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Evita Paleari: “Per fare la segretaria devi avere le scarpe adatte”

Per fare la segretaria devi avere le scarpe adatte” è il romanzo autobiografico scritto dall’estrosa Evita Paleari. Un romanzo di formazione, che racconta la crescita di una ragazzina diciannovenne che, abbandonato  il suo piumone azzurro, i suoi sogni e le sue illusioni, con coraggio, studiando la Bibbia e il galateo, diventa una donna e trova il suo posto nel mondo.

Ma non vogliamo anticipare nulla di quanto sentirete in questa bellissima intervista che Evita ha rilasciato all’attore Marco Berna

Un romanzo assolutamente da non perdere, che tutti dovrebbero avere nella propria libreria!

E un ottimo regalo da farsi e da fare per questo Natale!

 

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Un successo di nome Claudio Insegno

Al Teatro Nuovo di Milano, fino al 9 aprile 2017, è in scena una delle commedie più divertenti che sia mai stata scritta, “Rumori fuori scena” di Michael Frayn. Grande mattatore della pièce, nel duplice ruolo di attore e regista, è uno dei più grandi artisti dei nostri giorni: Claudio Insegno, che nella scorsa stagione ha sbancato il botteghino con il musical “Jersey Boys“.

Claudio, torni sul palco, come attore, con un testo di prosa molto accattivante.

Rumori fuori scena” è un classico del teatro comico. È uno spettacolo che, nel tempo, ha avuto tantissimo successo, fin da quando lo portava in scena la Compagnia Attori e Tecnici. Abbiamo deciso di rinnovarlo un pochino e quindi riportarlo in teatro anche con la nostra compagnia di Torino, prodotto da TPE. Lo spettacolo è una vera e propria macchina da guerra per far ridere! “Rumori fuori scena” parla di tutto quello che succede dentro la scena, fuori dalla scena, nella vita di tutti i giorni degli attori che qui sono un po’ più saltimbanchi che attori.

Come mai questo ritorno a fare l’attore?

Ogni anno faccio almeno uno spettacolo come regista e attore. È quasi un obbligo per me, come andare dallo psicanalista: è una necessità, e in un certo senso quasi uno sfogo, cercare di fare uno spettacolo che mi porti anche sul palcoscenico.

La domanda è d’obbligo: Claudio Insegno è più attore o regista?

Non ho davvero preferenze, mi piace fare entrambe le cose: fare uno spettacolo come attore, come dicevo prima, per me è una necessità, perché comunque mi fa sfogare, mi fa stare bene dopo lo stress magari di qualche spettacolo fatto come regia; ma non posso non fare anche uno spettacolo come regia perché mi piace avere in pugno tutta la situazione e creare qualcosa che piaccia. Finora devo dire che è andata bene. Creare spettacoli per il pubblico mi riempie di gioia. È quasi come aver dato vita a un bambino, anche se certamente non è proprio la stessa cosa. Io non ho figli ma questi spettacoli sono per me come figli: in un certo senso li accompagno per mano per molto tempo e cerco di insegnare loro la strada giusta.

La scorsa stagione hai avuto un successo incredibile con “Jersey Boys”, con riconoscimenti anche internazionali. Ti aspettavi una cosa del genere?

Jersey Boys” è stato una sorpresa, una vera sorpresa, nel senso che mi aspettavo di fare un buon musical ma non a quel livello. Certo partivo con dei bravissimi attori, una splendida scenografia, bellissime canzoni e una validissima orchestra. Il tutto – diciamo – è stato un po’ ispirato perché comunque mi piace parlare della vita vera di artisti, delle sofferenze e di tante altre cose; mi piace la storia perché parla di noi, di quello che siamo, del nostro passato sulla terra e, in un certo senso, della nostra vita. Davvero non mi aspettavo questo successo e infatti, per scherzo, dico sempre che sembra che non sia un mio spettacolo, per quanto è bello! Forse è proprio l’amore che ho messo in questo spettacolo che il pubblico percepisce e, a sua volta, ama.

Che cosa ti riserva il futuro?

Nel futuro come musical sto preparando “Spamalot” dei Monty Python, con Elio di Elio e le Storie Tese. Sarò poi in tournée con “Rumori fuori scena” mentre al Casinò di Parigi prosegue il successo di “Jersey Boys“.

Hai un sogno nel cassetto?

Avrei la voglia di scrivere e dirigere un musical tutto mio, non musicato da me, perché non sono all’altezza di comporre le musiche, ma almeno concepito interamente da me. Nella prosa c’è un testo di Neil Simon, completamente sconosciuto, che mi piacerebbe mettere in scena: si intitola “Il favorito di Dio” e credo che potrebbe essere davvero uno spettacolo di successo.




Al Museo del 900: BOOM 60! ERA ARTE MODERNA

È stata inaugurata oggi al Museo del NovecentoBOOM 60! Era arte moderna” una mostra promossa dal Comune di Milano, dedicata all’arte tra i primi anni Cinquanta e i primi Sessanta e alla sua restituzione mediatica, tramite i popolarissimi canali di comunicazione di massa.

La mostra al Museo del Novecento, curata da Mariella Milan e Desdemona Ventroni con Maria Grazia Messina e Antonello Negri, inaugura i nuovi spazi espositivi con un percorso articolato tra Arengario e Piazzetta Reale in un allestimento firmato dall’Atelier Mendini.

Un’ampia rassegna che persegue l’obiettivo di approfondire i temi dell’arte italiana del ‘900 arricchendo il percorso permanente museale, anche grazie all’estensione del percorso in nuove sale espositive. Nell’ideazione e nella scelta delle opere, oltre a prestiti di Musei e raccolte pubbliche e private, è stato possibile attingere alla ricca collezione del Museo del Novecento: dipinti e sculture del patrimonio civico a partire dalla collezione Boschi di Stefano che, non essendo esposti in modo permanente, risultano in questo modo una affascinante riscoperta.

La mostra esplora l’arte moderna com’era raccontata dai settimanali e dai mensili di attualità illustrata, i cosiddetti rotocalchi. Sono gli anni del “boom”, non solo quello dell’economia e dei consumi, ma anche quello delle riviste – Epoca, Tempo, Le Ore, Oggi, Gente, L’Europeo, Abc, L’Espresso, Vie Nuove, La Domenica del Corriere, La Tribuna Illustrata, Successo, Panorama, L’Illustrazione Italiana, Settimana Incom Illustrata, Lo Specchio, Settimo Giorno – che in questi anni raggiungono le loro massime tirature, con una diffusione di gran lunga superiore a quella dei quotidiani, diventando così un importante strumento di intrattenimento, nonché uno specchio fedele della mentalità e delle aspirazioni collettive.

Quella che emerge dalle pagine di queste riviste popolari è un’immagine dell’arte moderna e dei suoi protagonisti alternativa rispetto a quella della critica colta. Le novità artistiche si scontrano con le attese di un grande pubblico molto diffidente nei loro confronti, che le riviste a tratti assecondano nei suoi pregiudizi, a tratti “educano” calando il mondo dell’arte nelle forme della cultura di massa.

La mostra, nell’allestimento di Atelier Mendini, restituisce questi diversi aspetti della cultura visiva italiana in un suo momento decisivo, facendo principalmente perno sul contesto di Milano, centro al tempo stesso della grande editoria commerciale e di una buona parte della ricerca artistica più avanzata.

Circa centoquaranta opere di pittura, scultura e grafica, scelte in relazione al particolare successo nella comunicazione di massa, dialogano in quattro sezioni – “Grandi mostre e polemiche”, “Artisti in rotocalco”, “Artisti e divi”, “Mercato e collezionismo” – con le più diffuse illustrazioni fotografiche e televisive delle opere stesse e dei loro autori. Una ricca sezione documentaria, come una grande “edicola” d’altri tempi, presenterà invece al pubblico, nella sala Archivi del Museo, le riviste e i loro diversi modi di raccontare l’arte moderna, dalle copertine alle inchieste, dalle rubriche di critica alla pubblicità, dall’illustrazione all’uso dell’immagine fotogiornalistica, insieme a una selezione di opere tra cui Piazza del Duomo di Milano di Dino Buzzati.
Museo del Novecento, via Marconi 1, Milano

BOOM 60! Era arte moderna

18 ottobre 2016 – 12 marzo 2017

ORARI
lunedì 14.30 – 19.30
martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30 – 19.30
giovedì e sabato 9.30 – 22.30

BIGLIETTO
(l’ingresso alla mostra comprende anche la visita al museo)
– intero 10 €
– ridotto 8 €
Persone che abbiano compiuto i 65 anni d’età
Studenti universitari ed accademie di Belle Arti
Dipendenti dell’amministrazione comunale

– ridotto speciale 6 €
Ragazzi tra i 13 e i 25 anni
Possessori biglietto cumulativo (ingresso ai musei civici per 3 giorni)
Funzionari delle sopraintendenze statali e regionali
Iscritti ad associazioni riconosciute a livello locale e nazionale
Insegnanti con scolaresca (max 4 per classe)
Studiosi accreditati con permesso della direzione del museo
Tutti i visitatori in occasione dell’iniziativa ∆domenicalmuseo, ogni martedì dalle ore
14.00 e ogni giorno a partire da due ore prima della chiusura del museo.

– gratuito
Ragazzi sotto i 12 anni
Portatori di handicap
Possessori Card OttoNoveCento
Possessori Abbonamento Musei Lombardia
Giornalisti
Guide e interpreti turistici accompagnatori di gruppi (con licenza)
Membri dell’ICOM

Audioguide mostra e museo: 3 €

INFO
Tel. 02.88444061
www.museodelnovecento.org

VISITE GUIDATE
Ad Artem
Info e prenotazioni
Tel. 02.6597728
info@adartem.it




All’Elfo Puccini è tempo ancora di grande teatro con DRAGPENNYOPERA e ORE D’AMORE

Chi ha detto che con l’arrivo dell’estate il teatro a Milano si ferma?

Al teatro Elfo Puccini la stagione è ancora in piena attività.

Tornano in scena, dopo grande successo di critica e pubblico, l’eccentrico DRAGPENNYOPERA delle Nina’s Drag Queens e l’esilarante ORE D’AMORE di Rosario Lisma interpretato e diretto dalla frizzante coppia Stravalaci e Zuin.

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DRAGPENNYOPERA è la riscrittura del The Beggar’s Opera di John Gay da parte delle Nina’s che, dopo il raffinato e poetico “Giardino delle ciliegie”, si cimentano con una storia nera, permeata di amaro umorismo.

È l’alba. Nel cortile di un carcere, sotto il patibolo, si danno ritrovo alcune figure. Attendono l’esecuzione capitale del bandito Macheath. Sono le donne della sua vita. Saranno loro a raccontare questa storia: dalle nozze segrete di Macheath con Polly, regina dei mendicanti, agli incontri con l’amante, che batte, per giungere al momento dell’esecuzione, al giudizio finale… e forse ad un imprevisto: a quel qualcosa che capita quando nemmeno te lo aspetti.

The Beggar’s Opera di John Gay (1728) nasce come scrittura polemica e parodistica nei riguardi di un certo teatro lirico dell’epoca fatto di improbabili soggetti, messe in scena pompose e spettacoli che vogliono seguire le mode. Contro tutto questo va l’Opera di J. Gay, determinato a rompere gli schemi, a mostrare l’altro lato (quello vero e verace) del mondo e a esprimersi liberamente e in maniera tanto originale quanto anticonformista.

Di qui, la scelta delle Nina’s; di qui il DRAGPENNYOPERA.

John Gay miscelava la musica colta e la canzone da osteria, la presa in giro del “gran teatro”, la satira più nera, e soprattutto adattava canzoni già note al pubblico, fossero ballate o arie d’opera. Allo stesso modo, le Nina’s Drag Queens attingono al repertorio della musica contemporanea, reinventando (grazie alle composizioni originali di Diego Mingolla) alcuni riferimenti dell’immaginario pop che ci circonda. E lo fanno con la stessa allegra ferocia messa in campo da Gay, sotto il segno di un umorismo amaro e politicamente scorretto.

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ORE D’AMORE è la divertente commedia scritta da Rosario Lisma per Nicola Stravalaci e Debora Zuin, qui in veste non solo di attori ma anche di registi.

Metti una sera qualsiasi. Moglie marito sono rimasti soli, i bambini non ci sono e il giorno dopo non si deve andare al lavoro. La serata potrebbe essere piacevole se la coppia…non scoppiasse!

Improvvisamente la camera da letto si trasforma in un ring dove accuse e confessioni prendono il sopravvento.

Un viaggio esilarante e sofferto sul senso ridicolo della resistenza in amore. Otto ore in ottanta minuti. Otto match di combattimento verbale all’insegna dell’ironia, che i due protagonisti ingaggiano per vivisezionare con cinica e surreale meticolosità la loro storia d’amore, ogni personale segreto e sogno inconfessabile. Una notte di confessioni e tranelli infami. Due antagonisti che pure lottano nella stessa squadra per arrivare faticosamente alla meta. Fino al prossimo combattimento.

TEATRO ELFO PUCCINI
corso Buenos Aires 33, Milano
Info e prenotazioni: tel. 02/0066.06.06 – biglietteria@elfo.org – www.elfo.org

DRAGPENNYOPERA7 e 8 luglio 2016, sala Fassbinder

regia Sax Nicosia

con Alessio Calciolari, Gianluca Di Lauro, Stefano Orlandi, Lorenzo Piccolo, Ulisse Romanò

produzione Nina’s Drag Queens

 

ORE D’AMORE6, 7 e 8 luglio 2016, sala Bausch

di Rosario Lisma

con Nicola Stravalaci e Debora Zuin

produzione Animanera




Grease: edizione speciale per festeggiare i 20 anni in Italia

Più di 1.500 repliche all’attivo e oltre 1.650.000 spettatori per lo spettacolo che ha debuttato il 4 marzo 1997 e, da allora, ha dato il via alla musical-mania in Italia. GREASE, il musical dei record prodotto da Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi, dopo gli incredibili successi di questi anni, un vero e proprio fenomeno di costume “pop”, torna a grande richiesta solo al Teatro della Luna dal 9 marzo 2017 con un’edizione speciale con band dal vivo, per festeggiare 20 anni di grandi successi.

I biglietti per le prime due settimane di programmazione al Teatro della Luna saranno in vendita in tutti i canali TicketOne da giovedì 19 maggio.

Compagnia della Rancia, sempre alla ricerca di nuovi talenti (proprio “Grease”, nelle precedenti edizioni, ha rappresentato il trampolino di lancio per moltissimi performer), annuncia, inoltre, audizioni per ruoli e ensemble, che si terranno al Teatro della Luna il prossimo 14 giugno; tutte le informazioni e il form per le iscrizioni sono on line all’indirizzo www.compagniadellarancia.it/audizioni .

Parte anche il “concorso di idee” proposto con la finalità di identificare una proposta progettuale per la scelta del nuovo logo di GREASE, attraverso una rilettura attuale ad opera di giovani studenti pieni di creatività che, nel 1997, al debutto del musical in Italia, erano poco più che neonati o addirittura non ancora nati; allo stesso tempo, il concorso di idee intende offrire un’opportunità per la valorizzazione del talento di studenti che seguono un percorso specifico di grafica e design e permette loro di confrontarsi con un primo approccio al mondo del lavoro. Il testo integrale del bando e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito grease.musical.it.

Oggi, a quasi quarant’anni dal film, sono sempre di più i giovanissimi che si lasciano conquistare dalla “greasemania” a ogni passaggio televisivo del cult con John Travolta e Olivia Newton-John (l’hashtag #grease è rapidamente diventato TT in Italia in occasione dell’ultima messa in onda) e a teatro, dove – in questi 20 anni di successi strabilianti – si vedono tra il pubblico scatenarsi insieme almeno tre generazioni, ognuna innamorata di GREASE per un motivo differente: la nostalgia del mondo perfetto degli anni Cinquanta, i ricordi legati al film e all’indimenticabile colonna sonora, l’immedesimazione in una storia d’amore senza tempo. Con GREASE si evoca un mondo semplice e un’atmosfera, interpretati con gli occhi di oggi, tra ciuffi ribelli modellati con la brillantina, giubbotti di pelle e sbarazzine gonne a ruota; amicizia, tanta musica e una buona dose di divertimento sono solo alcuni degli elementi di questo successo, tra cui si fa largo il sogno di un “fulmine di brillantina” cromato fatto apposta per conquistare le ragazze.

GREASE, con i suoi coloratissimi costumi e coreografie irresistibili, piene di ritmo ed energia, non è mai stato così attuale: in 20 anni di successi in Italia, si è trasformato in una macchina da applausi, cambiando il modo di vivere l’esperienza di andare a teatro. Oggi GREASE è una festa da condividere con amici, figli, famiglie intere o in coppia, è trascorrere due ore spensierate, è non riuscire a restare fermi sulle poltrone ma scatenarsi a ballare.

GREASE

dal 9 marzo 2017

TEATRO DELLA LUNA
via G. di Vittorio, 6 – 20090 Assago (MI) Tel. 02 488577516
www.teatrodellaluna.com – www.facebook.com/teatrodellaluna – twitter @tdellaluna

www.grease.musical.it

I biglietti (da €29  a €64) sono in vendita da giovedì 19 maggio in tutti i punti vendita TicketOne, on line su www.ticketone.it e telefonicamente chiamando l’892101 (numero a tariffazione specifica).