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Free Ski Day in Trentino il 16 dicembre

Sabato 16 dicembre è una data da segnare in agenda: in Trentino si celebra il Free Ski Day.
In questa giornata i maestri delle scuole di sci del Trentino aderenti si mettono a disposizione degli sciatori di ogni livello dai quattro anni in su per lezioni collettive gratuite di due ore nelle discipline dello sci alpino, snowboard e sci nordico. Anche attrezzature e skipass saranno gratuiti per la durata della lezione.
Chi poi vuole cogliere l’occasione per prenotare un week end in questa data  partecipando così anche al Free Ski Day avrà uno skipass di due giorni al prezzo del giornaliero.
Nelle skiarea del Trentino gli sciatori hanno a disposizione  226 impianti con un’età media di esercizio inferiore ai 15 anni che risponde quindi a standard di sicurezza tra i più elevati in Europa.




Dolomiti Superski festeggia i sui primi 50 anni con il via alla stagione della neve sulle Dolomiti

Dolomiti Superski festeggia i suoi primi 50 anni dalla fondazione a Brunico dando il via a una nuova stagione della neve con diverse novità, offerte e impianti nuovi di zecca.
La stagione invernale per Dolomiti Superski inizia l’ultimo sabato di novembre, ovvero il 30 novembre, con prime aperture in sei comprensori. Come ogni anno, a seconda delle condizioni meteo e di innevamento, singoli impianti potranno iniziare la stagione già qualche giorno prima.

Nel dettaglio le date della stagione invernale dei dodici comprensori del circuito Dolomiti Superski sono: Cortina d’Ampezzo (30 novembre-1° maggio); Plan De Corones (30 novembre- 21 aprile); Alta Badia (5 dicembre- 6 aprile); Val Gardena-Alpe di Siusi (5 dicembre- 6 aprile); Val di Fassa- Carezza (5 dicembre-6 aprile); Arabba-Marmolada (5 dicembre-6 aprile); 3 Cime Dolomites (30 novembre- 21 aprile);  Val di Fiemme-Obereggen (30 novembre- 21 aprile); Rio Pusteria-Bressanone (5 dcembre-20 aprile); Alpe Lusia-San Pellegrino (30 novembre- 6 aprile); Civetta (30 novembre . 30 marzo). I due ski tour che più caratterizzano i comprensori del Dolomiti Superski, Sellaronda e Giro della Grande Guerra, aprono rispettivamente il 5 dicembre e dopo Natale.

L’alta stagione per Dolomiti Superski va dal 22 dicembre  al 6 gennaio  e dal 2 febbraio al 3 marzo. Nelle restanti giornate vige il prezzo di stagione. Confermate anche le promozioni di inizio e fine stagione, con il Dolomiti Super Première dal (30 nomvbre-21 dicembre) e, da metà marzo in poi, i Dolomiti Springdays. A partire dalla prossima stagione invernale 2inoltre, la scontistica “Junior” del 30% sul prezzo degli skipass giornalieri e pluri giornalieri viene estesa a tutti i minori di 18 anni (fino ad ora era riservata ai minori di 16 anni.

 

 




Verbier, dove sciano i reali

Verbier, stella cosmopolita delle 4 Vallées, vanta alcune tra le piste più blasonate d’Europa dove sciano anche i reali prima di rifugiarsi nei tanti locali che costellano il borgo svizzero. Ma Verbier, anche se da sola vale il viaggio, non è la sola ragione per spingersi alla scoperta del Vallese.

Con oltre quattrocento chilometri di piste, le 4 Vallées, chilometri di tracciati di fuori pista e opportunità di praticare sci di fondo, ciaspole, sci d’alpinismo e persino eliski. Le 4 Vallées  sono un polo di attrazione irresistibile per per gli sportivi e non solo. Volendo infatti unire sport e città a prezzi accessibili si può soggiornare a Martigny,  un piccolo scrigno di tesori a poco più di due ore di treno da Milano, per poi partire alla scoperta del winter wonderland e delle piste da sci (treno e funivia permettono di raggiungere le piste di Verbier-Val de Bagnes-La Tzoumaz in un’ora). Da Le Châble, raggiungibile in mezz’ora di treno da Martigny, si sale con gli impianti verso la  Verbier, per due anni nominata World’s Best Ski Resort, e si raggiunge Mont-Fort. Da qui lo sguardo nelle belle giornate si perde sul Cervino, la Dent Blanche, i Dents du Midi, il Grand Combin con Val de Bagnes, il Monte Bianco, la Valle del Rodano e le Alpi Bernesi.

E se il meteo non è clemente, non mancano le possibilità di relax nelle tante terme del territorio come quelle di Lavey-Les-Bains, dedicarsi allo shopping magari iniziando da distillati e succhi di frutta della locale Distilleria Morand, oltre alla possibilità di visitare la millenaria Abbazia di Saint Maurice d’Agaune, un luogo sacro le cui origini risalgono al 515 d. C. o le mostre e la collezione permanente della Fondazione Pierre Gianadda, uno spazio di incontro tra varie discipline che ospita anche un museo dell’auto quasi interamente dedicato alla produzione svizzera di fine ‘800 e inizio ‘900. 




A due ore da Milano rinasce la stagione invernale del San Bernardino

A due ore di autostrada da Milano, sulle Alpi Svizzere, il San Bernardino si appresta a tornare i fasti di un tempo dopo l’acquisizione e riapertura degli impianti da parte di San Bernardino Swiss Alps. Gli sciatori sostenibili inoltre possono inoltre utilizzare lo skipass anche per muoversi sul territorio gratuitamente con i mezzi pubblici da Chiasso in poi.

Il San Bernardino offre quaranta chilometri circa di piste su due due ski aree, quella di Confin e quella di Pian Cales, sui versanti opposti del paese, oltre a circuiti per lo sci di fondo e innumerevoli percorsi nella natura, anche accompagnati da un biologo o a bordo di motoslitte elettriche o cani da slitta, e a un fitto calendario di eventi.

In particolare l’area  di Confin vanta 35 chilometri di piste e, grazie all’altitudine favorevole, l’innevamento naturale è garantito. Le piste partono da una quota di 2.525 metri e convergono alla Capanna Confin, a metà del comprensorio, a circa 2mila metri.  Da non perdere la leggendaria pista nera 12 “Al Mur”, un vero e proprio muro verticale che sfida anche gli sciatori più esperti. All’esterno della Capanna Confin, tappeti mobili e piste dedicate ai principianti offrono un’area ideale per chi è ai primi passi sugli sci. La parte bassa di Confin, oltre a garantire la discesa fino a valle, include una divertente pista rossa caratterizzata da cambi di pendenza. L’area di Pian Cales, praticamente all’interno del villaggio di San Bernardino, offre cinque chilometri di piste ideali per gli sciatori principianti e di livello intermedio.  Lo skipass stagionale (aulti: 640 franchi) consente poi di sciare tre volte gratuitamente nel comprensorio di Splügen Tambo e di avere uno sconto del 50% sugli skipass di Livigno e dell’Alta Valtellina (Bormio, Santa Caterina di Valfurva e Cima Piazzi) oltre che su quello di  15 piccole e medie stazioni del Canton Grigioni.

Al San Bernardino tra le novità della stagione ci sono l’apertura di un’enoteca, Suisse Wine Bar, e di un Bistrot, cui si aggiungono l’Igloo Fracch per colazioni,
merende e après ski, due snack bar (Buvette Acubona e la Hutte Pian Cales).




Esperienze uniche sulla neve del Trentino

In Trentino la neve è un divertimento da vivere dalle prime ore del giorno, con sciate alle prime luci dell’alba accompagnate da una ricca colazione, al tramonto quando le Dolomiti si tingono di rosa, fino a notte fonda sotto le stelle, con passeggiate alla luce di torce e frontalini o di una falce di luna.
Lo sci all’alba è proposto in numerose skiarea tra dicembre e marzo da Trentino Ski Sunrise , così come sono numerose le stazioni sciistiche che propongono lo sci in notturna, ma anche discese in slittino e gommoni, su  piste perfettamente illuminate da batterie di fari o globi luminosi regalano un senso di quiete che poche altre esperienze al mondo riescono a dare.

Madonna di Campiglio con Campiglio Sunset Ski si sale in telecabina e si torna in quota per  aperitivi accompagnati dalla musica sulle terrazze panoramiche dei rifugi, per poi scendere con una fiaccola in mano.  L’appuntamento con Campiglio Sunset Ski termina con un’apericena golosa in un rifugio panoramico, con brindisi e chiacchiere intorno al camino. Poi si ridiscende ancora a valle con gli sci, accompagnati dai maestri.

Al chiaro di luna sono invece delle passeggiate nella neve (15 dicembre 2024, 13 gennaio 2025, 12 febbraio 2025) nei boschi del Parco Naturale Adamello Brenta in coincidenza con le notti di luna piena. Si cammina nel bosco, accompagnati da una guida alpina, osservando le impronte lasciate dagli animali lungo i sentieri e immergendosi nell’atmosfera magica della montagna. E quando si arriva alla meta, il pascolo di Ritorto, ci si rilassa intorno al fuoco e si gustano i prodotti del territorio.

Dolomites Ski Safari è un mix di adrenalina, avventura e sport che sono gli skitour. In val di Fassa si può scegliere ben quattro skitour: Sellaronda, Giro della Grande Guerra, Panorama Skitour e Sass Becé Tour, con piste adatte a tutti. Dolomiti Ski Safari è un viaggio nella grande bellezza delle Dolomiti in cui si scoprono paesaggi sempre nuovi insieme ai professionisti della montagna con un unico skipass. La proposta prevede sei giorni di tour nelle Dolomiti con base in val di Fassa, sei giorni di skipass Dolomiti Superski, aperitivo al tramonto, pernottamento in rifugio e Skisunrise, lo sci all’alba, esperienza benessere alle Terme Dolomia e QC Terme Dolomiti.

RespirArt, una discesa da artista. A Pampeago, in Val di Fiemme, si trova uno dei più alti parchi d’arte al mondo. Si snoda tra i 2.000 e i 2.200 metri d’altitudine e riunisce installazioni artistiche lungo un percorso ad anello di tre chilometri fra il Rifugio Monte Agnello e il Rifugio Caserina. Le opere, create da artisti di fama internazionale come Hidetoshi Nagasawa, dialogano con le guglie dolomitiche del Latemar. La filosofia del parco vuole che le opere d’arte vengano “lasciate andare” nella natura: gli agenti atmosferici completano le opere, plasmandole e mutandone i colori. Il Parco è sempre aperto e accessibile e in inverno alcune opere si affacciano sulla pista Agnello regalando agli sciatori una discesa tra le opere, in una vera galleria d’arte.

Sogni d’oro nella “ice room” sul ghiacciaio.  Sul Ghiacciaio Presena, a 2.750 metri di altezza accanto al Rifugio Capanna Presena, a fine gennaio saranno accessibili due confortevoli stanze-igloo realizzate dall’artista Ivan Mariotti e dal suo team. Accanto ad esse, anche una cantina “di ghiaccio” nella quale poter gustare il meglio della tradizione locale. Delle vere opere d’arte “temporanea” perché ovviamente saranno fruibili fino a primavera quando inevitabilmente si scioglieranno. Una caratteristica che le rende ancora più esclusive, oltre al fatto che sono tutte tematizzate e quindi uniche. La temperatura interna nelle stanze rimane sempre attorno ai quattro gradi. Rigorosamente di ghiaccio è ovviamente il letto: sulla sua base vengono posti un materasso in pvc, una coperta per isolare termicamente e poi un materasso normale. Su di esso viene collocato un piumino inserito dentro a calde coperte di flanella. Gli ospiti avranno anche a disposizione i servizi di alto livello garantiti dalla adiacente Capanna Presena, un rifugio totalmente ristrutturato e con una suggestiva spa.




L’infinita stagione dello sci in Val d’Aosta

Lo sci in Val d’Aosta non si ferma (quasi) mai e offre innumerevoli opportunità per divertirsi sulla neve tra comprensori super sportivi, borghi chic, ristorazione in quota da scoprire, località nel cuore dei free rider e aree adatte a un pubblico più familiare.

Ecco le novità della stagione invernale ormai alle porte.

 

PILA (AOSTA)

A Pila, la montagna di Aosta raggiungibile in meno di venti minuti di telecabina dal centro cittadino, gli impianti aprono il 30 novembre e si preparano ai collegamenti sempre più veloci Aosta, Pila e la cima del Cuis a 2700 metri, guardando al potenziale sviluppo degli impianti verso Cogne.
In questa conca naturale protetta dal vento ed esposta al Nord, si scia circondati dai 4mila metri su 70 km di piste adatte a sciatori di ogni livello (6 piste nere, 22 rosse, 5 blu).  Gli amanti del freeride potranno sbizzarrirsi nei boschi e nei percorsi fuoripista, mentre gli appassionati di scialpinismo hanno a disposizione due piste di scialpinismo, due percorsi tracciati e messi in sicurezza.
Con la stagione invernale 2024/2025 verrà inaugurato  il secondo troncone del nuovo impianto della telecabina Couis che in pochi minuti porta in  cima al Couis 1 a 2700 metri, senza file e tempi di attesa.  Qui a 2.700 metri, in cima al Couis, sorgerà un nuovo rifugio panoramico, la “Stella del Couis”, che offrirà una vista mozzafiato sulle vette più maestose delle Alpi, tra cui il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa, la Grivola e il Gran Paradiso. Il completamento degli impianti (con la nuova infrastruttura sarà possibile arrivare a 2700 metri in soli 30 minuti partendo direttamente dal centro di Aosta) e l’inaugurazione del rifugio è prevista per dicembre 2025.

Sci a Pila
foto fornite dall’ufficio stampa della Valle d’Aosta

MONTE ROSA 

La stagione dello sci ai piedi del Monte Rosa parte il 6 dicembre, con la messa in moto degli impianti che collegano Val d’Ayas, Valle di Gressoney e Valsesia, e arriva fino al 21 aprile 2025 (con l’eccezione dei settori di Champoluc-Crest e Punta Jolanda, in chiusura domenica 13 aprile). Il comprensorio sciistico si estende in Valle d’Aosta tra la Val d’Ayas, la Valle del Lys e la Valle di Champorcher e in Piemonte con la Valsesia con 28 piste blu, 73 piste rosse e 11 piste nere.
Confermata la  tariffazione dinamica, ovvero prima si prenota meno costa, con  prezzi che vanno da 38 euro a 67 euro sugli skipass online.  In caso di chiusure parziali o totali del comprensorio, saranno riconosciuti ai titolari di skipass giornalieri o plurigiornalieri che ne faranno richiesta, voucher multiuso spendibili non più solo online nei negozi delle Società Monterosa SpA e Monterosa 2000 SpA, ma anche nelle attività commerciali aderenti.

LA THUILE

A La Thuile la stagione invernale parte il 30 novembre e offre infinite possibilità di sci tra Italia e Francia. Non appena le condizioni di innevamento lo consentiranno, verrà inaugurata la seggiovia Chardonnet che potrà trasportare fino a 3.000 persone l’ora. Si trova sul territorio francese ed è un impianto strategico per il comprensorio perché collega La Thuile e La Rosière.
L’Espace San Bernardo, che si appresta a festeggiare i suoi primi 40 anni il prossimo 4 gennaio, unisce le piste e gli impianti di risalita italiani di La Thuile, nati nel 1948 e gestiti da Funivie Piccolo San Bernardo, e francesi di La Rosière nel domaine skiable internazionale Espace San Bernardo.

sci sul Monte Rosa
foto fornite dall’ufficio stampa della Valle d’Aosta

COURMAYEUR

La stagione dello sci a Courmayeur apre il 30 novembre e arriva fino al 6 aprile, offrendo agli appassionati dello sci un’esperienza indimenticabile all’interno del comprensorio ai piedi del Monte Bianco, sia per chi cerca oltre lo sci ristoranti ed après ski (sul versante di Checrouit), sia per chi preferisce sciare tra le baite e i boschi della Val Veny.  Per gli amanti del freeride la parte alta del comprensorio, dalle stazioni di arrivo delle funivie di Youla e Arp, regala itinerari in fuori pista unici, protagonisti nel passato anche di alcune tappe del Freeride Word Tour. Solo Courmayeur offre infatti canali adrenalinici, dislivelli interessanti e pendii vergini con condizioni di neve ottimali e panorami mozzafiato sul Monte Bianco.
E quando cala la sera e la giornata sulla neve è finita inizia l’after ski, un’occasione unica per fermarsi sul comprensorio e passare una serata in compagnia per poi scendere a valle con la Funivia Courmayeur aperta fino a mezzanotte.
Courmayeur conferma la sua attenzione alle famiglie: i bambini sotto gli 8 anni sciano sempre gratis a fronte dell’acquisto contestuale di uno skipass adulto (che va dai 61 ai 6 euro per il giornaliero a seconda della stagione), giovane o senior, mentre i ragazzi fino ai 16 anni beneficiano di uno sconto del 30% ed i giovani fino a 24 anni del 20 per cento.

winter selection

CERVINIA

Tre valli e due nazioni, Italia e Svizzera, per una stagione dello sci praticamente infinita. Breuil-Cervinia, Valtournenche e Zermatt (Svizzera) sono le tre regine di uno dei comprensori tra i più vasti al mondo e sono collegate da una miriade di piste e da una fitta rete di impianti che consente di passare da una località all’altra senza mai dover togliere gli sci. Tra Breuil-Cervinia e Valtournenche sono disponibili 67 piste per un totale di 157 chilometri tutti da sciare. All’interno di Cervino Ski Paradise rientrano anche due luoghi iconici della media vallata: Chamois, stupendo borgo raggiungibile soltanto in funivia, e Torgnon, un villaggio che è conosciuto con il nome di “pays du soleil” (paese del sole). Entrambe le località rappresentano quella parte di comprensorio più votato alla quiete e alle famiglie.
Breuil-Cervinia, con i suoi pendii che partono dai 2.000 metri e si innalzano fino ad arrivare al ghiacciaio di Plateau Rosa, ha inaugurato l’inverno sabato 26 ottobre e proseguirà ininterrottamente (in alta quota) fino a domenica 7 settembre 2025.




A Obereggen per sciare al sole ai piedi del Latemar

A Obereggen, nel cuore della Val d’Ega e a soli a venti chilometri dal centro di Bolzano, si scia al sole ai piedi del Latemar. Qui i boschi di pini cembri e abeti rossi, le piste da intenditori, le baite gourmet e la media di trecento giorni di sole all’anno secondo le registrazioni meteo di Bolzano, rendono indimenticabile la vacanza sulla neve. Sciate e slittate in notturna, percorsi slow a piedi o con le ciaspole, ski safari tra il Catinaccio e il Latemar e sul Sellaronda e rendono indimenticabile una settimana bianca a Obereggen.

Quello di Obereggen è un piccolo comprensorio che soddisfa sia le famiglie con i due parchi dedicati ai più piccoli (Brunoland e Yeti Park), sia gli sportivi più esigenti che si possono far tentare dal Latemar Sixpack, le sei piste quasi verticali cospetto del Latemar. Sono circa cinquanta i chilometri di piste del comprensorio (DolomitiSuperski) e si sviluppano tra i 1550 e i 2500 metri a cavallo di Alto Adige e Trentino, toccando, oltre a Oberggen, anche Pampeago e Predazzo. L’81% delle piste del carosello è rossa, ma non manca la pura adrenalina. La pista Pala di Santa/Zanggen, con 58 % di pendenza, è un tracciato entrato nella leggenda. Non è da meno la pista Maierl (pendenza massima del 55%) o la Oberholz, dove si è svolta per 34 edizioni la Coppa Europa, lunga ben 2,75 chilometri con oltre 500 metri di dislivello o, infine, la Torre di Pisa di Predazzo.

Senza considerare gli appuntamenti enogastronomici in alta quota e le terrazza come quella del Gardoné-The Mountain Riviera, affacciata sulla catena del Lagorai dove fermarsi al sole con un bicchiere di Gewürztraminer accompagnato da ostriche. Da non perdere una tappa al Rifugio Oberholz raggiungibile, a 2096 metri di altezza, sia a piedi in un’ora e mezza di passeggiata da Obereggen, sia con gli impianti dello Ski Center del Latemar. Qui   la cucina gourmet si sposa al design: la struttura, progettata da Peter Pichler e Pavol Mikolajcav, si compone di tre verande da cui si ammirano   le cime iconiche che si ammirano le cime iconiche delle Dolomiti dalla catena del Lagorai all’Ortles. Volendo si può soggiornare direttamente sulle piste allo Sporthotel Obereggen che a fine stagione offre la promozione quattro notti al costo di tre.




Quando Pila si veste di rosa

La decima edizione di I Light Pila fissata per il prossimo 9 marzo offre l’occasione perfetta per scoprire, per una giornata di sci, un week end o una vacanza più lunga, il comprensorio valdostano a meno di due ore da Milano e da Torino compresi i venti minuti circa di telecabina necessari per salire dal centro di Aosta ai 1800 metri della località. Al centro della Val d’Aosta, a Pila si scia ammirando i giganti dal Monte Bianco al Cervino fino al Monte Rosa e ci si rilassa con le specialità enogastronomiche offerte dalle innumerevoli baite.

COMPRENSORIO Situata in una conca naturale che la protegge dal vento ed esposta al nord, aspetti che garantiscono un clima non troppo rigido e un buon innevamento naturale, sui 70 chilometri di piste di Pila è possibile sciare fino all’inizio di aprile. A Pila non manca l’opportunità di esplorare il territorio circostante con le ciaspole, magari accompagnati da guide ambientali naturalistiche, con cinque itinerari segnalati e tracciati.  Il venerdì è possibile partecipare a una ciaspolata in notturna con aperitivo o cena a seguire in in una delle baite di Pila.

EVENTO Con I Light Pila il comprensorio si accende letteralmente di rosa. I Light Pila è una fiaccolata con luci led rosa, aperta a sciatori, snowbordisti e ciaspolatori, voluta e sostenuta grazie all’impegno del Consorzio Turistico Espace de Pila, di Pila spa e dei maestri di sci di Pila, il cui ricavato è destinato a Komen Italia, associazione in prima linea nella lotta ai tumori al seno. nelle precedenti edizioni I Light Pila ha raccolto oltre 120mila euro).

I LIGHT PILA La festa inizierà alle 14.00 con l’apertura del Villaggio in zona partenza della funivia: Valentina Ricci e Francesco Ciocca di Radio Deejay animeranno la festa. Qui tutti coloro che si presenteranno indossando qualcosa di rosa verrà riservato un omaggio speciale.  L’avvio della fiaccolata è previsto intorno alle 18.30 da numerosi rifugi in quota dove sono previsti dj set e animazione: Lo Bautson (dove si ascolterà musica anni Sessanta, Settanta e Ottanta); Chatelaine (per la musica Elettronica e House); Société  musica italiana anni Ottanta e Novanta); Hermitage (musica commerciale); Buvette Grimod (rock), all’arrivo della funivia Gorraz. Grand Grimod. Appuntamento invece alle 17.00 al Village per chi parteciperà con le ciaspole.  Per I Light Pila gli impianti di risalita resteranno aperti fino alle 17,30 permettendo a tutti di sciare un’ora in più, le seggiovie Liaison e la Funivia Gorraz Grand Grimond resteranno aperte fino alle 18.30 per consentire fino all’ultimo momento di raggiungere i punti di partenza della fiaccolata, mentre l’orario di apertura della telecabina Aosta-Pila è prolunga. Non solo. Chi partecipa alla fiaccolata può acquistare lo skipass scontato per la giornata dell’evento. Il pacchetto I Light Pila che comprende lo skipass scontato a 38 euro e  i 15 euro dell’iscrizione.

 

 




Sci ed enogastronomia a Plan de Corones

A Plan de Corones lo sci sposa, a oltre duemila metri di altitudine, cultura ed enogastronomia di eccellenza. Sul maestoso panettone che dà il nome al comprensorio e domina Brunico si scia su quasi 120 chilometri di piste (DolomitiSuperSki) fino al 14 aprile e si fa tappa all’AlpiNN. In questo rifugio glamour all’interno del  Lumen, il museo della fotografia di montagna, lo chef tristellato Norbert Niederkolfer propone la sua visione di cucina fondata sulla attenzione al territorio, sulla sostenibilità e sull’etica no waste secondo cui tutto può diventare un ingrediente di ricette creative (menù degustazione da quattro portate a partire da 78 euro). Ogni piatto, secondo questa idea di cucina, rappresenta le montagne, la fatica dei contadini, la qualità dei prodotti e le tradizioni tramandate da generazioni.

PLAN DE CORONES PARADISO DELLO SCI Kronplatz 2000- Plan de Corones si raggiunge facilmente perfino in treno (gratis con la guest card che viene consegnata all’arrivo degli ospiti nelle strutture convenzionate). Agli impianti di risalita del comprensorio di Plan de Corones infatti si può accedere anche dalla fermata del treno (Ski Pusteral Express che ogni mezz’ora minuti collega il comprensorio 3 Cime con quello di Plan de Corones, scarponi ai piedi). In pochi minuti si sale quindi da Brunico a 2275 metri pronti per esplorare, sci ai piedi, una destinazione che può ben definirsi mecca dello sci. Da qui lo sguardo si perde sulle cime più famose delle Dolomiti e non solo: dalla catena delle Odle fino alla Marmolada, passando dal Sassolungo, Sassopiatto, Croda Rossa d’Ampezzo e Tofane, fino alla distesa delle Alpi Aurine.  Impossibile annoiarsi. Dalla Campana della Concordia che, suona tutti i giorni a mezzogiorno per portare il suo messaggio di pace nel mondo, si scende a valle lungo ampie piste, come la Furcia, da godersi  perdifiato come prima discesa della giornata. Non mancano le black five le cinque piste nere del comprensorio, compresa la Piculin che scende quasi i verticale a Piccolino in Val Badia da cui in pochi minuti di bus (il 460) si arriva a La Villa, porta di accesso al circuito del SellaRonda.

RELAX ALLLA PARTENZA PER PLAN DE CORONES  A Riscone (frazione di Brunico), a meno di duecento metri dagli impianti di risalita di Plan De Corones, il  Falkensteiner Hotel Kronplatz offre una base di partenza ideale per godersi tutto lo sci della Val Pusteria e il relax della sua Acquapura Mountain spa dedicata agli elementi della natura. Qui sulla piscina a sfioro all’ultimo piano della struttura, si attende che la calda luce del tramonto inondi le Dolomiti per poi concedersi come aperitivo la merenda proposta dalla struttura.

 




Terme a bordo pista

Terme e piste da sci rappresentarono un binomio ideale per le vacanze sulla neve tra glamour, benessere e suggestioni Belle Époque. La scelta non manca e il budget si può mantenere sotto controllo grazie alle diverse tipologie di promozioni, soprattutto a inizio e fine stagione. Le terme a bordo pista si affacciano sull’intero arco alpino e, tra una discesa e l’altra, promettono una piena remise en form.

TERME & DOLOMITISUPERSKI 
L’acqua solfata dei Bagni di Moso, nota già dal 1765, sgorga a una manciata di chilometri da San Candido ed è ritenuta un toccasana per le vie respiratorie, reumatismi, disturbi digestivi e per favorire il metabolismo. Le proprietà benefiche di quest’acqua ricca di sali minerali, fluoro, zolfo, magnesio e calcio, oggi sono utilizzate da Termesana, la spa del Bad Moos-Dolomite Spa Resort, una struttura dove il benessere si sposa con la tradizione altoatesina attestata anche dalla presenza di antiche stube. L’ideale è abbinare a un bagno turco sulfureo in cui è nebulizzata acqua sorgiva, un bagno di zolfo in tinozza per finire con un massaggio sportivo, così da prepararsi a esplorare l’area 3 Zinnen Dolomite del Dolomiti SuperSki tra piste adrenaliniche e paesaggi mozzafiato. Sull’uscio del Bad Moos Aqua Spa Resort poi si possono prender egli impianti di risalita della Croda Rossa che danno accesso ai 115 chilometri di piste del comprensorio. Qualora non bastassero con un unico skipass, il Dolomiti Superski, si può accedere a dodici comprensori dolomitici per un totale di 1200 chilometri iniziando v da Plan de Corones, raggiungibile da San Candido con lo Ski Pustertal Express in 30 minuti.
In Trentino, in Val di Fassa, a pochi passi dalle piste di Canazei, ci si rilassa invece alle Terme di Dolomia  nelle acque sorgive solforose della sorgente di Alloch o nei 4mila metri quadrati di vasche, cascate e saune di QC Terme Dolomiti al cospetto del Catinaccio, il massiccio montuoso che al tramonto si tinge di rosso. A Pejo, infine, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio sotto le cime dell’Ortles-Cevedale, sono ben tre le sorgenti termali e sono indicate per la circolazione e i disturbi articolari

Terme a bordo pista in Valtellina

TERME REALI
I saloni delle terme di Pré Saint Didier, a fine ‘800, erano frequentati persino dalla famiglia reale attratta dalle proprietà rilassanti e antireumatiche riconosciute alle acque sorgive locali. Oggi qui si ammirano le luci del tramonto sul Monte Bianco gustando un après ski in accappatoio. Dopo una giornata trascorsa sulle piste di Courmayeur o di La Thuile, Cervinia, Champoluc e Pila, tutti comprensori a pochi chilometri di distanza dal paese, il relax è assicurato nelle piscine calde all’aperto o tra getti idromassaggio e bagni di vapore .
Per la corte imperiale d’Austria la meta termale era invece Bormio, in Valtellina, dove all’acqua delle nove sorgenti locali sono riconosciute fin dall’antichità caratteristiche disintossicanti e antinfiammatorie. Proprietà di cui si può godere dalla vasca a sfioro dei Bagni Vecchi Bormio o delle piscine del Grand Hotel Bagni Nuovi, magari dopo qualche discesa sulle prossime piste olimpiche. Con oltre 180 km di piste per lo sci alpino, lo sci nordico e lo snowboard e un dislivello pari a 1.800 metri, il comprensorio sciistico di Bormio (che comprende tre aree sciabili collegate tra loro grazie a un bus gratuito, Bormio appunto, Santa Caterina Valfurva con le sue vedute sulle cime dell’Ortles-Cevedale e Cima Piazzi/San Colombano) è un autentico parco giochi per gli amanti della neve in pista, con percorsi adatti a tutti i livelli di preparazione ed esperienze da vivere in pista ma non solo, come il 3000 Ski Sunrise, un appuntamento per ammirare l’alba dai 3.012 metri della Cima Bianca e, dopo una colazione al Panoramic Restaurant Heaven 3000, sciare in totale libertà mentre il paese si sveglia.

TERME E 007
Appena valicato il confine con l’Austria, l’Aqua Dome a Langenfel con le sue di 12 piscine, 12 saune e le innumerevoli  stanze relax per sognare ad occhi aperti è invece il rifugio perfetto per chi vuole seguire le tracce lasciate da James Bond nel film “Spectre” sulle piste di Sölden, per poi rilassarsi nelle acque sorgive del centro termale che ha fatto suo il motto “lift your spirit”.  Sdraiati nelle tre futuristiche  piscine esterne a forma di coppa di champagne (nella vasca salina c’è un contenuto di sale del 5%, si ascolta una dolce musica subacquea e ci si sdraia su comodi lettini immersi nell’acqua, nella vasca idromassaggio si sperimenta il rilassamento profondo e nella vasca di zolfo con i benefici dell’acqua solforosa termale) o immersi nei lettini idromassaggianti della Spa 3000, uno spazio riservato ai soli agli ospiti dell’hotel, all’Aqua Dome si ammirano le luci del crepuscolo avvolgere i ghiacciai. Proprio quest’anno inoltre l’Aqua Dome  – Tirol Therme Längenfeld compie 20 anni e li celebra con la ristrutturazione del ristorante dell’hotel e il nuovo look della lobby, bar e lounge con caminetto.

TERME & SCI IN SVIZZERA
Oltreconfine, in Svizzera, non mancano le destinazioni dove neve e benessere vanno a braccetto. Le acque sorgive gessose di Leukerbad, note fin dall’epoca romana, fanno oggi della destinazione una delle più grandi località termale delle Alpi grazie a diversi stabilimenti e spa (tra cui Walliser Alpentherme & Spa e Leukerbad Therme). Qui sgorgano giornalmente 3,9 milioni di litri di acqua a 51° C dalle 65 sorgenti termali che permettono agli sportivi (e non solo) di rilassarsi dopo le avventure vissute sulla neve sui 55 km di piste della località (o , per essere più precisi, del comprensorio di Torrent) o dei diversi comprensori del Vallese tutti facilmente raggiungibili, comprese le piste glamour di Verbier tra le più amate dai reali. Lo stesso accade piedi del Dents du Midi e del Dents de Morcles e venti minuti da Martigny dove sorge il Grand Hotel des Bains di Lavey-Les-Bains con un accesso diretto alle omonime terme. L’ingresso alle terme è comunque aperto anche agli esterni e propone percorsi a partire da 30 franchi (per tre ore).  Le acque curative (tra l’altro per dermatiti e reumatismi) sgorgano a 64° C prima di confluire, a temperature più miti, nelle vasche del resort termale con numerose postazioni di idromassaggio e giochi d’acqua immersi nel verde.
Il glamour è infine la cifra di Vals, un eden esclusivo che, come poche altre località al mono (tra queste Beverly Hills), ha fatto del suo codice di avviamento postale (7132) un brand. Qui le acque mineralizzate della sorgente St Peter sono al centro del complesso 7132 Therme costruito con 60mila lastre di quarzite locale dall’architetto Peter Zumthor premiato, nel 2009, con il Premio Pritzker. Le terme sono collegate direttamente al 7132 Hotel Deluxe e all’House of Architects by 7132. A Vals 3000 poi scia sui 25 chilometri di piste e sulle varianti fuori pista, ma per chi non si accontenta sono proposte escursioni in elicottero a St Moritz e a Laax.