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San Valentino, cinque idee per stupire il partner

San Valentino ormai è alle porte. Per chi non avesse ancora deciso dove trascorrere la sera il giorno più romantico dell’anno, ecco qualche cinque idee per stupire il partner.

San Valentino alla scoperta di Pavia  “In love”
Appuntamento speciale per la festa degli innamorati a Pavia dove sarà possibile prendere parte a una passeggiata (Pavia in Love appunto)  per le vie del centro cittadino e conoscere tutte le storie e gli intrighi rosa che, proprio da quelle vie medioevali della città lombarda sono passate nel corso dei millenni.   Le passeggiate (oltre a Pavia in Love, ce ne sono molte altre da scoprire: dai Longobardi ai fantasmi che infestano il Ticino, dalle caffetterie storiche pavesi ai grandi scienziati dell’ateneo pavese, da San Siro a Sant’Agostino, alle storie d’amore)  durano due ore  e sono condotte dai cantastorie dell’Associazione Culturale il Mondo di TELS e dalle guide della Cooperativa Oltre Confine.  Prenotazione obbligatoria (per informazioni:  Me in Italy by I Viaggi di TELS:  Tel. 0382578706 – Mail: info@me-in-Italy.com e Infopoint Stazione Ferroviaria di Pavia: 0382538769 – Mail: infopointpavia@gmail.com).

Un San Valentino all’insegna della magia a Londra
Un San Valentino ad Hogwarts, nella scuola di incantesimi più famosa nel mondo della fiction. I Warner Bros Studios di Londra, sede del parco a tema dedicato Harry Potter, propongono un appuntamento speciale con la magia e il romanticismo per le serate del 13 e del 14 febbraio. Cena a lume di candela nella sala grande di Hogwarts e tour notturno degli studios per 495 sterline a coppia (600 euro circa), gadget compresi. 

Un San Valentino di benessere
Allo Sport & Kurhotel Bad Moos di Sesto Moso in provincia di Bolzano, si può trascorrere una serata speciale all’insegna del benessere in una cornice romantica e spettacolare. Il pacchetto “Esclusive Night Spa” permette di prenotare dalle ore 20 alle 23 la  Panoramic Sauna St. Valentin “Cembra”, le docce a cascata sulfurea e la Sala relax Old Stube in esclusiva a 50 euro a persona.  In legno di cirmolo e con gettate di vapore agli aromi del bosco, questa sauna offre una vista incantevole sulle montagne e sulla chiesetta St. Valentin. Appena fuori si trovano le docce a cascata sulfurea per un comfort anche salutare. Dopo la sauna, sosta nella Sala relax Old Stube ricavata in un’antica Stube gotica del 13esimo secolo. Il divanetto ad angolo e le poltrone in pelle con i morbidi cuscini in loden color burro, i lettini ergonomici in legno con materassini nocciola posizionati davanti alle finestre, il tavolino e le sedie tipiche, tutto invita al rilassamento. E poi la cura per i dettagli, foto di famiglia di tempi passati, ceppi con sacchettini di fieno e pigne, tutto è studiato fin nei minimi particolari.

San Valentino al chiaro di luna sulle Dolomiti
Si parte al chiaro di luna dagli impianti di Arabba, a quota 1.602 metri, subito accolti da un piccolo aperitivo e, dopo una risalita di venti minuti, si giunge a destinazione a quota 2.478 metri . la direzione è quella del ristorante Viel dal Pan, dove sarà possibile trascorrere con un menù studiato apposta dallo  chef napoletano Ivan Matarese. Il tutto per 75 euro. Per informazioni  +39 335 6306696.

San Valentino a Stoccolma per un party lungo una notte nel cuore di Stoccolma
Per un San Valentino glamour non può esserci altra destinazione che Stoccolma per un party lungo tutta una notte e che si preannuncia un evento da tutto esaurito. Mamma mia! The party promette far rivivere le atmosfere dell’omonimo musical nel cuore di Stoccolma, patria degli Abba. L’operazione porta una firma importante, quella di Björn Ulvaeus, uno dei quattro componenti della band svedese. Il locale (Tyrol) ha aperto le porte sull’isola di Djurgården e ogni sera si trasforma in una taverna greca (come l’ambientazione del musical) dove si cena e ci si diverte a ritmo di “Dancing Queen” e delle altre hit del gruppo icona della musica glam pop degli Anni ’70

 




Sedici ragioni per riscoprire Parigi

Sono almeno sedici le ragioni per cui tornare a Parigi nei prossimi mesi. La Ville Lumiere infatti ha predisposto un ricco programma di eventi, riaperture e manifestazioni per tutto il 2016. Tutte ragioni che si aggiungono ai numerosi elementi di fascino che da sempre richiamano su Parigi turisti da tutto il mondo. Insomma un week end lungo a Parigi o, meglio ancora, un’intera settimana, è una tappa d’obbligo per i prossimi mesi. Le offerte per la Ville Lumiere, meravigliosa in ogni stagione, non mancano. Basta solo decidere le date, il mezzo (su Parigi il treno potrebbe costituire un’alternativa molto valida, veloce ed economica rispetto ai classici voli) e partire alla scoperta tutte le novità che Parigi ha in serbo in questo nuovo anno.

 

1. IL MUSEO PICASSO

I grandi lavori di restauro dell’Hôtel Salé hanno triplicato la superficie del museo, che ha appena compiuto i suoi primi 30 anni. Sosta d’obbligo al Cafè sur le Toit al 1° piano del palazzo.

2. IL PANTHEON

Riapre al pubblico in aprile, dopo un eccezionale restauro, il colonnato del Panthéon. E all’interno è stato reinstallato il pendolo di Foucault, prova materiale del movimento della Terra. Una sfera dorata del diametro di 20 cm, peso di 28 kg, sospesa a un filo di 67 metri.

3. IL MUSEO DE L’HOMME

Dopo sei anni di restauri, ha appena riaperto le porte il museo di antropologia, uno dei più grandi del mondo, al Trocadéro, con oltre 700.000 reperti.

4. LA FONDAZIONE LOUIS VUITTON

La « nuvola di vetro » disegnata da Frank Gehry, all’interno del Jardin d’Acclimatation, nella zona nord del Bois de Boulogne, è la nuova location parigina della creazione artistica contemporanea. www.fondationlouisvuitton.fr

5. IL PARCO ZOOLOGICO

Un nuovo modello di zoo: un’esperienza unica in Francia nell’ambiente naturale degli animali, oltre 14 ettari di scenari dal mondo attorno al Grand Rocher, una guglia di roccia alta 65 metri, simbolo dello zoo.

6. QUAY BRANLY

Il Museo del Quay Branly, sull’omonimo Lungo Senna, è il museo “dove dialogano le culture”, obiettivo decisivo del nostro tempo: dall’Africa all’Asia, dall’Oceania alle Americhe. In uno scenografico allestimento progettato da Jean Nouvel e dall’architetto paesaggista Gilles Clément.

7. LA PHILARMONIE DE PARIS
Il nuovo edificio firmato Jean Nouvel accanto alla Cité de la Musique di Christian de Portzamparc del 1995 inventa un tempio della musica nel Parc de la Billette: tre sale da concerto e un museo della musica, ristoranti, librerie…

8. IL JARDIN DES PLANTES

Il più famoso Orto Botanico di Francia, fondato nel ‘600: 4 secoli di storia in un luogo straordinario: le grandi gallerie, le serre, lo zoo storico, la scuola botanica, laboratori, mostre…e si entra gratis!

9. IL PARC MONCEAU

Uno dei parchi pubblici più fascinosi di Parigi, nato nel ‘700 nell’8° arrondissement. Qui Monet ha dipinto qui cinque dei suoi quadri più famosi, mentre Sofia Coppola vi ha girato la pubblicità di Miss Dior Chérie.

10. LA BIBLIOTHÈQUE FRANCOIS MITTERRAND

Nel quartiere di Tolbiac, XIII° arr. , non è solo la BNF, Biblioteca Nazionale di Francia, la più importante del Paese, ma anche una sede di mostre ed eventi, nello scenario d’eccellenza delle quattro torri-libro progettate da Dominique Perrault.

11. IL CAFÉ DE LA PAIX

Inaugurato nel 1862 all’angolo fra il boulevard des Capucines e Place de l’Opéra, con il famoso teatro dell’Opera di Garnier, è una vera istituzione parigina, un gioiello stile Impero, dichiarato monumento nazionale.

12. L’INSTITUT DU MONDE ARABE

Progettato da Jean Nouvel e Architecture Studio, vuole essere anche nell’architettura un ponte fra cultura araba e cultura occidentale, così importante oggi. La facciata meridionale conta 240 moucharabieh che si aprono e si chiudono ogni ora.

13. I PASSAGES

Dei 150 passages costruiti fra ‘800 e ‘900 oggi ne rimangono una trentina. Da non perdere il Passage du Caire in place du Caire, il più antico fra quelli ancora esistenti (1798) e il Passage Jouffroy, la prima galleria tutta in vetro e metallo (1836).

14. IL PONTE ALESSANDRO III

È il più bel ponte di Parigi e supera la Senna fra il 7° e l’8° arrondissement. Inaugurato per l’Esposizione Universale del 1900, e per celebrare l’amicizia franco-russa, è lungo 160 metri e decoratissimo. Immortalato anche in Midnight in APris di Woody Allen 

15. LAFAYETTE GOURMET

Il pianoterra e il piano interrato delle Galeries Lafayette al 35 di bd Haussmann sono un tempio del gusto: 3.500 metri quadrati con tutto il meglio dei sapori francesi.

16. IL MUSEO GUIMET

Uno dei più grandi musei di arte asiatica, nato dalle collezioni dell’industriale lionese Emile Etienne Guimet. Imperdibili il Pantheon dei Budda e il nuovo giardino giapponese attorno al Padiglione del tè.

 




Sull’Alpe di Villandro come Reinhold Messner

A pochi chilometri da Bressanone sorge un paradiso per tutti gli amanti delle racchette da neve ancora da scoprire l’Alpe di Villandro. Una montagna  senza impianti di risalita, senza mezzi motorizzati e, soprattutto, senza orde di turisti, dove pascoli e boschi si trasformano  in tracciati  segnalati da percorrere con o senza ciaspole e circondati dal versante occidentale delle Dolomiti. L’intera valle per di più offre una fitta rete di rifugi, a breve distanza l’uno dall’altro, dove riscaldarsi e concedersi una pausa ristoratrice con l’allettante proposta enogastronomica del Sud Tirolo. Non solo. Dall’inverno 2016 c’è tuttavia una ragione in più per tenere d’occhio questo gioiello naturalistico ai più ancora sconosciuto: solo qui infatti è possibile provare l’ebrezza di vivere una giornata alla Reinhold Messner in totale sicurezza.

A duemila metri, al Biwak Camp Villandro sull’Alpe di Villandro, è stato infatti allestito un vero bivacco con attrezzature da alta quota dove è possibile dormire in tenda e addormentarsi alla luce delle stelle e con il solo rumore del vento. L’alba in tenda a 2mila metri è di quelle che non si dimenticano. E non si tratta di un’esperienza destinata a per sportivi. Anzi. L’idea è proprio quella di offrire un’avventura in completa sicurezza a tutti quelli che, almeno una volta nella vita, hanno sognato l’ascesa dell’Himalaya. Il bivacco infatti è stato allestito a pochi metri dal rifugio Stöfflhütte dove un letto caldo attende chi non dovesse, alla fine, sentirsela. In ogni caso, per i meno avventurosi, il rifugio offre camere confortevoli e con vista mozzafiato a partire da 37 euro a testa, colazione compresa.

Il camp è assistito 24 ore su 24 da esperte guide ed è prenotabile, a 130 euro a notte (compresa assistenza ed escursioni guidate, cena e colazione in rifugio, oltre alla possibilità di optare, anche all’ultimo minuto, per un letto in rifugio), presso l’Associazione Turistica Chiusa, Barbiano, Velturno e Villandro (per info, telefonare allo 0472 847 424).

Un buon indirizzo per arrivare e ripartire da Villandro è il Grandpanorama Hotel StephansHof per a 130 euro offre pensione completa e un centro benessere dove coccolarsi.




In fuga dal Capodanno

Cosa fare a Capodanno … sarà questa la domanda ricorrente per i prossimi trenta giorni. Nel dilemma, tra proposte di cenoni, parenti in arrivo, interminabili partite di Mercante in Fiera o tombolate, bilanci e buoni propositi per il 2016, ecco qualche idea su cui investire, potendo, per una fuga dal Capodanno. Un settebello di città da visitare sotto le feste, ma non solo

1-Londra, un Capodanno per tutta la famiglia. Il Capodanno in strada forse più bello in Europa con i fuochi di artificio che si specchiano nel Tamigi, le luci nella città addobbata per le feste, il Winter Wonderland di Hyde Park numerose attività per tutta la famiglia, il percorso fiabesco creato nel giardino botanico reale di Kew Garden. Una vacanza a fine dicembre inoltre è l’ultima chiamata per celebrare i 500 anni di Hampton Court, fondata dal cardinale Wolsey e diventata residenza di Enrico VIII: il castello, oltre ad essere una meraviglia architettonica e con una storia appassionante e curiosa (non solo Tudor), organizza una serie di attività anche in costume dedicate a tutta la famiglia, bambini compresi. Fino al 4 gennaio inoltre, l’offerta del castello comprende anche una pista da ghiaccio. Proprio in questi giorni infine ha aperto alla National Gallery una mostra dedicata a Goya: “The Portraits”, 70 ritratti (compreso quello della Duchessa d’Alba) riuniti per la prima volta. Per i bambini invece apre alla Somerset House la mostra dedicata a Tintin, la superstar del fumetto belga che ha appena compiuto 85 anni. Non solo.
Per le feste torna infine nella City il Taste of London Winter al Tobacco desk, un’occasione unica per gustare le specialità invernali dei migliori ristoranti della capitale, come Hix, Tom’s Kitchen, Club Gascon e Tredwell’s  e prendere parte alle lezioni di cucina con cuochi rinomati come Tom Kerridge, Monica Galetti e Marcus Wareing.
A teatro infine, oltre ai grandi classici del Natale e non solo, sale l’attesa per il debutto di Wonder.Land, versione contemporanea di Alice nel Paese delle Meraviglie, con musica di Damon Albarn (ex Blur, Gorillaz) e libretto e parole di Moira Buffini all’Oliver Theatre dal 2 dicembre e per Funny girl, per la prima volta a Londra da 50 anni esatti,  al Menier Chocolate Factory. Il periodo infine rappresenta un’ottima occasione di shopping: i saldi a Londra iniziano il 26 dicembre

 

2-Cortina: Arte, sci e bel mondo. A Cortina debutta a dicembre il pittore umbro Pinturicchio, rendendo così ancora più speciale l’offerta della località più glamour delle Dolomiti. Nella perla delle Dolomiti, presso il Museo d’Arte Moderna Mario Rimoldi di Cortina d’Ampezzo, sarà esposta la misteriosa opera “Il Bambin Gesù delle Mani” del Pinturicchio, una meraviglia recuperata dall’oblio dalla Fondazione Giordano e un vero rebus per gli appassionati d’arte. Ricomparsa, 500 anni dopo dal nulla, l’opera del Pinturicchio, rivela al mondo la liason  Papa Alessando VI Borgia (1431 – 1503) e Giulia Farnese, bellissima amante e madre di un figlio a attribuito a Borgia. Non mancherà poi l’offerta neve e non solo che ha reso Cortina una delle icone del turismo invernale. Circondata   da cime dolomitiche che superano i 3000 metri, Cortina offre spettacoli natalizi, concerti e feste in piazza. Anche se la meta più ambita da vip e quasi famosi sono le feste nei rifugi su Cristallo e il Tofane che, per l’occasione, si trasformano in ristoranti raffinati dove festeggiare fino all’alba.

 3-Verona, il romanticismo made in Italy tra mercatini e mostre

Verona si veste a festa per Natale anche grazie al mercatino natalizio che invade le vie del centro. Un break nella città di Romeo & Giulietta quest’inverno ha anche due ragioni in più: le mostre da non perdere all’Amo (Arena Museo Opera). La prima è la grande mostra monografica dedicata a Tamara de Lempicka, una delle artiste del Novecento più amate e seguite dal grande pubblico, la mostra racconta l’eccezionale avventura artistica di Tamara attraverso 200 opere tra olii, disegni, fotografie, acquerelli, video e abiti. La seconda mostra invece, intitolata “Seurat-Van Gogh e Mondrian”, racconta, con 80 capolavori provenienti Kröller Müller Museum di Otterlo (Olanda), il post Impressionismo in Europa, ovvero quell’epocale svolta avvenuta con le sorprendenti tele di Seraut e Signac che, a fine ottocento, hanno aperto una nuova pagine nella storia dell’arte.

 

4– Vienna, un Capodanno Belle Époque tra concerti e mostre

Per chi può, il concerto dei Wiener Philharmoniker al Musikverein o, in alternativa, la tradizionale Sinfonia n.9 di Beethoven alla Konzerthaus, è il Capodanno per eccellenza.  E per una serata ancora più scintillante, l’Hofburg, antica residenza imperiale, spalanca le sue porte per un fine anno all’insegna della grande tradizione dei balli viennesi con il “Ballo di San Silvestro” che rievoca i fasti asburgici e sancisce come da tradizione l’ingresso nel nuovo anno.

Per attendere le celebrazioni di Capodanno, si può poi cogliere l’occasione per visitare quattro mostre davvero da non perdere. Due solo all’Albertina: un percorso dedicato a Edvard Munch con 120 tra le più significative opere dell’artista norvegese (tra cui anche icone del suo operato artistico come “L’urlo”, “Madonna” e “Il bacio” e i “I mondi del Romanticismo”, una rassegna che illustra i diversi volti di questo movimento artistico musicale, culturale e letterario, che iniziò ad affermarsi intorno al primo Ottocento. Si potranno ammirare opere di Caspar David Friedrich, Philipp Otto Runge, Francisco de Goya, Karl Friedrich Schinkel e William Turner. Al Belvedere Inferiore inoltre va in scena la rassegna “Klimt – Schiele – Kokoschka e le donne”, un percorso che mostra come i tre importantissimi pittori del Modernismo viennese si rapportarono allo scottante tema “donna” seguendo percorsi diversi, ma con punti di contatto. La mostra esamina analogie e differenze fra i tre pittori, e permette di inquadrare i rapporti tra uomini e donne nel primo ventesimo secolo in un’ottica nuova. L’Espressionismo Tedesco prende infine vita al Leopold Museum. La mostra al Museo Leopold sarà caratterizzata da una selezione di circa 30 dipinti e 80 opere su carta di tutti i principali esponenti dell’espressionismo tedesco, tra cui i rappresentanti del gruppo artistico “Die Brücke” Ernst Ludwig Kirchner, Otto Mueller e Karl Schmidt- Rottluff, nonché da alcuni rappresentanti della “Neue Künstlervereinigung München” e della “Blaue Reiter” come Gabriele Münter, Alexej von Jawlensky e Franz Marc.

5-New York per un Capodanno divertente tra addobbi e show La stagione delle feste natalizie di New York è da sempre ricca di appuntamenti e di eventi da non perdere che rappresentano la tradizione natalizia per eccellenza tra questi ci sono sicuramente l’albero di Natale del Rockfeller Center con le sue luci a Led e la stella di Natale Swarovski, l’Holiday Train Show at Grand Central Terminal, trenini che sfrecciano lungo una città in miniatura addobbata a festa al New York Transit Museum Gallery, l’Origami Holiday Tree dell’ American Museum of Natural History che si potrà vedere dal 23 novembre al 10 gennaio e The Rink at Rockefeller Center, una delle piste da ghiaccio più belle e tradizionali di Manhattan, proprio sotto l’albero. Per la sera poi la scelta è davvero ampia tra classici del musical a Broadway e tradizionali spettacoli natalizi come Lo Schiaccianoci di George Balanchine del New York City Ballet dal 27 novembre al 3 gennaio, Revelations, il nuovo spettacolo dei ballerini dell’Alvin Ailey American Dance Theater in scena dal 2 dicembre al 3 gennaio e il tradizionale Christmas Spectacular al  Radio City Music Hall.

6- Ferrara, un Capodanno “metatafisico” Per le feste Ferrara festeggia il centenario dal soggiorno di de Chirico, un soggiorno da cui ha preso vita la corrente dell’arte metafisica.  La mostra “De Chirico a Ferrara: metafisica e avanguardie, in programma fino a febbraio a Palazzo dei Diamanti, riporta nella città emiliana le opere che l’artista concepì dal 1915 al 1918. Questo fu infatti il periodo del suo soggiorno a Ferrara, dove fu inviato, insieme al fratello Alberto Savinio, in seguito al loro arruolamento nell’esercito italiano dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale.

7-Petra, un “Non” Capodanno tra scavi e Mar Morto Per chi non sopporta cenoni, partenti e addoppi tradizionali, oltre a tutta la retorica che circonda le festività, scappare in un Paese che non festeggia (ufficialmente) né Natale né Capodanno può essere una valida alternativa. Soprattutto se a poche ore di distanza dall’Italia si riesce a godere di un clima temperato, di meraviglie artistiche (come Petra) e naturali 8come il deserto del Wadi Rum e il Mar Morto).




Bormio chic ma low cost già a inizio stagione

Per chi non vede l’ora di rimettersi gli sci ai piedi, Bormio è un paradiso da non perdere dove la stagione inizia tra poco, il prossimo 28 novembre. Si scia su uno comprensorio molto vasto (è previsto uno ski pass unico per le tre aree sci ovvero Bormio, Santa Caterina Valfurva e San Colombano per 115 km di piste perfettamente battute e per ogni livello e collegate tra loro da un servizio bus gratuito), ci si può rilassare in centri termali di eccellenza e, la sera si possono gustare le meraviglie della cucina valtellinese in un contesto d’eccezione. Ma soprattutto, chi sceglie di dare il via alla stagione sciistica a Bormio può farlo a cuor leggero o quasi con offerte salva portafoglio per tutta la famiglia.

Dal 28 novembre al 18 dicembre 2015 (e poi ancora, a fine stagione, dal 2 al 10 aprile 2016) con un soggiorno a Bormio di almeno quattro notti in hotel o in appartamento (sei se i giorni ricadono nel periodo di Sant’Ambrogio)  per avere lo skipass incluso nel prezzo. Con meno di cento euro (e tariffe partono da  99 euro a persona) si riesce ad organizzare una vacanza sulla suggestiva neve di Bromio. Per chi non può prendersi così tanti giorni di ferie non mancano comunque le altre offerte low cost: dal 28 novembre al 18 dicembre infatti lo skipass per adulti per due giorni costa 48 euro (24 per i bambini che, dal terzo giorno, se accompagnati, non pagano).   

pacchetto  che include un soggiorno di 7 notti con skipass comprensoriale di 6 giorni a partire da 240 euro a persona.

 Nel periodo dal 9 al 30 gennaio e dal 12 al 26 marzo 2016, previste offerte convenienti anche per le settimane bianche a Bormio: le tariffe partono da 240 euro a persona per un soggiorno di 7 notti, incluso skipass di 6 giorni nelle tre aree di Bormio, S. Caterina e S. Colombano.

Non mancano naturalmente pacchetti e riduzioni per le famiglie: sotto gli 8 anni, per esempio, i bambini possono avere lo skipass gratuito (Bormio, S. Caterina, S. Colombano) grazie all’offerta “Baby gratis” (per ogni adulto che acquista uno skipass con validità da 3 a 21 giorni consecutivi; per baby si intendono i bambini nati nel 2008 e anni successivi, necessario esibire un documento d’identità, lo skipass è nominativo e con foto). Inoltre c’è “Piano famiglia”, valido per nuclei famigliari di almeno tre persone (minimo un genitore e due junior nati tra il 2000 e il 2007), che prevede lo sconto del 10% sul Bormio Skipass, a partire da 5 giorni consecutivi. Dal quinto skipass acquistato, verrà inoltre riconosciuto uno sconto del 40% sulla tariffa ridotta di listino.  Il Piano famiglia è escluso nel periodo natalizio (26/12/2015 – 8/1/2016) e non è cumulabile con l’offerta Baby Gratis o altre promozioni.

Limitata alla ski area di Bormio c’è infine l’offerta “Sabato in famiglia”, valida nei sabati dal 9 gennaio al 9 aprile 2016: in questo caso, chi acquista un giornaliero ne potrà avere uno omaggio per il proprio bambino (nato nel 2008 o anni successivi). Senza dimenticare l’idea speciale per chi compie gli anni: in questo caso basta presentarsi il giorno del proprio compleanno insieme a un amico, per ricevere in regalo uno skipass giornaliero.

Oltre che per gli sport invernali e le vette, Bormio è famosa anche per le sue terme: un binomio – quella tra lo sci e il benessere delle calde acque termali naturali (37°- 43°) – più invitante che mai grazie a Bormio Pass Sci & Terme, card realizzata in sinergia con i centri QC Terme Bagni Nuovi e Bagni Vecchi. Valida dal 19 dicembre 2015 al 10 aprile 2016, la tessera, facilissima da usare, garantisce grande flessibilità: con Bormio Pass Sci & Terme si possono infatti acquistare da un minimo di 2 ad un massimo di 8 servizi, da utilizzare come e quando si vuole (entro 8 giorni dalla data di acquisto) Per “servizi” si intende il singolo accesso giornaliero presso gli impianti di Bormio Skipass (Bormio, S. Caterina, S. Colombano) oppure il singolo ingresso giornaliero presso Bagni Nuovi o Bagni Vecchi (accesso ai bagni per ragazzi a partire da 14 anni). I prezzi? Si va da 84 euro (tariffa che comprende due servizi) fino a 244 euro (8 servizi)




Lione si accende con la Festa delle Luci

Ormai dicembre è in arrivo con il primo ponte che dà ufficialmente avvio alla stagione invernale, quello di Sant’Ambrogio. Per chi è in cerca di idee, Lione potrebbe essere una metà particolarmente suggestiva proprio sotto questa data. Prende infatti vita, tra il 5 e l’8 dicembre, la Festa delle Luci, l’evento più spettacolare dell’anno a Lione e sicuramente quello da non perdere. Quattro sere a cavallo del weekend dell’8 dicembre (quest’anno dal 5 all’8) dove la tecnologia più innovativa si unisce alla tradizione popolare. Una festa completamente gratuita (l’8 dicembre persino i mezzi di trasporto pubblici della TCL sono gratuiti a partire dalle ore 16), nata dalla storica celebrazione religiosa dell’Immacolata.

La Festa delle Luci infatti è nata la sera dell’8 dicembre 1852, nel momento in cui gli abitanti di Lione accesero delle candele alle proprie finestre per celebrare l’installazione della statua della Vergine Maria sulla collina di Fourvière. Da allora la festa si è ripetuta ogni anno e oggi è diventata uno degli eventi cittadini più importanti e attesi, in grado di richiamare milioni di visitatori. È così che a Lione, ogni anno, a dicembre si incontrano i più importanti artisti della luce che nell’arco di quattro notti presentano oltre 70 installazioni. Lione si trasforma letteralmente in un grande terreno di espressione e creatività in grado di entusiasmare cittadini e turisti.

La Festa delle Luci a Lione annuncia il Natale con quattro notti all’insegna della luce, della festa e dell’incanto. Il Plan Lumièr realizza una scenografia luminosa in tutti i quartieri della città, valorizzando la bellezza dei luoghi più importanti e dei monumenti di Lione, mentre i lionesi accendono i lumini alle finestre delle case (Per tradizione ogni anno un’associazione caritativa viene invitata per l’operazione “i lumini del Cuore”. Quest’anno l’associazione partecipante è Handicap International). Il risultato è sorprendente ed emozionante al tempo stesso. Pura poesia dove una luce ammantata di magia reinventa l’intera Lione, creando scenografie grandiose nei percorsi urbani fra i monumenti, le piazze, il fiume, la collina di Fourvière.

Ogni sera, a partire dalle 18.00, si Lione accende. Una Lione ridisegnata e reinterpretata dalla luce e dall’immaginazione degli artisti venuti da tutto il mondo. La Festa delle Luci valorizza il patrimonio di Lione, i suoi monumenti, i suoi parchi e i suoi fiumi in scenografie che usano la luce ma anche proiezioni, creazioni sonore e arti dello spettacolo.

Si può partire, come suggeriscono gli esperti, dai pendii della Croix-Rousse e passando attraverso le traboules, andare alla scoperta dei monumenti e delle piazze più rappresentative di Lione:   dalla place des Terreaux con la fontana Bartholdi fino a Bellecour, passando dal teatro dei Célestins, la place de la République, e sulla riva opposta della Saona, le rive della Lione Vecchia, il quartiere rinascimentale e la sua celebre cattedrale. Volendo poi, per chi gode di una fonte di energia inesauribile, si può raggiungere la cima della collina di Fourvière per ammirare Lione dalla basilica. Infine, una passeggiata sulle rive del Rodano permette di ammirare il fiume, i suoi ponti e le installazioni luminose che marcano questo tranquillo itinerario.

 

 




Torna a incantare il Villaggio di Natale Flover

Al via la 19° edizione del Villaggio di Natale Flover, il più grande mercatino di Natale al coperto in Italia, con oltre 7mila metri quadrati dedicati alla festa più attesa dell’anno. Flover, un enorme e super rifornito garden center a Bussolengo, a pochi km di Verona, si è ispirato al borgo medievale tedesco di Rothenburg ob der Tauber, in Germania per ricreare una magica atmosfera, capace di far sognare grandi e piccini, per i prossimi due mesi.

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All’interno del garden center infatti si aprono numerosi ambienti e ricostruzioni dedicati alle festività natalizie dove trovano spazio artigiani della zona, pronti a creare le proprie opere davanti agli occhi dei clienti. Ma, a differenza delle molte iniziative simili che, sotto Natale, prendono vita nei centri cittadini, nel Villaggio di Natale Flover ci sono spettacoli dal vivo (Ben cinque artisti in scena raccontano, anche attraverso numerose canzoni, “Una fiaba tra i ghiacci”   e il Frozy Show con Amelio Mazzella che ogni domenica, fono al 5 dicembre, scolpisce   sculture di ghiaccio) e ricostruzioni di ambienti a grandezza d’uomo che interagiscono con i clienti, primi fra tutti, i bambini. Luci, colori, presepi, pinguini e orsi polari “in movimento”, musiche di Natale e una mascotte esclusiva del Villaggio di Natale Flover, il pupazzo di neve Brrr, delizie gastronomiche e  corsi di creatività per ogni genere e gusto per prepararsi a un vero e proprio Natale artigianale.

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Il tema scelto per la 19° edizione del Villaggio di Natale Flover è quello di “Una fiaba tra i ghiacci” dove un elegante giardino d’inverno apre la strada verso il mondo incantato. Come in un vero paese, ai bordi delle strade del Villaggio di Natale Flover, gli artigiani al lavoro: il pirografo che realizza quadretti bruciando il legno, la decoratrice dei fiori pressati, la pittrice che decora il vetro, che creano le loro opere davanti agli ospiti. E ancora musica, spettacoli e tante golosità natalizie. Non mancheranno le stanze a tema con tutti i colori e gli abbinamenti più nuovi: palazzo di ghiaccio con bianco latte, bianco opaco, azzurro perlato, decori trasparenti per una sensazione di elegante e raffinato, con materiali luccicanti; Saint Moritz , bianco lana, champagne perlato e opaco, bronzo lucido,marrone, oro e peach rose opaco, per una sensazione di caldo e chic, con materiali come vetro, metallo, pelliccia, legno e glitter; tradizione di Natale, rosso opaco e perlato, bianco lana e latte per un ambientazione familiare e contemporanea con vetro, ceramica, bacche, tessuti.

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DOVE, QUANDO e a QUANTO

Villaggio di Natale Flover, via Pastrengo 16, Bussolengo (Verona)
Apertura: fino al 10 gennaio dalle 9 alle 19.30 con orario continuato
Ingresso: 1 euro nei week end fino a13 dicembre e il 7 e l’8 dicembre

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Nizza, la geometria della bellezza

di Emanuele Domenico Vicini – I caldissimi giorni di questo agosto non invogliano a spostarsi da un luogo di villeggiatura, magari ben ventilato e fresco, e conquistato dopo mesi di lavoro. Se però vi trovate sulla riviera ligure di ponente e volete staccare dalla routine del mare nostrano, o se, ancora immersi nella calura urbana, decidete di regalarvi una gita in giornata, Nizza sia la vostra meta.

Nella luce estiva, piena, calda, che tutto inonda e non pare lasciar luogo ad altro, Place Masséna, centro di Nizza, si staglia, rigorosissima nei suoi portici alla piemontese, bianchi e rubino. Molto discreti perché rivelano, ma non ostentano la ricchezza dei bellissimi negozi, sono figli di un’urbanistica di marca sabauda ottocentesca, capace di esprimere, nelle forme regolari e ritmate, eleganza, ricchezza, il senso di sicurezza e organizzazione di uno Stato che voleva mostrarsi efficiente e solido.

Rivolta verso il mare, la piazza non lo guarda direttamente, protetta dalle case della città vecchia, nata e cresciuta nei secoli intorno al primitivo borgo di pescatori: alti palazzi squadrati, su vie strette e piccole, oggi animatissime da botteghe caratteristiche e da centinaia di piccoli locali.

Il contrasto pieno-vuoto è potente: i piccoli spazi freschi e ombrosi, addolciti dalla brezza marina, che li attraversa in ogni ora della giornata, e la grande piazza alla piemontese, ariosa, elegante, segno di una modernità che via via si è impadronita di Nizza dalla fine del XIX secolo a oggi e ne ha segnato la fortuna.

Dopo aver fatto quattro passi in mezzo alle due grandi platee a fontana, ai lati della piazza, dove getti d’acqua (a spruzzo o vaporizzata) vi rinfrescano letteralmente da capo a piedi, intuite anche il senso urbanistico di questo spazio di rigorosa geometria, ponte tra la città vecchia a levante e quella nuova, a ponente.

Fronte al mare, prendete a sinistra, a levante appunto, e immergetevi nella parte più vecchia di Nizza. Se è lunedì, davanti a voi, dopo pochi passi, si dispiega uno dei più ricchi ed variopinti mercati dell’antiquariato della zona. Sono centinaia di bancarelle disseminate lungo Cours Saleya. La calca è notevole, ma il caldo sopportabile perché ormai siete vicino al mare e l’aria si fa più fresca anche quando, a mezzogiorno preciso, il cannone vi avvisa che ci inoltriamo nel meriggio. Qui trovate di tutto, dalla paccottiglia più varia a libri d’arte di ogni sorta, dalle tovaglie della nonna ai mobili stile impero. Ma i veri pezzi forti sono gli arredi da tavola. Alcune bancarelle vi offrono Limoges completi (certo, a prezzi non proprio competitivi), o infiniti servizi di posate in varie leghe di argento che brillano nella luce agostana. Sono pezzi del più vario design dal Christofle, allo stile impero, dal déco alle forme più snelle del dopoguerra, raccolti in piramidi di cucchiaini e forchette, coltelli e posate di servizio. Si rischia di perdersi tra i decori floreali delle porcellane e i riflessi luccicanti delle posate, tra le pile di piatti piani, fondi, da dessert, da portata e le montagne di argenti che li accompagnano. Non preoccupatevi del tempo che scorre. La passeggiata e magari lo shopping meritano davvero tutta la vostra attenzione.

Quando giunge il momento di una pausa, la zona è ricca di ristoranti, piccoli bistrot e locali pronti a soddisfare ogni palato e ogni tasca.

Se però preferite concedervi un pranzo di gran classe, in mezzo alla ricchissima proposta nizzarda la scelta può essere una sola: Boccaccio (Boccacciò, ovviamente). Tornate verso la piazza, prendete Rue Masséna e dopo pochi passi, sulla sinistra, in mezzo a molti altri, trovate i tavolini di Boccaccio. Chiedete di essere sistemati all’interno, al primo piano, più fresco e riposante. Potete gustare fritti di mare, pesci al forno o alla piastra, delicatissimi primi e pantagruelici dessert. Qui regna la quiete e il silenzio. La luce è soffusa, i camerieri a vostra totale disposizione e la cucina sublime e senza eguali. La delicatezza delle preparazioni, la qualità del servizio, la raffinatezza delle combinazioni non trovano simili sulla Côte. Anche il conto non ha eguali. Ma per una volta, ne vale davvero la pena.

Dopo pranzo è il momento della Nizza del mare e del divertimento. Dalla Place Masséna prendente verso ponente e vi immergete nella Promenade des Anglais una delle passeggiate a bordo del mare più glamour della riviera. Alla vostra sinistra gli stabilimenti balneari, piccoli, poco profondi, ma pronti a offrirvi ogni confort: i classici lettino-ombrellone-sdraio, il ristorante e la piscina (già, perché per imparare a nuotare è più sicura del mare aperto). Se il rischio e l’avventura sono il vostro mestiere, potete scegliere un giro sul paracadute ascensionale. Vi imbragano a un paracadute e vi legano a un motoscafo che va in mare aperto a tutta velocità. Il vento vi solleva e volate per una decina di minuti sulla costa di Nizza, con qualche derapata ben calibrata che vi fa sfiorare il pelo dell’acqua e vi fa sentire quasi come Tom Cruise in una delle sue mission impossible. Molta adrenalina e moltissimo divertimento.

Prima di lasciare Nizza, proseguite la promenade: alla vostra destra si levano alcuni degli alberghi che hanno fatto la storia della Côte d’Azzurre, quando in queste terre svernava la nobiltà europea, per godere del clima mite, dell’aria tiepida e del sole. Era la fine dell’Ottocento, era la Belle Epoque, e molti inglesi (ecco il nome della Promenade des Anglais) qui trascorrevano i mesi in cui la bella Inghilterra è meno ospitale. Tra i tanti alberghi che sono stati costruiti in stile floreale e che si sono succeduti lungo questa bella strada, uno è rimasto e dal 1913 domina la promenade: il Negresco. Costruito dal romeno Henri Negresco, su disegno dell’architetto Édouard Niermans, ha conosciuto alti e bassi, momenti di gloria e di minor fortuna, ma ha sempre simboleggiato, con la sua bella mole immacolata, le sue proporzioni eleganti e la inconfondibile cupola rosa, lo spirito brillante e mondano di una delle più importanti metropoli della Francia mediterranea.




Dolomiti, un’estate che dura fino a ottobre

L’estate 2015 dura fino a ottobre nelle Dolomiti, Patrimonio Mondiale Unesco. Tantissimi gli appuntamenti ed eventi tra sport e cultura, ma anche espressioni della tradizione alpina. Molti di questi appuntamenti si potranno vivere proprio grazie alla Card Dolomiti Supersummer che consente il libero accesso a 100 impianti di risalita fino al 2 novembre 2015.

CORTINA D’AMPEZZO

A Cortina il clou dell’estate è tutta da gustare, tra appuntamenti enogastronomici con chef stellati e locali, ma soprattutto affascinanti fusioni tra cucina, musica e storia, sempre all’insegna della sostenibilità.

13 e 21 agosto

Una cena alternativa con L’Enrosadira d’alta quota e il Museo all’aperto della Grande Guerra al tramonto: sulle terrazze panoramiche dei rifugi Averau e Scoiattoli, saranno serviti per cena tramonti infuocati e piatti della cucina tradizionale ampezzana. Per l’occasione sarà possibile raggiungere i rifugi con la seggiovia delle 5 Torri dalle 19.00 alle 23.00 e visitare il museo delle 5 Torri al calar della sera, accompagnati dal professor Paolo Giacomel, esperto di storia locale (Rifugio Scoiattoli 0436 867939 – 333 8146960 | Rifugio Averau 0436 4660 – 335 6868066).

18, 21, 28 agosto

Per gli appassionati di stelle, invece, incontri a ripetizione con le visite al Planetario alle ore 17.00 e le visite guidate all’Astro Ring alle ore 22.00, che riunisce in un percorso didattico immerso nella natura il Sentiero Pianeti e il Sentiero Universo. Giunti alla cima, una gustosa cena al rifugio Col Drusciè, per un’indimenticabile Cena sotto le stelle (Su prenotazione +39 348 3346585 | Rifugio Col Drusciè +39 0436 862372).

20 agosto

Ritorna il Cortina Summer Party 2015. A Malga Peziè de Parù, quattro chef stellati si avvicenderanno ai fornelli per creare piatti irresistibili.
Info e prenotazioni:
cortinasummerparty@gmail.com).

24 agosto

 Degustazione a spreco zero a due passi dal cielo è sono in programma lunedì 24 agosto sulla terrazza del Rifugio Averau.

Un super ferra-gusto

Tanti gli appuntamenti golosi anche nei giorni clou dell’estate.   

Al Trampolino olimpico, dal 13 al 14 agosto si svolge la festa campestre di Zuel con tradizionali specialità gastronomiche e tanta musica (+39 0436 3346585).

La notte di Ferragosto pulsa anche in alta quota. Al Rifugio Faloria, a 2.123 metri, la Notte dei fuochi si apre con una cena all’insegna dei sapori tipici coronata dallo spettacolo dei fuochi d’artificio. A seguire i Fuochi della Madonna: i tradizionali falò che, di generazione in generazione, le famiglie di Cortina accendono verso mezzanotte, illuminando l’intera vallata. Si sale in funivia dalle 19.30 alle 20.30, si scende a partire dalle 23.30. Per informazioni: Tel. +39 0436 2737).

Il 15 agosto la giornata inizia con il Gran Galà dei giovani pianisti dell’Accademia Dino Ciani, in concerto alle ore 11.00 presso l’Alexander Girardi Hall, a ingresso libero.

Sempre a Ferragosto, quota 1.778 metri, il Rifugio Col Drusciè propone per cena la Grigliatona di Ferragosto e, a seguire, lo spettacolo dei Fuochi della Madonna (Per info e prenotazioni: Tel. +39 0436 862372).

Ferragosto gustoso in riva al lago di Federa: dalle 10.00 alle 16.00, al rifugio Croda Da Lago Il gelato come una volta, preparato artigianalmente e servito su un carrettino originale  dell’ottocento.

23-30 agosto

Torna la Festa delle Bande, uno degli appuntamenti estivi di Cortina d’Ampezzo, più attesi e amati da turisti e abitanti. Il momento clou arriverà domenica 30 agosto con la grande sfilata che vedrà protagoniste circa 30 bande, le associazioni e gruppi del paese, le tradizionali insegne, i carri tipici e gli abiti tramandati di generazione in generazione.  

6 settembre
Al rifugio Averau il musicista Alberto Grollo terrà il concerto “Sinfonia delle Dolomiti” accompagnato da un quartetto d’archi tutto femminile. 

PLAN DE CORONES
29 agosto
Per tutti escursionisti e amanti della montagna il 29 agosto a Rasun di sopra è in programma una manifestazione davvero originale: “Sulla cresta – Alla scoperta di 11 cime“.

20 settembre
La “Festa delle malghe della Val Casies”, in programma il 20 settembre è ormai divenuta un appuntamento tradizionale e un’occasione per scoprire affascinanti paesaggi montani. Nelle baite aderenti vengono servite le tipiche pietanze tirolesi come polenta con gulasch, canederli pressati, canederli di speck con insalata di crauti, carrè di maiale affumicato, dolci come “niggilan”, “krapflan” e altri.

3-4 ottobre
In vetta e sui tracciati del Plan de Corones, la stagione della mountain bike trova un’adeguata conclusione con i “Kronplatz bike days”, il 3 e 4 ottobre .

16-25 ottobre
Terento ospita la manifestazione “Specialità rurali a Terento”, un’occasione per degustare nei ristoranti e negli aziende agrituristiche della zona piatti tipici come i Dämpfer, la minestra di cavolo cappuccio, le frittelle di grano saraceno con mousse di mele, la minestra di formaggio grigio.

26-28 ottobre
E dal 26 al 28 ottobre, l’appuntamento è a Stegona per la tradizionale fiera autunnale, la più grande del Tirolo, un’esperienza per tutti i sensi

ALTA BADIA

In vetta con gusto rappresenta ormai da anni l’iniziativa più golosa dell’estate in Alta Badia e racchiude tutti gli eventi e le proposte, legate al mondo della gastronomia. La novità culinaria per l’estate 2015 si chiama GourMete e vuole valorizzare alcuni dei sentieri e percorsi più affascinanti della località, puntando in particolar modo sull’aspetto enogastronomico all’interno delle baite che si trovano sui vari percorsi. Otto chef stellati sono stati abbinati ad altrettante baite dell’Alta Badia, per le quali hanno creato ognuno un piatto gourmet, basato sulla tematica del sentiero. Tra le otto collaborazioni anche quella con Joe Bastianich ed Eduardo Valle Lobo, chef del ristorante Orsone di Cividale del Friuli.

VAL GARDENA

Il mese di settembre e le prime settimane di ottobre, sono sicuramente il periodo in cui meglio sono rappresentate le tradizioni e la cultura della Val Gardena.

30 agosto-4 settembre
Dal 30 agosto al 4 settembre si svolgerà la 6° Settimana escursionistica ladina nelle Dolomiti
.

3 settembre
Il 3 settembre a Santa Cristina a partire dalle 19 si può partecipare ad una bella serata alla scoperta delle delizie culinarie dell’Alto Adige in cinque ristoranti della località gardenese Si parte dal winebar “L Rujin”, per un giro in carrozza trainata da cavalli, a cui seguirà la cena con aperitivo e menu a 5 portate e bevande.

 

5 settembre
Il 5 settembre si festeggia il ritorno del bestiame dall’alpeggio. Una giornata intensa per celebrare il rientro del bestiame dall’alpeggio.

12 ottobre
Il 12 ottobre sopra Ortisei si svolge il Mercato tradizionale “Segra Sacun”. E’ l’evento più importante dell’autunno gardenese che si svolge in questa piccola frazione, poco sopra Ortisei. “Segra sacun” è una grande festa popolare dove gli abitanti dell’intera valle si trovano al mercato che, nei tempi passati, serviva per scambiarsi le merci e rifornirsi di provviste e vesti invernali. La tradizione vuole che ogni giovanotto acquisti una pera e la regali alla sua prescelta. Questa, a sua volta, s’impegnerà a preparargli delle uova colorate, in occasione della Pasqua, a testimonianza del suo amore.

 ALPE DI SIUSI

3 ottobre
L’allegro corteo di pastori e bestiame bardato di fiori sfilerà il 3 ottobre sull’Alpe di Siusi e a Castelrotto. In programma mercatini, musica e piatti gustosi. La tradizionale transumanza, che si ripropone inalterata ai nostri giorni dalla notte dei tempi, è un immancabile appuntamento per chi desidera tuffarsi negli usi e costumi locali. Alle 10 in punto, le strade dell’Alpe di Siusi fino a Compaccio saranno invase pacificamente dai circa 250 capi del comprensorio e dalle loro guide. Sarà un assalto allegro e colorato: ad ogni mucca verranno applicati copricapi fioriti e campanacci scelti con cura, e l’esemplare più bello farà bella mostra di sé indossando l’addobbo più importante. Non mancheranno l’esibizione della banda musicale del paese e il mercato contadino. Ad accompagnare il tutto, gustose specialità della cucina locale.

18-20 settembre

Molto particolare l’appuntamento di Transart “Segni del tempo” in programma alle 18 il 20 settembre alla chiesa di San Pietro in colle a Fiè allo Sciliar con l’esecuzione di una Dada poesia sonora per tre sbarre di legno a cui seguirà un concerto per arpa dell’americana Zeena Parkins.

3-11 ottobre

Dal 3 all’11 ottobre, invece c’è lo Stradivari Summit ovvero una settimana di concerti, molto particolari perché eseguiti con i migliori strumenti a corda del mondo, quelli creati dal liutaio cremonese Antonio Giacomo Stradivari che assicurano una perfezione nel suono, la cui origine non è mai stata scoperta.

 VAL DI FASSA

-20 settembre
 
Il 19 e 20 settembre, tornano le performance gastronomiche tra piazze, prati, fienili e teatri di una decina dei migliori chef della valle per il “Fassa Fuori Menù“. Un festival gastronomico dal format innovativo che ha conquistato tutti: ospiti, foddblogger e giornalisti presenti alla prima edizione.

A far da capofila allo straordinario gruppo, gli stellati Michelin Paolo Donei (Malga Panna, Moena) e Stefano Ghetta (L Chimpl da Tamion, Vigo). Ad affiancarli, i segnalati nelle più importanti guide gastronomiche Martino Rossi (Rifugio Fuchiade, Soraga) e Nicola Vian (El Filò, Pozza), l’esperto dei piatti di “Osteria Tipica Trentina” Gianluca Scalvini(El Pael, Canazei), gli artefici di prodezze culinarie Alessandro Iori (Hotel Rita Canazei), Moreno Valentini (De Tofi – Hotel Astoria, Canazei), Matthias Trottner (Baita Checco, Vigo) e Paolo Naccari (La Montanara, Canazei) e, non da ultimo, il sommelier Roberto Anesi (El Pael) che, con Renato Prandi (Snow Thrill, Passo S. Pellegrino), cura gli abbinamenti tra i piatti e il meglio delle cantine trentine.

ARABBA

Nell’estate di Arabba ad agosto e settembre ancora escursioni tra le montagne Patrimonio mondiale Unesco, feste popolari, eventi e appuntamenti per ricordare la Grande Guerra nelle Dolomiti, musica in quota e nell’atmosfera speciale di Castel Andràz.

Dolomiti Unesco Geo Hiking” sono una serie di escursioni alla scoperta delle curiosità e delle particolarità geologiche e geomorfologiche delle montagne che circondano Arabba per capirne l’origine e il perché di certe conformazioni. Il 19 agosto si percorre il famoso sentiero “Viel del Pan” per riconoscere nelle montagne le tracce indelebili di idilliaci paesaggi tropicali e di catastrofiche eruzioni.  Il 14 agosto spettacolare “coast to coast” dal Pordoi al Campolongo attraverso il massiccio del Sella per riconoscere i tratti di un incredibile atollo corallino fossile, circondati da panorami mozzafiato.  Il 17 agosto la meta è il Monte Sett Sas che si affaccia sul castello di Andràz
Prenotazioni al 0436 79130

15-16 agosto

L’evento di Ferragosto è la tradizionale festa di metà estate a Pieve di Livinallongo mentre in serata la sala congressi di Arabba ospita il concerto di Ferragosto del Coro Fodom. La festa prosegue il giorno successivo ad Arabba con l’evento “Gran sfilata di Ferragosto “.

 12-13 settembre
Settembre si apre con due eventi sportivi: il giorno 12 è in programma la quinta edizione del “Sellaronda Trail Running”  e il giorno successivo il “Sellaronda Bike Day”, una giornata per poter vivere le Dolomiti e godere di splendidi panorami, senza doversi preoccupare di automobili o moto.

19 settembre
Alla rievocazione della Grande Guerra è infine dedicato l’evento del 19 settembre 1915 – Fodom in Prima Linea, una giornata per ricordare una guerra che ha segnato il destino di Fodom. In programma un’escursione al Col di Lana quindi alle 15.00 alla Sala Congressi di Arabba, il convegno “Una Guerra poco nota: profughi, distruzioni, follia di soldati”, relatori Luciana Palla e Paolo Malni e in serata alle 21.00 alla Sala Congressi di Arabba: “Le note della Guerra”, concerto del Coro Fodom e del Coro Sosat di Trento.

08 VAL DI FIEMME /OBEREGGEN

24 agosto
Ad agosto la musica sale in quota in Val di Fiemme con gli appuntamenti del festival “I Suoni delle Dolomiti“.
Il 24 agosto l’appuntamento è a malga Canvere sopra Bellamonte con il cantautore Niccolò Fabi.

23-29 agosto
Torna dal 23 al 29 agosto la rassegna “Trentino Danza Estate” che giunge alla 12° edizione e vedrà oltre 400 giovani approfondire e perfezionarsi insieme a insegnanti internazionali di flamenco, jazz, afro, ragga jam, balletto classico, danza contemporanea, musical e tip tap .

23 agosto
E non mancano le manifestazioni sportive con il 17° “Trofeo Latemar Vertical Km” di corsa in montagna in programma il 23 agosto tra la loc. Gardonè e il rifugio Torre di Pisa.

11-23 settembre e 2-4 ottobre
Settembre porta nei paesi i colori e i suoni delle “desmontegade”, il ritorno a valle delle greggi e delle mandrie dagli alpeggi in quota. Dall’11 al 23 settembre Cavalese celebra il ritorno delle capre dall’alpeggio estivo (Desmontegada de le caore) con un ricco programma di contorno, tra animazione e degustazioni e un nuovo appuntamento con Albe in malga a Malga Sadole l’11 e 12 settembre. Si passa a domenica 4 ottobre per la seconda “desmontegada”, quella delle vacche che animerà il centro di Predazzo a partire da venerdì 2 ottobre tra mercatini, feste danzanti, concerti, mostri, show cooking, incontri e la seconda edizione del “Festival Europeo del Gusto”. 

09 SAN MARTINO DI CASTROZZA

19 agosto
Il concerto del 19 agosto ha per protagonista l’olandese Ernst Reijseger, che nel cuore dell’Altopiano delle Pale incanterà i partecipanti con L’arte dell’Improvvisazione. 

6-7settembre
AImèr si svolge la 
Knödelfest (Festa del Canederlo), dove i protagonisti indiscussi sono le oltre 15 qualità di canederli, salati o dolci, in brodo o asciutti, preparati con carne, formaggio, verdure o frutta come mele, fragole albicocche e prugne. A mantenere allegra l’atmosfera gli intrattenimenti per grandi e bambini, la musica tirolese, il colorato mercatino dell’artigianato e dei prodotti locali.

11-13 settembre
Si festeggia invece il Boletus Edulis più comunemente conosciuto come fungo porcino, l’11-12 e 13 settembre nella Valle del Vanoi, dove prende il via la 
Festa delle Brise (i porcini). Si tratta di tre giorni all’insegna di escursioni andando alla ricerca di funghi in compagnia di esperti micologi, visitando le mostre culturali e gustando golosi piatti a base di porcini durante le serate gastronomiche. 

24-27 settembre
La fine dell’estate è segnata dal rientro a valle del bestiame dopo l’alpeggio estivo nelle malghe, che si festeggia con la 
Gran Festa del Desmontegar, evento che coinvolge tutti i paesi del Primiero dal 24 al 27 settembre. Il momento culminate si raggiunge la domenica con la sfilata della Desmontegada, carri decorati, mucche addobbate a festa, cavalli, asini, caprette, percorrono la strada da Siror a Tonadico passando per Fiera e Transacqua. 

10 VALLE ISARCO

Feste dedicate ai sapori e feste dedicate alle tradizioni dell’alpeggio. La valle Isarco propone numerosi appuntamenti che ruotano a questi temi anche ad agosto e fino ad ottobre, sia nella zona di Bressanone – Plose che in quella di Rio Pusteria – Maranza, Valles e Rodengo.

21-22 agosto
A Bressanone il 21 agosto ritorna la serata musicale e gastronomica “Dine, Wine & Music” in Piazza Duomo. Quest’anno l’evento sarà accompagnato da altri due appuntamenti: il 21 agosto avrà luogo una camminata alla malga Rossalm, dove boogie-woogie di altissima qualità e specialità gastronomiche accompagnano il tramonto. Il fine settimana si concluderà con un matinée presso l’enoteca Stampfl nel centro storico di Bressanone il 22 agosto.

 11-12 settembre
Settembre si apre a Bressanone nel segno dei sapori: l’11 e 12 settembre ci sono le “Giornate del miele dell’Alto Adige” con tutti i produttori dell’Alto Adige e mieli in degustazione. Si potrà assistere a dimostrazioni e conoscere le tecniche di produzione.

19 settembre
Il 19 settembre il centro storico di Bressanone sarà teatro dell’Incontro internazionale delle Bande musicali: a partire dalle ore 10.00 i concerti animeranno Piazza Duomo, Piazza Hartmann, Piazza Maria Hueber, e alle ore 10.30 Piazza S. Erardo e via Mercato Vecchio

Dal 24 al 27 settembre gli appassionati della mountain bike si ritrovano al MountainBIKE Testival Brixen per provare direttamente tutte le novità della prossima stagione e partecipare ai numerosi eventi di contorno.

13-18 ottobre
Kiku International Mountain Summit, il Festival che celebra la montagna nel vero senso della parola.

                                   CIVETTA

Il relax e il tempo libero nelle valli del Civetta si tingono di cultura, musica e tanto divertimento anche nei mesi di agosto e settembre.

14 agosto
Centrale il lago di Alleghe, luogo di magia e atmosfera, scenario per eventi da trascorrere all’aria aperta, tra le luci delle barche illuminate, e i suoni dei fuochi piromusicali. Il programma parte il 14 agosto, la vigilia di Ferragosto, con il “36esimo Giro del lago in notturna”, organizzato dal Gruppo Alpini “Monte Civetta” di Alleghe. Una marcia non competitiva, aperta a tutti, che si sviluppa su un percorso ad anello di 5 chilometri e 500 metri. Partenza alle ore 21.00 dall’abitato di Masarè, arrivo nella stessa località. Per maggiori informazioni e iscrizioni: Ufficio Alleghe Turismo (+39 0437.523333) fino alle ore 18.30 del 14 agosto oppure presso la sede del Gruppo Alpini in località Masarè (Alleghe) fino a pochi istanti prima della partenza.

15 agosto

Sabato 15 agosto il lago brillerà con i riflessi, la fantasia e la creatività delle “Barche illuminate”, in sfilata da Masarè a Lavoi (Alleghe) e con partenza alle ore 21.00. Durante la manifestazione, musica dal vivo.

20 agosto

Giovedì 20 agosto dalle ore 23.00 a intrattenere i visitatori del lago saranno i “Fuochi piromusicali”, una festa piena di energia per la vista e per la mente (organizzazione Comune di Alleghe e Consorzio Operatori turistici).

 




A Nizza per un lunedì di pura magia

Per chi non ha ancora cominciato le vacanze o per chi vuole vivere la magia di una grande città marittima, anche solo per un giorno, il nostro consiglio è un giro a Nizza, nella meravigliosa cornice della Costa Azzurra. E possibilmente di lunedì.

Ogni lunedì dell’anno, infatti, lungo il Cours Saleya nella parte vecchia della città, si svolge uno dei più grandi mercati dell’antiquariato di Francia. Un tripudio di bancarelle che espongono prevalentemente raffinati servizi di posate d’argento, prestigiose porcellane e servizi di piatti d’epoca, eleganti tovaglie di fiandra, mobili, suppellettili, quadri, statue, tessuti, abiti vintage e tanto altro ancora. Il tutto esposto con ordine, gusto e tanta, tanta eleganza.

Se arrivate al mattino presto, prima di avventurarvi tra le bancarelle, è d’obbligo fare colazione da Pain & Cie (1, Rue Saint Françoise de Paule), un locale molto semplice e ruspante, situato proprio davanti al mercato dell’antiquariato, in cui potrete degustare vere e proprie colazioni alla francese con tanto di ottimi croissant, pane e marmellata. I prezzi non sono molto bassi e bisogna chiudere un occhio sulla pulizia del locale, tra l’altro sempre troppo affollato, ma una sosta rifocillatrice merita assolutamente.

Carichi di energia, ora non resta che lanciarsi nel mercato per ammirare le ricche bancarelle e, perché no, magari fare anche qualche folle acquisto.

Un colpo di cannone ci avverte che è mezzogiorno. Prima di lasciare la Vecchia Nizza, ci sono ancora due posti da visitare. In Rue de la Poissonnerie 8, una piccola traversa di Cours Saleya, troverete la caratteristica épicerie Lou Pantai che espone nel vicolo, creando affascinanti cromatismi, particolari mix di sali da cucina e spezie, piante aromatiche essiccate, saponi artigianali e olii essenziali. Difficile resistere alla tentazione di comprare qualcosa come il sel du Trappeur, il sel aux roses du Maroc o il più tradizionale sel aux herbes de Provence (1 tubo € 6, 4 tubi € 20; oppure 1 barattolino € 7, 3 barattolini € 20) oppure la confezione con 10 piccoli saponi di Marsiglia con aromi e colori differenti a € 12.

Sempre nelle vicinanze, in Rue Droite 31, la via degli artisti, c’è l’atelier di Fiorella Pierobon, ex volto storico di Canale 5, oggi quotatissima pittrice/scultrice. Nella sua galleria potrete ammirare una gran varietà delle sue opere e conoscere personalmente l’artista. Per i figli degli Anni ’80, come sono anch’io, anche questa tappa è un must.

L’ora di pranzare è ormai arrivata. Nizza offre una miriade di locali di ogni tipo,cucina e prezzo, in città o sul mare lungo la Promenade des Anglais. Noi ci siamo concessi un pranzo da signori, in un ristorante elegante e molto raffinato in Rue Masséna 7: Boccaccio.

Boccaccio è un ristorante è famoso per la sua paella e per i piatti di pesce in generale. I camerieri vi vizieranno in ogni modo, non lasciandovi mai senza una pietanza sotto gli occhi e i bicchieri vuoti. Gustatevi un mini gazpacho come antipasto e poi sbizzarritevi tra ostriche, aragoste, fritto misto o tournedos de thon et ses légumes au wok o tante altre leccornie fino a concludere con il dessert du jour magari al cioccolato. Il tutto ovviamente annaffiato da ottimo vino bianco Chablis AOC. Il conto è salato (se bevete, non inferiore a € 80/100 minimo a persona) ma il pranzo li vale tutti!

Una passeggiata lungo l’assolata Promenade des Anglais è ora d’obbligo sia per smaltire il pranzo sia per godere dell’incredibile panorama marino nizzardo: dai sontuosi stabilimenti balneari ai grandi hotel storici, come il famoso Negresco.

Per concludere la giornata, tra le tante possibilità, vi consigliamo di stendervi al sole presso la storica Ruhl Plage (con € 30 avrete lettini, ombrellone e teli da mare oltre che l’uso di cabine con doccia calda e fredda) oppure, se volete divertirvi con qualcosa di adrenalinico, di provare a volare con un paracadute trainato da un veloce motoscafo, come offerto dallo stabilimento Glisse Evasion (www.glisse-evasion.com prezzi: solo € 50, duo € 70, trio € 90).

E l’outfit per una giornata in questa splendida città? Sicuramente informale ma fashion! Ecco le nostre proposte.

E l’outfit femminile? Scopritelo nel prossimo articolo su Nizza!

 

Pain &Cie – 1, Rue Saint Françoise de Paule (Vieux Nice)

Lou Pantai – 8, Rue de la Poissonnerie (Vieux Nice)

Boccaccio Restaurant – 7, Rue Masséna

Glisse Evasion (www.glisse-evasion.com) – Promenade des Anglais

Ruhl Plage – Promenade des Anglais