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Spumante Garda Doc alla conquista del mondo

Cosa fanno 10 denominazioni di eccellenza – Valtènesi, San Martino della Battaglia, Lugana, Colli Mantovani, Custoza, Bardolino, Valdadige, Valpolicella, Durello e Soave – riunite in un unico brand? Spumante Garda Doc è la risposta, il nuovo ambizioso e innovativo progetto del Consorzio Garda Doc.

Non si tratta di semplici bollicine ma di un vero e proprio programma strategico di valorizzazione di eccellenze Made in Italy. “La scelta del Consorzio – spiega Carlo Alberto Panont direttore del Consorzio Garda Doc – è stata quella di valorizzare un brand già affermato, Garda, facendolo diventare un vino di successo, individuando nella tipologia spumante il vino in grado di aggiungere altro valore economico e commerciale alle produzioni tradizionali delle dieci denominazioni”.

Lo Spumante Garda Doc è prodotto nel grande anfiteatro naturale del Benaco, dalle sapienti mani di produttori capaci di esprimere al meglio l’importante variabilità ampelografica delle dieci denominazioni che compongono la Doc Garda. Il progetto punta a portare la produzione di spumante dalle attuali 7 milioni di bottiglie a 20 milioni entro il 2020, utilizzando come trampolino di lancio le sponde del Benaco, meta di turisti da tutto il mondo, fino a conquistare i mercati esteri.

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L’ambizioso progetto è stato presentato in occasione della ventunesima edizione del Festivaletteratura di Mantova, con il lancio in edizione limitata del Garda Doc Collezione Brut 2016. “Non c’è alcuna differenza tra bottiglie di vino e libri – dice Paolo Polettini del comitato organizzatore del Festivaletteratura – entrambi raccontano una storia”. Ed è vero! Spumante Garda Doc racconta la storia del suo territorio, una zona tanto cara, fin dall’antichità, a poeti e scrittori come Catullo, Virgilio, Dante, Carducci, Goethe e Stendhal, specchio di una traduzione millenaria e di grande cultura. Sorseggiando un calice di Garda Doc si assaporano i valori simbolo del
Lago di Garda: divertimento, stile di vita, convivialità, cultura e bellezza.




Bollicine in festa a Ogliano

Gli amanti delle bollicine non possono perdersi questo incredibile appuntamento: degustare le migliori espressioni del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore e degli altri vini del Coneglianese immersi in uno dei più affascinanti paesaggi collinari d’Italia.

È questa la proposta della Mostra del Prosecco Superiore Rive di Ogliano, in programma dal 26 maggio al 4 giugno presso l’Azienda Agricola Baldi, in Via Marcorà 76, a Ogliano, in provincia di Treviso.

Giunto alla sua terza edizione, l’appuntamento propone un viaggio sensoriale alla scoperta delle bollicine Docg ma anche di vini storici come il Verdiso e quelli dei Colli di Conegliano e di altri autoctoni. Vere e proprie perle dell’enologia a cui si affiancheranno olio d’oliva (da cui deriva appunto il toponimo Ogliano) e di altri prodotti tipici come formaggi, salumi e molto altro. A fare da cornice dell’evento le splendide colline della città del Cima, un territorio da scoprire, a pochi km da Venezia e dalle Dolomiti, immerso tra saliscendi ricamati di vigneti e piccoli borghi da ammirare.

La Mostra del Prosecco Superiore Rive di Ogliano attende gourmet e amanti del vino di qualità da venerdì 26 maggio a domenica 4 giugno (chiuso il 29, 30 e 31 maggio), dalle ore 18 alle 24 e i festivi dalle 11 alle 24.




Cantine San Marzano: profumi, sapori e cultura della Puglia

di Alessandro Oteri – Le previsioni del meteo sono catastrofiche: una tempesta di feste si abbatterà sulla penisola dal 25 dicembre, con raffiche di pranzi di grandi consistenza. E noi siamo pronti: forchetta e coltello alla mano, dopo un anno di allenamento della mascella, lontani dalla prova costume, non vediamo l’ora di mangiare tutte le prelibatezze che Natale & c. offrono. Antipasti di terra e di mare, caldi e freddi, alici marinate, una ricca savoiarda, pasta all’uovo fatta in casa con ragù che ha bollito giorni, ravioli in brodo, tacchino ripieno di castagne o faraona alla melagrana, insalata russa, capricciosa, panettone con crema al mascarpone, zabaione allo champagne e chi più ne ha, più ne metta. Di fronte a tutto questo ben di dio, non si può trascurare una cosa molto importante: il vino! Eh sì, signori miei, che pasto sarebbe senza il vino? Per pranzi simili, poi, ci vorrebbe un buon vino: corposo, intenso e profumato. Ovviamente italiano.

Io quest’anno ho scelto di accompagnare i pasti delle mie feste con dei vini che ritengo rappresentino al meglio la nostra nazione e la nostra tradizione: i vini di Cantine San Marzano. Ottimi rossi corposi, ricchi, intensi ma morbidi al palato e bianchi da un gusto che non si può che definire mediterraneo, perché, se chiudi gli occhi mentre li sorseggi, ti sembrerà di essere vicino al mare, tra ulivi odorosi.

Cantine San Marzano porta la Puglia in tavola. I suoi vini nascono proprio nell’area Dop del Primitivo di Manduria: a cavallo tra il mar Ionio e l’Adriatico, tra le province di Taranto e Brindisi, dove il suolo è arido, argilloso e calcareo, a tessitura fine, e i vigneti poggiano su strati di roccia tufacea molto superficiali. È questo il tipico terroir mediterraneo, caratterizzato anche da un’intensa presenza di ossidi di ferro, che conferisce quella nota colorazione rossa alla terra. Una zona che risente anche di un clima estremo: arsura, brina, venti di scirocco, alte temperature, forti escursioni termiche fra il giorno e la notte e venti provenienti delle vicine coste, da cui la vite, pur provata, riesce comunque a trarre giovamento.

Da questi vitigni nascono vini pregiati e raffinati, ottimi per pranzi ricchi e abbondanti, come quelli che ci aspettano nei prossimi giorni, ma anche per i pasti di ogni giorno o come vini da meditazione. Cantine San Marzano ha nel suo listino vini per ogni occasione o, meglio, adatti per le più diverse portate.

Indiscusso padrone di casa è il SESSANTANNI Primitivo di Manduria DOP, un vino che ha segnato la storia delle Cantine: corposo, ma morbido, di colore rosso rubino intenso, profumo fruttato e leggermente speziato, con un retrogusto di cacao, caffè e vaniglia, si accompagna perfettamente a robusti primi o piatti di carne. La sua evoluzione è ANNIVERSARIO 62 Primitivo di Manduria DOP Riserva. Entrambi sono anche vini da meditazione.

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EDDA (Lei) Bianco Salento IGP è il bianco ideale da abbinare ai piatti di pesce o ai formaggi. è un vino fresco, colore paglierino con riflessi dorati e un profumo intenso floreale, di pesca e vaniglia, un vino di tempra minerale, come l’anima di una elegante donna salentina. Un fresco profumo di Mediterraneo.

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LIBOLL è invece il fresco, brioso e gradevole spumante Extra Dry della casa, ottimo per l’aperitivo o per accompagnare antipasti di mare. Ha un perlage vivace e una piacevole spuma che riempie il palato, lasciando un fresco sentore di delicati fiori.

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E per concludere il pasto, ottimo come accompagnamento al dessert, 11 FILARI: un intenso vino da meditazione color rosso rubino, con percezione di miele mitigato da una giusta acidità.

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Con Cantine San Marzano, leader del settore vitivinicolo pugliese fin dal 1962, si portano in tavola i profumi, i sapori e la cultura della Puglia.

Che dire di più? Provateli e buone feste a tutti.

Per info www.cantinesanmarzano.com




Montelvini: tradizione e avanguardia per spumanti da favola

Le bollicine italiane sono sempre le migliori. Quando poi sono targate Montelvini, sono decisamente perfette.

Montelvini è un’azienda vinicola, con sede a Venegazzù, in provincia di Treviso, nel cuore delle aree DOCG Prosecco Superiore Asolo e Rosso Montello e della DOC Montello e Colli Asolano. La zona fa capo ad Asolo, la “Città dei Cento Orizzonti“, uno dei borghi più belli di Italia, ricco di storia e di tradizioni.

Da 135 anni e ben cinque generazioni, l’azienda è guidata dalla famiglia Serena, oggi da Armando con i figli Alberto e Sarah.

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Pur rimanendo legata alla tradizione vinicola del territorio e alla sua cultura, Montelvini è continuamente rimasta al passo con i tempi e con la tecnologia per offrire prodotti di qualità sempre più eccellenti.

Montelvini oggi vanta più di mille clienti sul mercato nazionale, è presente in ben 40 paesi nel mondo e ha una produzione di oltre 4 milioni di bottiglie.

Tradizione e avanguardia si riflettono sul fatturato: 23 milioni di euro per l’anno 2015, un dato che legittima l’aspettativa di un raddoppio di fatturato con, ovviamente, un raddoppio di produzione di bottiglie, entro il 2020.

Cinque sono le linee di produzione che compongono l’offerta Montelvini: Collezione Serenitatis, Collezione Master, Collezione Promosso, Collezione Plumage e Collezione Vintage.

E cinque sono le bottiglie che vi presentiamo, tutte di grandissima qualità.

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Spumanti vivaci, fruttati, con spuma rotonda che riempie il palato, da gustare nelle occasioni più disparate o da regalare, come la prestigiosa Gift Box Natale 2016.

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Cin cin a tutti.

Per maggiori info: www.montelvini.it