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St Moritz: neve, sole e spa per dare il benvenuto all’inverno

Borghi tradizionali, facciate graffite e un comprensorio sciistico immenso, ben 350 chilometri di tracciati:  L’Alta Engadina è il paradiso degli amanti della montagna e St Moritz è simbolo dell’Europa mondana che scia. Ma per chi si ferma più di una notte, non mancano le offerte: lo o skipass costa 35 franchi al giorno: una trentina di euro, oltre la metà del prezzo normale, per divertirsi sull’intero comprensorio circondati da vette spettacolari e terrazze panoramiche. Sono oltre cento gli hotel che aderiscono all’iniziativa Albergo Skipass Incluso, compresi icone del lusso storico come il Kulm e il Kempinski.

 A Saint Moritz conviene arrivare il venerdì sera, quando si svolge la snow night, la sciata in notturna sul Corvatsch (dall’8 dicembre si scia dalle 19 all’una di notte, da febbraio fino alle due) tra discese elettrizzanti e soste più goderecce all’Hossa Bar o negli altri rifugi che, con l’occasione, rimangono aperti nel corso della serata spesso con party e musica dal vivo, mentre una volta al mese nelle sere di glüna plaina (luna piena, in romancio) si scende a valle lungo i versanti del Diavolezza (date previste: 1 gennaio, 3 febbraio, 3 marzo e 1 aprile) inondati dalla sola luce avvolgente della luna piena a partire dalle 19.30. Si riprende lentamente confidenza con la neve, circondati dai ghiacciai di oltre tremila metri, mentre a valle si passeggia lungo le vie dello shopping, in centro, o costeggiando laghi e i corsi d’acqua dove ancora per qualche giorno si specchiano i larici dalle mille sfumature dell’oro e del rame. 

E se, dopo un primo allenamento sul Diavolezza, il ritorno sugli sci dovesse risultare troppo faticoso, una pausa relax si impone. Impossibile resistere alla tentazione di immergersi nella vasca jacuzzi all’aperto del Berghaus Diavolezza, con vista sul Piz Cambrena, del Piz Bernina, del Bellavista e del Piz Morteratsch dove si gode di un’ora di relax in esclusiva su uno dei più incantevoli tetti d’Europa immersi nell’acqua spumeggiante a 41 gradi. Per un break goloso tra una pista e l’altra, gli impianti da non perdere sono invece quelli che dal Corviglia, raggiungibile sia dal centro di St Moritz sia da Celerina, portano ai 3.057 metri del Piz Nair su una terrazza assolata dallo scenario emozionante.
Chi ama alzarsi presto la mattina sale subito qui, in vetta (gli impianti aprono alle 7.45), per la cosiddetta cerimonia del white carpet, la prima discesa sulle piste appena battute, con vista su Saint Moritz e l’intera Alta Engadina. Una sosta al ristorante panoramico con specialità locali a base di funghi e cacciagione e la tipica torta alle noci dell’Engadina e si torna in pista, non troppo appesantiti (in Svizzera si possono ordinare anche le mezze porzioni). Un unico ski tour collega i quattro comprensori engadinesi, ma bisogna calcolare un giorno di tempo per completarlo. Dopo un’intensa giornata di sci, niente di meglio di un trattamento nel centro benessere ricavato sul tetto dell’Hotel Schweizerhof, storico albergo in pieno centro con vista sul lago di Saint Moritz e sulla vallata o, se si preferisce la più sportiva Pontresina, nell’immensa spa dell’Hotel Schloss, ricavato in un  castello di fine Ottocento completamente ristrutturato, da cui si ammira un panorama unico sulla Val Roseg e sui suggestivi ghiacciai della catena del Bernina. Qui ci si può lasciare guidare da una “spanner” ovvero  un professionista del benessere che suggerisce come godere di un percorso di “salus per aquam” tra vasche, bagni turchi e sune di diverse temperature.  Per chi vuole concedersi un vero e proprio sogno ad occhi aperti, sempre a Pontresina, ci si può ritagliare un soggiorno praticamente perfetto Grand Hotel Kronenhof, primo hotel del borgo. L’edificio, risalente al 1848, è stato classificato monumento nazionale e vanta saloni affrescati degni di un a reggia oltre ché una zona spa affacciata sui ghiacciai dove rilassarsi dopo le fatiche di una giornata sulla neve prima di concedersi ai piaceri dell’al cucina engadinese. 

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Prima neve a prezzi da non perdere. Dove sciare con lo sconto

È tempo di preparare gli sci. In alta quota ha iniziato a nevicare copiosamente e gli impianti potrebbero persino anticipare l’inizio della stagione di qualche settimana. Per di più sciare tra novembre e dicembre offre grandi vantaggi: con l’apertura degli impianti le località montane offrono occasioni da cogliere al volo per  ricaricarsi prima del tour de force di Natale. Scenari incantati, poche file e, si spera, tanta tanta tanta neve.  E, soprattutto, sconti particolarmente allettanti. Se poi si prevede di sciare un’intera stagione, cinque mesi ininterrotti Saas Fee, noto anche come villaggio dei ghiacciai perché circondato da 13 cime che superano i 4mila metri,  propone uno skipass stagionale a un prezzo imbattibile:  233 franchi, ovvero 205 euro circa.

 Proprio in questo periodo si concentrano infatti le migliori promozioni per una vacanza in montagna prima di Natale e l’atmosfera è magica tra mercatini e feste tradizionali in occasione dell’Avvento. A Splügen-Tambo, soleggiato comprensorio al confine con la Valtellina, addirittura per il Ponte dell’Immacolata (8,9,10 dicembre) si scia gratis. Un’occasione da non perdere per godere della natura incontaminata, dei romantici paesini arroccati in montagna e dei piaci della buona tavola, oltre che di piste da sci preparate a regola d’arte. Il comprensorio offre 30 km di piste di cui 8 eventualmente innevate con neve artificiale.  Per il ponte dell’Immaccolata si scia gratis anche a Leukerbad, la più grande stazione termale dell’arco alpino: prenotando le terme o una struttura della destinazione lo skipass è in regalo.

Se poi si volesse iniziare ancora prima a indossare gli scarponi, il Tirolo e i suoi cinque ghiacciai sopra i 3mila metri sono una destinazione perfetta: il “festaiolo” Kaunertal; Sölden che evoca le atmosfere di James Bond; Hintertux; Stubai, il più grande comprensorio sciistico su ghiacciaio con 26 impianti di risalita e 64 chilometri di piste e il romantico Pitztal dove si può aspettare il tramonto a 3440 metri. E per la sera Innsbruck con le luci dei 170.500 cristalli Swarovski che illuminano l’albero di Natale, le 200 bancarelle dei tradizionali mercatini presenti in centro città, i ristoranti e le tradizioni dell’Avvento, è a portata di macchina o di autobus. Nella capitale delle Alpi poi, fino all’Epifania, si può cogliere l’occasione per un rilassante week end lungo tra neve e shopping con 164 euro per due pernottamenti.

Ecco alcune idee di quelle cogliere al volo appena aprono gli impianti.

UN GIORNO IN OMAGGIO Dolomiti Superstar: qui la formula magica dal 25 novembre al 23 dicembre nelle 12 località sciistiche del Dolomiti Superski è il 4 = 3 e comprende una giornata di soggiorno e di sci in omaggio su 4 giorni.  Al Bad Moos Dolomites Spa Resort di Sesto, incastonato nella verde Val Fiscalina, ad esempio, il “Dolomiti Super Première” con 4 notti e 4 giorni di skipass in mezza pensione, il pass per i mezzi pubblici e l’uso delle Spa Termesane parte da 594 euro a persona, mentre i non sciatori spendono 387 euro. Gli impianti della Croda Rossa si trovano appena fuori dall’hotel. Ma il divertimento continua. Con un unico skipass infatti si scia per l’intero comprensorio sciistico Tre Cime Dolomiti, 5 aeree per 90 km di piste o, volendo, con lo Ski Pustertal Express, si può raggiungere Plan de Corones.
In Val Senales, invece, fino al 22 dicembre una “toccata e fuga” di cinque pernottamenti con quattro giorni di skipass e noleggio sci parte da 311 euro in mezza pensione (al Natur-Aktiv Hotel Rainhof). Il comprensorio internazionale Breuil-Cervinia Valtournanche-Zermatt offre infine sette giorni al prezzi di sei, dall’hotel alla scuola di sci.

SKIPASS INCLUSO In Valtellina lo skipass è incluso nelle strutture aderenti all’iniziativa. Per chi sceglie Livigno e soggiorna almeno quattro notti in hotel o sette in appartamento, fino al 22 dicembre, lo skipass è in omaggio. Skipass gratis anche a Santa Caterina, nel cuore del parco nazionale dello Stelvio, se si prenota un soggiorno di almeno 4 notti in hotel in mezza pensione. E si può sciare anche a Bormio e a San Colombano. I tre giorni di Sant’Ambrio (7-10 dicembre) in mezza pensione all’Hotel Sport di Santa Caterina, a pochi metri dagli impianti, in mezza pensione e skipass incluso, costano 210 euro mentre se si riesce a ritagliarsi spazio per un ponte lungo cinque giorni (5-10 dicembre) costano 370 euro: cucina valtellinese doc, stanze e luminose e ambiente alpino assicurano un break prenatalizio che ritempra dalle fatiche del lavoro. Dal 10 al 23 dicembre pi conviene anche di più: : 5 giorni di mezza pensione e 4 giorni di skipass costano 300,00,  7 giorni di mezza pensione e 6 giorni di skipass 415, euro.
Anche il Wellnessresort Alpenschlossl & Linderhof di Cadipietra, in val Aurina, a 50 metri dagli impianti del Klausberg (comprensorio dello Skiworld Ahrntal/Valle Aurina con 23 impianti di risalita e 73 km di piste)offre lo skipass in regalo anche per soggiorni di soli 4 notti fino al 23 dicembre (quattro pernottamenti in premium all inclusive e 3 giorni di Skipass partono da 596 euro a persona). Qui, dopo una giornata di sport, ci si rilassa in oltre 3.000 mq di benessere.

PROMOZIONI DA NON PERDERE Svizzera Turismo e Engadin St. Moritz propongono, “Sant’Ambrogio a St. Moritz” con offerte da prendere a volo per invogliare gli ospiti dell’area milanese a scoprire l’Engadina, i suoi 350 km di piste baciati dal sole, i laghi e la natura incontaminata, il glamour di St Moritz e i tradizionali villaggi con le case decorate a sgraffito. Per chi vuole regalarsi un soggiorno davvero unico dove il comfort moderno incontra e il fascino di epoche passate, dal 7 al 19 dicembre ad esempio, l’indirizzo è quello del Grand Hotel Kronenhof di Pontresina, quasi un palazzo reale di 170 anni con vista sul ghiacciaio, sontuosi saloni affrescati e una zona spa di 2mila mq. Qui, dove soggiornavano reali e aristocratici, un soggiorno di due notti in mezza pensione, con skipass incluso, per due persone costa 900 euro. Nel vicino Hotel Schloss sempre a Pontresina, castello di fine ‘800 con una spa di 900 metri quadrati e dalle cui vetrate si ammira un panorama unico sulla Val Roseg, una coppia spende 600 euro le tre notti del ponte Sant’Ambrogio (7-10 dicembre) in mezza pensione, mentre lo skipass può essere acquistato a 36 euro al giorno, la metà del prezzo abituale con l’offerta “hotel+skipass” proposta fino a fine stagione da cento hotel del territorio.




Un’estate a tutto Festival

I Festival dell’estate 2017 offrono un’ottima occasione per ascoltare buona musica, divertirsi e trascorrere giornate di vacanza alla scoperta di mare, montagna e luoghi d’arte.

Verona – L’Arena Opera Festival, giunto ormai alla sua 95° edizione, prende il via il 23 giugno con l’attesa nuova produzione del Nabucco di Giuseppe Verdi. In cartellone sono stati previsti cinque titoli d’opera e tre serate di gala per un totale di 48 serate da non perdere. La magia di una notte in Arena è divenuta un appuntamento irrinunciabile nell’estate italiana grazie alle voci più belle a livello internazionale, all’orchestra e al corpo di ballo dell’Aerea, oltre alle centinaia di figuranti che animano la rappresentazione e, ovviamente, alla suggestione di vivere le opere più belle nell’antico anfiteatro romano. E per il dopo Festival niente di meglio di un giro sul lago di Garda per rinfrescarsi, a 15 minuti di distanza via treno o, se il meteo è clemente , l’esplorazione delle meraviglie artistiche della città di Romeo e Giulietta, tra piazze rinascimentali, vestigia romane e meravigliose chiese dentro cui sono custoditi tesori troppo spesso dati per scontati.

Macerata – il Macerata Opera Festival allo Sferisterio (21 luglio-14 agosto) diretto da Francesco Micheli. Il Festival prende il via il 21 luglio con la Turandot.  Macerata, nell’entroterra marchigiano, offre poi l’opportunità di esplorare percorsi d’arte e avventurarsi in itinerari enogastronomici particolarmente gustosi.

St Moritz -10° Festival da Jazz (6 – 31 luglio 2017) Una località di montagna famosa per la sua bellezza paesaggistica e la sua ospitalità, una location prestigiosa, un’atmosfera magica: tutto ciò fa di Festival da Jazz un evento davvero speciale, che riunisce a St Moritz, artisti di assoluto rilievo internazionale che si esibiscono al Dracula Club, ambirete raccolto ed esclusivo ideale per favorire un feeling immediato fra musicisti e pubblico. Ai concerti al Dracula Club si aggiungono gli appuntamenti al Miles Davis Lounge del Kulm Hotel e quelli gratuiti sulla terrazza dell’Hotel Hauser e sul Muottas Muragl, per oltre 50 eventi musicali complessivi.

Dolomiti – I suoni delle Dolomiti (7 luglio-31 agosto) 24 appuntamenti gratuiti ambientati su palcoscenici naturali incantevoli: prati, conche, palcoscenici naturali che accolgono musicisti provenienti da tutto il mondo che si esibiscono in ogni genere musicale, dal jazz alla classica, dalla world music alla canzone d’autore. I luoghi dei concerti sono nelle vicinanze di rifugi alpini, malghe e vette così ogni appuntamento diventa anche occasione per godere il piacere di un’intera giornata in quota, provando l’ospitalità delle terre alte, i piatti della gastronomia, o semplicemente cercando il relax e il divertimento con la famiglia e gli amici.Oltre ai concerti delle 13, l’edizione 2017 propone due concerti all’alba, un trekking e un nuovo progetto speciale, un festival nel festival, la Campiglio special week, per animare cime e fondovalle assieme ad importanti musicisti internazionali. Il festival prende il via con Magie d’archi in alta quota, i 12 violoncellisti dei Berliner Philarmoniker, al rifugio Fuciade in Val di Fassa, che eseguiranno brani da Boris Blacher, Julius Klengel, Astor Piazzolla, José Carlia.

 

Pesaro –  la 37° edizione del Rossini Opera Festival di Pesaro (10-22 agosto) sarà inaugurata da La siège de Corinthe diretta da Roberto Abbado e su allestimento de La Fura dels Bauls. Gli appuntamenti possono essere un’occasione per avventurarsi alla scoperta della regione e del suo mare: la stessa Pesaro è non solo città arte, natura (con l’oasi di San Bartolo), ma vanta una bandiera blu per il suo mare incontaminato.

Lucca- Il Lucca Summer Festival, giunto alla sua 20° edizione, prende il via il 14 giugno con un concerto da non perdere: quello dei Green Days, La rock band autrice dell’album cult “American Idiot”. Il Festival porta la musica nelle piazze di una delle città più suggestive della Penisola: Piazza Napoleone, all’interno del Centro Storico di Lucca. Grandi star nazionali ed internazionali si esibiranno nel corso di uno degli eventi più “hot” dell’estate italiana. Attesi, tra gli altri, l’8 luglio – Ms Lauryn Hill; il 9 luglio – Ennio Morricone “The 60 years of music tour”; il  15 luglio – Robbie Williams e il 31 luglio i Pet Shop Boys. E per il dopo Festival niente di meglio di un po’ di relax sulle spiagge della Versilia.

 

Barolo -Collisioni (14-17 luglio). Il Festival agri-rock si celebra nel cuore delle Langhe, un territorio ideale dove apprezzare un emozionante scenario naturale e i piaceri della buona tavola che da sempre contraddistinguono l’area. Collisioni, la grande festa popolare di letteratura e musica in collina,
vede la partecipazione ogni anno di tanti scrittori e musicisti provenienti da tutto il mondo. In arrivo tra le colline piemontesi il  15 luglio Daniele Silvestri, Carmen Consoli e Max Gazzè; il 16 luglio i Placebo e il 17 luglio Robbie Williams. I concerti hanno luogo nella piazza principale del paese, un anfiteatro naturale circondato dalle vigne storiche dei cinque “grandi crus” del vino Barolo. Oltre alle star della scena musicale italiana e internazionale, per quattro giorni il paese diventa un palcoscenico che ospita dibattiti con premi Nobel, scrittori, giornalisti, attori, in un’atmosfera informale, di dialogo costante con il pubblico.

Torre del Lago –  Puccini Festival. La 63° edizione del Festival del più moderno compositore d’Opera prende il via il 14 luglio con la Turandot e prosegue proponendo i grandi classici pucciniani fino a fine agosto. In calendario: La Rondine, La Boheme, La Tosca e Madama Butterfly.  Tra un’opera e l’altra il mare della vicina Viareggio costituisce un’attrazione irresistibile.

Salento – La Notte della Taranta  Per tutto agosto il salentino sarà pervaso dal Festival della Taranta, festival itinerante dedicato alla valorizzazione ed al recupero della pizzica salentina, giunto ormai alla sua 13° edizione. Comen da tradizione il festival si chiuderà a fine mese a Melpignano. Il concerto di chiusura  quest’anno sarà diretto dal maestro concertatore Ludovico Einaudi.




Capodanno sugli sci al Corvatsch

Capodanno sugli sci. Scandire gli ultimi minuti del 2016 e i primi del 2017 in uno dei comprensori più adrenalinici del mondo, quello del Corvatsch a St Moritz, potrebbe essere una valida alternativa o via di fuga a cenoni e tombolate. Sciare a Capodanno al Corvatsch costa meno di un cenone (37 franchi, all’incirca la stessa cifra in euro), diverte molto di più e soprattutto consente di smaltire tutte le calorie in eccesso consumate in queste ultime e impegnative giornate di festa. E in più dagli oltre 3300 metri del Corvatsch si possono ammirare i fuochi di artificio che festeggeranno il nuovo anno in tutta la regione.

Si sale sugli impianti del Corvatsch a oltre 3300 metri a partire dalle 19 del 31 dicembre e poi si può sciare ininterrottamente fino alle prime ore del mattino sulla leggendaria pista dell’Hahnensee, illuminata a giorno, che scende verso St. Moritz per ben nove chilometri con vista sui laghi dell’Alta Engadina e attraverso un bosco fiabesco. Oppure ci si può rifugiare al buffet di Capodanno alla stazione intermedia Murtèl o cercarsi un altro rifugio confortevole sulle piste del Corvatsch l’anno che sta per iniziare.

Alternative più romantiche e meno adrenaliniche della snow night al Corvatsch sono, a pochi chilometri di distanza Berghaus Diavolezza, il rifugio ristorante di montagna a 3000 metri, raggiungibile con la funivia Diavolezza da Pontresina dove per 165 franchi, comprensivi dellla funivia, si festeggia Capodanno e volendo ( e prenotando una camera) si può rimanere a dormine in quota o il  Romantik Hotel Muottas Muragl, con festa, musica live con Pascal Silva e cena con vista sui laghi dell’Engadina.

Se poi la sola e lunghissima serata di Capodanno non dovesse bastare per gli appassionati di sci Engadin St Moritz propone un’offerta davvero irresistibile soggiornando più di una notte negli hotel convenzionati si può sciare su tutti i comprensori di St Moritz (Corvatsch, Corviglia e Diavolezza) pagando solo 35 franchi al giorno, praticamente la metà della quota normalmente prevista. La scelta è illimitata: 88 piste, 3 snowpark, 58 impiani di risalita oltre all’uso dei trasposi pubblici su tutta l’Engadina. L’offerta è valida anche durante le Feste di Capodanno e i Campionai di sci (6-19 febbraio 2017) fino alla fine stagione prevista il 21 maggio.

Tra gli hotel aderenti all’iniziativa c’è anche l’Hotel Schloss di Pontresina ricavato in un  castello di fine Ottocento nel cuore dell’Alta Engadina, a soli 5 Km da St. Moritz. Dal castello, completamente ristrutturato, si ammira un panorama unico sulla Val Roseg e sui suggestivi ghiacciai della catena del Bernina. Da non perdere la spa dove ci si può lasciare guidare da una “spanner” ovvero un’esperta del benessere che può suggerire come godere a pieno di un percorso benessere.  Per chi vuole concedersi un vero e proprio sogno ad occhi aperti, sempre a Pontresina, ci si può ritagliare un soggiorno praticamente perfetto Grand Hotel Kronenhof, primo hotel del borgo. L’edificio, risalente al 1848, è stato classificato monumento nazionale e vanta saloni affrescati degni di un a reggia oltre ché una zona spa affacciata sui ghiacciai dove rilassarsi dopo le fatiche di una giornata sulla neve.

 

 

 

 




Castagne e sci: dalla Val Chiavenna all’Engadina

È un viaggio tra due mondi quello che partendo dalla Val Bregaglia, la valle svizzera di lingua italiana che collega la Val Chiavenna con l’Engadina, arriva fino a St Moritz per poi ridiscendere a Tirana tra laghi alpini, boschi e le valli da sogno attraversate treno rosso del Bernina. La tradizione e i borghi dove il tempo pare essersi fermato da un lato, dall’altro il glamour e l’innovazione. È un viaggio all’insegna della lentezza, della scoperta e della sorpresa. Anche per questo, potendo concedersi il lusso di qualche ora di tragitto in più vale la pena di salire sugli autobus gialli svizzeri, i tipici postali, in partenza da Chiavenna per poi proseguire con calma, tappa dopo tappa, sulla strada che tocca il castagneto storico di Castasegna, tra i più grandi d’Europa, Stampa, il passo del Maloja, il lago di Sils e arriva a Saint Mortiz scoprendo la luce, il verde dei prati, l’azzurro acceso dei laghi e dei torrenti di montagna che hanno incantato un artista come Giovanni Segantini, i Giacometti (Alberto certo, ma anche Diego, Bruno, Giovanni e Augusto) e Varlin (Willy Guggenheim). È un viaggio per tutte le stagioni, ma l’autunno può riservare sorprese inattese come il Festival delle castagne della Val Bregaglia, giunto ormai alla sua dodicesima edizione (quest’anno si è tenuto tra il 1 e il 23 ottobre),  in cui il prezioso frutto diventa protagonista dei menù, delle passeggiate e della riscoperta di un territorio che, per l’occasione, si tinge del giallo e del rosso dei castagni. Per chi poi volesse giocare d’anticipo e spolverare gli sci, non mancano le piste aperte a pochi km di distanza.  Il 22 ottobre infatti apre la stagione il Diavolezza, mentre a novembre è la volta di alcuni impianti del Corviglia e del Corvatsch storiche località del comprensorio di St Moritz.

L’arrivo a Stampa, località di origine dei Giacometti è già una sorpresa con il castello di Castelmur del XVIII secolo che si staglia nella valle, le cascine dove si procede al lungo processo di essicazione delle castagne e i castagni secolari, di dice portati in questa valle in epoca romana, che si inerpicano sui ripidi pendii fino Soglio, paese a 1090 metri di altezza baciato tutto l’anno del sole e che sembra uscito direttamente da un’altra epoca. E non si tratta solo dell’armonia generata dall’insieme di case in pietra con i tipici tetti costruiti con “piotte” (sassi piatti) e antichi fienili, dal labirinto di strette viuzze acciottolate e dalla miriade di fontane affacciate sulle cime del gruppo Sciora e del Pizzo Badile che domina la valle. In una giornata soleggiata lo scenario che  da Soglio si apre sulla valle è di quelli che si dimenticano difficilmente, se poi si volessero seguire le orme di Segantini che a Soglio passava spesso i suoi inverni tanto da descriverla come “la soglia del paradiso”, e rimanere più a lungo, gli hotel non mancano e neppure le alternative immersi nella natura:   la possibilità di soggiornare nei dintorni nelle cascine adibite all’essicazione delle castagne (per avere i dettagli è bene rivolgersi all’ufficio del turismo di Bregalia) e, volendo, di prendere parte alle attività agricole in compagnia dei castanicoltori che, dopo la raccolta di ottobre a metà novembre, si occupano della battitura del frutto. In questa stagione la castagna è la protagonista indiscussa dei menù sia delle valli: gnocchi e pasta a base di farina di castagne, come accompagnamento alla selvaggina e nei dolci. Nel borgo persino il turista occasionale percepisce fin da subito il sentimento di appartenenza alla comunità. Non è un caso che in un posto così ci sia persino un negozio, “la Bottega”, privo di venditori e dove ci si affida completamente all’onestà altrui nel pagare gli acquisiti effettuati in una apposita cassetta. E finora, a quanto pare, i conti son sempre tornati. Riprendere il cammino può essere difficile vista la serenità e la poesia emanate Soglio, ma lo sforzo sarà comunque ampiamente ripagato. L’autunno a St. Moritz d’autunno è infatti la stagione dell’oro con i larici dell’Engadina che si tingono di giallo-arancio e si specchiano nei laghi e nei corsi d’acqua che circondano la perla delle Alpi.

 




In fuga al Grand Hotel Kronenhof per combattere la sindrome da rientro

È settembre e il rientro alla routine può essere particolarmente difficile da affrontare.…Niente di meglio quindi, per hi può, di allontanare la malinconia di un fine settimana di totale relax.
A Pontresina, St Mortiz, un’ora e mezza di autostrada da Milano,  il Grand Hotel Kronenhof di Pontresina propone con i “weekend SPA&Energy”, pensati per combattere la sindrome da rientro e validi nei periodi 8-11 settembre, 15-18 settembre, 22-25 settembre, 6-9 ottobre e 13-16 ottobre. Un’occasione ideale  per ricaricarsi ed esplorare un territorio particolarmente suggestivo che in autunno si veste d’oro e di rosso.
Per godere al meglio dei benefici del weekend fuori porta, all’arrivo gli ospiti lasceranno al concierge del  Grand Hotel Kronenhof  tutti i dispositivi tecnologici (a iniziare dal cellulare) che permettono loro di essere collegati con il mondo e li riprenderanno solo al termine del soggiorno, dopo aver ritrovato carica e leggerezza mentale.

La proposta presso il Grand Hotel Kronenhof  prevede momenti dedicati allo sport immersi nel foliage autunnale dell’Engadina, trattamenti mirati presso la Kronenhof SPA sotto i consigli della Spa Manager, Nadine Böning-Soares – premiata come “SPA Manager dell’anno” dalla rivista economica svizzera Bilanz – e una sessione di Pilates.