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Parigi Bistrot: gli indirizzi da non perdere

Siete finalmente approdati nella Ville Lumiere e non  sapete scegliere tra le tante delizie della cucina francese?
Atmosfera, sapori e quel gusto spesso un po’ retro (ma non sempre) che abbiamo imparato ad amare nei film che fanno di Parigi la vera protagonista della pellicola. Un buon punto partenza potrebbero essere questa manciata di indirizzi che propongono un connubbio  innovazione e tradizione della migliore cucina d’Oltralpe selezionati da rendezvousenfrance
Quanto ai prezzi…ce ne è per tutte le tasche….

1)  Le Baratin
3 Rue Jouye-Rouve (XX° arrondissement)

Atmosfera da vecchio bistrot, menù scritto sulla lavagna e la cucina della chef argentina Raquel Carena così semplice e personale.

2) La Crèmerie
9 Rue des Quatre Vents, Saint-Germain

Si possono degustare la burrata con qualche pomodori ciliegino, il camembert fermier, il tian di verdure preparato da Hélène.

3) Benoit
20 rue Saint Martin (IV arrondissement)

É una delle perle dell’universo gastronomico di Alain Ducasse e unico bistrot stellato della capitale dall’atmosfera confortevole, aperto nel 1912 e mantenuto l’atmosfera dell’epoca: boiseries, velluto, specchi e lampadari d’antan. Specialità parigine classiche, dal pâté in crosta alle lumache, il filetto di sogliola, la leggendaria tête de veau, i profiteroles Benoit e una carta dei vini di oltre 350 referenze. Secondo il noto chef Alain Ducasse non esiste posto “più bistrot e più parigino di Benoit”.

4) Terroirs Parisiens
20 Rue Saint-Victor (V arrondissement)

Yannick Allena, chef celebratissimo (tre stelle Michelin dal 2007 nel suo ristorante gastronomico, e “chef dell’anno” 2014 per Gault&Millau), è erede di una famiglia di bistrotiers e in omaggio ai locali che i suoi genitori gestivano nei dintorni di Parigi, dove è cresciuto, ha aperto un bistrot dal look contemporaneo (design Wilmotte) e dalla cucina di tradizione, attenta ai produttori e alle ricette dell’Île de France. Per molti il miglior bistrot della città.

5) Allard
41 Rue Saint-André des Arts (VI arrondissement)

Nel cuore di Saint-Germain-des-Prés, un bistrot  aperto nel 1932 dalla mère cuisinière Marthe Allard, arrivata a Parigi dalla Borgogna. Gestito dalla famiglia Allard fino alla metà degli anni ’80, ne continua lo spirito di tradizione. Specialità classiche, dalle cosce di rana al pollo arrosto della Bresse e l’immancabile Tarte Tatin. Il tutto preparato dalla chef Laëtitia Rouabah e dal suo “secondo”, un’altra donna, Emilie Villon.

6) Abri
92 Rue du Faubourg-Poissonnière (X arrondissement)

Un piccolo bistrot (bourgeois-bohémien), nel quale opera lo chef giapponese Katsuaki Okiyama, considerato una star della Bistronomie, (neologismo che interpreta la nuova tendenza della cucina francese) con proposte francesi rivisitate con raffinatezza e leggerezza japan.

7) Le Comptoir
9 Carrefour de l’Odéon

Yves Camdeborde e tutta la sua équipe propongono una cucina Bistrot Brasserie con l’intento di riprendere la tradizione francese di una cucina golosa e raffinata.

8) La Dame de Pic
20 Rue du Louvre (I arrondissement)

Anne-Sophie Pic gestisce il bistrot con lo chef Xavier Jarry. La Pic ricrea l’universo gastronomico francese ogni giorno nei suoi piatti, nei quali vista, odore e sapore devono essere le componenti essenziali.

9) L’Opéra Restaurant
Place Jacques Rouché – Palais Garnier (IX arrondissement)

Un luogo unico concepito dall’architetto Odile Decq con scalinata teatrale e mezzanino dalle forme avvolgenti. Lo chef Stéphane Midi propone una cucina francese rivisitata.

10) Sur Mesure
251 Rue Saint-Honoré (I Arrondissement)

Lo chef stellato Trierry Marx propone una cucina innovativa e creativa che combina ispirazioni francesi e asiatiche. La location è interamente bianca, curata da Patrick Jouin e Sanjit Manku.

11) Ma Cocotte
106 Rue des Rosiers (XVIII arrondissement)

Vicinissimo al famoso mercato delle pulci di Saint-Ouen. Philippe Starck, noto designer francese ha contribuito a creare un luogo vintage, speciale e surreale. Cucina tipica da Bistrot, ma non solo.

12) Le ciel de Paris
Tour Maine Montparnasse, 33 avenue du Maine (XV arrondissement)

Si trova al 56° piano del secondo grattacielo più alto della capitale francese, la Tour Montparnasse. Ciel de Paris unisce l’eccellenza della cucina e una sensazione unica, quella di avere Parigi ai propri piedi. La cucina è diretta dallo Chef de cuisine Christophe Marchais e dallo Chef Pâtissier Baptiste Méthivier; i piatti, delicatissimi e raffinati, ripercorrono le grandi tappe della cucina francese.




Delta del Po, un week end a cavallo in riva al mare

Argini, dune, valli che si rincorrono e seguendo il grande fiume lo accompagnano a incontrare il mare. Le grida di uccelli rari, che qui  nidificano, solitarie barche che scivolano lungo i canali e  approdano alle cavane. E’ questo il l fascino del Parco Naturale  del Delta del Po, tutto da scoprire, a partire dal  15 maggio 2015, con una vacanza al Barricata Holiday   Village. Magari a cavallo, grazie al Barricata   Ranch, che si trova all’interno del villaggio e offre un’occasione  unica per gli amanti dell’equitazione: portare il    proprio cavallo in vacanza con sé per lunghe e   rilassanti passeggiate lungo il Delta del Po o in riva al   mare. Tutti però possono provare queste emozioni, con il “Battesimo della sella”: corsi per principianti e bambini per   avvicinarsi al mondo dell’equitazione e a fine vacanza provare  l’emozione di una passeggiata a cavallo sul bagnasciuga.

Gli  itinerari della Piccola Camargue d’Italia

Uno degli scorci più belli è la   Sacca di Scardovari. E’ la laguna più ampia del Delta, meta  conosciuta per la pesca, per la raccolta delle vongole e  per le “peociare”, gli allevamenti delle cozze. Ha una fauna eccezionalmente ricca. Nelle sue oasi, tra canneti,          paludi, campi di riso e erba medica si incontrano rapaci, gabbiani,  sterne, passeriformi, ibis, gru e anitre. Facile da  visitare in barca, la si può ammirare nel suo complesso solo percorrendo in bici la strada panoramica arginale che costeggia tutta la Sacca, forniti di binocolo per osservare da   vicino gli uccelli. Tutt’intorno alla laguna, l’infilata di  palafitte con le barche colorate legate ai pali di sostegno dà un tocco fiabesco al paesaggio.

Gli amanti delle due ruote   possono noleggiare le biciclette direttamente al villaggio  e farsi consigliare uno dei tanti tracciati che si  snodano tra argini e dune. Tra questi il percorso ad  anello, circa 70 km, che partendo da Porto Tolle – Cà            Tiepolo fa il giro completo dell’isola della Donzella,  toccando la Sacca di Scardovari.

 




Week end di primavera low cost

Ancora due giorni per organizzarsi un week end con un occhio ai costi. La versione low cost di Italo è un modo, spiega la società, per festeggiare l’8 marzo. Ma ne possono approfittare tutti.

Fino a lunedì 9 marzo alle ore 18.00 è infatti possibile acquistare biglietti di Italo al 50% in meno per organizzarsi un week end  low cost per tutta la primavera. I biglietti infatti potranno essere utilizzati dall’8 aprile fino al 31 maggio.   L’offerta è valida su tutte le tratte e per gli ambienti Smart, eXtra Large e Prima.

Per usufruire della promozione “rosa” occorre inserire, al momento della prenotazione, il codice “MIMOSA50”. Con la riduzione al 50% è possibile acquistare un biglietto, per esempio, sulla tratta Roma–Milano a partire da 14 euro, anziché 28, oppure spostarsi da Milano a Firenze a partire da 9 euro, invece di 18. L’offerta è applicabile solo alla tariffa Low Cost.