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Autunno a Friburgo tra Oktoberfest e vendemmia

Autunno nella Germania del sud, alla scoperta dei paesaggi della Foresta Nera e delle meraviglie artistiche di Friburgo. Il periodo è perfetto. il sole è caldo, i boschi e i campi si tingono di rosso e del giallo dorato autunnale e a Friburgo si celebrano i prodotti del territorio dal vino alla birra, dalla frutta ai fiori che si possono scegliere, cogliere e acquistare direttamente nei campi lasciando il corrispettivo nelle apposite cassettine. Nel centro storico cinquecentesco di Friburgo e nei dintorni si alternano una serie di appuntamenti dedicati alla gastronomia, una Oktoberfest locale e  la  Kürbisfest di Mundenhof dedicata alla zucca.

L’autunno è anche il periodo delle Straußenwirtschaften, locande temporanee gestite dai viticoltori in fienili ristrutturati, in vecchie case di vignaioli o nelle corti, dove gustare semplici piatti, come la torta di cipolle Zwiebelwaie, le schiacciatine guarnite Flammenkuchen, il Bibiliskäs, formaggio fresco  con erba cipollina fresca, le patate arrosto con speck e cipolla o bollite, e ottimi vini di produzione propria.  Il simbolo tipico di queste Straußwirtschaften è la scopa appesa alla porta della corte a indicare che la locanda è aperta. Entrare in questa dimensione dell’ospitalità è un’esperienza unica, da provare.

 

 




Autumn Blues? In Portogallo passa

Se fuori diluvia, il cielo è grigio e il freddo inizia a entrare nelle ossa, è il momento giusto di prenotare almeno un week end in Portogallo  dove il clima è mite anche a novembre, il potere d’acquisto dà soddisfazione (un caffe e un pastel de nata in pieno centro a Lisbona costano due euro e garantiscono una pausa calda e golosa) e l’accoglienza è tanto calorosa da lasciare quasi stupefatti: nessuno invita a liberare il tavolo in fretta e furia e gli hotel, salvo imprevisti, garantiscono una disponibilità delle camere ben più ampia che in qualsiasi altro Paese.

 

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Cultura, tradizione ed enogastronomia sono tre delle principali ragioni per decidersi a prenotare un volo sul Portogallo. E se tutto questo non bastasse, il Portogallo, e in particolare la regione più a Sud del Paese, l’Algarve, è tra le meta di tendenza per il cicloturismo e il trekking grazie alla linea costiera che si estende lungo il lato meridionale del Portogallo, alle sue lunghe distese di sabbia protette da alte falesie dai riflessi dorati e nei suoi percorsi verdi caratterizzati dalla bassa vegetazione un itinerario su misura.

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Gli itinerari sono mozzafiato ma, in particolare, sono quattro a distinguersi: la Rota Vicentina, la Via Algarviana, la Grande Rota do Guadiana e l’Ecovia do Litoral, i 220 chilometri di pista ciclabile lungo la costa atlantica che collegano Vila Real de St. Antonio, al confine con la Spagna, con Cabo de Sao Vicente.

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Innsbruck, sci, mercatini e Swaroski

Non è mai troppo presto per programmare un week end a Innsbruck, nel cuore delle Alpi, per un fine settimana di shopping, sport e cristalli. Innsbruck infatti, sotto Natale, diventa un luogo fiabesco tra i numerosi mercatini che prendono vita nel borgo gotico, le tradizioni tirolesi dai canti tirolesi alla sfilata di San Nicolò fino alle corse dei diavoli e il gigantesco albero di Natale con oltre 170mila cristalli Swaroski che illuminano le lunghe notti invernali. Per gli sportivi poi dal centro storico della città si possono raggiungere in venti minuti di funicolare (realizzata dall’archistar Zoha Hadid) i 2mila metri e i nove comprensori sciistici dell’Olimpia SkiWorld Innsbruck per un totale di 300 km di piste serviti da 90 impianti di risalita.

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Innsbruck si veste a festa a partire dal 15 novembre con il via ai sei tipici mercatini e alle oltre 200 bancarelle, pieni di tentazioni dolci e artigianali: dal centro storico animato da uno dei più romantici mercatini di tutto l’arco alpino;  a Maria Theresien Strasse che ospita stand da tutto il mondo su un viale illuminato da alberi in cristallo e vista sulla catena delle Nordkette; a Wiltener Platzl fino a quello di St.Nikolaus, il quartiere più antico di tutta Innsbruck. Non manca neppure il mercatino panoramica sulla Hurgerburg, sopra Innsbruck.

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Un fine settimana a Innsbruck non può che chiudersi agli Swaroski Kristallwelten dove l’istallazione luminosa “magico mondo invernale” trasformerà, da novembre a gennaio, il giardino del Gigante in un luccicante paesaggio da fiaba. Da fine gennaio al 19 febbraio infine avrà luogo il Festival delle luci.

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Castagne e sci: dalla Val Chiavenna all’Engadina

È un viaggio tra due mondi quello che partendo dalla Val Bregaglia, la valle svizzera di lingua italiana che collega la Val Chiavenna con l’Engadina, arriva fino a St Moritz per poi ridiscendere a Tirana tra laghi alpini, boschi e le valli da sogno attraversate treno rosso del Bernina. La tradizione e i borghi dove il tempo pare essersi fermato da un lato, dall’altro il glamour e l’innovazione. È un viaggio all’insegna della lentezza, della scoperta e della sorpresa. Anche per questo, potendo concedersi il lusso di qualche ora di tragitto in più vale la pena di salire sugli autobus gialli svizzeri, i tipici postali, in partenza da Chiavenna per poi proseguire con calma, tappa dopo tappa, sulla strada che tocca il castagneto storico di Castasegna, tra i più grandi d’Europa, Stampa, il passo del Maloja, il lago di Sils e arriva a Saint Mortiz scoprendo la luce, il verde dei prati, l’azzurro acceso dei laghi e dei torrenti di montagna che hanno incantato un artista come Giovanni Segantini, i Giacometti (Alberto certo, ma anche Diego, Bruno, Giovanni e Augusto) e Varlin (Willy Guggenheim). È un viaggio per tutte le stagioni, ma l’autunno può riservare sorprese inattese come il Festival delle castagne della Val Bregaglia, giunto ormai alla sua dodicesima edizione (quest’anno si è tenuto tra il 1 e il 23 ottobre),  in cui il prezioso frutto diventa protagonista dei menù, delle passeggiate e della riscoperta di un territorio che, per l’occasione, si tinge del giallo e del rosso dei castagni. Per chi poi volesse giocare d’anticipo e spolverare gli sci, non mancano le piste aperte a pochi km di distanza.  Il 22 ottobre infatti apre la stagione il Diavolezza, mentre a novembre è la volta di alcuni impianti del Corviglia e del Corvatsch storiche località del comprensorio di St Moritz.

L’arrivo a Stampa, località di origine dei Giacometti è già una sorpresa con il castello di Castelmur del XVIII secolo che si staglia nella valle, le cascine dove si procede al lungo processo di essicazione delle castagne e i castagni secolari, di dice portati in questa valle in epoca romana, che si inerpicano sui ripidi pendii fino Soglio, paese a 1090 metri di altezza baciato tutto l’anno del sole e che sembra uscito direttamente da un’altra epoca. E non si tratta solo dell’armonia generata dall’insieme di case in pietra con i tipici tetti costruiti con “piotte” (sassi piatti) e antichi fienili, dal labirinto di strette viuzze acciottolate e dalla miriade di fontane affacciate sulle cime del gruppo Sciora e del Pizzo Badile che domina la valle. In una giornata soleggiata lo scenario che  da Soglio si apre sulla valle è di quelli che si dimenticano difficilmente, se poi si volessero seguire le orme di Segantini che a Soglio passava spesso i suoi inverni tanto da descriverla come “la soglia del paradiso”, e rimanere più a lungo, gli hotel non mancano e neppure le alternative immersi nella natura:   la possibilità di soggiornare nei dintorni nelle cascine adibite all’essicazione delle castagne (per avere i dettagli è bene rivolgersi all’ufficio del turismo di Bregalia) e, volendo, di prendere parte alle attività agricole in compagnia dei castanicoltori che, dopo la raccolta di ottobre a metà novembre, si occupano della battitura del frutto. In questa stagione la castagna è la protagonista indiscussa dei menù sia delle valli: gnocchi e pasta a base di farina di castagne, come accompagnamento alla selvaggina e nei dolci. Nel borgo persino il turista occasionale percepisce fin da subito il sentimento di appartenenza alla comunità. Non è un caso che in un posto così ci sia persino un negozio, “la Bottega”, privo di venditori e dove ci si affida completamente all’onestà altrui nel pagare gli acquisiti effettuati in una apposita cassetta. E finora, a quanto pare, i conti son sempre tornati. Riprendere il cammino può essere difficile vista la serenità e la poesia emanate Soglio, ma lo sforzo sarà comunque ampiamente ripagato. L’autunno a St. Moritz d’autunno è infatti la stagione dell’oro con i larici dell’Engadina che si tingono di giallo-arancio e si specchiano nei laghi e nei corsi d’acqua che circondano la perla delle Alpi.

 




Fivizzano porta in tavola il meglio della lunigiana

La biodiversità in mostra nella 15° edizione di Sapori dal 2 al 5 giugno. Il borgo lunigianese di Fivizzano si trasforma nella capitale delle eccellenze gastronomiche, dove gli ingredienti della tradizione diventano tesoro culturale e vanno in scena i prodotti del Parco dell’Appennino tosco-emiliano, patrimonio consolidato Man and the Biosphere dell’Unesco. Una carrellata di gusto che fa scoprire come la storia di un territorio passi obbligatoriamente dalla tavola. Tra una degustazione e l’altra, spazio a spettacoli e manifestazioni culturali. 

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La manifestazione è la scusa adatta per organizzarsi un fine settimana, quello del solo ponte dell’anno per di più, per un fune settimana. Fivizzano infatti è un gioiello tutto da scoprire. “La Firenze della Lunigiana”, così è stata soprannominata Fivizzano durante i secoli, definizione che ancora oggi resta viva tra la popolazione. La sua posizione geografica, letteralmente incastrata tra le Alpi Apuane e l’Appennino Tosco-Emiliano, l’ha sempre resa un territorio particolarmente ambito, contesa tra la famiglia Malaspina e la grande famiglia de’ Medici, fino ad entrare sotto il controllo del Gran Ducato di Toscana ed essere ceduta, dopo il 1844, al Ducato di Modena; quest’ultimo ha controllato Fivizzano sino all’Unità d’Italia. Un illustre passato che ha reso Fivizzano un “gioiello” dal punto di vista artistico, storico e architettonico visto che conserva importanti testimonianze. In primis l’imponente Piazza Medicea al centro della quale si trova la fontana fatta erigere da Cosimo III nel 1683. Poco distante dalla piazza l’ex Convento degli Agostiniani con l’annessa Biblioteca all’interno della quale sono custoditi importanti incunaboli e l’Erbariolo Lunense. Di grande importanza anche il Museo della Stampa poiché, proprio a Fivizzano, intorno al 1470, furono stampati libri con i primi caratteri tipografici italiani mobili, con anticipo rispetto a molte capitali europee. Sempre nel centro storico anche la Chiesa dedicata ai Santi Jacopo e Antonio: al suo interno il Fonte Battesimale risalente al XIV secolo, una lunetta affrescata con una Deposizione opera della scuola pittorica di Andrea del Sarto, il Tabernacolo in argento dell’altare maggiore e l’immagine della Beata Vergine in memoria di un’apparizione e di una guarigione miracolosa.

Al vasto patrimonio storico-artistico Fivizzano affianca anche quello ambientale e naturalistico. Tra boschi, vallate e corsi d’acqua, questo territorio è perfetto per chi ama le escursioni e l’aria aperta. Degna di nota la vicina Equi, località conosciuta per gli stabilimenti termali e per la bellezza delle sue grotte: un esteso percorso carsico formatosi millenni fa grazie all’azione dell’acqua, oggi Geo-Archeo Park.

L’edizione “Sapori” 2016 sarà   di appuntamenti e iniziative, tutte siglate dall’importante riconoscimento che il Parco dell’Appennino-Tosco Emiliano ha ricevuto nel 2015, ossia l’essere entrato a far parte della Rete delle Riserve ‘Uomo e Biosfera’ MaB UNESCO (Man and the Biosphere). Proprio per celebrare questo “traguardo”, all’interno della Biblioteca di Fivizzano, saranno messi in mostra i prodotti dell’area MaB suddivisi tra Dop e Igp; una carrellata di gusto per far scoprire come la storia di un territorio passi obbligatoriamente dalla tavola e dallo stretto legame che l’uomo sigilla con il suo luogo d’origine, sempre nel pieno rispetto della natura e di quanto ci viene offerto.

La 15° edizione di Sapori esibirà tra le vie e gli antichi luoghi di quella che, un tempo, era chiamata “Il bel cantuccio di Firenze” perché feudo dei Medici, i 64 prodotti dell’Area MaB affiancati da tutte le altre bontà che contraddistinguono la Lunigiana e i territori limitrofi, comprese le regioni confinanti. Via libera per assaggiare (e scoprire) alcune specialità della Garfagnana come il pane di patate, il Biroldo (insaccato con le parti meno nobili del maiale), la Mondiola, (salame tipico della zona) e il farro garfagnino, giusto per citarne alcuni; ci saranno anche i formaggi della Lunigiana, la tipica Mortadella, i prodotti con la farina di castagne, le cipolle di Treschietto e il Miele Dop. Spazio anche per il Parmigiano Reggiano, il Cotechino e l’Aceto Balsamico di Modena e il Prosciutto di Parma. Non mancheranno nemmeno le perle enologiche della Valle di Magra, di alcune zone della Toscana e dell’Emilia.

 

COME E DOVE

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In Auto – Autostrada A15 (Parma – La Spezia): uscita al casello di Aulla, proseguire per la Strada

In Treno – Linea La Spezia-Parma, stazione di Aulla. Ad Aulla c’è la stazione degli autobus con linee che conducono nelle principali località della Lunigiana.

 




Un week end nella Valle della Loira sulle orme di Leonardo

Proprio 500 anni fa Leonardo da Vinci lasciava l’Italia con tre tele (la Gioconda, Sant’Anna e San Giovanni Battista) per trasferirsi alla Corte di Francesco I di Francia, ad Amboise, dove vivrà i suoi ultimi tre anni  di vita nel vicino Castello del Clos Lucé. E la Francia ha deciso di celebrare questo anniversario con tre anni di festeggiamenti e rievocazioni, un’occasione unica per organizzarsi un week end lungo fuori porta e, sulle orme di Leonardo, andare alla scoperta della Valle della Loira,  patrimonio dell’Unesco, dei antichi castelli (Chambord, Chenonceau, Chinon,  Villandry, Tours, Azay-le-Rideau … ) e dei suoi giardini fiabeschi.  D’altro canto la Valle della Loira è meta ideale in primavera e la si può percorrere, grazie alla fitta rete di ciclabili (tra i primi percorsi proposti in ambito europeo) anche sulle due ruote: 800 km di piste verdi che attraversano campi e boschi e portano, sempre a una destinazione fiabesca.

Per celebrare degnamente il genio italiano di Leonardo, si può iniziare il tour proprio al Castello di Clos Lucé dove si possono visitare le stanze di Leonardi e sono riproposti in scala alcuni modelli di alcune delle sue più celebri invenzioni. La costruzione in mattoni rossi e di tufo fu costruito su fondamenta gallo-romane durante il regno di Luigi XI e diventò la proprietà di un favorito del Re, Etienne-le-Loup, ex cuoco. Completata nel 1490 da Carlo VIII, la dimora riceve una cappella aggiunta all’ala occidentale, offrendo così un oratorio ad Anna di Bretagna, giovane sposa del re Carlo VIII. Quin nell’aprile del 1516, dopo anni di peregrinazioni, giunge Leonardo che trova nel castello del Clos Lucé la sua prima dimora personale. Il castello, raggiungibile oltre che in bici e in auto, anche in treno e mezzi pubblici (Stazione ferroviaria Tours – St Pierre des Corps,  20 km dal Clos Lucé) e aereo (aeroporti d’Amboise Dierre a 15 km o Tours a 25 km), è appetto dalle 9 alle 19 (nei mesi estivi l’orario è prolungato fino alle 20). L’ingresso per gli adulti costa 14 euro.
Altra tappa fondamentale per ripercorrere le orme di Leonardo è il Castello Reale di Amboise dove appunto risiedeva la corte di Francesco I,  committente di Leonardo. Amboise nasce come fortezza medievale per poi trasformarsi in una residenza reale sotto i regni dei Re Carlo VIII e Francesco I (fine XV – inizio XVI secolo) che si circondano di letterati e artisti. Nella cappella di Amboise riposa Leonardo da Vinci che riposa nella cappella del castello. Il Castello è raggiungibile anche dalla Stazione ferroviaria TGV (Tours-Saint-Pierre-des-Corps) a 20 km dal castello o tramite il collegamento  (Sncf) fino alla stazione ferroviaria di Amboise. L’ingresso costa 10,9 euro.
Infine, una terza e ultima tappa per un week end dedicato a Leonardo non può che essere presso il Castello rinascimentale di Chambord, icona e meraviglia del rinascimento francese e vero e proprio castello delle fiabe in mezzo auna foresta.  Chambord nasce dal sogno di Francesco I. Nessuno conosce il nome dell’architetto di Chambord, ma questo capolavoro sembra essere inspirato dagli schizzi di Leonardo, soprattutto per quanto riguarda la famosa scala a doppia rivoluzione. Chambord è un castello dalle proporzioni perfette che provoca un sentimento di maestosità, un’armonia nei volumi e le decorazioni, assolutamente da non perdere. Il Castello si raggiunge anche in treno da Parigi (fermata Blois poi navetta Blois-Chambord da maggio ad agosto) ed è aperto dalle 9 alle 19. L’ingresso costa 11 euro.

LE INIZIATIVE IN ONORE DI LEONARDO

Le celebrazioni iniziano a giorni presso il Castello di Clos Lucé con la nona edizione de “L’Univers de la Création”  (dal 28 aprile al 20 maggio 2016) con la Corea del Sud come Paese ospite.
Un appuntamento annuale con gli  eredi di Leonardo da Vinci. Il castello del Clos Lucé accoglie grandi artigiani d’arte coreani e francesi che testimoniano l’eccellenza del savoir-faire in svariati settori, come la ceramica, l’arte dei ventagli , della seta e dei tessuti in genere, la coltelleria e la creazione di maschere.

A giugno segue la mostra  “Dal Clos Lucé al Louvre, i tre capolavori di Leonardo da Vinci” – 18 giugno -31 dicembre 2016
Realizzata con il concorso di diversi esperti, fra cui il professor Carlo Pedretti, presidente onorario del Comitato Scientifico, e di Alessandro Vezzosi, Commissario della mostra, questa mostra ha l’obiettivo di celebrare il quinto centenario (1516-2016) di un evento decisivo nella vita di Leonardo e per la storia dell’arte: il genio-artista lascia infatti Roma per Amboise e si stabilisce al Manoir del Cloux, oggi Clos Lucé. La mostra mette in luce il ruolo fondamentale che i tre dipinti di Amboise hanno avuto all’apogeo dell’arte di Leonardo. E mostra il fenomeno del mito Leonardo attraverso cinque secoli. Mito che prende origine proprio al Castello del Clos Lucé e cresce progressivamente fino all’esposizione dei dipinti al Museo del Louvre, ricostruendo i percorsi delle opere fra Valle della Loira e Parigi grazie a prestiti di diversi musei.

A settembre infine si terrà Festival Europeo di Musica Rinascimentale -23, 24 e 25 settembre 2016Dal 2005, il Festival celebra Leonardo musicista e interprete di talento, invitando gli ensembles più prestigiosi. L’ edizione 2016, inserita negli anni leonardeschi, è dedicata ai giovani talenti.

Al Castello Reale di Amboise  invece ogni domenica alle 11.30, dall’8 maggio al 15 settembre, si potrà prendere parte a visite guidate espressamente dedicate a Leonardo.

Non solo. Dal 15 aprile al 15 novembre presso il Castello di Amboise si terrà Studio Leonardissimo. Sull’esempio di Leonardo, che ad Amboise disegna il castello reale nel 1517, i visitatori sono invitati a cercare l’ispirazione nei panorami d’eccellenza dei giardini che dominano la Loira. A disposizione di artisti e visitatori cavalletti e tele di grande formato, e ogni creazione viene condivisa sui social per eleggere l’artista del mese e di ogni stagione.

A maggio si terrà la Festa del paradiso, un appuntamento ispirato alle feste rinascimentali italiane con esibizione di artisti di strada, laboratori di introduzione alla musica e alla cucina dell’epoca.

In estate, (luglio e agosto nelle notti di mercoledì e sabato oltre ad alcune date supplementari) infine prenderà vita presso il Castello di Amboise un nuovo spettacolo storico notturno, La Profezia di Amboise, che ricostruisce la storia della corte agli albori del Rinascimento, creato dallo scenografo Damien Fontaine.

 




A Lipsia per il Wave-Gotik-Treffen

Un’invasione di costumi dark, maschere horror, abiti ottocenteschi e volti tenebrosi arriva a Lipsia dal 13 al 16 maggio 2016 per il Wave-Gotik-Treffen, il celebre festival dedicato alla cultura gotica che quest’anno festeggia il primo quarto di secolo. Potrebbe essere questa un’occasione da non perdere per scoprire, in un week end di primavera, la cultura e la tradizione racchiuse nella capitale della Sassonia.

Il Wave-Gotik-Treffen nasce nel 1992 con un primo raduno organizzato nell’Eiskeller, un locale di Lipsia. Allora i partecipanti in abiti scuri e crinoline erano all’incirca due mila. Oggi sono almeno dieci volte tanto. Da allora infatti il Wave-Gotik-Treffen è cresciuto in modo esponenziale raccogliendo adesioni da parte dei fan della cultura gotica di tutto il mondo.

Oggi, arrivati alla sua 25esima edizione, il Wave-Gotik-Treffen è un evento da non perdere e che coinvolge l’intera Lipsia. Lipsia è pronta vestirsi a festa con un programma ricco di manifestazioni e concerti. Sono oltre 200 gli artisti che si esibiranno per l’occasione in città, a partire dalla Moritzbastei, antico edificio del 1551 e oggi il centro culturale più famoso di Lipsia. Il programma del Wave-Gotik-Treffen include anche le rappresentazioni delle opere di Wagner, il balletto del Requiem di Mozart, concerti di musica da camera e il musical Dracula di Bram Stoker.   Fin dal suo inizio il Wave-Gotik-Treffen è stato comunque molto più di un festival musicale. Chiunque può rivivere l’atmosfera gotica sulla piazza del mercato medievale al Pagan Village, assistere a rappresentazioni teatrali insolite, spettacoli cinematografici o partecipare a pic-nic in costumi vittoriani nei parchi. Anche i più famosi simboli della città come la Gewandhaus, il Museo Grassi, l’Alte Börse, l’Opera di Lipsia e la Chiesa di San Tommaso ospiteranno iniziative del festival gotico.

La sede principale dell’evento resta però l’Agra-Messegelände, a nord di Lipsia vicino al polo fieristico GrassiMesse, con le sale per i concerti, un’area per il più grande mercato gotico con merce da tutto il mondo, una zona ristorante e uno spazio espositivo per mostre d’arte.

 




Londra, Amsterdam e Pontedera: tre week-end per tre compleanni reali

Week-end  superstar per fine aprile. Gli eventi che celebrano la primavera si susseguono su tutto il terrirono e anche fuori dai confini della Penisola. L’importante è saper scegliere. Ecco tre idee per tre differenti week-end che a loro modo celebrano tre diversi e compleanni: quello della regina Elisabetta d’Inghilterra, quello di Willem-Alexander, re dell’Olanda e quello della Vespa, regina della Dolce Vita italiana.

1-Londra compleanno reale, Shakespeare e  St George’s Day. Il 21 aprile la regina Elisabetta compie i suoi primi 90 anni e, anche se le celebrazioni ufficiali sono generalmente posticipate a giugno a causa degli acquazzoni che nella capitale inglese, ad aprile, sono ancora più frequenti del solito, non ci sarà pub a Londra e dintorni in cui l’evento non sia celebrato con un brindisi. Meglio ancora con due brindisi, o anche qualcuno di più.  Per chi si può fermare per il week-end lungo, il  23 aprile si potrà assistere alle celebrazioni per  il St George’s Day e per i 400 anni dalla morte di Shakespeare, tra Trafalgar Square e South Bank. Le iniziative, anche gratuite, sono numerose e interesseranno il pieno centro della City. Un’occasione unica per volare a Londra e unirsi ai festeggiamenti, completamente laici, in Trafalgar Square per il patrono inglese (St George appunto, il leggendario cacciatore di draghi e salvatore di principesse), per poi attraversare il Tamigi e recarsi a South Bank, al Shakepeare’s Globe Theatre, a ricordare i quattrocento anni dalla morte di William Shakespeare. Non solo. Il Shakepeare’s Globe ha allestito una passeggiata di tre km circa tra Westminster e il Tower Bridge dove una serie di 37 schermi riporteranno un vita i principali personaggi del drammaturgo grazie con brevi filmati recitati dai maggiori attori teatrali mondiali. 

 

2 – Amsterdam tra parate dei fiori ad Haarlem e festeggiamenti reali nella capitale. Un’idea da non perdere per un week-end fuori porta è quella di volare in Olanda per assistere alla parata dei fiori di Haarlem, una feste piena di colori e aromi. Quest’anno si terrà il 23 e il 24 aprile. Il percorso si snoda su 42 klm da Noordwijk ad Haarlem e porta sulle strade venti enormi carri e trenta auto addobbati di fiori. Il punto forse più suggestivo da cui assistere alla parata è il parco botanico di Keukenhof, non lontano da Amsterdam, da cui la sfilata passa a metà pomeriggio, intorno alle 15.30. Qui, circondati da sette milioni di bulbi in fiore, si potrà godere dello spettacolo reso possibile dall’opera di centinaia di volontari. Per chi poi si può permettere qualche giorno di vacanza in più, è assolutamente da non perdere la “Festa del Re”, Koningsdag, il giorno in cui l’intera Amsterdam impazzisce e si riversa per le strade della capitale olandese. La festa (in precedenza cadeva il 30 aprile) celebra Willem-Alexander, nato, appunto, il 27 aprile 1967. Nelle strade, lungo i canali, nei parchi e ovunque ci sia spazio, esplode il più grande street party dell’anno. Tra “orgoglio arancio”, musica live, dj set, party e un mercato delle pulci che si stende per tutta la città, troverete un’atmosfera elettrizzante imperdibile. Il vrijmarkt (mercato libero) offre l’opportunità a grandi e piccini di vendere oggetti di seconda mano per le strade e nei parchi di Amsterdam, per l’occasione trasformata nel più grande mercatino delle pulci del mondo. Gli olandesi, gli stranieri in città e i turisti conquistano ogni spazio libero di Amsterdam in una giornata di felice caos e, secondo tradizione, fin dalla notte precedente – la Notte del Re – ha inizio una serie infinita di party: dj set nelle piazze, barche colorate nei canali, musica dal vivo che dai bar e dai caffè invade le strade.
 

3- Pontedera (Pisa) 22-25 aprile “70 anni di Vespa”. Pontedera si prepara a celebrare il mito per eccellenza della Dolce Vita: la Vesta che, proprio in questi giorni, celebra i suoi primi 70 anni di vita. Un altro compleanno, per così dire, regale.  Piaggio infatti festeggia i suoi primi 70 anni da quanto Enrico Piaggio, il 23 aprile 1946, ha depositato il brevetto per la Vespa, icona due ruote dell’italian way of life. Il programma è fitto: tra raduni,  inaugurazioni di mostre al museo Piaggio, gare, cene di gala, tour sulle colline circostanti, cene di gala e musica dal vivo e culminerà con il concerto di Enrico Ruggeri il 24 aprile. Per tutti i fan della Vespa l’appuntamento per il week-end lungo tra le colline pisane è di quelli irrinunciabile.




Fish&Chef cene stellate a portata di portafogli

Cene stellate, alla portata dei portafogli di tutti, in alcuni dei più esclusivi hotel e ristoranti del Garda ma anche street food, street art e street music, un evento nell’evento sul lungolago della cittadina di Garda, durante il quale alcuni tra i migliori chef del Benaco faranno conoscere (e degustare) le loro creazioni, in un appuntamento che unisce anche arte e musica grazie alla collaborazione con (E)VENTO tra i Salici. Tutto questo è Fish&Chef, la manifestazione in programma dal 21 al 27 aprile in alcune delle più belle località del Garda, ideata dallo chef stellato Leandro Luppi e da Elvira Trimeloni.

LE CENE STELLATE FIRMATE FISH & CHEF – Sono sei le cene gourmet in programma per Fish&Chef (costo 70 euro, prenotazioni direttamente negli alberghi). Le sei cene di Fish&Chef toccheranno località dai panorami mozzafiato come Malcesine, Gardone Riviera, Garda, Bardolino e Costermano. A mettersi alla prova con la cucina del pesce di lago saranno alcuni dei più importanti chef internazionali, due dei quali in arrivo dal Giappone. Ad alzare il sipario sull’evento, giovedì 21 aprile, sarà lo chef Luca Marchini (1 stella Michelin) dell’Erba del Re di Modena, protagonista della cena in programma all’Hotel Bellevue San Lorenzo di Malcesine (VR).

Il 22 aprile al Grand Hotel Fasano a Gardone Riviera (BS) scenderà in campo Peter Brunel (1 stella Michelin) del ristorante Borgo San Jacopo di Firenze.

Domenica 24 aprile, Fish & Chef torna sulla sponda veronese del Garda: all’hotel Aqualux di Bardolino toccherà ad Andrea Berton (1 stella Michelin) del ristorante Berton di Milano.

Lunedì 25 aprile al ristorante Villa Fiordaliso di Gardone Riviera  (BS) gli ospiti potranno lasciarsi estasiare dai sapori della cucina di Andrea Aprea (1 stella Michelin) del ristorante Vun di Milano.

Martedì 26 aprile, all’Hotel Regina Adelaide di Garda (VR) andrà in scena la cucina degli ospiti internazionali di questa edizione: Valentino Palmisano e Kido Toshimizu del Ritz-Carlton di Kyoto, in Giappone.

A La Casa degli Spiriti di Costermano, mercoledì 27 aprile, si terrà il gran finale a più mani: anche la conclusione dell’edizione 2016 è affidata al Dream Team Lake Garda composto dai top chef del Garda che giocheranno in casa per interpretare i prodotti del loro territorio.

STREET FOOD STREET ART STREET MUSIC – Tutti i giorni dal 21 al 27 aprile il lungolago della cittadina di Garda sarà animato da un evento nell’evento, che nasce dalla collaborazione tra Fish & Chef e (E)VENTO tra i Salici, un’associazione che organizza manifestazioni culturali per dare voce alla creatività giovanile. Nella kermesse di piazza si avvicenderanno alcuni tra i migliori chef gardesani con le loro preparazioni e performances di street artist e street band. Un’occasione per conoscere i segreti dei cuochi stellati e degustare le loro specialità.

 

 




Al Castello Malingri per un fine settimana Bio&Vegan

Il 7 e 8 maggio 2016 arriva al Castello Malingri la terza edizione dell’evento “Dal parco al Castello” dedicato alla natura, al benessere, all’enogastronomia, alla didattica e gli intrattenimenti per i bambini con una connotazione tematica BIO & VEGANA. Un percorso tra idee e proposte dall’alimentazione, alla meditazione, all’educazione, dalla botanica ai giochi. Una grande esposizione arricchita da attività ludiche e laboratori per tutte le età, perché non si finisce mai d’imparare, di crescere…e di giocare!

Il Feudo sarà suddiviso in aree tematiche, vi saranno aree dedicate all’esposizione e vendita di prodotti enogastronomici, un’area dedicata ai piccoli artigiani, alle spezie, alle piante ed ai fiori ed alle attività sportive.

L’evento darà modo di ammirare gli spettacolari scenari naturali e storici del Feudo Malingri, assaporando i primi caldi primaverili, passeggiando tra stand enogastronomici e micro eventi.

La manifestazione si rivolge ad un vasto pubblico, e si propone di coinvolgere le più importanti istituzioni e associazioni territoriali, coinvolgendole in prima persona. I bambini delle scuole avranno modo di partecipare agli innumerevoli laboratori didattici presenti, passando due giornate immersi nella natura a contatto con gli animali. Le aree dedicate all’intrattenimento dei bambini rendono l’evento una divertente occasione di trascorrere il week-end fuori città per tutta la famiglia.

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VEGAN & BIO WEEKEND nasce con l’idea di sensibilizzare le persone nei confronti dei diritti di tutti gli esseri viventi e dell’ambiente che ci circonda; sull’importanza di un consumo consapevole e su quanto la scelta di ciò che mangiamo, consuminamo e utilizziamo abitualmente incida sulla nostra salute e sulla salute dell’ambiente in cui viviamo. VEGAN & BIO WEEKEND  ha come obbiettivo INFORMARE su quali siano le alternative o le possibili scelte alimentari e comportamentali per raggiungere il benessere fisico, nel pieno rispetto della natura.VEGAN & BIO WEEKEND  offre la possibilità alle aziende del settore di presentare i propri prodotti in linea con i principi della manifestazione: senza lo sfruttamento di nessun tipo di essere vivente ed eco-compatibile con l’ambiente in cui viviamo. Crea un punto di incontro e confronto fra le persone promuovendo conferenze e workshop interessanti, utili ed innovativi.
VEGAN & BIO WEEKEND  si propone di essere un evento interessante e costruttivo per tutte quelle persone informate e sensibili all’argomento, ma soprattutto per tutti quelli che sentano l’esigenza o la curiosità di CONOSCERE le possibilità e le proposte per migliorare la qualità della propria vita

VEGAN & BIO WEEKEND  si rivolge a: – aziende e piccole realtà che vogliano proporre i loro prodotti e ampliare la propria visibilità partecipando attivamente all’evento o come aziende partner- aziende, professionisti o associazioni che vogliano inserirsi con conferenze, laboratori, dimostrazioni o workshop con lo scopo di educare, sensibilizzare, consigliare ed informare il pubblico su come raggiungere e mantenere il proprio benessere.

CATEGORIE MERCEOLOGICHE: macrobiotica, cosmesi e cura della persona, piante, erbe, spezie, abbigliamento ecologico, proposte ludiche e sportive naturali ed ecologiche, proposte con materiali riciclati.

DAL PARCO AL CASTELLO – Speciale VEGAN & BIO

7/8 maggio 2016

Feudo Malingri di Bagnolo Piemonte

www.castellodibagnolo.it

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