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Dapporto e Solenghi per la prima volta in scena insieme

“Quei Due” porta per la prima volta in scena insieme Massimo Dapporto (Charlie) e Tullio Solenghi (Harry) in un’inedita coppia gay alle prese con la società omofoba dell’Inghilterra degli Anni ’60. La commedia, prodotto da Angelo Tumminelli e diretta da Roberto Valerio, approda  il 31 marzo al Teatro Manzoni di  Milano e vi rimane fino al 17 aprile.

Massimo Dapporto e Tullio Solenghi, saranno rispettivamente Charlie e Harry, barbieri della periferia londinese che vivono assieme da una trentina d’anni, con tutte le dinamiche di due coniugi provati da una vita fatta ormai di continui litigi, di futili battibecchi, di sofferenze inferte volontariamente: entrambi sapendo però di non poter più fare a meno l’uno dell’altro.

Su tutta la commedia incombe l’ombra di un processo che Charlie dovrà affrontare per sospetto di omosessualità e per atti osceni in luogo pubblico. Quello di Harry e Charlie è un amore consumato clandestinamente in un oscuro “sottosuolo”, emblema di una felicità sacrificata, di un’esistenza votata alla dissimulazione e alla vergogna, sullo sfondo di una società omofoba, quella dell’Inghilterra degli anni Sessanta dove fino al 1967 (!!!) vige il Buggery act, legge da cui fu perseguitato nel 1895 Oscar Wilde.  In un esilarante e spietato confronto “Quei due” nel giro di una notte si confesseranno per la prima volta in trent’anni.

In precedenza la coppia, interpretata da Massimo Dapporto e Tullio Solenghi,  è stata portata sui palcoscenici italiani da Paolo Stoppa e Renzo Ricci,  e nei cinema internazionali da  Richard Burton e Rex Harrison.

DOVE COME E A QUANTO

Teatro Manzoni, Milano – 31 marzo- 17 aprile
Orari: Feriali  ore 20.45 –  Domenica ore 15.30
Biglietti da 23 euro




Salemme debutta al Manzoni

Debutta stasera al Teatro Manzoni di Milano “SOGNI E BISOGNI, INCUBI E RISVEGLI”, commedia scritta, diretta e interpretata da Vincenzo Salemme. La commedia di Salemme è stata scritta orami vent’anni fa con il titolo di “IO E LUI” chiaramente riferito al celebre romanzo di Moravia. E, come accade in quel romanzo, anche nella commedia l’intreccio narrativo ruota intorno a due personaggi: Rocco Pellecchia ed il suo pene. A differenza del racconto moraviano dove il “lui” in questione era solo una voce, qui nella commedia, il più famoso e significativo organo del sesso maschile si stacca materialmente dal corpo del suo titolare e diventa egli stesso uomo, rivendicando una sorta di riconoscimento nella vita e sulla scena.

La commedia di Salemme è in scena al Teatro Manzoni fino al 1 gennaio alle 20.45 (orari speciali sono previsti per la notte di Cpaodanno). Biglietti a partire dai 25 euro.

 




Gli imperdibili eventi di Aperitivo in Concerto

“Aperitivo in Concerto” presenta due imperdibili concerti. Domenica 15 novembre 2015, alle ore 11.00, presso il Teatro Manzoni di Milano (via Manzoni, 42) un formidabile (è un aggettivo del tutto pertinente), strepitoso ed esplosivo gruppo virtuoso messicano, Klezmerson.

Klezmerson combina con drammatica teatralità melodie e ritmi della tradizione ebraica d’origine yiddish (come il klezmer) con influenze latinoamericane, caraibiche, zingare e mediorientali, facendo uso anche di strumenti peculiari come il dobro, la chitarra jarana o la chitarra huapango, di un’orchestrazione che si rifà profondamente ai suoni dei cosiddetti mariachi e della musica popolare messicana, e di un linguaggio mutuato dal jazz e dall’afro-beat. Un connubio particolarissimo, trascinante e affascinante, che in scena acquisisce una dimensione inarrestabilmente e travolgentemente spettacolare, esibendo le nuove frontiere della cultura e della tradizione della Diaspora (gli ebrei giungono in Messico, per quanto nell’apparente veste di Marranos obbligati alla conversione al cattolicesimo, a partire dal 1519. Un’altra ondata migratoria incrementerà la popolazione di origine ebraica subito dopo la Prima Guerra Mondiale, con il crollo dell’Impero Ottomano. Fra gli ebrei messicani è d’uopo ricordare il compositore Daniel Catán e il leggendario violinista Henryk Szeryng). Amatissimi da John Zorn, i Klezmerson, fra le tante pagine musicali, ne interpreteranno le composizioni appositamente scritte per loro dallo stesso Zorn nella sua applauditissima serie Book of Angels. La loro esibizione, che si annuncia straordinaria, rientra nel più che decennale rapporto fra un artista come John Zorn e “Aperitivo in Concerto”, rassegna che al geniale autore americano ha dedicato non casuale attenzione, votata com’è alla trasversalità, all’alterità e al dialogo fra culture.

La creazione del gruppo (sei membri ufficiali, ma la formazione spesso si allarga) si deve al violista, pianista e compositore Benjamin Shwartz. Semplice ed assurdo al contempo il fine propostosi: offrire una retrospettiva musicale sulle proprie radici ebraiche che tenga conto, attivamente, dell’ambiente socioculturale in cui è quotidianamente immerso, quello delle immense ciudades messicane e delle frizzanti periferias che le circondano. Le potenzialità di Klezmerson sono incredibilmente vaste e, certo, il fatto non stupisce, se si osserva la sola strumentazione in dote ai musicisti: tromba, trombone, flauto, violoncello, oud, sassofono, clarinetto, viola, piano, organo, chitarre di varie dimensioni, pezzi tipici (come la leona, un cordofono simile alla chitarra, o la jarana huasteca, la classica cinque corde messicana di piccole dimensioni), percussioni di ogni forma e dimensione.

 

Domenica 22 novembre 2015, alle ore 11.00, è invece il turno di grandissimo e attesissimo ritorno. Dalla teoria armolodica di Ornette Coleman all’energico ma poetico sound del soul di Philadelphia degli anni Settanta, il Philly sound degli O’Jays, degli MFSB, di Gamble & Huff: attorniato da una eccellente sezione d’archi (proveniente dallo straordinario ensemble milanese Sentieri Selvaggi) e da virtuosi come il batterista Grant Calvin Weston, il fenomenale bassista Jamaladeen Tacuma e la straordinaria e sempre più apprezzata chitarrista Mary Halvorson, l’ormai leggendario chitarrista Marc Ribot torna a Milano e compie una rilettura ardita e trascinante di alcuni superbi decenni di storia musicale americana che hanno saputo entusiasmare generazioni di ascoltatori in tutto il mondo. L’artista riesplora questo repertorio così ricco e sofisticato, dove trova non poche radici della cultura musicale popolare di oggi. Perché non si tratta di un tuffo nel passato, ma di un indispensabile approfondimento del presente.  Un concerto semplicemente imperdibile.

 

Info Stagione 2015-2016 :

Prevendita biglietti

Biglietto intero € 12 + € 1 prev.

Ridotto giovani € 8 + € 1 prev.

alla cassa del Teatro

posti fissi e numerati

Numero Verde 800-914350

Online

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www.teatromanzoni.it

www.Ticketone.it + Call Center 892.101

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La Grande Guerra di Mario va in scena al Manzoni

La Grande Guerra di Mario è una storia di armi, di amicizia, di passione, di amore profondo e di un uomo destinato ad essere eroe, suo malgrado. liberamente ispirato a “La grande guerra” di Mario Monicelli, il dramma debutta al Teatro Manzoni di Milano il prossimo 22 ottobre con la regia di regia Edoardo Sylos Labini.

Sylos Labini, insieme a Debora Caprioglio, coadiuvati dalla drammaturgia di Angelo Crespi, portano in scena la Grande Guerra, prima espressione di una mobilitazione totale delle masse, attraverso cui l’Italia maturerà in modo traumatico una propria identità.

Due atti dove con il sorriso, qualche volta amaro, si dipinge la personalità ell’italiano che andò a morire al fronte per la Patria.

Siamo al fronte. Mario, soldato semplice di fanteria, romano sottoposto al militarismo insensato del suo superiore, il capitano Corti, combatte la propria battaglia di sopravvivenza con Ambrogio, brianzolo, fragile, e sognatore e Gennaro, napoletano, disincantato. Con loro il resto della truppa, un battaglione di giovani fanti. Poco lontano dalla prima linea, Adalgisa, vedova di guerra, e prostituta sotto falso nome. I due progettano di disertare, ma quando lei viene catturata dai nemici, Mario capisce il suo amore per la donna e decide di immolarsi per lei e per i suoi commilitoni.

DOVE, COME, QUANDO
Al Teatro Manzoni dal 22 ottobre all’8 novembre 2015
Orari: feriali 20,45 – domenica ore 15,30
Biglietti: da 23,00 euro




Priscilla: il musical campione di incassi ancora a Milano fino al 18 ottobre

Il musical campione di incassi PRISCILLA – LA REGINA DEL DESERTO prosegue fino al 18 ottobre in esclusiva al Teatro Manzoni di Milano in occasione di EXPO 2015. A interpretare il ruolo dei protagonisti tre straordinari artisti: Cristian Ruiz (Tick/Mitzi), Marco D’Alberti (Bernardette) e Riccardo Sinisi (Adam/Felicia).

Ecco le prossime date di PRISCILLA – LA REGINA DEL DESERTO: sabato 10 (ore 21.30), domenica 11 (ore 16.00), giovedì 15 (ore 21.00), venerdì 16 (ore 21.00), sabato 17 (ore 21.00), domenica 18 (ore 16.00).

Il musical, firmato dal regista Simon Phillips e tratto dal film commedia “The Adventures of Priscilla, Queen of the Desert”, ha venduto oltre quattro milioni e mezzo di biglietti in tutto il mondo.

Sul palco una varietà di oltre cinquecento costumi; una raffica di battute esilaranti e una colonna sonora di venticinque intramontabili successi internazionali tra cui “I Will Survive”, “Material Girl”, “Finally” e “It’s Raining Men”. Il cast è composto da: Cristian Ruiz, Marco D’Alberti, Riccardo Sinisi, Elisa Marangon, Giada D’Auria, Massimiliano Colonna, Elena Nieri, Natascia Fonzetti, Giovanna D’Angi, Alessia Punzo, Pedro Batista Gonzalez, Matteo Perin, Giacomo Buccheri, Simone Nocerino, Giovanni Abbracciavento, Marco Di Palma, Simone Carbone, Taddeo Pellegrini, Andrea Riva, e i giovani interpreti che si alterneranno nel ruolo di Benji: Mattia Lisi, Alessandro Bendinelli, Matteo Marcus Bok e Alessandro Orfini.

La sceneggiatura dello spettacolo, con il suo messaggio sulla famiglia, la tolleranza e l’accettazione, è capace di raccontare e alternare momenti di puro divertimento ad altri più emozionanti, mantenendo uno stile originale, brillante e decisamente non convenzionale.

È la storia di Tick, Bernadette e Adam, eccentrici artisti che, grazie a un ingaggio, decidono di lasciare la noia e i problemi della loro vita a Sidney e portare il loro spettacolo di Drag Queen nell’entroterra australiano ad Alice Springs. Inizia così una travolgente avventura “on the road” di tre amici che, a bordo di un vecchio bus – di nome Priscilla – viaggiano attraverso lo sconfinato deserto australiano alla ricerca di amicizia e amore, finendo per trovare più di quanto avessero mai sognato.

Partners ufficiali del musical sono Planetaria Hotels, gruppo alberghiero tutto italiano, e M•A•C (Make-up Art Cosmetics), brand leader nel campo del make-up professionale, fondato nel 1984 a Toronto e distribuito in 96 paesi

Teatro Manzoni di Milano

Via Alessandro Manzoni, 42

Biglietti platea da 49 a 69 euro – privée da massimo 6, 5, 4 e 2 posti

Per acquisto biglietti: www.ticketmas.it; www.ticketone.it;

Per pubblico organizzato e gruppi: gruppi@priscillamusical.it

www.priscillailmusical.it

www.teatromanzoni.it

 




Da Gino Paoli a Toquinho per EXPO a teatro

EXPO a teatro torna a settembre ad animare il palco del Teatro Manzoni di Milano (via Alessandro Manzoni, 42) con PRISCILLA (fino al 18 ottobre); BELCANTO (15 settembre); GINO PAOLI & DANILO REA (22 settembre); SERGIO CAMMARIERE (29 settembre) e TOQUINHO special guest ORNELLA VANONI (6 ottobre).

 La programmazione musicale di Expo a Teatro ha cercato,  di portare in scena alcuni fra i migliori artisti italiani … Contaminazioni, migrazioni, improvvisazioni e atmosfere passate e future dell’Italia, tutto questo è EXPO a teatro”– commentano Demis Del Monte e Maurizio Della Fortuna, direttori artistici della rassegna.

 




Priscilla, la regina di Milano

di Giuliana Tonini – Dal 27 maggio al 19 luglio è tornato a Milano, al Teatro Manzoni, lo sfavillante e coloratissimo musical ‘Priscilla la regina del deserto’. Ora il pullmino più famoso del mondo e i suoi simpaticissimi passeggeri si prendono una meritata vacanza estiva per poi salire di nuovo sul palco del Manzoni dal 4 settembre al 18 ottobre. Non solo, una volta conclusa la tappa milanese, Priscilla ingranerà la marcia alla volta di Roma, dove lo spettacolo sarà in scena al Teatro Brancaccio dal 21 al 25 ottobre.
‘Priscilla la regina del deserto’ è l’acclamato musical tratto dall’omonimo film australiano, diretto da Stephan Elliot, del 1994. Racconta la storia di tre artisti drag queen, Tick, Ralph e Adam – in arte Mitzi, Bernadette e Felicia – che da Sidney intraprendono un viaggio attraverso il deserto dell’entroterra australiano verso Alice Springs, dove dovranno esibirsi in uno spettacolo e dove, soprattutto, Tick/Mitzi si reca per conoscere il bambino di otto anni che ha avuto dalla sua ex moglie. È stata infatti la mamma del bimbo, organizzatrice dello spettacolo di Alice Springs, a chiedere a Tick di venire a conoscere il figlio.
I tre amici affrontano il lunghissimo viaggio a bordo di uno sgangherato pullmino che hanno chiamato Priscilla, e che durante il tragitto dipingeranno di rosa. Attraverso il deserto vivranno esilaranti ed emozionanti avventure e alla fine, per ognuno di loro, sarà stato un viaggio alla ricerca di se stessi.
Lo spettacolo, diretto da Simon Phillips, è un caleidoscopio di colori e musica. I protagonisti sfoggiano più di cinquecento magnifici costumi (proprio per i costumi il film del 1994 si è aggiudicato un meritatissimo Oscar) e vivono le loro divertenti avventure al ritmo di una colonna sonora composta da una trentina di travolgenti hit cantate dal vivo (salvo i casi in cui i personaggi ostentano la loro capacità di cantare in play-back). Per gli spettatori è difficile stare fermi e composti sulle loro poltrone. Ad esempio, ascoltiamo What’s Love Got To Do With It, Don’t Leave Me This Way, Material Girl, Go West, I Will Survive, Color My World, Girls Just Want To Have Fun, Hot Stuff, True Colours, It’s Raining Men, Finally. Per non dire dell’aria di Violetta ‘Sempre libera deggi’io’ della Traviata, che Adam/Felicia si diverte ad eseguire in play-back, sinuosamente adagiata su una scarpa gigante argentata, nella scena che rappresenta la locandina dello spettacolo.
La resa scenica sul palco del Manzoni è un po’ sacrificata rispetto alle edizioni rappresentate al teatro degli Arcimboldi e alla Fabbrica del Vapore, dove la maggiore profondità del palco rendeva più spettacolari i numeri di danza e canto, ma anche in questa edizione ‘Priscilla’ mantiene intatta la sua carica travolgente.
Super applausi per tutti, con una menzione particolare per gli strepitosi attori protagonisti Cristian Ruiz (Tick/Mitzi), Marco D’Alberti (Ralph/Bernadette) e Riccardo Sinisi (Adam/Felicia).
Mi raccomando, a settembre tutti sul pullmino Priscilla, e non dimenticatevi di farvi le foto nel foyer del teatro con i cartonati dei protagonisti e accanto alla scarpa gigante.




La “Cantatrice calva” in arrivo al Manzoni

Eugène Ionesco in arrivo al teatro Manzoni di Milano. Sarà in scena dal 27 al 29 aprile al teatro milanese, l’opera forse più nota dell’autore: la “Cantatrice calva” diretta da Marco Rampoldi. In scena: Leonardo Manera; Roberta Petrozzi, Max Pisu, Stefania Pepe, Marta Marangoni, Diego Parassole.

“Serata inglese”… ma non troppo. In questa “Cantatrice calva” i dintorni di Londra assomigliano ai dintorni di molte città italiane, nel 2015. E l’interno borghese – in cui gli irreprensibili signori Smith ricevono la non particolarmente gradita visita dei coniugi (ma forse no) Martin, e del capitano dei pompieri, esperto in aneddoti, alla disperata ricerca di un incendio da spegnere – possiede una concretezza quotidiana assolutamente riconoscibile.

In questo modo, il contrasto fra una forma cui siamo abituati e un contenuto che, privo dei consueti rassicuranti appigli logici, scivola inesorabilmente verso l’assurdo, può esplodere nel modo più comicamente dirompente.

Il contrasto è reso ancor più evidente dall’interpretazione dei protagonisti: tutte le coppie, infatti, sono rese dinamicamente divertenti dall’incontro fra l’impostazione più tradizionale dell’elemento femminile, e la continua sorpresa che sanno regalare ai testi strutturati i “performers” abituati a portare sul palcoscenico le proprie parole, in un dialogo molto diretto con la platea. Volti noti ed amati dagli spettatori, che grazie a ciò saranno portati a una forte immedesimazione e potranno provare sulla propria pelle l’ironico disgregarsi di un linguaggio ormai privo di senso. Forse per trovare il coraggio di scoprire, o riscoprire, forme di comunicazione più piene e vitali.

DOVE, COME E A QUANTO
Al Teatro Manzoni :   dal 27 al 29 aprile  2015
Orari:  ore 20.45
Biglietto:  poltronissima € 25,00 – poltrona € 18,00  – giovani fino a  26 anni € 12,50




Con “Nerone, duemila anni di calunnie” al Manzoni si assaggia l’Expo

In arrivo al Teatro Manzoni di Milano lo spettacolo “Nerone, duemila anni di calunnie”, spettacolo che costituisce la punta di diamante del cosiddetto “EXPO in Città”. E infatti, per raggiungere gli spettatori di tutto il mondo, la pièce sarà sottotitolata integralmente in inglese.

“Nerone, duemila anni di calunnie” è il titolo dello spettacolo interpretato e scritto da Edoardo Sylos Labini con Angelo Crespi.  Lo spettacolo, nato da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, è liberamente tratto dal saggio di Massimo Fini “Nerone – Duemila anni di calunnie”. Per l’autore infatti: “Nessun personaggio storico ha mai goduto di così cattiva stampa come Nerone. Alcuni autori cristiani ritennero che fosse addirittura l’Anticristo. In realtà è certo che questo imperatore chitarrista, cantante, poeta, attore, scrittore, curioso di scienza e di tecnica, fu un unicum nella storia dell’Impero Romano. Le élite economiche e intellettuali del tempo non lo capirono, oppure lo capirono fin troppo bene e per questo lo osteggiarono ferocemente costringendolo, alla fine, al suicidio».

LO SPETTACOLO

Sullo sfondo di una Roma bruciata da un incendio, di cui Nerone sarà ingiustamente accusato di essere il mandante, lo spettacolo tenterà di svelare chi era davvero questo controverso imperatore, rispondendo ad alcuni quesiti ancora oggi irrisolti. Nerone era davvero quel pazzo megalomane precursore antesignano della moderna politica-spettacolo? Da dove arrivava quel malore esistenziale che lo spingeva a primeggiare su tutti? A chi voleva piacere quando cantava o recitava i versi in greco? Cosa c’era dietro al consiglio del suo precettore Seneca, o all’ossessiva presenza della madre Agrippina?
La scena si apre tra i marmi della Domus Aurea, dove Nerone, tormentato dal fantasma della madre, rivive le presenze più importanti della sua vita.
Una tempesta di sentimenti, passioni, intrighi, paure e riflessioni tragiche, dall’avvincente amore per la bellissima e ambiziosa Poppea all’allucinazione del matricidio, fino ai dissapori con la classe patrizia e politica, dapprima adorante e compiacente, poi golpista e sanguinaria.
Un avvincente contrasto tra un ambiente pubblico della corte neroniana tra feste, ricevimenti e musiche frenetiche scandite da un mimo-DJ e un coro di giovani artisti e musicisti, e uno privato dove, nel buio, nascono complotti di senatori preoccupati per la loro sorte e per quella dell’impero, e inconfessabili segreti da nascondere sotto le lenzuola. Intrighi politici del passato che sembrano ripercorrere vicende moderne ed attuali.

In scena con Nerone, interpretato da Edoardo Sylos Labini, Sebastiano Tringali (Seneca), Dajana Roncione (Poppea), Giancarlo Condè (Fenio Rufo), Gualtiero Scola (Otone) e con la partecipazione nel ruolo di Agrippina di Fiorella Rubino. Il DJ e mimo Paul Vallery, autore delle musiche originali, insieme alla corte, interpretata dagli allievi attori di Adiacademy, farà invece rivivere le sonorità e le stravaganti atmosfere della Domus Aurea. L’allestimento e i costumi sono invece affidati all’estro di Marta Crisolini Malatesta, il disegno luci è curato da Pietro Sperduti. La drammaturgia è di Angelo Crespi.

DOVE, COME E A QUANTO
AL TEATRO MANZONI DAL 4 AL 16 MAGGIO 2015

Da lunedì a sabato. Orario: 21:00 Domenica riposo

Biglietto: poltronissima € 39,00 – poltrona € 34,00 – giovani fino a 26 anni € 19,00




“Il prestito” presto a Milano

In arrivo al Teatro Manzoni di Milano “Il prestito”, la nuova commedia di Jordi Galceran, attualmente in scena con grande successo contemporaneamente a Madrid e Barcellona. La pièce diretta da Gianluca Ramazzotti in collaborazione con il Festival di Borgo Verezzi andrà in scena al Manzoni dal 9 al 26 aprile. Sul Palco Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti.

Il tema è quello dell’ attuale crisi economica che ci coinvolge tutti, in cui l’autore si diverte, con grande classe, a ridicolizzare il valore che diamo al denaro in rapporto al poco valore che diamo agli esseri umani.

Un uomo cerca, “in maniera onesta”, di ottenere da una filiale bancaria un piccolo prestito, assolutamente necessario per sè e per la sua vita. Il direttore della filiale, con motivazioni di tipo “bancarie”, appunto, glielo rifiuta. L’uomo, che non possiede proprietà e non può offrire garanzie economiche, offre solo la sua “parola d’onore” e la sua qualità di “uomo onesto”. Il rifiuto del direttore di filiale innesca un crescendo di situazioni paradossali ed esilaranti dati da eventi assolutamente imprevedibili, che portano la commedia a mettere in luce i meccanismi “logici e assurdi” che reggono  e condizionano i comportamenti economici a cui ormai siamo abituati.

Le risate diventano liberatorie, figlie di una totale empatia tra il pubblico e l’uomo che chiede il prestito, lasciando scaturire una sorta di pietà per il direttore di filiale che va via via ad infilarsi in un complicato pasticcio personale.

La commedia non vuole dare nessun messaggio morale, nè tantomeno di  denuncia al sistema, semplicemente usa una situazione drammaticamente vicina a tutti noi per creare, attraverso situazioni  spiazzanti, uno spettacolo di “sano divertimento”.

Dopo il successo di “Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa”, che ha fatto registrare il tutto esaurito per due stagioni consecutive, Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti, s’incontrano nuovamente sui nostri palcoscenici, questa volte con la regia di Giampiero Solari, e sono pronti a dare vita ad un nuovo spettacolo esplosivo.

Dove, come e a quanto
Teatro Manzoni, Milano

Orari: feriali ore 20,45 – domenica ore 15,30
Biglietti:  poltronissima € 32,00  –  poltrona € 21,00  –  giovani fino a 26 anni € 15,00