Lo sci in Val d’Aosta non si ferma (quasi) mai e offre innumerevoli opportunità per divertirsi sulla neve tra comprensori super sportivi, borghi chic, ristorazione in quota da scoprire, località nel cuore dei free rider e aree adatte a un pubblico più familiare.
Ecco le novità della stagione invernale ormai alle porte.
PILA (AOSTA)
A Pila, la montagna di Aosta raggiungibile in meno di venti minuti di telecabina dal centro cittadino, gli impianti aprono il 30 novembre e si preparano ai collegamenti sempre più veloci Aosta, Pila e la cima del Cuis a 2700 metri, guardando al potenziale sviluppo degli impianti verso Cogne.
In questa conca naturale protetta dal vento ed esposta al Nord, si scia circondati dai 4mila metri su 70 km di piste adatte a sciatori di ogni livello (6 piste nere, 22 rosse, 5 blu). Gli amanti del freeride potranno sbizzarrirsi nei boschi e nei percorsi fuoripista, mentre gli appassionati di scialpinismo hanno a disposizione due piste di scialpinismo, due percorsi tracciati e messi in sicurezza.
Con la stagione invernale 2024/2025 verrà inaugurato il secondo troncone del nuovo impianto della telecabina Couis che in pochi minuti porta in cima al Couis 1 a 2700 metri, senza file e tempi di attesa. Qui a 2.700 metri, in cima al Couis, sorgerà un nuovo rifugio panoramico, la “Stella del Couis”, che offrirà una vista mozzafiato sulle vette più maestose delle Alpi, tra cui il Monte Bianco, il Cervino, il Monte Rosa, la Grivola e il Gran Paradiso. Il completamento degli impianti (con la nuova infrastruttura sarà possibile arrivare a 2700 metri in soli 30 minuti partendo direttamente dal centro di Aosta) e l’inaugurazione del rifugio è prevista per dicembre 2025.
foto fornite dall’ufficio stampa della Valle d’Aosta
MONTE ROSA
La stagione dello sci ai piedi del Monte Rosa parte il 6 dicembre, con la messa in moto degli impianti che collegano Val d’Ayas, Valle di Gressoney e Valsesia, e arriva fino al 21 aprile 2025 (con l’eccezione dei settori di Champoluc-Crest e Punta Jolanda, in chiusura domenica 13 aprile). Il comprensorio sciistico si estende in Valle d’Aosta tra la Val d’Ayas, la Valle del Lys e la Valle di Champorcher e in Piemonte con la Valsesia con 28 piste blu, 73 piste rosse e 11 piste nere.
Confermata la tariffazione dinamica, ovvero prima si prenota meno costa, con prezzi che vanno da 38 euro a 67 euro sugli skipass online. In caso di chiusure parziali o totali del comprensorio, saranno riconosciuti ai titolari di skipass giornalieri o plurigiornalieri che ne faranno richiesta, voucher multiuso spendibili non più solo online nei negozi delle Società Monterosa SpA e Monterosa 2000 SpA, ma anche nelle attività commerciali aderenti.
LA THUILE
A La Thuile la stagione invernale parte il 30 novembre e offre infinite possibilità di sci tra Italia e Francia. Non appena le condizioni di innevamento lo consentiranno, verrà inaugurata la seggiovia Chardonnet che potrà trasportare fino a 3.000 persone l’ora. Si trova sul territorio francese ed è un impianto strategico per il comprensorio perché collega La Thuile e La Rosière.
L’Espace San Bernardo, che si appresta a festeggiare i suoi primi 40 anni il prossimo 4 gennaio, unisce le piste e gli impianti di risalita italiani di La Thuile, nati nel 1948 e gestiti da Funivie Piccolo San Bernardo, e francesi di La Rosière nel domaine skiable internazionale Espace San Bernardo.
foto fornite dall’ufficio stampa della Valle d’Aosta
COURMAYEUR
La stagione dello sci a Courmayeur apre il 30 novembre e arriva fino al 6 aprile, offrendo agli appassionati dello sci un’esperienza indimenticabile all’interno del comprensorio ai piedi del Monte Bianco, sia per chi cerca oltre lo sci ristoranti ed après ski (sul versante di Checrouit), sia per chi preferisce sciare tra le baite e i boschi della Val Veny. Per gli amanti del freeride la parte alta del comprensorio, dalle stazioni di arrivo delle funivie di Youla e Arp, regala itinerari in fuori pista unici, protagonisti nel passato anche di alcune tappe del Freeride Word Tour. Solo Courmayeur offre infatti canali adrenalinici, dislivelli interessanti e pendii vergini con condizioni di neve ottimali e panorami mozzafiato sul Monte Bianco.
E quando cala la sera e la giornata sulla neve è finita inizia l’after ski, un’occasione unica per fermarsi sul comprensorio e passare una serata in compagnia per poi scendere a valle con la Funivia Courmayeur aperta fino a mezzanotte.
Courmayeur conferma la sua attenzione alle famiglie: i bambini sotto gli 8 anni sciano sempre gratis a fronte dell’acquisto contestuale di uno skipass adulto (che va dai 61 ai 6 euro per il giornaliero a seconda della stagione), giovane o senior, mentre i ragazzi fino ai 16 anni beneficiano di uno sconto del 30% ed i giovani fino a 24 anni del 20 per cento.
winter selection
CERVINIA
Tre valli e due nazioni, Italia e Svizzera, per una stagione dello sci praticamente infinita. Breuil-Cervinia, Valtournenche e Zermatt (Svizzera) sono le tre regine di uno dei comprensori tra i più vasti al mondo e sono collegate da una miriade di piste e da una fitta rete di impianti che consente di passare da una località all’altra senza mai dover togliere gli sci. Tra Breuil-Cervinia e Valtournenche sono disponibili 67 piste per un totale di 157 chilometri tutti da sciare. All’interno di Cervino Ski Paradise rientrano anche due luoghi iconici della media vallata: Chamois, stupendo borgo raggiungibile soltanto in funivia, e Torgnon, un villaggio che è conosciuto con il nome di “pays du soleil” (paese del sole). Entrambe le località rappresentano quella parte di comprensorio più votato alla quiete e alle famiglie.
Breuil-Cervinia, con i suoi pendii che partono dai 2.000 metri e si innalzano fino ad arrivare al ghiacciaio di Plateau Rosa, ha inaugurato l’inverno sabato 26 ottobre e proseguirà ininterrottamente (in alta quota) fino a domenica 7 settembre 2025.
A Obereggen per sciare al sole ai piedi del Latemar
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A Obereggen, nel cuore della Val d’Ega e a soli a venti chilometri dal centro di Bolzano, si scia al sole ai piedi del Latemar. Qui i boschi di pini cembri e abeti rossi, le piste da intenditori, le baite gourmet e la media di trecento giorni di sole all’anno secondo le registrazioni meteo di Bolzano, rendono indimenticabile la vacanza sulla neve. Sciate e slittate in notturna, percorsi slow a piedi o con le ciaspole, ski safari tra il Catinaccio e il Latemar e sul Sellaronda e rendono indimenticabile una settimana bianca a Obereggen.
Quello di Obereggen è un piccolo comprensorio che soddisfa sia le famiglie con i due parchi dedicati ai più piccoli (Brunoland e Yeti Park), sia gli sportivi più esigenti che si possono far tentare dal Latemar Sixpack, le sei piste quasi verticali cospetto del Latemar. Sono circa cinquanta i chilometri di piste del comprensorio (DolomitiSuperski) e si sviluppano tra i 1550 e i 2500 metri a cavallo di Alto Adige e Trentino, toccando, oltre a Oberggen, anche Pampeago e Predazzo. L’81% delle piste del carosello è rossa, ma non manca la pura adrenalina. La pista Pala di Santa/Zanggen, con 58 % di pendenza, è un tracciato entrato nella leggenda. Non è da meno la pista Maierl (pendenza massima del 55%) o la Oberholz, dove si è svolta per 34 edizioni la Coppa Europa, lunga ben 2,75 chilometri con oltre 500 metri di dislivello o, infine, la Torre di Pisa di Predazzo.
Senza considerare gli appuntamenti enogastronomici in alta quota e le terrazza come quella del Gardoné-The Mountain Riviera, affacciata sulla catena del Lagorai dove fermarsi al sole con un bicchiere di Gewürztraminer accompagnato da ostriche. Da non perdere una tappa al Rifugio Oberholz raggiungibile, a 2096 metri di altezza, sia a piedi in un’ora e mezza di passeggiata da Obereggen, sia con gli impianti dello Ski Center del Latemar. Qui la cucina gourmet si sposa al design: la struttura, progettata da Peter Pichler e Pavol Mikolajcav, si compone di tre verande da cui si ammirano le cime iconiche che si ammirano le cime iconiche delle Dolomiti dalla catena del Lagorai all’Ortles. Volendo si può soggiornare direttamente sulle piste allo Sporthotel Obereggen che a fine stagione offre la promozione quattro notti al costo di tre.
Quando Pila si veste di rosa
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La decima edizione di I Light Pila fissata per il prossimo 9 marzo offre l’occasione perfetta per scoprire, per una giornata di sci, un week end o una vacanza più lunga, il comprensorio valdostano a meno di due ore da Milano e da Torino compresi i venti minuti circa di telecabina necessari per salire dal centro di Aosta ai 1800 metri della località. Al centro della Val d’Aosta, a Pila si scia ammirando i giganti dal Monte Bianco al Cervino fino al Monte Rosa e ci si rilassa con le specialità enogastronomiche offerte dalle innumerevoli baite.
COMPRENSORIO Situata in una conca naturale che la protegge dal vento ed esposta al nord, aspetti che garantiscono un clima non troppo rigido e un buon innevamento naturale, sui 70 chilometri di piste di Pila è possibile sciare fino all’inizio di aprile. A Pila non manca l’opportunità di esplorare il territorio circostante con le ciaspole, magari accompagnati da guide ambientali naturalistiche, con cinque itinerari segnalati e tracciati. Il venerdì è possibile partecipare a una ciaspolata in notturna con aperitivo o cena a seguire in in una delle baite di Pila.
EVENTO Con I Light Pila il comprensorio si accende letteralmente di rosa. I Light Pila è una fiaccolata con luci led rosa, aperta a sciatori, snowbordisti e ciaspolatori, voluta e sostenuta grazie all’impegno del Consorzio Turistico Espace de Pila, di Pila spa e dei maestri di sci di Pila, il cui ricavato è destinato a Komen Italia, associazione in prima linea nella lotta ai tumori al seno. nelle precedenti edizioni I Light Pila ha raccolto oltre 120mila euro).
I LIGHT PILA La festa inizierà alle 14.00 con l’apertura del Villaggio in zona partenza della funivia: Valentina Ricci e Francesco Ciocca di Radio Deejay animeranno la festa. Qui tutti coloro che si presenteranno indossando qualcosa di rosa verrà riservato un omaggio speciale. L’avvio della fiaccolata è previsto intorno alle 18.30 da numerosi rifugi in quota dove sono previsti dj set e animazione: Lo Bautson (dove si ascolterà musica anni Sessanta, Settanta e Ottanta); Chatelaine (per la musica Elettronica e House); Société musica italiana anni Ottanta e Novanta); Hermitage (musica commerciale); Buvette Grimod (rock), all’arrivo della funivia Gorraz. Grand Grimod. Appuntamento invece alle 17.00 al Village per chi parteciperà con le ciaspole. Per I Light Pila gli impianti di risalita resteranno aperti fino alle 17,30 permettendo a tutti di sciare un’ora in più, le seggiovie Liaison e la Funivia Gorraz Grand Grimond resteranno aperte fino alle 18.30 per consentire fino all’ultimo momento di raggiungere i punti di partenza della fiaccolata, mentre l’orario di apertura della telecabina Aosta-Pila è prolunga. Non solo. Chi partecipa alla fiaccolata può acquistare lo skipass scontato per la giornata dell’evento. Il pacchetto I Light Pila che comprende lo skipass scontato a 38 euro e i 15 euro dell’iscrizione.
Sci ed enogastronomia a Plan de Corones
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A Plan de Corones lo sci sposa, a oltre duemila metri di altitudine, cultura ed enogastronomia di eccellenza. Sul maestoso panettone che dà il nome al comprensorio e domina Brunico si scia su quasi 120 chilometri di piste (DolomitiSuperSki) fino al 14 aprile e si fa tappa all’AlpiNN. In questo rifugio glamour all’interno del Lumen, il museo della fotografia di montagna, lo chef tristellato Norbert Niederkolfer propone la sua visione di cucina fondata sulla attenzione al territorio, sulla sostenibilità e sull’etica no waste secondo cui tutto può diventare un ingrediente di ricette creative (menù degustazione da quattro portate a partire da 78 euro). Ogni piatto, secondo questa idea di cucina, rappresenta le montagne, la fatica dei contadini, la qualità dei prodotti e le tradizioni tramandate da generazioni.
PLAN DE CORONES PARADISO DELLO SCI Kronplatz 2000- Plan de Corones si raggiunge facilmente perfino in treno (gratis con la guest card che viene consegnata all’arrivo degli ospiti nelle strutture convenzionate). Agli impianti di risalita del comprensorio di Plan de Corones infatti si può accedere anche dalla fermata del treno (Ski Pusteral Express che ogni mezz’ora minuti collega il comprensorio 3 Cime con quello di Plan de Corones, scarponi ai piedi). In pochi minuti si sale quindi da Brunico a 2275 metri pronti per esplorare, sci ai piedi, una destinazione che può ben definirsi mecca dello sci. Da qui lo sguardo si perde sulle cime più famose delle Dolomiti e non solo: dalla catena delle Odle fino alla Marmolada, passando dal Sassolungo, Sassopiatto, Croda Rossa d’Ampezzo e Tofane, fino alla distesa delle Alpi Aurine. Impossibile annoiarsi. Dalla Campana della Concordia che, suona tutti i giorni a mezzogiorno per portare il suo messaggio di pace nel mondo, si scende a valle lungo ampie piste, come la Furcia, da godersi perdifiato come prima discesa della giornata. Non mancano le black five le cinque piste nere del comprensorio, compresa la Piculin che scende quasi i verticale a Piccolino in Val Badia da cui in pochi minuti di bus (il 460) si arriva a La Villa, porta di accesso al circuito del SellaRonda.
RELAX ALLLA PARTENZA PER PLAN DE CORONES A Riscone (frazione di Brunico), a meno di duecento metri dagli impianti di risalita di Plan De Corones, il Falkensteiner Hotel Kronplatz offre una base di partenza ideale per godersi tutto lo sci della Val Pusteria e il relax della sua Acquapura Mountain spa dedicata agli elementi della natura. Qui sulla piscina a sfioro all’ultimo piano della struttura, si attende che la calda luce del tramonto inondi le Dolomiti per poi concedersi come aperitivo la merenda proposta dalla struttura.
Terme a bordo pista
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Terme e piste da sci rappresentarono un binomio ideale per le vacanze sulla neve tra glamour, benessere e suggestioni Belle Époque. La scelta non manca e il budget si può mantenere sotto controllo grazie alle diverse tipologie di promozioni, soprattutto a inizio e fine stagione. Le terme a bordo pista si affacciano sull’intero arco alpino e, tra una discesa e l’altra, promettono una piena remise en form.
TERME & DOLOMITISUPERSKI
L’acqua solfata dei Bagni di Moso, nota già dal 1765, sgorga a una manciata di chilometri da San Candido ed è ritenuta un toccasana per le vie respiratorie, reumatismi, disturbi digestivi e per favorire il metabolismo. Le proprietà benefiche di quest’acqua ricca di sali minerali, fluoro, zolfo, magnesio e calcio, oggi sono utilizzate da Termesana, la spa del Bad Moos-Dolomite Spa Resort, una struttura dove il benessere si sposa con la tradizione altoatesina attestata anche dalla presenza di antiche stube. L’ideale è abbinare a un bagno turco sulfureo in cui è nebulizzata acqua sorgiva, un bagno di zolfo in tinozza per finire con un massaggio sportivo, così da prepararsi a esplorare l’area 3 Zinnen Dolomite del Dolomiti SuperSki tra piste adrenaliniche e paesaggi mozzafiato. Sull’uscio del BadMoos Aqua Spa Resort poi si possono prender egli impianti di risalita della Croda Rossa che danno accesso ai 115 chilometri di piste del comprensorio. Qualora non bastassero con un unico skipass, il Dolomiti Superski, si può accedere a dodici comprensori dolomitici per un totale di 1200 chilometri iniziando v da Plan de Corones, raggiungibile da San Candido con lo Ski Pustertal Express in 30 minuti.
In Trentino, in Val di Fassa, a pochi passi dalle piste di Canazei, ci si rilassa invece alle Terme di Dolomia nelle acque sorgive solforose della sorgente di Alloch o nei 4mila metri quadrati di vasche, cascate e saune di QC Terme Dolomiti al cospetto del Catinaccio, il massiccio montuoso che al tramonto si tinge di rosso. A Pejo, infine, nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio sotto le cime dell’Ortles-Cevedale, sono ben tre le sorgenti termali e sono indicate per la circolazione e i disturbi articolari
TERME REALI
I saloni delle terme di Pré Saint Didier, a fine ‘800, erano frequentati persino dalla famiglia reale attratta dalle proprietà rilassanti e antireumatiche riconosciute alle acque sorgive locali. Oggi qui si ammirano le luci del tramonto sul Monte Bianco gustando un après ski in accappatoio. Dopo una giornata trascorsa sulle piste di Courmayeur o di La Thuile, Cervinia, Champoluc e Pila, tutti comprensori a pochi chilometri di distanza dal paese, il relax è assicurato nelle piscine calde all’aperto o tra getti idromassaggio e bagni di vapore .
Per la corte imperiale d’Austria la meta termale era invece Bormio, in Valtellina, dove all’acqua delle nove sorgenti locali sono riconosciute fin dall’antichità caratteristiche disintossicanti e antinfiammatorie. Proprietà di cui si può godere dalla vasca a sfioro dei Bagni Vecchi Bormio o delle piscine del Grand Hotel Bagni Nuovi, magari dopo qualche discesa sulle prossime piste olimpiche. Con oltre 180 km di piste per lo sci alpino, lo sci nordico e lo snowboard e un dislivello pari a 1.800 metri, il comprensorio sciistico di Bormio (che comprende tre aree sciabili collegate tra loro grazie a un bus gratuito, Bormio appunto, Santa Caterina Valfurva con le sue vedute sulle cime dell’Ortles-Cevedale e Cima Piazzi/San Colombano) è un autentico parco giochi per gli amanti della neve in pista, con percorsi adatti a tutti i livelli di preparazione ed esperienze da vivere in pista ma non solo, come il 3000 Ski Sunrise, un appuntamento per ammirare l’alba dai 3.012 metri della Cima Bianca e, dopo una colazione al Panoramic Restaurant Heaven 3000, sciare in totale libertà mentre il paese si sveglia.
TERME E 007
Appena valicato il confine con l’Austria, l’Aqua Dome a Langenfel con le sue di 12 piscine, 12 saune e le innumerevoli stanze relax per sognare ad occhi aperti è invece il rifugio perfetto per chi vuole seguire le tracce lasciate da James Bond nel film “Spectre” sulle piste di Sölden, per poi rilassarsi nelle acque sorgive del centro termale che ha fatto suo il motto “lift your spirit”. Sdraiati nelle tre futuristiche piscine esterne a forma di coppa di champagne (nella vasca salina c’è un contenuto di sale del 5%, si ascolta una dolce musica subacquea e ci si sdraia su comodi lettini immersi nell’acqua, nella vasca idromassaggio si sperimenta il rilassamento profondo e nella vasca di zolfo con i benefici dell’acqua solforosa termale) o immersi nei lettini idromassaggianti della Spa 3000, uno spazio riservato ai soli agli ospiti dell’hotel, all’Aqua Dome si ammirano le luci del crepuscolo avvolgere i ghiacciai. Proprio quest’anno inoltre l’Aqua Dome – Tirol Therme Längenfeld compie 20 anni e li celebra con la ristrutturazione del ristorante dell’hotel e il nuovo look della lobby, bar e lounge con caminetto.
TERME & SCI IN SVIZZERA
Oltreconfine, in Svizzera, non mancano le destinazioni dove neve e benessere vanno a braccetto. Le acque sorgive gessose di Leukerbad, note fin dall’epoca romana, fanno oggi della destinazione una delle più grandi località termale delle Alpi grazie a diversi stabilimenti e spa (tra cui Walliser Alpentherme & Spa e Leukerbad Therme). Qui sgorgano giornalmente 3,9 milioni di litri di acqua a 51° C dalle 65 sorgenti termali che permettono agli sportivi (e non solo) di rilassarsi dopo le avventure vissute sulla neve sui 55 km di piste della località (o , per essere più precisi, del comprensorio di Torrent) o dei diversi comprensori del Vallese tutti facilmente raggiungibili, comprese le piste glamour di Verbier tra le più amate dai reali. Lo stesso accade piedi del Dents du Midi e del Dents de Morcles e venti minuti da Martigny dove sorge il Grand Hotel des Bains di Lavey-Les-Bains con un accesso diretto alle omonime terme. L’ingresso alle terme è comunque aperto anche agli esterni e propone percorsi a partire da 30 franchi (per tre ore). Le acque curative (tra l’altro per dermatiti e reumatismi) sgorgano a 64° C prima di confluire, a temperature più miti, nelle vasche del resort termale con numerose postazioni di idromassaggio e giochi d’acqua immersi nel verde.
Il glamour è infine la cifra di Vals, un eden esclusivo che, come poche altre località al mono (tra queste Beverly Hills), ha fatto del suo codice di avviamento postale (7132) un brand. Qui le acque mineralizzate della sorgente St Peter sono al centro del complesso 7132 Therme costruito con 60mila lastre di quarzite locale dall’architetto Peter Zumthor premiato, nel 2009, con il Premio Pritzker. Le terme sono collegate direttamente al 7132 Hotel Deluxe e all’House of Architects by 7132. A Vals 3000 poi scia sui 25 chilometri di piste e sulle varianti fuori pista, ma per chi non si accontenta sono proposte escursioni in elicottero a St Moritz e a Laax.
Capodanno in pista in attesa della neve
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Fiaccolate, fuochi d’artificio, vin brûlé e sci. Tutto è pronto per festeggiare Capodanno in pista, fatta eccezione forse per la neve. Gli eventi, nei comprensori più noti delle Alpi, sono numerosi, così come le proposte per trascorrere la sera di Capodanno in pista e nei rifugi in quota.
In Valtellina, la sera del 31 dicembre, si può scegliere tra tre fiaccolate su tre diverse piste prima che lo spettacolo dei fuochi d’artificio illumini il comprensorio e dia avvio ai festeggiamenti per il Nuovo Anno: la Stelvio di Bormio, discesa leggendaria che per le Olimpiadi del 2026 ospiterà, oltre alle gare di sci alpino, per la prima volta come nuova disciplina olimpica anche lo sci alpinismo, la Cevedale di Santa Caterina Valfurva e la Doss Alt di Valdidentro, la più lunga di San Colombano – Cima Piazzi.
A San Vigilio, in Val Badia, inizia invece alle ore 18.00 l’attesa del Nuovo Anno. Ci si ritrova al fondo della pista Erta per ammirare la fiaccolata dei maestri e degli allievi delle scuole di sci e lo show con i gatti della neve. Il countdownparty in centro paese, i mercatini e i chioschi di degustazioni sono pronti poi a scaldare l’atmosfera in attesa del nuovo anno.
E anche ad Arabba, nel cuore del DolomiSuperSki, il 31 dicembre l’appuntamento è sulle piste. La tradizionale fiaccolata di fine anno con i maestri delle scuole sci, lungo la pista che dal Monte Burz posta ad Arabba, è un evento imperdibile per chi vuole salutare il nuovo anno.
In Val Gardena, sempre nel cuore del DolomitiSuperSki, a Ortisei, lo show dei maestri di sci sulla pista Palmer è in programma alle 18.15 mentre per la festa di Capodanno l’appuntamento è in piazza. si festeggia il Capodanno in Piazza anche delle vicine Selva di Val Gardena e Santa Caterina. Festa in piazza anche a Cortina
In trentino, alla Paganella la fiaccolata dei maestri di sci è previsa alle 17.00 presso il campo scuola Laghet, seguita da fuochi d’artificio e vin brûlé, mentre a Folgaria invece, si festeggia in piazza a partire dalle 22:00.
A Madonna di Campiglio sulle Dolomiti del Brenta, per la serata di Capodanno, l’appuntamento è alle 22.30 in Piazza Sissi per la Festa di Capodanno a Madonna di Campiglio con Rudy Zerbi e Andrea & Michele di Radio Deejay. Festa in piazza anche a La Thuile dove la fiaccolata dei maestri di sci è anticipata al 30 dicembre.
Si accende la magia sotto le Tre Cime di Lavaredo
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Le Tre Cime di Lavaredo, nel cuore delle Dolomiti Bellunesi patrimonio Unesco, sono una meta perfetta per i prossimi ponti. Qui la vacanza è all’insegna del relax, immersi in paesaggi ancora incontaminati dove la natura è protagonista. Tra Auronzo con il Monte Agudo, le piste e i rifugi, Misurina e il suo lago ai piedi delle TreCime, simbolo delle Dolomiti, la montagna è ancora a misura d’uomo, senza folle che si accalcano in pista (DolomitiSuperski) o schiere di catene alberghiere.
DOVE SCIARE Ad Auronzo si scia sul Monte Agudo su venti chilometri di piste tra cui la lunga pista rossa dedicata ad Alberto Tomba che si sviluppa nel bosco con una pendenza del 27% e la pista nera Fedo con una pendenza del 42 per cento. A Misurina invece si scia sul Col de Varda mentre lo sguardo si stende dalle TreCime ai Cadini, dal Cristallo al Sorapiss, fino alle Tofane. Chi ama il fondo, a Misurina trova 25 chilometri di piste.
MOTOSLITTE E SLITTINO Da non perdere anche il brivido di una discesa in slittino, sia dal Monte Piana che dalle TreCime, magari preceduta da unagite con le motoslitte che, attraverso un percorso di sei chilometri tra boschi di abeti e larici, permettono di raggiungere il Rifugio Auronzo sulle TreCime di Lavaredo. Da qui si può scendere lungo una pista facile di cinque chilometri con lo slittino. Chi vuole provare l’ebrezza di guidare una motoslitta può scegliere invece la guida su circuito, un percorso lungo tre chilometri che fa il giro del Lago Antorno, con tracciato battuto dal gatto delle nevi e ben segnalato
ALLA SCOPERTA DEL TERRITORIO Una passeggiata sulla neve con o senza ciaspole rende poi la vacanza perfette. Lo spettacolo più suggestivo è in riva al Lago di Misurina, soprattutto quando la temperatura si fa particolarmente rigida e il ghiaccio ricopre la superficie del lago riflettendo le montagne circostanti. Direttamente da Misurina parte poi un facile percorso di due ore che permette di raggiungere il Rifugio Bosisul Monte Piana, scenario della Grande Guerra che custodisce ancora tracce di trincee e appostamenti. In alternativa, sempre da Misurina si può raggiungere il Rifugio Col de Varda e, da qui, i più allenati potranno proseguire verso il Rifugio Città di Carpi. Un po’ più impegnativa è l’escursione verso il Rifugio Auronzo con partenza dal Lago d’Antorno, due ore e mezza circa con un dislivello di 500 metri.
CONCERTI, FESTE E YOGA Per le festività poi sono tantissimi gli appuntamenti organizzati per festeggiare il periodo natalizio sulle Dolomiti Bellunesi, tra cui concerti di musica live, fiaccolate, concerti gospel, spettacoli di ballo folcloristico e spettacoli di giocoleria e fuoco. Chi cerca relax, può approfittare dal 5 al 7 gennaio 2024 del weekend benessere organizzato dall’Hotel Lavaredo Misurina. Tra le attività: yoga, camminate e trattamenti nella Spa, immersi nella natura delle Dolomiti
Aqua Dome, un’oasi di benessere in quota
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Circondato dai ghiacciai tirolesi, l’Aqua Dome è un’oasi del benessere alpino grazie ai suoi 22mila metri quadrati votati al relax dove trascorrere una vacanza andando alla scoperta di questo angolo di Austria, a meno di un’ora da Innsbruck e mezz’ora dalle piste di Sölden dove ha sciato persino James Bond (a cui non a caso è dedicato un museo).
Il centro termale di Aqua dome sorge all’inizio della valle del Längenfeld ed è subito riconoscibile grazie al design futuristico delle sue vasche esterne e, in particolare, delle sue tre “navicelle spaziali”, piscine termali che pare galleggino nell’aria, dove si possono alternare getti idromassaggio, acqua solforosa e vasca salina (con un contenuto di sale al 5%).
Qui all’Aqua Dome la remise en forme è completa grazie alle dodici vasche e ai tre piani di idromassaggi, cascate, saune e bagni di vapore di ogni tipo e temperatura, stanze al sale e bagni remineralizzanti. Il percorso ideale inizia nel cuore di Aqua Dome, nel “duomo termale”, una gigantesca cupola di cristallo dove ci si rilassa circa tra idromassaggi e getti e ci si lascia trasportare dall’acqua verso le vasche esterne. Si prosegue poi verso il “Gletscherglühen” dove tra saune al fieno, panoramiche o finlandesi, piscine salina circondate da pareti di sale, piscine e bagni di vapore alle erbe, accompagnati da Aufguss (gettata di vapore), effetti di luce o aromi speziati, e infine oasi relax, ognuno può trovare la ricetta del benessere più adatta per sé. Volendo poi si possono ammirare le luci del crepuscolo in accappatoio, magari sorseggiando delle bollicine in uno dei tre bar del centro, per poi scivolare nell’acqua termale ammirando le luci colorate di quest’oasi di benessere e la stellata che si stende sulle cime dell’Ötztal. Per una vacanza indimenticabile infine si può scegliere di soggiornare presso le terme raggiungibili dalle camere grazie a un percorso riscaldato sotterraneo. Gli opsiti dell’hotel, una struttur a cinque stelle, hanno accesso anche a un’area termale riservata, Aqua Dome 3000, da cui si gode un suggestivo paesaggio sui ghiacciai tirolesi.
Tutti i trend della nuova stagione dello sci
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A Sant’Ambrogio, come da tradizione, si accende l’albero di Natale e prende ufficialmente il via la stagione degli sci e della neve, una stagione sempre più rivolta a un pubblico trasversale. Non solo amanti di sci e snowboard in tutte le loro declinazioni, ma anche sportivi da divano che apprezzano la dolce vita sulla neve oltre che e fan dell’adrenalina a caccia di novità sempre più emozionanti. Magari anche fuori dalle classiche rotte perché Cortina, Courmayeur e l’Alta Badia, tra gli altri, sono una garanzia ….ma si può anche sperimentare unendo, ad esempio, arte e sci in Iran grazie ai comprensori come Darbandsar sulle montagne Alborz a 60 km da Teheran o in sulla Sierra Nevada in Spagna dove le piste sono a 30 chilometri o facendo rotta verso Sud dove la pausa in rifugio è a base di arrostincini o si può sciare guardando, all’orizzonte, il mare o i lapilli dell’Etna.
Sci in notturna sule piste del Corvatsch a St Moritz
Per chi poi cerca ritmi più lenti ad Andalo, sulle Dolomiti del Brenta, ci si dedica a corsi di yoga e sci mentre nel comprensorio di Corviglia, in Engadina, è stata inaugurata la prima pista al mondo dove si pratica yoga (pista Paradiso), un percorso lungo il quale sono stati sistemati dei pannelli che dividono la discesa in tappe con la proposta di esercizi da far ovviamente sci ai piedi. Sulla pista del Corvatsch invece ogni venerdì sera si alternano piste a pause in rifugio illuminati dalla luce delle stele sopra St Moritz.
SKYFLY, SNOWFER E SLEGDOG Ecco quindi che accanto alle classiche discipline della neve si affiancano corse nei boschi su una slitta trainata da una muta di cani come la Grande Odyssée Savoie Mont Blanc che a gennaio, per sette giorni, attraversa 750 chilometri e 22 località tra Savoia e Alta Savoia o fughe nella neve a bordo di una fat bike, magari elettrica per fare meno fatica.
Sci di fondo a Courchevel
Per chi ama l’adrenalina poi le novità in quota sono sempre più elettrizzanti come le “Alpine Coaster”, sorta di montagne russe direttamente sui versanti come le Alpine Coaster Klausberg-Flitzer o quelle presenti sul Latemar o a Bardonecchia; le zipline da vertigine dove provare a “volare” sull’intero territorio imbragati a cavi d’acciaio (come la Skyfly diIschgl che permette di tornare a valle volando a 50 metri di altezza e con una velocità che arriva fino agli 84 chilometri o la zipline di a Limone in Piemonte dove si corre su un percorso di 2410 metri con un dislivello di 560); le proposte di snowkite (farsi guidare, sci ai piedi, da un aquilone in genere su un altipiano come quello di Campo Imperatore) o di snowfer (farsi guidare da una vela su un lago ghiacciato); fughe a cavallo nelle foreste del Parco naturale Adamello Brenta o in heliski al Colle del Lys per poi provare l’ebrezza di circumnavigare il Monte Rosa.
Foto Panorama-Seceda Foto Werner Dejori
Aumentano poi le offerte di skisafari alla scoperta di un territorio, ovviamente sci ai piedi, come i dieci giorni a caccia del tramonto più suggestivo delle Dolomiti con bagagli a seguito o le proposte guidate tra i 22 comprensori austriaci (dal Tirolo alla Stiria) e i 2750 chilometri delle Kitzbüheler Alpen accessibili con la Super Ski Card. A iniziare da KitzSki Kitzbühel dove cresce l’attesa per la nuova Fleckalmbahn, l’impianto più veloce del mondo (7,5 metri al secondo) con gli interni firmati da Pininfarina. A Courchevel, nel comprensorio delle 3 Vallées, si può poi persino imparare a guidare un gatto delle nevi (courchevel.com), mentre in Svizzera, oltre a dormire in igloo dotati di ogni comfort a Zermatt, Davos e Gstaad (iglu-dorf.com), si può imparare a costruirli. Non solo con l’avvio della stagione nelle località più glamour delle Alpi sono proposti tornei di polo, golf o pallavolo sulla neve. Come a St Moritz dove sono in programma la 36° Snow Polo World Cup (dal 24 al 26 gennaio) e a febbraio le corse dei cavalli.
DOLCE VITA IN QUOTA Non mancano gli appuntamenti all’insegna della Dolce Vita, dall’alta cucina, alle degustazioni guidate, fino alla musica passando da centri termali sempre più emozionanti come i Qc Terme della Val di Fassa, di Près Saint Didier/Courmayeur e Bormio o l’AquaDome un universo con 11 piscine termali comprese tre esterne simili a coppe di champagne a pochi di chilometri di distanza da Soelden, le piste di 007.
QC Terme Bormio Bagni Vecchi, per una pausa dopo lo sci
AIschgl, il tempio dell’après ski, dei concerti e dei party a un’ora da Innsbruck, la stagione si chiude il 2 maggio con la celebrazione dei 25 anni dell’evento “Top of the Mountains” a 2320 metri nell’arena naturale dell’Idalp. A St. Moritz si fa festa dal 13 al 15 dicembre con musica, eventi che affiancano la gara di Coppa del Mondo di sci alpino femminile. Da non perdere, il 14 dicembre, il concerto gratuito di Alvaro Soler atteso, dalle 19.00 in piazza Rosatsch.
Leitner Lounge a La Villa. L’Alta Badia non è solo sci
La Val di Fassa triplica gli appuntamenti di dicembre con l’iniziativa “RDS – Play the Winter – Val di Fassa”: il 7 e 8 dicembre nella skiarea Ciampac di Alba di Canazei, 14 e 15 dicembre nella skiarea Catinaccio di Vigo e 21 e 22 dicembre nella skiarea San Pellegrino di Moena. La musica torna protagonista anche a fine stagione quando dal 21 marzo all’11 aprile, prende vita sulle terrazze di alcuni dei rifugi più panoramici, il ritmo del “Val di Fassa Panorama Music”: dieci concerti (concentrati nei week end) per dieci rifugi che fanno rimbalzare, da una skiarea all’altra, l’eco del country che caratterizza la quinta edizione.
Igloo a Gstaad
L’alta cucina in quota ha un indirizzo ben preciso anche se in quasi tutte le località più glamour delle Alpi orami vanno di moda festival dedicati a un pubblico gourmet. L’Alta Badia è meta d’elezione: qui infatti vi è il più alto numero di cucine stellate in quota. E, proprio in questi luoghi, l’inizio della stagione è celebrato con la gara di Coppa del Mondo sulla pista della Gran Risa a La Villa. Qui, sulla finish line dell’evento, Leitner Ropeways apre le porte (dal 21 al 23 dicembre) a una lounge dove chef stellati e promesse emergenti si alternano ai fornelli per i tre giorni. Da non perdere anche O l’edizione invernale del Trentodoc sulle Dolomiti che, a febbraio (13-16 a Madonna di Campiglio e 20-23 Val di Fassa), coinvolge le 54 cantine di bollicine di montagna associate all’Istituto.
Alagna, paradiso dello sci free ride
IN ROTTA VERSO SUD Si scia, bene, anche a Sud e spesso con molta più neve naturale rispetto alle forse più tradizionali regioni del Nord Italia. E le vacanze invernali possono rappresentare un ottimo punto di partenza per scoprire territori, tradizioni e culture da una prospettiva diversa, magari mangiando arrosticini a bordo pista o il mare all’orizzonte.
A cominciare dalla Montagna Pistoiese, a metà strada tra Firenze e Bologna, che, per secoli, ha rappresentato l’unico valico di passaggio dell’Appennino tosco -emiliano. Lo stesso generale cartaginese Annibale, nel 217 a.C. durante la seconda guerra punica, avrebbe attraversato per muovere da Piacenza verso Sud e che oggi è celebrato da un impianto di risalita e da una pista rossa nel comprensorio dell’Abetone dedicata al comandate cartaginese. Proprio all’Abetone hanno mosso i primi passi sulla neve icone sportive come Zeno Colò, oro olimpico a cui sono dedicate ben tre piste, Vittorio Chierroni, Celina Seghi e, più recentemente, Giuliano Razzoli. Il comprensorio offre una cinquantina di chilometri di tracciati tra i 1.385 metri di altezza del fondovalle e i 1.940 dell’Alpe Tre Potenze da cui lasciare correre lo sguardo fino a Firenze. Ma l’Abetone non è solo natura, sci, cultura, buona tavola e party (con il Full Moon Party, con discesa in notturna, previsto nelle notti di luna piena). D’inverno si può esplorare il parco con ciaspolate guidate (il sabato e la domenica), camminare su itinerari dinordic walking nei boschi innevati e praticare sci di fondo su 18 chilometri di tracciati.
Alta Badia_SWC Leitner Ropeways VIP Lounge_by Alex Moling (2)
Si scia poi anche sul Gran Sasso, un gigante di pietra che sfiora i 3mila metri e domina la costa Abruzzese punteggiato da minuscoli borghi medievali spesso palcoscenico di molti file. Come Rocca Calascio, un minuscolo borgo medioevale sovrastato da una rocca millenaria dove sono state girate scene di cult come “LadyHawke” e “Il nome della Rosa”. Qui sul “piccolo Tibet”, come è conosciuto Campo Imperatore, il vasto altipiano che sovrasta i borghi di tra Castel del Monte, Santo Stefano di Sessanio e Calascio e immortalato tra l’altro in “…Continuavano a chiamarlo Trinità”, si scia su 13 chilometri di tracciati sotto il Corno Grande e il Calderone, il ghiacciaio più meridionale d’Europa e su sessanta chilometri di tracciati agli amanti del fondo tra cui si distinguono i percorsi nei pressi di Castel del Monte, pittoresco borgo dagli stretti passaggi lastricati sospeso tra le vette del Gran Sasso e la valle del Tirino. È la meta per gli appassionati di snowkite, di sci d’alpinismo che da qui possono intraprendere la traversata del Gran Sasso e per i patiti dello sci fuori pista che trovano nei caratteristici canaloni numerose opportunità per divertirsi avvolti da una neve “powder” che vanta una consistenza ancora più leggera rispetto ai fiocchi del Nord Italia grazie alla vicinanza al mare.
Emozioni forti si provano poi sull’Etna, un luogo dove finisce la natura, modificata negli anni dalle colate di lava del vulcano, e inizia il mito. Con 3.343 metri di altitudine e i 50 chilometri di diametro, l’Etna domina sull’intera Sicilia e la sua inconfondibile forma a cono si staglia nitida già dal Continente, dallo Scilla e Cariddi, o, e si preferisce, dallo stretto di Messina. Sul vulcano attivo più alto d’Europa, a 150 chilometri dalla costa dell’Africa, si scia guardando il mare in ben due aree che offrono anche anelli da fondo e itinerari per sci d’alpinismo, un’esperienza quasi unica.
Trentodoc & Sci
CAMERE CON VISTA: UNA MONTAGNA DI OFFERTE
Per chi sceglie la prima neve (fino alle festività natalizie e, in genere a gennaio dopo l’Epifania), non mancano offerte particolarmente interessanti per provare tutte le novità della stagione.
A cavallo tra Piemonte e Val D’Aosta, nel comprensorio che unisce Alagna, Gressoney, Champoluc e l’Alpe di Mera (che in futuro fungerà da ponte per il comprensorio di Cervinia, Zermatt e Valtournanche) si parte con un’iniziativa da non perdere: “Sciare Gratis” valida dal 6 al 24 dicembre; dal 4 gennaio al 2 febbraio e dal 21 marzo al 14 aprile. Trascorrendo una vacanza di almeno tre notti in una delle strutture aderenti alla promozione, sarà possibile scoprire le piste del Monterosa Ski non a caso definite “freeride paradise”, con uno skipass gratuito o scontato al 50 per cento
Anche in Valtellina tra Santa Caterina e Bormio, fino al 20 dicembre, per chi prenota un soggiorno di almeno quattro notti lo skipass per scoprire le prossime piste olimpiche è gratuito. All’Hotel Sport di Santa Caterina (hotelsport.info), a pochi passi dai 40 chilometri di piste del comprensorio, fino al 21 dicembre, quattro notti in mezza pensione in camera doppia costano 260 euro a testa. Qui il “gusto per la tradizione” regna sovrano: dalla reception alle camere, i legni e la pietra richiamano la tradizione alpina, alle pareti le riproduzioni di antiche cartoline testimoniano il fervore che da oltre un secolo anima la Valfurva e in cantina una preziosa collezione di vini d’epoca.
In Valle Aurina, i 74 chilometri di piste delle skiaree di Klausberg e Speikboden (Skiworld Ahrntal) sono facilmente raggiungibili dal Wellness Refugium & Resort Hotel Alpin Royal di San Giovanni (alpinroyal.com). Con l’offerta “Giorni skipass gratis”, dal 1° al 20 dicembre 2019 e dal 6 gennaio al 2 febbraio 2020, 4 notti con trattamento Royal inclusive e uso dell’area Wellness & Spa, lo sci safari nell’area Klausberg, lo skipass per 3 giorni per il comprensorio sciistico Skiworld Ahrntal (Klausberg & Speikboden), una corsa sull’Alpine Coaster Klausberg Flitzer, le montagne russe più lunghe delle Alpi Italiane, partono da 452 euro a persona. È compresa l’HolidayPass Premium per usare in modo illimitato tutti i mezzi pubblici in Alto Adige e partecipare ad un ricco programma di attività.
In Trentino, sulle Dolomiti del Brenta il Solea Boutique & Spa Hotel di Fai della Paganella (hotelsolea.com), propone la “Settimana bianca al Solea 4 = 3 e 7 = 5” dal 6 al 19 gennaio 2020, con un soggiorno di almeno 4 pernottamenti, una notte è in regalo, restando una settimana le notti in omaggio sono 2. È inclusa pensione ¾ e l’accesso al centro benessere. Prezzi a partire da 625 euro a persona per una settimana e da 375 euro per 4 giorni.
My Arbor, un hotel tra gli alberi per sciare sulle piste di Plose (Bressanone)
Sulle Dolomiti, tradizionalmente, la stagione parte con una formula davvero ghiotta valida fino al 21 dicembre: una giornata di soggiorno, sci sui 1200 chilometri del Dolomiti Superski e noleggio attrezzatura in omaggio oggi quattro, oppure otto giorni al prezzo di sei.
In Val d’Isarco, al My Arbor – Plose Wellness Hotel, l’albergo sugli alberi che domina Bressanone a pochi minuti dai 40 chilometri di piste di Plose, dal 3 novembre al 21 dicembre 2019, il pacchetto “4=3 periodo prenatalizio” costa 522 euro a testa ed è comprensivo di: quattro pernottamenti al costo di tre, buffet di colazione fino a Mezzogiorno, cena My way to eat con due menù tra cui scegliere le portate, il numero e l’ordine delle stesse, Cena My way to eat a Bressanone a scelta dal menù nel ristorante gourmet Grissino in centro città, aperitivo di benvenuto, accesso al centro benessere Spa Arboris di 2.500 mq, programma sportivo, BrixenCard. Si tratta di una nuova struttura costruita su palafitte tra le cime degli alberi che regala la sensazione di essere accolti proprio in un nido sospeso tra i rami e con vista sulle montagne. Il My Arbor – Plose Wellness Hotel è inoltre parte dei circuito dei Vinum Hotel e mette a disposizione degli ospiti 3 degustazioni di vini a settimana con 3 sommelier, una carta dei vini con 300 etichetteconservate nella cantina di proprietà.
Posta hotel a Corvara, un eden per lo sci , la spa e l’alta cucina
In Alta Badia, all’Hotel Posta Zirm di Corvara (postazirm.com), proprio dietro agli impianti del Col Alt da cui intraprendere il SellaRonda,quattro notti al prezzo di tre partono da 576 euro a testa in doppia in mezza pensione. Qui le tradizioni ladine alle spalle oggi si declinano all’insegna del benessere con un’attenzione particolare riservata alla cucina vegana e del feng shui grazie a una zona benessere dedicata di oltre mille metri quadrati.
In Alta Val Pusteria, il Romantik Hotel Santer di Dobbiaco (romantikhotels.com) unisce la comodità a un paesaggio senza rivali. La struttura infatti si trova a pochi metri dalla stazione ferroviaria dalla fermata dello Sci Pustertal Express che, in pochi minuti ai vicini impianti delle Dolomiti Tre Cime (Monte Elmo che festeggia quest’anno un nuovo impianto e Croda Rossa) e a Perca al Plan del Corones. Gli ospiti dell’hotel hanno a disposizione l’Holidaypass con cui spostarsi gratuitamente sui mezzi pubblici (treni e pullman) dell’Alto Adige per tutta la durata del soggiorno. Con la proposta“Dolomiti Super Premiere 3 Zinnen” dal 7 al 22 dicembre 2019, 4 notti sono al prezzo di 3 e 8 al prezzo di 6. Iprezzi a partire da 118 euro per persona al giorno con trattamento di mezza pensione in camera matrimoniale che scendono a 98 euro per soggiorni settimanali.
A San Vigilio, vera e propria mecca dello sci, l’Excelsior Dolomites Life Resort (myexcelsior.com) dal 5 al 20 dicembre 2019, con l’offerta Dolomiti Super Première 4=3, propone pacchetti a partire da 492 euro in camera doppia comprensivi di quattro pernottamenti al prezzo di tre (o otto al prezzo di sei), con trattamento “Pensione Gourmet Plus” (ricca prima colazione, buffet wellness a pranzo, merenda con dolci e selezione di tisane e cena con 4 menu a scelta), 4 giorni di skipass al prezzo di 3, accesso diretto alle piste da sci del Plan de Corones e Sellaronda, deposito sci interno con scalda-scarponi e armadietto personale. Settimanalmente l’hotel, dotato di una skiroom con diretto accesso ai tracciati di Plan de Corones, organizza ciaspolate guidate, gita guidata con lo slittino, skisafari, gara di sci per grandi e piccini, festa con vin brulè e fiaccolata sugli sci. Il resort ha inaugurato lo scorso anno stanze d’autore, ideali per rilassarsi dopo le giornate sulla neve delle Dolomiti. Si tratta delle 16 camere deluxe e suite dell’Excelsior Dolomites Lodge, con la Dolomites Sky Spa per adulti di 500 mq e infinity poolcon acqua a 32°sul rooftop. Le grandi pareti di vetro annullano la distanza tra interno ed esterno, con la sensazione di essere avvolti dalle cime dolomitiche innevate. C’è inoltre l’Outdoor Relax Lounge con caminetto e TV sport, un’ ampia sauna panoramica, Forest la sauna a raggi infrarossi, terrazza Fanes, Dolomites Indoor Relax Room e spa Lounge.
Bad Moos, sci, terme e piste adrenaliniche sotto le Tre Cime
In Val Fiscalina al Bad Moos-Dolomites Spa Resortdi Sesto (badmoos.it ), in Val Fiscalina, la stagione 2019/20 inizia con lo scontograzie al pacchetto “Settimane speciali in inverno”. L’offerta, validadal 5 al 22 dicembre 2019 e poi dal 5 gennaio al 16 febbraio 2020, e dal 1 marzo al 14 aprile prevede uno sconto del 4% sul prezzo della camera che raddoppia qualora si arrivi di domenica o lunedì. La Dolomiti Super Première, valida dall’8 al 22 dicembre parte da 494 euro a persona in trattamento di mezza pensione in camera doppia (quattro giorni al posto di tre). Dalla struttura si può uscire già con gli sci ai piedi: gli impianti di risalita della Croda Rossa, appena fuori dall’hotel, permettono di godersi le piste, sempre ben preparate, del comprensorio sciistico Tre Cime Dolomiti. Complessivamente: cinque montagne collegate, 110 km di piste a innevamento garantito e di tutti i livelli di difficoltà, 31 moderni impianti di risalita. La stagione invernale 2019/20 presenta la nuova seggiovia a 8 posti Premium “Hasenköpfl” sul Monte Elmo, che sostituisce quella a tre posti e rende più confortevole la risalita oltrea ad aprirsi su uno dei panorami più spettacolari del comprensorio, con vista sulla Meridiana di Sesto.
QC Terme Monte Bianco
La Rosière, il lato “doux” di La Thuile
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A La Rosière è vietato annoiarsi. Per gli sciatori, La Rosière è troppo spesso solo una tappa di una giornata di sci trascorsa a La Thuile. Eppure, varrebbe proprio la pena programmare un week end lungo o una piccola vacanza in questo villaggio alpino dai caratteristici chalet ricoperti di “losa“, l’ardesia locale, a pochi km dal confine italiano dove la vita scorre lenta e dolce tra un cafè au lait e un croissant.L’altro lato di La Thuile, quello dolce dove la cultura e le tradizioni savoiarde si uniscono a quelle valdostane, si può prendere confidenza con tutti gli sport della neve più di tendenza…non solo sci e snowboard, ma anche fondo (con 6 km segnalati, curati e accessibili gratuitamente), snowkite, speed riding, boardercross, snowboard cross e perfino heliski con tre itinerari permanenti ( il percorso dell’Hermine; il Serge e il del Roc).
La Rosière è la porta d’accesso al solo comprensorio sciistico franco-italiano dell’arco alpino con una storia ultra trentennale (è stato aperto nel 1984), l’Espace San Bernardo che collega la francese La Rosière- all’italiana La Thuile (Italia), permettendo agi sciatori di godersi ogni giorno nuove avventure sugli oltre 160 km di piste (80 tracciati di cui 3 blu, 32 rosse e ben 13 nere) circondati da cime maestose come il Monte Bianco, il Monte Pourri, l’Aiguille Rouge, sul ghiacciaio del Ruitor, sul Monte Pourri e sul Colle del Piccolo San Bernardo. Il comprensorio sorge a cavallo di due altipiani assolati e raggiunge quota 2650. Grazie all’esposizione particolarmente favorevole e all’alto livello di precipitazioni si scia, in genere, da dicembre a fine aprile. Il versante francese poi, con le sue piste dolci e ampie, è l’ideale per chi muove i primi passi sugli sci o, semplicemente, per chi vuole rilassarsi e divertirsi con ampie curve in velocità su tracciati lunghi e non eccessivamente ripidi . Per chi indossa gli sci per la prima volta, la parola d’ordine a La Rosière è ”dolcezza”: 4 skilift ad accesso libero e gratuito (Clarine 1, Dahu, Manessier e tapis roulant, sempre gratuito, dei Lutins per familiarizzare con le sensazioni della discesa). Per i futuri campioni la località ha previsto anche uno snowpark formato “mini” (Petit Saint Bernard) dove prendere confidenza con i primi elementi del freestyle e provare le evoluzioni in sicurezza grazie a moduli rasoterra. Per andare verso l’Italia si passa dalla seggiovia Le Fort e dal lungo skilift Bellecombe, dove pur tra “gelide” emozioni causate dall’altezza e dal vento che costantemente imperversa tra queste valli, si può ammirare un paesaggio impagabile: sembra di galleggiare sul nuvole di panna montata. Sul lato italiano, quello di La Thuile, si trovano poi le piste più sportive: qui infatti abbondano nere da brivido come la mitica pista n. 3 Berthod dove la pendenza che arriva al 73% pari a 36° di inclinazione.
Per chi ama le passeggiate, nel bosco racchette ai piedi, sono da non perdere “le bout de la route”, una camminata di circa un’ora per scoprire la vista sulla Combe des Moulins o l’escursione da Les Eucherts al Roc Noir di circa 3 ore tra andata e ritorno, in un susseguirsi di paesaggi mozzafiato: il Monte Bianco, il Colle del Piccolo San Bernardo, l’orizzonte sull’Italia e una vista magnifica sulla valle della Tarentaise. In estate si gioca a golf su uno dei green più alti d’Europa; si gode appieno della montagna facendo il pieno di paesaggi emozionanti in sella alla bici, magari nella vallata della Tarentaise e del Monte Bianco o a piedi e perfino a cavallo; si va “in palestra” nella natura e nei suoi spazi incontaminati; si prova l’arrampicata e il parapendio e si partecipa a una delle numerose feste in programma come la Sagra Châtelard a luglio, il Festival “Arte delle Cime” e l”Est Wind Festival” ad agosto. La Rosière infine è una base di partenza ideale per esplorare le meraviglie circostanti, paesaggistiche e naturali (da non perdere in zona il ghiacciaio Bionnasay, il Col de Véry ), o storiche come Bourg St. Maurice, Isère, Annecy, Chambery.