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In Engadina per il FIS Snowboard, Freestyle and Freeski World Championships

Dal 17 al 30 marzo l’Engadina diventa  il palcoscenico dei FIS Snowboard, Freestyle and Freeski World Championships St. Moritz Engadin 2025. Un’occasione in più per organizzare un week end lungo sulla neve, ammirando gli oltre 1500 atleti in gara su 17 discipline, divertendosi in pista (i comprensori rimangono accessibili salvo che per le aree interessate dalle gare) e godendosi l’atmosfera e le feste.

Le discipline di snowboard e freeski slopestyle e snowboard e freeski halfpipe avranno luogo sul CORVATSCH, ski & snowboard cross, slalom parallelo e gigante, aerials e moguls sul CORVIGLIA. Mentre a St. Moritz, a Champfèr presso la Olympiaschanze, il vecchio trampolino olimpico, splendido esempio di costruzione archeologica dei Giochi Olimpici del 1948, ci sarà lo snowboard e freeski big air oltre al villaggio snowboard del festival dove si terranno la cerimonia di apertura e di chiusura, la cerimonia dei campioni e tantissimi concerti ed eventi con DJ.

L’occasione di un week end lungo in vista del FIS Snowboard, Freestyle and Freeski World Championships St. Moritz Engadin 2025 è perfetta per scoprire i comprensori sciistici del Corvatsch e del Corviglia e le piste panoramiche più belle dell’Alta Engadina e di St. Moritz.  Già sede sede di due Olimpiadi invernali nel 1928 e 1948, oltre che di numerose Coppe del mondo di sci, l’Engadina offre 155 chilometri di piste di qualità FIS servite da 24 impianti di risalita, infinite possibilità di sciare, ospiti cosmopoliti e l’“atmosfera champagne” fanno di St. Moritz un posto speciale.

Per uno skisafari perfetto che ripercorra le piste più divertenti dell’Engadina, il punto di partenza è a Sils/Furtschellas. Da qui si raggiunge la stazione a monte Furtschellas che offre una vista eccezionale verso la Val Fex. Da Furtschellas per poi scendere  all’Alp Surlej e risalire diretti fino a 3303 metri, dove si trova la stazione a monte del Corvatsch. Questo è la cima più alta delle Alpi Svizzere sudorientali raggiungibile in funivia. Una foto dalla terrazza panoramica  sulle cime innevate circostanti è d’obbligo prima di scendere sulle piste fino a Giand’Alva a sua volta punto di partenza della leggendaria corsa dell’Hahnensee per St. Moritz-Bad.  A fine pista, attraversata la strada, si raggiunge l’altro versante della valle, la zona del Corviglia e del Piz Nair. Dal  Piz Nair, scesi al Lej da la Pêsch, si raggiunge in seggiovia la Fuorcla Grischa pronti per la lunga discesa via Marguns a Celerina che conclude il safari sugli sci.

Per chi soggiorna nella valle dell’Alta Engadina, il pacchetto sleep&ski prevede l’acquisto scontato dello skipass a soli 47 franchi al giorno, prenotando una o più notti nelle tante strutture alberghiere che aderiscono all’iniziativa https://booking.engadin.ch/en/experiences/sleep-+-ski .




Non solo sci ad Arabba

Non solo sci ad Arabba, tappa obbligata del Sellaronda ma anche winter wonderland per passeggiate,  forest bathing e ciaspolate al chiaro di luna.

Ad Arabba, tra il Passo Pordoi e il Campolongo, le piste sono tante, tutte belle e davvero sfidanti:62 km di discese che diventano 480 se si considerano i collegamenti sci ai piedi con le valli vicine, l’accesso diretto ai 1.200 km di piste del Dolomiti Superski, e 5 piste nere tra le più adrenaliniche della Skiarea e dell’intero Dolomiti Superski (da non perdere la Fodoma, uno dei tracciati più spettacolari dal punto di vista tecnico, perfetto per mettere alla prova la propria sciata).  Una settimana bianca ad Arabba lascia anche il tempo di cimentarsi nei due skitour più famosi dell’intero arco alpino: Sellaronda, il famoso “giro dei quattro passi” lungo ben 40 km, e quello della Grande Guerra, un anello sciistico di circa 80 km che gira attorno al Col di Lana e deve il suo nome al fatto che attraversa i luoghi che hanno visto soldati italiani ed austroungarici combattere l’uno contro l’altro nella Prima Guerra Mondiale.

Il forest bathing di Arabba diventa una pratica di meditazione guidata con l’unico obiettivo di prendersi del tempo per se stessi e imparare a riattivare i propri sensi per una vita più consapevole. Anche una ciaspolata tra gli alberi carichi di neve su sentieri poco battuti può diventare un’esperienza meditativa: in contatto totale con la natura lo spirito si ritempra, il respiro scandisce i passi sul manto innevato e il cuore si apre ad ogni vista spettacolare. Consigliata la passeggiata da Passo Campolongo in direzione Passo Incisa. E dopo il calar del sole Arabba diventa un luogo pieno di magia con l’appuntamento “Lanternando”, una camminata notturna attraverso i boschi, accompagnati da una guida alla scoperta dei segreti e delle particolarità del territorio. Muniti di lanterne ci si inoltra tra gli alberi del bosco, e ci si ferma ad ascoltare i rumori degli animali che lo popolano e le storie e le curiosità raccontate dalla guida alpina locale. Partenza alle 20.30 e rientro intorno alle 22. La Colm de luna, luna piena poi in ladino-fodom, crea sempre un’ambientazione magica sulle Dolomiti, per questo la ciaspolata al Colm de luna è un itinerario emozionante che con le racchette da neve porta alla scoperta degli angoli più scenografici della Valle di Fodom. Massimo 11 partecipanti. Ritrovo alle ore 17:45.

Da non perdere infine l’escursione di sci alpinismo che dal suggestivo Castello di Andraz porta al monte Sief, a 2424 metri di quota. Un’esperienza naturalistica e culturale che si svolge nel gruppo del Col di Lana, teatro di sanguinosi scontri durante la Prima Guerra Mondiale.




I Light Pila

Torna per l’undicesimo anno consecutivo, I Light Pila, la fiaccolata solidale che accende di rosa le cime la sera del 15 febbraio. Per l’occasione è prevista una apertura straordinaria della telecabina Aosta Pila, dalle 8:00 alle 23:00. Chi si presenta alle biglietterie con la ricevuta dell’iscrizione (donazione minima 15 euro per gli adulti) ha diritto allo skipass giornaliero scontato a 44 euro.

I Light Pila è un evento che unisce sport, divertimento e solidarietà, dedicato alla lotta contro i tumori del seno. L’intero ricavato delle iscrizioni sarà devoluto a Komen Italia, un’organizzazione basata sul volontariato che opera da 25 anni nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale. L’associazione è in prima linea nel sostenere iniziative per la prevenzione, la cura e la ricerca per la salute femminile

Il villaggio apre alle 14:00. Per chi nn lo ha ancora fatto, qui ci si può iscrivere a I Light Pila oltre che ritirare la fiaccola e fare festa con La Vale di Radio Deejay e Francesco Ciocca .
Alle  17:30 è fissato l’appuntamento allo ski village per i partecipanti con le ciaspole, con partenza alle ore 18.00 accompagnati lungo il percorso dalle guide di Trekking Habitat e Tracce Alpine.
Sempre alle 17:30 è prevista l’ultima risalita con gli impianti per gli sciatori per raggiungere i punti di partenza della fiaccolata.
La partenza della fiaccolata è fissata poi alle 18:30 per poi chiudersi allee 20 con musica e festa.

Prima della fiaccolata le baite di Pila si preparano ad accogliere tutti i partecipanti con musica, tè caldo e vin brulé: Lo Baoutson con  musica anni 60/70/80; La Chatelaine con musica elettronica/house;  Société Anonime de Consommation con musica italiana anni 80/90; Hermitage con musica commerciale e Buvette Grimod con musica rock.




Black (hole) Friday all’Osservatorio astronomico in Val d’Aosta

In Val d’Aosta si organizza un Black Friday davvero insolito. Nella giornata dello shopping e delle occasioni, che quest’anno cade il prossimo 29 novembre, l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta di Saint-Barthélemy propone un’iniziativa dedicata all’acquisto di conoscenza sugli oggetti astrofisici più popolari e meno compresi dell’astronomia, i buchi neri. I ricercatori attivi a Saint-Barthélemy,  spiegheranno le caratteristiche principali dei buchi neri, misteriosi corpi astronomici.

L’Osservatorio Astronomico a Saint-Barthélemy è situato nel primo Starlight Stellar Park in Italia, riconosciuto dall’Unesco e vanta diversi premi e certificati di eccellenza.

La prenotazione per questo evento unico  per trascorrere il venerdì sera è obbligatoria e può fornire l’occasione perfetta per organizzare un week end lungo in Val d’Aosta dove è già iniziata la stagione della neve. Prima di tutte, in Italia, è stata infatti la stazione sciistica di Breuil-Cervinia ad aprire i battenti, lo scorso 26 ottobre. Seguono,a partire dal 30 novembre, Courmayeur, La Thuile e Pila, mente il 6 dicembre è la volta delle valli d’Ayas e Gressoney, ai piedi del Monte Rosa. A seguire, le stazioni minori. Non solo.  E poi i villaggi alpini, che si accendono nell’incanto nei mercatini di Natale, dove lasciarsi stupire dal fine artigianato locale e dalle gustose ricette natalizie.




Energia alpina a Livigno per il via alla nuova stagione

Alpine energy at the highest level è il motto scelto da Livigno per dare il via a 152 giorni di neve. Non solo sci alpino e snowboard, la località dell’Alta Valtellina che dall’alto dei suoi 1816 metri di altezza domina la valle, si caratterizza infatti per l’offerta completa di attività sul territorio imbiancato dal freeride all’heliski, dallo sci di fondo con trenta chilometri di piste alle ciaspole fino alla fat bike e al biathlon. Le opportunità per divertirsi sulla neve a Livigno sono davvero infinite.

Grazie ai suoi oltre 115 chilometri di piste a quasi 3mila metri di altezza, agli impianti di risalita presenti in tutta la valle e accessibili anche dal paese e ai quattro snowpark di livello internazionale, Livigno è un  paradiso per gli sport invernali. Qui gli amanti della neve possono dare libero sfogo alle proprie passioni. E, dopo una giornata ad alto tasso di adrenalina, l’Aquagranda, il centro sportivo e benessere in alta quota, è il rifugio ideale per regalarsi qualche ora di relax.

La nuova stagione invernale di Livigno inizia il 30 novembre con l’apertura degli impianti che proseguirà fino ai primi di maggio dando accesso alle 74 piste per tutti i livelli di difficoltà. Per gli amanti del fondo invece l’appuntamento da non perdere è il 15 dicembre con la Sgambeda, la gara di fondo che ogni anno, da più di 30 anni, si conferma essere uno degli eventi più attesi.

Quella al via per Livigno è la stagione invernale pre-olimpica. Per le Olimpiadi Milano Cortina 2026, Livigno ospita le gare di Freestyle e Snowboard per un totale di 26 medaglie per le discipline, confermandosi una delle migliori stazioni invernali per questi due sport a livello mondiale  Oltre ai campi gara, ci sarà poi una “Medal Plaza” dove si terranno tutte le cerimonie ufficiali di premiazione. In vista del sogno olimpico, Livigno è già in fermento: dall’8 al 14 marzo la pista di Carosello 3000 ospiterà il primo test event, ovvero le Finali di Coppa del Mondo Fis nelle discipline Aerials, Moguls e Dual Moguls, che vedranno sfidarsi i migliori atleti del mondo.

Oltre alle tante attività all’aperto, circondati dalla natura, Livigno si distingue rispetto ad altre destinazioni montane per la sua proposta lifestyle ad alta quota. Il centro pedonale ospita infatti più di 250 negozi, boutique esclusive e monomarca, oltre a numerosi bar e ristoranti dove poter gustare i sapori alpini, da quelli più tradizionali a quelli più gourmand, caratterizzati dalla qualità dei prodotti e dalla genuinità delle materie prime.




Free Ski Day in Trentino il 16 dicembre

Sabato 16 dicembre è una data da segnare in agenda: in Trentino si celebra il Free Ski Day.
In questa giornata i maestri delle scuole di sci del Trentino aderenti si mettono a disposizione degli sciatori di ogni livello dai quattro anni in su per lezioni collettive gratuite di due ore nelle discipline dello sci alpino, snowboard e sci nordico. Anche attrezzature e skipass saranno gratuiti per la durata della lezione.
Chi poi vuole cogliere l’occasione per prenotare un week end in questa data  partecipando così anche al Free Ski Day avrà uno skipass di due giorni al prezzo del giornaliero.
Nelle skiarea del Trentino gli sciatori hanno a disposizione  226 impianti con un’età media di esercizio inferiore ai 15 anni che risponde quindi a standard di sicurezza tra i più elevati in Europa.




Dolomiti Superski festeggia i sui primi 50 anni con il via alla stagione della neve sulle Dolomiti

Dolomiti Superski festeggia i suoi primi 50 anni dalla fondazione a Brunico dando il via a una nuova stagione della neve con diverse novità, offerte e impianti nuovi di zecca.
La stagione invernale per Dolomiti Superski inizia l’ultimo sabato di novembre, ovvero il 30 novembre, con prime aperture in sei comprensori. Come ogni anno, a seconda delle condizioni meteo e di innevamento, singoli impianti potranno iniziare la stagione già qualche giorno prima.

Nel dettaglio le date della stagione invernale dei dodici comprensori del circuito Dolomiti Superski sono: Cortina d’Ampezzo (30 novembre-1° maggio); Plan De Corones (30 novembre- 21 aprile); Alta Badia (5 dicembre- 6 aprile); Val Gardena-Alpe di Siusi (5 dicembre- 6 aprile); Val di Fassa- Carezza (5 dicembre-6 aprile); Arabba-Marmolada (5 dicembre-6 aprile); 3 Cime Dolomites (30 novembre- 21 aprile);  Val di Fiemme-Obereggen (30 novembre- 21 aprile); Rio Pusteria-Bressanone (5 dcembre-20 aprile); Alpe Lusia-San Pellegrino (30 novembre- 6 aprile); Civetta (30 novembre . 30 marzo). I due ski tour che più caratterizzano i comprensori del Dolomiti Superski, Sellaronda e Giro della Grande Guerra, aprono rispettivamente il 5 dicembre e dopo Natale.

L’alta stagione per Dolomiti Superski va dal 22 dicembre  al 6 gennaio  e dal 2 febbraio al 3 marzo. Nelle restanti giornate vige il prezzo di stagione. Confermate anche le promozioni di inizio e fine stagione, con il Dolomiti Super Première dal (30 nomvbre-21 dicembre) e, da metà marzo in poi, i Dolomiti Springdays. A partire dalla prossima stagione invernale 2inoltre, la scontistica “Junior” del 30% sul prezzo degli skipass giornalieri e pluri giornalieri viene estesa a tutti i minori di 18 anni (fino ad ora era riservata ai minori di 16 anni.

 

 




Verbier, dove sciano i reali

Verbier, stella cosmopolita delle 4 Vallées, vanta alcune tra le piste più blasonate d’Europa dove sciano anche i reali prima di rifugiarsi nei tanti locali che costellano il borgo svizzero. Ma Verbier, anche se da sola vale il viaggio, non è la sola ragione per spingersi alla scoperta del Vallese.

Con oltre quattrocento chilometri di piste, le 4 Vallées, chilometri di tracciati di fuori pista e opportunità di praticare sci di fondo, ciaspole, sci d’alpinismo e persino eliski. Le 4 Vallées  sono un polo di attrazione irresistibile per per gli sportivi e non solo. Volendo infatti unire sport e città a prezzi accessibili si può soggiornare a Martigny,  un piccolo scrigno di tesori a poco più di due ore di treno da Milano, per poi partire alla scoperta del winter wonderland e delle piste da sci (treno e funivia permettono di raggiungere le piste di Verbier-Val de Bagnes-La Tzoumaz in un’ora). Da Le Châble, raggiungibile in mezz’ora di treno da Martigny, si sale con gli impianti verso la  Verbier, per due anni nominata World’s Best Ski Resort, e si raggiunge Mont-Fort. Da qui lo sguardo nelle belle giornate si perde sul Cervino, la Dent Blanche, i Dents du Midi, il Grand Combin con Val de Bagnes, il Monte Bianco, la Valle del Rodano e le Alpi Bernesi.

E se il meteo non è clemente, non mancano le possibilità di relax nelle tante terme del territorio come quelle di Lavey-Les-Bains, dedicarsi allo shopping magari iniziando da distillati e succhi di frutta della locale Distilleria Morand, oltre alla possibilità di visitare la millenaria Abbazia di Saint Maurice d’Agaune, un luogo sacro le cui origini risalgono al 515 d. C. o le mostre e la collezione permanente della Fondazione Pierre Gianadda, uno spazio di incontro tra varie discipline che ospita anche un museo dell’auto quasi interamente dedicato alla produzione svizzera di fine ‘800 e inizio ‘900. 




A due ore da Milano rinasce la stagione invernale del San Bernardino

A due ore di autostrada da Milano, sulle Alpi Svizzere, il San Bernardino si appresta a tornare i fasti di un tempo dopo l’acquisizione e riapertura degli impianti da parte di San Bernardino Swiss Alps. Gli sciatori sostenibili inoltre possono inoltre utilizzare lo skipass anche per muoversi sul territorio gratuitamente con i mezzi pubblici da Chiasso in poi.

Il San Bernardino offre quaranta chilometri circa di piste su due due ski aree, quella di Confin e quella di Pian Cales, sui versanti opposti del paese, oltre a circuiti per lo sci di fondo e innumerevoli percorsi nella natura, anche accompagnati da un biologo o a bordo di motoslitte elettriche o cani da slitta, e a un fitto calendario di eventi.

In particolare l’area  di Confin vanta 35 chilometri di piste e, grazie all’altitudine favorevole, l’innevamento naturale è garantito. Le piste partono da una quota di 2.525 metri e convergono alla Capanna Confin, a metà del comprensorio, a circa 2mila metri.  Da non perdere la leggendaria pista nera 12 “Al Mur”, un vero e proprio muro verticale che sfida anche gli sciatori più esperti. All’esterno della Capanna Confin, tappeti mobili e piste dedicate ai principianti offrono un’area ideale per chi è ai primi passi sugli sci. La parte bassa di Confin, oltre a garantire la discesa fino a valle, include una divertente pista rossa caratterizzata da cambi di pendenza. L’area di Pian Cales, praticamente all’interno del villaggio di San Bernardino, offre cinque chilometri di piste ideali per gli sciatori principianti e di livello intermedio.  Lo skipass stagionale (aulti: 640 franchi) consente poi di sciare tre volte gratuitamente nel comprensorio di Splügen Tambo e di avere uno sconto del 50% sugli skipass di Livigno e dell’Alta Valtellina (Bormio, Santa Caterina di Valfurva e Cima Piazzi) oltre che su quello di  15 piccole e medie stazioni del Canton Grigioni.

Al San Bernardino tra le novità della stagione ci sono l’apertura di un’enoteca, Suisse Wine Bar, e di un Bistrot, cui si aggiungono l’Igloo Fracch per colazioni,
merende e après ski, due snack bar (Buvette Acubona e la Hutte Pian Cales).




Esperienze uniche sulla neve del Trentino

In Trentino la neve è un divertimento da vivere dalle prime ore del giorno, con sciate alle prime luci dell’alba accompagnate da una ricca colazione, al tramonto quando le Dolomiti si tingono di rosa, fino a notte fonda sotto le stelle, con passeggiate alla luce di torce e frontalini o di una falce di luna.
Lo sci all’alba è proposto in numerose skiarea tra dicembre e marzo da Trentino Ski Sunrise , così come sono numerose le stazioni sciistiche che propongono lo sci in notturna, ma anche discese in slittino e gommoni, su  piste perfettamente illuminate da batterie di fari o globi luminosi regalano un senso di quiete che poche altre esperienze al mondo riescono a dare.

Madonna di Campiglio con Campiglio Sunset Ski si sale in telecabina e si torna in quota per  aperitivi accompagnati dalla musica sulle terrazze panoramiche dei rifugi, per poi scendere con una fiaccola in mano.  L’appuntamento con Campiglio Sunset Ski termina con un’apericena golosa in un rifugio panoramico, con brindisi e chiacchiere intorno al camino. Poi si ridiscende ancora a valle con gli sci, accompagnati dai maestri.

Al chiaro di luna sono invece delle passeggiate nella neve (15 dicembre 2024, 13 gennaio 2025, 12 febbraio 2025) nei boschi del Parco Naturale Adamello Brenta in coincidenza con le notti di luna piena. Si cammina nel bosco, accompagnati da una guida alpina, osservando le impronte lasciate dagli animali lungo i sentieri e immergendosi nell’atmosfera magica della montagna. E quando si arriva alla meta, il pascolo di Ritorto, ci si rilassa intorno al fuoco e si gustano i prodotti del territorio.

Dolomites Ski Safari è un mix di adrenalina, avventura e sport che sono gli skitour. In val di Fassa si può scegliere ben quattro skitour: Sellaronda, Giro della Grande Guerra, Panorama Skitour e Sass Becé Tour, con piste adatte a tutti. Dolomiti Ski Safari è un viaggio nella grande bellezza delle Dolomiti in cui si scoprono paesaggi sempre nuovi insieme ai professionisti della montagna con un unico skipass. La proposta prevede sei giorni di tour nelle Dolomiti con base in val di Fassa, sei giorni di skipass Dolomiti Superski, aperitivo al tramonto, pernottamento in rifugio e Skisunrise, lo sci all’alba, esperienza benessere alle Terme Dolomia e QC Terme Dolomiti.

RespirArt, una discesa da artista. A Pampeago, in Val di Fiemme, si trova uno dei più alti parchi d’arte al mondo. Si snoda tra i 2.000 e i 2.200 metri d’altitudine e riunisce installazioni artistiche lungo un percorso ad anello di tre chilometri fra il Rifugio Monte Agnello e il Rifugio Caserina. Le opere, create da artisti di fama internazionale come Hidetoshi Nagasawa, dialogano con le guglie dolomitiche del Latemar. La filosofia del parco vuole che le opere d’arte vengano “lasciate andare” nella natura: gli agenti atmosferici completano le opere, plasmandole e mutandone i colori. Il Parco è sempre aperto e accessibile e in inverno alcune opere si affacciano sulla pista Agnello regalando agli sciatori una discesa tra le opere, in una vera galleria d’arte.

Sogni d’oro nella “ice room” sul ghiacciaio.  Sul Ghiacciaio Presena, a 2.750 metri di altezza accanto al Rifugio Capanna Presena, a fine gennaio saranno accessibili due confortevoli stanze-igloo realizzate dall’artista Ivan Mariotti e dal suo team. Accanto ad esse, anche una cantina “di ghiaccio” nella quale poter gustare il meglio della tradizione locale. Delle vere opere d’arte “temporanea” perché ovviamente saranno fruibili fino a primavera quando inevitabilmente si scioglieranno. Una caratteristica che le rende ancora più esclusive, oltre al fatto che sono tutte tematizzate e quindi uniche. La temperatura interna nelle stanze rimane sempre attorno ai quattro gradi. Rigorosamente di ghiaccio è ovviamente il letto: sulla sua base vengono posti un materasso in pvc, una coperta per isolare termicamente e poi un materasso normale. Su di esso viene collocato un piumino inserito dentro a calde coperte di flanella. Gli ospiti avranno anche a disposizione i servizi di alto livello garantiti dalla adiacente Capanna Presena, un rifugio totalmente ristrutturato e con una suggestiva spa.