palermo nel 1986, laureato presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo, oggi è impegnato professionalmente tra l’Europa e gli Stati Uniti. negli anni le sue opere sono state esposte e rappresentate  in molti paesi del mondo: Parigi, Las Vegas, Australia, Milano, Dublino, Brescia, Chicago, Padova, Boston, Napoli, Liverpool, Treviso, Bari, Istanbul, Torino, Palermo, Irlanda, Singapore, Bologna, Udine, Brasile. Recentemente, in concomitanza con eventi espositivi in Italia, in Inghilterra e negli Usa, è stato invitato come ospite internazionale al Museo Stadio di Domiziano di Roma – Piazza Navona, ad esporre le sue opere, con acquisizione d’opera in permanenza, al Centro Documentazione Amedeo Modigliani – archivio storico, monografico ufficiale, e in un grande progetto di ricerca, al Beth Israel Deaconess Medical Center di Boston sempre con acquisizione.

Ben scrive la storica e critica d’arte Inmaculada Martin Villena descrivendo l’opera del Bongiovanni: “L’opera del Maestro Daniele Bongiovanni, pittore di formazione accademica, è un connubio tra pittura classica e moderna, uno studio continuo sulla figura e lo spazio, valorizzato da un saper gestire con estrema eleganza il corpo del soggetto e il colore che lo rappresenta. Una delle manifestazioni più affascinanti di questo raffinato linguaggio la troviamo nella collezione ”Aesthetica”, e in opere come “Terremoto” e “Il creatore”, dove in una composizione studiata perfettamente nei contrasti, il colore, esaltato da aperture luminose diventa centrale come figura. L’artista attraverso la sua pittura, il suo sapere moderno, contemporaneo, ci porta inevitabilmente a comprendere quali siano state le sue influenze, è ciò che maggiormente emerge è sicuramente il suo aver guardato e analizzato con attenzione, le tendenze d’avanguardia del primo Novecento: l’ espressionismo di Oskar Kokoschka e quello del Munch più figurativo e perfezionista. Il Maestro, esalta i limiti assoluti del sentimento e della realtà; con disciplina e genio, dipinge il vero, che seppur esaltato, grazie alla sua grande tecnica, nella psicologia e nella percezione visiva, rimane ugualmente concreto. Guardando le sue opere in qualsiasi ordine, diventa inevitabile attraverso questi valori di bellezza universale, il tentare di ostacolare i lati oscuri dell’essere, tutto ciò grazie a questo omaggio continuo alle evoluzioni dell’uomo e alla purezza. Il pittore nei suoi lavori esorcizza ogni volta ciò che del reale ci spaventa, il suo lavoro ci porta oltre i nostri limiti fisici, lasciandoci esprimere attraverso il fruire un senso di emancipazione. L’opera omnia si distingue anche per il bianco e nero, esplicito e perfetto nella collezione  “Neri”, collezione di ritratti, dai toni diluiti e contrastanti, dove dietro alla perfezione dei volti, il contesto fumoso, il suono della materia, è protagonista sublime. Daniele Bongiovanni in questo contesto, cattura i momenti e il progredire del tempo, qui i modelli diventano profondi ritratti che ci interrogano”.

Maestro, cosa avviene alla fine, una volta portata a termine un’opera?

Avviene un silenzioso e lucido distacco. Poi c’è la responsabilità, ma forse non alla fine, ma durante. La responsabilità di portare a termine un lavoro, seguirne e arrotolarne il filo, mantenendo l’intenzione naturale di far convivere la progettazione con il lato emotivo della situazione. Durante questo processo, terminata un’opera, tutto diventa un evento di impatto importante, un momento dilatato, quello fluido e necessariamente critico della contemplazione, la ricerca del bello. Diciamo che trovo fondamentale valutare i dettagli, valutare il risultato atteso, misurandolo con lo spazio e giudicandolo da una prospettiva prima diretta e poi laterale.

Un momento dilatato, la bellezza della contemplazione. La sua pittura incontra la filosofia, l’etica. Qual’è l’etica dell’arte?

Nella mia pittura la filosofia ha sempre avuto una sua importanza, è il terzo fenomeno tra il significato e il significante. Recentemente sono stato ancora più diretto, realizzando uno studio di figurazione sull’Estetica. Per quanto riguarda l’etica, posso parlare di una morale che riguarda l’aspetto tecnico e teorico dell’arte: quello di avere una reale conoscenza della disciplina. Se parliamo in generale, io ho sempre visto una grande morale, un criterio nel fare arte, questo lavoro oltre a raccontare la storia, arricchire i sensi e la percezione, ha sempre raccontato dei fatti e delle idee, quindi nel farlo c’è anche una responsabilità di comunicazione. La responsabilità di raccontare qualcosa tramite l’arte, che nel suo essere rappresentazione onirica e virtuosa, ha sempre avuto a che fare con il vero. Credo che questa sia una delle spiegazioni più semplici e meno articolate.

Parliamo del passato. Quando ha concretizzato il suo primo progetto artistico?

Pensandoci bene, il mio primo progetto artistico concretizzato è stato quello di dare importanza a tutto ciò che realizzavo. Alcune cose che ho realizzato in passato, segni, disegni e aperte campiture, oggi sono nelle mani dei collezionisti che mi seguono.

Parlando di storia, quanto gli artisti dell’800 e del 900  hanno influenzato la sua pittura?

Diciamo che le mie influenze sono molteplici, se parliamo in termini di studi e di percorso.
Io credo che per fare il nuovo, bisogna conoscere, leggere ed analizzare ogni periodo storico, Difficilmente in arte, o in qualsiasi altro campo, artistico – scientifico e non solo, si può affrontare se stessi, fare nuove scoperte, senza reali conoscenze del passato. Non credo ad un innovazione che nasce dal nulla. Quella a volte è solo una scusa.

Ci anticipi qualcosa dei suoi prossimi progetti.

Quest’anno è iniziato con degli eventi in Inghilterra, negli Usa, poi Roma e Milano, tra pochi giorni sarò di nuovo in viaggio, per dei nuovi progetti che vedranno luce molto presto. Diciamo che si lavora giorno per giorno. A breve sarò anche Al Centro Documentazione Amedeo Modigliani, dove sono stato invitato, sia in mostra che in permanenza con acquisizione ufficiale d’opera, nella loro prestigiosa collezione.

In mostra ci saranno opere inedite?

Attualmente sono in mostra con opere appartenenti a collezioni private e opere nuove ovviamente.
Ciò si ripeterà nei prossimi appuntamenti.

Lo vedremo nuovamente all’estero nei prossimi mesi, per l’anno 2016?

Certo, il percorso iniziato qualche mese fa, è itinerante. Per questo motivo, sto anche ampliando la collezione Aesthetica.

Sito ufficiale dell’artista:
www.danielebongiovanni.com

 




Crazy Cat Cafè: dove i gatti sono i padroni di casa

di Giuliana Tonini – Amici di Milano e dintorni, turisti e viaggiatori di passaggio che siete amanti dei gatti come me, sappiate che, dallo scorso ottobre, a Milano c’è un piccolo paradiso per noi. Si chiama Crazy Cat Cafè ed è in via Napo Torriani n. 5. E’ il primo bar bistrot di Milano dove si può andare a prendere un caffè o gustare un dolce in compagnia di … sei gatti.

Aperto da una giovane coppia milanese, Alba Galtieri e Marco Centonza, l’idea prende spunto dai neko cafè giapponesi (neko, in giapponese, significa gatto). I neko cafè si sono diffusi anche nelle principali città europee e di recente sono ‘sbarcati’ anche in Italia. A Torino, infatti, ce ne sono già ben due, il Neko Cafè di via Napione n. 33 e il MiaGola Caffè di via Giovanni Amendola 6D, e anche Roma ha il suo micio caffè, il Romeow Cat Bistrot di via Francesco Negri n. 15.

E adesso i nostri amici felini hanno messo la bandierina anche a Milano. Al Crazy Cat Cafè noi siamo a casa di Freddie, Patti, Bowie, Mina, Elvis e Blondie, i gatti trovatelli, presi dalla strada, cui Alba e Marco hanno dato un tetto, cibo assicurato, cure, attenzioni e tante, tantissime coccole, quelle di tutti i clienti del locale.

Al Crazy Cat Cafè i veri padroni di casa sono i sei mici. Tutto, infatti, è a misura di gatto. Appena ci sediamo e apriamo il menù, leggiamo subito, alla prima pagina, il decalogo per il rispetto, da parte dei clienti, del benessere dei gatti. Non si può, ad esempio, dare loro da mangiare. Hanno il loro cibo e le dolci prelibatezze che noi gustiamo nel locale non sono affatto l’ideale per la dieta di un gatto. Sono da evitare foto col flash e gli schiamazzi e devono essere rispettati gli spazi e il riposo dei gatti.

Il decalogo è steso in modo garbato e divertente. Ad esempio, dove ai clienti viene chiesto di non svegliare i gatti che stanno dormendo, è scritto ‘a voi piacerebbe essere svegliati di soprassalto mentre dormite?’. Come dargli torto…?

I gatti non sono obbligati a stare in mezzo a noi tutti il giorno. Hanno, infatti, spazi separati per il cibo, le lettiere e per quando magari vogliono semplicemente starsene un po’ per i fatti loro. Sono, inoltre, seguiti regolarmente da una veterinaria.

I gestori del Crazy Cat Cafè hanno anche intenzione di organizzare dei piccoli eventi di formazione rivolti a chi ha un gatto o ha intenzione di adottarne uno, per sensibilizzare le persone verso una ‘convivenza consapevole’ col proprio pelosino.

Nel locale in stile vintage, arredato con mobili di legno, i gatti passano tra le gambe dei clienti, passeggiano sui tavoli, giocano con i tiragraffi, le palline e i giochi sistemati per loro in tutto il bar, se avvicinati con gentilezza si fanno vezzeggiare e prendere in braccio, e camminano sulle scalette e le passerelle sospese a mezz’aria. Il tutto per la gioia dei gattofili presenti, adulti e bambini, che si scatenano a fare foto coi cellulari. A proposito di bambini, i genitori sono avvisati. Sappiano che, dopo avere portato i loro figli al Crazy Cat Cafè, le loro richieste di avere un gatto tutto loro diventeranno ancora più pressanti.

Tra una carezza e l’altra ai mici, possiamo intanto gustare prodotti di caffetteria – i tè aromatici e la cioccolata calda sono assolutamente da provare – e degli ottimi dolci (la torta di cioccolato che ho preso io era divina).

Insomma, per chi ama i gatti il Crazy Cat Cafè è il posto ideale per passare un pomeriggio in relax durante le feste natalizie, per prendere un caffè all’ora di pranzo o per un happy hour dopo il lavoro.

Crazy Cat Cafè

Dove: Milano, via Napo Torriani n. 5

Apertura: tutti i giorni dalle 9.30 alle 21.30

Sito internet: www.crazycatcafe.it

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Marco Rogliano porta in scena i 24 Capricci di Paganini a Roma il 6 dicembre

 Sarà Roberto Molinelli a dirigere il concerto-evento del violinista Marco Rogliano con l’Orchestra Sinfonica dell’Europa Unita che si terrà domenica 6 dicembre 2015 alle ore 20.30 al Parco della Musica di Roma (Sala Santa Cecilia). L’evento, condotto da Vincenzo Galluzzo, Rai Uno, e da Rossana Tomassi Golkar, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica dell’Europa Unita, è inserito nella maratona Telethon e verrà trasmesso in dicembre in prima serata su Rai 2.

In programma in prima esecuzione assoluta i 24 Capricci per violino solo di Niccolò Paganini, trascritti in versione sinfonica dal M° Roberto Molinelli appositamente per Marco Rogliano. Nato da un’idea di Marco Rogliano, il progetto intende rivoluzionare la lettura classica dei 24 Capricci di Paganini: una lettura corale affidata alla penna del direttore e compositore Molinelli.

“Fin dall’inizio – commenta Marco Rogliano – mi fu chiaro che rileggere i 24 Capricci era una sfida audace. Paganini è il punto di riferimento e il termine di paragone per tutti i violinisti. Ma non è solo tecnica e virtuosismo: la sua musica è piena di spunti per slanci lirici, quasi poetici. La critica internazionale, colpita dalla veste innovativa ricca di contrasti e capace di suscitare emozioni nuove, si è già espressa favorevolmente nei confronti dell’impresa”. 

“Accettare la sfida di orchestrare i 24 Capricci non è stato semplice – aggiunge Roberto Molinelli – Si trattava di donare una veste sonora nuova a una delle più celebri raccolte per strumento solista, monumento del virtuosismo per eccellenza. Ho riunito i Capricci in tre suite, nel rispetto della concezione originale dell’autore che li suddivide in due opere da sei e una da dodici. Ho poi inserito delle parti orchestrali di raccordo di mia composizione per permettere un’esecuzione senza soluzione di continuità”.

DOVE, QUANDO E A QUANTO
Domenica 6 dicembre 2015_Roma, Parco della Musica – Sala Santa Cecilia_ore 20.30
Biglietti da 10,00 € a 25,00 €




Processo a Pinocchio in arrivo al Sistina

Debutterà il prossimo 16 novembre al Teatro sistina di Roma, Processo a Pinocchio, vincitore dell’oscar italiano del musical 2014 alle musiche originali e candidato finalista come miglior musical off.  Processo a Pinocchio è scritto e diretto da Andrea Palotto.

La storia raccontata da Processo a Pinocchio parte da una domanda inquietante: chi ha ucciso con un colpo di martello il povero Salvatore Grillo di professione psicoterapeuta? Pino, accanto al corpo della vittima con in mano l’arma del delitto sembrerebbe la risposta più ovvia. Ma il presunto colpevole, che non tiene a freno le sue bugie, ha una moglie che non tiene a freno la sua lingua, “una” amante che non tiene a freno le sue voglie, “un” amante che non tiene a freno i suoi vizi e una mamma invadente che non tiene a freno la sua pazienza! Tutti presenti al momento del delitto, tutti convinti della sua colpevolezza. Tutti e nessuno! E allora non resta che ripercorrere eventi e situazioni, attraverso un percorso psicanalitico di gruppo condotto dalla vittima stessa, unica depositaria di una verità che non può rivelare per “segreto professionale”. Sarà lui a guidare il protagonista dentro e fuori dal tunnel della realtà per cercare, fra le sue psicosi, un movente che potrebbe dare un senso ai fatti e condurre la compagine verso un sempre rassicurante lieto fine! Perché in fondo ogni favola inizia con un “C’era una volta” e finisce con un “E vissero tutti felici e contenti”..O no?




Life of Wine, in arrivo la IV edizione

In arrivo la quarta edizione di Life of Wine,  evento dedicato alle vecchie annate e appuntamento speciale pensato per omaggiare quei vini dal lungo percorso, orgoglio di realtà storiche che ben conoscono l’importanza della longevità dei propri prodotti. L’evento avrà luogo il 15 novembre e sarà ospitato dall’l’Hotel Rome Cavalieri. Saranno una cinquantina le cantine presenti, ognuna delle quali porterà in assaggio della sua etichetta più rappresentativa l’ultima annata in commercio e almeno due vecchie annate: un viaggio nel tempo per capire come il vino evolve, si affina e si completa con il passare degli anni. Il tutto arricchito dalla possibilità di conoscere e confrontarsi con i vignerons, scoprendo nei loro racconti le storie e i territori sempre unici che ne accompagnano lavoro e passione.

DOVE, COME e A QUANTO 15 novembre Hotel Rome Cavalieri, Via A. Cadlolo, 101 – Roma Orario: Dalle 15 alle 21.30 Ingresso: Intero: euro 15 – Ridotto soci FIS: euro 10




“Vacanze romane” rivive al Teatro Sistina

Vacanze Romane”, commedia musicale tratta dal film diretto da William Wyler e interpretato da Audrey Hepburn e Gregory Peck, debutta al Teatro Sistina di Roma il prossimo 21 ottobre. Lo spettacolo, ultima testimonianza teatrale del monumentale sodalizio artistico tra Pietro Garinei e Armando Trovajoli, resterà in scena nello storico palcoscenico romano fino al 15 novembre, per poi proseguire il tour a Napoli, Bari, Assisi, Palermo e Milano. La commedia musicale, che vede in scena Serena Autieri e Paolo Conticini con la regia di Luigi Russo, è prodotta da Engage.

Sul palcoscenico, avvolto dalle leggendarie musiche di Armando Trovajoli e Cole Porter, la magia e la bellezza dell’Italia degli anni ’50 rivivono grazie alle suggestioni sceniche del Premio Oscar Gianni Quaranta, alle sorprendenti coreografie di Bill Goodson e agli splendidi costumi di Silvia Frattolillo.

La vicenda della principessa Anna, in viaggio diplomatico a Roma, che sfinita dai suoi obblighi reali decide di fuggire per i vicoli capitolini fino all’incontro folgorante con il fotografo Gianni, è favola che coinvolge i bambini, è storia d’amore che appassiona i giovani ma è anche sguardo storico che seduce ogni età e latitudine sociale.

L’adattamento del libretto e i testi delle canzoni originali sono di Jaja Fiastri, mentre la versione italiana delle canzoni di Cole Porter è stata curata da Vincenzo Incenzo. La regia è di Luigi Russo, che pur rimanendo fedele al testo ha operato una rivisitazione dei personaggi ed una modernizzazione puntuale dei contenuti.

Accanto ai due protagonisti troviamo Laura Di MauroFabrizio Giannini Gianluca Bessi. A impreziosire il cast la straordinaria partecipazione di Fioretta Mari.

Uno spettacolo vestito tutto di nuovo ma forte della sua tradizione, che attraverso le sue meravigliose canzoni continua a cantarci con tutto il cuore che l’amore abita a Roma e che i sogni sono solo il lato nascosto della realtà.
DOVE, COME E A QUANTO
Teatro Sistina dal 21 ottobre al 15 novembre 2015, dal martedì al sabato ore 21.00 – domenica ore 17.00. Biglietti a partire da 34 euro.